Clerici...

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uglygeek
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Re: Clerici...

Messaggio da uglygeek »

tuborovescio ha scritto:
uglygeek ha scritto:avrei voluto fargli una domanda arguta sul futuro del tennis
eh già vent'anni fa volevi dirgli che il Tennis era morto, l'ha capito e si è defilato :D
Assolutamente si'!!! :lol:
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babaoriley
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Re: Clerici...

Messaggio da babaoriley »

https://www.dagospia.com/rubrica-30/spo ... 313118.htm

“Gabriela Sabatini? Qualcosa di diverso e di più di un semplice innamoramento. Addirittura una sorta di coito oftalmico”. Ri-leggere Gianni Clerici è un’educazione alla libertà, una fenditura di luce nell’afosa cappa del politicamente corretto. Non c’è miglior serve&volley per gli occhiuti carcerieri della parola che l’elogio dello Scriba per “il sudore sotto le ascelle” di Gaby con il mistico affiorare di “uno splendido capezzolo sotto la stoffa intrisa di sudore”.

Una divulgazione seducente come certe volée di McEnroe: “Anche senza essere gay, da uno che ha una mano così mi farei certamente accarezzare!”, disse in telecronaca Gianni Clerici, sempre all’incrocio delle righe tra eleganza e cazzeggio.

“Bingo Bongo stare bene solo in Congo”, il duetto da Studio 1 con Rino Tommasi con cui era solito salutare l’inizio degli Australian Open, oggi manderebbe in tilt il severo protocollo editoriale a cui si attengono le tv. E le icastiche definizioni di Kim Clijsters “una pastorotta bionda” e di Justine Henin “magretta, bruttina, introversa sino a divenire cupa” avrebbero probabilmente lo sgradevole effetto di aizzare la canea social e di sicuro quello di scatenare le erinni turbo-femministe.

Eppure c’è stato un tempo in cui si poteva definire “negro” Artur Ashe, “italopitechi” i bifolchi del Foro Italico che fischiavano i rivali di Panatta, e fare innocuo body-shaming su Michelino Chang, “un bambino dal crapone enorme, dalle gambotte corte e stortignaccole”.

Si era più liberi o forse semplicemente Gianni Clerici è stato un genio nello spostare l’asticella della libertà di espressione dove voleva lui. Il bacio al ginocchio di Venus Williams, i lamenti della Seles “simili alla fase finale di un orgasmo” e i “gruantoli” (via di mezzo tra grugniti e rantoli) di Maria Sharapova, “una che, a chiudere un istante gli occhi, ricorda le esternazioni della povera Moana Pozzi”, rappresentano atti unici di erotizzazione dell’agonismo. Vette di sprezzatura inarrivabili per gli “arrotini” del politicamente corretto.

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uglygeek
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Re: Clerici...

Messaggio da uglygeek »

Ma per Ronald Agenor passo' dei guai anche lui.
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Re: Clerici...

Messaggio da tuborovescio »

Lyndon79 ha scritto:
uglygeek ha scritto:
Fui un disastro. :-)
Io mi ero portato da casa la mia copia di "500 anni" da fare autografare. La tirai fuori dallo zainetto, nel viaggio la copertina si era un po' spiegacciata e Clerici mi sgrido' bonariamente, dicendo che dovevo stare piu' attento. Ma mi autografo' la copia che conservo gelosamente.
Poi cercai di dire qualcosa di intelligente, avrei voluto fargli una domanda arguta sul futuro del tennis ma venni preso dal panico e dalla timidezza e mi si blocco' il cervello come poche volte mi e' accaduto nella vita.
Mentre blateravo qualcosa Clerici si accorse che dietro di me c'era Raffaella Reggi, che chissa' cosa ci faceva a Genova quel giorno e che io nemmeno avevo riconosciuto, e la saluto' con abbracci e sorrisi e la mia interazione con il mio mito fini' cosi'... :-?
Sembra Autogrill di Guccini :oops: :oops:
E la bionda senza averne l'aria sarebbe Raffaella Reggi? :D
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Re: Clerici...

Messaggio da alessandro »

Ricordo che disse di voler corrompere la giovanissima Venus offrendogli una collana di perle :D
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Re: Clerici...

Messaggio da alessandro »

Io avevo l’impressione che in realtà facesse piacere o se non proprio piacere non dispiaceva troppo loro scambiare un saluto e due parole con appassionati di tennis.

