Rogerslam non concorda con te, Woodrogerslam2006 ha scritto:Secondo me non succedera' per 3 ragioni:Woodruff ha scritto:Comunque, Roge' Arrancantes do Rinascimento non puo' dormire sonni tranquilli, con quei due dietro. I suoi records sono in pericolo...
1) Roger e 'ancora competitivo e lo restera' per altre 2-3 stagioni. Senza esagerare non e' follia pensare che possa vincere altri 2 slam.
2)Nadal mi sembra abbia raggiunto il picco l'anno scorso e con questo djokovic avra 'seri problemi a vincere anche sul rosso e dubito possa vincere ancora piu' di un paio di slam da qui al ritiro che e' meno lontano di quanto immagini
3) Nole nei prossimi 2-3 anni vincera 'parecchio ma parte da 4 ....e maturato un po tardino ...lo vedo piu 'che altro raggiungere o superare nadal a quota 12/13.
E se cio' dovesse comunque avvenire mi toglierei il capello perche ' i record sn fatti per essere battuti ma nulla cambierebbe perche' l'unicita 'di Roger non sta solo nel numero di slam ma anche nel modo in cui ha coniugato bellezza e vittorie, terreno alieno per il tuo boy e anche per il pur ottimo nole.
Quanto a gente che arranca... be il nonnetto al quinto fisicamente aveva piu 'benzina di nole tant oda arrivare a 5-3 40-15...poi ha perso d itesta ma no ncerto d igambe.....mentre il tuo superboy e' crollato miseramente al quarto di gambe e testa.
Roger Federer: grazie di tutto...
Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Ah no?Ace Man ha scritto: Rogerslam non concorda con te, Wood
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
ma anche sei o setteWoodruff ha scritto:Nole puo' fare 2 Grandi Slam di fila....
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Facciamo nove e non se ne parla più.Nickognito ha scritto:ma anche sei o setteWoodruff ha scritto:Nole puo' fare 2 Grandi Slam di fila....
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Sarà per la sconfitta, ma vedo woodruf in deciso calo come provocatore.
Io sono federasta.
Essere federasti è un'esperienza estetico-metafisica.
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Già.lellus ha scritto:Sarà per la sconfitta, ma vedo woodruf in deciso calo come provocatore.
Ma Lellus, dai, non è il caso di infierire.
Anche i troll hanno le loro oscillazioni stagionali di forma e condizione psicofisica.
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
No, che provocatore? Mi limito a riportare oggettivamente e in modo imparziale fatti e situazioni difficilmente contestabili.lellus ha scritto:Sarà per la sconfitta, ma vedo woodruf in deciso calo come provocatore.
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Woodruff ha scritto:No, che provocatore? Mi limito a riportare oggettivamente e in modo imparziale fatti e situazioni difficilmente contestabili.lellus ha scritto:Sarà per la sconfitta, ma vedo woodruf in deciso calo come provocatore.
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Woodruff ha scritto:Per via di tutti e due. Basta che Djoko stia un anno fermo (alla Del Potro), e Nadal fa il Grande Slam e va a 14. Nole puo' fare 2 Grandi Slam di fila... e andrebbe a 12. I 16 di O' Rey sono subito li'...Ace Man ha scritto:Ma sono in pericolo per via di Nadal o per via di Djokovic?Woodruff ha scritto:Comunque, Roge' Arrancantes do Rinascimento non puo' dormire sonni tranquilli, con quei due dietro. I suoi records sono in pericolo...
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Woodruff ha scritto:Ah no?Ace Man ha scritto: Rogerslam non concorda con te, Wood
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Federer che fa il tifo in Coppa Davis
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Ma ha lasciato un set al vecchio, malandato Hewitt (così malandato che sta rischiando di perdere addirittura con questo Wavrinka ) e un altro al lattante Tomic.
E' molto grave, secondo voi? Dobbiamo preoccuparci?
E' molto grave, secondo voi? Dobbiamo preoccuparci?
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
No, non e' grave. E' vero che tempo fa si accaniva contro questi malcapitati con un certo sadismo, ma forse ora comincia ad amministrarsi un po' di piu'. Controlla, poi quando vuole chiudere accelera un po'...
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Ma cosa significa questo Wawrinka?BackhandWinner ha scritto:Ma ha lasciato un set al vecchio, malandato Hewitt (così malandato che sta rischiando di perdere addirittura con questo Wavrinka ) e un altro al lattante Tomic.
E' molto grave, secondo voi? Dobbiamo preoccuparci?
Hai visto la partita?
Ovviamente no.
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Villo ha scritto:Ma cosa significa questo Wawrinka?BackhandWinner ha scritto:Ma ha lasciato un set al vecchio, malandato Hewitt (così malandato che sta rischiando di perdere addirittura con questo Wavrinka ) e un altro al lattante Tomic.
E' molto grave, secondo voi? Dobbiamo preoccuparci?
Hai visto la partita?
Ovviamente no.
(è la Davis, federasticamente e soprattutto antinickognitamente, non la considero)Villo ha scritto: Ovviamente no.
