Clerici...
- dsdifr
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Re: Clerici...
Max scrive parole sagge ma istintivamente avrei desiderato che questo giorno non arrivasse mai.
Quante cose ci hanno insegnato, lui e Rino
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Re: Clerici...
Non vorrei fare scuola... Non so come stesse Clerici di recente.maxredo ha scritto:A noi dispiace perché non li possiamo ascoltare e leggere più, anche se ormai era da tempo, ma per loro c'è da essere sollevati che se ne sono andati e ora non soffrono più.
Perché parliamoci chiaro, a quell'età, a parte pochi fortunati con salute invidiabile, si aspetta solo quel momento come una liberazione.
Non è bello dirlo ma spero lo raggiunga presto anche il grande Rino che pare da anni soffra anche lui.
Non per quelle cagate che si scrivono tipo "ora racconteranno il tennis agli angeli" ma perché la loro bella vita se la sono goduta e a quell'età sono più le sofferenze che il piacere di vivere ancora.
Scusate il post un po' pessimista alla uglygeek
Sono qui in ufficio con le lacrime agli occhi
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: Clerici...
Se la vita fosse un film mi piacerebbe pensarlo gia' con in mano penna e taccuino che prende appunti guardando una partita tra von Cramm e Budge, sull'erba lassu', mentre nel campo a fianco si allena la divina Lenglen.
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Re: Clerici...
R.i.p. caro Gianni
Con RIno mi hai accompagnato fin da ragazzo nelle memorabili partite tra Becker ed Ebderg
Con RIno mi hai accompagnato fin da ragazzo nelle memorabili partite tra Becker ed Ebderg
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Re: Clerici...
In ricordo di Gianni Clerici, programmazione speciale su Sky Sport Tennis. Dalle ore 21.00 in poi saranno trasmessi contenuti speciali come le finali di Wimbledon 1992, 1995 e 1999. La programmazione speciale poi continua nella giornata di domani con altre partite come la finale di Indian Wells 2005 in aggiunta ad altre finali di Wimbledon.
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Re: Clerici...
io invece preferirei che il forum rimanesse apertouglygeek ha scritto:Nickognito ha scritto:s&v ha scritto: Propongo di chiudere a lutto il forum per la durata che Ombra o altri riterranno opportuna.
siamo una piccola comunità, è bello continuare a parlarsi
magari evitando polemiche per un po' di tempo, o messaggi provocatori o litigi
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Re: Clerici...
Ciao Gianni
Inutile ripetere ciò che tutti hanno già scritto, spero che il tuo viaggio sia infinito perché leggerti era come saperti li accanto che raccontavi...
Grazie x quello che hai fatto per questo sport, assieme a Rino hai creato un nuovo modo di raccontare una partita, si aspettava più voi che i giocatori a volte..
Se ne è andato un poeta.....ed è colpa (merito) anche tuo se molti qui si sono conosciuti, non smetterai di fare danni nemmeno adesso...
RIP.
Inutile ripetere ciò che tutti hanno già scritto, spero che il tuo viaggio sia infinito perché leggerti era come saperti li accanto che raccontavi...
Grazie x quello che hai fatto per questo sport, assieme a Rino hai creato un nuovo modo di raccontare una partita, si aspettava più voi che i giocatori a volte..
Se ne è andato un poeta.....ed è colpa (merito) anche tuo se molti qui si sono conosciuti, non smetterai di fare danni nemmeno adesso...
RIP.
<Parliamo di sport e non di simpatia. Forse potremo essere più obiettivi.> Ciao M.
<E non te va bene quando si gioca tutto in una schedona, e non ti va bene se ci sono i doppi turni... non invidio tua moglie > Ciao V.
<E non te va bene quando si gioca tutto in una schedona, e non ti va bene se ci sono i doppi turni... non invidio tua moglie > Ciao V.
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Re: Clerici...
Totalmente d'accordo.balbysauro ha scritto:io invece preferirei che il forum rimanesse apertouglygeek ha scritto:Nickognito ha scritto:
siamo una piccola comunità, è bello continuare a parlarsi
magari evitando polemiche per un po' di tempo, o messaggi provocatori o litigi
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Clerici...
