Se il tennis di oggi non piace

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NNick87
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da NNick87 »

paoolino ha scritto:
Nickognito ha scritto: ma l' avversario non vale un cavolo, mica giocano a casa loro.

che so , finale di champions league, bayern atletico, vendi i biglietti, poi l' atletico dopo un minuto dice, ok, mi ritiro, coppa al bayern.

Certo che e' irrispettoso per gli spettatori, ma di che si parla? Il Bayern sarebbe anche contento, coppa e via :)
e gli 0-0 annunciati in serie A?
Un comunicato congiunto: "ci siamo accordati per uno 0-0; per non creare disturbo e false aspettative agli spettatori e disagi alla comunità evitiamo di scendere in campo. Grazie. " per me è preferibile ai 90 minuti di partita.
SI ma se vai avedere un 0-0 annunciato sei un tordo. E' bene che ti sorbisci 90 minuti di partita. Anzi spero diano 5 minuti di recupero per ogni tempo. :D
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da Nickognito »

NNick87 ha scritto:
SI ma se vai avedere un match di serie a sei un tordo.:D
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Nasty
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da Nasty »

uglygeek ha scritto:
Nasty ha scritto:Ma io non credo che più del 1% dei giocatori senta come una mancanza di rispetto il ritiro dell'avversario, si ritira, io vinco, punto.
Un po' si secondo me... pensa se Federer si fosse ritirato sul 2-5 al terzo contro Wawrinka... sarebbe potuto sembrare quasi voler dire "Ho perso, ma perche' non stavo bene, quindi non vale, sono comunque piu' forte di te".
Un questo senso un ritiro a pochi punti dalla fine puo' essere, in modo minimo, fastidioso per l'avversario.
Oppure Wawrinka potrebbe dire : "ecco, non sei neanche in grado di arrenderti all'evidenza, vecchiaccio!"
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da paoolino »

Klizan che non si è ritirato è stato sportivo o anti-sportivo? :)
"C’è gente che magari sa scrivere, scrive e pubblica sui forum quello che scrive, ma non sa assolutamente leggere..."
(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da klaus »

paoolino ha scritto:Klizan che non si è ritirato è stato sportivo o anti-sportivo? :)
#100#

chiedere a Fabio :lol:
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paoolino
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da paoolino »

Che deve fare Nishikori???
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(paoolino parafrasando Sciascia)
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da BackhandWinner »

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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da Johnny Rex »

Vabbeh.
A parte che il criterio del punteggio massimo come parametro guida (?) ci fa vedere Murray meno di Roddick e Hewitt, e già questo è errato , direi che i nuovi cominciano Ora a farsi vedere, un giudizio sull'età Oscura del tennis potremo darlo più avanti, questo finora, ripetiamolo , è un anno un po' sui generis poiché i dominatori hanno problemi fisica.
Tutto ste' desiderio di recuperare la competitività del 2000-2007 , m pare un po' andare in direzione svizzera, non so perché, a breve il 2006 apparirà l'Anno Aureo del tennis, the One and Only :P

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da fabio86 »

Per me quest'anno fin qui è divertentissimo. Più del 2012, per dire, perchè ogni torneo ha un'incertezza mai vista negli ultimi anni.
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da NNick87 »

fabio86 ha scritto:Per me quest'anno fin qui è divertentissimo. Più del 2012, per dire, perchè ogni torneo ha un'incertezza mai vista negli ultimi anni.
Son d'accordo anche se sarebbe meglio lo fosse perché son cresciute le nuove leve e non perché i solito sono in difficoltà, ma mica si può avere tutto.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da Nickognito »

I tifosi di tennis di solito sono un po' piu' duri di quelli di calcio. Ieri un po' ovunque, e anche su mymag, si celebrava la vittoria dell' atletico madrid nella LIga. Intendiamoci, la maggioranza tifa sempre per le grandi squadre, come nel tennis. Pero' almeno se accade in un altro paese, ogni tanto si festeggia.

Io penso che vedere in difficolta' i Nadal e i Federer non puo' non dare gioia. Dico anche da parte di chi li tifa e apprezza sommamente. Certo, sara' un peccato non averli e avere magari giocatori peggiori, ma come si fa a non provare un sollievo per la dittatura allentata, per il ritorno di qualcosa di imprevedibile? Poi aspettiamo, che magari Nole vince i prossimi 5 majors...
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da fabio86 »

Nickognito ha scritto:I tifosi di tennis di solito sono un po' piu' duri di quelli di calcio. Ieri un po' ovunque, e anche su mymag, si celebrava la vittoria dell' atletico madrid nella LIga. Intendiamoci, la maggioranza tifa sempre per le grandi squadre, come nel tennis. Pero' almeno se accade in un altro paese, ogni tanto si festeggia.