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Warinka ha giocato in maniera oscena venerdì e ieri.
Oggi ha giocato bene, contro uno Hewitt in Australia, sull'erba, in Davis, sempre coriaceo.
Naturalmente la sospensione è una furbata, ma spero che domani chiuda.
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
fabio86 ha scritto:Warinka spero che domani chiuda.
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
e' il piu' abituato a tifare, un po' come me ai mondiali di calcio, mi impegno tutto nel tifo, mica giocotennisfan82 ha scritto:Federer che fa il tifo in Coppa Davis
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Ci mancherebbe altro che non tifi... non è che ci si può fare 20 ore di volo per il cazzo... che poi a ben vedere la foto la sua è una espressione del tipo:" Vedi di muoverti e non azzardarti a perdere "
Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Articolo molto interessante.
Roger Federer no longer evokes fear at the other end
Published: Saturday, Sep 17, 2011, 11:00 IST | Updated: Saturday, Sep 17, 2011, 1:03 IST
By Derek Abraham | Place: Mumbai | Agency: DNA
Circa July 7, 2008: A day after Roger Federer lost the Wimbledon final to nemesis Rafael Nadal, a journalist asked the Swiss master if anything had changed.
"Well, given that the man had just lost the title he’d won five years in a row since 2003, tasted defeat after 65 consecutive triumphs on his favourite surface and slipped to No 2 in the world rankings after a mind-boggling 237 weeks at the top, the query seemed impertinent, insensitive and unreasonable.
But Federer being Federer came up with a candid reply, “Every day is a new day. But as long as I wake up to find Mirka by my side in bed, nothing changes.”
When Federer hit that short forehand into the net in near darkness — 9:16 pm London time to be painfully precise — he had, for all practical purposes, drawn the curtains on his era. The marathon tussle, watched by the likes of Bjorn Borg and John McEnroe, and widely considered the greatest tennis match ever contested, lasted four hours and 48 minutes. In the end, the prince usurped the king.
But Federer, who lost in front of the man whose record of five straight Big W titles he was trying to surpass, did not lose heart. He did not quit the game in a jiffy; purchase an island off the Swedish coast, or a penthouse in Monte Carlo. Nor did he become fodder for the paparazzi by fuelling rumours of a drug overdose and an attempted suicide.
Federer, then a month away from his 27th birthday, came back to capture his 13th Grand Slam title in emphatic fashion by beating Andy Murray in straight sets at the US Open. Next year, he lost to Nadal in the final of the Australian Open, his tears at the end perhaps demonstrating how badly he felt the loss, leading poor Nadal to apologise!
Federer experienced, perhaps, the best moment of his tennis career when he got that monkey off his back by winning his maiden French Open title after several failed attempts. And in the process, he completed the coveted ‘Career Slam’. Weeks later, he went past Sampras’s record of 14 Grand Slam titles by beating Andy Roddick for a sixth Wimbledon title and regaining the No 1 ranking he’d lost exactly 12 months ago.
A shock loss at the hands of Juan Martin del Potro in the 2009 US Open final did shake him, but Federer started the next season with a bang by winning his fourth title in Melbourne to take his major tally to 16.
Having won more Grand Slam titles than any other man, the wait for the 17th trophy becomes longer — 2011 has been the first since 2002 without a major. In fact, he won three of the four majors in 2004, 2006 and 2007, besides pocketing two each in 2005 and 2009 while 2008 and 2003 and 2010, (one major each) were his ‘worst’ years.
Still, it’s an open secret that Federer is no longer invincible. Younger players know that they have the game to take on the champion. Robin Soderling (2010 French Open quarterfinals), Tomas Berdych (2010 Wimbledon quarterfinals) and Jo-Wilfried Tsonga (2011 Wimbledon quarterfinals) did look like they had cracked the Federer code.
This year, Federer also suffered shocking losses (Wimbledon and US open) after being two sets to love up. He had an imposing 178-0 record before Tsonga stunned him in London. Djokovic emulated the Frenchman’s feat in New York.
Age is obviously one factor and like Andre Agassi when he crossed the 30 mark, the trick for Federer is to keep the points short. And then, for someone who holds every possible record in the game, motivation, or the lack of it, can also be one.
Evidently, Federer has admitted that he just needs to spend some time with his babies and even the worst of days turn out to be good. He has, however, vehemently denied that he lacks that desire to win titles. Federer still aspires to become No 1 and the singles gold at next year’s London Olympics is one of his many targets. Drive and impetus are subjective factors so let’s leave it at that.
Soderling, Berdych, Tsonga, Monfils — and of course Nadal, Djokovic and Murray — have all succeeded in their efforts to attack the Federer game, including the backhand which is weaker than his other strokes. But barring Nadal, who enjoys a superior head-to-head record against Federer, the others have, more often than not, bitten the dust in subsequent meetings with Federer.
