I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Il Topicone si trova qui!
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D.F.Wallace
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da D.F.Wallace »

mp4/18 ha scritto:
luca77 ha scritto:Tornando al Topic, credo sia molto legato anche all'età di chi guarda.
Mi accorgo di come sono disposto in modo diverso rispetto al tennis adesso rispetto
a quando ero in piena adolescenza. Ho avuto la fortuna di godermi in quell'età,
il grande Amleto, Boris Becker..quello che giocava bene i punti importanti ma a volte
si incartava nei monologhi, Becker si prendeva tutta la scena non c'era paragone con nessuno.
A partire dalla preparazione del servizio Sampras diceva "Quando Becker serve sembra alto due metri e mezzo". La folgorazione assoluta però e terribile (perchè penso sia il peggior cavallo che uno possa scegliere) ci fu durante una semi mi pare a Bercy fra Sampras-Ivanisevic 1991 col croato che diede di matto.
Come non tifare uno che insulta arbitro, pubblico, spacca la racchetta e poi perde?
Meraviglioso, per non parlare poi del resto della sua delirante carriera..mi ricordo un episodio spettacolare: terzo turno di Wimbledon 93: Ivanisevic con grande impegno sta riuscendo a perdere da Chris Bayley
una specie di maestro di tennis del posto. Arriva addirittura a concedere il match point sul proprio servizio.
Prima palla: fuori. Seconda palla: net. Riprova mentre tutti pensano al doppio fallo: ace.
Quell'altro c'è rimasto secco non credo si sia ripreso piu'. Dopo di lui devo dire che tennisti emozionanti, a parte il grande Safin non ce ne sono stati. Federer è bellissimo da vedere, ma fastidioso come persona. Anche quando piange, non c'è tragedia..solo un infantilismo. C'è Gulbis, si ma è un giocherellone.
Lo spirito "tragico" non ce l'ha nessuno, a parte un pò Roddick a Wimbledon.
bellissimo post
che condivido in pieno. ricordo bene l'episodio di goran a wimbledon 93
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da BackhandWinner »

Lyndon79 ha scritto:Ma "spirito tragico" posso capirlo lo abbia Roddick a Wimbledon (da altra angolazione, è pure spirito comico, :) ).
Eh infatti.
Il 'tragico' di Roddick a Wimbledon è del genere 'Il secondo, tragico, Fantozzi'.
Roddick è andato pure un po' più in là, è arrivato al Terzo. :)

Ah su Ivanisevic ivece io l'ho sempre avversato, visto un po' come un ustaša del tennis*, il tennis feroce, cieco e folle, identico, se si vuole, per concezione filosofica, a quello dei tanto deprecati 'sparapalle' di oggi, solo che con il servizio più che con i fondamentali (ma anche quelli non scherzavano).
Tragica davvero la fine del Buon Pat nel 2001, piuttosto. Sulle altre finali, contento a suo tempo per il trionfio del tennis incomparabilmente più ricco di Pete su quello del croato, in dubbio solo nel '92, ma quello è una delle 'valli (della Morte)' della storia del Grande Torneo, insieme al 2002, 2008, 2010 ( :P ).

D'accordissimo invece su Marat.

Il Bello con il Tragico e pure l'Epico inarrivabile, come la semi AO 2005 (dove l'Altro Grande, quella volta Perdente, ma non era importante ormai, era vestito di Bianco, alla fine, e cadeva a terra :)).
Ah già, ma in quel caso di là dalla rete c'era un poppante viziato e piagnone, non conta. :)


*si fa per dire, eh, prima che arrivi il brillante di turno a dirmi che accuso il povero Goran di essere un fascista.
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da Johnny Rex »

In disaccordo con voi,ma già lo sapete :) , riguardo a questa perenne nostalgia dei "personaggi".

Cosa ha di meno Nadal di un Becker ? che non si tuffa? Che gli spagnoli si dopano? che non fa là volèe?

Al tempo stesso, non vedo cosa abbia di meno "tragico" a Wimbledon Roddick di Ivanisevic .
Penso anche alle battaglie di Hewitt a Melbourne nel 2005, ma anche solo ad un isner-Mahut, e mi chiedo quanto si pretenda realmente dai giocatori di oggi e quanto in realtà siamo noi e spesso lo spettro/espressione delle nostre emozioni ad essere cambiate.