E' davvero incredibile cosa ha rappresentato Gianni per tutti noi, parlo almeno degli appassionati di tennis.
Leggendo qui mi commuovo, perchè si capisce quanto dobbiamo tutti a questa persona e al suo sodale Rino.
Oltre alle sue insuperabili capacità narrative (condite da una eleganza e una ricercatezza talvolta Breriane, ma senza la spigolosità e il compiacimento, talvolta stucchevoli e disturbanti del Gioaan), e alla sua competenza, vorrei ricordare quello che in fondo ci ha fatti innamorare tutti di lui. La sua insuperabile ironia.
Chi non si è divertito, a volte addirittura ridendo fino alle lacrime, nei suoi duetti in telecornaca con Rino? Chi non ricorda le sigle di apertura dall'Australia, i "vorrei farmi carezzare dalla volèe di McEnroe se fossi più gay", le espressioni basite di Rino su certe battute di Gianni, le battute piccanti su tennisti e tenniste, la crisi di riso in Australia quando il massaggiatore si è appartato con il tennista, i soprannomi deliziosi ai giocatori (Mac Jesus, Andreino, Aronne, Gattone, Stefanello, Ricciolone etc...), i vuoti di memoria che non compromettevano in nulla il suo racconto della partita e della storia del tennis.
Un genio. Un genio divertente anche, divertentissimo, cosa propria solo dei grandissimi.
Leggendo qui mi commuovo, perchè si capisce quanto dobbiamo tutti a questa persona e al suo sodale Rino.
Oltre alle sue insuperabili capacità narrative (condite da una eleganza e una ricercatezza talvolta Breriane, ma senza la spigolosità e il compiacimento, talvolta stucchevoli e disturbanti del Gioaan), e alla sua competenza, vorrei ricordare quello che in fondo ci ha fatti innamorare tutti di lui. La sua insuperabile ironia.
Chi non si è divertito, a volte addirittura ridendo fino alle lacrime, nei suoi duetti in telecornaca con Rino? Chi non ricorda le sigle di apertura dall'Australia, i "vorrei farmi carezzare dalla volèe di McEnroe se fossi più gay", le espressioni basite di Rino su certe battute di Gianni, le battute piccanti su tennisti e tenniste, la crisi di riso in Australia quando il massaggiatore si è appartato con il tennista, i soprannomi deliziosi ai giocatori (Mac Jesus, Andreino, Aronne, Gattone, Stefanello, Ricciolone etc...), i vuoti di memoria che non compromettevano in nulla il suo racconto della partita e della storia del tennis.
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"Amo Speranza" - alessandro
"Speranza è un grande politico, un grande statista" - alessandro
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- Massimo Carbone
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Re: Clerici...
È la persona più importante della mia vita che non abbia mai conosciuto
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Clerici...
Cmq e molto bello il suo libero che racconta la sua vita non ricordo più il titolo ma è stata una vita piena di avventure e a conosciuto tantissime persone
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- Massimo Carbone
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Re: Clerici...
Adesso stanno facendo rivedere Fair Play.
Tommasi, Clerici, Bocca, Garimberti, Ormezzano e Biagi allo stesso tavolo, rendiamoci conto che brutta fine abbiamo fatto oggi.
Tommasi, Clerici, Bocca, Garimberti, Ormezzano e Biagi allo stesso tavolo, rendiamoci conto che brutta fine abbiamo fatto oggi.
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Clerici...
grande scriba, anche qua io a fare omaggio, pensavo che contrariamente al compagno Rino godesse di salute ancora discreta ma gli anni erano quello che erano.
Importante per molte ragioni: stile di telecronaca, libri sul tennis, influenza su una serie di commentatori ma anche scrittori, grande capacità comunicativa. Pochi, pochissimi come lui
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Re: Clerici...
Stavo entrando per dirlo pure iotennisfan82 ha scritto:Adesso stanno facendo rivedere Fair Play.
Tommasi, Clerici, Bocca, Garimberti, Ormezzanl e Biagi allo stesso tavolo, rendiamoci conto che brutta fine abbiamo fatto oggi.
