se volete cambiare il titolo, dite pure
Edberg74 ha scritto:tennisfan82 ha scritto:certamente so cos'è la cultura sportiva e tifare contro è una cosa contro il mio modo di pensare.
Ancor di più tifare contro un giocatore della tua stessa nazione è una cosa che ha ancora meno senso e sono cose che succedono solo in Italia dove purtroppo la cultura sportiva è un concetto astratto per molti
Permettimi di non essere minimamente d'accordo.
Non entro nel merito della tua querelle con Pippo, entrambi vi sapete benissimo difendere da soli. E condivido con te l'appunto sulla mancanza di cultura sportiva in Italia.
Sbagli però, e di gran lunga, quando fai coincidere "cultura sportiva" con "nazionalismo ottuso". Questa è una cosa che non accetto e che ritengo deprecabile: secondo te si dovrebbe per forza tifare tennisti italiani SOLO perché sono nati cinque chilometri prima del confine austriaco o comunque nei confini patrii. Questa è una riduzione tristemente calcistica, uno sciovinismo becero che non ho mai amato (e non è neanche vero che capita solo in Italia: i francesi, per dire, adoravano Noah e detestavano cordialmente Leconte).
Perché la discriminante dovrebbe essere il luogo di nascita e non, ad esempio, il MODO in cui quel tennista gioca, il CARATTERE di quella persona?
Sai cosa trovo "antisportivo", nonché stupido, io? Che una persona intelligente tifi un tennista maleducato e iracondo come Luzzi SOLO perché è italiano.
Io rivendico, eccome, il benedetto libero arbitrio e me ne frego altamente del luogo di nascita. Se Berlusconi fosse un tennista, o Cesa, o Mele, o Ricucci, o Fiorani, cosa dovrei fare? Tifarli SOLO perché sono nati in Italia come me e addirittura accusare di "non cultura sportiva" coloro che li fischiano?
Non diciamo eresie. Il tennis, di bello, ha anche - e soprattutto - il NON dover tifare la bandiera, ma l'essere liberi di scegliere. A me può dare fastidio la ripetitività con cui Pippo desacralizza Volandri, ma fa BENISSIMO a non tifare per lui (o contro di lui) se gli sta antipatico.
Tu sei una persona molto garbata e acculturata, ma anche tu in passato hai scritto che a prescindere tifi contro i francesi. Consentimi: ANCHE questa è mancanza di cultura sportiva (oltre che "mancanza estetica": tifare Seppi in una sua sfida con Gasquet - ma potrei dire Baghdatis, o Malisse, o chi vuoi tu - a me pare un delirio).
Ti scrivo tutto questo con serenità, ma quando leggo questi inviti patriottici ad amare il sacro luogo natio, mi cadono gli zebedei.
Sia lodato il libero arbitrio. Se "cultura sportiva" è tifare Luzzi tra lui e Olly Rochus, allora siamo alla canna del gas.
tennisfan82 ha scritto:Edberg74 ha scritto:tennisfan82 ha scritto:certamente so cos'è la cultura sportiva e tifare contro è una cosa contro il mio modo di pensare.
Ancor di più tifare contro un giocatore della tua stessa nazione è una cosa che ha ancora meno senso e sono cose che succedono solo in Italia dove purtroppo la cultura sportiva è un concetto astratto per molti
Permettimi di non essere minimamente d'accordo.
Non entro nel merito della tua querelle con Pippo, entrambi vi sapete benissimo difendere da soli. E condivido con te l'appunto sulla mancanza di cultura sportiva in Italia.
Sbagli però, e di gran lunga, quando fai coincidere "cultura sportiva" con "nazionalismo ottuso". Questa è una cosa che non accetto e che ritengo deprecabile: secondo te si dovrebbe per forza tifare tennisti italiani SOLO perché sono nati cinque chilometri prima del confine austriaco o comunque nei confini patrii. Questa è una riduzione tristemente calcistica, uno sciovinismo becero che non ho mai amato (e non è neanche vero che capita solo in Italia: i francesi, per dire, adoravano Noah e detestavano cordialmente Leconte).
