il tennis e le superfici

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Johnny Rex
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Johnny Rex »

sacco ha scritto:Lopez vince sulla sempre più lenta terba del Queen's
49 Scambi nella SF dra Simon e Medvedev.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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sacco
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da sacco »

Johnny Rex ha scritto:
sacco ha scritto:Lopez vince sulla sempre più lenta terba del Queen's
49 Scambi nella SF dra Simon e Medvedev.

F.F.
Mi sembra che il primo fatto sia un pò più rilevante :)
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balbysauro
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da balbysauro »

vabbè, per qualche motivo Medvedev ha deciso in quella partita di non spingere, forse per non dare a Simon una palla a cui appoggiarsi
a Simon non pareva vero e hanno cominciato a palleggiare come si stessero allenando, puntando solo a non sbagliare
ghiaccio o colla, sarebbe stato lo stesso
Pindaro
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Pindaro »

balbysauro ha scritto:vabbè, per qualche motivo Medvedev
come in semifinale a Montecarlo
si è spento il cervello e bon
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Lyndon79 »

Certo che Feliciano che vince a 37 anni Singolo e Doppio al Queens; giocando ore e ore di fila in giornate senza riposo; giocando peraltro con servizio, volee e il rovescio quasi esclusivamente in back; giocando su un'erba considerata abbastanza terba; eccetera: diciamo che mina circa 500.000 certezze che abbiamo scritto su Mymag negli ultimi 15 anni :D .
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NNick87
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da NNick87 »

Lyndon79 ha scritto:Certo che Feliciano che vince a 37 anni Singolo e Doppio al Queens; giocando ore e ore di fila in giornate senza riposo; giocando peraltro con servizio, volee e il rovescio quasi esclusivamente in back; giocando su un'erba considerata abbastanza terba; eccetera: diciamo che mina circa 500.000 certezze che abbiamo scritto su Mymag negli ultimi 15 anni :D .
.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
fabio86

Re: il tennis e le superfici

Messaggio da fabio86 »

Medvedev tende a palleggiare troppo, spesso.
Sarà il suo gioco ma a me non convince mica.
Pindaro
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Pindaro »

fabio86 ha scritto:Medvedev tende a palleggiare troppo, spesso.
Sarà il suo gioco ma a me non convince mica.
Se lo viene a sapere, si ritira.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
s&v
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da s&v »

Lyndon79 ha scritto:Certo che Feliciano che vince a 37 anni Singolo e Doppio al Queens; giocando ore e ore di fila in giornate senza riposo; giocando peraltro con servizio, volee e il rovescio quasi esclusivamente in back; giocando su un'erba considerata abbastanza terba; eccetera: diciamo che mina circa 500.000 certezze che abbiamo scritto su Mymag negli ultimi 15 anni :D .
Elabora please :D

1) Che l'erba sia stata rallentata è un fatto

2) Che rimanga comunque una superficie diversa dalle altre, dove paga saper giocare il back e usare il servizio slice e il gioco di volo, non mi pare lo abbia mai negato nessuno

3) C'è chi pensa qui che il tennis di Feliciano non sia redditizio per vincere Wimbledon. Puo' bastare due su tre al Queen's, ma non a Wimbledon, si dice. Io non l'ho mai pensato: ovviamente oggi tutti più o meno passano meglio, ma abbiamo avuto varie dimostrazioni negli ultimi anni che giocatori dal talento modesto (lui stesso, Mueller, Brown, Stakhovski) sono riusciti a vincere partite importanti senza quasi giocare da fondo. Purtroppo ormai non c'è più un giovane con quel tennis, quindi l'assunto : "non si puo' più giocare prevalentemente di volo per vincere Wimbledon" diventerà una profezia autoavverantesi. Chissà, se il Federer edberghiano fosse riuscito a battere una volta Djokovic magari le cose sarebbero un po' cambiate. Ma non credo proprio francamente.

4) Il doppio nei tornei ATP fa ridere ormai dai. No-deuce, tie-break al posto del terzo set: per un professionista di singolo è un allenamento. Ci sono doppisti davvero molto sovrappeso (l'amico sparring di Kyrgios, tale Reid, per dirne uno, Guccione era obeso, Paes, ecc). Altra cosa negli slam, ma a livello ATP non è uno sport vero il doppio purtroppo.