Io penso che vedere in difficolta' i Nadal e i Federer non puo' non dare gioia. Dico anche da parte di chi li tifa e apprezza sommamente. Certo, sara' un peccato non averli e avere magari giocatori peggiori, ma come si fa a non provare un sollievo per la dittatura allentata, per il ritorno di qualcosa di imprevedibile? Poi aspettiamo, che magari Nole vince i prossimi 5 majors...
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da uglygeek »

BackhandWinner ha scritto:The ATP Dark Age is coming
Interessante. Tra 4-5 anni, allla fine del decennio, con Federer ritirato da tempo e Nadal, Murray e Djokovic anch'essi ritirati o quasi chiunque ci sia a vincere i tornei sembrera' fortissimo, forse alcuni lo riterranno il piu' forte di tutti i tempi (lo si diceva addirittura per Hewitt!)
E' la natura dello sport. Infatti scrive: And when Generation Rafa begins to retire? Well, someone will have to win Major titles. 128 players will enter, and one will win. He’ll be rightly praised for his achievement. We can only hope that he’ll have played high quality tennis, but the omens aren’t good Ma la cosa interessante e' che il tennis e' un confronto relativo, se anche saranno piu' scarsi di chi li ha preceduti da cosa ce ne potremmo accorgere? Non e' come nell'atletica dove c'e' chi ha corso i 200m femminili in 21"34 e ora si corrono attorno ai 22"... Vedremo un giocatore che vincera' Wimbledon dominando gli avversari e penseremo che e' straordinario.

Poi boh... o il tennis e' diventato uno sport in cui servono anni di gavetta - ma non si capisce bene perche' - e non si puo' vincere prima dei 25 anni, oppure effettivamente la generazione dei Dimitrov e' davvero piu' scarsa. Dimitrov ha compiuto 23 anni durante il torneo di Roma, alla sua eta' Borg era a soli poco piu' di due anni dal ritiro.

Soprattutto questo grafico e' significativo, soprattutto nella linea blu:
Immagine
dal 2008 l'eta' media dei top 50 e' cresciuta in modo costante di 6 mesi ogni anno, il che significa che c'e' ricambio solo qualcuno esce di scena per ritiro o infortunio, ma i giovani faticano moltissimo a diventare competitivi anche solo a livello di un Seppi.
In tutti gli sport l'eta' media dei piu' forti e' generalmente costante (come nel grafico fino al 2008) perche' ogni anno nuovi giocatori raggiungono la maturita' agonistica. Qualcosa e' chiaramente cambiato.
Negli anni 80 e 90 c'erano giocatori come McEnroe, Becker, Agassi che appena entrati nel circuito a 17 anni erano subito competitivi e dopo pochi mesi e aver giocato mezza dozzina di tornei erano gia' al livello dei piu' forti; oggi sembra ben difficile che possa accadere.
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da Johnny Rex »

Una generazione più scarsa, spesso perché male allenata, spesso perché cresciuta con lo stampino, spesso semplicemente perché così è.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da Nickognito »

be, tutto vero, ma anche perche' e' cambiato il tennis. La decrescita e' quasi ovvia.

La domanda e' , quando c'e' stata una decrescita di campioni e quando una decrescita tecnica? le cose per me non hanno coinciso. Per me c'e' stato un solo momento di vera descrescita tecnica del tennis , ed e' stata negli anni 60.