Che poi non erano i Beatles, non venivano assaliti ma a volte avvicinati da qualche educato appassionato.

A Montecarlo parecchi anni fa ero nello stesso hotel dei giocatori e al bar dell’hotel c’era muster col suo allenatore che chiacchieravano d bevevano qualcosa, solo loro.
Volevo avvicinarli ma poi mi sono detto che era un momento di relax, perché disturbarli? Muster era in quel momento al top, avrebbe vinto quel Montecarlo e non so se era n.1 o giù di lì.
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Re: Clerici...

Messaggio da Nickognito »

A me succedeva con Ivanovic, Kirilenko, Giorgi juniores che entravano in doccia e io non volevo disturbare
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Clerici...

Messaggio da uglygeek »

tuborovescio ha scritto:
Lyndon79 ha scritto:
uglygeek ha scritto:
Fui un disastro. :-)
Io mi ero portato da casa la mia copia di "500 anni" da fare autografare. La tirai fuori dallo zainetto, nel viaggio la copertina si era un po' spiegacciata e Clerici mi sgrido' bonariamente, dicendo che dovevo stare piu' attento. Ma mi autografo' la copia che conservo gelosamente.
Poi cercai di dire qualcosa di intelligente, avrei voluto fargli una domanda arguta sul futuro del tennis ma venni preso dal panico e dalla timidezza e mi si blocco' il cervello come poche volte mi e' accaduto nella vita.
Mentre blateravo qualcosa Clerici si accorse che dietro di me c'era Raffaella Reggi, che chissa' cosa ci faceva a Genova quel giorno e che io nemmeno avevo riconosciuto, e la saluto' con abbracci e sorrisi e la mia interazione con il mio mito fini' cosi'... :-?
Sembra Autogrill di Guccini :oops: :oops:
E la bionda senza averne l'aria sarebbe Raffaella Reggi? :D
No, la bionda era Clerici. La Reggi e' la coppia che arrivo' di sorpresa. :-)
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Re: Clerici...

Messaggio da orson.poeta »

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"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
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Re: Clerici...

Messaggio da tennisfan82 »

orson.poeta ha scritto:Altra gemma dello Scriba
https://www.ilnapolista.it/2022/06/gian ... o-pallone/
c’erano una ventina di colleghi sportivi che non distinguevano la pallina dal loro solito pallone

:oops:
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Clerici...

Messaggio da Nickognito »

Quanti italopitechi, francopitechi, anglopitechi oggi.
..
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Re: Clerici...

Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:Quanti italopitechi, francopitechi, anglopitechi oggi.
..
A breve si replica a Wimbledon, dopo i già ripugnanti spettacoli di Melbourne e Parigi.
Del pubblico che Deve avere ciò che vuole.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Clerici...

Messaggio da s&v »

tennisfan82 ha scritto:
orson.poeta ha scritto:Altra gemma dello Scriba
https://www.ilnapolista.it/2022/06/gian ... o-pallone/
c’erano una ventina di colleghi sportivi che non distinguevano la pallina dal loro solito pallone

:oops:
Che bell'articolo ragazzi :oops: postate postate se vi capitano articoli tra le mani
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Re: Clerici...

Messaggio da Nickognito »

Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Clerici...

Messaggio da Mr.Wolf »

Mi sarebbe bastato quel "se vuoi, vieni a lavorare con noi", nel cuore della notte durante Sampras vs. Kraijcek US Open 2000, in risposta ad una mia mail con cui segnalavo un loro refuso :oops:, pronunciato da Gianni con una grazia che mai mi fece pensare al sarcasmo o alla presa in giro.

Ed, invece, quasi 9 anni dopo, l'incontro causale (parlerei di congiunzioni astrali) che porterò per sempre con me, un'emozione incredibile.

Wimbledon 2009, queue il venerdì per entrare il sabato, queue domenica per assistere al Manic Monday.
Il martedì i miei amici rientrano in Italia, io ho il volo di rientro nella notte tra martedì e mercoledì. Ero francamente stanco dopo quella 4 giorni, avevo piacere a fare un giretto a Londra e comunque il secondo martedì di Wimbledon non mi ha mai attirato granché.
Nel pomeriggio, però, forse stanco di camminare, decido di approfittare del biglietto del pomeriggio per i "ground" a cinque sterline e mi siedo (forse mi addormento anche) in un campo secondario dove si stava giocando un doppio juniores.

