Pur non avendo televisore ogni tanto ho modo di vedere qualche scorcio di partita sul canale SuperTennis.
Sono amareggiato, dico poco, per il linguaggio usato da qualche telecronista. Lasciamo che dicono abitualmente Parziale al posto di Set, modo di dire mutuato dal gioco del calcio di cui si poteva fare a meno; la cosa peggiore sono le espressioni che sembrano comunicare asprezza, cattiveria, astio, sempre mutuate dal calcio, usate per definire un gioco o un colpo efficace: il tale giocatore, dicono, col suo gioco è “in grado di far male”; il dritto del talaltro “fa male”, e così via; a volte sembra proprio di assistere a uno spettacolo surreale, vedendo questi giocatori che entrano in campo per far male… E pure i sinonimi non mancano: mettere in difficoltà, dar noia, impensierire, secondo me andrebbero meglio.
Ci si è dimenticati che lo spirito del tennis vuole che si entri in campo per far bene, non per far male; che lo scopo del tennis è quello di migliorare, perfezionare sempre più i propri colpi; e a quello solo bisogna pensare quando si entra in campo.
Tutto questo forse per la moda odierna di voler mettere la violenza da per tutto, a tutti i costi, anche dove non c’entra; perché con la violenza c’è più spettacolo; o semplicemente perché al nuovo tennis fatto di violenza più che di forza, si addice questo linguaggio.
Linguaggio degradante per il tennis di certi telecronisti
- Galeazzo Musolesi
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Re: Linguaggio degradante per il tennis di certi telecronisti
"mettete dei fiori nelle vostre racchette"
mi sembra esagerato rammaricarsi per così poco, accetto che ognuno abbia una sua sensibilità.
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Re: Linguaggio degradante per il tennis di certi telecronisti
concordo, le foto aggressive dei tennisti, ovunque,anche, contribuiscono. Tra l' altro pessimo marketing, a mio parere, i tennisti non sono grandissimi atleti, combattenti, aggressivi, sono agnellini e signorine in confronto a molti altri sport, non si toccano nemmeno. Per quanto sia contento che oggi uno possa fare tennis senza pensare di non essere uomo (nella storia del gioco quasi ovunque chi praticava tennis, nella migliore delle ipotesi, veniva accusato di essere gay), il tennis rimane uno sport davvero poco guerrafondaio, poco maschio, elegante, e li' si dovrebbe a mio parere puntare anche a livello di marketing.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Linguaggio degradante per il tennis di certi telecronisti
vedi davvero attinenza tra questo e telecronisti che dicono che un diritto "fa male"?Nickognito ha scritto:concordo, le foto aggressive dei tennisti, ovunque,anche, contribuiscono. Tra l' altro pessimo marketing, a mio parere, i tennisti non sono grandissimi atleti, combattenti, aggressivi, sono agnellini e signorine in confronto a molti altri sport, non si toccano nemmeno. Per quanto sia contento che oggi uno possa fare tennis senza pensare di non essere uomo (nella storia del gioco quasi ovunque chi praticava tennis, nella migliore delle ipotesi, veniva accusato di essere gay), il tennis rimane uno sport davvero poco guerrafondaio, poco maschio, elegante, e li' si dovrebbe a mio parere puntare anche a livello di marketing.
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Re: Linguaggio degradante per il tennis di certi telecronisti
si'
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Linguaggio degradante per il tennis di certi telecronisti
Galeazzo,scusami,ma che intendi con "tennis fatto più di violenza che di forza"?. che non è che vi veda gran differenza, a meno tu non intende col termine forza la qualità complessiva del tennis, sia essa la famosa volèe di Edberg come il passante dal fondo e la violenza come il piacchiare pure and easy.
Per il resto,credo che le telecronache di St abbiano vari difetti (iniziano a fare pena, va detto,anche quelle di SKY, sta avedere che il meglio finirà coll'essere Eurosport) ma quello di dire "diritto che fa male" francamente...
Poi anche Tilden 80 anni fa, fra un salamelecco e l'altro, annotava come in realtà l'essenza del tennis fosse disinnescare ,smantellare il gioco altrui (e lo diceva lui che era più un facitore di un gioco che un distruttore) ..
F.F.
Per il resto,credo che le telecronache di St abbiano vari difetti (iniziano a fare pena, va detto,anche quelle di SKY, sta avedere che il meglio finirà coll'essere Eurosport) ma quello di dire "diritto che fa male" francamente...
Poi anche Tilden 80 anni fa, fra un salamelecco e l'altro, annotava come in realtà l'essenza del tennis fosse disinnescare ,smantellare il gioco altrui (e lo diceva lui che era più un facitore di un gioco che un distruttore) ..
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Linguaggio degradante per il tennis di certi telecronisti
Johnny Rex, violenza come uso eccessivo di forza, per ottenere un tiro efficace, cioè che l’altro non possa raggiungere o abbia difficoltà a respingere. Non saprei stabilire il giusto confine fra le due cose; però mi sembra spropositata, se è verace, l’espressione che questo sforzo di rimandare la palla, dipinge sul volto e nei gesti dei giocatori. Sembra di vedere la faccia di Ercole che solleva un enorme macigno, e non stanno rimettendo di là che una pallina da tennis...
È chiaro che questa cosa del far male a uno dà più fastidio, ad altri meno, a me purtroppo molto, e volevo vedere se era così anche per altri di voi.
Tommasi ricordo che usava spesso l'espressione dar fastidio, 'il tale colpo dà molto fastidio'; molto più conveniente e più rispettosa nei confronti dell'avversario.
È chiaro che questa cosa del far male a uno dà più fastidio, ad altri meno, a me purtroppo molto, e volevo vedere se era così anche per altri di voi.
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Re: Linguaggio degradante per il tennis di certi telecronisti
Ah,beh, su questo sì, non posso che concordareGaleazzo Musolesi ha scritto:Johnny Rex, violenza come uso eccessivo di forza, per ottenere un tiro efficace, cioè che l’altro non possa raggiungere o abbia difficoltà a respingere. Non saprei stabilire il giusto confine fra le due cose; però mi sembra spropositata, se è verace, l’espressione che questo sforzo di rimandare la palla, dipinge sul volto e nei gesti dei giocatori. Sembra di vedere la faccia di Ercole che solleva un enorme macigno, e non stanno rimettendo di là che una pallina da tennis...
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