The invincibility slowdown is evident in matches where Federer needs more than an inch to take a mile. In his prime, Federer required just a whiff of a chance and his opponents would be trampled in no time. Nowadays, even bucketful of break points do him no good. In sport, like in life, the emotion that psyches us out the most is fear. For, it commands respect. Once you fail to evoke fear, you cease to be invincible. These days, Federer is on the wrong side of that ‘exchange’.
Federer’s serve is, perhaps, his most underrated shot. He has so many tricks up his sleeve that many forget that it’s the serve that defines his game. The arrival of Paul Annacone has brought some admirable tweaks to Federer’s game, but statistics seem to suggest that his service is more error-prone now. The moment he fails to make the first serve, Federer, more often than not, goes for the kick serve — an Annacone addition — which catches the opponent’s racquet high. But the margin for error in this case is minimal.
As ever, it can sometimes be a problem that Federer has too many options on a tennis court, too many shots that only he can pull off. This choice — against better opponents — can sometimes do him in. Baseline grinders and counter-punchers, which the courts seem to create these days, stick with their Plan ‘A’ no matter what. Whenever Federer wants to impose himself, he does it by coming towards the net by executing silken volleys. That was indeed the striking feature of his game in Melbourne as well as the World Tour Finals in London last season. Those are chances he needs to take.
Rod Laver, Ken Rosewall (four each), Jimmy Connors, Andre Agassi (two) and Pete Sampras (one) managed to do what many hope Federer can — win a Grand Slam in their 30s. They all fall in the ‘legend’ category and each of them considers Federer a notch or two above themselves. So to say that Federer won’t win a Grand Slam again would be like saying Sachin Tendulkar won’t complete that much-awaited century of centuries. Foolhardy to so speak! Tennis needs Federer more than Federer needs tennis.
Minutes after he lost to Djokovic last week, Federer said, “It’s awkward having to explain this loss because I feel like I should be doing the other (winner’s) press conference. He came back, he played well. I didn’t play so well at the very end. It’s disappointing, but I have only myself to blame. I had it. There’s no more I could do. He snaps one shot, and then the whole thing changes.”
Even though Federer looks like a pale shadow of himself, it’s worth remembering that shadows aren’t always black, are they?"
Roger Federer no longer evokes fear at the other end
Published: Saturday, Sep 17, 2011, 11:00 IST | Updated: Saturday, Sep 17, 2011, 1:03 IST
By Derek Abraham | Place: Mumbai | Agency: DNA
Circa July 7, 2008: A day after Roger Federer lost the Wimbledon final to nemesis Rafael Nadal, a journalist asked the Swiss master if anything had changed.
"Well, given that the man had just lost the title he’d won five years in a row since 2003, tasted defeat after 65 consecutive triumphs on his favourite surface and slipped to No 2 in the world rankings after a mind-boggling 237 weeks at the top, the query seemed impertinent, insensitive and unreasonable.
But Federer being Federer came up with a candid reply, “Every day is a new day. But as long as I wake up to find Mirka by my side in bed, nothing changes.”
When Federer hit that short forehand into the net in near darkness — 9:16 pm London time to be painfully precise — he had, for all practical purposes, drawn the curtains on his era. The marathon tussle, watched by the likes of Bjorn Borg and John McEnroe, and widely considered the greatest tennis match ever contested, lasted four hours and 48 minutes. In the end, the prince usurped the king.
But Federer, who lost in front of the man whose record of five straight Big W titles he was trying to surpass, did not lose heart. He did not quit the game in a jiffy; purchase an island off the Swedish coast, or a penthouse in Monte Carlo. Nor did he become fodder for the paparazzi by fuelling rumours of a drug overdose and an attempted suicide.
Federer, then a month away from his 27th birthday, came back to capture his 13th Grand Slam title in emphatic fashion by beating Andy Murray in straight sets at the US Open. Next year, he lost to Nadal in the final of the Australian Open, his tears at the end perhaps demonstrating how badly he felt the loss, leading poor Nadal to apologise!
Federer experienced, perhaps, the best moment of his tennis career when he got that monkey off his back by winning his maiden French Open title after several failed attempts. And in the process, he completed the coveted ‘Career Slam’. Weeks later, he went past Sampras’s record of 14 Grand Slam titles by beating Andy Roddick for a sixth Wimbledon title and regaining the No 1 ranking he’d lost exactly 12 months ago.
A shock loss at the hands of Juan Martin del Potro in the 2009 US Open final did shake him, but Federer started the next season with a bang by winning his fourth title in Melbourne to take his major tally to 16.
Having won more Grand Slam titles than any other man, the wait for the 17th trophy becomes longer — 2011 has been the first since 2002 without a major. In fact, he won three of the four majors in 2004, 2006 and 2007, besides pocketing two each in 2005 and 2009 while 2008 and 2003 and 2010, (one major each) were his ‘worst’ years.
Still, it’s an open secret that Federer is no longer invincible. Younger players know that they have the game to take on the champion. Robin Soderling (2010 French Open quarterfinals), Tomas Berdych (2010 Wimbledon quarterfinals) and Jo-Wilfried Tsonga (2011 Wimbledon quarterfinals) did look like they had cracked the Federer code.