All'uscita, mi dirigo in direzione opposta a quella che mi porterebbe alla metro, perché ero curioso di provare la velocità del mio servizio in uno di quei box messi a disposizione dal torneo (che si rivelerà poi chiuso).

Noto Gianni da dietro il cancello, intento a rientrare verso quella che immagino fosse casa sua.
Senza neanche pensarci, "ma lei è Gianni Clerici?"
"Sì, sono io"
Borbotto qualche parola di gioia e stupore e ci aggiungo "e pensare che non volevo venirci oggi a Wimbledon".
Lo scriba: "C'è sempre un buon motivo per venire a Wimbledon"
Stavo per rispondergli (forse per raccontargli della mia precedente 4 giorni), ma mi ferma e mi dice (dandomi del lei, avevo 26 anni): "Sono a cena a casa dei miei amici qua vicino. Stiamo litigando sulla ricetta della carbonara. Sto rientrando in casa per prendere la padella adatta, ha piacere ad aspettarmi e poi ad accompagnarmi?".
Facciamo insieme una camminata di una cinquantina di metri, durante la quale ricordo il suo stupore (che mi sembrò sincero) per l'esperienza delle 2 queue e i suoi ringraziamenti quando gli feci i complimenti per i suoi scritti (non solo tennistici).
Davanti a casa dei suoi amici, fermo una signora e le chiedo di farci una foto, dopo ovviamente aver avuto il benestare di Gianni che, ancora stupito, mi chiede: "Ma lei da la sua macchina fotografica ad una sconosciuta?" :)

Ciao Gianni, mi aspettavo sarebbe successo, sono triste ma nello stesso tempo felice di aver avuto la possibilità di seguire tantissimo Lei e Rino dal '94 al '02. Unico rimpianto: non avervi conosciuto già qualche anno prima.
"La migrazione guidata da un avatar di Sampras è il segno che ogni tanto il bene vince sul male" (Nickognito, 04/08/2015)
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Re: Clerici...

Messaggio da uglygeek »

Mr.Wolf ha scritto:Mi sarebbe bastato quel "se vuoi, vieni a lavorare con noi", nel cuore della notte durante Sampras vs. Kraijcek US Open 2000, in risposta ad una mia mail con cui segnalavo un loro refuso :oops:, pronunciato da Gianni con una grazia che mai mi fece pensare al sarcasmo o alla presa in giro.

Ed, invece, quasi 9 anni dopo, l'incontro causale (parlerei di congiunzioni astrali) che porterò per sempre con me, un'emozione incredibile.

Wimbledon 2009, queue il venerdì per entrare il sabato, queue domenica per assistere al Manic Monday.
Il martedì i miei amici rientrano in Italia, io ho il volo di rientro nella notte tra martedì e mercoledì. Ero francamente stanco dopo quella 4 giorni, avevo piacere a fare un giretto a Londra e comunque il secondo martedì di Wimbledon non mi ha mai attirato granché.
Nel pomeriggio, però, forse stanco di camminare, decido di approfittare del biglietto del pomeriggio per i "ground" a cinque sterline e mi siedo (forse mi addormento anche) in un campo secondario dove si stava giocando un doppio juniores.

All'uscita, mi dirigo in direzione opposta a quella che mi porterebbe alla metro, perché ero curioso di provare la velocità del mio servizio in uno di quei box messi a disposizione dal torneo (che si rivelerà poi chiuso).

Noto Gianni da dietro il cancello, intento a rientrare verso quella che immagino fosse casa sua.
Senza neanche pensarci, "ma lei è Gianni Clerici?"
"Sì, sono io"
Borbotto qualche parola di gioia e stupore e ci aggiungo "e pensare che non volevo venirci oggi a Wimbledon".
Lo scriba: "C'è sempre un buon motivo per venire a Wimbledon"
Stavo per rispondergli (forse per raccontargli della mia precedente 4 giorni), ma mi ferma e mi dice (dandomi del lei, avevo 26 anni): "Sono a cena a casa dei miei amici qua vicino. Stiamo litigando sulla ricetta della carbonara. Sto rientrando in casa per prendere la padella adatta, ha piacere ad aspettarmi e poi ad accompagnarmi?".
Facciamo insieme una camminata di una cinquantina di metri, durante la quale ricordo il suo stupore (che mi sembrò sincero) per l'esperienza delle 2 queue e i suoi ringraziamenti quando gli feci i complimenti per i suoi scritti (non solo tennistici).
Davanti a casa dei suoi amici, fermo una signora e le chiedo di farci una foto, dopo ovviamente aver avuto il benestare di Gianni che, ancora stupito, mi chiede: "Ma lei da la sua macchina fotografica ad una sconosciuta?" :)

