The Championships 2018 - Torneo maschile: Old Gen
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Sicuramente uno dei più incerti nelle fasi finali.
Come detto ricorda il 2001, dopo l'uscita di Sampras.
Purtroppo c'è il concreto rischio di non avere una finale e di vedere vincere uno dei soliti nomi, ma dopo due anni e 6 slam di Federer/Nadal ci posso pure stare.
Anch'io come chiaky avrei preferito di gran lunga l'exploit di un giovane.
Federer per dire, è stato estromesso da un 32enne, non c'è stato alcun passaggio di consegne simbolico, come avvenne tra lui e Pete, proprio nel 2001.
Ma i giovani son questi, lo sappiamo...
Djokovic che nel 2014 vinse qui dopo un anno e mezzo di astinenza slam (dall'AO 2013).
Adesso siamo a due anni dall'ultimo trionfo al Roland Garros.
Wimbledon gli porta bene per risorgere.
Come detto ricorda il 2001, dopo l'uscita di Sampras.
Purtroppo c'è il concreto rischio di non avere una finale e di vedere vincere uno dei soliti nomi, ma dopo due anni e 6 slam di Federer/Nadal ci posso pure stare.
Anch'io come chiaky avrei preferito di gran lunga l'exploit di un giovane.
Federer per dire, è stato estromesso da un 32enne, non c'è stato alcun passaggio di consegne simbolico, come avvenne tra lui e Pete, proprio nel 2001.
Ma i giovani son questi, lo sappiamo...
Djokovic che nel 2014 vinse qui dopo un anno e mezzo di astinenza slam (dall'AO 2013).
Adesso siamo a due anni dall'ultimo trionfo al Roland Garros.
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Già, chi si ricorda le uscite anzitempo di Nadal, ad esempio...
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
sarebbe un ritorno al passato.Mr Moonlight ha scritto:Non so chi l''ha proposto, ma un tiebreak sul 12-12 al quinto, in tutti tornei ITF, sarebbe una buona soluzione.
quando venne introdotto il tiebreak wimbledon non l acceto' subito m agradualmente iiziando,dal 8-8, ( dovrei ripassare il mio libro)
Tommasi era/è un sostenitore innanzitutto della omogeneita', che sportivamente e' sacrosanta.
cosi' come l efinali dei master 1000 2/3 3 non 3/5 e il tie break in ogni evento o in nessuno.
e anche questo ha senso.
"lo U.S. Open lo adottò nel 1970 (da disputarsi sul 6-6; addirittura gli arbitri issavano sul seggiolone una piccola bandierina rossa per segnalare l’innovativo accadimento agli spettatori sugli spalti), e così l’Australian Open nel 1971 ed il Roland Garros nel 1973; Wimbledon lo accettò nel 1971 (da giocarsi in caso di 8-8, escluso il quinto set) e nel 1979 accettò si disputasse sul 6-6. In Coppa Davis bisognerà aspettare sino al 1989"
Ultima modifica di alessandro il sab lug 14, 2018 6:49 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Ma ormai o vince nettamente o se c'è lotta perde...chissà se riuscirà a rialzarsi anche stavoltafabio86 ha scritto:Poi il mai una gioia...parliamone max.
Questo un mese fa ha vinto il settordicesimo Roland Garros.
Peggio dei federasti, ingordo.
Credo che fra un po' chiuderà la stagione e riproverà col trapianto di capelli, anche questo un'altra delusione, un fallimento.
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Se le statssono corrette, Nadal e Djokovic hanno chiuso con lo stesso saldo vincenti errori ovvero 73-42
4 punti in più per Djokovic
4 punti in più per Djokovic
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Match che per una volta si riassume nelle statistiche.
Se si esclude il primo set, con Nadal che e' partito male, e' stato il maiorchino a fare la partita e indirizzarla nel modo per lui migliore. Infatti con la seconda palla Nadal e' stato migliore per quase tutte le fasi del match.
Nadal che nel match ha quasi il doppio di vincenti da fondo e lo stesso numero di errori ed e' venuto a rete piu' volte con migliore percentuale (entrambi piu' a rete di Federer, comunque, per dire).
Ma la differenza, evidentemente, e' stata la prima di servizio. Carente Nadal, ottimo Djokovic, ai suoi massimi nel fondamentale. Il servizio riequilibria le statistiche in modo sorprendente (stesso numero di vincenti ed errori per entrambi, esattamente).
In un match vinto per soli 4 punti, Djokovic ne ha vinti 18 in piu' dell'avversario direttamente col servizio (Nadal e' salito al servizio solo al quinto, come Djokovic e' salito dal fondo proprio al quinto, soprattutto alla fine quando, in modo decisivo, il maiorchino era piu' stanco di lui - del resto sarebbe stata la prima volta nella storia del torneo ad avere avuto due semifinalisti dopo due cinque set di fila) e ha fatto in generale piu' punti con la prima.
In un match con lampi prolungati di vecchia classe e, per Nadal, di miglioramenti tecnico-tattici (presa della rete, volee, palle corte, rovesci), anche, nessuno dei due si e' espresso al meglio con continuita', e dire che questo match (che, a livello tecnico, e' stato un sostanziale pareggio), non ci dice poi molto sul valore relativo dei due sulla superficie. Ma e' stato comunque un gran match, reso ancora piu' di classe per l'avere elevato, da parte di entrambi, il loro rendimento nella parte finale del match.
Parita' sostanziale nei punti importanti, in generale meglio Nadal nelle palle break, ma Djokovic migliore nei due momenti decisivi, il lungo tiebreak del terzo e il lungo quinto set.
Da segnalare che Djokovic ha corso piu' nel match piu' del 30% in piu rispetto ad Anderson ieri. Ma ha anche servito 100 punti in meno.
