My generation: la new wave del tennis
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Re: My generation: la new wave del tennis
non ho fatto il conto adesso, ma quest' anno tipo nei primi 32 tornei della stagione, 13 sono stati vinti da over 30. quasi la meta', abbastanza incredibile.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: My generation: la new wave del tennis
kuznetsov e' un buon 91
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: My generation: la new wave del tennis
quando l'ho visto contro Tsonga m'è piaciuto, però se a 21 anni è 124 al mondo al suo best ranking faccio fatica a pensare che possa mai diventare competitivo negli slam.Nickognito ha scritto:kuznetsov e' un buon 91
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Re: My generation: la new wave del tennis
ha giocato quasi solo su terra battuta in vita sua, dagli il tempo di ambientarsi altrove...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: My generation: la new wave del tennis
Io l'ho visto solo di sfuggita ma mi sembrava uno sparapalle archetipico, alla Marchenko o a Korolev, per capirsi.
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Re: My generation: la new wave del tennis
novikov, subito
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: My generation: la new wave del tennis
o ha imbroccato la settimana della vita, o questo è forte sul serioNickognito ha scritto:novikov, subito
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: My generation: la new wave del tennis
Forte veramente.Nickognito ha scritto:novikov, subito
Re: My generation: la new wave del tennis
Questo ha fatto due partite in vita sua e se la gioca con Benettò, ma dov'era prima ?
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: My generation: la new wave del tennis
trascinato dal suo nome e cognome, o meglio dalle iniziali.
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Re: My generation: la new wave del tennis
come ho scritto nel topic dell'us open qualche giorno fa, riporto qui:
mai come in questo periodo i giovani tardano ad emergere (o forse mai come in questo periodo sbocciano pochi veri talenti, non saprei).
Al momento il giocatore più giovane del circuito ad avere almeno uno slam nel palmarés è Del Potro, classe 1988, 24 anni. E' dal 1973 che, alla fine di un anno solare, il più giovane vincitore di slam in attività non è così... poco giovane:
alla fine del 2011 il più giovane vincitore di slam in attività era Del Potro con 23 anni;
a fine 2010, Del Potro 22; a fine 2009, Del Potro 21; fine 2008, Djokovic 21; fine 2007, Nadal 21; fine 2006, Nadal 20; fine 2005, Nadal 19; fine 2004, Roddick 22; fine 2003, Roddick 21; fine 2002, Hewitt 21; fine 2001, Hewitt 20; fine 2000, Safin 20; fine 1999, Kuerten 23; fine 1998, Kuerten 22; fine 1997, Kuerten 21; fine 1996, Kafelnikov 22; fine 1995, Chang 23; fine 1994, Chang 22; fine 1993, Chang 21; fine 1992, Chang 20; fine 1991, Chang 19; fine 1990, Chang 18; fine 1989, Chang 17; fine 1988, Becker 21; fine 1987, Becker 20; fine 1986, Becker 19; fine 1985, Becker 18; fine 1984, Wilander 20; fine 1983, Wilander 19; fine 1982, Wilander 18; fine 1981, McEnroe 22; fine 1980, McEnroe 21; fine 1979, McEnroe 20; fine 1978, Borg 22; fine 1977, Borg 21; fine 1976, Borg 20; fine 1975, Borg 19; fine 1974, Borg 18; fine 1973... Smith, 27.
Di conseguenza, se nessuno nato dall'89 in poi vincerà questo US Open (e la vedo molto improbabile), potremo dire che l'attuale generazione di giovani under-24 è la più scarsa - o quantomeno la meno competitiva rispetto alla generazione precedente - da quarant'anni a questa parte. Tra i giocatori nati fra il '47 e il '51 credo che abbiano vinto slam solo Panatta, Orantes e Tanner e l'hanno fatto tutti in età relativamente "matura" (26-27 anni) però questo si spiega anche col fatto che nel momento in cui divennero pro dovettero vedersela con l'inizio dell'era professionistica, e quindi con un'ondata di rivali più forti ed esperti e ci volle qualche anno per colmare il gap.
Ecco, ora si sta verificando uno squilibrio generazionale paragonabile a quello dell'inizio dell'era open, ma senza che ci sia una spiegazione analoga.
mai come in questo periodo i giovani tardano ad emergere (o forse mai come in questo periodo sbocciano pochi veri talenti, non saprei).