Altra cosa che non si vede più: il servizio al corpo, che un mancino dovrebbe sempre usare. Oggi Feliciano lo ha rispolverato spesso e volentieri, vincendo quasi sempre il punto.
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Ace Man »

Johnny Rex ha scritto:
sacco ha scritto:Lopez vince sulla sempre più lenta terba del Queen's
49 Scambi nella SF dra Simon e Medvedev.

F.F.
Forse gli inglesi pensano che se rallentano anche il Quuen's, nessuno si accorgerà della differenza con Wimbledon.
Tutto questo è ridicolo.
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da maxredo »

s&v ha scritto:
Lyndon79 ha scritto:Certo che Feliciano che vince a 37 anni Singolo e Doppio al Queens; giocando ore e ore di fila in giornate senza riposo; giocando peraltro con servizio, volee e il rovescio quasi esclusivamente in back; giocando su un'erba considerata abbastanza terba; eccetera: diciamo che mina circa 500.000 certezze che abbiamo scritto su Mymag negli ultimi 15 anni :D .
Elabora please :D

1) Che l'erba sia stata rallentata è un fatto
Attimo, s&v, iniziamo con parlare di "condizione di gioco" non di "velocità del campo". :wink:
Perchè che i campi siano stati rallentati ovunque un po' è una scelta obbligata che vale per qualsiasi campo rispetto ad un paio di decenni fa, per i motivi che sappiamo.

Se, dico cifre a caso, la velocità del gioco/colpi è aumentata del 10% e la superficie è stata rallentata del 10% non si può dire che le condizioni di gioco siano rallentate, che è terba, che hanno favorito i difensori etc etc etc :wink:

Io non vedo meno break e meno aces del passato quindi l'assunto mymagghiano dell'uniformazione alle altre superfici, della superficie su cui possono vincere tutti e che sfavorisce gli attaccanti per me è una cazzata.

Che abbia sfavorito il più affascinante s&v a favore del tiro al piccione sono d'accordo, ma era inevitabile :wink:
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laplaz
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da laplaz »

Ma dai Max, la differenza tra Stoccarda e Hertogenbosch l’hai vista? Wimbledon una volta era Stoccarda.
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da maxredo »

laplaz ha scritto:Ma dai Max, la differenza tra Stoccarda e Hertogenbosch l’hai vista? Wimbledon una volta era Stoccarda.
Ripeto, in base a cosa lo dici?

Sono diminuiti notevolemnte gli ace? sono aumentati i break?

Poi ovvio che se Simon e Medvedev decidono di palleggiare tirando la palla piano in mezzo al campo possono farne anche 100 di palleggi.

Se guardi una partita di Dustin Brown la superficie ti sembra più veloce rispetto a una di Simon :wink:
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da laplaz »

maxredo ha scritto:
laplaz ha scritto:Ma dai Max, la differenza tra Stoccarda e Hertogenbosch l’hai vista? Wimbledon una volta era Stoccarda.
Ripeto, in base a cosa lo dici?

Sono diminuiti notevolemnte gli ace? sono aumentati i break?
In base al fatto che te lo dicono tutti i tennisti del mondo ti basta?
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Johnny Rex »

s&v ha scritto:[
1) Che l'erba sia stata rallentata è un fatto

2) Che rimanga comunque una superficie diversa dalle altre, dove paga saper giocare il back e usare il servizio slice e il gioco di volo, non mi pare lo abbia mai negato nessuno


3) C'è chi pensa qui che il tennis di Feliciano non sia redditizio per vincere Wimbledon. Puo' bastare due su tre al Queen's, ma non a Wimbledon, si dice. Io non l'ho mai pensato: ovviamente oggi tutti più o meno passano meglio, ma abbiamo avuto varie dimostrazioni negli ultimi anni che giocatori dal talento modesto (lui stesso, Mueller, Brown, Stakhovski) sono riusciti a vincere partite importanti senza quasi giocare da fondo. Purtroppo ormai non c'è più un giovane con quel tennis, quindi l'assunto : "non si puo' più giocare prevalentemente di volo per vincere Wimbledon" diventerà una profezia autoavverantesi. Chissà, se il Federer edberghiano fosse riuscito a battere una volta Djokovic magari le cose sarebbero un po' cambiate. Ma non credo proprio francamente.

Altra cosa che non si vede più: il servizio al corpo, che un mancino dovrebbe sempre usare. Oggi Feliciano lo ha rispolverato spesso e volentieri, vincendo quasi sempre il punto.