Perché la discriminante dovrebbe essere il luogo di nascita e non, ad esempio, il MODO in cui quel tennista gioca, il CARATTERE di quella persona?
Sai cosa trovo "antisportivo", nonché stupido, io? Che una persona intelligente tifi un tennista maleducato e iracondo come Luzzi SOLO perché è italiano.
Io rivendico, eccome, il benedetto libero arbitrio e me ne frego altamente del luogo di nascita. Se Berlusconi fosse un tennista, o Cesa, o Mele, o Ricucci, o Fiorani, cosa dovrei fare? Tifarli SOLO perché sono nati in Italia come me e addirittura accusare di "non cultura sportiva" coloro che li fischiano?
Non diciamo eresie. Il tennis, di bello, ha anche - e soprattutto - il NON dover tifare la bandiera, ma l'essere liberi di scegliere. A me può dare fastidio la ripetitività con cui Pippo desacralizza Volandri, ma fa BENISSIMO a non tifare per lui (o contro di lui) se gli sta antipatico.
Tu sei una persona molto garbata e acculturata, ma anche tu in passato hai scritto che a prescindere tifi contro i francesi. Consentimi: ANCHE questa è mancanza di cultura sportiva (oltre che "mancanza estetica": tifare Seppi in una sua sfida con Gasquet - ma potrei dire Baghdatis, o Malisse, o chi vuoi tu - a me pare un delirio).
Ti scrivo tutto questo con serenità, ma quando leggo questi inviti patriottici ad amare il sacro luogo natio, mi cadono gli zebedei.
Sia lodato il libero arbitrio. Se "cultura sportiva" è tifare Luzzi tra lui e Olly Rochus, allora siamo alla canna del gas.
Mah credo che non abbia mai letto miei post con scritto GODOOOOOOOOOOOOOO o cose del genere
A me un tennista(italiano o non)può anche non piacermi, ma non vedo perchè tifargli contro o "celebrare" le sue sconfitte(tradotto terra terra=sticaz..... ). Era questo che volevo dire...
Io se avessi possibilità domani mattina scapperei in Islanda, ma quale patriota
Due dei miei giocatori preferiti sono Gasquet e Santoro, e tra le donne una delle poche che riesco a guardare senza addormentarmi è la Mauresmo. Poi il resto sono più che altro battute che faccio sui francesi(il marito di mia cugina è francese, ci becchiamo di continuo ). E' normale che se battiamo la Francia in Fed Cup 3-2 in quel modo magari ci scappa la battuta, ma niente di più.
A me il giocatore italiano che piace di più è Bolelli(perchè in lui intravedo delle grandi potenzialità e perchè è un bravo ragazzo) ...gli altri son contento se vincono ma se perdono non faccio il tifo contro. Su Volandri l'ho scritto tante volte sono abbastanza neutro, mi spiace solo quando leggo cose ingenerose nei suoi confronti, che comunque per molti anni ha tenuto su da solo in vita il nostro disastrato tennis. Poi non possiamo prendercela con lui se non ha il talento di Gasquet o di Djokovic.
Però è normale che essendo italiano se Volandri fa semi a Roma o Seppi va in finale in un torneo mi faccia piacere, certamente non faccio i caroselli con la macchina.
Cerco(anche se non sono un tecnico ma un semplice appassionato)di scrivere con educazione senza mancare di rispetto mai a nessuno.
Ad esempio di Luzzi(pur non essendo simpatico)apprezzo il fatto che 3-4 anni fa tutti lo davano finito quando era 600 del mondo ed è riuscito a ritornare sotto i 100 con una spalla lesionata. Poi non mi sta simpatico però gli dò atto di ciò.
Lendl era simpatico come un ictus, però come fai a non dire che è stato un grandissimo giocatore?