Il tennis e' partito da zero, arricchendosi, crescendo, costantemente, raggiungendo un primo livello di sport serio e codificato probabilmente con Tilden. Ma al tempo di Tilden ben pochi giocatori erano completi, un miglioramento chiaro si ha negli anni '30. Poi dagli anni 40 nasce il big game , la ricerca sistematica della rete, su un impianto di completezza. Su questa base si formano i giocatori degli anni '50, e poi degli anni 60. ma nel corso degli anni 60, e inizio del 70, semplicemente si disimpara , o non si impara, a giocare da fondo. Il giocatore medio ha un buon servizio, una buona volee, ma non sa giocare da fondo. Il campione sa fare tutto. Non a caso i giocatori piu' forti, al di la' dei campionissimi, sono terraioli, spesso. Santana che vince wimbledon e' abbastanza indicativo.
Anche per questo, oltre al resto, negli anni 60 abbiamo due campioni, e prima uno vecchio, che dominano in modo totale. Poi a inizio anni 70 ci sono certo ottimi giocatori, ma alla fine manca loro qualcosa. Rosewall e' vecchia scuola, l' unico vero campione di una scuola successiva e' Laver, che e' comunque del 38, oltre ad avere uno stile tutto suo, che non fa scuola, se non nello sviluppo del top spin. Il tennis cambia dopo, evolve dopo, con Connors, e da li' l' evoluzione continua fino ad oggi, atleticamente, tecnicamente, strategicamente, con continuita'.
Fino ad arrivare ad oggi, dove serve una preparazione di anni, di soldi, di risorse, tecnica, fisica, che fa emergere i giocatori in ritardo e che e' abbastanza poco applicabile a un giovane di incerto avvenire. Non a caso la forbice tra campioni e altri, sia tecnica che atletica, aumenta, ma in un modo che non puo' durare a lungo. Poi i campioni devono nascere, certo, ma il contesto e' questo. Nole e' in un contesto in cui puo' essere un top10 di sempre (non a caso con quei tre degli anni 60, e gli altri due dei suoi anni). Poi magari Nole ha dei difetti per cui non sara' un top`10 di sempre, ma il contesto c'e'. Per la prossima generazione, probabilmente no.
La motivazione del calo di adesso e' diversa da quella di 50 anni fa. 50 anni fa avevamo una strategia portata agli estremi. La abbiamo in parte anche oggi , una uniformazione per una strategia giusta che diventa sbagliata perche' portata agli estremi (probabilmente anche dovuta all' ambizione idiota di diventare un n.1, non a caso mancano oggi specialisti del doppio quando con una adeguata preparazione oggi fare molti soldi in doppio sarebbe semplice per giocatori di medio talento, se solo avessero avuto l' umilta' di pensarci), ma oggi abbiamo anche un livello di specializzazione quasi eccessivo che non puo' durare.
Le due cose insieme, questa stolida uniformita', e la diminuzione di livello prevista, dovrebbe avere come conseguenza un certo ritorno alla fantasia e al gioco di attacco. Maggiore intelligenza, per farlo, e minore difficolta', scendendo il livello. E' detto che accada, cosa che spero? No. Non e' detto perche' comunque e' in corso una netta europeizzazione del gioco, un ridimensionamento dei paesi che per tradizione giocano d' attacco, una scomparsa delle superfici piu' veloci, una scelta tecnica del paese di maggiore tradizione di attacco a sviluppare la terra battuta, e cosi' via. Ma qualcosa presumibilmente cambiera' lo stesso.
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da uglygeek »

Si' ciccio diceva che i maestri adesso insegnano un gioco piu' completo, e tra qualche anno dovremmo vedere il cambiamento. Sembra proprio che la "scuola tecnica" in questi ultimi anni abbia fatto degli errori, c'e' quasi una generazione perduta.
Peraltro, tanto piu' di cosi' la curva dell'eta' media dei top-50 non puo' salire, gia' sfiora i 29 anni che e' un'eta' media incredibile per uno sport come il tennis. Scendera'...
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da NNick87 »

Premetto che non ho letto quello che avete scritto...era troppo!! :D

Una cosa sul grafico, in particolare i top10, non mi sembra niente di così anomalo, dal 2009 ad oggi di fatto la top10 è stata frequentata dagli stessi tennisti che nel frattempo sono cresciuti facendo salire l'età media, infatti si passa dai quasi 24 del 2009 ai quasi 29 del 2014 ossia in 5 anni è aumentata di 5 anni. sarebbe interessante vedere questi dati su un periodo più lungo gli ultimi 10 anni dicono onestamente poco.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: gia' sfiora i 29 anni che e' un'eta' media incredibile per uno sport come il tennis. Scendera'...

ma non lo so, LeBron James ha due anni piu' di Nadal, per dire, e nel tennis gli ultratrentenni hanno fatto bene fino a pochi anni fa. Scendera' quando i grandi vecchi si ritireranno, si, ma per me rimarra' altina.
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da ciccio »

