Comunque ribadendo per l'ennesima volta il mio odio profondo per la terra sia da giocatore che da spettatore, non capisco molto il senso di continuare a organizzare sempre più tornei sul cemento (spesso poi lentissimo) sia outdoor che indoor.ludega ha scritto:Tu il paragone lo devi fare sui tornei di pari categoria in questo caso ATP 500: i peggiori a livello di partecipazione sono Rio e Amburgo (che ormai è vicino al fallimento). Cioè i 2 ATP 500 dei due Pippe Tour: invernale ed estivo...Nickognito ha scritto:Cilic ha vinto agilmente il primo turno contro un terraiolo, Ha lottato nel secondo set addirittura facendo rinviare il match al giorno dopo perche' il set era andato troppo per le lunghe. E immagino si', l'avranno coperto di soldi, come attira il pubblico Cilic nessuno...
Ora Monfils con Schwartzman, altro scarsone che fa sempre seconda settimana slam su cemento, quello schifo di Thiem-Verdasco, altro che Mahut-Ivashka. Intendiamoci abbiamo sempre Krajinovice Pouille, a nobilitare. O Opelka-Gojowczyk...
Ma sono sicuro che ad Acapulco si sono pentiti del cambio e torneranno indietro....
L'obiezione di Clerici per me rimane valida: é l'unico sport che si pratica su una superficie cosi' dura.
Poi certo chi si lamenta come Nadal e poi si va a giocare i 500 a febbraio sul cemento si copre di ridicolo, ma questa è un'altra storia.
Io peraltro non ho mai capito perchè è stato tolto dal circuito atp il tappeto indoor, una superficie che credo sia meno aggressiva per le articolazioni.
Si potrebbe anche sperimentare nuove superfici. Ad esempio, in Irlanda, visto il tempaccio che si ritrovano, viene usato spesso un manto erboso sintetico, ci organizzano anche un paio di tornei di livello futures. Sarebbe interessante qualche torneo ATP d'estate ad esempio su questa superficie.
lo har-tru è anche una superficie interessante su cui fino a pochi anni fa veniva organizzato un mini tour nel sud degli Stati Uniti parallelo alla terra rossa europea.