Ciao Gianni, mi aspettavo sarebbe successo, sono triste ma nello stesso tempo felice di aver avuto la possibilità di seguire tantissimo Lei e Rino dal '94 al '02. Unico rimpianto: non avervi conosciuto già qualche anno prima.
:oops: Bel racconto!
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Re: Clerici...

Messaggio da alessandro »

uglygeek ha scritto:
Mr.Wolf ha scritto:Mi sarebbe bastato quel "se vuoi, vieni a lavorare con noi", nel cuore della notte durante Sampras vs. Kraijcek US Open 2000, in risposta ad una mia mail con cui segnalavo un loro refuso :oops:, pronunciato da Gianni con una grazia che mai mi fece pensare al sarcasmo o alla presa in giro.

Ed, invece, quasi 9 anni dopo, l'incontro causale (parlerei di congiunzioni astrali) che porterò per sempre con me, un'emozione incredibile.

Wimbledon 2009, queue il venerdì per entrare il sabato, queue domenica per assistere al Manic Monday.
Il martedì i miei amici rientrano in Italia, io ho il volo di rientro nella notte tra martedì e mercoledì. Ero francamente stanco dopo quella 4 giorni, avevo piacere a fare un giretto a Londra e comunque il secondo martedì di Wimbledon non mi ha mai attirato granché.
Nel pomeriggio, però, forse stanco di camminare, decido di approfittare del biglietto del pomeriggio per i "ground" a cinque sterline e mi siedo (forse mi addormento anche) in un campo secondario dove si stava giocando un doppio juniores.

All'uscita, mi dirigo in direzione opposta a quella che mi porterebbe alla metro, perché ero curioso di provare la velocità del mio servizio in uno di quei box messi a disposizione dal torneo (che si rivelerà poi chiuso).

Noto Gianni da dietro il cancello, intento a rientrare verso quella che immagino fosse casa sua.
Senza neanche pensarci, "ma lei è Gianni Clerici?"
"Sì, sono io"
Borbotto qualche parola di gioia e stupore e ci aggiungo "e pensare che non volevo venirci oggi a Wimbledon".
Lo scriba: "C'è sempre un buon motivo per venire a Wimbledon"
Stavo per rispondergli (forse per raccontargli della mia precedente 4 giorni), ma mi ferma e mi dice (dandomi del lei, avevo 26 anni): "Sono a cena a casa dei miei amici qua vicino. Stiamo litigando sulla ricetta della carbonara. Sto rientrando in casa per prendere la padella adatta, ha piacere ad aspettarmi e poi ad accompagnarmi?".
Facciamo insieme una camminata di una cinquantina di metri, durante la quale ricordo il suo stupore (che mi sembrò sincero) per l'esperienza delle 2 queue e i suoi ringraziamenti quando gli feci i complimenti per i suoi scritti (non solo tennistici).
Davanti a casa dei suoi amici, fermo una signora e le chiedo di farci una foto, dopo ovviamente aver avuto il benestare di Gianni che, ancora stupito, mi chiede: "Ma lei da la sua macchina fotografica ad una sconosciuta?" :)

Ciao Gianni, mi aspettavo sarebbe successo, sono triste ma nello stesso tempo felice di aver avuto la possibilità di seguire tantissimo Lei e Rino dal '94 al '02. Unico rimpianto: non avervi conosciuto già qualche anno prima.
:oops: Bel racconto!
Quoto.
Veramente una grande persona.
Una volta a milano, un signore anziano un po’ polemico incrociando Clerici gli disse: ci credo che ti tieni in forma, magro…telecronaca e poi vi date il cambio, a me al cantiere non mi dava il cambio nessuno, e poi corsettina sul lungomare a Montecarlo…

E Clerici sorridendo “Vede, io mangio pochissimo..”
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Re: Clerici...

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Re: Clerici...

Messaggio da uglygeek »

Bellissimo ritaglio, grazie.