This year, Federer also suffered shocking losses (Wimbledon and US open) after being two sets to love up. He had an imposing 178-0 record before Tsonga stunned him in London. Djokovic emulated the Frenchman’s feat in New York.
Age is obviously one factor and like Andre Agassi when he crossed the 30 mark, the trick for Federer is to keep the points short. And then, for someone who holds every possible record in the game, motivation, or the lack of it, can also be one.
Evidently, Federer has admitted that he just needs to spend some time with his babies and even the worst of days turn out to be good. He has, however, vehemently denied that he lacks that desire to win titles. Federer still aspires to become No 1 and the singles gold at next year’s London Olympics is one of his many targets. Drive and impetus are subjective factors so let’s leave it at that.
Soderling, Berdych, Tsonga, Monfils — and of course Nadal, Djokovic and Murray — have all succeeded in their efforts to attack the Federer game, including the backhand which is weaker than his other strokes. But barring Nadal, who enjoys a superior head-to-head record against Federer, the others have, more often than not, bitten the dust in subsequent meetings with Federer.
The invincibility slowdown is evident in matches where Federer needs more than an inch to take a mile. In his prime, Federer required just a whiff of a chance and his opponents would be trampled in no time. Nowadays, even bucketful of break points do him no good. In sport, like in life, the emotion that psyches us out the most is fear. For, it commands respect. Once you fail to evoke fear, you cease to be invincible. These days, Federer is on the wrong side of that ‘exchange’.
Federer’s serve is, perhaps, his most underrated shot. He has so many tricks up his sleeve that many forget that it’s the serve that defines his game. The arrival of Paul Annacone has brought some admirable tweaks to Federer’s game, but statistics seem to suggest that his service is more error-prone now. The moment he fails to make the first serve, Federer, more often than not, goes for the kick serve — an Annacone addition — which catches the opponent’s racquet high. But the margin for error in this case is minimal.
As ever, it can sometimes be a problem that Federer has too many options on a tennis court, too many shots that only he can pull off. This choice — against better opponents — can sometimes do him in. Baseline grinders and counter-punchers, which the courts seem to create these days, stick with their Plan ‘A’ no matter what. Whenever Federer wants to impose himself, he does it by coming towards the net by executing silken volleys. That was indeed the striking feature of his game in Melbourne as well as the World Tour Finals in London last season. Those are chances he needs to take.
Rod Laver, Ken Rosewall (four each), Jimmy Connors, Andre Agassi (two) and Pete Sampras (one) managed to do what many hope Federer can — win a Grand Slam in their 30s. They all fall in the ‘legend’ category and each of them considers Federer a notch or two above themselves. So to say that Federer won’t win a Grand Slam again would be like saying Sachin Tendulkar won’t complete that much-awaited century of centuries. Foolhardy to so speak! Tennis needs Federer more than Federer needs tennis.
Minutes after he lost to Djokovic last week, Federer said, “It’s awkward having to explain this loss because I feel like I should be doing the other (winner’s) press conference. He came back, he played well. I didn’t play so well at the very end. It’s disappointing, but I have only myself to blame. I had it. There’s no more I could do. He snaps one shot, and then the whole thing changes.”
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
questo Derek Abraham legge nella mente delle persone?Ace Man ha scritto:Rod Laver, Ken Rosewall (four each), Jimmy Connors, Andre Agassi (two) and Pete Sampras (one) managed to do what many hope Federer can — win a Grand Slam in their 30s. They all fall in the ‘legend’ category and each of them considers Federer a notch or two above themselves
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Sì.Ace Man ha scritto:"Tennis needs Federer more than Federer needs tennis."
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Federer needs a backhand winner more than Backhandwinner needs Federer (Backhandwinner mainly needs a therapist)Ace Man ha scritto:"Tennis needs Federer more than Federer needs tennis."
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Woodruff needs Roger Federer Fan club more than Roger Federer Fan club needs Woodruff
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Woodruff needs the Roger Federer Fan club to treat his mental weakness. The Fan Club is his therapist.lellus ha scritto:Woodruff needs Roger Federer Fan club more than Roger Federer Fan club needs Woodruff
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Novak needs a new transistor.
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
BackhandWinner ha scritto:Novak needs a new transistor.
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Per Nick Buckley (te lo traduco in omaggio al grande musicista "evocato" dal tuo nickname ).
Roger Federer non suscita più paura dall'altro lato (della rete)
Pubblicato: Sabato, Settembre 17, 2011, 11:00 IST | Aggiornato: sabato, Settembre 17, 2011, 1:03 IST
Di Derek Abraham | Luogo: Mumbai | Agenzia: DNA
"7 Luglio 2008: un giorno dopo la sconfitta subita da Roger Federer per mano della sua nemesi, Rafael Nadal, un giornalista ha chiesto al fuoriclasse svizzero se qualcosa fosse cambiato.