Ma Infatti. Che resti, pure rallentata, ben diversa dalla Terra è indiscutibile ,e al tempo stesso che un giocatore d'attacco visto demodè già 10 anni fa e che comunque al Queen's già batteva Nadal nel 2010 ci vinca da Nonno senza neanche avere adeguato un attimo i suoi schemi prova solo che molti di quelli venuti dopo su erba non ci sanno giocare e nemmeno hanno gli schemi per giocarci differentemente da quanto fanno su terra e sopratutto sull'onnipresente cemento.
Simon comunque a Wimbledon ha fattoa nche QF nel 2015 e scorso anno al 4T maratona con Del Potro. Negli ultimi anni meglio su erba che su terra

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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da s&v »

maxredo ha scritto:
s&v ha scritto:
Lyndon79 ha scritto:Certo che Feliciano che vince a 37 anni Singolo e Doppio al Queens; giocando ore e ore di fila in giornate senza riposo; giocando peraltro con servizio, volee e il rovescio quasi esclusivamente in back; giocando su un'erba considerata abbastanza terba; eccetera: diciamo che mina circa 500.000 certezze che abbiamo scritto su Mymag negli ultimi 15 anni :D .
Elabora please :D

1) Che l'erba sia stata rallentata è un fatto
Attimo, s&v, iniziamo con parlare di "condizione di gioco" non di "velocità del campo". :wink:
Perchè che i campi siano stati rallentati ovunque un po' è una scelta obbligata che vale per qualsiasi campo rispetto ad un paio di decenni fa, per i motivi che sappiamo.

Se, dico cifre a caso, la velocità del gioco/colpi è aumentata del 10% e la superficie è stata rallentata del 10% non si può dire che le condizioni di gioco siano rallentate, che è terba, che hanno favorito i difensori etc etc etc :wink:

Io non vedo meno break e meno aces del passato quindi l'assunto mymagghiano dell'uniformazione alle altre superfici, della superficie su cui possono vincere tutti e che sfavorisce gli attaccanti per me è una cazzata.

Che abbia sfavorito il più affascinante s&v a favore del tiro al piccione sono d'accordo, ma era inevitabile :wink:
Ma non do mica un giudizio di valore. Ripeto, è un fatto, ci sono dati a supporto del rallentamento delle superfici in generale e dell'erba in particolare. Googla "tennis court pace index" e ne troverai a bizzeffe.
Capisco anche quel che dici, non sarebbe stato facile preparare l'erba in modo tale che si possa rispondere decentemente a un grande battitore (e già oggi non è facile) senza sfavorire la volée. Ma io non sono un esperto: magari un modo c'è e non si è trovato.

E' un fatto anche che sull'erba si possa palleggiare da fondo senza problemi oggi, come è un fatto che si facciano molti ace.
Per me il problema non è tanto questo. E' che siccome è ancora relativamente redditizio il gioco di volo almeno su questa superficie, il problema è che nessuno sa giocare d'attacco in modo più o meno classico, anche per un mese solo l'anno.
Un semiritirato che lo sa fare vince dei tornei 500!

Poi ci sta anche che Opelka tra 5-6 anni vinca il torneo eh.
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Johnny Rex »

s&v ha scritto: E' un fatto anche che sull'erba si possa palleggiare da fondo senza problemi oggi, come è un fatto che si facciano molti ace.
Per me il problema non è tanto questo. E' che siccome è ancora relativamente redditizio il gioco di volo almeno su questa superficie, il problema è che nessuno sa giocare d'attacco in modo più o meno classico, anche per un mese solo l'anno.
Un semiritirato che lo sa fare vince dei tornei 500.
Ti rispondo alla Nnick87 , nessuno sa giocare d'attacco anche solo un mese perchè nell'Economia dell'interno anno non conviene, al netto del fatto che Wimbledon resti il torneo più importante del Mondo. Ma poi mica solo Feliciano, vediamo Mahut, abbiam visto Brown prendere in giro Zverev a Stoccarda ,ma anzichè utilizzare questi eventi nella giusta prospettiva ,ossia il fatto che giocatori mediocri globalmente ma che qui san giocare battano giocatori che qui hanno evidenti limiti , li si utilizza a contrario per dire semplicemente che l'erba in realtà non è così lenta come si dice :) . Poi ripeto, dipende anche da quanto ci si voglia adeguare e da quanto sia ritenuto conveniente farlo.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Nickognito »

s&v, mi pare che su mymag da anni e senza sosta in molti abbiamo sostenuto che il gioco di volo e' sempre redditizio, anche se meno di prima.

