i peggiori tonfi del tennis italiano, bagel, cappotti, bici
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i peggiori tonfi del tennis italiano, bagel, cappotti, bici
non necessariamente in vista della sfida con la Lettonia di Gulbis per un posto nella serie C di Coppa Davis, vorrei sondare un po' il terreno e rinfrescare le amare memorie dei fratelli Black dello Zimbawe, dei braccini, dei bagel, dei cappotti delle doppie biciclette più demoralizzanti per la comunità di masochisti che è quella degli appassionati di tennis italiani
magari dopo che aver raccolto una bel gruzzolo di bastonate possiamo pure metterci un sondaggio su quale sia stata quella più severa, e chi sa forse la settimana prossima avremo già un ulteriore candita
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- balbysauro
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Bracciali-Ferrero a Torre del Greco, quinto e decisivo match della sfida di davis per la promozione in serie A...
Si sprecarono una vittoria epica di Seppi in rimonta al quinto e un altrettanto epico doppio vincente.
Ovvio che la sconfitta ci stava, altrochè... Ma se Starace non s'infortunava e se Volandri non avesse avuto più a cuore il premio partita della maglia azzurra, a quest'ora veleggiavamo tranquillamente nel World Group.
Si sprecarono una vittoria epica di Seppi in rimonta al quinto e un altrettanto epico doppio vincente.
Ovvio che la sconfitta ci stava, altrochè... Ma se Starace non s'infortunava e se Volandri non avesse avuto più a cuore il premio partita della maglia azzurra, a quest'ora veleggiavamo tranquillamente nel World Group.
Jannik Sinner e' il Messia
Kalashnikov ha scritto:Bracciali-Ferrero a Torre del Greco, quinto e decisivo match della sfida di davis per la promozione in serie A...
Si sprecarono una vittoria epica di Seppi in rimonta al quinto e un altrettanto epico doppio vincente.
Ovvio che la sconfitta ci stava, altrochè... Ma se Starace non s'infortunava e se Volandri non avesse avuto più a cuore il premio partita della maglia azzurra, a quest'ora veleggiavamo tranquillamente nel World Group.
se non si fosse giocato sulla terra...magari...con quel Nadal...
In un intervista Sampras affermò: “Marat ha tutte le doti per rimanere saldamente per anni al numero 1”. ”Io sono la prova che anche i geni sbagliano!”, fu la risposta di Safin.
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Kalashnikov ha scritto:Bracciali-Ferrero a Torre del Greco, quinto e decisivo match della sfida di davis per la promozione in serie A...
Si sprecarono una vittoria epica di Seppi in rimonta al quinto e un altrettanto epico doppio vincente.
Ovvio che la sconfitta ci stava, altrochè... Ma se Starace non s'infortunava e se Volandri non avesse avuto più a cuore il premio partita della maglia azzurra, a quest'ora veleggiavamo tranquillamente nel World Group.
Ti ricordo che se Volandri fosse andato in Davis Seppi non sarebbe stato convocato.
Quindi avremmo perso 1-4.
In a lot of ways investing is like tennis. In tennis, having a killer serve and a great backhand will win you a lot of points, but any advantage that these skills confer can be quickly wiped out with a string of double faults or unforced errors.
Pippo and Potito ha scritto:Kalashnikov ha scritto:Bracciali-Ferrero a Torre del Greco, quinto e decisivo match della sfida di davis per la promozione in serie A...
Si sprecarono una vittoria epica di Seppi in rimonta al quinto e un altrettanto epico doppio vincente.
Ovvio che la sconfitta ci stava, altrochè... Ma se Starace non s'infortunava e se Volandri non avesse avuto più a cuore il premio partita della maglia azzurra, a quest'ora veleggiavamo tranquillamente nel World Group.
Ti ricordo che se Volandri fosse andato in Davis Seppi non sarebbe stato convocato.
Quindi avremmo perso 1-4.
può essere ma se avessimo giocato su erba.......
In un intervista Sampras affermò: “Marat ha tutte le doti per rimanere saldamente per anni al numero 1”. ”Io sono la prova che anche i geni sbagliano!”, fu la risposta di Safin.
