Sevilla, calda e vitale
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Sevilla, calda e vitale
Ho passato 3 giorni intorno ai "morti" nella bella capitale Andalusa.
Bellissima!
avevo alte aspettative, che sono state ampiamente ripagate. Alloggiavo in un bilocale in affitto nel cuore del popolare barrio Macarena, uno dei più tipici e che si sta rinnovando velocemente. Stradine tortuose, case una diversa dell'altra, gente a dir poco vivace, amichevole. che vive lentamente, senza fretta, e godendosi la vita.
colazione con l'eccellente jamon serrano e pan tostado, poi musei, la incredibile Real Alcazar e la cattedrale, la più grande del mondo (una parte interna in restuaro, ma spettacolare). Poi una esplosione di tapas a prezzi ridicoli e molto buone. la sera ho vissuto poco la mitica movida perchè ero con moglie e piccola di 15 mesi al seguito... però si vedeva che buttava benissimo....
birretta fresca cruzcampo quasi in monopolio ma buonissima
andateci di corsa, soprattutto in inverno
Bellissima!
avevo alte aspettative, che sono state ampiamente ripagate. Alloggiavo in un bilocale in affitto nel cuore del popolare barrio Macarena, uno dei più tipici e che si sta rinnovando velocemente. Stradine tortuose, case una diversa dell'altra, gente a dir poco vivace, amichevole. che vive lentamente, senza fretta, e godendosi la vita.
colazione con l'eccellente jamon serrano e pan tostado, poi musei, la incredibile Real Alcazar e la cattedrale, la più grande del mondo (una parte interna in restuaro, ma spettacolare). Poi una esplosione di tapas a prezzi ridicoli e molto buone. la sera ho vissuto poco la mitica movida perchè ero con moglie e piccola di 15 mesi al seguito... però si vedeva che buttava benissimo....
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"I'm shying from the light, I always loved the night, And now you offer me eternal Darkness"
http://www.marcomazzoni.com
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http://www.tennissuldivano.com
Tennis sul divano, il mio primo libro.
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Re: Sevilla, calda e vitale
Vedrai che quando la piccola di 15 mesi inizierà ad andare a scuola, d'inverno vai poco a giro anche te!marco mazzoni ha scritto: la sera ho vissuto poco la mitica movida perchè ero con moglie e piccola di 15 mesi al seguito...
andateci di corsa, soprattutto in inverno
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Re: Sevilla, calda e vitale
La cattedrale gotica più grande del mondo.marco mazzoni ha scritto:la cattedrale, la più grande del mondo
Ciao!
Forza Aquilotti, riprendiamo a volare!
Re: Sevilla, calda e vitale
Ci sono stato anche io e confermo la tua opinione, fantastica Siviglia.
L'alcazar è incantevole ma...sono arrivato a visitarlo dopo aver visto l'alhambra di granada che, vuoi perchè fu il primo approccio con questa architettura, vuoi per le belle giornate, mi impressiono ancor più favorevolmente.
Ricordo poi la salita sulla Giralda, un amico fece riscendere un gruppo di anziani praticamente a pochi metri dalla vetta annunciando con aria sommessa che mancavano ancora molte rampe (infame )
Ultima cosa...seguite il consiglio di marco mazzoni...sono stato lì d'estate e ho rischiato di sciogliermi, inoltre quasi tutta la gente del luogo era scappata via al mare...
L'alcazar è incantevole ma...sono arrivato a visitarlo dopo aver visto l'alhambra di granada che, vuoi perchè fu il primo approccio con questa architettura, vuoi per le belle giornate, mi impressiono ancor più favorevolmente.
Ricordo poi la salita sulla Giralda, un amico fece riscendere un gruppo di anziani praticamente a pochi metri dalla vetta annunciando con aria sommessa che mancavano ancora molte rampe (infame )
Ultima cosa...seguite il consiglio di marco mazzoni...sono stato lì d'estate e ho rischiato di sciogliermi, inoltre quasi tutta la gente del luogo era scappata via al mare...
Go Mordecai!
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- Massimo Carbone
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Re: Sevilla, calda e vitale
Foto please!!