Al momento il giocatore più giovane del circuito ad avere almeno uno slam nel palmarés è Del Potro, classe 1988, 24 anni. E' dal 1973 che, alla fine di un anno solare, il più giovane vincitore di slam in attività non è così... poco giovane:
alla fine del 2011 il più giovane vincitore di slam in attività era Del Potro con 23 anni;
a fine 2010, Del Potro 22; a fine 2009, Del Potro 21; fine 2008, Djokovic 21; fine 2007, Nadal 21; fine 2006, Nadal 20; fine 2005, Nadal 19; fine 2004, Roddick 22; fine 2003, Roddick 21; fine 2002, Hewitt 21; fine 2001, Hewitt 20; fine 2000, Safin 20; fine 1999, Kuerten 23; fine 1998, Kuerten 22; fine 1997, Kuerten 21; fine 1996, Kafelnikov 22; fine 1995, Chang 23; fine 1994, Chang 22; fine 1993, Chang 21; fine 1992, Chang 20; fine 1991, Chang 19; fine 1990, Chang 18; fine 1989, Chang 17; fine 1988, Becker 21; fine 1987, Becker 20; fine 1986, Becker 19; fine 1985, Becker 18; fine 1984, Wilander 20; fine 1983, Wilander 19; fine 1982, Wilander 18; fine 1981, McEnroe 22; fine 1980, McEnroe 21; fine 1979, McEnroe 20; fine 1978, Borg 22; fine 1977, Borg 21; fine 1976, Borg 20; fine 1975, Borg 19; fine 1974, Borg 18; fine 1973... Smith, 27.
Di conseguenza, se nessuno nato dall'89 in poi vincerà questo US Open (e la vedo molto improbabile), potremo dire che l'attuale generazione di giovani under-24 è la più scarsa - o quantomeno la meno competitiva rispetto alla generazione precedente - da quarant'anni a questa parte. Tra i giocatori nati fra il '47 e il '51 credo che abbiano vinto slam solo Panatta, Orantes e Tanner e l'hanno fatto tutti in età relativamente "matura" (26-27 anni) però questo si spiega anche col fatto che nel momento in cui divennero pro dovettero vedersela con l'inizio dell'era professionistica, e quindi con un'ondata di rivali più forti ed esperti e ci volle qualche anno per colmare il gap.
Ecco, ora si sta verificando uno squilibrio generazionale paragonabile a quello dell'inizio dell'era open, ma senza che ci sia una spiegazione analoga.
Re: My generation: la new wave del tennis
http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2 ... oppo.shtml
I problemi, sottolinea il presidente federale russo, crescono quando un giocatore supera i 14 anni. “Fino ad allora, l’attività costa 50 mila dollari l’anno. Ma mantenere un giocatore di 16 anni costa 200 mila dollari l’anno. Ecco perché in tanti si fermano a quest’età”. Non è il talento, insomma, che manca: “Negli ultimi 10 anni, abbiamo vinto otto campionati europei giovanili”, sottolinea. “se prendete il nostro budget e quello, per esempio, degli Usa e poi i risultati, credo che la nostra efficacia sia molto maggiore, indipendentemente da tutte le nostre difficoltà”.
Difficoltà che stanno crescendo negli ultimi anni, e soprattutto stanno finendo per coinvolgere anche la base del movimento tennistico russo. “A parte Mosca e San Pietroburgo, organizziamo solo tornei giovanili. Poi nessuno vuole più allenare. Eppure abbiamo un gruppo scientifico che è tra i migliori del mondo, abbiamo metodi di alto profilo, ma nessuno li applica. Faccio un esempio: una qualità come la velocità si sviluppa al meglio tra i 7 e i 9 anni. Ma normalmente, con bambini di quell’età, si creano gruppi di 16 elementi. Ma che lavoro puoi fare con 16 bambini di 7-9 anni? E se manchi quel periodo, hai perso almeno la metà di quelli che avrebbero potuto diventare dei buoni atleti”.