Doppia semifinale al quinto, mi pare sia successo una sola volta nell'era open, ma qui si e' battuto ogni record per la lunghezza.
Anderson chiaramente sfavorito e forse non reggera' proprio fisicamente, anche per il resto del torneo da lui giocato. Ultimo confronto tra i due, ben noto, la rimonta di Nole da due set sotto per andare a vincere il torneo. 5 a 1 i confronti totali, il sudafricano ha vinto il primo 10 anni fa. Nel precedente di Wimbledon Djokovic proprio non riusciva a rispondere alla prima di Anderson (del resto non e' un fenomeno contro i grandi servizi). Ma in questo torneo Anderson sta servendo meno bene, e in generale non serve di solito bene come in quel match.
Se si esclude il primo set, con Nadal che e' partito male, e' stato il maiorchino a fare la partita e indirizzarla nel modo per lui migliore. Infatti con la seconda palla Nadal e' stato migliore per quase tutte le fasi del match.
Nadal che nel match ha quasi il doppio di vincenti da fondo e lo stesso numero di errori ed e' venuto a rete piu' volte con migliore percentuale (entrambi piu' a rete di Federer, comunque, per dire).
Ma la differenza, evidentemente, e' stata la prima di servizio. Carente Nadal, ottimo Djokovic, ai suoi massimi nel fondamentale. Il servizio riequilibria le statistiche in modo sorprendente (stesso numero di vincenti ed errori per entrambi, esattamente).
In un match vinto per soli 4 punti, Djokovic ne ha vinti 18 in piu' dell'avversario direttamente col servizio (Nadal e' salito al servizio solo al quinto, come Djokovic e' salito dal fondo proprio al quinto, soprattutto alla fine quando, in modo decisivo, il maiorchino era piu' stanco di lui - del resto sarebbe stata la prima volta nella storia del torneo ad avere avuto due semifinalisti dopo due cinque set di fila) e ha fatto in generale piu' punti con la prima.
In un match con lampi prolungati di vecchia classe e, per Nadal, di miglioramenti tecnico-tattici (presa della rete, volee, palle corte, rovesci), anche, nessuno dei due si e' espresso al meglio con continuita', e dire che questo match (che, a livello tecnico, e' stato un sostanziale pareggio), non ci dice poi molto sul valore relativo dei due sulla superficie. Ma e' stato comunque un gran match, reso ancora piu' di classe per l'avere elevato, da parte di entrambi, il loro rendimento nella parte finale del match.
Parita' sostanziale nei punti importanti, in generale meglio Nadal nelle palle break, ma Djokovic migliore nei due momenti decisivi, il lungo tiebreak del terzo e il lungo quinto set.
Da segnalare che Djokovic ha corso piu' nel match piu' del 30% in piu rispetto ad Anderson ieri. Ma ha anche servito 100 punti in meno.
Doppia semifinale al quinto, mi pare sia successo una sola volta nell'era open, ma qui si e' battuto ogni record per la lunghezza.
Anderson chiaramente sfavorito e forse non reggera' proprio fisicamente, anche per il resto del torneo da lui giocato. Ultimo confronto tra i due, ben noto, la rimonta di Nole da due set sotto per andare a vincere il torneo. 5 a 1 i confronti totali, il sudafricano ha vinto il primo 10 anni fa. Nel precedente di Wimbledon Djokovic proprio non riusciva a rispondere alla prima di Anderson (del resto non e' un fenomeno contro i grandi servizi). Ma in questo torneo Anderson sta servendo meno bene, e in generale non serve di solito bene come in quel match.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Mi son buttato in Piscina vestito dopo un urlo Djokoviciano
(Ehm la Piscina è mia quindi non mi hanno dovuto cacciare)
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(Ehm la Piscina è mia quindi non mi hanno dovuto cacciare)
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
marat77 ha scritto:Mi son buttato in Piscina vestito dopo un urlo Djokoviciano
(Ehm la Piscina è mia quindi non mi hanno dovuto cacciare)
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Ma questi tuffi in piscina dovremmo stiparceli per passioni in comune ( si aspetta e spera... )
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Ah beh in quel caso mi butterei in un lago ghiacciatoOmbra84 ha scritto:marat77 ha scritto:Mi son buttato in Piscina vestito dopo un urlo Djokoviciano
(Ehm la Piscina è mia quindi non mi hanno dovuto cacciare)
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Ma questi tuffi in piscina dovremmo stiparceli per passioni in comune ( si aspetta e spera... )
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Ah, un appunto, quando io ho proposto di mettere un tiebreak sul 12 pari, non avevo idea che Isner , o chiunque altro , avesse mai o appena detto la stessa cosa. Semplicemente abbiamo avuto una idea identica in contemporanea.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Trovo la tua analisi la più condivisibile.Nickognito ha scritto:Match che per una volta si riassume nelle statistiche.
Se si esclude il primo set, con Nadal che e' partito male, e' stato il maiorchino a fare la partita e indirizzarla nel modo per lui migliore. Infatti con la seconda palla Nadal e' stato migliore per quase tutte le fasi del match.
Nadal che nel match ha quasi il doppio di vincenti da fondo e lo stesso numero di errori ed e' venuto a rete piu' volte con migliore percentuale (entrambi piu' a rete di Federer, comunque, per dire).
Ma la differenza, evidentemente, e' stata la prima di servizio. Carente Nadal, ottimo Djokovic, ai suoi massimi nel fondamentale. Il servizio riequilibria le statistiche in modo sorprendente (stesso numero di vincenti ed errori per entrambi, esattamente).
In un match vinto per soli 4 punti, Djokovic ne ha vinti 18 in piu' dell'avversario direttamente col servizio (Nadal e' salito al servizio solo al quinto, come Djokovic e' salito dal fondo proprio al quinto, soprattutto alla fine quando, in modo decisivo, il maiorchino era piu' stanco di lui - del resto sarebbe stata la prima volta nella storia del torneo ad avere avuto due semifinalisti dopo due cinque set di fila) e ha fatto in generale piu' punti con la prima.