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arjen ha scritto:Pippo and Potito ha scritto:Kalashnikov ha scritto:Bracciali-Ferrero a Torre del Greco, quinto e decisivo match della sfida di davis per la promozione in serie A...
Si sprecarono una vittoria epica di Seppi in rimonta al quinto e un altrettanto epico doppio vincente.
Ovvio che la sconfitta ci stava, altrochè... Ma se Starace non s'infortunava e se Volandri non avesse avuto più a cuore il premio partita della maglia azzurra, a quest'ora veleggiavamo tranquillamente nel World Group.
Ti ricordo che se Volandri fosse andato in Davis Seppi non sarebbe stato convocato.
Quindi avremmo perso 1-4.
In campo neutro a s'Hertogenbosch?
può essere ma se avessimo giocato su erba.......
In a lot of ways investing is like tennis. In tennis, having a killer serve and a great backhand will win you a lot of points, but any advantage that these skills confer can be quickly wiped out with a string of double faults or unforced errors.
Pippo and Potito ha scritto:arjen ha scritto:Pippo and Potito ha scritto:Kalashnikov ha scritto:Bracciali-Ferrero a Torre del Greco, quinto e decisivo match della sfida di davis per la promozione in serie A...
Si sprecarono una vittoria epica di Seppi in rimonta al quinto e un altrettanto epico doppio vincente.
Ovvio che la sconfitta ci stava, altrochè... Ma se Starace non s'infortunava e se Volandri non avesse avuto più a cuore il premio partita della maglia azzurra, a quest'ora veleggiavamo tranquillamente nel World Group.
Ti ricordo che se Volandri fosse andato in Davis Seppi non sarebbe stato convocato.
Quindi avremmo perso 1-4.
In campo neutro a s'Hertogenbosch?
può essere ma se avessimo giocato su erba.......
fai tu...sul veloce...indoor
ma sbarazzutti è sbarazzutti
In un intervista Sampras affermò: “Marat ha tutte le doti per rimanere saldamente per anni al numero 1”. ”Io sono la prova che anche i geni sbagliano!”, fu la risposta di Safin.
arjen ha scritto:Pippo and Potito ha scritto:arjen ha scritto:Pippo and Potito ha scritto:Kalashnikov ha scritto:Bracciali-Ferrero a Torre del Greco, quinto e decisivo match della sfida di davis per la promozione in serie A...
Si sprecarono una vittoria epica di Seppi in rimonta al quinto e un altrettanto epico doppio vincente.
Ovvio che la sconfitta ci stava, altrochè... Ma se Starace non s'infortunava e se Volandri non avesse avuto più a cuore il premio partita della maglia azzurra, a quest'ora veleggiavamo tranquillamente nel World Group.
Ti ricordo che se Volandri fosse andato in Davis Seppi non sarebbe stato convocato.
Quindi avremmo perso 1-4.
In campo neutro a s'Hertogenbosch?
può essere ma se avessimo giocato su erba.......
ma sbarazzutti è sbarazzutti
E chi è? Ma non era Sbarazzatutti?
Ho notato che Pippo and Potito ha messo una croce pure su Bolelli,dopo quella su Volandri datata ormai da un bel pò di anni.Sospetto che in realtà sia il Binagone in incognito....
"Quando nascesti tutti risero e tu solo piangesti.Vivi in maniera che quando morrai tutti piangeranno e tu solo riderai".
In vent'anni Fantozzi ha veduto e riveduto: "Dies irae" di Carlo Teodoro Dreyer, 6 ore; "L'uomo di Aran" di Flaherty, 9 tempi; ma soprattutto il più classico dei classici, "La Corazzata Potemkin", 18 bobine, di cui il professor Riccardelli possedeva una rarissima copia personale (cit.)
