Il tennis ai tempi del coronavirus.

Discussioni sui principali eventi tennistici a livello internazionale (tornei dello Slam, ATP, WTA, Davis Cup, ecc.)
Rispondi
Avatar utente
alessandro
Massimo Carbone
Messaggi: 29009
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: desenzano
Contatta:

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da alessandro »

Nickognito ha scritto:
alessandro ha scritto:Comunque anche djokovic ha detto di essere profondamente pentito per quello che ha fatto e spera di non aver provocato conseguenze gravi per nessuno.
certo, che volevi che dicesse, che era devastato per non poter partecipare all'ultima tappa del tour?
Chiaro che per pubbliche relazioni devi dire cosi' e che sara' davvero dispiaciuto.

Se domani scoppia un'epidemia nel tuo albergo immagino anche tu dirai che sei dispiaciuto e che non ci siano conseguenze gravi per nessuno :)

Non per questo lo tieni chiuso (o si? Boh. Di sicuro mi dirai che le precauzioni che prendi le avresti prese anche senza nessun obbligo legale, esattamente le stesse, quello ci credo se me lo dici).
Io seguo tutte le prescrizioni, mascherine plexiglas distanziamento nessun buffet disinfezione locali areati acqua purificata etc.
Se succede qualcosa mi dispiace ma non ho nulla di cui pentirmi.

Se avessi tenuto tutto come sempre affidandomi ai cristalli magici e provoco contagi allora poi ammetto di essere stato un pirla.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Avatar utente
alessandro
Massimo Carbone
Messaggi: 29009
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: desenzano
Contatta:

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da alessandro »

Le precauzioni di adesso le volevo prendere già a febbraio ma abbiamo chiuso.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

ok ma in Serbia non c'e' piu' di un morto al giorno da un mese. In Croazia 13 morti negli ultimi 40 giorni.

Per me sono un po' troppo allegri, i contagi in Serbia per abitante sono un po' troppi. Ma mi pare almeno discutibile. In Svezia si sono anche superati 100 morti in un giorno pochi giorni fa, per dire.

Ne parlate come se stesse accadendo un'ecatombe, per queste scelte di questi paesi e di Djokovic. Aspettiamo, almeno.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto:
Io seguo tutte le prescrizioni, mascherine plexiglas distanziamento nessun buffet disinfezione locali areati acqua purificata etc.
Se succede qualcosa mi dispiace ma non ho nulla di cui pentirmi..
Ci credo, e non saro' certo io a dirti di pentirti. Io farei come te.
Sarai d'accordo pure tu, pero' che ci sta che gente si infetti nella tua struttura nonostante le precauzioni mentre se tu fossi chiuso questo rischio non ci sarebbe.

Se questo rischio improbabile si verificasse, tu non ti pentiresti e dirai 'valeva la pena rischiare per guadagnare dei soldi e consentire a questa gente uno svago'. Io farei lo stesso. Poi magari mi dispiacerei comunque, eh, senza pentirmi.

Immagino che se tu avessi una struttura a Praga, terresti chiuso (se metti plexiglas e mascherine nessuno nemmeno entra, qui), non potendo seguire quelle precauzioni?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
Monheim
Massimo Carbone
Messaggi: 17643
Iscritto il: mer lug 18, 2018 3:19 pm
Località: Hobb's End

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Monheim »

Nickognito ha scritto:
Monheim ha scritto: La mia iperbole del suicidio di massa era in risposta al tuo punto contestatorio, a mio avviso debole e sciocco, secondo cui se uno organizza un evento la gente non è obbligata ad andarci.
quindi per te e' debole e sciocco dire che e' piu' responsabile chi crea dei rischi a dei lavoratori che se non rischiano perdono il lavoro rispetto a chi organizza eventi a cui la gente non e' obbligata ad andare. Prendo atto :)
Dai, su, fai il bravo e non rigirare la frittata mettendomi sulla tastiera pensieri che mai mi son passati per l'anticamera.

Io mi riferivo solo al punto della tua arringa difensiva in cui affermi che organizzare un evento (non indispensabile, precisazione essenziale) non obbliga persone a parteciparvi come se non fosse strettamente connesso se non ovvio che la gente ci va.

L'altra parte non c'entra nulla (mai pensato) e tra l'altro sai benissimo che, per chi ha modo e non incide troppo negativamente sull'efficienza aziendale, sarei per lavorare da casa addirittura se non fino a un eventuale vaccino quasi.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

Monheim ha scritto:
Nickognito ha scritto:
Monheim ha scritto: La mia iperbole del suicidio di massa era in risposta al tuo punto contestatorio, a mio avviso debole e sciocco, secondo cui se uno organizza un evento la gente non è obbligata ad andarci.
quindi per te e' debole e sciocco dire che e' piu' responsabile chi crea dei rischi a dei lavoratori che se non rischiano perdono il lavoro rispetto a chi organizza eventi a cui la gente non e' obbligata ad andare. Prendo atto :)
Dai, su, fai il bravo e non rigirare la frittata mettendomi sulla tastiera pensieri che mai mi son passati per l'anticamera.