1. Sono passati 46 anni, e siamo sempre lì. Sembra di leggere la discussione sulla partecipazione dei tennisti russi a Wimbledon. Anche se in una competizione tra nazionali ovviamente il problema era ancora più sentito.

2. È interessante notare quanto fosse forte il "massimalismo" del tempo, anni terribili gli anni '70 in Italia dove le tensioni politiche erano così forti, Poi Pinochet era un dittatore fascista, vero, ma visto con gli occhi di oggi fa un po' ridere leggere Pontecorvo che considera l'URSS un faro di civiltà.

3. I commenti sulla stampa di sinistra erano veramente duri. Qui è l'Unità https://archivio.unita.news/assets/main ... ge_011.pdf che annuncia con rabbia la vittoria azzurra, e con un articolo che critica Panatta per aver firmato un ricco contratto pubblicitario con la ditta di abbigliamento "Lebole". Con conseguenti proteste sindacali del consiglio di fabbrica della Lebole che riteneva inutile la campagna pubblicitaria. Due giorni prima c'erano state manifestazioni e proteste in una fabbrica Siemens per la trasferta di Davis. Altri tempi, per fortuna.
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Re: Clerici...

Messaggio da Johnny Rex »

D altro canto tempi in cui certe tematiche erano sentite ( anche troppo ).
Oggi che un atleta guadagni cifre Vergognose frega niente a nessuno.

Una via di mezzo.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Clerici...

Messaggio da tennisfan82 »

Qui invece portò la nipotina al Roland Garros

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Re: Clerici...

Messaggio da balbysauro »

Gianni Clerici racconta: la scoperta di John McEnroe

https://www.youtube.com/watch?v=t2kT4Fl ... l=SkySport
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Re: Clerici...

Messaggio da Johnny Rex »

Repubblica- 25 Febbrajo 1996

DAL TENNIS ALLA POLITICA TORNA NASTY IL RIBELLE

NEL GIUGNO del 1977 Ilie Nastase era seduto nello spogliatoio del Queen' s Club, a Londra, insieme a Pancho Gonzales. Chiacchieravano. Ilie, come sempre, scherzava, un dialogo a metà tra il paradosso e le sciocchezze o addirittura l' irrealtà. A un certo punto Pancho zittisce, e lo guarda come se lo vedesse per la prima volta, e "quanti anni hai?", domanda. "Quasi 31". "Beh, c' è in giro gente che non diventa adulta fino a 32". Nastase sembra riflettere, e infine: "Ma perché vuoi che diventi adulto? Sarebbe una bella noia. E poi, cosa potrei fare da adulto?". Vent' anni dopo, la risposta sembrerebbe arrivata. Il partito socialdemocratico rumeno ha chiesto all' ex minorenne di candidarsi a sindaco di Bucarest, una città al cui confronto Palermo pare Zurigo. Ho letto un paio di articoli, nei quali si dice che il candidato non sembra troppo convinto, spesso assalito dalla voglia di scapparsene nella sua casa di Parigi o in quelle di New York, di dove non si sono mossi la moglie Alessandra, ex attrice, e i due figlioletti adottivi. Nastase è candidato perché "me l' ha chiesto il leader del partito Adrian Nastase" che non è suo parente. Perché il primo ministro Nicolae Vacaroiu vede di buon occhio un candidato con il quale poter giocare a tennis ogni giorno. Perché si sente in colpa, dice, per aver taciuto ai tempi di Ceausescu. Perché gli fanno pena i mendicanti nelle strade e gli fanno schifo i topi, che sono ancora più numerosi dei mendicanti. Infine, secondo i suoi nemici, perché così ha deciso il suo uomo d' affari, americo-russo, Don Fischer, che ha intuito nella vicenda ottime possibilità di investimento per un cantiere navale e una fabbrica di plastica di proprietà del candidato. Tutte queste ragioni possono essere vere, e, a conoscere Nastase, altrettanto fasulle. La vita di Ilie, è un continuo paradosso, fin dalla nascita, bambino simile a Gargantua, spropositato di peso, il doppio dei suoi cinque fratelli. Ma quando, nel 1948, incanta, piccolissimo e raccattapalle, i nazionali francesi di Coppa Davis, è magro come un chiodo e agitato come un derviscio. Ad accessi di frenetica improvvisazione, il ragazzino nato in una casa dello stadio di tennis Progresul, alterna parentesi di profonda timidezza. A questo inguaribile disagio Ilie si sottrarrà in due modi. Indossando, da una parte, una maschera bertoldesca, dall' altra appoggiandosi, per tutta la vita, ad una figura paterna, o addirittura a un doppio di sé, capace di essere adulto. L' uomo che gli segnerà il destino, che lo confermerà tennista, lo seguirà per anni sino a clamorosa rottura è Ion Tiriac.