Beh, considerando che Federer aveva appena perso il titolo che era stato suo per cinque anni consecutivi dal 2003, assaggiato la sconfitta dopo 65 trionfi consecutivi sulla sua supeficie preferita e che era scivolato al numero due della classifica mondiale, dopo l'incredibile dato di 237 settimane al top, la domanda è parsa impertinente, di poco tatto, ed insensata.
Ma Federer, essendo Federer, se ne è uscito con una candida risposta: "Ogni giorno è un nuovo giorno. Ma fintanto che svegliandomi trovo Mirka al mio fianco, nel letto, nulla cambia"
Prima che Federer colpisse quel dritto corto in rete in condizioni di quasi-oscurità-21.16 all'orologio di Londra, per essere dolorosamente precisi- era stato, sotto tutti i punti di vista, colui il quale aveva tracciato i confini della sua era. La maratona tennistica, svoltasi sotto gli occhi di personaggi quali Bjorn Borg e John McEnroe, e considerata da molti il più grande match di tennis mai disputato, era durata 4 ore e 48 minuti. Il principe aveva infine usurpato il posto del Re.
Ma Federer che aveva perso in presenza dell'uomo il cui record di vittorie consecutive a Wimbledon aveva cercato di superare, non si è perso d'animo. Non si è ritirato dalle competizioni in un lampo, non ha comprato un'isola sulla costa svedese, o un superattico a Montecarlo. Nè è divenuto cibo per i paparazzi alimentando voci di overdose da droghe o tentati suicidi.
Federer, piuttosto, un mese dopo il suo 27mo compleanno, è tornato per conquistare , in modo trascinante, il suo 13o slam battendo in tre set Andy Murray nella finale dello US Open. L'anno successivo ha perso da Nadal nella finale dell'Australian Open, dimostrando con le sue lacrime alla fine quanto male avesse preso la sconfitta e spingendo il povero Nadal a scusarsi.
Federer ha probabilmente raggiunto la più grande gioia della sua carriera, quando scrollandosi dalle spalle il peso di non aver mai violato il Roland Garros, è riuscito a conquistare il titolo nel 2009 dopo vari tentativi. Al contempo ha completato l'agognato "Career Grand Slam". Settimane più tardi, si è lasciato alle spalle il record di 14 slam di Sampras conquistando il suo sesto wimbledon ai danni di Andy Roddick e riguadagando al contempo la prima posizione mondiale esattamente 12 mesi dopo averla dovuta cedere.
Una sconfitta inaspettata per mano di Juan Martin Del potro nella finale dell'US Open 2009 lo ha fatto vacillare, ma Federer ha iniziato la stagione successiva battendo un gran colpo, grazie alla vittoria del suo quarto Australian Open alzando a 16 l'asticella dei suoi Majors.
Avendo vinto più titoli dello slam di chiunque altro, l'attesa per il 17mo si fa sempre più lunga. Il 2011 è stato il primo anno senza majors dal 2002. Nei fatti egli ha vinto tre dei quattro majors nel 2004, 2006 e 2007, oltre metterne insieme un paio sia nel 2005 che nel 2009, mentre il 2008, il 2003 ed il 2010 (con un solo titolo per anno) sono stati i suoi anni "peggiori".
Peraltro, il fatto che Federer non sia più invincibile è il segreto, di Pulcinella. Giocatori più giovani [di lui] sanno di avere il gioco per batterlo. Robin Soderling (quarti di finale Open di Francia 2010), Tomas Berdych (quarti di finale Wimbledon 2010) e Jo-Wilfried Tsonga (quarti di finale wimbledon 2011) sono sembrati tutti in grado di scardinare il gioco di Federer.
Quest'anno, Federer ha anche subito sconfitte dure da mandar giù, essendo due set avanti sia a Wimbledon che agli US Open. Prima che Tsonga violasse questo tabù, Federer aveva un record di 178 vinte e zero perse, trovandosi due set a zero. Djokovic ha seguito le orme del francese a New York.
L'età è ovviamente uno dei fattori, e come nel caso di Andre agassi, una volta superato il traguardo dei trent'anni, la parola d'ordine, per Federer, è mantenere gli scambi corti. Un'altro fattore può essere inoltre la motivazione o la mancanza della stessa, quando si parla di uno che detiene pressochè ogni possibile record di questo sport.
Chiaramente, come ammesso da Federer stesso, gli basta passare un po' di tempo con le figlie perchè anche il giorno peggiore divenga un buon giorno. Tuttavia lo svizzero ha recisamente escluso la mancanza di motivazioni. Federer aspira tutt'ora a tornare numero uno: ad esempio la medaglia d'oro olimpica nel singolare è uno dei suoi tanti obiettivi. La spinta e l'impeto sono fattori soggettivi, pertanto lasciamoli al campo della soggettività.
Soderling, Berdych, Tsonga, Monfils, (e naturalmente Nadal, Djokovic e Murray) hanno tutti attaccato con successo il gioco di Federer, incluso il rovescio, più debole degli altri suoi colpi. Ma escludendo Nadal, che può vantare un computo di testa a testa superiore nei riguardi di Federer, gli altri hanno, più frequentemente che no, dovuto mangiare la terra, in successive rivincite con Federer.