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Re: Clerici...
Con Tommasi che parla del tempo effettivoLuckyLooser ha scritto:Stavo entrando per dirlo pure iotennisfan82 ha scritto:Adesso stanno facendo rivedere Fair Play.
Tommasi, Clerici, Bocca, Garimberti, Ormezzanl e Biagi allo stesso tavolo, rendiamoci conto che brutta fine abbiamo fatto oggi.
1993
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Re: Clerici...
Ora la leggendaria puntata sul tennis. Una delle.
Ovviamente ho tutto registrato
Ovviamente ho tutto registrato
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
- alessandro
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Re: Clerici...
visto ora...
scrivero' un paio di ricordi piu' tardi.
scrivero' un paio di ricordi piu' tardi.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Re: Clerici...
Modificato il messaggio della board in memoria di Clerici.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Clerici...
La sezione Tennis Club un giorno dovrà essere intitolata a Rino e Gianni.Ombra84 ha scritto:Modificato il messaggio della board in memoria di Clerici.
So che anche Rino sta soffrendo tanto in questi ultimi anni...
"In un certo senso il Tennis è finito con Federer. Potrà non fare piacere sentirlo ma così è." JR
Re: Clerici...
ora commenterai le partite di tennis insieme a Robertino lombardi dall'aldilà.
anche se tu saresti dovuto essere immortale.
ciao Gianni e grazie per tutto.
anche se tu saresti dovuto essere immortale.
ciao Gianni e grazie per tutto.
Il mio obiettivo non è vincere. Il mio obiettivo è far sì che quando scendo in campo il mio avversario abbia paura di me" (A.Agassi)
- orson.poeta
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Re: Clerici...
Questa mi sembra un'idea più saggia, ovvero intitolare la sezione Tennis Club a Gianni Clerici più che chiudere per lutto il forum. Purtroppo persone come lui e Rino Tommasi non ne nasceranno più nel giornalismo, resta la loro eredità fatta di articoli, libri e telecronache che non va dispersa, soprattutto per i giovanissimi che si avvicinano al tennis come appassionati.ludega ha scritto:La sezione Tennis Club un giorno dovrà essere intitolata a Rino e Gianni.Ombra84 ha scritto:Modificato il messaggio della board in memoria di Clerici.
So che anche Rino sta soffrendo tanto in questi ultimi anni...
Mi muovo come una farfalla, ma pungo come un'ape
"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
"A fine anno non tiro somme, la matematica non è mai stata il mio forte. Spero di essere rimasto nel cuore di qualcuno, o contrariamente nel cestino della carta di qualcun altro."
Re: Clerici...
Ciao Gianni
-
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Re: Clerici...
Così Gianni Clerici, scomparso a 91 anni, raccontava su Repubblica il 26 giugno 2003 l'incontro con un promettente tennista maiorchino.
LONDRA. Parliamo tutti inglese, of course. Non tanto perché l'inglese sia il latino di questi nostri tempi, ma perché è la lingua del tennis. Così, come ne arriva uno che parla qualcos'altro, viene guardato non dico con sospetto, ma con viva perplessità. I casi sono tanto rari, che alla fine il simil-analfabeta diventa oggetto della generale compassione, aiutato in tutto, dalle interviste a qualche scupettino. Questo per gli addetti. Quanto ai tennisti, il caso non è meno raro. E riguarda per solito qualche doppista azerbaigiano, o un qualificato andino. Così, oggi siamo rimasti increduli nell'accedere ad una sala stampa nella quale l'oggetto della nostra curiosità si esprimeva non si dice in castigliano, e neanche in catalano, ma in un gergo meno comprensibile, che - mi dicono gli amici spagnoli - si chiama maiorchino. Il sedicenne ragazzo che ci aveva mezzo ipnotizzati viene infatti dall'isola di Maiorca, un posto fin qui noto per gli amori di Chopin e George Sand, e per aver ospitato una raffinata colonia inglese, nella quale primeggiava il poeta Robert Graves: non certo per i tennisti.