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da fabio86 »

Johnny Rex ha scritto:In disaccordo con voi,ma già lo sapete :) , riguardo a questa perenne nostalgia dei "personaggi".

Cosa ha di meno Nadal di un Becker ? che non si tuffa? Che gli spagnoli si dopano? che non fa là volèe?

Al tempo stesso, non vedo cosa abbia di meno "tragico" a Wimbledon Roddick di Ivanisevic .
Penso anche alle battaglie di Hewitt a Melbourne nel 2005, ma anche solo ad un isner-Mahut, e mi chiedo quanto si pretenda realmente dai giocatori di oggi e quanto in realtà siamo noi e spesso lo spettro/espressione delle nostre emozioni ad essere cambiate.

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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da luca77 »

Ringrazio per gli apprezzamenti. Su una cosa sono d'accordo, riguardo ad Ivanisevic. Che la sua pazzia l'abbia salvato, l'abbia reso umano. Su indoor e su erba era effettivamente noioso da vedere. A parte qualche partita con Becker, era sulle superfici lente che esprimeva di piu' il suo talento. Li poteva dimostrare quante cose sapeva fare (palla corta su tutte) e soprattutto quanto non avesse la testa per farle tutte. Il servizio lo normalizzava, era un colpo talmente perfetto da calmarlo. Altrimenti era quasi percettibile come per quanto si sforzasse, tutto il resto del gioco lo innervosisse.
..
Riguardo Leconte, altri ricordi..i passanti di Leconte in corsa erano incredibili. Il polso, avete ricordato..in effetti correva ma non si piegava dava alla fine un colpettino e tirava su dei passanti spettacolari. Pure Leconte come Goran, non aveva un chiaro gioco..era un attaccante? Non sono sicuro, stava li ad inventare ma senza una "struttura"..quello che mancava a questi giocatori, un altro era Korda, era qualcosa di facile.
Ultima cosa su Roddick: io l'ho sempre detestato fino alla finale con Federer l'anno scorso, mi ha quasi commosso non tanto la goffaggine di quel tie-break quanto il fatto che pur sapendo di aver perso abbia resistito e lottato fino alla fine. E' stato eroico.
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da Lyndon79 »

Johnny Rex ha scritto:Cosa ha di meno Nadal di un Becker ? che non si tuffa? Che gli spagnoli si dopano? che non fa là volèe?
Lo sguardo da pulcino bagnato che Nadal ha quando e' in difficolta', rivolto verso il suo box e verso zio Toni.

C'e' l'impressione, non so quanto errata, che i tempi siano cambiati: i giocatori del passato li vedo come persone dalla vita un po' piu' indipendente, un poco piu' self-made men, meno coccolati, meno globalizzati, meno professionalizzati.
Ma appartenenti ad un'era in cui erano piu' soli verso il mondo esterno: meno parenti al seguito, meno amici, meno addetti a PR e quanto altro. In questo senso quasi costretti ad avere una personalita' piu' forte. Piu' coinvolti in tutto in prima persona.
In un certo senso, piu' forti di carattere ma nello stesso tempo anche piu' vulnerabili: ed e' questa combinazione che crea il personaggio.
Io credo che queste dinamiche della trasformazione dello sport siano reali - sono tendenze, certo, con eccezioni e cambiamenti graduali - e abbiano anche conseguenze su diversi aspetti del mondo dello sport stesso.
e mi chiedo quanto si pretenda realmente dai giocatori di oggi e quanto in realtà siamo noi e spesso lo spettro/espressione delle nostre emozioni ad essere cambiate.
F.F.
Su questo sono d'accordo; e gioca una buona parte. Ma non e' detto che giochi tutta la parte, :)
Ma non e' che tutti quelli del passato (mi) diano questa sensazione di potente personalita'.
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da Ace Man »

Lyndon79 ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:Cosa ha di meno Nadal di un Becker ? che non si tuffa? Che gli spagnoli si dopano? che non fa là volèe?
Lo sguardo da pulcino bagnato che Nadal ha quando e' in difficolta', rivolto verso il suo box e verso zio Toni.