Ma se Lopez, col suo fisico e il suo servizio, avesse imparato un rovescio migliore e non avesse imparato la volee, probabilmente avrebbe vinto di piu', in carriera, e quello e' il punto.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da maxredo »

laplaz ha scritto:
maxredo ha scritto:
laplaz ha scritto:Ma dai Max, la differenza tra Stoccarda e Hertogenbosch l’hai vista? Wimbledon una volta era Stoccarda.
Ripeto, in base a cosa lo dici?

Sono diminuiti notevolemnte gli ace? sono aumentati i break?
In base al fatto che te lo dicono tutti i tennisti del mondo ti basta?
No, se ace non diminuiscono no.
Fermo restando la distinzione che ho fatto sopra tra campo e condizioni di gioco.
Perchè che i campi siani più lenti è palese ma di per se vuol dire nulla :wink:
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Nickognito »

Gli ace sono una misura in qualche modo indicativa della velocita' della superficie solo a parita' di giocatori in campo.

Oggi si fanno piu' ace perche' si serve meglio di prima, su tutte le superfici, gli ace in nessun modo possono permetterci di confrontare superfici diverse in epoche diverse.

Non che ce ne sia bisogno, perche' la velocita' di una superficie e' misurabile.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da maxredo »

Nickognito ha scritto:Gli ace sono una misura in qualche modo indicativa della velocita' della superficie solo a parita' di giocatori in campo.

Oggi si fanno piu' ace perche' si serve meglio di prima, su tutte le superfici, gli ace in nessun modo possono permetterci di confrontare superfici diverse in epoche diverse.

Non che ce ne sia bisogno, perche' la velocita' di una superficie e' misurabile.
Ripeto, contano le condizioni di gioco, non la velocità del campo.
Tutti (o quasi) i campi sono più lenti perchè i giocatori tirano più forte.

Va analizzato se sono stati rallentati corettamente per bilanciare la maggiore velocità di gioco o troppo o poco.

Aces/break/% sul servizio possono essere utilizzati per capirlo, ovviamente su larga scala.
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Nickognito »

ma cosa c'entra con quello che e' stato detto prima? I campi sono stati rallentati o meno, era questo il punto, non se fosse stato giusto per te o no.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da maxredo »

Nickognito ha scritto:ma cosa c'entra con quello che e' stato detto prima? I campi sono stati rallentati o meno, era questo il punto, non se fosse stato giusto per te o no.
Ma "i campi sono stati rallentati" (in generale negli ultimi anni, non con la frequenza di mymag che vedi rallentamenti giornalieri :D ) è palese, non c'è neanche da discutere, come dici tu ci sono dei dati scientifici.
Ma è una considerazione che non conta nulla se non contestualizzata ai cambiamenti del gioco.

Se poi uno vuole essere libero di ripetere ad ogni partita che i campi sono più lenti degli anni 90 ovviamente può dirlo, non so cosa serva :)
Come se io ogni torneo dicessi..."servono a 220km/h, è tiro al piccione non tennis!"
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Nickognito »

maxredo ha scritto:
Se poi uno vuole essere libero di ripetere ad ogni partita che i campi sono più lenti degli anni 90 ovviamente può dirlo, non so cosa serva :)
mica e' stato scritto cosi' per fare, era parte di un post che sosteneva che giocando come Lopez si vince anche su questi campi.

Davvero non capisco il problema :)
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da maxredo »

Nickognito ha scritto:
maxredo ha scritto:
Se poi uno vuole essere libero di ripetere ad ogni partita che i campi sono più lenti degli anni 90 ovviamente può dirlo, non so cosa serva :)
mica e' stato scritto cosi' per fare, era parte di un post che sosteneva che giocando come Lopez si vince anche su questi campi.

Davvero non capisco il problema :)
Appunto è quello che sostengo anche io, che non sono troppo lenti per permettere di giocare d'attacco.

