finale di coppa davis....
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Che belle le notti sveglio per gli australian ai tempi dell'universita', l'attesa per l'incontro di Lendl, l'apertura del collegamento con Rino e Gianni che cantano 'bongo bongo' (qualcuno ricordera' di quando capito' che ci fosse Washington e quei fetenti di Blob montarono il servizio facendoli apparire come due razzisti!! che odio!! ). Adesso, a parte che non ci sono partite tali che mi invogliano a rifarlo, il lavoro proprio non me lo consente, senno' davanti al PC crollo con la testa sulla tastiera!
'To boldly go where no one has gone before'
Ciao Sig. Valerio
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dickinson52 ha scritto:logitennis ha scritto:I tuoi alunni sanno che ti piace il tennis?commenti mai con loro risultati ecc? Comunque hai un grande programmazione meglio di quella di un tennista
I miei alunni no, gli ex alunni, beh....KAREN!
Confermo, finito il liceo fu una scoperta sconvolgente...con conseguenze imprevedibili...
Emily, come dicevamo, praticamente in questo topic c'è tutta una vita!
Karen haunted by tennis
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Come come?
Ma ma ma ma ma eravate prof e alunna?E' fantastico!
OK,bando ai sentimentalismi(anche perchè in questo momento odio i miei prof che dicono di non portare il vocabolario "perchè tanto non serve" salvo poi metterci un pezzo in latino da analizzare dicendo che "la sorpresa ci vuole sempre").
Ok,a posto.
Micky
Ma ma ma ma ma eravate prof e alunna?E' fantastico!
OK,bando ai sentimentalismi(anche perchè in questo momento odio i miei prof che dicono di non portare il vocabolario "perchè tanto non serve" salvo poi metterci un pezzo in latino da analizzare dicendo che "la sorpresa ci vuole sempre").
Ok,a posto.
Micky
It's funny how the colors of the real world only seem really real when you viddy them on the screen
Sull'ultimo numero di Matchpoint c'è un articolo di Franco Perrone che sembra rispondere a quanti in questo topic hanno parlato di coppa Davis come manifestazione folcloristica e dove si gioca un tennis che non vale niente, anche perchè è una manifestazione a squadre mentre il nostro è uno sport individuale. Non vuole convincere nessuno, anche perchè chi ha scritto qui credo che non cambi facilmente idea, però mi è piaciuto, l'ho condiviso, e ve ne ho trascritte alcune frasi.
" La coppa davis non salva una stagione, ma la valorizza, la rende speciale, la eleva. Per questo la più bella impresa tennistica dell'anno per me, è la prima Davis della Russia. Certo, il ritorno del "vecchio " Pete Sampras agli Usa Open è stato grande, ma i Russi, divisi come sempre, come in un romanzo dei loro grandi autori ottocenteschi, da rivalità intestine, spesso attraversati da violenti attacchi di oblomovismo, hanno saputo recuperare una partita che sembrava già persa dopo il doppio....
Sola la Davis è capace di partite così, dove uno dei due protagonisti appare perduto e invece alla fine è quello che vola verso il cielo. Perchè è l'unico momento in cui il tennis, sport individuale, diventa sport di squadra,l'unico istante in cui puoi abbracciare qualcuno, sentire che non hai compiuto un'impresa solo per te.
L'egoismo produce emozioni a scartamento ridotto".
Così, dunque, Franco Perrone.
Seme, Dedy....la vostra affezionatissima lettrice di matchpoint
" La coppa davis non salva una stagione, ma la valorizza, la rende speciale, la eleva. Per questo la più bella impresa tennistica dell'anno per me, è la prima Davis della Russia. Certo, il ritorno del "vecchio " Pete Sampras agli Usa Open è stato grande, ma i Russi, divisi come sempre, come in un romanzo dei loro grandi autori ottocenteschi, da rivalità intestine, spesso attraversati da violenti attacchi di oblomovismo, hanno saputo recuperare una partita che sembrava già persa dopo il doppio....
Sola la Davis è capace di partite così, dove uno dei due protagonisti appare perduto e invece alla fine è quello che vola verso il cielo. Perchè è l'unico momento in cui il tennis, sport individuale, diventa sport di squadra,l'unico istante in cui puoi abbracciare qualcuno, sentire che non hai compiuto un'impresa solo per te.
L'egoismo produce emozioni a scartamento ridotto".
Così, dunque, Franco Perrone.
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...beh, anche quelle per essere infelice, immagino.
A proposito di russi, toglimi una curiosità: come ci parli con "i tuoi amici russi"? In inglese, oppure conosci pure il russo?
In questo topic stiamo facendo scoperte inimmaginabili: possibile che Emily sia un'ex spia sovietica che viene dalla fredda Russia? Sarà la prossima bondgirl? O l'educatrice personale di Safin?
Ai prossimi post per avere nuove sconcertanti rivelazioni...
Bye, Chris
A proposito di russi, toglimi una curiosità: come ci parli con "i tuoi amici russi"? In inglese, oppure conosci pure il russo?
In questo topic stiamo facendo scoperte inimmaginabili: possibile che Emily sia un'ex spia sovietica che viene dalla fredda Russia? Sarà la prossima bondgirl? O l'educatrice personale di Safin?
Ai prossimi post per avere nuove sconcertanti rivelazioni...