In un match con lampi prolungati di vecchia classe e, per Nadal, di miglioramenti tecnico-tattici (presa della rete, volee, palle corte, rovesci), anche, nessuno dei due si e' espresso al meglio con continuita', e dire che questo match (che, a livello tecnico, e' stato un sostanziale pareggio), non ci dice poi molto sul valore relativo dei due sulla superficie. Ma e' stato comunque un gran match, reso ancora piu' di classe per l'avere elevato, da parte di entrambi, il loro rendimento nella parte finale del match.
Parita' sostanziale nei punti importanti, in generale meglio Nadal nelle palle break, ma Djokovic migliore nei due momenti decisivi, il lungo tiebreak del terzo e il lungo quinto set.
Tolta l’incidenza del servizio per me meglio Nadal per varietà di soluzioni e per difesa. Il suo problema contro Djokovic è che il suo dritto uncinato non produce grandi risultati. Ma per me ha dato prova di essere un tennista completo tecnicamente e tatticamente, come forse non ce ne sono in circolazione.
Djokovic, invece, molto fortunato per avere giocato indoor. Ha mostrato un buon livello, ma ancora due tacche sotto il suo massimo. La grande differenza io l’ho vista nella fase difensiva, dove l’ho trovato poco brillante sia negli spostamenti laterali che in quelli in avanti, sempre paragonato ai suoi anni d’oro si intende.
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Comunque il doppio va al quinto set...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
PerfettoNickognito ha scritto:Match che per una volta si riassume nelle statistiche.
Se si esclude il primo set, con Nadal che e' partito male, e' stato il maiorchino a fare la partita e indirizzarla nel modo per lui migliore. Infatti con la seconda palla Nadal e' stato migliore per quase tutte le fasi del match.
Nadal che nel match ha quasi il doppio di vincenti da fondo e lo stesso numero di errori ed e' venuto a rete piu' volte con migliore percentuale (entrambi piu' a rete di Federer, comunque, per dire).
Ma la differenza, evidentemente, e' stata la prima di servizio. Carente Nadal, ottimo Djokovic, ai suoi massimi nel fondamentale. Il servizio riequilibria le statistiche in modo sorprendente (stesso numero di vincenti ed errori per entrambi, esattamente).
In un match vinto per soli 4 punti, Djokovic ne ha vinti 18 in piu' dell'avversario direttamente col servizio (Nadal e' salito al servizio solo al quinto, come Djokovic e' salito dal fondo proprio al quinto, soprattutto alla fine quando, in modo decisivo, il maiorchino era piu' stanco di lui - del resto sarebbe stata la prima volta nella storia del torneo ad avere avuto due semifinalisti dopo due cinque set di fila) e ha fatto in generale piu' punti con la prima.
In un match con lampi prolungati di vecchia classe e, per Nadal, di miglioramenti tecnico-tattici (presa della rete, volee, palle corte, rovesci), anche, nessuno dei due si e' espresso al meglio con continuita', e dire che questo match (che, a livello tecnico, e' stato un sostanziale pareggio), non ci dice poi molto sul valore relativo dei due sulla superficie. Ma e' stato comunque un gran match, reso ancora piu' di classe per l'avere elevato, da parte di entrambi, il loro rendimento nella parte finale del match.
Parita' sostanziale nei punti importanti, in generale meglio Nadal nelle palle break, ma Djokovic migliore nei due momenti decisivi, il lungo tiebreak del terzo e il lungo quinto set.
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Ci dice molto eccome, secondo me.Nickognito ha scritto: In un match con lampi prolungati di vecchia classe e, per Nadal, di miglioramenti tecnico-tattici (presa della rete, volee, palle corte, rovesci), anche, nessuno dei due si e' espresso al meglio con continuita', e dire che questo match (che, a livello tecnico, e' stato un sostanziale pareggio), non ci dice poi molto sul valore relativo dei due sulla superficie. Ma e' stato comunque un gran match, reso ancora piu' di classe per l'avere elevato, da parte di entrambi, il loro rendimento nella parte finale del match.
A maggior ragione se ritieni che Djokovic sia stato abbastanza lontano dalla sua migliore versione possibile ed abbia vinto comunque (e non sprecando una caterva di palle break, avrebbe vinto molto prima probabilmente, un'analisi della partita non può prescindere neanche da questo fattore).
Nadal semplicemente per fare partita ha dovuto essere più aggressivo e variare di più, e nonostante ciò ha perso.
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Ma infatti mi stavo giusto ponendo la stessa domanda leggendo gli ultimi post di altri: Nadal mai così bene tatticamente e per variazioni tecniche, Djokovic lontanissimo dal suo meglio, si è divorato una quantità industriale di palle break.fabio86 ha scritto: Ci dice molto eccome, secondo me.
A maggior ragione se ritieni che Djokovic sia stato abbastanza lontano dalla sua migliore versione possibile ed abbia vinto comunque (e non sprecando una caterva di palle break, avrebbe vinto molto prima probabilmente, un'analisi della partita non può prescindere neanche da questo fattore).
Nadal semplicemente per fare partita ha dovuto essere più aggressivo e variare di più, e nonostante ciò ha perso.
Eppure ha vinto Djokovic....
Ancora più clamoroso se si pensa che Djokovic veniva da 18/24 mesi di buio quasi totale ad altissimi livelli. Nadal invece era in fiducia massima avendo vinto nello stesso periodo 3 slam e sapendo che vincendo oggi avrebbe vinto il torneo al 99%...
"La perdita di tempo non rientra nell'antisportivitá, è un difetto..."