Io mi riferivo solo al punto della tua arringa difensiva in cui affermi che organizzare un evento (non indispensabile, precisazione essenziale) non obbliga persone a parteciparvi come se non fosse strettamente connesso se non ovvio che la gente ci va.

L'altra parte non c'entra nulla (mai pensato) e tra l'altro sai benissimo che, per chi ha modo e non incide troppo negativamente sull'efficienza aziendale, sarei per lavorare da casa addirittura se non fino a un eventuale vaccino quasi.
Non rigiro proprio nulla, ho solo detto:

- sono in tantissimi a creare occasioni di rischio e di diffusione del virus senza che nessuno sia obbligato ad andare (ristoranti, bar, discoteche, o davvero pensate che e' piu' facile contagiarsi da Djokovic dagli spalti che non in discoteca?)
- sono in tantissimi a fare lo stesso in modo peggiore, obbligando la gente ad andare o quasi.

E questo e' fondamentale. Io devo andare in ufficio e ci vado, non devo andare dentro un ristorante e non ci vado. Davvero dovrei prendermela con chi apre una discoteca? Se voglio non ci vado. Abbiamo milioni di persone costrette a rischiare la pelle e me la prendo con chi non obbliga nessuno ad andarci? Ma anche se lo facessi, me la dovrei prendere con chiunque, ristoratori, confindustria, di decine di paesi. Perche' con Djokovic? Qualcuno se l'e' presa anche solo con il presidente della Stella Rossa, o del Partizan?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
s&v
Saggio
Messaggi: 5407
Iscritto il: mar ago 09, 2011 6:11 pm

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da s&v »

Nickognito ha scritto: Ma anche se lo facessi, me la dovrei prendere con chiunque, ristoratori, confindustria, di decine di paesi. Perche' con Djokovic? Qualcuno se l'e' presa anche solo con il presidente della Stella Rossa, o del Partizan?
Ho piu volte espresso la mia rabbia in altri thread contro chi ha preso sottogamba questa pandemia, per cui non me la sto prendendo solo con Djokovic - e, ancora una volta, tutti gli altri che hanno partecipato all'iniziativa.
Poi, io non so neanche le regole del calcio, cosa vuoi che me la prenda con il presidente di questa o quella squadra? Soprattutto, siamo in un forum di tennis quindi me la prendo con Djokovic.
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

s&v ha scritto:
Nickognito ha scritto: Ma anche se lo facessi, me la dovrei prendere con chiunque, ristoratori, confindustria, di decine di paesi. Perche' con Djokovic? Qualcuno se l'e' presa anche solo con il presidente della Stella Rossa, o del Partizan?
Ho piu volte espresso la mia rabbia in altri thread contro chi ha preso sottogamba questa pandemia, per cui non me la sto prendendo solo con Djokovic - e, ancora una volta, tutti gli altri che hanno partecipato all'iniziativa.
Poi, io non so neanche le regole del calcio, cosa vuoi che me la prenda con il presidente di questa o quella squadra? Soprattutto, siamo in un forum di tennis quindi me la prendo con Djokovic.

Ho capito, ma non scrivi solo tu e con Djokovic e solo con lui se la sono presa in tanti. Ma poi non si capisce cosa pensate che succeda.

Anche io me la sono presa con chi ha preso sottogamba la pandemia causando decine di migliaia di morti, ma se me la dovesse prendere anche con chi causasse pochi feriti lievi, non la finirei piu'.

Probabilmente decine di milioni di brasiliani e americani sono piu' colpevoli di Djokovic o Dimitrov, probabilmente anche tutti gli elettori di Fontana il Lombardia, boh (e no, non c'era piu' evidenza di rischio nell'Adria Tour che nell'elezione di Bolsonaro, mi spiace :) ).

Io non lo avrei fatto e spero che non ne nascano troppi morti, o malati gravi, ovviamente, ma boh.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
Super-Fabio
Massimo Carbone
Messaggi: 19988
Iscritto il: gio ago 11, 2005 10:28 pm

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Super-Fabio »

Grigor Dimitrov’s agent, Georgi Stoimenov, has denied the accusations reported by some Serbian media outlets that Grigor twice refused to be tested for Covid-19, while in Serbia & Croatia. ‘Nobody offered Grigor to get tested - neither in Belgrade, nor in Zadar,’ Stoimenov said
stefano61
FooLminato
Messaggi: 12323
Iscritto il: ven gen 26, 2007 3:50 pm
Località: Faenza

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da stefano61 »

alessandro ha scritto:
stefano61 ha scritto:
Un organizzatore di eventi mica è tenuto ad avere competenze mediche, ci sono le autorità sanitarie per quello.
Non devi essere un premio Nobel per la medicina per presumere che organizzare una roba con decine di migliaia di persone appiccicate un bel rischio lo prendi. È che ognuno guarda ai propri interessi.
Considerando il danno d' immagine e anche personale (con lui e la moglie positivi, sia pure asintomatici) che ne è derivato, mi sembra che Djokovic non fosse perfettamente consapevole dei rischi che si correvano. Come minimo, è stato consigliato male.

Le autorità serbe e soprattutto croate, pure, avranno ritorni negativi per il turismo, che invece speravano di rilanciare. Qualcuno, ai vertici, ha fatto male i calcoli. Ma molti altri hanno sbagliato i loro calcoli, non solo in Serbia. E sono stati fatti danni ben peggiori.

