Il Masters al tempo della Brexit.
Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Per come ho visto io la partita, Djokovic ha avuto un grosso calo da metà primo set fino a metà del secondo, subendo un rovinoso parziale di 7 giochi a 1.
Murray ha giocato bene, soprattutto con il dritto, e non è praticamente mai andato in difficoltà su quella diagonale - cosa che è spesso stata il suo punto debole negli incontri con Nole. Djokovic, però, è stato davvero abbastanza disastroso.
Il merito maggiore di Murray, comunque, è stato il modo in cui ha retto al tentativo di rimonta del serbo nella seconda parte del secondo set. Lì Djokovic ha ritrovato gioco e fiducia, ha recuperato uno dei 2 break di svantaggio, mettendo finalmente pressione sulla battuta dell' avversario. Ma lo scozzese ha servito alla grande nei momenti di difficoltà, e ha messo in mostra la sua grandissima condizione atletica, con eccezionali recuperi difensivi (in particolare un formidabile passante di rovescio incrociato in piena corsa).
Nole, da parte sua, dovrebbe recriminare per non aver chiesto il challenge su un suo rovescio vincente sulla riga (chiamato out) che lo avrebbe portato sul 30 pari, quando Murray stava servendo in vantaggio per 4-3.
Djokovic ha anche annullato da campione i primi 2 match point, ma chiaramente la sua reazione è stata davvero troppo tardiva. Se il match si fosse prolungato, e si fosse giunti al terzo set, lo scozzese avrebbe forse finito per pagare gli sforzi della lunga semifinale di ieri.
Bella vittoria di Murray, in definitiva, ma certamente anche aiutata da un lungo passaggio a vuoto di Djokovic.
Murray ha giocato bene, soprattutto con il dritto, e non è praticamente mai andato in difficoltà su quella diagonale - cosa che è spesso stata il suo punto debole negli incontri con Nole. Djokovic, però, è stato davvero abbastanza disastroso.
Il merito maggiore di Murray, comunque, è stato il modo in cui ha retto al tentativo di rimonta del serbo nella seconda parte del secondo set. Lì Djokovic ha ritrovato gioco e fiducia, ha recuperato uno dei 2 break di svantaggio, mettendo finalmente pressione sulla battuta dell' avversario. Ma lo scozzese ha servito alla grande nei momenti di difficoltà, e ha messo in mostra la sua grandissima condizione atletica, con eccezionali recuperi difensivi (in particolare un formidabile passante di rovescio incrociato in piena corsa).
Nole, da parte sua, dovrebbe recriminare per non aver chiesto il challenge su un suo rovescio vincente sulla riga (chiamato out) che lo avrebbe portato sul 30 pari, quando Murray stava servendo in vantaggio per 4-3.
Djokovic ha anche annullato da campione i primi 2 match point, ma chiaramente la sua reazione è stata davvero troppo tardiva. Se il match si fosse prolungato, e si fosse giunti al terzo set, lo scozzese avrebbe forse finito per pagare gli sforzi della lunga semifinale di ieri.
Bella vittoria di Murray, in definitiva, ma certamente anche aiutata da un lungo passaggio a vuoto di Djokovic.
Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Ora, però - da quel che dici - sembra che Djokovic sia arrivato in finale contro il nulla, mentre Murray abbia dominato il torneo. Il chè non è chiaramente vero: dei due, chi ha rischiato di non far finale è stato proprio Murray - costretto a una dura battaglia non solo in semifinale da Raonic (a cui ha dovuto annullare un match point), ma anche dallo stesso Nishikori (da te così denigrato).Ace Man ha scritto:
Murray per fortuna non è nè Nishikori nè Goffin e la partita ha messo a nudo il fatto che Djokovic è ancora lo stesso che abbiamo visto da Wimbledon in poi.
Inquietante il fatto che per essercene accorti abbiamo dovuto aspettare che incontrasse Murray. Questo ci dice purtroppo che nei top ten attualmente ci sono giocatori veramente indegni.
Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Io cmq non capisco questo continuo, eccessivo, riferimento alla mancanza di avversari.
Se si fanno valutazioni all-time da topicone ovviamente il valore degli avversari è fondamentale.
Ma qui si parla di essere numero x del mondo e meritarsi i vari trofei...meritarsei OGGI, si compete contro i giocatori di tutto il mondo, se c'è una netta superiorità magari è anche perchè è tanto bravo lui...dove deve andare a cercarli gli avversari, su marte?
E vale un po' per tutti gli sport, sembra che essere nettamente più forti sia una colpa, perchè alla fine si fa sfigurare gli avversari e li si fa sembrare troppo poco competitivi
Se si fanno valutazioni all-time da topicone ovviamente il valore degli avversari è fondamentale.
Ma qui si parla di essere numero x del mondo e meritarsi i vari trofei...meritarsei OGGI, si compete contro i giocatori di tutto il mondo, se c'è una netta superiorità magari è anche perchè è tanto bravo lui...dove deve andare a cercarli gli avversari, su marte?
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
maxredo ha scritto:Io cmq non capisco questo continuo, eccessivo, riferimento alla mancanza di avversari.
Se si fanno valutazioni all-time da topicone ovviamente il valore degli avversari è fondamentale.
Ma qui si parla di essere numero x del mondo e meritarsi i vari trofei...meritarsei OGGI, si compete contro i giocatori di tutto il mondo, se c'è una netta superiorità magari è anche perchè è tanto bravo lui...dove deve andare a cercarli gli avversari, su marte?
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Vabbe ma se Thiem, Monfils, Goffin sono presentabili ad un master io sono Brad Pitt. Fai il bravo
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.
Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Un Masters si può anche vincere perdendo due partite nel girone come è successo alla Radwanska lo scorso anno, eh...stefano61 ha scritto:
Ora, però - da quel che dici - sembra che Djokovic sia arrivato in finale contro il nulla, mentre Murray abbia dominato il torneo. Il chè non è chiaramente vero: dei due, chi ha rischiato di non far finale è stato proprio Murray - costretto a una dura battaglia non solo in semifinale da Raonic (a cui ha dovuto annullare un match point), ma anche dallo stesso Nishikori (da te così denigrato).
Murray ha avuto oggettivamente il sorteggio peggiore dato che da N.1 ha pescato N.3, N.5 e N.7 mentre il suo rivale ha preso N.4 N.6 e N.8 (in realtà N.9). Nonostante questo ha finito imbattuto cosa non scontata in un torneo col Round Robin. Questo pur giocando una partita vera anche in terza giornata contro Wawrinka, a differenza di Djokovic che era già qualificato e ha giocato un'esibizione contro Goffin (riserva)
Considerato poi lo scontro diretto stravinto in finale, mi pare una vittoria limpida che più limpida non si può...
"In un certo senso il Tennis è finito con Federer. Potrà non fare piacere sentirlo ma così è." JR
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Finale bruttina, decisa più ancora che dalla solidità di Murray dalla fallosità di un Djokovic che dobbiamo definire minimo convalescente , curioso, per un giocatore che ha avuto spesso il tifo contro (specie contro Federer, meno contro Nadal) senza avvertirlo il fatto di aver perso le 3 sfide a Londra contro Murray con un parziale di 7 set a 0 (ha vinto la sfida RR del 2012, ma fra la gara del girone e quella ad eliminazione c'è un bello scarto) ieri, come a Wimbledon 2013 quasi senza lottare , contati almeno 12 errori di rovescio solo nel primo set.
La sensazione è che, come quasi sempre fra i due, Murray vinca nelle occasioni in cui l'avversario non gira ,tutto sta a vedere se questa crisi Djokoviciana è temporanea o destinata a protrarsi anche nel 2017. Difficile, molto difficile comunque, a parte la solita scarsità di altre linee dietro, che possa tornare a dominare come nell'ultimo quinquennio.
F.F.