Edberg74 ha scritto:tennisfan82 ha scritto:Mah credo che non abbia mai letto miei post con scritto GODOOOOOOOOOOOOOO o cose del genere
A me un tennista(italiano o non)può anche non piacermi, ma non vedo perchè tifargli contro o "celebrare" le sue sconfitte(tradotto terra terra=sticaz..... ). Era questo che volevo dire...
Io se avessi possibilità domani mattina scapperei in Islanda, ma quale patriota
Due dei miei giocatori preferiti sono Gasquet e Santoro, e tra le donne una delle poche che riesco a guardare senza addormentarmi è la Mauresmo. Poi il resto sono più che altro battute che faccio sui francesi(il marito di mia cugina è francese, ci becchiamo di continuo ). E' normale che se battiamo la Francia in Fed Cup 3-2 in quel modo magari ci scappa la battuta, ma niente di più.
A me il giocatore italiano che piace di più è Bolelli(perchè in lui intravedo delle grandi potenzialità e perchè è un bravo ragazzo) ...gli altri son contento se vincono ma se perdono non faccio il tifo contro. Su Volandri l'ho scritto tante volte sono abbastanza neutro, mi spiace solo quando leggo cose ingenerose nei suoi confronti, che comunque per molti anni ha tenuto su da solo in vita il nostro disastrato tennis. Poi non possiamo prendercela con lui se non ha il talento di Gasquet o di Djokovic.
Però è normale che essendo italiano se Volandri fa semi a Roma o Seppi va in finale in un torneo mi faccia piacere, certamente non faccio i caroselli con la macchina.
Cerco(anche se non sono un tecnico ma un semplice appassionato)di scrivere con educazione senza mancare di rispetto mai a nessuno.
Ad esempio di Luzzi(pur non essendo simpatico)apprezzo il fatto che 3-4 anni fa tutti lo davano finito quando era 600 del mondo ed è riuscito a ritornare sotto i 100 con una spalla lesionata. Poi non mi sta simpatico però gli dò atto di ciò.
Lendl era simpatico come un ictus, però come fai a non dire che è stato un grandissimo giocatore?
Nulla da dire su questo tuo post, però al tempo stesso non vedo cosa ci sia di male se un utente trovi antipatico un tennista italiano e per questo gli tifi contro (casomai c'è di male nella reiterazione, ma TUTTI su MyMag sono/siamo ripetitivi: è inevitabile).
Il punto, comunque, è un altro. Anche quando dici che "se Seppi fa finale è OVVIO che mi faccia piacere": perché è OVVIO? Cosa ti dà, personalmente, quella finale? Ti procura delle royalties, degli orgasmi emozionali, degli introiti economici? E a livello di spettacolarità o bellezza, ti procura piacere? A un appassionato di tennis, in buona sostanza, cosa gliene frega se un tennista normale come Seppi vince o perde?
Giustamente mi dici di Bolelli, che è anche un bravo ragazzo (verissimo). Ora: quello che io dico è che io sosterrei Bolelli ANCHE se non fosse italiano, e anzi il fatto che sia italiano non cambia di mezza virgola il mio afflato per lui.
Ti faccio ancora due esempi. Se Seppi fosse tedesco, tiferesti per lui? No. Se Soderling fosse italiano, tiferesti per lui? Sì.
Ecco cosa non ho mai capito di voi italianisti: che tifiate in base alla bandiera, reputando il luogo di nascita più importante della sua bravura o del suo carattere. Questo mi è totalmente incomprensibile. Ma davvero ritenete normale, tra un Baghdatis e un di Mauro, tifare il secondo? Ma neanche morto, diamine: il primo gioca a tennis, il secondo gioca ad addormentarti.
E ancora: se a me Materazzi sta antipatico, molto antipatico, perché dovrei tifare per lui? Perché è italiano? E chissenefrega se è italiano
Io posso tifare per Chechi, per Zanardi, per Bolelli. Ma, appunto, NON perché sono italiani: perché sono bravi, buoni, eroici, belli da vedere. Il fatto poi che siano italiani, ai miei occhi, è solo un aspetto (tutto sommato piacevole) secondario.