Il declino dell'invincibilità è soprattutto palese nei match in cui Federer ha bisogno di spremersi per ottenere il risultato. Al suo apice, Federer aveva bisogno solo di una piccola chance per mandare il suo oppositore a gambe all'aria senza che questi avesse nemmeno il tempo per accorgersene.
Oggi, anche cesti pieni di palle break non gli bastano a raggiungere il risultato sperato. Nello sport così come nella vita, l'emozione che ci paralizza di più è la paura.
Una volta che non si riesce più ad evocare paura nel proprio avversario si cessa di essere invincibili.
Oggigiorno, Federer è dal lato sbagliato di questo quadro prospettico.
Il servizio di Federer è con ogni probabilità il suo colpo più sottovalutato. Federer ha così tante frecce al suo arco che molti dimenticano il fatto che sia il servizio a definire il suo gioco. L'arrivo di Paul annacone ha portato alcune ammirevoli variazioni e modifiche al gioco di Federer, ma le statistiche paiono suggerire che il suo servizio è più tendente agli errori, oggi. Quando non gli entra la prima Federer opta spesso per il servizio in kick (una novità firmata Annacone) che trova la racchetta avversaria in un punto d'impatto alto. ma il margine d'errore in questi casi è minimo.
Come sempre, il fatto che Federer abbia così tante opzioni a disposizione, così tanti colpi che solo lui può eseguire, a volte si rivela [paradossalmente] un problema. I colpitori da fondo e i contrattaccanti, hanno un unico piano A col quale rimangono comunque si mettano le cose durante il match. Quando Federer vuole prendere il controllo, lo fa venendo a rete accarezzando squisite volè. Questa era la caratteristica che spiccava nel corso della stagione precedente, durante l'Aussie Open e durante le Finali ATP. Queste sono le opportunità che deve cogliere.
Rod Laver, Ken Rosewall (due volte) Jimmy Connors, Andre Agassi (due volte) e Pete Sampras (una volta) sono tutti riusciti ad ottenere ciò che molti sperano possa ottenere anche Federer: vincere un titolo dello slam oltre i trent'anni. Rientrano tutti nella categoria "leggende" e ognuno di loro considera Federer una tacca o due al di sopra di se stesso.. Pertanto sostenere che Federer non riuscirà in ciò è tanto grottesco quanto sostenere che Sachin Tendulkar [fuoriclasse del cricket] non riuscirà a completare il lungamente atteso decimillesimo run. Il tennis ha bisogno di Federer più di quanto Federer abbia bisogno del tennis.
Pochi minuti dopo aver perso da Djokovic la scorsa settimana Federer ha detto: "E' strano dover spiegare questa sconfitta, perchè io mi sento come se dovessi essere quello nell'altra stanza (cioè il vincitore). [Djokovic] Ha rimontato, ha giocato bene. Io non ho giocato quel granchè bene nell'ultimissimo spezzone di match. E' frustrante, ma posso prendermela solo con me stesso. Ce l'avevo fatta. Non c'è nient'altro che avrei potuto fare. E di colpo lui spara un tiro e tutta la faccenda si ribalta".
Anche se Federer sembra la pallida ombra di quello che è stato, dopotutto è bene ricordare che le ombre non sempre sono nere, no?"
Roger Federer non suscita più paura dall'altro lato (della rete)
Pubblicato: Sabato, Settembre 17, 2011, 11:00 IST | Aggiornato: sabato, Settembre 17, 2011, 1:03 IST
Di Derek Abraham | Luogo: Mumbai | Agenzia: DNA
"7 Luglio 2008: un giorno dopo la sconfitta subita da Roger Federer per mano della sua nemesi, Rafael Nadal, un giornalista ha chiesto al fuoriclasse svizzero se qualcosa fosse cambiato.
Beh, considerando che Federer aveva appena perso il titolo che era stato suo per cinque anni consecutivi dal 2003, assaggiato la sconfitta dopo 65 trionfi consecutivi sulla sua supeficie preferita e che era scivolato al numero due della classifica mondiale, dopo l'incredibile dato di 237 settimane al top, la domanda è parsa impertinente, di poco tatto, ed insensata.
Ma Federer, essendo Federer, se ne è uscito con una candida risposta: "Ogni giorno è un nuovo giorno. Ma fintanto che svegliandomi trovo Mirka al mio fianco, nel letto, nulla cambia"
Prima che Federer colpisse quel dritto corto in rete in condizioni di quasi-oscurità-21.16 all'orologio di Londra, per essere dolorosamente precisi- era stato, sotto tutti i punti di vista, colui il quale aveva tracciato i confini della sua era. La maratona tennistica, svoltasi sotto gli occhi di personaggi quali Bjorn Borg e John McEnroe, e considerata da molti il più grande match di tennis mai disputato, era durata 4 ore e 48 minuti. Il principe aveva infine usurpato il posto del Re.