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Per me Djokovic non lontanissimo dal suo meglio. Meno fiducia e aggressività, figlie dei due anni senza vittorie importanti, ma come visto da marat nel corso del torneo, buonissima costanza nel palleggio e profondità di palla. Poi oggi ha servito anche molto bene ma Nadal negli ultimi anni fatica moltissimo a rispondere su erba, stando spesso troppo distante, come fa su terra, solo che qui è controproducente.
Un Djokovic lontano dal suo meglio non avrebbe mai vinto contro questo buonissimo Nadal.
Un Djokovic lontano dal suo meglio non avrebbe mai vinto contro questo buonissimo Nadal.
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Nessuno credo abbia scritto di un Djokovic lontanissimo/lontano dal suo meglio.
Buon Djokovic + indoor + ottimo servizio = partita giocata punto a punto, con Nadal superiore nello scambio, nei vincenti e nella varietà di gioco.
Il miglior Djokovic su erba indoor avrebbe magari vinto in tre set.
Buon Djokovic + indoor + ottimo servizio = partita giocata punto a punto, con Nadal superiore nello scambio, nei vincenti e nella varietà di gioco.
Il miglior Djokovic su erba indoor avrebbe magari vinto in tre set.
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Non lontanissimo ma piuttosto distante, ha scritto Nick.
Per me come mentalità può avere un po' ragione, il miglior Djokovic avrebbe azzannato il match ben prima, dopo essersi creato tutte quelle occasioni (ma nel quinto ha innalzato il livello anche da quel punto di vista), per quanto riguarda il gioco sta molto bene ed ha avuto problemi proprio per mancanza di confidenza con questi match.
Nadal ha fatto la partita, come propositività, ma ha perso comunque.
Per me è abbastanza chiaro che qui sopra il serbo sia più forte.
Per me come mentalità può avere un po' ragione, il miglior Djokovic avrebbe azzannato il match ben prima, dopo essersi creato tutte quelle occasioni (ma nel quinto ha innalzato il livello anche da quel punto di vista), per quanto riguarda il gioco sta molto bene ed ha avuto problemi proprio per mancanza di confidenza con questi match.
Nadal ha fatto la partita, come propositività, ma ha perso comunque.
Per me è abbastanza chiaro che qui sopra il serbo sia più forte.
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Purtroppo non ho potuto vedere nemmeno un quindici, week end totalmente impegnato in altre cose. Credo di essermi perso qualcosa, anche se, visto l'esito... non aver potuto seguire dal vivo lenisce un po' la delusione finale.
Grande Rafa comunque, best fighter ever
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
La questione è proprio quanto valga questo Nadal rispetto alle sue migliori versioni su erba, perchè è abbastanza evidente che Djokovic abbia giocato altre volte meglio di così (sia pure non di moltissimo, come invece sostiene Ludega).fabio86 ha scritto:
Nadal negli ultimi anni fatica moltissimo a rispondere su erba, stando spesso troppo distante, come fa su terra, solo che qui è controproducente.
Per me Nadal ha sempre faticato a rispondere su erba. Che sia tecnicamente peggiorato dopo il 2011 è un ' idea che non ho mai trovato davvero convincente (anche se, ovviamente, alcune volte ha proprio giocato male perchè non al meglio della condizione fisica).
Inoltre, per compensare un certo deficit tecnico, qui tende ad andare "fuori giri" forzando i colpi oltre il suo standard di sicurezza - la "zona comfort" di cui parla spesso Ciccio. Ecco perchè non ha la continuità che esibisce altrove.
Si possono dare altre interpretazioni, beninteso. Questa è la mia.
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
No no, io non lo sostengo, mi riferivo all'opinione generale che traspare dai commenti: può darsi che questo Djokovic sia già di livello simile al migliore, d'altra parte 3 su 18 sulle palle break prima del match point, alcune buttate con risposte sbagliate per lui non difficili mi fanno pensare che non sia probabile.stefano61 ha scritto:
La questione è proprio quanto valga questo Nadal rispetto alle sue migliori versioni su erba, perchè è abbastanza evidente che Djokovic abbia giocato altre volte meglio di così (sia pure non di moltissimo, come invece sostiene Ludega).
Dopo la partita con Del Potro io ho pensato: "Djokovic non farà mai 33 ace come Delpo, ma in risposta può mettere in crisi Nadal in continuazione"
Ebbene non sono stati 33 ace ma alla fine anche i 23 di oggi non sono male affatto.
- Palle break Del Potro 7 - Palle break Djokovic: 19
"La perdita di tempo non rientra nell'antisportivitá, è un difetto..."
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Ah ok, scusami, avevo capito maleludega ha scritto:
No no, io non lo sostengo, mi riferivo all'opinione generale che traspare dai commenti: può darsi che questo Djokovic sia già di livello simile al migliore, d'altra parte 3 su 18 sulle palle break prima del match point, alcune buttate con risposte sbagliate per lui non difficili mi fanno pensare che non sia probabile.
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Io aspetto JR e le sue statistiche.
Nel senso che per me la differenza al servizio non è stata così marcata.
Ovvero sì Nole ha servito molti più aces ma Nadal ha messo a segno molti più Servizi Vincenti.
Poi certo un servizio vincente può essere più o meno tale in senso stretto. In alcuni casi, diversi casi può essersi trattato di una risposta sbagliata di Nole ma a conti fatti sempre un 15 gratis ottieni.
E Nadal di servizi vincenti ne ha fatti parecchi, anche oggi nel quinto set.
Nel senso che per me la differenza al servizio non è stata così marcata.
Ovvero sì Nole ha servito molti più aces ma Nadal ha messo a segno molti più Servizi Vincenti.
Poi certo un servizio vincente può essere più o meno tale in senso stretto. In alcuni casi, diversi casi può essersi trattato di una risposta sbagliata di Nole ma a conti fatti sempre un 15 gratis ottieni.
E Nadal di servizi vincenti ne ha fatti parecchi, anche oggi nel quinto set.