uglygeek ha scritto:Si' ciccio diceva che i maestri adesso insegnano un gioco piu' completo, e tra qualche anno dovremmo vedere il cambiamento. Sembra proprio che la "scuola tecnica" in questi ultimi anni abbia fatto degli errori, c'e' quasi una generazione perduta.
Peraltro, tanto piu' di cosi' la curva dell'eta' media dei top-50 non puo' salire, gia' sfiora i 29 anni che e' un'eta' media incredibile per uno sport come il tennis. Scendera'...
Diciamo che è un'ipotesi su cui alcuni tecnici stanno scommettendo.
Nel senso che le maggiori possibilità di azzeccare la strada giusta senza fare errori d'impostazione oggi dovrebbe essere garantita dalla miglior qualità di insegnamento dovuta al perfezionarsi della scuola e dai nuovi strumenti di analisi.
In questo modo il gran lavoro di solidificazione e sviluppo tecnico dovrebbe potersi ridurre a beneficio di una maggiore varietá di gioco.
Chi vivrá vedrá.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da ferryboat »

ciccio ha scritto: Diciamo che è un'ipotesi su cui alcuni tecnici stanno scommettendo.
Nel senso che le maggiori possibilità di azzeccare la strada giusta senza fare errori d'impostazione oggi dovrebbe essere garantita dalla miglior qualità di insegnamento dovuta al perfezionarsi della scuola e dai nuovi strumenti di analisi.
In questo modo il gran lavoro di solidificazione e sviluppo tecnico dovrebbe potersi ridurre a beneficio di una maggiore varietá di gioco.
Chi vivrá vedrá.
Io ricordo che qualche anno fa si diceva che i giovanissimi di allora avrebbero portato un tennis completamente nuovo, che in poco tempo avrebbe spazzato via il tennis dei campioni celebrati di quel momento. Si parlava proprio di tecnica, di nuova modalità di colpire con nuovo uso di anca e rotazione del busto, o qualcosa del genere.
In realtà ciò non è successo e se guardiamo anche i nuovi possibili astri all'orizzonte, non è che stiano facendo vedere niente di rivoluzionario.
Se vera rivoluzione vi fosse, dovrebbe già intravvedersi nel tennis dei vari Kokkinakis, Coric, Kyrgios, Zverev, anche del nostro Quinzi (quelli ancora più grandi non stanno facendo vedere nulla di nuovo). In questo momento l'unica possibile novità potrebbe essere una sostanziale equiparazione tra prima e seconda di servizio (Kokkinakis). Un po' poco...
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da ferryboat »

Allo stesso tempo, invece, quando salì alla ribalta Agassi vi fu subito la sensazione che qualcosa di sostanzialmente nuovo stesse arrivando nel tennis. Prima di tutto, era competitivo e vinceva ATP (6) già a 18 anni, facendo semifinale al Roland Garros e agli Us Open, agli Us Open sfidava un mostro come Jimmy Connors facendolo apparire un po' come un dinosauro (con tutto l'affetto che provo per Jimbo), era il tennis dove si tirava tutto e si colpiva sempre in anticipo, ricerca ossessiva del vincente quasi ad ogni colpo.
L'allora numero 1 del mondo Ivan Lendl dell'Agassi teenager diceva che si poteva ancora battere, ma si doveva fare presto, perchè in poco tempo non ce ne sarebbe stato per nessuno.
Era piuttosto nuovo per l'epoca, sì. Niente di paragonabile a ciò che sta avvenendo adesso. Non è nemmeno immaginabile un Djokovic o un Nadal parlare in questi termini di Quinzi, Kirgyos o Kokkinakis
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da Nickognito »

ferryboat ha scritto:Allo stesso tempo, invece, quando salì alla ribalta Agassi vi fu subito la sensazione che qualcosa di sostanzialmente nuovo stesse arrivando nel tennis.
forse vi fu la sensazione. Fallace, pero', a mio parere. Il principale cambiamento fu, ovviamente, nel marketing, non nella tecnica (Bollettieri cambio' relativamente, e lo fece prima di Agassi, lui era solo piu' forte) . E anche nel Marketing successero molte cose in quegli anni, soprattutto a livelli piu' alti dei giocatori, Agassi e' un esempio rilevante, ma non unico di quegli anni, certo uno dei primi e maggiori (anche se forse prenderei, come simbolo, piuttosto la Capriati, ecco).

Tecnicamente certo che cambiano un po' di cose, ma non parlerei di rivoluzione, il dritto non cambia granche', l' uso del rovescio bimane come secondo dritto nasce prima di lui e continua dopo, l' anticipo e' una dote piu' che altro indotta dal fanatismo del padre e dei suoi marchingegni, anche il tipo di allenamento da giovane e' stato seguito ma non proprio diventato il modello principale.