I problemi della base
C’è poi il problema dei club. Dal 1988, quando il tennis è tornato nel panorama degli sport olimpici e dunque nei radar dei finanziamenti statali, al 2004, il numero dei campi è decuplicato, da 200 a 2500. Un sistema trainato dallo storico Spartak di Mosca, da cui sono usciti Kournikova, Myskina e Safin. Ora, soprattutto nella capitale, il processo è inverso. Quattro campi sono stati chiusi, lo storico impianto con piscina all’aperto della Chaika sarà rimodernato: i nuovi proprietari della Bank Moskvy hanno in progetto di demolire i campi da tennis per far posto a un centro fitness con un’area per bambini.
“Se la situazione non cambierà” sostiene Tarpishchev, “non resta che allenare solo alcuni giocatori, preparare 5-6 tennisti, non cercare di sviluppare il tennis ovunque. C’era anche un accordo per aprire un’università per la preparazione atletica sotto l’egida dell’ITF, ma non abbiamo abbastanza soldi. Ora, la preparazione sarà organizzata attraverso l’università statale di educazione fisica. C’era anche il progetto di costruire 12 accademie da Mosca al Volga. Sulla carta è tutto pronto, ma ci serve supporto economico”.
Così, non può essere un caso che Mikhail Kukushkin, Andrey Golubev e Evgeni Korolev siano passati al Kazakistan in cambio di sostegno, tanto finanziario quanto logistico. La chiosa di Tarpishchev è amara. “Li abbiamo lasciati andare perché non avevamo abbastanza soldi. Se non avessimo fatto così, avrebbero dovuto smettere di giocare a tennis. Questo è sicuro”.
I problemi, sottolinea il presidente federale russo, crescono quando un giocatore supera i 14 anni. “Fino ad allora, l’attività costa 50 mila dollari l’anno. Ma mantenere un giocatore di 16 anni costa 200 mila dollari l’anno. Ecco perché in tanti si fermano a quest’età”. Non è il talento, insomma, che manca: “Negli ultimi 10 anni, abbiamo vinto otto campionati europei giovanili”, sottolinea. “se prendete il nostro budget e quello, per esempio, degli Usa e poi i risultati, credo che la nostra efficacia sia molto maggiore, indipendentemente da tutte le nostre difficoltà”.
Difficoltà che stanno crescendo negli ultimi anni, e soprattutto stanno finendo per coinvolgere anche la base del movimento tennistico russo. “A parte Mosca e San Pietroburgo, organizziamo solo tornei giovanili. Poi nessuno vuole più allenare. Eppure abbiamo un gruppo scientifico che è tra i migliori del mondo, abbiamo metodi di alto profilo, ma nessuno li applica. Faccio un esempio: una qualità come la velocità si sviluppa al meglio tra i 7 e i 9 anni. Ma normalmente, con bambini di quell’età, si creano gruppi di 16 elementi. Ma che lavoro puoi fare con 16 bambini di 7-9 anni? E se manchi quel periodo, hai perso almeno la metà di quelli che avrebbero potuto diventare dei buoni atleti”.
I problemi della base
C’è poi il problema dei club. Dal 1988, quando il tennis è tornato nel panorama degli sport olimpici e dunque nei radar dei finanziamenti statali, al 2004, il numero dei campi è decuplicato, da 200 a 2500. Un sistema trainato dallo storico Spartak di Mosca, da cui sono usciti Kournikova, Myskina e Safin. Ora, soprattutto nella capitale, il processo è inverso. Quattro campi sono stati chiusi, lo storico impianto con piscina all’aperto della Chaika sarà rimodernato: i nuovi proprietari della Bank Moskvy hanno in progetto di demolire i campi da tennis per far posto a un centro fitness con un’area per bambini.
“Se la situazione non cambierà” sostiene Tarpishchev, “non resta che allenare solo alcuni giocatori, preparare 5-6 tennisti, non cercare di sviluppare il tennis ovunque. C’era anche un accordo per aprire un’università per la preparazione atletica sotto l’egida dell’ITF, ma non abbiamo abbastanza soldi. Ora, la preparazione sarà organizzata attraverso l’università statale di educazione fisica. C’era anche il progetto di costruire 12 accademie da Mosca al Volga. Sulla carta è tutto pronto, ma ci serve supporto economico”.
