eddie v. ha scritto:Per me il set a 4 è una gran cagata, anche perché non vedo l'utilità di compensare il minor numero di games con un maggior numero di set. Il pubblico che può muoversi, altra cagata.
Il killer point, invece, è uno stratagemma interessante, perché è davvero il mezzo con il quale si può ridurre la durata dei match, in quanto sai già che per ogni game verranno giocati al massimo 7 punti, anche se per me l'eccessiva durata dei match è un falso problema (o meglio, non lo è per me), per cui preferisco che si resti ai vantaggi e parità. Ma l'idea è comunque sensata.
L'unica forma di riduzione di durata dei match che farei io, a parte gli asciugamani, i secondi per battere e tempi morti vari, è l'eliminazione dell'oltranza nei quinti set degli slam, metterei un tie-break a 10, come nel doppio, mi pare.
ma anche nel terzo di due su tre, ormai qui lo facciamo sempre e tutti si lamentano se facciamo il terzo normale
che il no-ad abbia l'utilità nel diminuire i tempi sicuro, 100%, ma è una vera lotteria, un colpo a caso e hai perso il game, che magari è il game più importante della partita e magari la partita la perdi proprio lí.
L'elemento caso è molto importante nel tennis e vá reso il meno importante possibile, cosí facendo invece lo si porta a nozze, e non solo, nel no-ad non rischi, non puoi rischiare nulla, cosí facendo ci perdiamo lo spettacolo e lo sostituiamo con l'adrenalina, cagata pazzesca
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)