D' altra parte, premi Nobel o no, gli esperti non sono nemmeno sempre concordi tra loro. E gli interessi economici nella gestione della pandemia, pur variando a seconda dei casi, giocoforza tendono a prevalere. Dove vadano tracciate le linee è sempre frutto di compromessi. Ed è normale che uno si attenga alle disposizioni vigenti nel suo paese.

In Italia, dopo aver discusso sui metri di distanza da tenere sulle spiagge, ormai si vedono affollamenti non dissimili da quelli pre-virus. Nelle piazze, idem.

Gestita con opportuni distanziamenti, una manifestazione sportiva all' aperto non è un' idea assurda. L' esigenza di tornare alla normalità esiste. Djokovic non ha problemi economici, ma l' ATP sarà sempre più in difficoltà se non si trovano soluzioni per la riapertura degli stadi. L' occasione poteva e doveva essere sfruttata molto meglio di come è stato fatto.
Avatar utente
alessandro
Massimo Carbone
Messaggi: 29009
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: desenzano
Contatta:

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da alessandro »

Comunque le discoteche in Italia e un po’ ovunque sono chiuse o non si può ballare vicini.
I ristoranti hanno regole precise
Gli hotel anche, e anche senza regole non sei per ore appiccicato a 10.000 persone.

Quello che ha fatto djokovic più che confrontarlo con un ristoratore o una ditta che riapre per non morire di fame o anche una discoteca lo devi confrontare con un milionario che vive a Montecarlo e approfitta di leggi stupide per organizzare un rave party in Serbia con 10.000 persone, tra l’altro giustificando il tutto con la spiritualità che sconfigge i virus. E dimostrare che ha ragione lui è torto quelli che sono per le precauzioni.

A me sembrano posizioni molto distanti dall’azienda che riapre stando alle regole imposte.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Avatar utente
alessandro
Massimo Carbone
Messaggi: 29009
Iscritto il: gio gen 01, 2009 1:00 am
Località: desenzano
Contatta:

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da alessandro »

stefano61 ha scritto:
alessandro ha scritto:
stefano61 ha scritto:
Un organizzatore di eventi mica è tenuto ad avere competenze mediche, ci sono le autorità sanitarie per quello.
Non devi essere un premio Nobel per la medicina per presumere che organizzare una roba con decine di migliaia di persone appiccicate un bel rischio lo prendi. È che ognuno guarda ai propri interessi.
Considerando il danno d' immagine e anche personale (con lui e la moglie positivi, sia pure asintomatici) che ne è derivato, mi sembra che Djokovic non fosse perfettamente consapevole dei rischi che si correvano. Come minimo, è stato consigliato male.

Le autorità serbe e soprattutto croate, pure, avranno ritorni negativi per il turismo, che invece speravano di rilanciare. Qualcuno, ai vertici, ha fatto male i calcoli. Ma molti altri hanno sbagliato i loro calcoli, non solo in Serbia. E sono stati fatti danni ben peggiori.

D' altra parte, premi Nobel o no, gli esperti non sono nemmeno sempre concordi tra loro. E gli interessi economici nella gestione della pandemia, pur variando a seconda dei casi, giocoforza tendono a prevalere. Dove vadano tracciate le linee è sempre frutto di compromessi. Ed è normale che uno si attenga alle disposizioni vigenti nel suo paese.

In Italia, dopo aver discusso sui metri di distanza da tenere sulle spiagge, ormai si vedono affollamenti non dissimili da quelli pre-virus. Nelle piazze, idem.

Gestita con opportuni distanziamenti, una manifestazione sportiva all' aperto non è un' idea assurda. L' esigenza di tornare alla normalità esiste. Djokovic non ha problemi economici, ma l' ATP sarà sempre più in difficoltà se non si trovano soluzioni per la riapertura degli stadi. L' occasione poteva e doveva essere sfruttata molto meglio di come è stato fatto.
Perfettamente d’accordo. Diciamo che tra non giocare e giocare con 10.000 persone appiccicate ci sono varie linee di compromesso in mezzo.
Il primo a postare un messaggio alla nascita di questo forum
Avatar utente
Super-Fabio
Massimo Carbone
Messaggi: 19988
Iscritto il: gio ago 11, 2005 10:28 pm

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Super-Fabio »

Super-Fabio ha scritto:Grigor Dimitrov’s agent, Georgi Stoimenov, has denied the accusations reported by some Serbian media outlets that Grigor twice refused to be tested for Covid-19, while in Serbia & Croatia. ‘Nobody offered Grigor to get tested - neither in Belgrade, nor in Zadar,’ Stoimenov said
Un'amicizia finita :lol:

Il papà di Novak Djokovic ha individuato il colpevole: è il bulgaro Grigor Dimitrov. "Non sappiamo dove l'abbia preso (il Covid ndr), ma l'ha trasmesso. Ha fatto molto male a Novak, alla Croazia, alla Serbia e alla mia famiglia. Avrebbe dovuto essere testato nel suo paese di origine". Queste le parole di Srdjan Djokovic a Rtl Serbia, che l'ha interpellato per commentare la notizia della positività al Covid-19 di suo figlio.
Avatar utente
Monheim
Massimo Carbone
Messaggi: 17643
Iscritto il: mer lug 18, 2018 3:19 pm
Località: Hobb's End

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Monheim »

Nickognito ha scritto:Non rigiro proprio nulla, ho solo detto:

- sono in tantissimi a creare occasioni di rischio e di diffusione del virus senza che nessuno sia obbligato ad andare (ristoranti, bar, discoteche, o davvero pensate che e' piu' facile contagiarsi da Djokovic dagli spalti che non in discoteca?)
- sono in tantissimi a fare lo stesso in modo peggiore, obbligando la gente ad andare o quasi.