C'e' l'impressione, non so quanto errata, che i tempi siano cambiati: i giocatori del passato li vedo come persone dalla vita un po' piu' indipendente, un poco piu' self-made men, meno coccolati, meno globalizzati, meno professionalizzati.
Ma appartenenti ad un'era in cui erano piu' soli verso il mondo esterno: meno parenti al seguito, meno amici, meno addetti a PR e quanto altro. In questo senso quasi costretti ad avere una personalita' piu' forte. Piu' coinvolti in tutto in prima persona.
In un certo senso, piu' forti di carattere ma nello stesso tempo anche piu' vulnerabili: ed e' questa combinazione che crea il personaggio.
Io credo che queste dinamiche della trasformazione dello sport siano reali - sono tendenze, certo, con eccezioni e cambiamenti graduali - e abbiano anche conseguenze su diversi aspetti del mondo dello sport stesso.
Questo sì che è scrivere e pensare con profondità.
Cosa per altro estendibile agli altri sport: il Lorenzo che non conosce i nomi dei Beatles come Federer che non conosce Freud, per dire.
Vivono sempre più in un mondo ovattato.
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da luca77 »

Sugli amici e parenti allenatori, non so. Federer per dire non ha nemmeno l'allenatore.
L'epicità dei giocatori la fanno le grandi sfide, e i grandi contrasti. Penso anche il modo diverso di giocare, sia dovuto ad un modo diverso di vivere lo sport. Se Becker risolveva i punti importanti andando incontro alla palla e rischiando a mille, era perchè era portato ad accettare il rischio, il tutto per tutto (tant'è
che s'è dato al poker). Un Lendl punta tutto sulla tenacia invece, e diventa interessante come
personaggio solo se lo metti vicino McEnroe per dire, che invece era un creativo isterico. Il fatto è che
negli ultimi anni giocano tutti uguale, a parte Federer e Nadal. Se favorisci in modo spudorato
il prototipo del giocatore sparapalle, i giocatori alla Becker saranno costretti a cambiare atteggiamento, a normalizzarsi. Oppure sul grande palcoscenico non arrivano nemmeno, e quindi non esistono come
personaggi.
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da Johnny Rex »

Ace Man ha scritto: Questo sì che è scrivere e pensare con profondità.
Cosa per altro estendibile agli altri sport: il Lorenzo che non conosce i nomi dei Beatles come Federer che non conosce Freud, per dire.
Vivono sempre più in un mondo ovattato.
apeva

McEnroe invece conosceva a menadito Salinger e Connors sapeva tutto dei Platters :)
dai, che bastava chiedere a Sampras cosa fosse il Louvre...

La cultura è poca nello Sport come, purtroppo, è poca ovunque,nei 70's per un Vendrame od un Sollier c'erano 10 analfabeti, Meazza e Rocco parlavano l'italiano come ultima risorsa,e per ovunque intendasi ovunque , Londra come Kinshasa.

Sulla realtà ovattata: un mio parente ha incontrato Federer in (profonda notturna) a Roma la sera della sconfitta contro il Gulbis (assieme a lui Mirka, Yves Allegro e compagna) . Ha conosciuto una persona piacevolissima ed estremamente disponibile ,dopo essersi imbattuto poco prima in un Volandri che se la tirava fino ad Istanbul.

Sarà.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da Ace Man »

Johnny Rex ha scritto: Sulla realtà ovattata: un mio parente ha incontrato Federer in (profonda notturna) a Roma la sera della sconfitta contro il Gulbis (assieme a lui Mirka, Yves Allegro e compagna) . Ha conosciuto una persona piacevolissima ed estremamente disponibile ,dopo essersi imbattuto poco prima in un Volandri che se la tirava fino ad Istanbul.

Sarà.

