Premetto che ho tutto il rispetto per la Seles, e tutta l'ammirazione possibile per tanta grandezza, alla quale a mio parere ha aggiunto parecchio la profonda umanità più volte dimostrata negli anni successivi all'"incidente", umanità che prima non aveva sviluppato o teneva ben nascosta dentro di sè, e che mi ha portato ad una profonfa ammirazione nei suoi confronti, se non al tifo più sfrenato
...
Detto questo però, è adesso il caso di analizzare un filo più seriamente i suoi risultati preattentato, e non limitarsi a frasi del tipo "ha dominato come nessuna", "avrebbe vinto altri 50 slam", "asfaltava regolarmente la Graf" e altre su questo tenore, tutte non vere
.
Partiamo dal fatidico 2003, e da quell'Australian Open: ricordo benissimo la finale con la Graf (mi è capitato ben poche altre volte di tifare per la tedesca
)... al di là del punteggio in tre set, fu estremamente combattuta, e Monica giocò forse il miglior tennis che le abbia mai visto, soprattutto per solidità, mobilità e resistenza fisica nonostante l'estrema calura (e per una volta fu proprio questo a farla prevalere... alla fine la Graf era stanca come non l'ho mai vista).
Nonostante ciò, ebbe comunque bisogno di tre set, non fu davvero un'asfaltata
.
Nei tre tornei successivi, rischiò di perdere con la Schultz e perse invece con la Navratilova 37enne
(76 al terzo), inoltre perse un altro set sempre con Martina, ed era indietro 64 43 nel fatidico match contro Magdalena Maleeva.
Ogni tanto quindi, pur nel suo dominio, qualche problemuccio lo aveva anche lei.
L'anno prima, il 1992, Monica perse 5 match: un successo a testa contro di lei per Sanchez, Graf, Sabatini, Navratilova (sempre 37enne 8 , per 64 62) ) e Capriati.
Ci fu inoltre il "famoso" 10-8 al terzo al Rolando contro la Graf, ci fu la Sabatini che in semifinale aveva il match in mano, avanti 41 e servizio 30-0 al terzo, prima che in un sussulto da grandissima Monica si mettesse a tirare ogni singola palla con la tattica della disperazione... le entrò praticamente tutto
Fu grande a riuscire a battere Martina a Wimbledon... ma ebbe bisogno comunque di un 64 al terzo.
Durante quest'annata comunque trionfale, altri problemi glieli crearono in qualche occasione la Novotna, sempre la Navratilova, la Sanchez, la giovanissima Pierce (che a mio parere, senza l'attentato a Monica negli anni seguenti gliene avrebbe creati di molto seri), la Kijimuta
e la M.J. Fernandez.
Veniamo al 1991: all'Australian Open Monica dovette annullare match point ad um'ottima M.J. Fernandez in semi, per poi battere Coniglia Novotna in finale, ma in tre set. Perse quindi al torneo successivo dalla Navratilova 35enne, 62 76, e ci avrebbe perso di nuovo in novembre, in tre set. Fra marzo e maggio perse due volte con la Graf, in due e in tre set, sempre sulla terra (Steffi era in grado di batterla anche lontano dall'erba, quindi
), perse quindi 63 62 da una Sabatini in stato di esaltazione agonistica a Roma,
A San Diego perse 76 al terzo dalla Capriati, che invece sarebbe uscita battuta, sempre 76 al terzo, nella semi dell'UsOpen, dove Monica avrebbe poi battuto in finale 76 61 la 36enne Martina.
In altre occasioni riuscirono a strapparle set e/o a crearle comunque discreti grattacapi Capriati, Manuela Maleeva, M.J. Fernandez, Sandra Cecchini
, Sanchez, Navratilova, Sabatini (vabbè, lasciamo perdere la Zardo
).
Per finire, il 1990, anno della sua esplosione al massimo livello: sconfitte con Nydeffer, Navratilova e Arraya ad inizio anno, poi una cavalcata vincente improvvisa, di ben 5 tornei compresi Roma, Berlino e Rolando, interrotta dalla Garrison a Wimbledon.
Quindi, sconfitte sul cemento americano con la Ferrando, con la Frazier per finire l'anno in bellezza vincendo il Master, ma con grandi rischi contro Sanchez e Sabatini (in cinque set, la prima finale della storia della WTA ad andare al quinto
)
Altri rischi più o meno gravi li aveva corsi, durante l'anno, contro Kelesi, Meskhi, Manuela Maleeva, Graf, ancora Frazier, ancora Navratilova (76 al terzo e 64 76), e ancora Garrison.
Detto tutto ciò, appare chiaro che siamo davanti ad un dominio assoulto di due annate e mezzo, ma appaiono chiare anche altre cose:
1) Uno dei principali punti di forza di Monica è stato il mentale, aspetto che la vedeva prevalere nettamente sulle più forti del periodo, tutte compresa la Graf caratterizzate da qualche esitazione nelle fasi decisive degli incontri tirati. Tecnicamente Monica aveva la sua straordinaria e ben nota capacità di anticipare tantissimo senza perdere in precisione, e di buttare tutto il peso sulla palla... aveva in poco tempo sviluppato inoltre un servizio davvero insidioso, aiutata dall'altezza e dal mancinismo.
Ma a parte questo, in tutto il resto del gioco mai avrebbe potuto raggiungere il livello tecnico di altre sue avversarie del periodo, non c'è niente di diminutivo nell'affermare questo, è una semplice e quasi inevitabile conseguenza del suo tipo di gioco.
2) Il dominio della Graf e quello della Navratilova nei loro anni migiori è stato di altro spessore, cioè
totale, senza se e senza ma. Quelle, semplicemente, non perdevano
MAI.
Per due-tre anni, la Graf è andata on difficoltà o ha perso (non più di 2-3 volte) solo con la Sabatini, mantre Martina rarissimamente perdeva solo con le sue connazionali Mandlikova e Sukova (a parte i match su erba con la Evert che per qualche strano motivo andavano sempre al terzo
)
3) Monica perdeva spesso e volentieri (ok non nelle occasioni più importanti, ma comunque talvolta ci perdeva), contro la Graf e soprattutto contro la over35 Martina... risulta quindi difficile stabilire che Monica è sicuramente superiore alla Navratilova.
4) Alcune sue avversarie le stavano cominciando a prendere le misure
...
Nono dimentichiamoci che Monica è stata la prima autentica "power player", categoria che ha in seguito letteralmente infestato la WTA. Non sorpremde quindi che le avversarie non fossero tanto abituate a questo tipo di gioco... ma ciò sarebbe probabilmente cambiato in seguito, nel giro di un paio d'anni o tre, quando quella tipologia di gioco sarebbe diventata prevalente.
Per concludere: a mio parere Monica grandissima, ma Navratilova, Graf e forse anche Evert senza alcun dubbio superiori.
p.s.: Sabatini e Clijsters concorrono senza altre possibili rivali per la palma di "più forte di sempre con un solo Slam"