La sensazione è che, come quasi sempre fra i due, Murray vinca nelle occasioni in cui l'avversario non gira ,tutto sta a vedere se questa crisi Djokoviciana è temporanea o destinata a protrarsi anche nel 2017. Difficile, molto difficile comunque, a parte la solita scarsità di altre linee dietro, che possa tornare a dominare come nell'ultimo quinquennio.
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
è successo anche al gcn!ludega ha scritto:Un Masters si può anche vincere perdendo due partite nel girone come è successo alla Radwanska lo scorso anno, eh...stefano61 ha scritto:
Ora, però - da quel che dici - sembra che Djokovic sia arrivato in finale contro il nulla, mentre Murray abbia dominato il torneo. Il chè non è chiaramente vero: dei due, chi ha rischiato di non far finale è stato proprio Murray - costretto a una dura battaglia non solo in semifinale da Raonic (a cui ha dovuto annullare un match point), ma anche dallo stesso Nishikori (da te così denigrato).
Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Ma in realtà dominio per un quinquennio è un po' una forzatura: ha dominato il 2011, il 2015 e mezzo 2016, per il resto anche quando è stato N.1 non aveva il dominio totale. Il prossimo anno potrebbe tornare a livelli da 2013-2014, dietro non vedo avversari credibiliJohnny Rex ha scritto: Difficile, molto difficile comunque, a parte la solita scarsità di altre linee dietro, che possa tornare a dominare come nell'ultimo quinquennio. F.F.
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Ha dominato quando c era federer in forma negli ultimi spicci di carriera tanto per rompere le scatole al giocatore più sfortunato di tutti i tempiludega ha scritto:Ma in realtà dominio per un quinquennio è un po' una forzatura: ha dominato il 2011, il 2015 e mezzo 2016, per il resto anche quando è stato N.1 non aveva il domnio totale. Il prossimo anno potrebbe tornare a livelli da 2013-2014, dietro non vedo avversari credibiliJohnny Rex ha scritto: Difficile, molto difficile comunque, a parte la solita scarsità di altre linee dietro, che possa tornare a dominare come nell'ultimo quinquennio. F.F.
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.
Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Mica avanzavo dubbi sulla legittimità della vittoria di Murray - ci mancherebbe.ludega ha scritto:
Un Masters si può anche vincere perdendo due partite nel girone come è successo alla Radwanska lo scorso anno, eh...
Murray ha avuto oggettivamente il sorteggio peggiore dato che da N.1 ha pescato N.3, N.5 e N.7 mentre il suo rivale ha preso N.4 N.6 e N.8 (in realtà N.9). Nonostante questo ha finito imbattuto cosa non scontata in un torneo col Round Robin. Questo pur giocando una partita vera anche in terza giornata contro Wawrinka, a differenza di Djokovic che era già qualificato e ha giocato un'esibizione contro Goffin (riserva)
Considerato poi lo scontro diretto stravinto in finale, mi pare una vittoria limpida che più limpida non si può...
Semplicemente, non ha vinto il torneo spazzando via tutti gli altri, ridimensionando anche - insieme all' ex numero 1 del mondo - tutti gli avversari battuti precedentemente da Djokovic, come qualcuno ha tentato di farci credere.
E nemmeno mi sembra vero che avesse un girone così più difficile di quello di Djokovic, come si era detto all' inizio.
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Nishi ha giocato male, Cilic pensava alal Davis, Wawrinka in vacanza, Thiem almeno era motivato e Raonic sul veloce due su tre al momento e' chiaramente il n.3.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Cilic ha lottato come un leone incitandosi come raramente ho visto fargli contro Wawrinka.
Segno che andare avanti gli importasse eccome.
Solo che Stan ha giocato l'unica buona partita da mesi proprio in quell'occasione.
Il punto è che Djokovic e Murray non hanno certamente mostrato un livello di gioco così inavvicinabile, anzi.
Infatti Murray ha rischiato in semi.
Djokovic nemmeno quello.
Segno che andare avanti gli importasse eccome.
Solo che Stan ha giocato l'unica buona partita da mesi proprio in quell'occasione.
Il punto è che Djokovic e Murray non hanno certamente mostrato un livello di gioco così inavvicinabile, anzi.