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Difficile quantificare un eventuale peggioramento rispetto a versioni passate.stefano61 ha scritto:La questione è proprio quanto valga questo Nadal rispetto alle sue migliori versioni su erba, perchè è abbastanza evidente che Djokovic abbia giocato altre volte meglio di così (sia pure non di moltissimo, come invece sostiene Ludega).fabio86 ha scritto:
Nadal negli ultimi anni fatica moltissimo a rispondere su erba, stando spesso troppo distante, come fa su terra, solo che qui è controproducente.
Per me Nadal ha sempre faticato a rispondere su erba. Che sia tecnicamente peggiorato dopo il 2011 è un ' idea che non ho mai trovato davvero convincente (anche se, ovviamente, alcune volte ha proprio giocato male perchè non al meglio della condizione fisica).
Inoltre, per compensare un certo deficit tecnico, qui tende ad andare "fuori giri" forzando i colpi oltre il suo standard di sicurezza - la "zona comfort" di cui parla spesso Ciccio. Ecco perchè non ha la continuità che esibisce altrove.
Si possono dare altre interpretazioni, beninteso. Questa è la mia.
Ovviamente ci sono i risultati degli ultimi anni ma è un argomento su cui se ne discute da tempo : l'effettivo valore assoluto di Nadal su erba.
C'è da dire che così completo tecnicamente e tatticamente come questa versione, non ricordo neanche i migliori Nadal vittoriosi a Wimbledon, ma quel Nadal probabilmente sfruttava meglio le minori armi a disposizione all'epoca, oltre ad avere doti atletiche superiori.
Per quanto riguarda la risposta è indietreggiato sempre più con gli anni, almeno questa è la mia impressione. Mi sembra abbastanza evidente sulla terra, ma anche qui e su cemento. Tuttavia, bisognerebbe andare ad esaminare le partite giocate anni fa per confermare quest'ipotesi.
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
laplaz ha scritto:Wimbledon più bello di sempre a mia memoria.
Boh, no comment.
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Ma è ovvio, palese. Su erba Djokovic >>> nada.ludega ha scritto:Ma infatti mi stavo giusto ponendo la stessa domanda leggendo gli ultimi post di altri: Nadal mai così bene tatticamente e per variazioni tecniche, Djokovic lontanissimo dal suo meglio, si è divorato una quantità industriale di palle break.fabio86 ha scritto: Ci dice molto eccome, secondo me.
A maggior ragione se ritieni che Djokovic sia stato abbastanza lontano dalla sua migliore versione possibile ed abbia vinto comunque (e non sprecando una caterva di palle break, avrebbe vinto molto prima probabilmente, un'analisi della partita non può prescindere neanche da questo fattore).
Nadal semplicemente per fare partita ha dovuto essere più aggressivo e variare di più, e nonostante ciò ha perso.
Eppure ha vinto Djokovic....
Ancora più clamoroso se si pensa che Djokovic veniva da 18/24 mesi di buio quasi totale ad altissimi livelli. Nadal invece era in fiducia massima avendo vinto nello stesso periodo 3 slam e sapendo che vincendo oggi avrebbe vinto il torneo al 99%...
Ovviamente domani tifo Anderson, ma Nole si meriterebbe, come minimo, il doppio dei titoli di nada a Wimbledon.
Grazie ancora, Nole, per averci risparmiato una terzo, intollerabile, inconcepibile, profanazione del tempio...
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Bella la varietà del mondo.Nickognito ha scritto:Match che per una volta si riassume nelle statistiche.
Se si esclude il primo set, con Nadal che e' partito male, e' stato il maiorchino a fare la partita
(Ci sono anche i casi estremi, come quell'altro che ha il coraggio di scrivere che nada dimostra "la massima competezza tecnico-tattica"... amenità inedite. )
Il match si riassume nelle statistiche che si vogliono usare per riassumerlo.
Per me ad esempio la più significativa è quella, clamorosa e decisiva, nonostante l'esito finale, della differenza di numero assoluto e di percentualke di conversione delle palle break. Djokovic disastroso: poi si è salvato sull'orlo dell'abisso nel quinto, ma stava davvero per suicidarsi, un po' come a NY nel 2013 (ma qui ovviamnete in modo più clamoroso).
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Condivido quasi tutto dell’ottima analisi di Nickognito,un solo asterisco:Federer con Anderson è venuto troppo poco a rete e questo l’abbiamo sottolineato tutti,peró secondo me è una forzatura paragonare il numero di discese di Roger con quello di Rafa e Nole,non so se fosse una piccola stoccatina/provocazione. Con Anderson al servizio diventa complicato rispondere,figuriamoci prendere in mano il gioco,figuriamoci attaccare.Djokovic-Nadal tanti scambi,tanti scambi medio-lunghi,e a un certo punto se sei un po’ sveglio (e i due protagonisti di oggi sono due tipi svegli)sull’erba vieni avanti a chiudere (Djokovic ha spesso tentennato è vero,ma sull’erba in generale diventa naturale e quasi obbligatorio attaccare,anche solo in controtempo,appena ti ritrovi in vantaggio nello scambio,se non lo fai tu lo fa l’altro,e sei fritto).Poi Federer poteva fare s&v,quello è vero,ma ormai esegue davvero di rado questo schema,semplicemente secondo me diventa complicato paragonare il numero di discese a rete di due match così diversi,tutto qui.Detto questo Federer sicuramente troppo timido e davvero apprezzabile ed evidente il tentativo di Nadal di verticalizzare,non lo sto assolutamente negando.
Aggiungo solo una cosa:
il game con cui Djokovic va 8-7 nel quinto set,wow,qualità ed emozioni.Nadal che improvvisamente diventa aggressivo con la risposta,raramente o forse mai l’avevo visto così,una serie di risposte piatte,violente,coi piedi piantati dentro la linea di fondo sulla seconda dell’avversario,dritto e rovescio,da fare invidia proprio a Nole.La benzina stava finendo e qualcosa doveva pur inventarsi,peró che cazzo di campione.