Insomma, certe cose sono cambiate, ma la sensazione fu data soprattutto dalla pubblicita'.
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da NNick87 »

Nickognito ha scritto:l' anticipo e' una dote piu' che altro indotta dal fanatismo del padre e dei suoi marchingegni, anche il tipo di allenamento da giovane e' stato seguito ma non proprio diventato il modello principale.
Quindi il senso dell'anticipo è allenabile?
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da Nickognito »

NNick87 ha scritto:
Nickognito ha scritto:l' anticipo e' una dote piu' che altro indotta dal fanatismo del padre e dei suoi marchingegni, anche il tipo di allenamento da giovane e' stato seguito ma non proprio diventato il modello principale.
Quindi il senso dell'anticipo è allenabile?
ma ovvio!

Vedrai se metti tuo figlio a ricevere palline velocissime che arrivano all' improvviso dietro la schiena, per anni, tutti i giorni, il giorno che sul campo un avversario stizzito ti tira una pallata mentre gli dai le spalle tu la schivi, la colpisci al volo e fai pure punto!
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da NNick87 »

Nickognito ha scritto:
NNick87 ha scritto:
Nickognito ha scritto:l' anticipo e' una dote piu' che altro indotta dal fanatismo del padre e dei suoi marchingegni, anche il tipo di allenamento da giovane e' stato seguito ma non proprio diventato il modello principale.
Quindi il senso dell'anticipo è allenabile?
ma ovvio!

Vedrai se metti tuo figlio a ricevere palline velocissime che arrivano all' improvviso dietro la schiena, per anni, tutti i giorni, il giorno che sul campo un avversario stizzito ti tira una pallata mentre gli dai le spalle tu la schivi, la colpisci al volo e fai pure punto!
Non ho mai avuto un opinione chiara in merito, chiedevo. Forse se ne era già parlato.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da ferryboat »

A volte i cambiamenti rivoluzionari, nella tecnica, sono meno immediatamente visibili di quanto si possa essere portati a pensare. Tanto che pure Sampras, che fino al '89 si era sempre allenato con Fischer, fece poi una capatina da Bollettieri, dato che sembrava stesse sfornando fenomeni a ripetizione, tra uomini e donne. E la novità sembrava essere anche a livello tecnico.
Oggi su youtube ci sono i video del "killer forehand" di Bollettieri e altre cose, ma allora certi particolari tecnici non avevano diffusione. Gli esercizi del towel, l'uso del polso nel tenere dietro la racchetta, il portare avanti il manico (the butt, la parte finale) della racchetta verso la palla fino all'ultimo momento, eccetera eccetera. Sfumature, apparentemente, cose che distingui solo con i video con immagini grandemente rallentate, ma l'efficacia del colpo e la novità nella tecnica era abbastanza sostanziale. Anche permessa dai nuovi materiali, certo.

Ecco, questo potrebbe essere un punto interessante: i materiali.

Più o meno nello stesso periodo della comparsa di Agassi, si stava rivoluzionando il mondo del tennis per quello che riguarda i materiali. Si era passati da poco dalle racchette in legno ai nuovi moderni materiali. E le aziende facevano a gara a cercare nuove soluzioni: carbonio, kevlar, "liquidi metal" :) leghe e ibridi vari. Così fu anche per le corde, forse anche in misura maggiore.

E i nuovi materiali permettevano anche nuove tecniche.

Forse la differenza sostanziale era questa, rispetto ad oggi: i nuovi materiali permettevano di usare nuove tecniche (penso sarebbe quasi impossibile applicare la tecnica del killer forehand bollettieriano con una racchetta di legno, ci vogliono una forza e un polso di acciaio, difficilmente un sedicenne mingherlino alla Chang ci sarebbe potuto riuscire... e così le ragazzine 14enni del Bollettieri di quei tempi).
Così i teenagers, con nuova tecnica permessa dai nuovi materiali, potevano avvicinarsi ai numeri 1 del mondo di allora, ancora legati alla tecnica precedente alla rivoluzione tecnologica dei nuovi telai e nuove corde.

