Scandalosa posizione della FIT

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Satrapo
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Scandalosa posizione della FIT

Messaggio da Satrapo »

Arrivo tardi lo so, e mi scuso subito con i moderatori che hanno già chiuso due post a riguardo ma solo oggi ho potuto “apprezzare” l'articolo “TAKE IT EASY RHINO” nel quale si lodano i progressi e i risultati del tennis italiano per irridere le ben note scettiche posizioni di Rino Tommasi.

Tralascio totalmente la polemica in corso tra Tommasi, la FIT tutta e quant'altro perchè il mio scopo non è certo di difendere Rino Tommasi da questo tipo di attacchi o di perorare la sua causa, ma sono qui per parlare di Tennis dal punto di vista tecnico.

E quello che si legge nell'articolo TAKE IT EASY RHINO è dal punto di vista tecnico assolutamente sconcertante, specie in considerazione del fatto che è pubblicato nella home page della Federazione Italiana Tennis.

Cito testualmente:

“Povero Rino, è pure sfortunato! L’articolo con il quale tenta di negare il rilancio del tennis italiano e di accreditare la tesi che sia in crisi esce infatti a conclusione di una settimana nel corso della quale Francesca Schiavone ha vinto il suo primo torneo WTA, Potito Starace ha disputato la sua seconda finale ATP, la Knapp è andata in semifinale, Seppi è andato nei quarti dopo aver battuto Feliciano Lopez e Juan Carlos Ferrero, e Fognini ha raggiunto il terzo turno. Però, da birbantello qual è, la punizione di essere sfortunato se la merita tutta. Perché non è mica carino scrivere “ho la cattiva abitudine di prendere in esame i risultati” e poi prendere in esame soltanto i risultati che ti fanno comodo, no? Eppure è proprio quello che il vate dei numeri ha fatto allo scopo di darsi ragione da solo. Ha ignorato i titoli mondiali delle ragazze e dei giovanissimi; ha ignorato i successi di Mara Santangelo a Roma e a Parigi, di Trevisan nel Bonfiglio e degli altri juniores nei doppi del Roland Garros e di Wimbledon;”


Si ma analizziamoli questi risultati citati.

Brava la Schiavone, ottima tennista già in passato capace di portarsi a ridosso delle topten, che si è aggiudicata il suo primo torneo WTA a 27 anni, risultato che la aiuterà a superare questo periodo di appannamento che ha compromesso non poco il suo ranking. Già perchè dire semplicemente ha vinto il suo primo torneo è un insulto all'intelligenza dei lettori. Una persona che capisce qualcosa di tennis direbbe che ha vinto un TIER III nel quale era testa di serie numero uno pur essendoci arrivata come numero 31 delle classifiche mondiali. Ripeto brava davvero, ottimo risultato ma non certo da sbandierare ai 4 venti: era la testa di serie numero uno in un tabellone modesto e ha egregiamente portato a casa il titolo. Ma ha ragione Tommasi, tecnicamente siamo di fronte alla vittoria in un TIER III della testa di serie numero 1, un buon risultato ma non una vittoria da osannare per dimostrare quanto vada di bene in meglio il tennis italiano.

La Knapp nello stesso torneo pur arrivandoci da numero 60 del mondo era la testa di serie numero 7, a ulteriore conferma della modestia del tabellone. Comunque splendido torneo per la Knapp e semifinali raggiunte battendo nell'ordine:

Hock n.549 del mondo
Pou Tio n.138
Martinez Sanchez n.211

per poi arrendersi solo alla Meusburger n.82 in semifinale.

(Le classifiche riportate sono quelle possedute dalle giocatrici all'inizio del torneo in questione)

Ora brava davvero la Knapp, bravissima, perchè chi capisce qualcosa di tennis sa quanto sia difficile giocare a questi livelli ma battere nell'ordine la n549 – n138 – n211 per perdere dalla n82 non mi sembra un risultato dal contenuto tecnico tale da far “godere” una intera federazione.

Voglio essere chiaro: la Knapp è una ottima giocatrice e arrivare in semifinale in un TIER III è un risultato non comune e non alla portata di tutti ma non dimentichiamoci che ci sono pur sempre i TIER II e i TIER I e poi gli Slam. E lo so che la Knapp è giovane quindi il risultato acquista ancora più valore ma non dimentichiamoci che è tanto giovane da essere una 20enne splendidamente coetanea della Sharapova. Perchè vedete, quando si analizzano i risultati dal punto di vista tecnico vanno valutati tutti i fattori e con gli standards corretti. Djokovic, Nadal, Sharapova sono tutti ventenni coetanei della Knapp, quindi la sua giovane età non può avvalorare più di tanto il risultato che rimane una semifinale in un TIER III. Ma ripeto ancora fino alla nausea brava Knapp, non sto sminuendo il risultato di un atleta italiano, ma sto contestando chi insulta la mia competenza tentando di presentarmelo come un risultato di cui una federazione possa vantarsi davanti al mondo. Divertente poi la citazione dei successi della Santangelo a Roma e Parigi: giocavano in 4 e si chiama doppio se qualcuno non se ne fosse accorto. Ora il doppio si ama e si odia, ma se parliamo seriamente di tennis oggi come oggi non possiamo dare ai risultati ottenuti in doppio nessun valore tecnico per giudicare la salute di un movimento tennistico.