Infatti Murray ha rischiato in semi.
Djokovic nemmeno quello.
Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Molto meglio Monfils che ha fatto il clown per 2 partite e poi è andato a casa prima e Thiem che ha giocato 80 tornei in stagione e ha vinto 3 partite nell'ultimo mese.....Nickognito ha scritto:Nishi ha giocato male, Cilic pensava alal Davis, Wawrinka in vacanza, Thiem almeno era motivato e Raonic sul veloce due su tre al momento e' chiaramente il n.3.
Wawrinka + Cilic >>>>> Monfils(Goffin)+Thiem
Il girone non è fatto da 2 giocatori ma da 4. Anche considerando che Raonic è più pericoloso di Nishikori, che è verissimo in questo caso, il resto del sorteggio restava ampiamente favorevole a Djokovic
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
non so, Thiem forse avrebeb avuto chance di la
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Si avrebbe avuto chance di prendere quattro 6-0 probabilmenteNickognito ha scritto:non so, Thiem forse avrebeb avuto chance di la
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
E sticazzi ludega.ludega ha scritto:Ma in realtà dominio per un quinquennio è un po' una forzatura: ha dominato il 2011, il 2015 e mezzo 2016, per il resto anche quando è stato N.1 non aveva il dominio totale. Il prossimo anno potrebbe tornare a livelli da 2013-2014, dietro non vedo avversari credibiliJohnny Rex ha scritto: Difficile, molto difficile comunque, a parte la solita scarsità di altre linee dietro, che possa tornare a dominare come nell'ultimo quinquennio. F.F.
Sei entrato nella modalità "devo screditare Djokovic" ad ogni post(costo).
Mi sembri Burian in versione più educato.
Sticazzi non è un quinquiennio ma 2.5 dominati.
Negli altri ha più o meno sempre avuto 10 mila punti nel ranking che si avvicinano abbastanza ad un concetto di dominio seppure con la due parentesi al numero 1 di Roger e Rafa.
Ecco dominio no per 5 anni ma comunque per quasi la totalità di questi 5 anni e mezzo IL numero 1 al mondo.
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
marat77 ha scritto:
E sticazzi ludega.
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Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Ho solo puntualizzato un fatto che non vuol dire screditare: quando vinci 3 slam su 12 in un periodo di 3 anni, non credo si possa parlare di dominio. Certo come continuità è stato quasi sempre il N.1 a parte un pezzo di 2012 e una parte di 2013. Va detto però che c'erano un grande Federer e un grande Nadal in quelle due occasioni. Per quanto mi riguarda la stagione più impressionante di Djokovic resta il 2011 anche per la qualità degli avversari.marat77 ha scritto:E sticazzi ludega.ludega ha scritto:Ma in realtà dominio per un quinquennio è un po' una forzatura: ha dominato il 2011, il 2015 e mezzo 2016, per il resto anche quando è stato N.1 non aveva il dominio totale. Il prossimo anno potrebbe tornare a livelli da 2013-2014, dietro non vedo avversari credibiliJohnny Rex ha scritto: Difficile, molto difficile comunque, a parte la solita scarsità di altre linee dietro, che possa tornare a dominare come nell'ultimo quinquennio. F.F.
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Sticazzi non è un quinquiennio ma 2.5 dominati.
Negli altri ha più o meno sempre avuto 10 mila punti nel ranking che si avvicinano abbastanza ad un concetto di dominio seppure con la due parentesi al numero 1 di Roger e Rafa.
Ecco dominio no per 5 anni ma comunque per quasi la totalità di questi 5 anni e mezzo IL numero 1 al mondo.
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
E mo io che c'entro?PINDARO ha scritto:marat77 ha scritto:
E sticazzi ludega.
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Niente, era per allungare il brodo.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Ma screditare cosa? Io lo ritengo terzo Open Era ex-aequo con Bjorg (dopo Lui, Il Grande e Irripetibile Maestro di color che manovrano una racchetta e Sampras, ovviamente), cosa 'scredito'? Se vince altri due slam, com'è possibile e anche piuttosto probabile, si avvicinerebbe seriamente al secondo posto. 'Screditare' una sega.PINDARO ha scritto:marat77 ha scritto:
E sticazzi ludega.
