Io ci vedo un errore ancora più banale: si dice che oggi le seconde/terze/quarte linee siano molto più forti di un tempo, e basta un nulla perché Federer perda da Millmann o Nadal da Rosol, il che è vero. Ma è anche vero che degli ultimi 59 major 50 sono stati vinti dal Trio, una percentuale dell'85% che non ha precedenti, almeno non su periodi di tempo così lunghi. In epoca relativamente recente ci sono stati Borg, Connors e Mac che, Australian escluso, ne hanno vinti 25 su 33 (dal 1974 al 1984), cioé solo il 75% e comunque parliamo di 33 tornei, non di 59. Persino a livello Pro, se contiamo 40 major tra il 1953 e il 1967, il trio Gonzales-Rosewall-Laver ne ha vinti solo 32, l'80%, e con quei tabelloncini ci si poteva aspettare anche un 100%.alessandro ha scritto:Non esprimo opinioni nel merito ma rilevo un errore logico
Oggi, mi ripeto, abbiamo percentuali mai viste prima, e vittorie che continuano persino a un'età alla quale, prima, vincere era quasi impossibile. Quando Federer vinse Wimbledon nel 2012, fu una delle rare occasioni in cui un major (almeno nell'era Open) fosse stato vinto da un plus30enne. Ricordo che le contammo, e credo non fossero più di 4 o 5 in tutto. Adesso siamo agli ultimi 10 major vinti da plus30enni. Mica poco.