Non è possibile, mi accorgo nello scrivere, parlare di Nastase senza parlare di Tiriac, come di Patroclo senza Achille, di Johnson senza Boswell. Tiriac è un operaio in una povera fabbrica di Brasov. Di lì si trae a colpi di mazza da hockey, sino a raggiungere le Olimpiadi di Innsbruck 1964. Si rende conto che c' è un altro sport che può rendere autentici due miraggi. Uscire dalla Romania, e raccattare dollari. E Tiriac, atleta di forza e resistenza belluine, campione di tennis si improvvisa. L' incontro con Nastase è ovvio non meno che fatale. Di quel ragazzino che gioca solo a mezzi lob, tocchetti e rincorse, Tiriac si improvvisa coach, fratello maggiore, manager. Come il giovane genio traccheggia o sbanda, sono schiaffi. Ho visto Tiriac, una sera, mettere in fuga nove giovinastri, dopo averli caricati con la sua moto. Nastase non può che ubbidire. Come per molti immigrati dall' Est, l' Italia è la prima fermata per l' Europa, l' Europa il secondo stop per gli Stati Uniti. Li imbatto sulla costa tirrenica, dove hanno trovato un amico, l' avvocato Brunetti, ora vicepresidente federale. Trascinano - anzi, la trascina Nastase - un' enorme valigia di cartone, stretta da una corda. Come li vedo per la prima volta in campo, non credo ai miei occhi di guardone. Se Tiriac usa la sua racchetta come la clava di un cavernicolo, Nastase pare Aramis, ma che dico, Till Eleunspiegel. Ai suoi piedini Mercurio ha appiccicato alette dorate. Ogni palla è un' invenzione, una sorpresa, spesso una presa per i fondelli. Purtroppo, i due sono anche mascalzoni. Rubano punti. Disturbano la concentrazione degli avversari. Addirittura, quando l' arbitro è distratto, insultano. Se è in campo Nastase, dalla tribuna Tiriac gli suggerisce e, quando i suggerimenti costeranno penalizzazioni, arrivera a fargli segni convenzionali, secondo alcuni con i baffi. Nel 1970 Ilie vince il suo primo torneo importante, giusto a Roma, una città nella quale si trova a suoi agio, lui che parla un italiano trapunto di parolacce e termini dialettali. Roma è ancora un grande torneo, conta poco meno di Roland Garros, ma intanto Ilie si è fidanzato con una splendida ragazza francese di origine italiana, Dominique Grazia, borghese, ricca, famiglia conservatrice. Sempre più spesso si ribella a Tiriac. Un giorno, durante la semifinale di doppio, sul Centrale, Tiriac lo vede d' improvviso ornato d' un paio di baffi finti, offertigli dal vostro cronista. S' indigna. Privato dell' assistenza del suo maestro, Nastase perderà una paradossale finale di Wimbledon 1972, battuto da Stan Smith in cinque set, tre dei quali spesi a saltellare sulle corde di una racchetta troppo tesa. Intanto, il matrimonio naviga a vista. Un giorno, Nastase mi informa tutto allegro che la sua sposa ha perso la sua carta di credito. Mi agito, suggerisco di bloccarla. Lui ride, "Nessun altro riuscirà a spendere quanto mia moglie", stabilisce serafico.
Nel 1972 e 1973 Nastase è diventato il capofila della classifica dei guadagni. Quattromila dollari, in quei tempi cifre pazzesche, per un tennista. Nel ' 73 è anche il primo tennista del mondo, vincerà quattro Masters su cinque, e due titoli dello Slam, Parigi e lo Us Open. Ma quel grandissimo talento, quello che io chiamavo con suo infinito fastidio Violino Zigano, è vittima di cadute improvvise, proprio nei tornei più importanti, quelli dello Slam. Una mia conoscenza, grande cacciatrice di grandi firme, mi confiderà che gli manca il colpo decisivo. Forse, quello che gli manca di più, è Tiriac. Per cinque anni non si rivolgeranno la parola. Forse è il matrimonio che sta andando in pezzi. A questi disagi Ilie reagisce in modo infantile, diventa sempre più scorretto sul campo, sfiora la rissa con San Arthur Ashe, finisce per meritarsi appieno il soprannome di Nasty, che gli affibbiano i miei colleghi inglesi. E, identificato a quel nuovo personaggio rissoso, sgradevole, con squarci di delirante allegria e addirittura di bontà, termina la sua carreira nel ' 77, utilizzando un' arma che va a pennello, presto squalificata come lui, la racchetta-spaghetti. Ora me lo ritrovo candidato sindaco. C' è da augurargli che non vinca. "Sarebbe una bella noia". Sono parole sue.