Ma io rispondevo a chi parla di velocità troppo rallentata. :wink:
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da NNick87 »

Johnny Rex ha scritto:
s&v ha scritto: E' un fatto anche che sull'erba si possa palleggiare da fondo senza problemi oggi, come è un fatto che si facciano molti ace.
Per me il problema non è tanto questo. E' che siccome è ancora relativamente redditizio il gioco di volo almeno su questa superficie, il problema è che nessuno sa giocare d'attacco in modo più o meno classico, anche per un mese solo l'anno.
Un semiritirato che lo sa fare vince dei tornei 500.
Ti rispondo alla Nnick87 , nessuno sa giocare d'attacco anche solo un mese perchè nell'Economia dell'interno anno non conviene, al netto del fatto che Wimbledon resti il torneo più importante del Mondo. Ma poi mica solo Feliciano, vediamo Mahut, abbiam visto Brown prendere in giro Zverev a Stoccarda ,ma anzichè utilizzare questi eventi nella giusta prospettiva ,ossia il fatto che giocatori mediocri globalmente ma che qui san giocare battano giocatori che qui hanno evidenti limiti , li si utilizza a contrario per dire semplicemente che l'erba in realtà non è così lenta come si dice :) . Poi ripeto, dipende anche da quanto ci si voglia adeguare e da quanto sia ritenuto conveniente farlo.

F.F.
Avrei scritto carriera e non anno, ma può andare pure così. :D

Per il resto, non capisco proprio cosa evidenzi i limiti di questi giocatori, se non le caratteristiche dell’erba. Tra cui la velocità.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Johnny Rex »

NNick87 ha scritto: Per il resto, non capisco proprio cosa evidenzi i limiti di questi giocatori, se non le caratteristiche dell’erba. Tra cui la velocità.
Eh, dì niente :) . Comuqnue tranquilli, addavenì l'erba sintetica, per risparmiare ulteriormente i costi (Intanto i giocatori mai pagati così tanto in 150 anni, ma va bene così) . Poi fine ufficiale dei problemi di adattamento alle superfici .

F.F.
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da balbysauro »

Johnny Rex ha scritto:
NNick87 ha scritto: Per il resto, non capisco proprio cosa evidenzi i limiti di questi giocatori, se non le caratteristiche dell’erba. Tra cui la velocità.
Eh, dì niente :) . Comuqnue tranquilli, addavenì l'erba sintetica, per risparmiare ulteriormente i costi (Intanto i giocatori mai pagati così tanto in 150 anni, ma va bene così) . Poi fine ufficiale dei problemi di adattamento alle superfici .

F.F.
ma magari :)
io avevo imparato a giocare su erba sintetica, coi piedi praticamente sulla linea

ricordo la tragedia della mia prima partita sul duro, con la palla che rimbalzava alta il doppio rispetto a come ero abituato ed io che remavo sui teloni come un Gasquet qualunque

sarebbe una superficie divertentissima che favorirebbe gli attaccanti :)




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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da ludega »

Johnny Rex ha scritto:
Ma Infatti. Che resti, pure rallentata, ben diversa dalla Terra è indiscutibile ,e al tempo stesso che un giocatore d'attacco visto demodè già 10 anni fa e che comunque al Queen's già batteva Nadal nel 2010 ci vinca da Nonno senza neanche avere adeguato un attimo i suoi schemi prova solo che molti di quelli venuti dopo su erba non ci sanno giocare e nemmeno hanno gli schemi per giocarci differentemente da quanto fanno su terra e sopratutto sull'onnipresente cemento.
Simon comunque a Wimbledon ha fatto anche QF nel 2015 e scorso anno al 4T maratona con Del Potro. Negli ultimi anni meglio su erba che su terra

F.F.
Ovviamente è così, ma lo scaltro maxredo deve tirare l'acqua al suo mulino e dire che l'erba di adesso è uguale a quella del 1994, cosa che è oggettivamente falsa.

Poi ripeto Lopez nel pieno della carriera era considerato un mezzo brocco come d'altronde erano considerati "scarsi" Roddick e Hewitt (entrambi 4 volte vincitori al Queen's).

Forse la vera weak era non era quella se Lopez semi-pensionato adesso è un plurivincitore di un importante torneo su erba

Oggi Lopez, Brown e Mahut sembrano grandi giocatori da erba.. Per forza, gli altri non sono capaci....
"La perdita di tempo non rientra nell'antisportivitá, è un difetto..."
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da maxredo »

Mi dici dove avrei scritto che l'erba è uguale a prima? :-?
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Nickognito »

Comunque Lopez a Stoccarda ha perso al primo turno, al Challenger di Surbiton al secondo turno, a Wimbledon un anno fa al secondo turno, al Queen's un anno fa pure, a Stoccarda 2018 al terzo.