Così, non può essere un caso che Mikhail Kukushkin, Andrey Golubev e Evgeni Korolev siano passati al Kazakistan in cambio di sostegno, tanto finanziario quanto logistico. La chiosa di Tarpishchev è amara. “Li abbiamo lasciati andare perché non avevamo abbastanza soldi. Se non avessimo fatto così, avrebbero dovuto smettere di giocare a tennis. Questo è sicuro”.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: My generation: la new wave del tennis
Riporto in alto questo topic analizzando la situazione post Australian open: Dimitrov...boh. Harrison sembra un buon giocatore, uno che vince le partite che può vincere, ma molto limitato. Raonic sembra essersi fermato. Tomic ha fatto un'ottima stagione australiana, conferma di avere un buon potenziale, ma non (ancora?) eccelso.
Dietro: Delbonis ha vinto un challenger, chissà che non sia l'anno dell'esplosione. Duckworth sembra sopravvalutato e credo anche Luke Saville. Ha fatto un buon Aus open questo Donskoy che però non è giovanissimo essendo del '90. Kuznetsov ha battuto un Pico Monaco mezzo infortunato. Goffin ha perso da un Verdasco che bisogna battere. Bedene ha perso male da Benjamin Becker.
All'orizzone di '93-'94 sembra ci sia poco, forse solo Pavic e Vesely.
In due parole: che pipponi
Sono veramente curioso di vedere chi ci sarà nei primi 50 nel 2018
Dietro: Delbonis ha vinto un challenger, chissà che non sia l'anno dell'esplosione. Duckworth sembra sopravvalutato e credo anche Luke Saville. Ha fatto un buon Aus open questo Donskoy che però non è giovanissimo essendo del '90. Kuznetsov ha battuto un Pico Monaco mezzo infortunato. Goffin ha perso da un Verdasco che bisogna battere. Bedene ha perso male da Benjamin Becker.
All'orizzone di '93-'94 sembra ci sia poco, forse solo Pavic e Vesely.
In due parole: che pipponi
Sono veramente curioso di vedere chi ci sarà nei primi 50 nel 2018
Re: My generation: la new wave del tennis
SI prospetta un futuro (non prossimo) piuttosto buio.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: My generation: la new wave del tennis
pavic per me ha mezzi, ma a 20 anni non ne vince una, perde anche netto da virgili
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: My generation: la new wave del tennis
Vabbè ci sta, potenzialmente Adelchi è il GOAT, più o meno.Nickognito ha scritto:pavic per me ha mezzi, ma a 20 anni non ne vince una, perde anche netto da virgili
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: My generation: la new wave del tennis
Comunque a livello junior il panorama è agghiacciante. Solo fondocampisti allergici alla rete, in due giorni che son stato li avrò visto giocare venti volè e una trentina di palle corte (tra l'altro quasi tutte giocate da una donna, la Matteucci). Però girellando tra i campi non si vede proprio niente, solo giocatori che si spostano sul dritto e giocano topponi profondi...mah.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: My generation: la new wave del tennis
eh, il tennis del futuro, occorre essere "solidi"NNick87 ha scritto:Però girellando tra i campi non si vede proprio niente, solo giocatori che si spostano sul dritto e giocano topponi profondi...mah.
MyMag si divide in due categorie: chi parla di tennis e chi sparla di tennisti.(cit)
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Re: My generation: la new wave del tennis
non so che dire. A volte, per fare una rivoluzione, meglio scendere molto in basso che rimanere discreti. Ma probabilmente io staro' guardando altre cose
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: My generation: la new wave del tennis
C'è anche Clezar che a me piace tantissimo e secondo me diventerà molto forte.s&v ha scritto: All'orizzone di '93-'94 sembra ci sia poco, forse solo Pavic e Vesely.
In due parole: che pipponi
Poi c'è Thiem che però ha un gioco difficile ed è ancora troppo leggero per i livelli alti. Ma avrà una carriera decente.
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Re: My generation: la new wave del tennis
Per ora il panorama non è molto esaltante ma basta un attimo.
Un progressivo (all'inizio impercettibile poi sempre più evidente) calo di quelli davanti, un'improvvisa serie vincente di qualche giovane che così prende fiducia.
La storia mi insegna che è davvero un attimo.