Oggi grosse rivoluzioni a livello di materiali non ve ne sono.
Per cui, sì... forse il mancato emergere dei giovanissimi potrebbe dipendere da questo. La tecnica è più o meno la stessa di quella degli attuali top 10, i giovanissimi non possono avvantaggiarsi di tecniche nuove e il gap da colmare con i primi è quindi ancora rilevante. Almeno finchè questi non scollineranno lungo il lieve declivio del declino per ragioni anagrafiche.
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da ciccio »

ferryboat ha scritto:
ciccio ha scritto: Diciamo che è un'ipotesi su cui alcuni tecnici stanno scommettendo.
Nel senso che le maggiori possibilità di azzeccare la strada giusta senza fare errori d'impostazione oggi dovrebbe essere garantita dalla miglior qualità di insegnamento dovuta al perfezionarsi della scuola e dai nuovi strumenti di analisi.
In questo modo il gran lavoro di solidificazione e sviluppo tecnico dovrebbe potersi ridurre a beneficio di una maggiore varietá di gioco.
Chi vivrá vedrá.
Io ricordo che qualche anno fa si diceva che i giovanissimi di allora avrebbero portato un tennis completamente nuovo, che in poco tempo avrebbe spazzato via il tennis dei campioni celebrati di quel momento. Si parlava proprio di tecnica, di nuova modalità di colpire con nuovo uso di anca e rotazione del busto, o qualcosa del genere.
In realtà ciò non è successo e se guardiamo anche i nuovi possibili astri all'orizzonte, non è che stiano facendo vedere niente di rivoluzionario.
Se vera rivoluzione vi fosse, dovrebbe già intravvedersi nel tennis dei vari Kokkinakis, Coric, Kyrgios, Zverev, anche del nostro Quinzi (quelli ancora più grandi non stanno facendo vedere nulla di nuovo). In questo momento l'unica possibile novità potrebbe essere una sostanziale equiparazione tra prima e seconda di servizio (Kokkinakis). Un po' poco...
Bollettieri, parli di quella generazione che ha prodotto come culmine e con le dovute correzione proprio i Djoko i Nadal ecc. L'anticipo d'anca, l'open stance è tutta roba sua che da quel momento in poi si è evoluta
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da ciccio »

Nickognito ha scritto:
NNick87 ha scritto:
Nickognito ha scritto:l' anticipo e' una dote piu' che altro indotta dal fanatismo del padre e dei suoi marchingegni, anche il tipo di allenamento da giovane e' stato seguito ma non proprio diventato il modello principale.
Quindi il senso dell'anticipo è allenabile?
ma ovvio!

Vedrai se metti tuo figlio a ricevere palline velocissime che arrivano all' improvviso dietro la schiena, per anni, tutti i giorni, il giorno che sul campo un avversario stizzito ti tira una pallata mentre gli dai le spalle tu la schivi, la colpisci al volo e fai pure punto!
certo che si, poi c'è una predisposizione o meno, ma si allena si e proprio allenandosi tutti i giorni ore e ore su quello
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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ferryboat
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da ferryboat »

ciccio ha scritto: Bollettieri, parli di quella generazione che ha prodotto come culmine e con le dovute correzione proprio i Djoko i Nadal ecc. L'anticipo d'anca, l'open stance è tutta roba sua che da quel momento in poi si è evoluta
Sì, ciccio. Djokovic e Nadal e gli altri vengono da quell'evoluzione, si. Ma mi riferivo ai giovanissimi di pochi anni fa, che si diceva che avrebbero spazzato via il tennis di Rafa, Nole e compagnia. Finora non si è visto
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da ciccio »

ferryboat ha scritto:
ciccio ha scritto: Bollettieri, parli di quella generazione che ha prodotto come culmine e con le dovute correzione proprio i Djoko i Nadal ecc. L'anticipo d'anca, l'open stance è tutta roba sua che da quel momento in poi si è evoluta
Sì, ciccio. Djokovic e Nadal e gli altri vengono da quell'evoluzione, si. Ma mi riferivo ai giovanissimi di qualche anno fa, che si diceva che avrebbero spazzato via il tennis di Rafa, Nole e compagnia. Finora non si è visto
Chi lo diceva ? un grullo al quadrato
Se lavori su percentuali e solidità prima di arrivare dove gli altri sono giá arrivati ce ne vuole un camion e rimorchio
Se allo stesso tempo i costi di allenamento vanno alle stelle e ragazzi disposti a sacrificare una vita ce n'è sempre meno, la onde per cui leva che si riduce al lumicino, l'unico risultato plausibile è che chi è giá arrivato prima di scalzarlo bisogna rompergli una racchetta in testa perché sicuro non è lui che molla
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da _Kafelnikov_ »

si ormai è evidente, che per vedere nomi nuovi, sarà necessario aspettarei l declino di rafa, gia in atto massicciamente, e quello di nole, che richiederà ancora 2 anni.
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uglygeek
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da uglygeek »

Forse mancano i padri snaturati e cattivi fino al sadismo? :-)
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da s&v »

Discorsi molto interessanti.