Aggiungo solo una cosa:
il game con cui Djokovic va 8-7 nel quinto set,wow,qualità ed emozioni.Nadal che improvvisamente diventa aggressivo con la risposta,raramente o forse mai l’avevo visto così,una serie di risposte piatte,violente,coi piedi piantati dentro la linea di fondo sulla seconda dell’avversario,dritto e rovescio,da fare invidia proprio a Nole.La benzina stava finendo e qualcosa doveva pur inventarsi,peró che cazzo di campione.
Sta per succedere una cosa
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Beh, se dici che per te - sulla base del match di oggi - "è abbastanza chiaro che qui sopra il serbo sia più forte" vuol dire che non pensi che il valore del miglior Nadal sia tanto diverso. Oppure ho capito male?fabio86 ha scritto:
Difficile quantificare un eventuale peggioramento rispetto a versioni passate.
Ovviamente ci sono i risultati degli ultimi anni ma è un argomento su cui se ne discute da tempo : l'effettivo valore assoluto di Nadal su erba.
Nickognito non sembra pensarla così dal momento che, secondo lui, il match di oggi ci dice poco in merito, perchè "nessuno dei due si è espresso al meglio con continuità". E tu hai appunto controbattuto questa idea, scrivendo che, invece, "ci dice molto, eccome".
Sono entrambe posizioni rispettabili, ma personalmente - come detto - simpatizzo con la prima. Per me, Nadal non può fare meglio di così (anche se avrebbe potuto vincere, perchè i valori sono stati vicinissimi). Djokovic, invece, ha margini.
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Nadal è un super-campione. L' ho scritto a proposito del suo match con Del Potro, e lo ribadisco oggi. Non che la cosa non si sapesse prima, ma mi piace ripeterlo.YesWeCan91 ha scritto:
La benzina stava finendo e qualcosa doveva pur inventarsi, peró che cazzo di campione.
Lui è andato a Wimbledon con l' idea di fare il massimo possibile, tecnicamente e tatticamente (e si è anche riposato, non giocando al Queen's, per essere nella miglior condizione fisica possibile dopo l' impegnativa stagione su terra). E lo ha fatto. Quando ce n' è stato bisogno, ha provato tutto il possibile per vincere, andando anche contro la sua natura che non è quella di attaccante puro.
Gli è andata male per un' inezia, anche perchè Djokovic non voleva saperne nemmeno lui di perdere, e ha alzato a sua volta il livello quando è stato sull' orlo della sconfitta.
Posso capire un po' l' amarezza dei suoi tifosi perchè, negli ultimi due anni, Nadal ha perso di poco al quinto alcuni match importanti (a Melbourne e qui), che magari qualche anno fa non avrebbe perso. Un po' di brillantezza fisica in meno, e anche forse - come ho detto in altre occasioni - minor solidità mentale nei frangenti decisivi: il tie-break del terzo set, ieri, e la fase finale del quinto, oggi.
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
il 'cio' nonostante ha perso' non vuol dire nulla. Hanno fatto pari, poi ovviamente uno deve vincere e se e' Djokovic a vincere i punti finali dei due set equilibrati il motivo questo non riguarda il livello di tennis generale.fabio86 ha scritto:
Ci dice molto eccome, secondo me.
A maggior ragione se ritieni che Djokovic sia stato abbastanza lontano dalla sua migliore versione possibile ed abbia vinto comunque (e non sprecando una caterva di palle break, avrebbe vinto molto prima probabilmente, un'analisi della partita non può prescindere neanche da questo fattore).
Nadal semplicemente per fare partita ha dovuto essere più aggressivo e variare di più, e nonostante ciò ha perso.
Io ritengo un Djokovic non al suo meglio, poi, ma anche un Nadal non al suo meglio (anche se con piu' soluzioni, qualcosa di simile al Federer 2017 di Melbourne) . Semplicemente, penso che, in condizioni normali, un Nadal che domina nei colpi da fondo con Djokovic con moltissimi vincenti in piu' vince il match nel 90% dei casi. Una differenza tale e decisiva nel servizio fra i due penso non ci sia mai stata. E per questo non ci dice molto, perche' Nadal su erba puo' servire molto meglio (nel quinto set lo ha fatto), Djokovic di solito serve peggio.
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
tim drake ha scritto:Nessuno credo abbia scritto di un Djokovic lontanissimo/lontano dal suo meglio.
Un paio di post sopraludega ha scritto:Djokovic lontanissimo dal suo meglio, si è divorato una quantità industriale di palle break.
Beh qualche settimane fa si discuteva con Fabio di "Nadal al suo meglio nel 2011"...con lo stesso ragionamento si potrebbe dire che questo è un Djokovic al suo meglio, visto che il Djokovic 2011/2015 non lo rivedremo più (come il Nadal 2008/2010, il Federer 2005/2007).
Ripeto per l'ennesima volta, contare le palle break e considerarle occasioni perse che potevano cambiare la partita senza tenere conto se sono nello stesso game e poi il game o il set lo si è vinto cmq non ha senso.
Per esempo nei set persi Nole è 2su12, Rafa 0su5 , non una grossa differenza.
Ma ripeto, qui il problema è esclusivamente il servizio, con quel servizio su erba è veramente difficile vincere. E ovviamente è una colpa non una scusante.
Ieri cmq ha perso di misura e tetto+stanchezza sicuramente possono aver fatto quella minima differenza tra vincere e perdere (assurdo giocare col tetto tutta la partita).