Mi rendo conto di aver spostato il campo quasi sul filosofico, ma era per farti capire cosa intendevo. Mica era un attacco personale a te, tutt'altro.
tennisfan82 ha scritto:Ti procura delle royalties, degli orgasmi emozionali, degli introiti economici? E a livello di spettacolarità o bellezza, ti procura piacere? A un appassionato di tennis, in buona sostanza, cosa gliene frega se un tennista normale come Seppi vince o perde?
Ho scritto che mi fa piacere, mica che vado a Caldaro a piedi in pellegrinaggio
Edberg74 ha scritto::)
Ho capito, ho capito. Però un'ultima domanda: se tu stesso mi dici che uno dei tuoi due giocatori preferiti è Gasquet, non trovi contraddittorio tifare per Seppi in un eventuale loro head to head?
Era questa la domanda: PERCHE' date così tanta importanza alla bandiera?
Ma è un pour parlez, non è che son qui a lanciarti anatemi.
spillo ha scritto:Edberg74 ha scritto::)
Ho capito, ho capito. Però un'ultima domanda: se tu stesso mi dici che uno dei tuoi due giocatori preferiti è Gasquet, non trovi contraddittorio tifare per Seppi in un eventuale loro head to head?
Era questa la domanda: PERCHE' date così tanta importanza alla bandiera?
Ma è un pour parlez, non è che son qui a lanciarti anatemi.
forse tu tenevi per la francia nella finale del mondiale dell'anno scorso?
seppi appartiene alla nostra nazionale di tennis e nel bene e nel male penso tutti gli italiani hanno un occhio di riguardo per i giocatori della propria nazione!in chile massu è diventato un eroe nazionale vincendo le olimpiadi,e massu non è certo un fenomeno!!
tennisfan82 ha scritto:Edberg74 ha scritto::)
Ho capito, ho capito. Però un'ultima domanda: se tu stesso mi dici che uno dei tuoi due giocatori preferiti è Gasquet, non trovi contraddittorio tifare per Seppi in un eventuale loro head to head?
Era questa la domanda: PERCHE' date così tanta importanza alla bandiera?
Ma è un pour parlez, non è che son qui a lanciarti anatemi.
In quel caso me la vedo a cuor leggero...se Gasquet dovesse perdere sarei un pò meno dispiaciuto del solito.
Poi dipende dal match, se fosse il 1T di Acapulco nn mi cambia tanto, se fosse una semi di uno Slam beh in quel caso alla bandiera un pochino di importanza(non faccio l'ultras col volto dipinto di azzurro e la maglia di Totti o Del Piero addosso)ce la dò.
Edberg74 ha scritto:spillo ha scritto:forse tu tenevi per la francia nella finale del mondiale dell'anno scorso?
Non seguo il calcio, mi fa schifo e gli auguro di chiudere oggi. Il giorno della finale mi offrii una cena di lusso con la mia compagna. Prima di tifare Lippi e Materazzi mi faccio otturare i denti col trapano di Mengele.
Hai sbagliato esempio e destinatario. Mai fregato una beata mazza della nazionalità, Spillo.
Nazionalismo e religioni hanno giustificato, dagli esempi alti a quelli bassi, le più sterili espressioni di faziosità e demenza umana.
Edberg74 ha scritto:tennisfan82 ha scritto:Poi dipende dal match, se fosse il 1T di Acapulco nn mi cambia tanto, se fosse una semi di uno Slam beh in quel caso alla bandiera un pochino di importanza(non faccio l'ultras col volto dipinto di azzurro e la maglia di Totti o Del Piero addosso)ce la dò.
Ricevuto.
ivanisevic82 ha scritto:Edberg74 ha scritto:Questo mi è totalmente incomprensibile. Ma davvero ritenete normale, tra un Baghdatis e un di Mauro, tifare il secondo? Ma neanche morto, diamine: il primo gioca a tennis, il secondo gioca ad addormentarti.