E questo e' fondamentale. Io devo andare in ufficio e ci vado, non devo andare dentro un ristorante e non ci vado. Davvero dovrei prendermela con chi apre una discoteca? Se voglio non ci vado. Abbiamo milioni di persone costrette a rischiare la pelle e me la prendo con chi non obbliga nessuno ad andarci? Ma anche se lo facessi, me la dovrei prendere con chiunque, ristoratori, confindustria, di decine di paesi. Perche' con Djokovic? Qualcuno se l'e' presa anche solo con il presidente della Stella Rossa, o del Partizan?
Non metterei sullo stesso piano aziende già esistenti che devono volente o nolente provare a tornare ad andare avanti (ristoranti, bar...) e campionati di calcio (che avrei fatto a porte chiuse o comunque regolamentando con cura) con l'organizzazione da zero di un evento non indispensabile durante una pandemia globale benché compatibile con la legge del luogo in cui mi trovo tuttavia non isolato dal mondo.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto: I ristoranti hanno regole precise.
Ma dove? Non e' ovunque come in Italia....
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto: con un ristoratore o una ditta che riapre per non morire di fame .
cioe' va bene rischiare per il virus perche' il ristoratore faccia soldi, ma non va bene per organizzare un evento con centinaia di migliaia di euro dati alla ricerca contro il cancro.

Non si puo' confrontare, ristoratori e albergatori hanno piu' bisogno di chi riceve beneficenza.

:D
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Shakespeare
Illuminato
Messaggi: 3584
Iscritto il: lun giu 01, 2020 7:05 pm

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Shakespeare »

Super-Fabio ha scritto:
Super-Fabio ha scritto:Grigor Dimitrov’s agent, Georgi Stoimenov, has denied the accusations reported by some Serbian media outlets that Grigor twice refused to be tested for Covid-19, while in Serbia & Croatia. ‘Nobody offered Grigor to get tested - neither in Belgrade, nor in Zadar,’ Stoimenov said
Un'amicizia finita :lol:

Il papà di Novak Djokovic ha individuato il colpevole: è il bulgaro Grigor Dimitrov. "Non sappiamo dove l'abbia preso (il Covid ndr), ma l'ha trasmesso. Ha fatto molto male a Novak, alla Croazia, alla Serbia e alla mia famiglia. Avrebbe dovuto essere testato nel suo paese di origine". Queste le parole di Srdjan Djokovic a Rtl Serbia, che l'ha interpellato per commentare la notizia della positività al Covid-19 di suo figlio.
Questo vuol fare carriera politica visto che non sa far nulla.
90% chi ha voluto questo Adria tour, e fatto così senza nessuna precauzione è stato proprio lui.
Ci sta pure la sparata su Federer nel contesto.
Non l'avessero fatto ora, chi mai avrebbe dato credito e guardato in tv questa inutilità ?
Invece, serbia in evidenza, il numero 1 serbo in prima linea, qui va' tutto bene covid sotto controllo, siamo i primi a bucare il blocco, pace nei balcani. Ora la colpa è dei bulgari.
Bel personaggio.
Chiaky, tutto il fórum ti è vicino
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

alessandro ha scritto: Perfettamente d’accordo. Diciamo che tra non giocare e giocare con 10.000 persone appiccicate .

Poi poi appciccicate dove? In Croazia gli spettatori dovevano mantenere la distanza e l'impianto era mezzo vuoto.
In Serbia hanno regalato una mascherina a tutti gli spettatori, quasi nessuno l'ha messa, ma e' colpa di Djokovic.
Ultima modifica di Nickognito il mer giu 24, 2020 3:57 pm, modificato 1 volta in totale.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

Monheim ha scritto: Non metterei sullo stesso piano aziende già esistenti che devono volente o nolente provare a tornare ad andare avanti (ristoranti, bar...) e campionati di calcio (che avrei fatto a porte chiuse o comunque regolamentando con cura) con l'organizzazione da zero di un evento non indispensabile durante una pandemia globale benché compatibile con la legge del luogo in cui mi trovo tuttavia non isolato dal mondo.
Giusto, il campionato di calcio e' indispensabile, mentre un evento di beneficienza no.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26504
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Io non sarei nemmeno così sicuro che Djokovic credesse che la pandemia esiste davvero. O comunque che credesse che c’è in giro un virus che si trasmette respirando.