Bye, Chris
Francese, Poles, con me parla in francese, ma il mio amico è poliglotta e poi non c'è nessun mistero : alcuni dei membri del forum lo conoscono, o in chat o live . Al torneo di Montecarlo del 2001, lui parlava in inglese con Livio, in francese con me, e in tedesco con Kerry, una ragazza conosciuta sulla chat dell'atp . Anzi, capisce l'italiano, ed entusiasta del nostro forum quando glielo feci leggere, provò a postare anche lui, in inglese, e fu accolto benissimo, con tanto di presentazione di Livio, dal vecchio forum...poi, quando vi postò qualche mese dopo, e ti assicuro che il suo intervento era pertinente col discorso, gli dissero che forse non aveva capito l'italiano e gli fecero capire che era meglio cambiare aria: altre persone, altro stile, vabbè, vecchi discorsi da te ripresi molto coraggiosamente in un altro topic. Così emigrò sul forum di steveg...
Comunque, a proposito di varie lingue, a bercy mi chiedevo che cosa abbiano pensato quelli che erano seduti vicino a noi due, che sentivano lui incitare in russo, me, che gridavo in italiano :" Ti vogliamo così " a Marat, fra di noi che parlavamo in francese, e prima dei singoli match veniva a trovarci una studentessa rumena fan di Kafelnikov conosciuta sulla chat dell'atp, e che vive a Parigi: lei parlava in italiano con me, e inglese con lui...come direbbe Galeazzi: e anche questo è il fascino della Davis!
Comunque, a proposito di varie lingue, a bercy mi chiedevo che cosa abbiano pensato quelli che erano seduti vicino a noi due, che sentivano lui incitare in russo, me, che gridavo in italiano :" Ti vogliamo così " a Marat, fra di noi che parlavamo in francese, e prima dei singoli match veniva a trovarci una studentessa rumena fan di Kafelnikov conosciuta sulla chat dell'atp, e che vive a Parigi: lei parlava in italiano con me, e inglese con lui...come direbbe Galeazzi: e anche questo è il fascino della Davis!
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- Gran Maestro
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- Località: Lontano dai gobbi
Sicuramente ROBERTO Perrone è un bravissimo giornalista, e non lo scopro certo adesso.
Scrive di tennis sul Corriere della Sera, e i suoi articoli sono sempre coinvolgenti ed interessanti, e mi dispiace che pochi ne parlino. Sono contento che Matchpoint si sia accorto di lui.
Lo avevo già votato giornalista dell'anno nel topic sugli oscar del tennis del 2001.
Ricordo un suo meraviglioso articolo sul match Gumy-Corretja del Roland Garros 1998, che ho ritagliato, conservo con cura tuttora e che rileggo ogni tanto: mi procura ogni volta lo stesso coinvolgimento.
Ma, al di là di questo articolo al quale sono troppo legato personalmente, ROBERTO Perrone è davvero una penna eccezionale è in effetti sottovalutata.
Ciao, Herny
Scrive di tennis sul Corriere della Sera, e i suoi articoli sono sempre coinvolgenti ed interessanti, e mi dispiace che pochi ne parlino. Sono contento che Matchpoint si sia accorto di lui.
Lo avevo già votato giornalista dell'anno nel topic sugli oscar del tennis del 2001.
Ricordo un suo meraviglioso articolo sul match Gumy-Corretja del Roland Garros 1998, che ho ritagliato, conservo con cura tuttora e che rileggo ogni tanto: mi procura ogni volta lo stesso coinvolgimento.
Ma, al di là di questo articolo al quale sono troppo legato personalmente, ROBERTO Perrone è davvero una penna eccezionale è in effetti sottovalutata.
Ciao, Herny
Mi scoppia il cuore per te / il mio motore il mio caffè / un solo amore per me / il Toro è l' unico che c' è
dickinson52 ha scritto:Francese, Poles, con me parla in francese, ma il mio amico è poliglotta e poi non c'è nessun mistero : alcuni dei membri del forum lo conoscono, o in chat o live . Al torneo di Montecarlo del 2001, lui parlava in inglese con Livio, in francese con me, e in tedesco con Kerry, una ragazza conosciuta sulla chat dell'atp . Anzi, capisce l'italiano, ed entusiasta del nostro forum quando glielo feci leggere, provò a postare anche lui, in inglese, e fu accolto benissimo, con tanto di presentazione di Livio, dal vecchio forum...poi, quando vi postò qualche mese dopo, e ti assicuro che il suo intervento era pertinente col discorso, gli dissero che forse non aveva capito l'italiano e gli fecero capire che era meglio cambiare aria: altre persone, altro stile, vabbè, vecchi discorsi da te ripresi molto coraggiosamente in un altro topic. Così emigrò sul forum di steveg...
Comunque, a proposito di varie lingue, a bercy mi chiedevo che cosa abbiano pensato quelli che erano seduti vicino a noi due, che sentivano lui incitare in russo, me, che gridavo in italiano :" Ti vogliamo così " a Marat, fra di noi che parlavamo in francese, e prima dei singoli match veniva a trovarci una studentessa rumena fan di Kafelnikov conosciuta sulla chat dell'atp, e che vive a Parigi: lei parlava in italiano con me, e inglese con lui...come direbbe Galeazzi: e anche questo è il fascino della Davis!
Avrebbe pensato: "E anche questo è il fascino della Davis!"
Re:
Corsi e ricorsi storicifacundo78 ha scritto:Con l'abbonamento a telepiù puoi vedere le partite in casa della Germania sicuramente, non mi ricordo il canale preciso , mi sembra sia ZDF.
Ho beccato questo argomento, perchè guardando il mio profilo , dopo la migrazione, ho scoperto di avercelo in "GESTIONE SOTTOSCRIZIONI" , roba che non sapevo nemmeno esistesse
Solo l'amare, solo il conoscere conta, non l'aver amato, non l'aver conosciuto.
Dà angoscia il vivere di un consumato amore. L'anima non cresce piu'. (P.P.P.)
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