Edberg, la questione è molto semplice: quello che dici tu è razionalmente ineccepibile, solo che spesso, in quelli che definisci "italianisti", subentra un irrazionale nazionalismo. Tifare per il posto che "ti appartiene", per chi viene da lì come te, che sia una città, una regione e un paese.
Il discorso della simpatia e della bravura tecnica che tu fai, potrebbe essere ripetuto per il calcio: non solo Materazzi, ma l'intero parco giocatori potrebbe starmi anipatico. Io però tifo per i colori che rappresentano.
Ora, è vero che la "nazionale" è un altro discorso...ma se è per questo io (da tifoso del Palermo) spero che vinca il Milan quando gioca la finale di champions, in quanto squadra italiana, non in quanto squadra bella da vedere.
Ora, queste difformità di sentimenti, sono del tutto inopponibili, non ci sarà mai una parte che avrà oggettivamente ragione, perchè in entrambi i casi sono sentimenti che vengono da dentro: potrebbero ripetermi migliaia di volte che Di Mauro fa addormentare...ma è Siracusano e io sono di Palermo...e sto dalla sua parte perchè lo sento più "vicino", chi se ne frega se l'altro è più bello da vedere!
Se no tutto il mondo starebbe a tifare Federer!
Poi il mio discorso non esclude il tuo: io amavo ivanisevic, ma alla follia, non come uno che dice "a me piacciono Federer, Gasquet e Yohuzny perchè sono belli da vedere.
Mi piaceva e mi emozionavo per le sue vittorie, fregandomene della sua eleganza...e anche se contro italiani.
Infine mi permetto di fare una piccola riflessione e ipotesi sulla tua frase che ho quotato a inizio post.
Tu non capisci gli "italianisti" semplicemente perchè sei di Firenze!
Mi spiego meglio, la mia non vuole essere una sempice illazione ma una possibile ipotesi...
Io sono Siciliano, ma vivo a Firenze da due anni per motivi personali e di studio.
Il 90% dei fiorentini che ho conosciuto (e ho avuto modo di scoprirlo sopratutto nel periodo dei mondiali, lo scorso anno) sono ESTREMAMENTE campanilisti, ma SOLO nei confronti della loro città, tanto da disprezzare o guardare dall' alto in basso tutto il resto.
(Molti) si sentono i meglio a ogni costo, pensa che uno doveva per forza convincermi che lo stadio di Firenze, da fuori, è più bello di quello di Palermo, quando neanche un criceto li paragonerebbe: il Franchi esteticamente è un pugno nell'occhio!
Moltissime persona che ho conosciuto dicevano "Ma che me ne frega dell'italia, io prima di essere italiano sono Fiorentino, se l'italia vince o no m'importa una sega..." (salvo poi festeggiare a squarcia gola dopo una vittoria sofferta ai rigori).
Non aevo mai visto questo spirito, in nessuna città d'Italia.
Chiaramente non è che i Fiorentini con questo sono geneticamente antinazionalisti o campanilisti...semplicemente molti sono "cresciuti" con questa mentalità...e l'amore per una nazione lo capiscono poco.
In definitiva, è vero che Volandri non E' l'Italia, come può rappresentarla una nazionale.
Ma di certo i giocatori italiani rappresentano il movimento tennistico ella nostra nazione...e da italiano mi piacerebbe che questo movimento ottenesse i migliori risultati possibile.
Edberg74 ha scritto:ivanisevic82 ha scritto:Ora, questa difformità di sentimenti, sono del tutto inopponibile, non ci sarà mai una parte che avrà oggettivamente ragione
Ivan, capisco cosa vuoi dire e, soprattutto, ho posto il dilemma a Tennisfan82 non per appurare una ragione ma per discutere di un fenomeno (il nazionalismo) che non ha mai minimamente attecchito su di me (ma capisco che attecchisca sugli altri, e in fondo nel tennis non fa danni).
Solo una cosa: ma chi mai ti ha detto che sono di Firenze? Io NON sono fiorentino. Quello è Nick.
spillo ha scritto:Edberg74 ha scritto:spillo ha scritto:forse tu tenevi per la francia nella finale del mondiale dell'anno scorso?