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Re: Clerici...

Messaggio da Ace Man »

Come nel caso di Federico Buffa (le due voci sportive che ho amato di più, lui e Gianni) spesso non ero d'accordo con lui.
Non importa.
E' stato il più grande lo stesso.
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Re: Clerici...

Messaggio da Monheim »

Non ho una conoscenza profonda/particolarmente approfondita dello stesso come diversi/la maggior parte di voi, ma conservo con piacere una foto fatta con lui e tre parole scambiate in sala stampa di Wimbledon il giorno della finale maschile del 2017.

A me il suo "snobismo" (dal vivo molto tenero e carino) non è che facesse impazzire però va anche detto che di certo non ho seguito in diretta le sue telecronache migliori bensì quelle meno datate in cui giocoforza pagava altresì il peso dell'età, detto che firmerei col sangue di Salvini per invecchiare con la sua lucidità.

See you in Valhalla, mighty Gianni.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
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Re: Clerici...

Messaggio da Ace Man »

Monheim ha scritto:Non ho una conoscenza profonda/particolarmente approfondita dello stesso come diversi/la maggior parte di voi, ma conservo con piacere una foto fatta con lui e tre parole scambiate in sala stampa di Wimbledon il giorno della finale maschile del 2017.

A me il suo "snobismo" (dal vivo molto tenero e carino) non è che facesse impazzire però va anche detto che di certo non ho seguito in diretta le sue telecronache migliori bensì quelle meno datate in cui giocoforza pagava altresì il peso dell'età, detto che firmerei col sangue di Salvini per invecchiare con la sua lucidità.

See you in Valhalla, mighty Gianni.
Sì, era snob.
E sì nelle telecronache del periodo tardo questa tendenza snobistica (ed anche parecchio autocelebrativa) diventa fastidiosa non poco.
Le telecronache da recuperare sono quelle degli anni 90, periodo d'oro della coppia Tommasi-Clerici.
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Re: Clerici...

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Re: Clerici...

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Re: Clerici...

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:oops: :oops:

Però nel 1990 non c'era ancora telepiù
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Re: Clerici...

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tuborovescio ha scritto::oops: :oops:

Però nel 1990 non c'era ancora telepiù
Le avevo insieme ad altre foto del '90, puo' darsi che siano successive.
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Re: Clerici...

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Infatti probabilmente 92/93 ma perché non venivo al Foro in quegli anni invece dì riscaldare i banchi al liceo #103#
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Re: Clerici...

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Domani mattina avremmo voluto leggere un articolo, uno solo... #1#
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Re: Clerici...

Messaggio da ludega »

tennisfan82 ha scritto: gio set 15, 2022 7:11 pm Domani mattina avremmo voluto leggere un articolo, uno solo... #1#
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Re: Clerici...

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Mi sono imbattuto in questo articolo, che immagino abbia una venticinquinda d'anni almeno. ( Sono passati i 30 anni dalla morte del povero Ashe, e ricordo bene all'epoca Clerici denunciare pù volte, pubblicamente, l'atto meschino di chi rivelò la vicenda dell'infezione da HIV)