Sei entrato nella modalità "mi manca da morire Roger e assieme a Backandwinner, Ciccio , Alessandro e Fabio86 devo screditare Djokovic" ad ogni post(costo). .
Però ha 30 anni, basta, fatevene una ragione: quell'altro lo vede numero 1 a fine 2017...boh, anche possibile, non dico, visto il deserto, ma insomma è palese che il Dominio 2011-15 è cosa ormai passata.
Ultima modifica di BackhandWinner il mar nov 22, 2016 4:36 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Senza dubbio.ludega ha scritto: Per quanto mi riguarda la stagione più impressionante di Djokovic resta il 2011 anche per la qualità degli avversari.
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Si'. Per me siamo quasi al lapalissianoBackhandWinner ha scritto:Senza dubbio.ludega ha scritto: Per quanto mi riguarda la stagione più impressionante di Djokovic resta il 2011 anche per la qualità degli avversari.
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
compromessi montiani per evitare la Guerra di TroiaBackhandWinner ha scritto:Era ex-aequo con BjorK
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Crasi di nome e cognome Sono troppo avantituborovescio ha scritto:compromessi montiani per evitare la Guerra di TroiaBackhandWinner ha scritto:Era ex-aequo con BjorK
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Nell'era open vale tutto
Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Direi nettamente.BackhandWinner ha scritto:Senza dubbio.ludega ha scritto: Per quanto mi riguarda la stagione più impressionante di Djokovic resta il 2011 anche per la qualità degli avversari.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Nel 2011 fece cose impossibiliOmbra84 ha scritto:Direi nettamente.BackhandWinner ha scritto:Senza dubbio.ludega ha scritto: Per quanto mi riguarda la stagione più impressionante di Djokovic resta il 2011 anche per la qualità degli avversari.
attaccato alla linea di fondo prendendo tutto in ascesa, per ore ed in tutte le partite, fantascienza
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Mai detto il contrario.BackhandWinner ha scritto:Senza dubbio.ludega ha scritto: Per quanto mi riguarda la stagione più impressionante di Djokovic resta il 2011 anche per la qualità degli avversari.
Dal punto di vista del gioco sicuramente.
Ma dal punto di vista dei risultati 2015+ prima metà del 2016 sono stati ancora più dominanti dell'anno e mezzo tra 2011 e primi 6 mesi 2012.
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Poi a giugno, dal giorno dopo la vittoria al Roland Garros, si è accorto di avere la stessa età di Murray ed è crollato.marat77 ha scritto: prima metà del 2016 sono stati ancora più dominanti dell'anno e mezzo tra 2011 e primi 6 mesi 2012.
E non ce l'ha fatta più. E' palese.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
A differenza del giovine numero uno al mondo.BackhandWinner ha scritto: Però ha 30 anni, basta, fatevene una ragione:.
Che l'ha superato proprio perchè aiutato dagli anni in meno e la giovinezza.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Sì, vero, favorito però nel secondo caso da un calo del parco avversari. Il dominio del 2011 è avvenuto contro 3 contender di livello altissimo, Nadal e Federer dell'epoca a livelli ancora altissimi. Un dominio simile con un tale parco avversari è per me l'impresa più impressionante della carriera di Nole.marat77 ha scritto:Mai detto il contrario.BackhandWinner ha scritto:Senza dubbio.ludega ha scritto: Per quanto mi riguarda la stagione più impressionante di Djokovic resta il 2011 anche per la qualità degli avversari.
Dal punto di vista del gioco sicuramente.
Ma dal punto di vista dei risultati 2015+ prima metà del 2016 sono stati ancora più dominanti dell'anno e mezzo tra 2011 e primi 6 mesi 2012.
Re: Il Masters al tempo della Brexit.
L'anno delle sette vittorie su sette contro Nadal.