Non seguo il calcio, mi fa schifo e gli auguro di chiudere oggi. Il giorno della finale mi offrii una cena di lusso con la mia compagna. Prima di tifare Lippi e Materazzi mi faccio otturare i denti col trapano di Mengele.
Hai sbagliato esempio e destinatario. Mai fregato una beata mazza della nazionalità, Spillo.
Nazionalismo e religioni hanno giustificato, dagli esempi alti a quelli bassi, le più sterili espressioni di faziosità e demenza umana.
alla fine entriamo in un capitolo che nn regge qui dentro: la politica e nella religione e o nel fanatismo patriotico e non è quello che voglio!certo è che tra 1 italiano e 1 strangers se devo battere le mani lo faccio più volentieri per uno di casa....nostra!
Edberg74 ha scritto:ivanisevic82 ha scritto:Ecco appunto, sei proprio un Fiorentino!
Non fiorentino. Gaberiano, casomai. Grilliano (nel senso di beppegrillista).
Io non mi sento italiano, cantava qualcuno (ma per fortuna o purtroppo lo sono).
Siamo Ot, comunque.
Resta il quesito che non potrete mai giustificare, non razionalmente:
Se Seppi non fosse italiano, non lo tifereste. Se Soderling fosse italiano, lo tifereste.
E' qui, ai miei occhi, che apparite "incomprensibili". Ma non è un problema, eh.
Iubbo ha scritto:Se ti dicessi "tifo seppi e non soderling perchè ha il sopracciglio biondo"
capiresti????'
immagino di no.......
nel tifo non c'è niente da capire per definizione sennò che tifo è????
ivanisevic82 ha scritto:Edberg74 ha scritto:e.
Resta il quesito che non potrete mai giustificare, non razionalmente:
Se Seppi non fosse italiano, non lo tifereste. Se Soderling fosse italiano, lo tifereste.
Nessuno potrà spiegarlo: il tifo nazionalista è un sentimento, viene da sè.
Spiegami razionalmente come ho fatto a innamorarmi di Ivanisevic o della mia ragazza o ancora come si faccia ad avere "fede"... e io ti faccio una statua e me la metto in giardino!
Semplicemente non c'è risposta razionale, viene da dentro, lo senti.
Come tu "senti" di preferire il tennista più elegante...alla fine perchè "razionalmente" l'eleganza sarebbe da preferire alla nazione d'appartenenza?
Tutto sommato in questo sport non vince necessariamente ne il più elegente, ne quello che viene dal paese più ricco. Vince il più forte.
Edberg74 ha scritto:ivanisevic82 ha scritto:Spiegami razionalmente come ho fatto a innamorarmi della mia ragazza ... e io ti faccio una statua e me la metto in giardino!
Caro Ivanisevic, non ho spiegazioni, solo dubbi. E me li tengo stretti.
E ora torniamo a bomba on topic.
Marvin67 ha scritto:ivanisevic82 ha scritto:Io sono Siciliano, ma vivo a Firenze da due anni per motivi personali e di studio.
Moltissime persona che ho conosciuto dicevano "Ma che me ne frega dell'italia, io prima di essere italiano sono Fiorentino, se l'italia vince o no m'importa una sega..." (salvo poi festeggiare a squarcia gola dopo una vittoria sofferta ai rigori).
Non aevo mai visto questo spirito, in nessuna città d'Italia.
Chiaramente non è che i Fiorentini con questo sono geneticamente antinazionalisti o campanilisti...semplicemente molti sono "cresciuti" con questa mentalità...e l'amore per una nazione lo capiscono poco.
Quasi tutte le città della toscana (Pisa, Lucca, Livorno, Siena) sono popolate da questo campanilismo esasperato: è un reflusso storico che deriva dall'età di mezzo .... non per niente si odiano cordialmente da circa 800 anni
A Pisa, ad esempio, non tollerano nè i fiorentini, nè i lucchesi, nè i livornesi ...