Dove vivo io un terzo degli abitanti creda si tratti di un complotto politico, non è mica detto che Djokovic debba essere più razionale di loro.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26504
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Shakespeare ha scritto:
Super-Fabio ha scritto:
Super-Fabio ha scritto:Grigor Dimitrov’s agent, Georgi Stoimenov, has denied the accusations reported by some Serbian media outlets that Grigor twice refused to be tested for Covid-19, while in Serbia & Croatia. ‘Nobody offered Grigor to get tested - neither in Belgrade, nor in Zadar,’ Stoimenov said
Un'amicizia finita :lol:

Il papà di Novak Djokovic ha individuato il colpevole: è il bulgaro Grigor Dimitrov. "Non sappiamo dove l'abbia preso (il Covid ndr), ma l'ha trasmesso. Ha fatto molto male a Novak, alla Croazia, alla Serbia e alla mia famiglia. Avrebbe dovuto essere testato nel suo paese di origine". Queste le parole di Srdjan Djokovic a Rtl Serbia, che l'ha interpellato per commentare la notizia della positività al Covid-19 di suo figlio.
Questo vuol fare carriera politica visto che non sa far nulla.
90% chi ha voluto questo Adria tour, e fatto così senza nessuna precauzione è stato proprio lui.
Ci sta pure la sparata su Federer nel contesto.
Non l'avessero fatto ora, chi mai avrebbe dato credito e guardato in tv questa inutilità ?
Invece, serbia in evidenza, il numero 1 serbo in prima linea, qui va' tutto bene covid sotto controllo, siamo i primi a bucare il blocco, pace nei balcani. Ora la colpa è dei bulgari.
Bel personaggio.
Pace dei Balcani un c.... Appena succede qualcosa la buttano subito sulla geopolitica e sull’orgoglio nazionalista.
Se la prendono con il bulgaro e non hanno capito che la questione era appunto che i virus non si fermano alla frontiera, è per questo che mettere insieme gente che viaggia da tutto il mondo è pericoloso.
Avessero organizzato un torneo con il pubblico tra i seconda categoria di Novi Sad correvano ben pochi rischi, se da loro il virus quasi non c’è.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
tuborovescio
FooLminato
Messaggi: 11156
Iscritto il: mer dic 17, 2008 5:30 pm
Località: Colorado

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da tuborovescio »

vabbè ultimamente iniziate discussioni fiume su cose che per me sembrano autoevidenti :D
Nole ha sbagliato di grosso, ma anche non ci fossero stati contagi,
qua nei tornei di quarta ti fan portare la mascherina fino in campo :lol:
il tennis, lo sport più internazionale di tutti vuole ripartire e il suo numero 1 organizza tornei
senza precauzioni visto che la legislazione locale glielo consente, che altro dire...
ludega
Saggio
Messaggi: 9286
Iscritto il: lun lug 25, 2005 1:12 pm
Località: Milano

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da ludega »

tuborovescio ha scritto:vabbè ultimamente iniziate discussioni fiume su cose che per me sembrano autoevidenti :D
Nole ha sbagliato di grosso, ma anche non ci fossero stati contagi,
qua nei tornei di quarta ti fan portare la mascherina fino in campo :lol:
il tennis, lo sport più internazionale di tutti vuole ripartire e il suo numero 1 organizza tornei
senza precauzioni visto che la legislazione locale glielo consente, che altro dire...
No è giusto così! Era tutto legale..... :lol: :lol:
"La perdita di tempo non rientra nell'antisportivitá, è un difetto..."
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26504
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

stefano61 ha scritto:L' esigenza di tornare alla normalità esiste. Djokovic non ha problemi economici, ma l' ATP sarà sempre più in difficoltà se non si trovano soluzioni per la riapertura degli stadi. L' occasione poteva e doveva essere sfruttata molto meglio di come è stato fatto.
È una bella legnata per l’ATP, infatti. Mostra che l’idea “facciamo finta di niente, wishful thinking, il virus non c’è più” non funziona, ripartire è possibile ma con il pubblico è difficile.

In posti dove i contagi sono pochi, peraltro, per assurdo rischiano di ammalarsi più i tennisti e il loro entourage, che vengono da tutto il mondo, di quanto rischino i 10mila tifosi in tribuna. Anche perché i tennisti sono untori inavvicinabili.

Poi c’è da chiarire che, in generale, il virus non sta scomparendo; in molti paesi ci sono stati più contagi a giugno che a maggio anche se forse la mortalità è in calo anche perché sono migliorate le cure. Altri paesi, come l’Italia, hanno fatto grossi progressi ma se fai venire gente da fuori ti esponi a grossi rischi.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26504
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Kyrgios:

Prayers up to all the players who have contracted Covid-19. Don’t @ me for anything I’ve done that has been ‘irresponsible’ or classified as ‘stupidity’ - This takes the cake.

:D
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
stefano61
FooLminato
Messaggi: 12323
Iscritto il: ven gen 26, 2007 3:50 pm
Località: Faenza

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da stefano61 »

tuborovescio ha scritto:
il tennis, lo sport più internazionale di tutti vuole ripartire e il suo numero 1 organizza tornei
senza precauzioni visto che la legislazione locale glielo consente, che altro dire...
Il tennis è sport internazionale, ma attualmente bisogna distinguere tra i paesi anche sulla base dello stato locale dell' epidemia. Organizzare un' esibizione in Gran Bretagna non è la stessa cosa del farlo in Croazia.