Speedy, in più di venti
Corea-Italia, primo singolare, Song batte Canè (mi ricordo un long-primo set), Panattino salva la baracca portando la patria sull'1-1 al quinto
Italia-Danimarca, primo singolare, Fetterlein sorprende Camporese (tu quoque), si vince 4-1 ma che figura
La prima storica retrocessione, i fratelli Rochus e Dewulf
Tiilikainen batte al quinto Sanguinetti, reduce da una trionfale primavera in cui aveva vinto i suoi due unici tornei in carriera, battendo Federer e Roddick
la retrocessione in C, 0-3 secco in due giorni (e 1 set a 9) contro lo Zimbabwe dei singolaristi improvvisati
ma soprattutto il più classico dei classici, il povero Pesco portato fuori a braccia nel carnaio di Maceiò
Speedy, in più di venti
Corea-Italia, primo singolare, Song batte Canè (mi ricordo un long-primo set), Panattino salva la baracca portando la patria sull'1-1 al quinto
Italia-Danimarca, primo singolare, Fetterlein sorprende Camporese (tu quoque), si vince 4-1 ma che figura
La prima storica retrocessione, i fratelli Rochus e Dewulf
Tiilikainen batte al quinto Sanguinetti, reduce da una trionfale primavera in cui aveva vinto i suoi due unici tornei in carriera, battendo Federer e Roddick
la retrocessione in C, 0-3 secco in due giorni (e 1 set a 9) contro lo Zimbabwe dei singolaristi improvvisati
ma soprattutto il più classico dei classici, il povero Pesco portato fuori a braccia nel carnaio di Maceiò
prematurata la supercazzola o scherziamo?
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ma vale solo la Coppa Davis o anche i tornei individuali?
Riguardo la Davis, segnalo la gloriosissima sconfitta a Cervia, l'11 luglio 1982, contro la Nuova Zelanda, nazione che storicamente ha prodotto draghi da terra rossa.
La sconfitta di Adriano Panatta e Barazzutti passò sostanzialmente inosservata perchè quella sera accadde qualcosa di più importante per l'Italia sportiva ...
Riguardo la Davis, segnalo la gloriosissima sconfitta a Cervia, l'11 luglio 1982, contro la Nuova Zelanda, nazione che storicamente ha prodotto draghi da terra rossa.
La sconfitta di Adriano Panatta e Barazzutti passò sostanzialmente inosservata perchè quella sera accadde qualcosa di più importante per l'Italia sportiva ...
"se ero forte di testa secondo me io ero uno dei migliori difensori degli ultimi trent'anni comunque" (Floyd 10)
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balbysauro ha scritto:Mi viene in mente un 60 60 62 rimediato dal "divino Nargiso" contro "l'orrendo Skoff" (RIP)
in Austria, in coppa Davis
Panatta, commissario tecnico dell'Italia in quell'occasione, sullo 0-6 0-6 continuava ad incitare Nargiso e a dargli consigli dalla panchina. A quel punto Diego lo mandò bellamente a quel paese.
A fine partita Galeazzi intervistò Panatta e gli chiese: "Cosa prova un ex campione come te, vincitore di un Roland Garros, uno dei più grandi del tennis italico, a sentirsi mandato a quel paese dal proprio giocatore che sta perdendo 6-0 6-0?" - Adriano: "Pena per il giocatore"
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corsair ha scritto:ma vale solo la Coppa Davis o anche i tornei individuali?
Riguardo la Davis, segnalo la gloriosissima sconfitta a Cervia, l'11 luglio 1982, contro la Nuova Zelanda, nazione che storicamente ha prodotto draghi da terra rossa.
La sconfitta di Adriano Panatta e Barazzutti passò sostanzialmente inosservata perchè quella sera accadde qualcosa di più importante per l'Italia sportiva ...
direi che vale tutto quel che ha a che fare con il tennis, a proposito qualcuno è stato presente alllo 60 60 inflitto da Jarryd a Canè al Foro Italico?
mownmeadow ha scritto:corsair ha scritto:ma vale solo la Coppa Davis o anche i tornei individuali?
Riguardo la Davis, segnalo la gloriosissima sconfitta a Cervia, l'11 luglio 1982, contro la Nuova Zelanda, nazione che storicamente ha prodotto draghi da terra rossa.