Passando agli uomini voglio subito dire che ritengo Volandri, Starace, Seppi e Fognini giocatori dall'enorme potenziale e comunque di ottimo livello ed è vero: hanno ottenuto risultati di valore in queste settimane, ma avrei gradito che giocatori con le loro potenzialità, a pochi giorni dalla disputa di ben due Master Series consecutivi sul cemento ai quali seguiranno a brevissima scadenza gli US Open, avessero optato per un trasferimento oltre oceano anticipato per giocare un paio di tornei sul cemento prima degli appuntamenti chiave della stagione. Cosa facevano Volandri e Starace sulla terra di Sopot a meno di una settimana dal Masters Series di Montreal? Quanti punti si fanno a Montreal e quanti a Sopot? Parliamo banalmente di terzi turni, quarti, semifinali e finali ma vogliamo definirne il contesto tecnico? Ora finali, quarti o terzi turni in un International Series Gold sono risultati di valore assoluto, bisogna essere davvero fortissimi per arrivare a tali livelli ma non possiamo chiuderci gli occhi e non prendere in considerazione il fatto che è necessario ottenere simili prestazioni anche nei tornei maggiori, e che fin quando i nostri due migliori giocatori si tratterranno sulla terra Polacca sino alla vigilia di un Masters Series che si disputa in Canada e sul cemento questi risultati stenteranno a venire.

Ma la parte dell'articolo che più offende la mia competenza e quella di chi si trova a leggerlo sul sito della federazione è questa:

“Va bene che tutta la sua vita è essenzialmente ruotata attorno a quei quattro tornei, però giudicare la vitalità di un movimento prendendo in esame soltanto le prove del Grande Slam è un escamotage indegno di un grande professionista come lui, l’evidente frutto di quel nervosismo e quella frustrazione che ieri l’hanno freudianamente spinto a firmare un’altra chicca: sottolineare lagnosamente il fatto che i giornali avrebbero dedicato troppo spazio al successo della Schiavone in Austria”


Definire gli Slam “quei 4 tornei” fa sorridere chiunque si occupi di tennis. Per completezza ce ne sarebbero anche altri 9 che si chiamano Masters Series e come previsto dall'ATP (e non da Tommasi!) i giocatori che ne hanno la classifica sono automaticamente inseriti nelle entrylist di questi tornei maggiori. Un giocatore di livello mondiale come Volandri avrà nel suo ranking breakpoints OBBLIGATORIAMENTE i punti raccolti nei 4 Slam e nei 9 Masters Series ai quali potrà aggiungere SOLO i 5 migliori risultati ottenuti negli altri tornei. Quindi la classifica di un tennista viene valutata quasi esclusivamente in base ai risultati ottenuti in quei “13 tornei” (i 4 Slam + i 9 Masters Series). Quindi non è un escamotage di Rino Tommasi quello di valutare un tennista in base ai risultati ottenuti nei tornei maggiori, ma il metodo secondo il quale l'ATP stila le classifiche mondiali. Se poi vogliamo suonare l'inno nazionale per una vittoria in un TIER III facciamolo pure non sarò certo io a lamentarmi, ma non facciamoci prendere in giro da chi sfrutta questo risultato per dire che il nostro tennis sia in buona salute.

Spero di essere smentito da un paio di quarti nei prossimi Masters Series e da una bella semifinale agli US Open.

Chiedo scusa di nuovo ai moderatori per questo mio post che verrà giustamente “bloccato” come i precedenti ma ripeto il mio vuole essere un post tecnico e non polemico: è la valutazione tecnica data dalla FIT ai risultati citati a risultarmi scandalosa e non voglio entrare nella polemica in atto tra Tommasi e la federazione stessa.

E ci tengo a dirlo, quando un italiano vince, fosse anche in un Futures io sono più che felice, e so bene quanto sia difficile anche solo passare le quali in un Futures ma ciò non toglie che una federazione come quella italiana deve lavorare per vedere i suoi giocatori avanzare costantemente nei Masters Series e negli Slam, senza autocelebrarsi troppo per vittorie nei TIER III o in doppi juniores.
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