"...il vero scopo di un viaggiatore dovrebbe essere quello di migliorare gli uomini di renderli più saggi e di temprarne gli animi con esempi buoni e cattivi, tratti dalla descrizione di terre lontane"
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Re: Sevilla, calda e vitale
ok, appena ho 2 min posto qualcosa
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Re: Sevilla, calda e vitale
marco mazzoni ha scritto:ok, appena ho 2 min posto qualcosa
Life's a bummer when you're a hummer
Re: Sevilla, calda e vitale
(segue dal topic "Lisbona & Portogallo")
Nell'ultimo giorno di mare portoghese tra di noi si cominciano a fare i primissimi bilanci della vacanza, quasi ignorando il fatto che la mattina dopo prenderemo il bus per Sevilla.
Arrivati nella città andalusa dopo qualche ora di pullman, ci accolgono 45° alle 3 del pomeriggio. Non ci molleranno più.
Subito qualche tapa e sangria per pranzo per iniziare al meglio. La città è deserta, siesta + weekend di ferragosto la rendono spettrale di sabato pomeriggio. Vediamo le prime persone, sono italiane. Ne vediamo delle altre, anch'esse connazionali... e via discorrendo per tutti e tre i giorni poco dopo un barista che ci ha servito la prima cruzcampo della nostra visita ci dice che gli andalusi sono tutti in ferie, in questo periodo. Non stentiamo a crederlo e ci dispiace un bel po', ma una città con questo clima è insostenibile senza il mare.
Ma i sevillani sono persone decisamente fortunate, dato la città che si ritrovano tra le mani. Le prime ore giriamo a caso per il centro, pervasi dal profumo dell'eccezionale jamon de serrano, rinfrescati dall'acqua vaporizzata sparata dai dehor e coperti dalle tende sopra le viuzze strette e piene di ristorantini tipici, negozietti e case dai colori sempre differenti.
La sera altre tapas ed altra sangria, giretto alla Calle Betis, lunga via cuore della movida della città affacciata sul Guadalquivir . C'è poca gente, peccato, le andaluse valevano quanto la visita della Cattedrale.
Domenica si va ai giardini di Alcazar e all'incantevole palazzo reale, dove tutt'ora i Reali sostano quando si spostano da Madrid. Peccato che al palazzo ci abbiano proibito le foto, sorvegliati da un tizio della seguridad.
Successivamente, la Cattedrale. Come si diceva più su, la cattedrale gotica più grande del mondo, la terza in assoluto dopo San Pietro e St. Paul. Ma i numeri non bastano... dentro è così grande e ci si perde così tanto gli occhi che mi avvertono che siamo dentro già da un'ora e mezza e forse sarebbe il momento di salire alla Giralda. Dubbioso, si sale alla torre.
34 rampe dopo (pensavo molto peggio, al proposito) si sale in cima. E' strapieno di gente, ma riesco a sbirciare questa stupenda città dall'alto con tutte le sue viuzze come fosse (anzi, è) una medina araba al centro, il suo fiume sullo sfondo (il Guadalquivir, appunto) e la Torre dell'Oro.
Si festeggia il compleanno di un amico alla sera, e il giorno dopo è il turno di Plaza de Espana. Che non so tuttora bene come descrivere, è di una bellezza che toglie il fiato. Se non ne rimani estasiato devi soffrire di qualche disturbo visivo, altrimenti non c'è altra spiegazione. Altro giro a caso per la città, altre tapas (ed altro jamon de serrano, non basta mai) e poi partenza...
Non consigliata, ma molto, molto di più!
Peraltro ai ragazzi under 30 del forum posso consigliare fin d'ora l'ostello dove abbiamo pernottato noi, il Samay, in un viale a 10' minuti (anche meno, ma col caldo si va più adagio) dalla Cattedrale.
P.S. Tutte le persone (ops, gli italiani) incontrati ci dicevano che dell'Andalusia gli ha incantati più di tutto Granada, pure più di Sevilla. Le temperature ancor più pesanti (anche 48°, affermavano) rendevano però la visita molto tosta.
Tocca quindi tornare in Andalusia in inverno, o comunque il prima possibile.
Nell'ultimo giorno di mare portoghese tra di noi si cominciano a fare i primissimi bilanci della vacanza, quasi ignorando il fatto che la mattina dopo prenderemo il bus per Sevilla.
Arrivati nella città andalusa dopo qualche ora di pullman, ci accolgono 45° alle 3 del pomeriggio. Non ci molleranno più.
