Johnny Rex ha scritto:Non lo So.
Tutto parte da Una Visione/pensiero che, come spesso accade, non è così reale, e questo pensiero è che si debba cambiare per attirare le Giovani generazioni più dispersive, meno propense a seguire il gioco per ore, etc etc etc .
Ma non è ,per dirla brutalmente, che con queste soluzioni gli Americani tornano a produrmi campioni o che col Killing Point mi fai un milione di spettatori in più. Per me è una cazzata anche solo pensarlo.
CI STA limitarmi i Long set, per carità, mi piacerebbe, diciamo, che oltre che sulle questioni di punteggio ci fosse la medesima volontà di differenziarsi anche sulle superfici, una minore omologazione /maggiore velocizzazione , insomma, io sto accanirsi sui punteggi, i 3 set o i 5, non lo vedo per nulla come una soluzione ai problemi.
Ugly ed altri, me incluso, ci soffermiamo spesso sulla crisi del tennis americano a Grandi livelli. Beh, non credo proprio derivi dai quinti set lunghi o dai game ai vantaggi , ma che vi siano ben altre motivazioni, tecniche, sociologiche, economiche.
Il Discorso Rendiamo più appetibile il tennis accorciandolo non va assolutamente al problema
F.F.
Che le giovani generazioni siano poco disposte a seguire una partita di tennis che dura 4 ore, ma anche 2 ore e mezzo, e' un dato di fatto pero'. Lo stesso problema ce l'hanno il baseball, il golf e persino il football americano. E' proprio cambiato il mondo con internet e gli smartphone, la soglia di attenzione di tutti e' molto piu' bassa, non solo dei giovani.
Detto questo, sarebbe bello che venissero diffusi dati veri sulla popolarita' del tennis oggi confrontata con 10 o 20 anni fa. Perche' da quanto dicono le cose non sarebbero mai andate meglio, Federer, Nadal, Djokovic e il fu Murray sono popolarissimi, ecc. Quindi non si spiega tutto questo affannarsi a cambiare le regole, uniformare le superfici per renderle non molto veloci e non molto lente, accorciare i tempi. Ci sono problemi di vendita di biglietti, di sponsorizzazioni e di vendita di diritti tv, al di fuori degli slam? Oppure va tutto davvero bene ma hanno tutti paura di cosa succedera' quando i 4 grandi si ritireranno (cosa che probabilmente per molti di loro accadra' subito dopo Tokyo, a fine 2020, non manca poi molto).
Sono d'accordo con te che rendere piu' appetibile il tennis accorciandolo non puo' essere la soluzione, dopo tutto tutto il circuito si gioca 2-su-3 e sono solo gli slam ad essere seguiti, e molte partite 2-su-3 sono gia' piuttosto corte. Altrimenti verrebbe da dire che la partita ideale e' quella che non si gioca proprio.
Difficile dire perche' non nascano piu' campioni (uomini) negli Stati Uniti e certamente e' un mercato molto importante che si e' un po' perso. Ma una cosa da dire e' che il tennis negli Stati Uniti ha avuto un lungo e lento declino che non si e' fermato affatto nel decennio in cui Sampras e Agassi vincevano tutto. Certo la mancanza di campioni non aiuta.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.