Tutte finali , tra l'altro, mi pare.
Impressionante.
In termini di reattività fisica lo equiparo al Federer 2005 (e alla finale del Master 2003 con Agassi, dove fu spaventoso).
Tutte finali , tra l'altro, mi pare.
Impressionante.
In termini di reattività fisica lo equiparo al Federer 2005 (e alla finale del Master 2003 con Agassi, dove fu spaventoso).
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
I Numeri della Finale
Andy Murray (GBR, Tds1°) b Novak Djokovic (SRB, Tds 2°) 63 64
Murray ha vinto 40 punti su 59 giocati sul proprio servizio (68%)
E' stato breakkato 1 volta nell'unica occasione in cui ha concesso palla break, nel 6° game Secondo set (diritto fuori)
Ha servito 3 Aces, 15 SW e 3 DF, incidenza diretta al servizio pari al 35,6%
Dei 15 SW ne ho calcolati 11 come vincenti e 4 come errori di Djokovic, 3 di rovescio ed 1 di diritto
WINNERS: 8 Diritti 4 Rovesci (1 Risposta)
ERRORS: 14 Diritti (1 risposta) 8 Rovesci (1 risposta) 1 Palla corta di Rovescio in rete
per Set:
1° Set 8-8 (14-10)
2° Set 4-15 (13-16)
Djokovic ha vinto 37 punti su 61 giocati sul proprio servizio (60,6%)
E' stato breakkato 3 volte, nell' 8° Game Primo set (diritto vincente di Murray), 1 ° Game secondo set ( rovescio in rete ) e 5 ° Game Secondo set (rovescio fuori) su 4 occasioni in cui ha concesso palle break.
Ne ha salvate 2 (diritto in rete e rovescio in rete Murray) nel 6° Game Primo set, 3 (2 SW ed 1 diritto in rete di Murray) nel 1° Game Secondo set, 1 (diritto in rete Murray) nel 5° Game Secondo set
Ha servito 1 Ace e 12 SW, incidenza diretta al servizio pari al 21,3%
Dei 12 SW ne ho calcolati 10 come vincenti e 2 come errori di Murray, 1 di diritto ed 1 di rovescio
WINNERS: 6 Diritti 5 Rovesci (2 Risposte) 5 Smash 2 Volèes Diritto 1 Volèe Rovescio
ERRORS: 22 Rovesci (3 risposte) 13 Dritti (1 risposta) 1 Smash 1 Lob Diritto 1 Volèe di diritto
Per Set
1° Set 11-17 (17-17)
2° Set 8-21 (13-21)
Murray ha vinto 64 punti su 120 complessivi
-Game più lungo del match (14 punti giocati) il 6° Primo set, vinto da Djokovic su proprio servizio dopo avere salvato 2 Palle Break
-Murray Primo giocatore Inglese a vincere il Master ,alla prima finale giocata, prima sconfitta in finale per Djokovic dopo 5 finali vinte (2008,2012,2013,2014 e 2015), su 4 sfide giocate a Londra 3 vittorie di Murray e unica di Djokovic oltretutto nel Round Robin qui nel 2012
-Classifica per Nazioni delle vittorie al Master; USA 11 Svizzera 6 Cecoslovacchia Serbia 5 Romania Germania 4 Svezia 3 Spagna Argentina Australia 2 Brasile Russia Gran Bretagna 1 , fra le altre nazioni finaliste Rammentiamo Olanda (Okker nel 1973) Polonia (Fibak 1976) e Francia (Grosjean 2001 e Tsonga 2011)
F.F.