Senesi e fiorentini sono tuttora in lite per la battaglia di montiaperti
dorulo ha scritto:Non seguo il calcio, mi fa schifo e gli auguro di chiudere oggi. Il giorno della finale mi offrii una cena di lusso con la mia compagna. Prima di tifare Lippi e Materazzi mi faccio otturare i denti col trapano di Mengele.
Edberg, sei un grande...
pero se materazzi ti sta antipatico vuol dire che se non tifi per, un po contro si.
Ti diro', secondo me la testata di Zidane a Materazzi non puo' lasciare indifferenti, nel bene e nel male.
dorulo ha scritto:"tifo seppi e non soderling perchè ha il sopracciglio biondo"
Bè, tutti e due ce l'hanno biondo...
io tifo Baghdatis, ad esempio, perché ha dichiarato che il tennis l'ha fatto diventare un uomo, e non uno schiacciasassi come federer...
djagermaister ha scritto:Iubbo ha scritto:Edberg74 ha scritto:Nazionalismo e religioni hanno giustificato, dagli esempi alti a quelli bassi, le più sterili espressioni di faziosità e demenza umana.
e io credevo che si parlasse di tennis...........
Edberg,pur pensandola in parte come te non credo tu abbia il diritto di usare queste parole..per il semplice fatto che prima dai dei nazionalisti a certi forumisti e poi dici che che "i nazionalisti sono sterili espressioni etc...il che naturalmente diventa offensivo per qualcuno..io sono contento che un italiano vince perchè alla fine mi è sempre piaciuto:1.tifare per il più debole(e in questo caso sappiamo chi è )2.non mi dispiace per niente che il movimento italiano cresca,mi piacerebbe non tanto che la gente si avvicini al tennis ma che almeno capisca che è uno sport delizioso e non per ricconi(c'è molta gente che la pensa così..)..e poi nel bene o nel male sono un pò nazionalista anch'io(nello sport ) semplicemente perchè trovo più facile affezionarmi ad un giocatore che conosco meglio,per aver letto interviste o per motivi molto più futili magari..ad esempio sono contento quando vince Volandri,perchè qui su mymag è troppo maltrattato,sono contento per Seppi,per tutto quello che dici tu ,sono contento per Starace perchè mi sembra una bella persona e ha un gioco a volte piacevole,stessa discussione per Bolelli..però al contempo(non posso farne a meno)esulto per le sconfitte di Luzzi e Galimberti,mentre Sanguinetti mi lascia indifferente..diciamo che sono un nazionalista con gli italiani che mi piacciono..ma è innegabile che tifo per la maggiorparte di loro..
scusate la confusione,credo di non essere stato tanto chiaro
jeroska ha scritto:djagermaister ha scritto:io sono contento che un italiano vince perchè alla fine mi è sempre piaciuto:1.tifare per il più debole(e in questo caso sappiamo chi è )2.non mi dispiace per niente che il movimento italiano cresca,mi piacerebbe non tanto che la gente si avvicini al tennis ma che almeno capisca che è uno sport delizioso e non per ricconi(c'è molta gente che la pensa così..)..e poi nel bene o nel male sono un pò nazionalista anch'io(nello sport ) semplicemente perchè trovo più facile affezionarmi ad un giocatore che conosco meglio,per aver letto interviste o per motivi molto più futili magari..ad esempio sono contento quando vince Volandri,perchè qui su mymag è troppo maltrattato,sono contento per Seppi,per tutto quello che dici tu ,sono contento per Starace perchè mi sembra una bella persona e ha un gioco a volte piacevole,stessa discussione per Bolelli..però al contempo(non posso farne a meno)esulto per le sconfitte di Luzzi e Galimberti,mentre Sanguinetti mi lascia indifferente..diciamo che sono un nazionalista con gli italiani che mi piacciono..ma è innegabile che tifo per la maggiorparte di loro..
scusate la confusione,credo di non essere stato tanto chiaro
No djagermaister, sei stato chiarissimo, ed anzi complimenti per questo bel post, accorato ma lucido. Il mio punto di vista coincide totalmente con il tuo.
siglomane ha scritto:Caro Edberg,
1) confondi il patriottismo (sentimento SANO) con il nazionalismo (sentimento MALSANO).