La sconfitta di Adriano Panatta e Barazzutti passò sostanzialmente inosservata perchè quella sera accadde qualcosa di più importante per l'Italia sportiva ...
direi che vale tutto quel che ha a che fare con il tennis, a proposito qualcuno è stato presente alllo 60 60 inflitto da Jarryd a Canè al Foro Italico?
eccomi
segnalo anche, in tema di Foro Italico, la brillantissima per i nostri colori edizione del 2000, in cui tra qualificazioni e tabellone principale, abbiamo portato a casa la bellezza di 3 set vinti, uno da Santopadre nelle quali contro Vinciguerra, uno da Sanguinetti con Ferrero, uno da Gaudenzi con Kafelnikov
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andreinoz ha scritto:balbysauro ha scritto:Mi viene in mente un 60 60 62 rimediato dal "divino Nargiso" contro "l'orrendo Skoff" (RIP)
in Austria, in coppa Davis
Panatta, commissario tecnico dell'Italia in quell'occasione, sullo 0-6 0-6 continuava ad incitare Nargiso e a dargli consigli dalla panchina. A quel punto Diego lo mandò bellamente a quel paese.
A fine partita Galeazzi intervistò Panatta e gli chiese: "Cosa prova un ex campione come te, vincitore di un Roland Garros, uno dei più grandi del tennis italico, a sentirsi mandato a quel paese dal proprio giocatore che sta perdendo 6-0 6-0?" - Adriano: "Pena per il giocatore"
mi ricordo di aver visto quella partita in TV se non sbaglio era nel velodromo di Vienna e nella partita precedente (mi pare contro Muster) uno spettatore ubriaco versò dello spumante addosso a Canè che si difese con un racchettata
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corsair ha scritto:mownmeadow ha scritto:corsair ha scritto:ma vale solo la Coppa Davis o anche i tornei individuali?
Riguardo la Davis, segnalo la gloriosissima sconfitta a Cervia, l'11 luglio 1982, contro la Nuova Zelanda, nazione che storicamente ha prodotto draghi da terra rossa.
La sconfitta di Adriano Panatta e Barazzutti passò sostanzialmente inosservata perchè quella sera accadde qualcosa di più importante per l'Italia sportiva ...
direi che vale tutto quel che ha a che fare con il tennis, a proposito qualcuno è stato presente alllo 60 60 inflitto da Jarryd a Canè al Foro Italico?
eccomi
segnalo anche, in tema di Foro Italico, la brillantissima per i nostri colori edizione del 2000, in cui tra qualificazioni e tabellone principale, abbiamo portato a casa la bellezza di 3 set vinti, uno da Santopadre nelle quali contro Vinciguerra, uno da Sanguinetti con Ferrero, uno da Gaudenzi con Kafelnikov
beh corsair racconta un po' come è andata quella volta, del 60 60 di Canè, si giocava sul centrale in sessione notturna?
Mi ricordo anche di una finale di doppio a Montecarlo dove Canè e Nargiso si erano aggrappati alla sedia dell'arbito e sembrava che stessero per buttare giù la sedia assieme all'arbitro
No, era l'ultimo incontro sul centrale, mi pare il terzo.
Canè veniva da un periodo strano: nei tornei vinceva pochissimo, sembrava non essersi mai ripreso dalla delusione dell'anno prima a Roma, dove aveva perso nei quarti con Jaite un match quasi vinto, giocandosi una seria chance di fare finale (dove, tuttavia, il Wilander ingiocabile di quell'edizione l'avrebbe battuto). In Davis, invece, aveva fatto il suo dovere. Tornando al match con Jarryd, nel primo turno Canè aveva sofferto le pene dell'inferno per battere il qualificato e giovanissimo Jason Stoltemberg (match serale quello). Insomma, il nostro non sembrava essere in grande spolvero, ma non si era troppo pessimisti: poteva aver sottovalutato Stoltemberg, a volte poi giocare di sera a Roma crea grossi problemi tra luci ed umidità, Canè era imprevedibile, etc. Inoltre con Jarryd, che sul rosso non era un fenomeno ed era già in leggero calo, c'era un precedente favorevole.
Mi chiedi della partita: scivolò via velocissima, con un Canè che veniva sistematicamente aggredito da Jarryd, senza riuscire a mettere una palla in campo. Paolino con la testa proprio non c'era; provava a palleggiare in modo da prendere confidenza, ma o sbagliava per primo, oppure era lo svedese che non gli dava la possibilità aggredendolo sin dalla risposta. La sensazione che si aveva, tuttavia, era che quella partita era troppo brutta per essere vera. A parti invertite, non sarebbe stato certo quel match a decretare l'alto valore di Canè o la presunta inconsistenza di Jarryd.