A Maiorca, in un tempo non lontano, è nato però un bellissimo ragazzo, che in altri tempi sarebbe stato bagnino. La presenza di un club tennistico diretto dallo ex Davisman Alberto Tous avrebbe facilitato l'affermazione del giovanotto, a nome Carlos Moya. Per specializzarsi, Carlos sarebbe dovuto salire su un ferry boat, e trasferirsi a Barcellona, la Mecca del tennis iberico. Nei periodi di vacanza a casa era costretto a portarsi dietro un allenatore e, un giorno che questi era influenzato, prestò la sua racchetta a un ragazzino, già bravissimo nel gioco del pallone, perché suo zio Miguel Angel aveva giocato nella nazionale spagnola. Il ragazzino, Rafael, è lo stesso che abbiamo ascoltato affermare di non essere poi tanto sorpreso di aver passato due turni a Wimbledon, battendovi oggi un certo Childs, e l'altro ieri Ancic, l'erede di Ivanisevic, figurarsi.
Questo tipetto dal viso paffuto, non dissimile da Charlie Brown, ha avuto in sorte un braccio mancino col quale avrebbe potuto gestire irresistibili affondo, centrare un canestro da tre, mettere ko un peso massimo. Per la nostra fortuna di aficionados, ha trovato sul suo percorso una racchetta, e un campione come Moya, bisognoso di allenarsi. E tanto bene lo ha allenato, che alla prima occasione, ad Amburgo, ne è stato battuto. Rimaneva il dubbio che questo piccolo arrotino potesse smarrirsi, trasportato sui prati dalle native spiagge. Ma, con qualche ragionevole riluttanza nei riguardi della rete, il piccolo non solo allenta liftoni, ma, alla prima necessità, stacca la manina bruna dalla presa bimane, e perpetra taglietti avvelenati quasi fosse nato sulle rive del Tamigi.
Di questo fenomeno ha raccontato un aneddoto interessante Cash al mio amico Cazzaniga: "Dovevo giocare una esibizione a Maiorca con Becker. Mezz' ora prima della partita, Boris si nega, per una bua. Giocherai con un ragazzino quattordicenne, l'unico tennista disponibile, mi dicono. Vado in campo preoccupato di fargli fare qualche game, perché magari non mi si metta a piangere. Perdo facile, in due set, e solo allora gli domando come si chiami: Rafael Nadal". Rafael si troverà, ora, di fronte ad un esame non facile. Paradorn Shrichapan, nato sui prati thai, capace di rimontare oggi un handicap di due set al francese Mutis.
LONDRA. Parliamo tutti inglese, of course. Non tanto perché l'inglese sia il latino di questi nostri tempi, ma perché è la lingua del tennis. Così, come ne arriva uno che parla qualcos'altro, viene guardato non dico con sospetto, ma con viva perplessità. I casi sono tanto rari, che alla fine il simil-analfabeta diventa oggetto della generale compassione, aiutato in tutto, dalle interviste a qualche scupettino. Questo per gli addetti. Quanto ai tennisti, il caso non è meno raro. E riguarda per solito qualche doppista azerbaigiano, o un qualificato andino. Così, oggi siamo rimasti increduli nell'accedere ad una sala stampa nella quale l'oggetto della nostra curiosità si esprimeva non si dice in castigliano, e neanche in catalano, ma in un gergo meno comprensibile, che - mi dicono gli amici spagnoli - si chiama maiorchino. Il sedicenne ragazzo che ci aveva mezzo ipnotizzati viene infatti dall'isola di Maiorca, un posto fin qui noto per gli amori di Chopin e George Sand, e per aver ospitato una raffinata colonia inglese, nella quale primeggiava il poeta Robert Graves: non certo per i tennisti.