Andy Murray (GBR, Tds1°) b Novak Djokovic (SRB, Tds 2°) 63 64
Murray ha vinto 40 punti su 59 giocati sul proprio servizio (68%)
E' stato breakkato 1 volta nell'unica occasione in cui ha concesso palla break, nel 6° game Secondo set (diritto fuori)
Ha servito 3 Aces, 15 SW e 3 DF, incidenza diretta al servizio pari al 35,6%
Dei 15 SW ne ho calcolati 11 come vincenti e 4 come errori di Djokovic, 3 di rovescio ed 1 di diritto
WINNERS: 8 Diritti 4 Rovesci (1 Risposta)
ERRORS: 14 Diritti (1 risposta) 8 Rovesci (1 risposta) 1 Palla corta di Rovescio in rete
per Set:
1° Set 8-8 (14-10)
2° Set 4-15 (13-16)
Djokovic ha vinto 37 punti su 61 giocati sul proprio servizio (60,6%)
E' stato breakkato 3 volte, nell' 8° Game Primo set (diritto vincente di Murray), 1 ° Game secondo set ( rovescio in rete ) e 5 ° Game Secondo set (rovescio fuori) su 4 occasioni in cui ha concesso palle break.
Ne ha salvate 2 (diritto in rete e rovescio in rete Murray) nel 6° Game Primo set, 3 (2 SW ed 1 diritto in rete di Murray) nel 1° Game Secondo set, 1 (diritto in rete Murray) nel 5° Game Secondo set
Ha servito 1 Ace e 12 SW, incidenza diretta al servizio pari al 21,3%
Dei 12 SW ne ho calcolati 10 come vincenti e 2 come errori di Murray, 1 di diritto ed 1 di rovescio
WINNERS: 6 Diritti 5 Rovesci (2 Risposte) 5 Smash 2 Volèes Diritto 1 Volèe Rovescio
ERRORS: 22 Rovesci (3 risposte) 13 Dritti (1 risposta) 1 Smash 1 Lob Diritto 1 Volèe di diritto
Per Set
1° Set 11-17 (17-17)
2° Set 8-21 (13-21)
Murray ha vinto 64 punti su 120 complessivi
-Game più lungo del match (14 punti giocati) il 6° Primo set, vinto da Djokovic su proprio servizio dopo avere salvato 2 Palle Break
-Murray Primo giocatore Inglese a vincere il Master ,alla prima finale giocata, prima sconfitta in finale per Djokovic dopo 5 finali vinte (2008,2012,2013,2014 e 2015), su 4 sfide giocate a Londra 3 vittorie di Murray e unica di Djokovic oltretutto nel Round Robin qui nel 2012
-Classifica per Nazioni delle vittorie al Master; USA 11 Svizzera 6 Cecoslovacchia Serbia 5 Romania Germania 4 Svezia 3 Spagna Argentina Australia 2 Brasile Russia Gran Bretagna 1 , fra le altre nazioni finaliste Rammentiamo Olanda (Okker nel 1973) Polonia (Fibak 1976) e Francia (Grosjean 2001 e Tsonga 2011)
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Numeri tristi, che ci parlano di una finale qualitativamente piuttosto bassa ,ove il dato più impressionante è, ovviamente il numero degli errori al rovescio di Djokovic.
Resto dell'impressione che a parità di condizioni vinca l'attuale numero 2 , ovviamente a parità di condizione , cosa che non è negli ultimi tempi.
F.F.
Resto dell'impressione che a parità di condizioni vinca l'attuale numero 2 , ovviamente a parità di condizione , cosa che non è negli ultimi tempi.
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Il Masters al tempo della Brexit.
Ma per fortuna Federer e Nadal si stanno ritirando così il tennis sarà sanato dagli ultrà.Johnny Rex ha scritto:Numeri tristi, che ci parlano di una finale qualitativamente piuttosto bassa
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Re: Il Masters al tempo della Brexit.
fabio86 ha scritto:
Ma per fortuna Federer e Nadal si stanno ritirando
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Re: Il Masters al tempo della Brexit.
anche (se leggo bene) i zero punti a rete di murray non sono male.Johnny Rex ha scritto:Numeri tristi, che ci parlano di una finale qualitativamente piuttosto bassa ,ove il dato più impressionante è, ovviamente il numero degli errori al rovescio di Djokovic.
Resto dell'impressione che a parità di condizioni vinca l'attuale numero 2 , ovviamente a parità di condizione , cosa che non è negli ultimi tempi.
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