Per sapere quali misure precauzionali adottare non bisogna guardare cosa succede altrove, ma nel luogo in cui la manifestazione si disputa.

La "legislazione locale" non è irrilevante in questo caso - come se parlassimo di una qualsiasi Repubblica delle Banane. La Croazia fa anche parte dell' Unione Europea.

Che sia stata commessa una serie di leggerezze, anche piuttosto incredibili, non credo che qualcuno qui lo stia negando. Ma la faccenda è più complessa di come la metti tu.

E, soprattutto, fa apparire le cose come se, in giro per il mondo civilizzato, sia andato tutto come doveva in nome della salvaguardia della salute tranne l' esibizione organizzata da Djokovic. Il chè, sicuramente, è ben lontano dal vero.
tuborovescio
FooLminato
Messaggi: 11156
Iscritto il: mer dic 17, 2008 5:30 pm
Località: Colorado

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da tuborovescio »

stefano61 ha scritto:
tuborovescio ha scritto:
il tennis, lo sport più internazionale di tutti vuole ripartire e il suo numero 1 organizza tornei
senza precauzioni visto che la legislazione locale glielo consente, che altro dire...
Il tennis è sport internazionale, ma attualmente bisogna distinguere tra i paesi anche sulla base dello stato locale dell' epidemia. Organizzare un' esibizione in Gran Bretagna non è la stessa cosa del farlo in Croazia.

Per sapere quali misure precauzionali adottare non bisogna guardare cosa succede altrove, ma nel luogo in cui la manifestazione si disputa.

La "legislazione locale" non è irrilevante in questo caso - come se parlassimo di una qualsiasi Repubblica delle Banane. La Croazia fa anche parte dell' Unione Europea.

Che sia stata commessa una serie di leggerezze, anche piuttosto incredibili, non credo che qualcuno qui lo stia negando. Ma la faccenda è più complessa di come la metti tu.

E, soprattutto, fa apparire le cose come se, in giro per il mondo civilizzato, sia andato tutto come doveva in nome della salvaguardia della salute tranne l' esibizione organizzata da Djokovic. Il chè, sicuramente, è ben lontano dal vero.
Non sono d'accordo Stefano, i tennisti e i loro accompagnatori possono arrivare da altri posti quindi le precauzioni van prese comunque
poi Nole è il numero uno del tennis non un organizzatore qualunque, quindi quello che ha fatto è ancor più grave.
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

Comunque, oh, in serbia e' normale che 25mila persone siano appiccicate a un evento sportivo, quindi aspettiamoci un'ecatombe, che devo dire.

Che poi fin qui abbiamo un gruppetto di persone che si conoscono positivi, l'unica differenza e' che sono famosi, non e' che Djokovic si e' contagiato con il pubblico. Credo sia assai improbabile che si siano contagiati durante l'esibizione. Hanno fatto una festa e si son contagiati.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26504
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

stefano61 ha scritto:E, soprattutto, fa apparire le cose come se, in giro per il mondo civilizzato, sia andato tutto come doveva in nome della salvaguardia della salute tranne l' esibizione organizzata da Djokovic. Il chè, sicuramente, è ben lontano dal vero.
Ma-anche. :(

Chissa' se ci sono stati contagiati sugli spalti in Serbia e in Croazia. Forse no. Se e' successo non ce lo vengono certo a dire.

Il distanziamento sociale per il pubblico e quello per i giocatori e addetti ai lavori sono due cose diverse pero'. Solo i secondi girano il mondo, e non tutti hanno il proprio aereo come Djokovic.
Non e' tanto la presenza del pubblico sugli spalti quanto la totale mancanza di norme di prevenzione in campo e, immagino, negli spogliatoi, le immagini dei tennisti che giocano a basket, che giocano a calcio, che ballano a torso nudo in un locale... sono sembrati quasi gesti provocatori. Ma cosa volevano dimostrare?
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

tuborovescio ha scritto:
Non sono d'accordo Stefano, i tennisti e i loro accompagnatori possono arrivare da altri posti quindi le precauzioni van prese comunque
.
Ma prese per cosa? Se un bulgaro, un italiano, uno spagnolo o un francese o un croato vengono qua a Praga e giocano a calcio insieme in 22 o vanno insieme al ristorante o vanno in 400 persone misti a fare una grigliata al parco chi e' che deve prendere precauzioni di che tipo?

Succede, si fa. Siamo tra paesi con bassi contagi e non servono precauzioni.

Le vaccate sono altre (tipo tenere una miniera aperta mandandoci i minatori dopo diversi casi positivi).

Questo weekend una mia amica torna dall'Olanda e arriva in visita il suo ragazzo olandese e un altro dalla Spagna e ci vediamo insieme, ovviamente nessuno fa test e senza mascherina. E' normale, a fine giugno. Se il tipo e' infetto mi contagero' anche io, ma e' difficile sia infetto.