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Johnny, ma "realtà più ovattata" non vuol dire che non escono di casa.
E le buone maniere, la semplicità non c'entrano poi granchè con questo discorso, a mio avviso.
Poi fai il paragone con Volandri dai... ti piace vincere facile :)
Johnny come Lebron James :)
Ad ogni modo le tue riflessioni sul fatto di essere noi che cambiamo e di guardare con un po' troppa accondiscendenza al passato è una riflessione che capisco e condivido: le faccio spesso anch'io, e di solito mi rispondo che sono cambiati sia loro (i giocatori, il tennis), che i tempi, che noi.
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da Johnny Rex »

Ace Man ha scritto: Johnny, ma "realtà più ovattata" non vuol dire che non escono di casa.
E le buone maniere, la semplicità non c'entrano poi granchè con questo discorso, a mio avviso.
Poi fai il paragone con Volandri dai... ti piace vincere facile :)
Johnny come Lebron James :)
Ad ogni modo le tue riflessioni sul fatto di essere noi che cambiamo e di guardare con un po' troppa accondiscendenza al passato è una riflessione che capisco e condivido: le faccio spesso anch'io, e di solito mi rispondo che sono cambiati sia loro (i giocatori, il tennis), che i tempi, che noi.
Tempi cambiati,ma non fatico a dire che vari Nadal-Federer mi hanno entusiasmato più di qualsiasi Edberg-Becker ,o di quasi tutti i Sampras-Agassi ,o che la vittoria Schiavoniana a Parigi per chi mai pensava di vedere la bandiera italica in cima ad uno slam vale quanto un Mundial.
E' che non ho mai valutato il tennis come qualcosa che viaggi per Epoche,per usare una classica definizione rinogiannesca ,bensì per Annate, come i vini ,o, più ancora che per annate, per tornei .
Ed, all'interno dei tornei, emozioni le danno
-Qualità dei singoli incontri
-Qualità delle singole prestazioni,o valore di eccellenza del vincitore o altri

Come si vede, rifuggo da qualsiasi definizione epochista, ma mi baso sull'Hic et Nunc volta dopo volta.

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da luca77 »

La rivalità fra Federer e Nadal è una delle piu' avvincenti di sempre, come Borg-McEnroe. Il problema è che se non arrivano loro in finale, l'interesse passa da 100 a zero.
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da fabio86 »

E la palla passa ai tifosi di nadal...
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da Lyndon79 »

Vero vero. Mi ha emozionato - e mi sembra pacifico - assai di più il tortuoso cammino del Career Slam di Federer rispetto a quello recente nadaliano.
Fare un Career Slam (che sembra ora quasi diventata impresa facile, :D ) aveva senso nel sofferto tragitto dello svizzero. Così, quello di Nadal, senza soffrire, senza motivo (?) non mi dà grande soddisfazione: non mi sembra quasi l'abbia fatto, :)
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da Ombra84 »

fabio86 ha scritto:E la palla passa ai tifosi di nadal...
Vincere in 5 set lottati contro Federer avrebbe avuto tutt altro sapore :wink:
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da D.F.Wallace »

Ombra84 ha scritto:
fabio86 ha scritto:E la palla passa ai tifosi di nadal...
Vincere in 5 set lottati contro Federer avrebbe avuto tutt altro sapore :wink:
Vero, quindi colpa di Federer :D
Questo ragazzo svizzero è proprio allergico alle emozioni... :)
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da Remi Boncoeur »

Lyndon79 ha scritto:quello di Nadal, senza soffrire, senza motivo (?)
Mettici anche un senza far rumore e diventa un career slam alla Marzullo :)
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da Nickognito »

http://www.youtube.com/watch?v=m3Sq12qLUyg

un grande, come sempre. (da 0.40:))
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da D.F.Wallace »

Benvenuto Roger! :)

Ecco..la vittoria di ieri, epica, contro un campionissimo in formissima come Djokovic merita finalmente una citazione in questa discussione! :wink:
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da taylorhawkins89 »

Nickognito ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=m3Sq12qLUyg

un grande, come sempre. (da 0.40:))
Questo è ancora meglio


#40#
D.F.Wallace ha scritto:Benvenuto Roger! :)