Canè veniva da un periodo strano: nei tornei vinceva pochissimo, sembrava non essersi mai ripreso dalla delusione dell'anno prima a Roma, dove aveva perso nei quarti con Jaite un match quasi vinto, giocandosi una seria chance di fare finale (dove, tuttavia, il Wilander ingiocabile di quell'edizione l'avrebbe battuto). In Davis, invece, aveva fatto il suo dovere. Tornando al match con Jarryd, nel primo turno Canè aveva sofferto le pene dell'inferno per battere il qualificato e giovanissimo Jason Stoltemberg (match serale quello). Insomma, il nostro non sembrava essere in grande spolvero, ma non si era troppo pessimisti: poteva aver sottovalutato Stoltemberg, a volte poi giocare di sera a Roma crea grossi problemi tra luci ed umidità, Canè era imprevedibile, etc. Inoltre con Jarryd, che sul rosso non era un fenomeno ed era già in leggero calo, c'era un precedente favorevole.
Mi chiedi della partita: scivolò via velocissima, con un Canè che veniva sistematicamente aggredito da Jarryd, senza riuscire a mettere una palla in campo. Paolino con la testa proprio non c'era; provava a palleggiare in modo da prendere confidenza, ma o sbagliava per primo, oppure era lo svedese che non gli dava la possibilità aggredendolo sin dalla risposta. La sensazione che si aveva, tuttavia, era che quella partita era troppo brutta per essere vera. A parti invertite, non sarebbe stato certo quel match a decretare l'alto valore di Canè o la presunta inconsistenza di Jarryd.
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Ricordo anche una partita di Caratti contro Fromberg, sempre a Roma, nel 91 (vista dal vivo)
Caratti-Kid veniva da una primavera straordinaria quando, dal nulla o quasi, aveva fatto quarti all'australian, finale a milano, quarti a Key Biscaine ecc.
Era al suo best ranking (simile a quello odierno seppiano )
Parte a razzo, va 5-1 (ho il dubbio 5-2, ma non cambia molto)
Dopo di che subisce il break. Alle spalle il commento di uno spettatore: "Si nun vince er set so' càzzi!".
Naturalmente il set lo perde 7-5
Solita voce: "Mo' nun vince manco un gioco, me ce scommetto la casa"
Set perso 6-0 (quindi 11 o 12 game persi di fila, una bicicletta "sporca")
Quell'uomo dei commenti era però un genio visionario...
Da notare che dopo quella sconfitta Caratti perse 13 partite in tutto l'anno (a fronte di sole 3 vinte contro Bloom, German Lopez, e John McEnroe, questa per di più sull'erba )
Caratti-Kid veniva da una primavera straordinaria quando, dal nulla o quasi, aveva fatto quarti all'australian, finale a milano, quarti a Key Biscaine ecc.
Era al suo best ranking (simile a quello odierno seppiano )
Parte a razzo, va 5-1 (ho il dubbio 5-2, ma non cambia molto)
Dopo di che subisce il break. Alle spalle il commento di uno spettatore: "Si nun vince er set so' càzzi!".
Naturalmente il set lo perde 7-5
Solita voce: "Mo' nun vince manco un gioco, me ce scommetto la casa"
Set perso 6-0 (quindi 11 o 12 game persi di fila, una bicicletta "sporca")
Quell'uomo dei commenti era però un genio visionario...
Da notare che dopo quella sconfitta Caratti perse 13 partite in tutto l'anno (a fronte di sole 3 vinte contro Bloom, German Lopez, e John McEnroe, questa per di più sull'erba )
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Speedy ha scritto:seee, vabbè, con i motori di ricerca son capaci tutti
io ho fatto tutto a mente, l'unica cosa che ho cercato su google è l'incipit fantozziano (il neurone, ahimè, non è più quello di una volta, e poi quando cito i classici VOGLIO essere preciso)
Speedy, la mia è pura memoria (infatti non sono sicuro del risultato preciso).