A Maiorca, in un tempo non lontano, è nato però un bellissimo ragazzo, che in altri tempi sarebbe stato bagnino. La presenza di un club tennistico diretto dallo ex Davisman Alberto Tous avrebbe facilitato l'affermazione del giovanotto, a nome Carlos Moya. Per specializzarsi, Carlos sarebbe dovuto salire su un ferry boat, e trasferirsi a Barcellona, la Mecca del tennis iberico. Nei periodi di vacanza a casa era costretto a portarsi dietro un allenatore e, un giorno che questi era influenzato, prestò la sua racchetta a un ragazzino, già bravissimo nel gioco del pallone, perché suo zio Miguel Angel aveva giocato nella nazionale spagnola. Il ragazzino, Rafael, è lo stesso che abbiamo ascoltato affermare di non essere poi tanto sorpreso di aver passato due turni a Wimbledon, battendovi oggi un certo Childs, e l'altro ieri Ancic, l'erede di Ivanisevic, figurarsi.
Questo tipetto dal viso paffuto, non dissimile da Charlie Brown, ha avuto in sorte un braccio mancino col quale avrebbe potuto gestire irresistibili affondo, centrare un canestro da tre, mettere ko un peso massimo. Per la nostra fortuna di aficionados, ha trovato sul suo percorso una racchetta, e un campione come Moya, bisognoso di allenarsi. E tanto bene lo ha allenato, che alla prima occasione, ad Amburgo, ne è stato battuto. Rimaneva il dubbio che questo piccolo arrotino potesse smarrirsi, trasportato sui prati dalle native spiagge. Ma, con qualche ragionevole riluttanza nei riguardi della rete, il piccolo non solo allenta liftoni, ma, alla prima necessità, stacca la manina bruna dalla presa bimane, e perpetra taglietti avvelenati quasi fosse nato sulle rive del Tamigi.
Di questo fenomeno ha raccontato un aneddoto interessante Cash al mio amico Cazzaniga: "Dovevo giocare una esibizione a Maiorca con Becker. Mezz' ora prima della partita, Boris si nega, per una bua. Giocherai con un ragazzino quattordicenne, l'unico tennista disponibile, mi dicono. Vado in campo preoccupato di fargli fare qualche game, perché magari non mi si metta a piangere. Perdo facile, in due set, e solo allora gli domando come si chiami: Rafael Nadal". Rafael si troverà, ora, di fronte ad un esame non facile. Paradorn Shrichapan, nato sui prati thai, capace di rimontare oggi un handicap di due set al francese Mutis.
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- balbysauro
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Re: Clerici...
vinse Srichaphan
quindi non credo che il ragazzino col viso paffutello fece poi tanta strada
quindi non credo che il ragazzino col viso paffutello fece poi tanta strada
Re: Clerici...
Più o meno è la stessa sensazione che provo io quando accendo la radio e sento dire che la hit del momento è di Tommaso Paradiso...tennisfan82 ha scritto:Adesso stanno facendo rivedere Fair Play.
Tommasi, Clerici, Bocca, Garimberti, Ormezzano e Biagi allo stesso tavolo, rendiamoci conto che brutta fine abbiamo fatto oggi.
Che degrado!
"In un certo senso il Tennis è finito con Federer. Potrà non fare piacere sentirlo ma così è." JR
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Re: Clerici...
p.s. che scrittura meravigliosa, anche in un pezzo secondario se non meno era capace di condensare spunti piacevoli di interesse
- alessandro
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Re: Clerici...
Che dire? Ho seguito migliaia di ore commentate da Gianni e Rino. Mi hanno fatto amare il tennis giocato ma pure la storia.
Incuriosito e spinto a procurarmi 500 anni di tennis e da lì approfondire cercando di procurarmi quanti più libri possibile della bibliografia di 500 anni.
Ho incontrato alcune volte nei tornei sia clerici che tommasi è come molti di voi possono confermare erano sempre gentilissimi con tutti.
Credo che oltre al tennis visto sui grandi campi e la storia abbiano insegnato pure un certo modo di affrontare lo sport, con passione ma con correttezza, sempre.
Clerici sempre molto indulgente verso le debolezze umane, sue e degli altri ma odiava la maleducazione (una volta ne disse quattro a rios colpevole di maleducazione verso una giovanissima fan).