Loro avranno fatto una festa al chiuso con troppa gente, sai che scandalo....
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
tuborovescio
FooLminato
Messaggi: 11156
Iscritto il: mer dic 17, 2008 5:30 pm
Località: Colorado

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da tuborovescio »

Nickognito ha scritto:un bulgaro, un italiano, uno spagnolo o un francese o un croato vengono qua a Praga
in effetti è una barzelletta
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: le immagini dei tennisti che giocano a basket, che giocano a calcio, che ballano a torso nudo in un locale... sono sembrati quasi gesti provocatori. Ma cosa volevano dimostrare?
Ma e' normale in mezza Europa giocare match di basket, calcio, hockey amatoriale, senza nessuna precauzione. O estraei in palestra e piscina, mica serve la mascherina, fai tutto come prima.
Ok, magari sono pochi i paesi con discoteche aperte o stadi aperti al pubblico, ma siamo li'.

Che c'e' di provocatorio? E' quello che fanno tutti. Ogni tanto ne beccano uno. Il figlio di 6 anni di una mia amica e' stato chiamato dicendo 'il match di hockey salta perche' uno della squadra avversaria ha il virus'. Ok, fanno il test ai bambini compagni di squadra e genitori e stop, gli altri continuano a giocare, e andare al parco giochi e stare a torso nudo se fa caldo.

Cosa c'e' di provocatorio? Davvero fatico a capire.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Shakespeare
Illuminato
Messaggi: 3584
Iscritto il: lun giu 01, 2020 7:05 pm

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Shakespeare »

tuborovescio ha scritto: il tennis, lo sport più internazionale di tutti vuole ripartire e il suo numero 1 organizza tornei
senza precauzioni visto che la legislazione locale glielo consente, che altro dire...
Io continuo a non vedercelo Djokovic di sua iniziativa fare una cazzata del genere, è questo che non mi torna.
Ha fatto un favore a qualcuno con cui non poteva tirarsi indietro.
Fra l'altro è il rappresentante dei giocatori ATP, sai che se capita qualcosa ti metti contro te stesso
Dietro a tutto c'è suo padre e qualche politico, l'hanno messo come immagine e tramite.

@Ugly
Ma figurati se non l'avevano capito che il rischio stava proprio nel chiamare gente che gira tutto il mondo. È che per loro il gioco valeva la candela, opportunità unica per mettersi in vista.
Cascati come una pera matura.
Chiaky, tutto il fórum ti è vicino
stefano61
FooLminato
Messaggi: 12323
Iscritto il: ven gen 26, 2007 3:50 pm
Località: Faenza

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da stefano61 »

tuborovescio ha scritto:
i tennisti e i loro accompagnatori possono arrivare da altri posti quindi le precauzioni van prese comunque
poi Nole è il numero uno del tennis non un organizzatore qualunque, quindi quello che ha fatto è ancor più grave.
Per me - come ho detto - Nole si dovrebbe dimettere dalla carica che ricopre nell' ATP. Che sia, poi, il numero 1 o il numero 2 o il numero 3 conta relativamente. Erano anche presenti diversi altri top 10 o ex-top 10, che non hanno sollevato obiezioni di sorta.

Non è questione di cosa succede nei tornei di Quarta in Italia. E' che non è stato fatto ciò che si doveva e poteva fare quando organizzi un evento di quel tipo nelle condizioni che ci sono ora.

Quello che, sportivamente, lascia più perplessi - secondo me - è il modo in cui Djokovic ha trascurato l' evidente spaccatura all' interno dell' ATP tra i favorevoli e i contrari. Un presidente del Player Council dovrebbe anche essere un elemento di raccordo tra le varie istanze all' interno dell' associazione giocatori, non uno che alimenta le divisioni.

Quindi, a mio parere, Nole ha mostrato di non avere i requisiti per continuare a svolgere il suo ruolo. E' qui che ha sbagliato, più che su altre questioni che non erano di sua diretta competenza. Anche se, un po' paradossalmente, ora saranno di nuovo tutti d' accordo.
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26504
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Nickognito ha scritto:
uglygeek ha scritto: le immagini dei tennisti che giocano a basket, che giocano a calcio, che ballano a torso nudo in un locale... sono sembrati quasi gesti provocatori. Ma cosa volevano dimostrare?
Ma e' normale in mezza Europa giocare match di basket, calcio, hockey amatoriale, senza nessuna precauzione. O estraei in palestra e piscina, mica serve la mascherina, fai tutto come prima.
Ok, magari sono pochi i paesi con discoteche aperte o stadi aperti al pubblico, ma siamo li'.

Che c'e' di provocatorio? E' quello che fanno tutti. Ogni tanto ne beccano uno. Il figlio di 6 anni di una mia amica e' stato chiamato dicendo 'il match di hockey salta perche' uno della squadra avversaria ha il virus'. Ok, fanno il test ai bambini compagni di squadra e genitori e stop, gli altri continuano a giocare, e andare al parco giochi e stare a torso nudo se fa caldo.

Cosa c'e' di provocatorio? Davvero fatico a capire.
Che si stava discutendo dei protocolli di distanziamento da utilizzare agli US Open.
E' sembrato un messaggio: "Vedete? Si puo' fare, si puo' giocare con il pubblico e senza precauzioni" Mancava solo "Non abbiamo il 5G in Serbia, quindi non c'e' rischio".