Io sono sostanzialmente d'accordo con il lunghissimo e molto interessante post di Nickognito. Però c'e' qualcosa che non mi convince, un certo "sfasamento temporale". Diciamo che dagli anni '70 fino al 2004 c'è un progressivo allontanarsi dalla rete, che culmina appunto nel 2004, anno in cui Federer vince gli slam giocando ormai da fondo contro 3 fondocampisti direi puri. Ancora nel 2001 su 8 finalisti slam ce n'erano 3 serve and volley puri.

Il 2004 è quindi l'inizio manifesto della nuova era, anche se come avete detto voi il progressivo arretramento inizia molti anni prima.
Ci sono ancora degli attaccanti puri in giro, ma ormai i giovani dall '85 in poi saranno tutti giocatori da fondocampo.

E' quindi ormai da 10 anni che il gioco è sostanzialmente uguale dal punto di vista strategico, e quasi del tutto anche dal punto di vista tattico. Eppure in questi 10 anni a tratti abbiamo avuto una top 10 giovanissima, e una top 50 con l'età media di 4 anni minore a quella di oggi.

Quindi cosa è cambiato dal 2007 a oggi? Io questo non capisco. Perchè se un certo tipo di impostazione ha prodotto Djokovic, Nadal e Murray ora non è più efficace?

Temo che si tratti "solo" di una generazione e le fondamenta tecnico-ideologiche rimarranno le stesse a lungo
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da s&v »

Dimenticavo: viaggio abbastanza in giro per l'Europa e se posso capito sempre a vedere qualche torneino tra giovani. Io non vedo nessun cambiamento tra i 12-14enni europei. Grandi arrotate bimani, aperture estreme di diritto, gioco mosso solo da qualche occasionale palla corta.

@Ciccio: in che senso e in quali paesi i maestri stanno cambiando in parte gli insegnamenti tecnici? Io da profano non mi sto accorgendo di nulla.
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da Nickognito »

comunque io non ho detto che dagli anni 70 ci e' progressivo allontanarasi dalla rete. I due migliori volleatori di sempre giocavano negli anni 80. Dagli annii 70 si impara di nuovo a giocare da fondo. Nei decenni successivi tutti i buoni giocatori giocano bene da fondo, anche se fanno serve and volley.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da klaus »

Nickognito ha scritto:
NNick87 ha scritto:
Nickognito ha scritto:l' anticipo e' una dote piu' che altro indotta dal fanatismo del padre e dei suoi marchingegni, anche il tipo di allenamento da giovane e' stato seguito ma non proprio diventato il modello principale.
Quindi il senso dell'anticipo è allenabile?
ma ovvio!

Vedrai se metti tuo figlio a ricevere palline velocissime che arrivano all' improvviso dietro la schiena, per anni, tutti i giorni, il giorno che sul campo un avversario stizzito ti tira una pallata mentre gli dai le spalle tu la schivi, la colpisci al volo e fai pure punto!

Insomma quello che doveva diventare forte era il papà di Agassi :roll:
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da NNick87 »

uglygeek ha scritto:
BackhandWinner ha scritto:The ATP Dark Age is coming
Interessante. Tra 4-5 anni, allla fine del decennio, con Federer ritirato da tempo e Nadal, Murray e Djokovic anch'essi ritirati o quasi chiunque ci sia a vincere i tornei sembrera' fortissimo, forse alcuni lo riterranno il piu' forte di tutti i tempi (lo si diceva addirittura per Hewitt!)
E' la natura dello sport. Infatti scrive: And when Generation Rafa begins to retire? Well, someone will have to win Major titles. 128 players will enter, and one will win. He’ll be rightly praised for his achievement. We can only hope that he’ll have played high quality tennis, but the omens aren’t good Ma la cosa interessante e' che il tennis e' un confronto relativo, se anche saranno piu' scarsi di chi li ha preceduti da cosa ce ne potremmo accorgere? Non e' come nell'atletica dove c'e' chi ha corso i 200m femminili in 21"34 e ora si corrono attorno ai 22"... Vedremo un giocatore che vincera' Wimbledon dominando gli avversari e penseremo che e' straordinario.

Poi boh... o il tennis e' diventato uno sport in cui servono anni di gavetta - ma non si capisce bene perche' - e non si puo' vincere prima dei 25 anni, oppure effettivamente la generazione dei Dimitrov e' davvero piu' scarsa. Dimitrov ha compiuto 23 anni durante il torneo di Roma, alla sua eta' Borg era a soli poco piu' di due anni dal ritiro.