Ma Federer che aveva perso in presenza dell'uomo il cui record di vittorie consecutive a Wimbledon aveva cercato di superare, non si è perso d'animo. Non si è ritirato dalle competizioni in un lampo, non ha comprato un'isola sulla costa svedese, o un superattico a Montecarlo. Nè è divenuto cibo per i paparazzi alimentando voci di overdose da droghe o tentati suicidi.
Federer, piuttosto, un mese dopo il suo 27mo compleanno, è tornato per conquistare , in modo trascinante, il suo 13o slam battendo in tre set Andy Murray nella finale dello US Open. L'anno successivo ha perso da Nadal nella finale dell'Australian Open, dimostrando con le sue lacrime alla fine quanto male avesse preso la sconfitta e spingendo il povero Nadal a scusarsi.
Federer ha probabilmente raggiunto la più grande gioia della sua carriera, quando scrollandosi dalle spalle il peso di non aver mai violato il Roland Garros, è riuscito a conquistare il titolo nel 2009 dopo vari tentativi. Al contempo ha completato l'agognato "Career Grand Slam". Settimane più tardi, si è lasciato alle spalle il record di 14 slam di Sampras conquistando il suo sesto wimbledon ai danni di Andy Roddick e riguadagando al contempo la prima posizione mondiale esattamente 12 mesi dopo averla dovuta cedere.
Una sconfitta inaspettata per mano di Juan Martin Del potro nella finale dell'US Open 2009 lo ha fatto vacillare, ma Federer ha iniziato la stagione successiva battendo un gran colpo, grazie alla vittoria del suo quarto Australian Open alzando a 16 l'asticella dei suoi Majors.
Avendo vinto più titoli dello slam di chiunque altro, l'attesa per il 17mo si fa sempre più lunga. Il 2011 è stato il primo anno senza majors dal 2002. Nei fatti egli ha vinto tre dei quattro majors nel 2004, 2006 e 2007, oltre metterne insieme un paio sia nel 2005 che nel 2009, mentre il 2008, il 2003 ed il 2010 (con un solo titolo per anno) sono stati i suoi anni "peggiori".
Peraltro, il fatto che Federer non sia più invincibile è il segreto, di Pulcinella. Giocatori più giovani [di lui] sanno di avere il gioco per batterlo. Robin Soderling (quarti di finale Open di Francia 2010), Tomas Berdych (quarti di finale Wimbledon 2010) e Jo-Wilfried Tsonga (quarti di finale wimbledon 2011) sono sembrati tutti in grado di scardinare il gioco di Federer.
Quest'anno, Federer ha anche subito sconfitte dure da mandar giù, essendo due set avanti sia a Wimbledon che agli US Open. Prima che Tsonga violasse questo tabù, Federer aveva un record di 178 vinte e zero perse, trovandosi due set a zero. Djokovic ha seguito le orme del francese a New York.
L'età è ovviamente uno dei fattori, e come nel caso di Andre agassi, una volta superato il traguardo dei trent'anni, la parola d'ordine, per Federer, è mantenere gli scambi corti. Un'altro fattore può essere inoltre la motivazione o la mancanza della stessa, quando si parla di uno che detiene pressochè ogni possibile record di questo sport.
Chiaramente, come ammesso da Federer stesso, gli basta passare un po' di tempo con le figlie perchè anche il giorno peggiore divenga un buon giorno. Tuttavia lo svizzero ha recisamente escluso la mancanza di motivazioni. Federer aspira tutt'ora a tornare numero uno: ad esempio la medaglia d'oro olimpica nel singolare è uno dei suoi tanti obiettivi. La spinta e l'impeto sono fattori soggettivi, pertanto lasciamoli al campo della soggettività.
Soderling, Berdych, Tsonga, Monfils, (e naturalmente Nadal, Djokovic e Murray) hanno tutti attaccato con successo il gioco di Federer, incluso il rovescio, più debole degli altri suoi colpi. Ma escludendo Nadal, che può vantare un computo di testa a testa superiore nei riguardi di Federer, gli altri hanno, più frequentemente che no, dovuto mangiare la terra, in successive rivincite con Federer.
Il declino dell'invincibilità è soprattutto palese nei match in cui Federer ha bisogno di spremersi per ottenere il risultato. Al suo apice, Federer aveva bisogno solo di una piccola chance per mandare il suo oppositore a gambe all'aria senza che questi avesse nemmeno il tempo per accorgersene.
Oggi, anche cesti pieni di palle break non gli bastano a raggiungere il risultato sperato. Nello sport così come nella vita, l'emozione che ci paralizza di più è la paura.
Una volta che non si riesce più ad evocare paura nel proprio avversario si cessa di essere invincibili.
Oggigiorno, Federer è dal lato sbagliato di questo quadro prospettico.
Il servizio di Federer è con ogni probabilità il suo colpo più sottovalutato. Federer ha così tante frecce al suo arco che molti dimenticano il fatto che sia il servizio a definire il suo gioco. L'arrivo di Paul annacone ha portato alcune ammirevoli variazioni e modifiche al gioco di Federer, ma le statistiche paiono suggerire che il suo servizio è più tendente agli errori, oggi. Quando non gli entra la prima Federer opta spesso per il servizio in kick (una novità firmata Annacone) che trova la racchetta avversaria in un punto d'impatto alto. ma il margine d'errore in questi casi è minimo.