Subito qualche tapa e sangria per pranzo per iniziare al meglio. La città è deserta, siesta + weekend di ferragosto la rendono spettrale di sabato pomeriggio. Vediamo le prime persone, sono italiane. Ne vediamo delle altre, anch'esse connazionali... e via discorrendo per tutti e tre i giorni poco dopo un barista che ci ha servito la prima cruzcampo della nostra visita ci dice che gli andalusi sono tutti in ferie, in questo periodo. Non stentiamo a crederlo e ci dispiace un bel po', ma una città con questo clima è insostenibile senza il mare.
Ma i sevillani sono persone decisamente fortunate, dato la città che si ritrovano tra le mani. Le prime ore giriamo a caso per il centro, pervasi dal profumo dell'eccezionale jamon de serrano, rinfrescati dall'acqua vaporizzata sparata dai dehor e coperti dalle tende sopra le viuzze strette e piene di ristorantini tipici, negozietti e case dai colori sempre differenti.
La sera altre tapas ed altra sangria, giretto alla Calle Betis, lunga via cuore della movida della città affacciata sul Guadalquivir . C'è poca gente, peccato, le andaluse valevano quanto la visita della Cattedrale.
Domenica si va ai giardini di Alcazar e all'incantevole palazzo reale, dove tutt'ora i Reali sostano quando si spostano da Madrid. Peccato che al palazzo ci abbiano proibito le foto, sorvegliati da un tizio della seguridad.
Successivamente, la Cattedrale. Come si diceva più su, la cattedrale gotica più grande del mondo, la terza in assoluto dopo San Pietro e St. Paul. Ma i numeri non bastano... dentro è così grande e ci si perde così tanto gli occhi che mi avvertono che siamo dentro già da un'ora e mezza e forse sarebbe il momento di salire alla Giralda. Dubbioso, si sale alla torre.
34 rampe dopo (pensavo molto peggio, al proposito) si sale in cima. E' strapieno di gente, ma riesco a sbirciare questa stupenda città dall'alto con tutte le sue viuzze come fosse (anzi, è) una medina araba al centro, il suo fiume sullo sfondo (il Guadalquivir, appunto) e la Torre dell'Oro.
Si festeggia il compleanno di un amico alla sera, e il giorno dopo è il turno di Plaza de Espana. Che non so tuttora bene come descrivere, è di una bellezza che toglie il fiato. Se non ne rimani estasiato devi soffrire di qualche disturbo visivo, altrimenti non c'è altra spiegazione. Altro giro a caso per la città, altre tapas (ed altro jamon de serrano, non basta mai) e poi partenza...
Non consigliata, ma molto, molto di più!
Peraltro ai ragazzi under 30 del forum posso consigliare fin d'ora l'ostello dove abbiamo pernottato noi, il Samay, in un viale a 10' minuti (anche meno, ma col caldo si va più adagio) dalla Cattedrale.
P.S. Tutte le persone (ops, gli italiani) incontrati ci dicevano che dell'Andalusia gli ha incantati più di tutto Granada, pure più di Sevilla. Le temperature ancor più pesanti (anche 48°, affermavano) rendevano però la visita molto tosta.
Tocca quindi tornare in Andalusia in inverno, o comunque il prima possibile.
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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- Massimo Carbone
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Re: Sevilla, calda e vitale
Molto bella, andateci soprattutto dì' estate §
la piu' bella citta' andalusa, anche se per me l' Alhambra e' di un altro pianeta rispetto a qualunque altra costruzione umana
Ricordo che mi offrivano erba tutte le sere, ma del resto vista la mia faccia e' normale, a voi non lo avranno fatto
la piu' bella citta' andalusa, anche se per me l' Alhambra e' di un altro pianeta rispetto a qualunque altra costruzione umana
Ricordo che mi offrivano erba tutte le sere, ma del resto vista la mia faccia e' normale, a voi non lo avranno fatto
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
- alessandro
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Re: Sevilla, calda e vitale
bhe, no, guardandoti in faccia, avrei cercato di persuaderti, di farne meno uso.Nickognito ha scritto:Molto bella, andateci soprattutto dì' estate §
la piu' bella citta' andalusa, anche se per me l' Alhambra e' di un altro pianeta rispetto a qualunque altra costruzione umana
Ricordo che mi offrivano erba tutte le sere, ma del resto vista la mia faccia e' normale, a voi non lo avranno fatto
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Re: Sevilla, calda e vitale
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Sevilla dalla vetta della Giralda
La superba Plaza de Espana
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Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Re: Sevilla, calda e vitale
Ho caldo solo a guardare queste foto...
Ildiavolovestemilan wrote:
Bravo Nasty, finalmente qualcuno che mi capisce...
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