Ah, dimenticavo, il sorteggio ha fatto la differenza Cilic/Zverev hanno spostato gli equilibri
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
BackhandWinner ha scritto:Bella la varietà del mondo.Nickognito ha scritto:Match che per una volta si riassume nelle statistiche.
Se si esclude il primo set, con Nadal che e' partito male, e' stato il maiorchino a fare la partita
(Ci sono anche i casi estremi, come quell'altro che ha il coraggio di scrivere che nada dimostra "la massima competezza tecnico-tattica"... amenità inedite. )
Il match si riassume nelle statistiche che si vogliono usare per riassumerlo.
Per me ad esempio la più significativa è quella, clamorosa e decisiva, nonostante l'esito finale, della differenza di numero assoluto e di percentualke di conversione delle palle break. Djokovic disastroso: poi si è salvato sull'orlo dell'abisso nel quinto, ma stava davvero per suicidarsi, un po' come a NY nel 2013 (ma qui ovviamnete in modo più clamoroso).
E' un modo di leggere le statistiche per me del tutto errato. Intanto la differenza di conversione delle palle break non e' affatto clamorosa. Il 21% Djokovic, il 36% Nadal. Differenza marcata, ma non clamorosa. Poi il dato e' parziale, nel senso che poco ci importa di palle break che Djokovic non abbia per esempiuo sfruttato mentre dominava il primo set comunque vinto. Ma anche nel quarto set, per quanto il primo gioco sia stato importante, Nadal lo ha vinto in modo piuttosto convincente, da un punto di vista tecnico. Djokovic ha sprecato male le palle break nel secondo, il momento e' stato decisivo, perche' nadal ancora giocava male. Ma poi Djokovic ha vinto il teibreak, momento altrettanto decisivo. E al quinto set, Djokovic e' 1 su 3, Nadal 0 su 5. E' evidente che la gestione dei punti importanti del match sia un sostanziale pareggio.
Ma poi, per giocatori che in genere dal servizio non ottengono molto, avere un +9% sulla prima e un -10% sull seconda penso sia un dato cosi' evidente in un match deciso da un paio di punti, che non so proprio che dire.
Andiamo a vedere i confronti slam fra i due. A Parigi 2015 nettamente Nole avanti sia con la prima sia con la seconda.L'anno prima pari con la prima, Nadal meglio sulla seconda (ma la differenza totale e' inferiore a ieri). Us Open 2013, Nadal chiaramente avanti in entrambi i casi. Parigi 2013, qualcosa di simile a oggi, ma con la prima Nole e' solo tre punti avanti. e va meglio sulla seconda. Lo stesso nel 2012, pari con la prima, meglio Nadal con la seconda. Australian 2012, molto meglio Nole con la prima, ma meglio anche con la seconda. Us open e Wimbledon 2011: Nole meglio in entrambi i casi. Us Open 2010: meglio Nadal in entrambi i casi. Lo stesso a Parigi e Wimbledon 2007, a Parigi 2008 e 2006.
Quindi per nove volte chi ha vinto e' stato migliore sia con la prima che con la seconda (anche in match 75 al quinto come nel 2012), per tre volte a Parigi Nole ha ottenuto dei vantaggi maggiori con la prima, ma ben lontani dalla situazione statistica di ieri che, in assoluto, e' stato il match con la netta maggiore differenza data dalla prima di servizio. Casualmente, si giocava indoor. Sottolineerei anche come, in carriera negli slam, ieri sia stato in assoluto il match in cui Djokovic ha fatto piu' punti con la prima contro Nadal, anche piu' (il 4% piu') di Wimbledon 2011, nettissimamente piu' che Us Open 2011.
Ripeto: prestazione con la prima abnorme, e si giocava indoor. Poi vedete quel che volete vedere, non ci sarebbe stato bisogno delle statistiche. Nadal stava facendo il match e l'altro remava, non era affatto la molla del gran Djokovic che ributtava tutto stando attaccanto alla linea di fondo ed essendo propositivo. Come dicevano i commentatori inglesi, Nadal stava facendo esattamente il match che ha scelto lui di fare. Poi Nadal ha avuto passaggi a vuoto a volte anche clamorosi, non era il 2008, ma questo e' un altro discorso.
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Non solo quello. Come detto, la differenza di ieri al servizio e' stata del tutto abnorme per i due (magari per il tetto, non so). Quindi comunque sia il match non e' paradigmatico. Ieri da fondo ha vinto Nadal in modo chiaro, il che significa che, dovendo trarre una conclusione dal match di ieri, dovremmo dire che Nadal su erba e' piu' forte. Anche se avessimo avuto un Nadal al meglio, la conclusione sarebbe irrilevante, non essendo Djokovic al meglio.stefano61 ha scritto:Beh, se dici che per te - sulla base del match di oggi - "è abbastanza chiaro che qui sopra il serbo sia più forte" vuol dire che non pensi che il valore del miglior Nadal sia tanto diverso. Oppure ho capito male?fabio86 ha scritto:
Difficile quantificare un eventuale peggioramento rispetto a versioni passate.
Ovviamente ci sono i risultati degli ultimi anni ma è un argomento su cui se ne discute da tempo : l'effettivo valore assoluto di Nadal su erba.
Nickognito non sembra pensarla così dal momento che, secondo lui, il match di oggi ci dice poco in merito, perchè "nessuno dei due si è espresso al meglio con continuità". E tu hai appunto controbattuto questa idea, scrivendo che, invece, "ci dice molto, eccome".
Sono entrambe posizioni rispettabili, ma personalmente - come detto - simpatizzo con la prima. Per me, Nadal non può fare meglio di così (anche se avrebbe potuto vincere, perchè i valori sono stati vicinissimi). Djokovic, invece, ha margini.
E, come dimostrano i precedenti su erba, non e' la superficie a cambiare la situazione dei servizi. Lo e semmai l'indoor (vedi atp finals 2015). L'unica conclusione che potremmo trarne (con pochi dati a disposizione), e' che su erba indoor Djokovic e' piu' forte.