Incontrai Clerici una volta a milano al torneo, ero seduto accanto a loro grazie a un amico dell’organizzazione che mi dette l’accredito stampa. Zitto e ascoltavo mentre commentavano la partita come facevano in tv. Dissi solo dopo un rocambolesco punto “i punti più divertenti nascono da errori” e tommasi annuì (era una delle tipiche frasi di tommasi scopiazzata spudoratamente) poi incontrai nuovamente Clerici al master di Lisbona nel 2000 e gli chiesi cosa fosse successo a Sampras che giocò male nel girone e Clerici “deve capire che alla sua età di deve allenare il doppio e invece…” e poi chiamò tommasi e disse “lui è Alessandro, sa tutto di tennis” (avevo fatto un paio di citazioni ma mi stava amabilmente prendendo per il culo).
In australia mandai una email dicendo che ilie (il tennista australiano che di strappava la maglietta) imitava il wrestler hulk hogan, Clerici lèggeva in diretta la mail “e scrive che vi siete incontrati a Lisbona” e Clerici: “si, certo mi ricordo bene, è una persona di grande civiltà” poi “interessante quello che scrive prendo appunti”. Il giorno dopo uscì questa notizia mandata via mail nel suo articolo su repubblica. Mi fece molto piacere.
L’ultima volta lo vidi a Roma, firmava copie del suo bel libro di poesia “zoo”, fissi che ci eravamo già incontrati ma non poteva ricordarsi, gli raccontai di essere pure io un collezionista di libri di tessis ma non al suo livello. Parlai del libro “il giuoco della palla” o come si chiama di scaino da Saló del 1555.
E Clerici “io ne ho due” e io “me ne potrebbe regalare uno”
-ma sai quanto l’ho pagato? (Sorridendo)
Poi mi fece la dedica, a memoria “al mio collega collezionista di libri di tennis” dovrei rileggere esattamente ma più o meno…
Caratteristica dei grandi trattare con gentilezza e rispetto tutti quanti.
Non credo ci sia qualcosa oltre la morte ma in parte uno scrittore rimane immortale almeno nella traccia che lascia sui libri.
Incuriosito e spinto a procurarmi 500 anni di tennis e da lì approfondire cercando di procurarmi quanti più libri possibile della bibliografia di 500 anni.
Ho incontrato alcune volte nei tornei sia clerici che tommasi è come molti di voi possono confermare erano sempre gentilissimi con tutti.
Credo che oltre al tennis visto sui grandi campi e la storia abbiano insegnato pure un certo modo di affrontare lo sport, con passione ma con correttezza, sempre.
Clerici sempre molto indulgente verso le debolezze umane, sue e degli altri ma odiava la maleducazione (una volta ne disse quattro a rios colpevole di maleducazione verso una giovanissima fan).
Incontrai Clerici una volta a milano al torneo, ero seduto accanto a loro grazie a un amico dell’organizzazione che mi dette l’accredito stampa. Zitto e ascoltavo mentre commentavano la partita come facevano in tv. Dissi solo dopo un rocambolesco punto “i punti più divertenti nascono da errori” e tommasi annuì (era una delle tipiche frasi di tommasi scopiazzata spudoratamente) poi incontrai nuovamente Clerici al master di Lisbona nel 2000 e gli chiesi cosa fosse successo a Sampras che giocò male nel girone e Clerici “deve capire che alla sua età di deve allenare il doppio e invece…” e poi chiamò tommasi e disse “lui è Alessandro, sa tutto di tennis” (avevo fatto un paio di citazioni ma mi stava amabilmente prendendo per il culo).
In australia mandai una email dicendo che ilie (il tennista australiano che di strappava la maglietta) imitava il wrestler hulk hogan, Clerici lèggeva in diretta la mail “e scrive che vi siete incontrati a Lisbona” e Clerici: “si, certo mi ricordo bene, è una persona di grande civiltà” poi “interessante quello che scrive prendo appunti”. Il giorno dopo uscì questa notizia mandata via mail nel suo articolo su repubblica. Mi fece molto piacere.