Soprattutto questo grafico e' significativo, soprattutto nella linea blu:
Immagine
dal 2008 l'eta' media dei top 50 e' cresciuta in modo costante di 6 mesi ogni anno, il che significa che c'e' ricambio solo qualcuno esce di scena per ritiro o infortunio, ma i giovani faticano moltissimo a diventare competitivi anche solo a livello di un Seppi.
In tutti gli sport l'eta' media dei piu' forti e' generalmente costante (come nel grafico fino al 2008) perche' ogni anno nuovi giocatori raggiungono la maturita' agonistica. Qualcosa e' chiaramente cambiato.
Negli anni 80 e 90 c'erano giocatori come McEnroe, Becker, Agassi che appena entrati nel circuito a 17 anni erano subito competitivi e dopo pochi mesi e aver giocato mezza dozzina di tornei erano gia' al livello dei piu' forti; oggi sembra ben difficile che possa accadere.
Una domanda per chi conosce bene o comunque meglio di me la storia del tennis. L'attuale top10 è composta da giocatori che sono in top10 da tanto tempo, mi spiego meglio.

Nadal (da Aprile 2005 non esce dalla top10 e da Maggio 2005 non esce dalla top5)
Djokovic (da da Marzo 2007 non esce dalla top10 top5 da maggio 2007)
Federer (da Ottobre 2002 non esce dalla top10 dalla top 5 per poche settimane)
Murray (da luglio 2008 non esce dalla top10)
Ferrer (da ottobre 2010 non esce dalla top10)
Berdych (da ottobre 2010 non esce dalla top10)

In pratica 6/10 della top10 sono invariati da 4 anni e 4/10 da 6, 3/10 da 7. Evidentemente ogni anno hanno un anno in più. E l'età media finché questi non si leveranno da i tre passi è destinata a crescere. Mi chiedo ci sono stati periodi del genere in passato con così tanti top10 così costanti?
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da Nickognito »

prima dell' era open francamente e' difficile giudicare con sicurezza. diciamo 5-6 giocatori che ci stanno quasi 3-4 anni di fila? Non mi sembra straordinario.

per dire dal 1975 per 4 anni ne avevamo 4-5 sempre uguali, da 1985 pure, siamo su livelli piuttosto normali, poi il dato esatto boh...
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da ciccio »

s&v ha scritto:
@Ciccio: in che senso e in quali paesi i maestri stanno cambiando in parte gli insegnamenti tecnici? Io da profano non mi sto accorgendo di nulla.
Solo riporto le parole di un guru delle giovanili con cui parlai tempo fa, nemmeno ricordo il nome tanto al momento sono fuori dall'ambiente tennistico.
E comunque sono presupposti che se davvero sono attuabili e renderanno si parla di anni perché sono metodi di allenamento recenti legati soprattutto ai software dei computer. Si parla tanto di biomeccanica applicata ad ogni singolo atleta, di sensori, di nuove tecniche di allenamento studiate proprio su questa base, tutte robe di cui sento solo parlare da chi è dentro al sistema tennis di altissimo livello.
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Re: Se il tennis di oggi non piace

Messaggio da uglygeek »

NNick87 ha scritto:In pratica 6/10 della top10 sono invariati da 4 anni e 4/10 da 6, 3/10 da 7. Evidentemente ogni anno hanno un anno in più. E l'età media finché questi non si leveranno da i tre passi è destinata a crescere. Mi chiedo ci sono stati periodi del genere in passato con così tanti top10 così costanti?
Si' ma lascia stare i primi 10: dal punto di vista statistico ci sta che ci siano 4 o 5 giocatori molto piu' forti degli altri e che rimangono nei top 10 per vari anni, alzando la media; la nascita dei grandi campioni e' anche un po' casuale, e che ne nascano 3, 4 negli stessi anni e' anche po' una coincidenza.
Per questo mi sembra molto piu' interessante la linea blu: se fai i conti sui primi 50 allora non si tratta piu' di outliers. Una crescita costante dal 2008 vuol dire che in questi ultimi 7 anni i giocatori piu' giovani, pur guadagnando esperienza e diventando atleti migliori anno dopo anno, hanno fatto una incredibile fatica a scalzare i giocatori piu' vecchi che erano gia' nei primi 50, nonostante questi ultimi fossero via via piu' usurati dagli anni nel tour. Non solo i giovani non entrano nei primi 10, ma entrano a stento nei primi 50.
E' davvero molto strano.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
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