Che Nadal non fosse al meglio per me e' abbastanza evidente, basti pensare al servizio buttato nel quarto set, a tutto il primo set e l'inizio del secondo. Nulla del genere nella finale del 2008. Ma ripeto, non e' quello il punto, il punto e' che ieri ha vinto il meno forte (dal fondo) ma non credo affatto che questo dimostri che al meglio Djokovic sia meno forte qua (dal fondo).
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Aspettiamo JR ma come ti dicevo non puoi contare alla pari, senza pesare, i servizi vincenti dei due.marat77 ha scritto:Io aspetto JR e le sue statistiche.
Nel senso che per me la differenza al servizio non è stata così marcata.
Nadal sta 2 o più metri fuori e spesso risponde in chop a palombella, il suo obbiettivo è entrare nello scambio, quindi quasi tutti i servizi vincenti di Nole sono tali.
Djokovic risponde sempre aggressivo stando sulla linea del servizio, quindi molti sono suoi errori (bilanciati da fatto che poi quando non sbaglia mette in difficoltà Rafa che si trova la palla sui piedi) non servizi vincenti "veri" di Rafa
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Le statistiche sui servizi vincenti le puoi fare diversamente. Quello che e' indubitabile e' che mai l'incidenza della prima di servizio di Djokovic e' stata cosi' alta nella storia dei loro confronti. Che poi sia stata cosi' alta direttamente col servizio o meno si puo' discutere a seconda del metro usato.
Ma poi non e' nemmeno solo di questione di statistiche totali, boh, per dire nel momento decisivo del match Djokovic con la seconda non faceva quasi mai punto, arrivava 15-40, poi metteva solo prime e vinceva il game, per due volte. Tra l'altro Nole ha messo molte prime, non record qua, ma quasi, piu' di quanto ne mette di solito, non e' che abbia forzato la prima.
Poi concordo che non abbia risposto bene Nadal eh, un insieme delle due cose. Per me tetto decisivo. Ma, qualunque sia il motivo, dato indubitabile.
Ma poi non e' nemmeno solo di questione di statistiche totali, boh, per dire nel momento decisivo del match Djokovic con la seconda non faceva quasi mai punto, arrivava 15-40, poi metteva solo prime e vinceva il game, per due volte. Tra l'altro Nole ha messo molte prime, non record qua, ma quasi, piu' di quanto ne mette di solito, non e' che abbia forzato la prima.
Poi concordo che non abbia risposto bene Nadal eh, un insieme delle due cose. Per me tetto decisivo. Ma, qualunque sia il motivo, dato indubitabile.
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Io la penso come fabio e l'ho detto per tutta la partita.
Per me semplicemente Nole qui è più forte e ha più margine.
L'analisi di Nicko è molto bella ma appunto i fatti sono quelli.
Nadal ha fatto di tutto, ha dato fondo a tutte le sue risorse fisiche tecniche creative tattiche giocando probabimente la sua migliore partita a Wimbledon degli ultimi 8 anni ma ha perso con un avversario che per buona parte della partita si è limitato al compitino.
Per me semplicemente Nole qui è più forte e ha più margine.
L'analisi di Nicko è molto bella ma appunto i fatti sono quelli.
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Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
Forse è un pò esagerato arrivare alle conseguenze che dirò adesso perchè da tempo wimbly non è proprio il campo di nadal quindi non è il riferimento principale.
Però la partita di ieri mi fa pensare che questo anno e mezzo, bellissimo, di nadal e federer sia avvenuto per la "vacanza" di nole.
Ora se nole continua così migliorando ancora si rischia di tornare alla situazione 2015-16.
Però la partita di ieri mi fa pensare che questo anno e mezzo, bellissimo, di nadal e federer sia avvenuto per la "vacanza" di nole.
Ora se nole continua così migliorando ancora si rischia di tornare alla situazione 2015-16.
Re: The Championships 2018 - Torneo maschile: Dio è morto
No no e no.maxredo ha scritto:Aspettiamo JR ma come ti dicevo non puoi contare alla pari, senza pesare, i servizi vincenti dei due.marat77 ha scritto:Io aspetto JR e le sue statistiche.
Nel senso che per me la differenza al servizio non è stata così marcata.
Nadal sta 2 o più metri fuori e spesso risponde in chop a palombella, il suo obbiettivo è entrare nello scambio, quindi quasi tutti i servizi vincenti di Nole sono tali.
Djokovic risponde sempre aggressivo stando sulla linea del servizio, quindi molti sono suoi errori (bilanciati da fatto che poi quando non sbaglia mette in difficoltà Rafa che si trova la palla sui piedi) non servizi vincenti "veri" di Rafa
A conti fatti valgono un 15 sempre e sempre un punto “gratis” resta. Che sia ace o una risposta sbagliata o appena spizzata.
E poi il ragionamento di eventuali risposte sbagliate male da Nole per provare ad essere più aggressivo si può fare solo sulle seconde di Nadal.
Non certo sulle prime. Tra l’altro la media della prima di servizio nella semifinale credo sia stata addirittura più alta per Rafa.
Il quale, a memoria, si è salvato con il servizio molte volte.
E comunque per Nickognito: a tennis non esistono solo i winners e gli unforced.
Esistono anche i forced errors.
Dove ovviamente ci sono i meriti dell’avversario.
Per dire non credo che da fondo Rafa sia stato migliore di Djokovic.
È stato sicuramente migliore tatticamente e nell’inventarsi soluzioni che francamente non mi aspettavo. Palle corte e discese a rete su tutto.
Da fondo campo no, francamente non ho visto Rafa superiore a Djokovic. Anzi, diversi punti Nole non li ha vinti perché non ha convertito in punti fatti degli scambi chiaramente comandati da fondo campo.
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)