Come sempre, il fatto che Federer abbia così tante opzioni a disposizione, così tanti colpi che solo lui può eseguire, a volte si rivela [paradossalmente] un problema. I colpitori da fondo e i contrattaccanti, hanno un unico piano A col quale rimangono comunque si mettano le cose durante il match. Quando Federer vuole prendere il controllo, lo fa venendo a rete accarezzando squisite volè. Questa era la caratteristica che spiccava nel corso della stagione precedente, durante l'Aussie Open e durante le Finali ATP. Queste sono le opportunità che deve cogliere.
Rod Laver, Ken Rosewall (due volte) Jimmy Connors, Andre Agassi (due volte) e Pete Sampras (una volta) sono tutti riusciti ad ottenere ciò che molti sperano possa ottenere anche Federer: vincere un titolo dello slam oltre i trent'anni. Rientrano tutti nella categoria "leggende" e ognuno di loro considera Federer una tacca o due al di sopra di se stesso.. Pertanto sostenere che Federer non riuscirà in ciò è tanto grottesco quanto sostenere che Sachin Tendulkar [fuoriclasse del cricket] non riuscirà a completare il lungamente atteso decimillesimo run. Il tennis ha bisogno di Federer più di quanto Federer abbia bisogno del tennis.
Pochi minuti dopo aver perso da Djokovic la scorsa settimana Federer ha detto: "E' strano dover spiegare questa sconfitta, perchè io mi sento come se dovessi essere quello nell'altra stanza (cioè il vincitore). [Djokovic] Ha rimontato, ha giocato bene. Io non ho giocato quel granchè bene nell'ultimissimo spezzone di match. E' frustrante, ma posso prendermela solo con me stesso. Ce l'avevo fatta. Non c'è nient'altro che avrei potuto fare. E di colpo lui spara un tiro e tutta la faccenda si ribalta".
Anche se Federer sembra la pallida ombra di quello che è stato, dopotutto è bene ricordare che le ombre non sempre sono nere, no?"
Ultima modifica di Ace Man il mer set 21, 2011 7:05 pm, modificato 3 volte in totale.
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Grazie Ace, ma non potresti fare anche un riassunto?
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Poi dopo vuoi anche una fettina di cu*lo o siamo a posto così?
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Ace Man ha scritto:Poi dopo vuoi anche una fettina di cu*lo o siamo a posto così?
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Ace Man ha scritto:Poi dopo vuoi anche una fettina di cu*lo o siamo a posto così?
Intanto fai il riassunto e poi vediamo
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Pare che salti Shangai, gli farà bene riposare un po' in vista dell'indoor europeo
Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Già l'anno scorso ne definì la superficie "vergognosamente lenta".gibostrange ha scritto:Pare che salti Shangai, gli farà bene riposare un po' in vista dell'indoor europeo
Chissà che prese di posizione (cui seguono fatti come questo) di stelle quali Federer non mettano un po' di sale nella zucca di quegli incapaci che stanno violentando le superfici di questo meraviglioso sport.
Giustamente di andare a farsi prendere a pallate da Nadal su una simil colla (che solo per le statistiche è cemento) come a Miami non gli va.
Considerando che non ci sarà nemmeno Djokovic godo, ben gli sta agli organizzatori di Shanghai.
Incompetenti.
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Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Più che altro non si è capito il motivo di cambiar la superficie a Shangai da quando la città ha finito di ospitare il Master, mi ricordo che quella superficie viola era veramente veloce, saltavan fuori vincenti impensabili se si sapeva giocare con traiettorie basse. Peccato
Re: Roger il Magnifico... ed è Rinascimento: Roger Federer
Sì, non era male la velocità dell'indoor di Shanghai ai tempi del Master, è vero.
Niente di devastante, comunque, eh.
Se dai un'occhiata a come viaggi la palla a Basilea, ad esempio, ti rendi conto che non c'è storia.
Anche l'attuale sede del Master, la O2 Arena, ha un tappeto tutt'altro che veloce, anzi, direi piuttosto coloso.
PERO' la palla rimbalza poco, ecco perchè lì è uno di quei posti dove l'Handicap di Federer nei confronti di Nadal è molto attenuato (come lo era a Shanghai).
Niente di devastante, comunque, eh.
Se dai un'occhiata a come viaggi la palla a Basilea, ad esempio, ti rendi conto che non c'è storia.
Anche l'attuale sede del Master, la O2 Arena, ha un tappeto tutt'altro che veloce, anzi, direi piuttosto coloso.
PERO' la palla rimbalza poco, ecco perchè lì è uno di quei posti dove l'Handicap di Federer nei confronti di Nadal è molto attenuato (come lo era a Shanghai).
"Senza Xavi e Iniesta Messi non ha mai vinto niente".