YesWeCan91 ha scritto:
Thiem un po’ mi viene da criticarlo invece,ma non tanto per le scelte tattiche abbastanza inedite di cui si parlava nel livescore (posizione avanzata in risposta,scarso utilizzo del kick da sinistra) ma più che altro per l’incapacità di leggere la partita,tennista abbastanza ottuso,e per cambiare tattica non bisogna necessariamente avere la mano e le soluzioni di Federer,a cosa serve guardare male Bresnik tra un punto perso e l’altro se poi di fatto in campo esegui i suoi ordini senza personalità,insistendo su schemi palesemente perdenti?
Nadal 82% di punti vinti con la prima,Karlovic il lunedì di un torneo su erba,in pratica.
Un solo break subìto dallo spagnolo,tre palle break concesse in tre ore su terra.
Per capirci,Delpo con Nadal aveva avuto 7 palle break,Schwarzman nei quarti 20 (5 break totali),Marterer 5 (2 break),lo stesso Pella al 2T 4 volte a palle break,Bolelli 7 (con due break).Peggio di Thiem solo Gasquet (1/2).
In realtà, nel secondo set, è arretrato in risposta - ma ha ottenuto poco ugualmente (anzi ancor meno, perchè Nadal ha giocato meglio).
Prendiamo il game chiave del set, quello sul 4-2 e servizio Rafa. Thiem ha giocato alcuni ottimi punti e si è procurato una palla break che, se sfruttata, avrebbe potuto rimetterlo in partita. Ha risposto per due volte lontano dalla riga di fondo, ma non è riuscito a riavvicinarsi subito al campo per la profondità dei colpi successivi di Nadal, che poi l' ha punito due volte consecutive con altrettante palle corte. (Dopo, ha steccato un dritto in corsa e Rafa è salito 5-2).
Nel terzo set, con il match che ormai gli stava sfuggendo, è tornato ad avvicinarsi, ma sbagliando ancora più risposte rispetto al primo parziale.
La tattica, evidentemente decisa a tavolino, di aggredire il servizio di Nadal stando vicino alla riga era giusta in teoria, e già a Madrid era stata un po' sperimentata con buoni risultati. Il problema è che non è riuscito a metterla in pratica.
Se, poi, ci mettiamo il fatto che ha ottenuto poco dal servizio, che raramente ha trovato profondità nel palleggio, e sbagliato qualche accelerazione di troppo, abbiamo la logica spiegazione del risultato.
Il fatto è che, su un campo così lento, Thiem deve prendere rischi e forzare i colpi oltre i limiti del ragionevole, finendo troppo spesso fuori giri. Lo Chatrier (come si era detto già dopo il match di Madrid) è troppo più adatto alle caratteristiche di Nadal. Solo un Rafa in giornata negativa avrebbe potuto rendere incerto l' esito del match.