Ecco..la vittoria di ieri, epica, contro un campionissimo in formissima come Djokovic merita finalmente una citazione in questa discussione! :wink:
Per me il RG 2009(a parte la finale) è stato altrettanto emozionante fin qui. Uno dei tornei recenti dove anche da spettatore neutrale eri tentato dal sostenere Federer verso il career grand slam.
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da Remi Boncoeur »

comunque io di Federer non sono mai stato tifoso, anche se in alcuni big match ho preferito lui piuttosto che il suo avversario di turno (ma altre volte ho preferito l'avversario, per quello che conta), mentre spesso ho preferito l'avversario quando era un outsider...posto questo (premessa doverosa), mi sembra abbastanza evidente che a parte l'insieme di costruzioni "intellettuali", chiamiamole così, spesso sconfinate in vere e proprie cretinate, che hanno dilagato qua su mymag e su qualche (pochi, invero) altra community/canale informativo italiano, negli stadi ovunque Federer, l'algido, il ghiacciolo, quello col carisma di un battipanni che vince e non trascina la gente è sempre stato benvoluto. Non ricordo nessun match nel quale il pubblico ha preso parte per il suo avversario nella sua carriera, anche contro altri grandi e per quanto il pubblico tenda spesso a parteggiare per il più forte, ha sempre preferito lui anche in quest'ultima parte della carriera, quando il più forte non era lui, e comunque non lo ricordo per molti altri grandi in passato (né per gli altri big di oggi). Dico questo perchè mi ha impressionato ieri come dal primo 15 il pubblico fosse tutto dalla sua parte, nonostante Djoko arrivasse da una striscia interminabile e abbia la sua reputazione di intrattenitore/giullare/simpaticone che in genere piace anche al pubblico occasionale.
D.F.Wallace
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da D.F.Wallace »

Per inciso io non sono del partito del "Federer algido", per me può gestire le emozioni come vuole e anche io sarei come lui...e neanche del "era meglio il federer di inizio carriera", ha fatto bene a diventare un giocatore più vincente e meno spettacolare (ammesso che sia così)

Io parlo solo delle vittorie che sono spesso state abbastanza scontate contro avversari spesso palesemente inferiori, con poco pathos e emozioni, per me.
Poche vittorie come quella di ieri per intenderci.
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da CAPELLINO »

Johnny Rex ha scritto:In disaccordo con voi,ma già lo sapete :) , riguardo a questa perenne nostalgia dei "personaggi".

Cosa ha di meno Nadal di un Becker ? che non si tuffa? Che gli spagnoli si dopano? che non fa là volèe?
E te pare poco?? :wink:

Vedo che il trittico Becker-Ivaniscevic-Safin è piuttosto comune nel novero dei tennisti che emozionano, per quel che mi riguarda sono gli unici per cui abbia mai tifato (un po' Nalbandian a dire il vero) non solo perchè dotati di un talento infinito ma perchè mi hanno sempre dato l' impressione di vivere una vita esterna al mondo del tennis ( e lasciamo stare le vicende "amorose" che si raccontano soprattutto su Becker e Safin). Io me li sono sempre immaginati come tipi che, dopo il match, affrontano una vita "normale", con i loro dubbi, le proprie emozioni e le proprie esperienze, e sono state proprio queste vicende esterne a condizionarne il comportamento in campo, in pratica il campo da tennis e l' avversario come metafora della vita con i problemi spesso impossibili da risolvere.
Federer e Nadal me li vedo dopo il match a vedere la partita di calcio, a parlare del prossimo match, a giocare alla play station e nel campo troppo focalizzati sul match, mai un pensiero verso qualcos' altro, verso una donna magari..
Probabilmente, quasi sicuramente non è cosi' ma io dato ai miei "miti" un' immagine personale legata alle mie esperienze di sportivo amatoriale che sparacchia al vento palle da tennis o da calcio quando mi presento in campo con la luna storta..
GEORGE BEST:"SE FOSSI NATO BRUTTO, FORSE OGGI NESSUNO PARLEREBBE PIU' DI PELE'"
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da taylorhawkins89 »

CAPELLINO ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:In disaccordo con voi,ma già lo sapete :) , riguardo a questa perenne nostalgia dei "personaggi".

Cosa ha di meno Nadal di un Becker ? che non si tuffa? Che gli spagnoli si dopano? che non fa là volèe?
E te pare poco?? :wink:
A me pare tutto!
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da Johnny Rex »

CAPELLINO ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:In disaccordo con voi,ma già lo sapete :) , riguardo a questa perenne nostalgia dei "personaggi".