Ricordo bene quella partita perchè Furlan perse non so quante volte l'occasione di brekkare Ondruska da 0-40 sul servizio avversario. Galeazzi usò anche un'espressione del tipo "'sto punto lo facevo pure io" che mi fece cappottare dal divano. Ed avevo 8-9 anni, più o meno.
miggen ha scritto:Speedy ha scritto:seee, vabbè, con i motori di ricerca son capaci tutti
io ho fatto tutto a mente, l'unica cosa che ho cercato su google è l'incipit fantozziano (il neurone, ahimè, non è più quello di una volta, e poi quando cito i classici VOGLIO essere preciso)
Speedy, la mia è pura memoria (infatti non sono sicuro del risultato preciso).
Ricordo bene quella partita perchè Furlan perse non so quante volte l'occasione di brekkare Ondruska da 0-40 sul servizio avversario. Galeazzi usò anche un'espressione del tipo "'sto punto lo facevo pure io" che mi fece cappottare dal divano. Ed avevo 8-9 anni, più o meno.
dai, che (ovviamente) scherzavo
prematurata la supercazzola o scherziamo?
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captain ha scritto:Bracciali che perde, contemporaneamente, partita contro Bjorkman ed occasione della vita di fare un grosso risultato a Wimbledon, per di più bestemmiando a raffica in diretta tv...
indimenticabile.
bjorkman fece semi in quel wimbledon !
braccio che nel primo serve per il set sul 54 per perderlo poi 57
i bestemmioni li sentirono pure sul centrale
terribile
Sta per succedere una cosa
Speedy ha scritto:miggen ha scritto:Speedy ha scritto:seee, vabbè, con i motori di ricerca son capaci tutti
io ho fatto tutto a mente, l'unica cosa che ho cercato su google è l'incipit fantozziano (il neurone, ahimè, non è più quello di una volta, e poi quando cito i classici VOGLIO essere preciso)
Speedy, la mia è pura memoria (infatti non sono sicuro del risultato preciso).
Ricordo bene quella partita perchè Furlan perse non so quante volte l'occasione di brekkare Ondruska da 0-40 sul servizio avversario. Galeazzi usò anche un'espressione del tipo "'sto punto lo facevo pure io" che mi fece cappottare dal divano. Ed avevo 8-9 anni, più o meno.
dai, che (ovviamente) scherzavo
Avevo capito, figurati..
In Davis l'esibizione più penosa fu quella di Sanguinetti contro il finlandese, era una sconfitta impensabile, come anche quella di Camporese. Nargiso con Skoff fu imbarazzante, ma il miglior Nargiso avrebbe perso contro uno Skoff al 60%, sulla terra, a Vienna.
La partita seguente, fra Cané e Muster, fu la migliore partita mai giocata da Cané: dominò per tre ore e mezzo, fino appunto alla rissa con l'ubriaco.
Penoso anche un doppio Nargiso-Camporese in Brasile. E un Cané-Nargiso con gli israeliani, a Palermo (1988).
Fra le esibizioni nei tornei, quel Cané-Jarryd fu imbarazzante, ma lo svedese è stato anche top ten e semifinalista a Wimbledon. E Cané soffriva da matti chi aggediva la seconda palla. Poi l'ho visto far di peggio dal vivo, a Bologna, qualche anno dopo, quando perse in 35 minuti contro Burrillo, uno spagnolo che picchiava fortissimo, specie di dritto. Quel giorno Paolino bestemmiava a livelli sconosciuti. Disse una cosa ad uno del pubblico che manca poco la mia fidanzata vomitava.
Per certi versi, Bracciali contro Bjorkman è inarrivabile per il senso di vergogna che mi ha fatto provare nel guardarlo e ascoltarlo in tv. Ma certe sconfitte di Camporese erano davvero incomprensibili, anche nei suoi anni migliori, perfino nei "momenti" d'oro, come nel 1991, quando perse da un tedesco 400 del mondo (Arriens) e da un altro tedesco 300 (Thom), in due tornei dove era fra le prime 4 teste di serie. Sempre quell'anno, perse anche da Mezzadri a fine carriera. Camporese era davvero alterno.