Lopez adesso e' molto calato, ha vinto solo un torneo. Nel 2017 invece era piu' o meno il miglior Lopez. Ma i migliori Wimbledon, quel che conta, li ha giocati nel 2003, 2005, 2008 e 2011. Se vogliamo anche il 2014. Non negli ultimi 5 anni.
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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Nickognito »

Johnny Rex ha scritto:Articolo Interessante

https://www.ubitennis.com/blog/2019/11/ ... re-cinesi/

F.F.
Scrive cosa che dovrebbe sapere chiunque segue appena il tennis, ma, visto che spesso cosi' non e', ben venga!
A saperlo prima, davo Barty al Gcn #1#
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Johnny Rex »

Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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uglygeek
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da uglygeek »

Johnny Rex ha scritto:Interessante

http://www.tennisabstract.com/blog/2019 ... 9-edition/

F.F.
Fognini ha vinto Montecarlo sulla superficie più lenta del mondo. Questo spiegherebbe i suoi risultati recenti.

La superficie di Wimbledon sarebbe più lenta di quella di tutti i tornei sul sintetico, e poco più veloce di alcuni tornei sulla terra.
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Villo »

A Bari c'è un'accademia tennis piuttosto famosa, l'Angiulli, dove io giocavo a basket. Ci ha fatto anche uno di quei servizi strampalati SuperTennis con Galimberti.
Ora, in questo circolo ci sono ancora i campi in mateco e nessun campo in cemento.
Sì, nel 2020, il mateco.
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Nickognito »

Johnny Rex ha scritto:Interessante

http://www.tennisabstract.com/blog/2019 ... 9-edition/

F.F.
Interessante, ma poi continui a dire che Nadal non e' peggio in Australia rispetto a Us Open per caso, e lo stesso Djokovic all'inverso. Australian e Us Open sono stati in questi anni tornei con velocita' del tutto diverse e i risultati ne sono la conseguenza.
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Johnny Rex »

Nickognito ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:Interessante

http://www.tennisabstract.com/blog/2019 ... 9-edition/

F.F.
Interessante, ma poi continui a dire che Nadal non e' peggio in Australia rispetto a Us Open per caso, e lo stesso Djokovic all'inverso. Australian e Us Open sono stati in questi anni tornei con velocita' del tutto diverse e i risultati ne sono la conseguenza.
E Continuerò a dirlo, 8 finali per Djokovic sia qua che la, 5 finali per Nadal sia qua che la; in termini di continuità 10 sf per Djokovic a NY, 12 QF per Nadal a Melbourne, i numeri quelli sono. Djokovic parte a canna e a NY ha spesso palesato problemi fisici o di minor brillantezza, Rafa ha invece (parole sue) alcune difficoltà a carburare ad inizio stagione.
I campi sono palude ovunque oramai, o se non lo sono provvedono con le palline,e non è che cambi la realtà il fatto che tu scriva che sulle palle break Djokovic mi ha fatti due Serve and Volley :) .

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Nickognito »

Johnny Rex ha scritto:
E Continuerò a dirlo, 8 finali per Djokovic sia qua che la, 5 finali per Nadal sia qua che la; in termini di continuità 10 sf per Djokovic a NY, 12 QF per Nadal a Melbourne, i numeri quelli sono. Djokovic parte a canna e a NY ha spesso palesato problemi fisici o di minor brillantezza, Rafa ha invece (parole sue) alcune difficoltà a carburare ad inizio stagione.
I campi sono palude ovunque oramai, o se non lo sono provvedono con le palline,e non è che cambi la realtà il fatto che tu scriva che sulle palle break Djokovic mi ha fatti due Serve and Volley :) .

F.F.
Djokovic a Parigi ha 9 semifinali e 13 QF e quindi? Continui a quei livelli sono ovunque, poi la superficie fa la differenza, non solo la condizione. Vedi finale del 2019 dove Nadal stava bene e prese una stesa.

Us Open 2013 vince Nadal. Djokovic stava male? Perse 22 giochi nei primi 12 set del torneo... Sarebbe finita cosi' in quelle condizioni fisiche in quei due anni? Assolutamente no.
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Re: il tennis e le superfici

Messaggio da Johnny Rex »

Io direi che sono continui ovunque (nadal a Wimbledon meno, l'altro ovunque) anche grazie alle superfici simili, e che la diversità può influenzare il confronto diretto. Ma nel 2013 c'entrarono anche i 5 set in sf con wawrinka, Djokovic il quarto set della finale di fatto mollò .

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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