Cosa ha di meno Nadal di un Becker ? che non si tuffa? Che gli spagnoli si dopano? che non fa là volèe?
Vedo che il trittico Becker-Ivaniscevic-Safin è piuttosto comune nel novero dei tennisti che emozionano, per quel che mi riguarda sono gli unici per cui abbia mai tifato (un po' Nalbandian a dire il vero) non solo perchè dotati di un talento infinito ma perchè mi hanno sempre dato l' impressione di vivere una vita esterna al mondo del tennis ( e lasciamo stare le vicende "amorose" che si raccontano soprattutto su Becker e Safin). Io me li sono sempre immaginati come tipi che, dopo il match, affrontano una vita "normale", con i loro dubbi, le proprie emozioni e le proprie esperienze, e sono state proprio queste vicende esterne a condizionarne il comportamento in campo, in pratica il campo da tennis e l' avversario come metafora della vita con i problemi spesso impossibili da risolvere.
Federer e Nadal me li vedo dopo il match a vedere la partita di calcio, a parlare del prossimo match, a giocare alla play station e nel campo troppo focalizzati sul match, mai un pensiero verso qualcos' altro, verso una donna magari..
Probabilmente, quasi sicuramente non è cosi' ma io dato ai miei "miti" un' immagine personale legata alle mie esperienze di sportivo amatoriale che sparacchia al vento palle da tennis o da calcio quando mi presento in campo con la luna storta..
Discorso credibile.

Ma proprio becker, in una bella intervista poco tempo fa, ha parlato del Tennis come delloSport della Solitudine, e nel dire questo, o nel leggerlo, ho capito che parlava di qualcosa da lui stesso vissuto, non so se nella stessa percezione di un Nadal o di un Federer,ma di certo vissuto .

Vissuto e sofferto, sì, più di altri del prima e sopratutto del dopo. I sonniferi, voler mostrare di essere un "diverso" fuori (il matrimonio con Barbara,per dire) , certe cazzate della sua vita personale che sono figlie del voler recuperae qualcosa di perduto .
Non so se Becker voglia rivivere quegli anni, e lo ho capito sentendo quella sua bellissima frase.
sampras sì, darebbe tutto per riviverli, Federer pure ,altri stan bene anche senza, altri non so.

Io la solitudine la amo, e la soffro al tempo stesso,quasi un paradosso per chi fa un lavoro che richiede costante contatto con la gente,per un uomo che, per dirla con Longanesi, spesso "ama la compagnia altrui per sentirsi ancora più solo".

Certi momenti non la reggo,e reagisco facendo improvvise follie, o meglio follie istintive.
Dopo mi sento meglio ,e penso che la stessa cosa succedesse (succeda) a Boris.

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da chiaky »

Bellissimo post Johnny.
Oltretutto condivido...anche io sono così. Dolcissima e amara solitudine. Tempo in cui meditare, creare, anche oziare...perchè no. Tra l'altro si può essere soli anche in mezzo a migliaia di persona. Mi capita spesso in palcoscenico. 1000 occhi che ti guardano e tu sei li, solo con te stesso e il tuo sforzo di far bene, con le tue emozioni che non puoi nascondere e anzi devi elargire a quei 1000 occhi famelici, che non conosci e rispetto ai quali sei comunque solo.
Lo stesso credo accada agli sortivi nel momento della performance, è uno strano effetto.
Ma anche al di fuori dei "palcoscenici" la solitudine è una cara, brutta bestia.
"Amo Speranza" - alessandro
"Speranza è un grande politico, un grande statista" - alessandro
Ace Man
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Iscritto il: lun gen 01, 2007 8:10 pm

Re: I più GRANDI(non i più forti)di sempre, EMOZIONI non numeri!

Messaggio da Ace Man »

L'ho letto e ho pianto.
Così personale eppure così universale.
parole nude che in un modo o nell'altro ci toccano o ci hanno toccato tutti, quelle di Johnny.
E a modo suo, una grande dichiarazione d'amore alla vita.
"Senza Xavi e Iniesta Messi non ha mai vinto niente".
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