La partita seguente, fra Cané e Muster, fu la migliore partita mai giocata da Cané: dominò per tre ore e mezzo, fino appunto alla rissa con l'ubriaco.
Penoso anche un doppio Nargiso-Camporese in Brasile. E un Cané-Nargiso con gli israeliani, a Palermo (1988).
Fra le esibizioni nei tornei, quel Cané-Jarryd fu imbarazzante, ma lo svedese è stato anche top ten e semifinalista a Wimbledon. E Cané soffriva da matti chi aggediva la seconda palla. Poi l'ho visto far di peggio dal vivo, a Bologna, qualche anno dopo, quando perse in 35 minuti contro Burrillo, uno spagnolo che picchiava fortissimo, specie di dritto. Quel giorno Paolino bestemmiava a livelli sconosciuti. Disse una cosa ad uno del pubblico che manca poco la mia fidanzata vomitava.
Per certi versi, Bracciali contro Bjorkman è inarrivabile per il senso di vergogna che mi ha fatto provare nel guardarlo e ascoltarlo in tv. Ma certe sconfitte di Camporese erano davvero incomprensibili, anche nei suoi anni migliori, perfino nei "momenti" d'oro, come nel 1991, quando perse da un tedesco 400 del mondo (Arriens) e da un altro tedesco 300 (Thom), in due tornei dove era fra le prime 4 teste di serie. Sempre quell'anno, perse anche da Mezzadri a fine carriera. Camporese era davvero alterno.
Ultima modifica di Nevenez il mer set 17, 2008 6:44 pm, modificato 1 volta in totale.
corsair ha scritto:Pessima, di Canè, fu anche una nettissima sconfitta in 3 set secchi a Roland Garros nel 1987, contro il quasi pensionato Mc Namee
Anche lì si trovò male contro l'attaccante. Ma c'è da dire che la settimana prima aveva avuto la febbre a 40, che lo condizionò al torneo di Firenze, dove era strafavorito ma uscì - febbricitante - ai quarti di finale, un giovedì sera. Aggravando la salute. Credetemi, è tutto vero.
Certo che ti credo, seppure sospetto che un ruolo grande lo giocò la delusione per l'occasione persa la settimana prima di Firenze al Foro, quando perse con Jaite: in semifinale avrebbe avuto Nystrom (battuto nei due precedenti, sia su terra che sul cemento) ed in finale, eventualmente, un Wilander in quel torneo letteralmente ingiocabile.
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Direi che ai tonfi possiamo tranquillamente aggiuncerci questo autoflagellamento campidano imposto agli amanti del tennis in Italia, questa squalifica di Bolelli è talmente ridicola che se non rido piango. Meno male che Seppi ha tenuto duro nel doppio anche se era in giornata no stile Meffert-Devoest, altrimenti finivamo dritti in C a giocare dinuovo con il Lussemburgo, per un tonfo evitato ne è arrivato uno autoprodotto bello casereccio con culungiones in testa e sebadas sugli occhi
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Questo topic comunque non ha molto senso,visto che ci sono solo 37 posts,segno che all'ormai trentennale schifo ci siamo abituati.Avrebbe dovuto essere,questo,un altro topicone,rimembrando le 'perle' dei nostri degli ultimi trent'anni,da Pescosolido portato via in spalla a Maceiò causa crampi,al doppio 6-0 subito da Canè al Foro contro Jarryd,alle miriadi delle prestazioni 'nargisiane','camporesiane' ecc,alla vittoria risicata contro la Korea ai tempi di Panatta Jr,se non ricordo male,per continuare in tempi recenti,tutta la nostra truppa sconfitta al primo turno di Wimbledon nel 1992,e due anni prima nel 1990 portammo al secondo turno la sola Laura Garrone,ma solo perchè al primo turno si impose contro la connazionale Silvia La Fratta, e chi più ne ha,più ne metta.Insomma,come dicono i professori di italiano davanti ad un tema deludente da parte dello studente di turno:"C'era tanto da parlare."
"Quando nascesti tutti risero e tu solo piangesti.Vivi in maniera che quando morrai tutti piangeranno e tu solo riderai".