Probabilmente adesso Clerici sarebbe osteggiato se non oscurato completamente, per l'uso di un paio di parole oggi davvero molto sgradite ( corazziale, in effetti, non è il massimo da leggere).
„Ho voluto bene ad Arthur Ashe, perché altro non si poteva fare. Un negro che difendeva i diritti suoi e dei suoi fratelli senza urlare né rompere vetrine, a bassa voce, come accadeva in altri tempi alla Camera dei Lord. Un negro che faceva massima attenzione a vestirsi di candide flanelle, e una volta che un suo sponsor lo costrinse al blu mi disse indignato che non avrebbe rinnovato il contratto. Un gentleman, e cioè un uomo di animo gentile. Proprio a lui doveva toccare una trasfusione di sangue infetto di Aids. Proprio lui doveva essere denunciato su un quotidiano da un suo corazziale che ancora scrive, senza vergogna, a pochi metri da me. L'ultima volta che l'abbracciai, Arthur, mi parve di tenermi stretto un sacco vuoto.“

Fonte: https://le-citazioni.it/frasi/209949-gi ... ro-non-si/
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Re: Clerici...

Messaggio da alessandro »

Nasty ha scritto: dom mar 19, 2023 12:12 pm Mi sono imbattuto in questo articolo, che immagino abbia una venticinquinda d'anni almeno. ( Sono passati i 30 anni dalla morte del povero Ashe, e ricordo bene all'epoca Clerici denunciare pù volte, pubblicamente, l'atto meschino di chi rivelò la vicenda dell'infezione da HIV)

Probabilmente adesso Clerici sarebbe osteggiato se non oscurato completamente, per l'uso di un paio di parole oggi davvero molto sgradite ( corazziale, in effetti, non è il massimo da leggere).
„Ho voluto bene ad Arthur Ashe, perché altro non si poteva fare. Un negro che difendeva i diritti suoi e dei suoi fratelli senza urlare né rompere vetrine, a bassa voce, come accadeva in altri tempi alla Camera dei Lord. Un negro che faceva massima attenzione a vestirsi di candide flanelle, e una volta che un suo sponsor lo costrinse al blu mi disse indignato che non avrebbe rinnovato il contratto. Un gentleman, e cioè un uomo di animo gentile. Proprio a lui doveva toccare una trasfusione di sangue infetto di Aids. Proprio lui doveva essere denunciato su un quotidiano da un suo corazziale che ancora scrive, senza vergogna, a pochi metri da me. L'ultima volta che l'abbracciai, Arthur, mi parve di tenermi stretto un sacco vuoto.“

Fonte: https://le-citazioni.it/frasi/209949-gi ... ro-non-si/
è un articolo del 30 agosto 2000 di "la repubblica"

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Re: Clerici...

Messaggio da tennisfan82 »

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Re: Clerici...

Messaggio da Mr.Wolf »

tennisfan82 ha scritto: gio nov 16, 2023 3:14 pm
Hanno usato spezzoni di video caricati e pubblicati dal sottoscritto nel suo canale YouTube. Premesso che sono contento, (obiettivo principale è la condivisione), non avrebbero dovuto "citarlo"?
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Re: Clerici...

Messaggio da chiaky »

Mr.Wolf ha scritto: sab nov 18, 2023 12:43 am
tennisfan82 ha scritto: gio nov 16, 2023 3:14 pm
Hanno usato spezzoni di video caricati e pubblicati dal sottoscritto nel suo canale YouTube. Premesso che sono contento, (obiettivo principale è la condivisione), non avrebbero dovuto "citarlo"?
Ah, ecco perchè c'è sempre Sampras :D
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Re: Clerici...

Messaggio da Mr.Wolf »

chiaky ha scritto: sab nov 18, 2023 8:03 am
Mr.Wolf ha scritto: sab nov 18, 2023 12:43 am
tennisfan82 ha scritto: gio nov 16, 2023 3:14 pm
Hanno usato spezzoni di video caricati e pubblicati dal sottoscritto nel suo canale YouTube. Premesso che sono contento, (obiettivo principale è la condivisione), non avrebbero dovuto "citarlo"?
Ah, ecco perchè c'è sempre Sampras :D
:D

P.S. Un abbraccio chiaky e che tutto ti vada per il meglio...
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Re: Clerici...

Messaggio da Mr.Wolf »

Mr.Wolf ha scritto: sab nov 18, 2023 12:43 am
tennisfan82 ha scritto: gio nov 16, 2023 3:14 pm
Hanno usato spezzoni di video caricati e pubblicati dal sottoscritto nel suo canale YouTube. Premesso che sono contento, (obiettivo principale è la condivisione), non avrebbero dovuto "citarlo"?
In realtà lo hanno fatto... Chiedo scusa

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