L’ultima volta lo vidi a Roma, firmava copie del suo bel libro di poesia “zoo”, fissi che ci eravamo già incontrati ma non poteva ricordarsi, gli raccontai di essere pure io un collezionista di libri di tessis ma non al suo livello. Parlai del libro “il giuoco della palla” o come si chiama di scaino da Saló del 1555.
E Clerici “io ne ho due” e io “me ne potrebbe regalare uno”
-ma sai quanto l’ho pagato? (Sorridendo)
Poi mi fece la dedica, a memoria “al mio collega collezionista di libri di tennis” dovrei rileggere esattamente ma più o meno…
Caratteristica dei grandi trattare con gentilezza e rispetto tutti quanti.
Non credo ci sia qualcosa oltre la morte ma in parte uno scrittore rimane immortale almeno nella traccia che lascia sui libri.
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Re: Clerici...
La notizia che non avrei mai voluto leggere.
Ho provato nuovamente, dopo più di vent’anni, le sensazioni del giorno della morte di De André.
Ciao, Scriba
Ho provato nuovamente, dopo più di vent’anni, le sensazioni del giorno della morte di De André.
Ciao, Scriba
prematurata la supercazzola o scherziamo?
Re: Clerici...
E' stato tante cose, ma egoisticamente è stata una voce capace di tradurre in parole i miei pensieri e capace di spingermi ad amare un certo tipo di tennisti.
"Senza Xavi e Iniesta Messi non ha mai vinto niente".
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Re: Clerici...
https://www.instagram.com/p/CeeRnYYoQq3 ... JmNzVkMjY=
Il nostro editore, quando mandammo una copia omaggio a Clerici, ricevette un biglietto di ringraziamenti da Clerici, interessato in particolare al metodo ELO di cui parlava un articolo introduttivo scritto da “fantasio”.
Al tempo ho pure tentato di farmi regalare il bigliettino ma l’editore (comprensibilmente ) non ci pensa proprio.
Clerici, sempre un gran signore.
Il nostro editore, quando mandammo una copia omaggio a Clerici, ricevette un biglietto di ringraziamenti da Clerici, interessato in particolare al metodo ELO di cui parlava un articolo introduttivo scritto da “fantasio”.
Al tempo ho pure tentato di farmi regalare il bigliettino ma l’editore (comprensibilmente ) non ci pensa proprio.
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Re: Clerici...
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Clerici...
addio gigante, gentile, meraviglioso, Gianni.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Clerici...
Il cricket è uno sport così civile... Pensa che alle cinque si fermano per bere il tè.
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
(paoolino parafrasando Sciascia)
Re: Clerici...
Lo ha ricordato anche Gabriella Sabatini
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Re: Clerici...
Sono entrati nella Hall of Fame lo stesso annonico 1986 ha scritto:Lo ha ricordato anche Gabriella Sabatini
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Clerici...
Ricordo che da quando non commentava più ma ancora scriveva su Repubblica, anche se solo durante gli Slam, la prima cosa che facevo la mattina dopo ogni giornata di gioco era andare a vedere se aveva scritto qualcosa, perché mi mancava e perché sapevo che qualsiasi cosa avesse scritto ne sarei uscito arricchito, sorpreso, quasi sempre divertito e invariabilmente stupito da come lui vedesse e raccontasse le cose da un punto di osservazione obliquo mentre tu eri fatto di angoli retti.
Ci ha fatto divertire educandoci, ma si è divertito sicuramente anche lui, gli auguro tanti altri momenti di fou rire
https://youtu.be/rcbP7PIEEo0
Ci ha fatto divertire educandoci, ma si è divertito sicuramente anche lui, gli auguro tanti altri momenti di fou rire
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La luna
Aveva i baffi da gatto
Per un attimo
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- YesWeCan91
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- Iscritto il: mer giu 18, 2008 11:17 am
Re: Clerici...