Il fatto che in un paese X il virus ci sia poco non conta nulla, ovviamente, quando metti insieme gente che viene da tutto il mondo.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
stefano61
FooLminato
Messaggi: 12323
Iscritto il: ven gen 26, 2007 3:50 pm
Località: Faenza

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da stefano61 »

uglygeek ha scritto:
sono sembrati quasi gesti provocatori.
Mai come il gesto di Rudy Gobert con i microfoni della sala stampa :)

Va bene che lì eravamo ancora all' inizio, ma che non ci fosse troppo da scherzare era già abbastanza evidente.
tuborovescio
FooLminato
Messaggi: 11156
Iscritto il: mer dic 17, 2008 5:30 pm
Località: Colorado

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da tuborovescio »

stefano61 ha scritto:
tuborovescio ha scritto:
i tennisti e i loro accompagnatori possono arrivare da altri posti quindi le precauzioni van prese comunque
poi Nole è il numero uno del tennis non un organizzatore qualunque, quindi quello che ha fatto è ancor più grave.
Per me - come ho detto - Nole si dovrebbe dimettere dalla carica che ricopre nell' ATP. Che sia, poi, il numero 1 o il numero 2 o il numero 3 conta relativamente. Erano anche presenti diversi altri top 10 o ex-top 10, che non hanno sollevato obiezioni di sorta.

Non è questione di cosa succede nei tornei di Quarta in Italia. E' che non è stato fatto ciò che si doveva e poteva fare quando organizzi un evento di quel tipo nelle condizioni che ci sono ora.

Quello che, sportivamente, lascia più perplessi - secondo me - è il modo in cui Djokovic ha trascurato l' evidente spaccatura all' interno dell' ATP tra i favorevoli e i contrari. Un presidente del Player Council dovrebbe anche essere un elemento di raccordo tra le varie istanze all' interno dell' associazione giocatori, non uno che alimenta le divisioni.

Quindi, a mio parere, Nole ha mostrato di non avere i requisiti per continuare a svolgere il suo ruolo. E' qui che ha sbagliato, più che su altre questioni che non erano di sua diretta competenza. Anche se, un po' paradossalmente, ora saranno di nuovo tutti d' accordo.
Concordo, mica lo accuso di strage :)
Nickognito
Massimo Carbone
Messaggi: 148637
Iscritto il: lun feb 07, 2005 2:31 am
Località: Praha

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da Nickognito »

uglygeek ha scritto: Il fatto che in un paese X il virus ci sia poco non conta nulla, ovviamente, quando metti insieme gente che viene da tutto il mondo.
ma non sono venute persone da tutto il mondo, ma da paesi ormai considerati a bassissimo rischio. La mobilita' ormai c'e' in quasi tutta Europa senza alcun tipo di precauzioni, che c'entrano gli Us Open con i giocatori che vengono da tutto il mondo?

Giusto Rublev, magari (negativo). Mi sembra piu' pericoloso o provocatorio che un bresciano vada a Firenze o che un silesiano vada a Cracovia che non un croato, un tedesco, un austriaco e un serbo si incontrino e giochino insieme abbracciandosi e tutto.

Insomma, lo facciamo tutti noi, io sto con uno appena venuto dall'Imghilterra e quella della stanza accando dall'Olanda, e' normale viaggiare in Europa oggi. Mica siamo ad aprile.

Detto questo, oggi sensibile aumento a Praga con 23 nuovi casi in citta' (il massimo negli ultimi 2 mesi). I contagi in generale nel paese stanno salendo molto. E io stesso penso che le riaperture sono eccessive. Ma non possiamo accusare Djokovic di cio' che e' piuttosto normale.
Ultima modifica di Nickognito il mer giu 24, 2020 6:31 pm, modificato 3 volte in totale.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Avatar utente
uglygeek
Massimo Carbone
Messaggi: 26504
Iscritto il: mer feb 06, 2002 1:00 am
Località: Catalogna

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da uglygeek »

Immagine
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Avatar utente
marat77
Massimo Carbone
Messaggi: 36907
Iscritto il: mar gen 16, 2007 1:18 am
Località: Lissone(MI)

Re: Il tennis ai tempi del coronavirus.

Messaggio da marat77 »

Super-Fabio ha scritto:
Super-Fabio ha scritto:Grigor Dimitrov’s agent, Georgi Stoimenov, has denied the accusations reported by some Serbian media outlets that Grigor twice refused to be tested for Covid-19, while in Serbia & Croatia. ‘Nobody offered Grigor to get tested - neither in Belgrade, nor in Zadar,’ Stoimenov said
Un'amicizia finita :lol:

Il papà di Novak Djokovic ha individuato il colpevole: è il bulgaro Grigor Dimitrov. "Non sappiamo dove l'abbia preso (il Covid ndr), ma l'ha trasmesso. Ha fatto molto male a Novak, alla Croazia, alla Serbia e alla mia famiglia. Avrebbe dovuto essere testato nel suo paese di origine". Queste le parole di Srdjan Djokovic a Rtl Serbia, che l'ha interpellato per commentare la notizia della positività al Covid-19 di suo figlio.
Davvero idiota a fare certe uscite.
Ma ne ho scritto nel topic di Djokovic
2024: "Nole non vincera' mai piu' il Roland Garros" (cit.Sottoscritto)
Rispondi