2) io ho un occhio di riguardo per i tennisti italiani semplicemente perché non produciamo campioni da 30 anni, e mi vergogno per la mia nazione del fatto che la nostra cultura sportiva non riesca a produrne, mentre vi riescono Paesi del Terzo mondo. Il tennis è l'UNICO sport in cui l'Italia non produce campioni. Al di là del tifo, non puoi non convenire che si tratta di una ANOMALIA assoluta.
Quindi la mia "voglia di Italia" ha ragioni puramente storiche.
Se nel tennis fossimo dominatori da 40 anni come nel motociclismo, probabilmente mi fregherebbe poco degli italiani e anzi alcuni nostri campioni tennisti mi starebbero pure antipatici (come mi stanno antipatici Biaggi e Rossi).
birillo ha scritto:La logica di Edberg è ineccepibile, ma il tifo, come qualcun altro ha già scritto è spesso illogico.
Avere più a cuore le sorti di un giocatore della propria nazione (e non siamo solo noi italiani) fa parte di un aspetto culturale, di un'abitudine consolidata, un'aria che in molti (me compreso) hanno sempre respirata fin da piccoli.
Il problema, per me, non è questo, non ci vedo niente di male, se accompagnato dal rispetto verso tutti i giocatori e magari una passione per qualche giocatore straniero. Penso che tutti gli "italianisti" abbiano dei giocatori non italiani per i quali si appassionano.
In senso più generale, il pericolo non viene dal desiderio di successo per i rappresentanti della propria nazione, ma dall'ideologia, dal non comprendere le ragioni altrui, dal voler imporre le proprie idee agli altri.
siglomane ha scritto:Concordo.
Il fatto di "sperare nel campione italiano" non mi ha impedito di essere accanito tifoso di McEnroe, dell'ultimo Connors e dell'ultimo Wilander (grande il suo '95!!).
Purtroppo da allora sto ancora aspettando qualcuno che meriti il mio tifo.
v@le ha scritto:Edberg74 ha scritto:Io rivendico, eccome, il benedetto libero arbitrio e me ne frego altamente del luogo di nascita.Edberg74 ha scritto: se a me Materazzi sta antipatico, molto antipatico, perché dovrei tifare per lui? Perché è italiano? E chissenefrega se è italiano
Concordo totalmente con il discorso di Edberg...a me del luogo in cui è nato un tennista non importa minimamente e sono altre le caratteristiche che mi spingono a tifare per qualcuno..
Per quanto riguarda il calcio, io un pò lo seguo ma per la Nazionale non riesco quasi mai a tifare perchè ci sono dei personaggi che veramente non riesco a tollerare.Anche in Champions non tifo praticamente mai per squadre italiane perchè giocano praticamente sempre un calcio molto più brutto di molte squdre straniere e perchè tifare per gente come Materazzi,Lippi,Mancini(ma anche dirigenti quali Galliani,ecc...)mi risulta davvero impossibile.Edberg74 ha scritto:Nazionalismo e religioni hanno giustificato, dagli esempi alti a quelli bassi, le più sterili espressioni di faziosità e demenza umana.
D'accordo anche con questa affermazione,anche se forse in questo contesto e parlando di sport è un pò fuori luogo.
Lanna23 ha scritto:Io per non avere tifato italia nella finale dei mondiali sono stato bannato da questo forum!!!Cosa dovrei dire????????
Ma vogliamo ritornare a parlare dei giocatori italiani impegnati nei vari tornei??????????
siglomane ha scritto:Per Edberg:
Un conto è il luogo di nascita, un conto la nazione in cui si è cresciuti tennisticamente.
Un campione italiano di tennis può anche esser nato in Congo, ma se è cresciuto tennisticamente in Italia (avendone quindi acquisito la nazionalità) io ne vado fiero come se fosse nato qui.