Un progressivo (all'inizio impercettibile poi sempre più evidente) calo di quelli davanti, un'improvvisa serie vincente di qualche giovane che così prende fiducia.
La storia mi insegna che è davvero un attimo.
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Re: My generation: la new wave del tennis
Comunque si può dire che i meriti della generazione 85-88 siano perlomeno pari ai demeriti della generazione 89-93?
Abbiamo un mostro.
Un campionissimo.
Un campione.
Del Potro, Berdych, Wawrinka, Gasquet, Tsonga, Almagro, Isner, Simon, Monfils, Cilic.
Gulbis, Dolgo, Fognini
Non dev'essere facile arrivare in un circuito così chiuso.
Abbiamo un mostro.
Un campionissimo.
Un campione.
Del Potro, Berdych, Wawrinka, Gasquet, Tsonga, Almagro, Isner, Simon, Monfils, Cilic.
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Re: My generation: la new wave del tennis
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Re: My generation: la new wave del tennis
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Re: My generation: la new wave del tennis
Sì può tranquillamente scrivere e parlare di sfacelo generazionale, almeno un quinquennio andato perduto. Il Che si tradurrà
1) se gli attuali Champions durano, ancora alcuni anni di terra bruciata
2) Possibilità di last Hurrà di vari giocatori coperti dai Mostri (i monomani, Tsonga o altri)
3) Anni pietosi dopo l'addio dei primi.
Qualcuno ha fallito, e alla grande. Insegnanti, Organizzatori, la stessa ATP, che ne vedrà i frutti a breve.
F.F.
1) se gli attuali Champions durano, ancora alcuni anni di terra bruciata
2) Possibilità di last Hurrà di vari giocatori coperti dai Mostri (i monomani, Tsonga o altri)
3) Anni pietosi dopo l'addio dei primi.
Qualcuno ha fallito, e alla grande. Insegnanti, Organizzatori, la stessa ATP, che ne vedrà i frutti a breve.
F.F.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: My generation: la new wave del tennis
4) tra 5-6 anni la WTA sarà nettamente più interessanteJohnny Rex ha scritto:Sì può tranquillamente scrivere e parlare di sfacelo generazionale, almeno un quinquennio andato perduto. Il Che si tradurrà
1) se gli attuali Champions durano, ancora alcuni anni di terra bruciata
2) Possibilità di last Hurrà di vari giocatori coperti dai Mostri (i monomani, Tsonga o altri)
3) Anni pietosi dopo l'addio dei primi.
Qualcuno ha fallito, e alla grande. Insegnanti, Organizzatori, la stessa ATP, che ne vedrà i frutti a breve.
F.F.
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balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: My generation: la new wave del tennis
Il dato più impressionante per me è che in tutta la sua carriera fra Sf e F slam ha perso 1 SOLO TERZO SET (Henin a Parigi, con polemiche che molti ricordano).
Pesantissimo.
F.F.
Pesantissimo.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: My generation: la new wave del tennis
Zverevino batte Karol Beck e prova a qualificarsi per il main draw di Metz
domai non è chiusissimo, anche se sfavorito, contro Herbert, che non so chi sia
16 anni e 5 mesi, quasi come succedeva ai vecchi tempi
(certo che quando leggo 1997 mi viene lo sconforto proprio oggi un cuginetto di 10 anni parlava di un film di quell'anno come se fosse l'anteguerra. Sono pronto per la casa di riposo )
domai non è chiusissimo, anche se sfavorito, contro Herbert, che non so chi sia
16 anni e 5 mesi, quasi come succedeva ai vecchi tempi
(certo che quando leggo 1997 mi viene lo sconforto proprio oggi un cuginetto di 10 anni parlava di un film di quell'anno come se fosse l'anteguerra. Sono pronto per la casa di riposo )
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Re: My generation: la new wave del tennis
Che problema c'è, sta arrivando il Confianzador
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: My generation: la new wave del tennis
Io direi che alla fine al netto di tutti discorsi sulla monotonia del loro gioco, la generazione '95-'98, casomai supportati da qualche '91-'93 dovrebbe garantire un ottima qualità del circuito.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: My generation: la new wave del tennis
balbysauro ha scritto:Zverevino batte Karol Beck e prova a qualificarsi per il main draw di Metz
domai non è chiusissimo, anche se sfavorito, contro Herbert, che non so chi sia
16 anni e 5 mesi, quasi come succedeva ai vecchi tempi
(certo che quando leggo 1997 mi viene lo sconforto proprio oggi un cuginetto di 10 anni parlava di un film di quell'anno come se fosse l'anteguerra. Sono pronto per la casa di riposo )
PIERUGO!
ah se speedy lo leggesse
Re: My generation: la new wave del tennis
Riportiamo in alto questo topic, perche' rispetto a qualche anno fa la situazione pare completamente cambiata.