Di solito non faccio ste cose,non sono capace,mi imbarazzo,che poi si finisce sempre a parlare in prima persona,però boh oggi non so nemmeno perchè ma ho messo una cosa su instagram,me la sentivo,e ti ho citato,e mi sembrava giusto dirtelo,spero tutto sommato di aver fatto una cosa carina,un abbraccio.Nickognito ha scritto:È la persona più importante della mia vita che non abbia mai conosciuto
Ieri sera stavo leggendo un po’ di ricordi,tra i tanti: ‘La persona più importante della mia vita che non abbia mai conosciuto’,e mi è sembrata una cosa bellissima.L’adolescenza e l’inizio dell’estate,il rumore delle posate dei vicini di casa,la scuola che finisce,l’insalata di riso,i ghiaccioli (ma mai quelli verdi,nemmeno per scherzo) e la voce di Clerici che andava,come la radio,per ore,era già tutto lì,il nerd che sono diventato.
Le pieghe delle storie,la bellezza della sconfitta,il profumo del giornale,il gusto della battuta e la poesia della quotidianità,quella volta che l’ho incrociato,e ovviamente lì di fianco stava giocando Benoit.
Ad un certo punto in Moneyball c’è Brad Pitt che guarda Jonah Hill e gli dice ma come si fa a non essere romantici col baseball,parafrasiamo,togliamo il baseball,mettiamoci quello che ci pare,io ad esempio ci metto il tennis,e di conseguenza Gianni Clerici.
Senza fare sul serio.
Sta per succedere una cosa
Re: Clerici...
Bello, bravo. E ghiaccioli verdi mai.YesWeCan91 ha scritto:Di solito non faccio ste cose,non sono capace,mi imbarazzo,che poi si finisce sempre a parlare in prima persona,però boh oggi non so nemmeno perchè ma ho messo una cosa su instagram,me la sentivo,e ti ho citato,e mi sembrava giusto dirtelo,spero tutto sommato di aver fatto una cosa carina,un abbraccio.Nickognito ha scritto:È la persona più importante della mia vita che non abbia mai conosciuto
Ieri sera stavo leggendo un po’ di ricordi,tra i tanti: ‘La persona più importante della mia vita che non abbia mai conosciuto’,e mi è sembrata una cosa bellissima.L’adolescenza e l’inizio dell’estate,il rumore delle posate dei vicini di casa,la scuola che finisce,l’insalata di riso,i ghiaccioli (ma mai quelli verdi,nemmeno per scherzo) e la voce di Clerici che andava,come la radio,per ore,era già tutto lì,il nerd che sono diventato.
Le pieghe delle storie,la bellezza della sconfitta,il profumo del giornale,il gusto della battuta e la poesia della quotidianità,quella volta che l’ho incrociato,e ovviamente lì di fianco stava giocando Benoit.
Ad un certo punto in Moneyball c’è Brad Pitt che guarda Jonah Hill e gli dice ma come si fa a non essere romantici col baseball,parafrasiamo,togliamo il baseball,mettiamoci quello che ci pare,io ad esempio ci metto il tennis,e di conseguenza Gianni Clerici.
Senza fare sul serio.
La luna
Aveva i baffi da gatto
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Re: Clerici...
Ho avuto la fortuna di conoscerlo per 2 anni consecutivi al torneo di monte Carlo, cui per vicinanza era sempre presente, almeno fino a che ha potuto, e confermo la sua gentilezza anche da vicino. Abbiamo anche avuto una chiacchiera per 40 minuti da cui ho tratto un articolo. Ho registrato quell'audio, e lo conservo gelosamente come uno dei miei ricordi più belli, anche se, col senno di poi, (ero emozionato), quante altre cose avrei voluto domandargli.
Purtroppo ho iniziato a seguire il tennis tardi, ma il lutto era già iniziato nel 2010, quando si è saputo che non lo avrei mai più sentito con Rino.
Unico ed irripetibile.
Purtroppo ho iniziato a seguire il tennis tardi, ma il lutto era già iniziato nel 2010, quando si è saputo che non lo avrei mai più sentito con Rino.
Unico ed irripetibile.
FEDERER-YOUZHNY-GASQUET-DELIC-LLODRA-GULBIS-KOHLSCHREIBER-HAAS-PETZSCHNER-DIMITROV-ALMAGRO
KUERTEN-MC ENROE-EDBERG-RAFTER-SAFIN-HENMAN-CALLERI
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Re: Clerici...
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.