Lyndon79 ha scritto:parca85 ha scritto:Sono stato a Londra per studio per un mese. Ho avuto così la possibilità di visitare Wimbledon...un posto magico per tutti gli amanti del tennis. Presto vi posterò qualche foto
Beh, allora?
L'italiano a Londra. L'italiano a Londra lo si riconosce subito, da come passeggia tranquillo e sguaiato per Regent Street, occupando mezzo marciapiede mentre incede. L'italiano a Londra lo si vede subito, dall'abbigliamento e dagli occhiali (sia da vista che da sole) che porta.
L'italiano a Londra si sente un po' a casa: sarà perchè ci sono tanti italiani, sarà perchè un po' di inglese lo si 'ciancica' (cit.) tutti, sarà perchè c'è il negozio su 4 piani della Nike, o Lilywhite's, o (mi dicono i più informati) pure Abercrombie.
L'italiano a Londra è turista di varie generazioni (temporali).
La prima generazione comprende Piccadilly Circus, Oxford Street, Trafalgar, Tower Bridge, salto a Hyde Park e da Harrod's (Selfridge's di solito lo si salta, e si conosce assai meno), immancabile cambio della guardia, il Big Ben. Caduti un pochino in disgrazia Westminster Abbey e Saint Paul Cathedral. Prende quota invece the London Eye. Un salto a Covent Garden non lo si nega a nessuno.
L'italiano di seconda generazione mi allarga gli orizzonti: magari si va ad un museo a cui non ci si era riusciti ad andare la volta precedente (National Gallery o British Museum), ci si gode la passeggiata attraverso il Millenium Bridge, la Tate Modern e se c'è ancora voglia si arriva fino al London Bridge. Foto lungo il Tamigi molto belline. Si va pure a Notting Hill, e a Portobello Road, ma (soprattutto quest'ultimo) non scaldano.
Ma l'italiano di seconda generazione soprattutto mi scopre Camden Town. E qui è la fine. Terrore e tragedia. Camden Town diventa il luogo del 'figume', del 'quanto è ganzo' - quando non è che un maleodorante punto di vendita di cianfrusaglie pesudo-alternative e cibo cinese.
L'italiano di terza generazione va là a trovare qualche amico che lavora/studia a Londra.
L'italiano di prima e seconda generazione, che per lo più vola Stansted, mi prende immancabilmente la Terravision, tanto cara a RovescioVincente. L'italiano di terza generazione, già più scafato, mi prende invece National Express, non tanto perchè vuol fare lo chic come RovescioVincente (e così non dar retta agli inservienti italiani della Terravision al punto di raccolta degli autobus) quanto perchè se Terravision si ferma solo a Liverpool Street e Victoria, National Express ha destinazioni più ramificate/diversificate.
Ebbene, l'italiano di terza generazione non mi va più tanto in giro per Londra. Cioè ci va, ma aspetta/segue anche gli orari dell'amico che studia/lavora. E che magari vive un po' fuori dal centro.
Tanto ormai Londra l'ha già vista, la sera si è fatto tardi, e si dorme un po' di più.
La sera: ora l'amico lo porta magari in posti un poco meno turistici: ed ecco che si va a Old Street, a Shoreditch, a Bricklane, e magari pure ad Angel. Non si guarda la cartina però, perchè ci porta l'amico nostro e quindi non sappiamo bene alla fine dove siamo stati e come ci siamo arrivati.
Se poi siamo interessati alle cose culinarie, e il sabato mattina ci si alza (relativamente) presto, l'italiano di terza generazione mi va pure a Borough Market.
L'italiano poi mi vola Ryanair. Per lo più da Stansted. La coda, che si rispetta quando si prende l'autobus (ma l'italiano prende per lo più la metro), già nell'areo di ritorno si segue meno. La maggiorparte delle persone è infatti italiana; e va tutto bene così. Quindi, mentre sei in coda, e vedi gente che comunque si intrufola per passare avanti di tre posti, e tu li guardi, ma la peer pressure a loro gli (cit.) fa una seppi.a, ascolti magari distrattamente quello che dicono i tuoi vicini. E immancabile c'è il nostro amico, italiano di seconda generazione, che racconta ad un'altra persona (per lo più una ragazza), di quanto è stato bene, di quanto tutto è figo, e soprattutto, "che lui è stato a Camden [attenzione: il Town sparisce, ormai sono in confidenza, sono amici, lui e Camden, e lui lo chiama solo per nome - Camden appunto] e di come è figo Camden".
L'italiano di quarta generazione (qui facciamo un po' una via di mezzo: siamo in un forum di tennis, lo so
): mi va, finalmente, a Wimbledon. E su questo, taccio. In religioso silenzio..
Perchè scrivere 'sto papello?
1- perchè anch'io ho passato, con eccezioni, le varie fasi
;
2- perchè voglio diventare italiano di Quinta generazione: cioè quello che mi va a vedere il Queen's (Wimbledon è ormai troppo popolano. Per elevarci ci vuole il Queen's);
3- perchè voglio 'show off';
4- perchè volevo comunque dare qualche indicazione utile per chi ci va,
;
5- (e soprattutto): perchè oggi ho preso l'areo e quello nella fila davanti (e areo in ritardo di quasi due ore) ha cacato un po' il carro, a raccontare per tutto il viaggio (alla persona che aveva accanto) quanto era figa Camden,