Posto che rimane il buco generazionale '89-'94, dal '95 al '98 sembra davvero profilarsi una generazione di notevole caratura, poco varia, ma sicuramente competitiva.
Kyrgios mi pare il migliore, anche Tiafoe mi sembra avere un gran potenziale. Coric sara' molto forte, Kokkinakis un'ottima spalla in Davis per Kyrgios. Chung sta distruggendo gli avversari nel circuito challenger, Rublev buonissimo, Zverev non ha iniziato l'anno benissimo ma ha certamente un ottimo potenziale.
Posto che rimane il buco generazionale '89-'94, dal '95 al '98 sembra davvero profilarsi una generazione di notevole caratura, poco varia, ma sicuramente competitiva.
Kyrgios mi pare il migliore, anche Tiafoe mi sembra avere un gran potenziale. Coric sara' molto forte, Kokkinakis un'ottima spalla in Davis per Kyrgios. Chung sta distruggendo gli avversari nel circuito challenger, Rublev buonissimo, Zverev non ha iniziato l'anno benissimo ma ha certamente un ottimo potenziale.
Re: My generation: la new wave del tennis
Metti SkySport in TV e Villo al posto di Topolino e vedrai un'istantanea di un momento tra 4-5 anni
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Re: My generation: la new wave del tennis
Solo 8 giocatori nati negli anni novanta (l'ottavo è Thiem oggi) hanno vinto un titolo ATP. Ad occhio nessun 1000, di 500 non saprei Dimitrov?Raonic? Poi? Gli altri immagino abbiano vinto del 250.
Considerando che si parla di Under 25 è un dato piuttosto drammatico...
Considerando che si parla di Under 25 è un dato piuttosto drammatico...
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: My generation: la new wave del tennis
ma è lui il più giovane degli 8? chi sono gli altri 7?
Re: My generation: la new wave del tennis
Boh non lo so dammi una mano, chi nato negli anni 90 ha vinto un titolo.balbysauro ha scritto:ma è lui il più giovane degli 8? chi sono gli altri 7?
'90: Raonic, Goffin
'91: Dimitrov
'92: Tomic, Sock(?)
'93: Thiem, Vesely
'94: boh
Del Bonis? è nato nei '90, ha vinto un titolo?
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
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Re: My generation: la new wave del tennis
sì, Sock ha vinto a Houston quest'anno e Delbonis ('90) a S.Paolo l'anno scorsoNNick87 ha scritto:Boh non lo so dammi una mano, chi nato negli anni 90 ha vinto un titolo.balbysauro ha scritto:ma è lui il più giovane degli 8? chi sono gli altri 7?
'90: Raonic, Goffin
'91: Dimitrov
'92: Tomic, Sock(?)
'93: Thiem, Vesely
'94: boh
Del Bonis? è nato nei '90, ha vinto un titolo?
quindi sono loro 8
Thiem è nato il 3 settembre, Vesely il 10 luglio, quindi l'austriaco è attualmente l'uomo vivente più giovane ad avere un torneo dell'atp in carniere
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Re: My generation: la new wave del tennis
ma Bolelli almeno attualmente e' piu' forte
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: My generation: la new wave del tennis
NNick87 ha scritto:Boh non lo so dammi una mano, chi nato negli anni 90 ha vinto un titolo.balbysauro ha scritto:ma è lui il più giovane degli 8? chi sono gli altri 7?
'90: Raonic, Goffin
'91: Dimitrov
'92: Tomic, Sock(?)
'93: Thiem, Vesely
'94: boh
Del Bonis? è nato nei '90, ha vinto un titolo?
Nickognito ha scritto:ma Boh almeno attualmente e' piu' forte
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag