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ludega
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da ludega »

ThePiper ha scritto:
fabio86 ha scritto:Qui ha cercato di imitare Foster Wallace...fallendo miseramente.
Col dettaglio che Foster Wallace lo scriveva più di dieci anni fa.
Questi son gli appassionati che non sfango, io per dire detesto Scanzi ma almeno non si può dire che non sia appassionato di tennis.
Beh ovvio, oggi salgono tutti sul carro, come succede spesso. Che poi magari sono gli stessi che 6 mesi fa gli dicevano di ritirarsi perché era finito....

:D :D
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alessandro
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da alessandro »

fabio86 ha scritto:A me non piace neanche come scrittore.
Qui ha cercato di imitare Foster Wallace...fallendo miseramente.

si, avevo letto ieri le prime 4 righe e ho pensato lo stesso e ho smesso infastidito.

baricco pero' non e' male, un po' "furbo" quello si.
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da ThePiper »

ludega ha scritto:Beh ovvio, oggi salgono tutti sul carro, come succede spesso. Che poi magari sono gli stessi che 6 mesi fa gli dicevano di ritirarsi perché era finito....
Sono odiosi perchè la parafrasi dei loro articoli è "che schifo il tennis, meno male che gioca Roger...".
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da ludega »

ThePiper ha scritto:
ludega ha scritto:Beh ovvio, oggi salgono tutti sul carro, come succede spesso. Che poi magari sono gli stessi che 6 mesi fa gli dicevano di ritirarsi perché era finito....
Sono odiosi perchè la parafrasi dei loro articoli è "che schifo il tennis, meno male che gioca Roger...".
Va beh ma noi siamo il Paese degli espertoni del momento.

Quando Luna Rossa vinceva l'Americas Cup eravamo tutti esperti di vela, quando un film italiano vince l'Oscar diventiamo tutti esperti di cinema, poi in realtà il record di incassi lo fa Checco Zalone... :D :D

Questa settimana tutti esperti di tennis anche Baricco....
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da Nick »

Vabbè è sul suo blog.
Pensavo gli avessero fatto scrivere un articolo su un giornale importante.

La metafora è agghiacciante, io ho letto un suo libro ed è come come quando parla, eccellente proprietà di linguaggio ma cumuli di banalità mischiate a tentativi di cercare originalità dove fallisce miseramente, almeno per me.

L'articolo alla fine è giusto e fatto bene.
Un articolo di un non esperto o appassionato di tennis, come si dichiara, ma che viene rapito dalla bellezza di Federer così come il non esperto o appassionato di lirica viene rapito lo stesso dalla bellezza della voce della Callas.
Qualche cosa su Wimbledon ovviamente, altro bene universalmente conosciuto come dire Il Louvre.

Anche lui usa il termine leggendario, che effettivamente è l'aggettivo che qualifica perfettamente questa vittoria per tutti, sia tifosi che non di federer.
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Re: Roger Federer: non è mai troppo tardi per tornare a squola!!!

Messaggio da BackhandWinner »

Nevenez ha scritto:Comunque 25-0 negli Slam e nei Mille.
Si ragiona da sempre sugli avversari.
25-0.
Tra l'altro, sugli avversari, basta solo dire che è stato contemporaneo del secondo e del quinto giocatore più vincenti nella storia degli Slam: basta questo dato per chiudere?
Resto perfino convinto che questa concorrenza massima abbia stimolato e obbligato Federer a tenere il suo livello lassù e a pensare via via nuove soluzioni.

Il fatto è che la sciagurata armonizzazione delle superfici ha aiutato questi domini. Polarizzare le superfici avrebbe forse permesso qualche nome in più fra i vincitori, imposto dubbi tattici, preparazioni diverse....
Ma per quanto riguarda Federer e Nadal credo che avrebbero vinto anche sulla sabbia e sul ghiaccio.

Comunque, 25-0, statistica folle, non ci sono dentro Murray e Djoko ma per demeriti loro, lo scozzese di questi mesi, con quel palleggio insipido e corto, contro questo Federer perde 6-2 6-3 e se sbaglio lo faccio per difetto.
Djokovic sarebbe stato più interessante e sul cemento americano speriamo di rivedere questa partita, che mi manca, magari a New York dove hanno già fatto cose enormi e drammatiche.
:oops:
Nevenez ha scritto:Io mi sto convincendo che a fine anno si ritirerà da numero 1 del mondo.
Perché si dovrebbe ritirare? :( #1# :cry:
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Re: Roger Federer: non è mai troppo tardi per tornare a squola!!!

Messaggio da BackhandWinner »

fabio86 ha scritto:Oppure il passo successivo potrebbe essere giocare solo gli slam nel 2018, AO, Wimbledon, Us Open. Quest'anno ci è andato vicino. :D
Beh questo avrebbe più senso, in effetti
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Re: Roger Federer: non è mai troppo tardi per tornare a squola!!!

Messaggio da BackhandWinner »

fabio86 ha scritto: E poi la finale 2012 forse a freddo, è quella dove ha espresso il miglior livello in assoluto. Terzo e quarto set sotto il tetto di livello irreale, contro un ottimo Murray.
Non a caso resta la mia vittoria rogeriana preferita (senza dubbio a Wimbledon, e, in assoluto, a pari merito con l'AO di quest'anno): ricordo ancora i brividi di emozione tennistica dal 5 pari del secondo set in poi. :oops:

Certo, c'è da dire che murro si è sempre prestato a esaltare il gioco di Roger e, magari, che il valore assoluto non è certo lo stesso di un Djokovic e nadal...ma non importa, fu una cosa di una bellezza credo irripetibile. :oops:
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da ludega »

Secondo me ha un futuro.... :D :D

Magari primi 10.... :lol: :lol:

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Re: Roger Federer: non è mai troppo tardi per tornare a squola!!!

Messaggio da Ace Man »

ludega ha scritto:
fabio86 ha scritto:Scanzi si è ammorbidito un po'. Capita con l'età.
In sostanza non dice cose sciagurate ma non le diceva neanche nel 2007. Aldilà dei toni apocalittici e - questi sì - inutilmente livorosi, Il Federer che dominava il circuito creava per forza una certa noia ed era sicuramente meno bello da vedere dell'ultimo.
Siano benedetti Nadal e Djokovic come detto qualche post sopra. Senza di loro Federer si sarebbe ritirato con record su record senza 'grattare' a fondo tutte le risorse del suo infinito talento e senza rivelare la sua umanità dentro il campo da tennis.
Non è che si è ammorbidito, è che si è reso conto di aver preso granchi per anni.... E quando han cominciato a vincere Murray e Djokovic si è reso conto che in fondo "Indesit" non era poi così noioso....
Scanzi ha semplicemente sbagliato sport, tutto qua.
Doveva sceglierne uno in cui la propria smisurata ambizione, il suo incontenibile egocentrismo, i suoi toni pomposi di chi è convinto di detenere la verità assoluta. si adattassero allo sport da commentare.
Ce ne sono ancora, di simil-scanzi nel forum, oppure qualcuno che è un po' lui e un po' no e generalmente innocuo, e invece qualcuno che sarebbe già di suo una calamità e in più possiede anche le "qualità" di Scanzi #1# .
Un artista a tutto tondo :oops:
Comunque ho notato con piacere che da un po' di tempo c'è stato un piccolo cambio d'aria. Per me l'ideale è più o meno essere tanti così, magari qualcuno di più ma non troppi.
Nel periodo della dittatura di Picard questo posto era una bolgia: orde di gente, tutti scrivevano e nessuno leggeva,
Adesso non è male. Messi in ignore quei tre nocivi il "luogo" vale la pena.
"Senza Xavi e Iniesta Messi non ha mai vinto niente".
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Re: Roger Federer: non è mai troppo tardi per tornare a squola!!!

Messaggio da tuborovescio »

BackhandWinner ha scritto:
Nevenez ha scritto:Io mi sto convincendo che a fine anno si ritirerà da numero 1 del mondo.
Perché si dovrebbe ritirare? :( #1# :cry:
Eh se avesse vinto Wimbledon 2014, si sarebbe ritirato nel 2016.
E Nadal quest'anno faceva il Grande Slam #100#
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

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Comunque non voglio gufarmela ma dopo l'Australia anche qua ha detto "spero di ritornare il prossimo anno". Certo è possibilista, ma quest'anno il condizionale lo sta mettendo sempre.
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da ludega »

ThePiper ha scritto:Comunque non voglio gufarmela ma dopo l'Australia anche qua ha detto "spero di ritornare il prossimo anno". Certo è possibilista, ma quest'anno il condizionale lo sta mettendo sempre.
Beh tennisticamente Federer è l'equivalente di un ottantenne. A quell'età mica dici spavaldo, "ci vediamo l'anno prossimo", anzi ti tocchi prima di dirlo.... :D :D

Lui sa benissimo che un altro infortunio serio vorrebbe dire carriera finita stavolta
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da ThePiper »

ludega ha scritto:Beh tennisticamente Federer è l'equivalente di un ottantenne. A quell'età mica dici spavaldo, "ci vediamo l'anno prossimo", anzi ti tocchi prima di dirlo.... :D :D

Lui sa benissimo che un altro infortunio serio vorrebbe dire carriera finita stavolta
Be si per carità. Ma mi ha sempre dato l'idea di uno che si voglia tenere la finestra aperta per altri motivi. Anche la storia di Mirka che se non ha voglia di viaggiare lo fa smettere può essere un segnale. Si è pure organizzato l'esibizione post us open... #1#
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da ludega »

ThePiper ha scritto:
ludega ha scritto:Beh tennisticamente Federer è l'equivalente di un ottantenne. A quell'età mica dici spavaldo, "ci vediamo l'anno prossimo", anzi ti tocchi prima di dirlo.... :D :D

Lui sa benissimo che un altro infortunio serio vorrebbe dire carriera finita stavolta
Be si per carità. Ma mi ha sempre dato l'idea di uno che si voglia tenere la finestra aperta per altri motivi. Anche la storia di Mirka che se non ha voglia di viaggiare lo fa smettere può essere un segnale. Si è pure organizzato l'esibizione post us open... #1#
Mirka va in giro per il mondo con un uomo venerato come un Dio, perché mai dovrebbe volere che finisca? Fa una vita da sogno...
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da Lyndon79 »

Su Ruggero e i soldi.
Parlavo l'altro giorno con amico svizzero, il quale mi diceva di non sopportare Rogerio.
Per una serie di motivi.
Il maggiore diceva fosse che Rogerio e' andato a vivere nella zona della Svizzera dove si pagano meno tasse in assoluto.
Diceva: gia' sei nato in Svizzzera, dove le tasse sono relativamente basse; ma ti vai proprio a scegliere quella zona ove, diceva, non c'e' altro motivo per cui trasferirsi, se non quello di pagare meno. E aggiungeva che Roger non e' venuto su in USA, dove le famiglie pagano di tasca loro sostanzialmente la crescita tennistia dei figli. Ma in Svizzera, dove la federazione ha fatto molto per lui e per altre generazioni di giovani tennsiti svizzeri.
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da ludega »

Lyndon79 ha scritto:Su Ruggero e i soldi.
Parlavo l'altro giorno con amico svizzero, il quale mi diceva di non sopportare Rogerio.
Per una serie di motivi.
Il maggiore diceva fosse che Rogerio e' andato a vivere nella zona della Svizzera dove si pagano meno tasse in assoluto.
Diceva: gia' sei nato in Svizzzera, dove le tasse sono relativamente basse; ma ti vai proprio a scegliere quella zona ove, diceva, non c'e' altro motivo per cui trasferirsi, se non quello di pagare meno. E aggiungeva che Roger non e' venuto su in USA, dove le famiglie pagano di tasca loro sostanzialmente la crescita tennistia dei figli. Ma in Svizzera, dove la federazione ha fatto molto per lui e per altre generazioni di giovani tennsiti svizzeri.
Si pagheranno anche meno tasse, ma se quello fosse stato così importante per lui, prendeva la residenza a Montecarlo come fanno in tanti da decenni...
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da Lyndon79 »

Diceva che cosi' manteneva piu' facilmente e credibilmente il brand Svizzera, con le varie sponsorizzazioni annesse
(e evitatva rischi di critiche in patria).

Poi capisco l'argomento, e si', stronz(ett)o Roger a fare cosi'; ma c'e' di peggio :) .
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da ludega »

Lyndon79 ha scritto:Diceva che cosi' manteneva piu' facilmente e credibilmente il brand Svizzera, con le varie sponsorizzazioni annesse
(e evitatva rischi di critiche in patria).

Poi capisco l'argomento, e si', stronz(ett)o Roger a fare cosi'; ma c'e' di peggio :) .
Mi pare ovvio, ognuno fa i propri interessi specialmente i tennisti... :D
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da fabio86 »

Confermata la presenza a Shangai.
Quindi: Cincinnati-Us Open-Shangai-Basilea-Master.
Giocando in maniera decente può vincere almeno 2/3 dei suddetti tornei con annesso numero 1.
Pindaro
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da Pindaro »

http://www.ultimouomo.com/il-tennis-imp ... i-federer/

Il tennis impossibile di Federer


Il tennis contemporaneo non è lo sport che gioca Federer.




Al terzo game della finale di Wimbledon, sul 30-15, Federer forza un po’ il servizio e commette il secondo doppio fallo della partita, il dodicesimo totale del suo torneo. Fino a quel momento Cilic lo stava facendo faticare, tirando ogni colpo al massimo delle proprie possibilità. Federer chiede l’asciugamano, si tocca il naso, prende tempo con quei piccoli gesti da monarca insofferente che abbiamo imparato a conoscere. Sembra sentire un minimo di pressione, il pubblico si lascia andare a qualche mormorio, dal suo angolo arrivano applausi di incoraggiamento.

Nello scambio dopo Cilic continua a tirare come se non avesse nulla da perdere – il suono della pallina sulla racchetta è sordo e rapido come qualcuno che preferisce la violenza alla precisione – Federer mette un back a rete e offre al croato una palla break.
Per un momento sembra che la sceneggiatura della giornata possa non corrispondere a quello che si aspettava il pubblico: una tranquilla commemorazione del più grande tennista di tutti i tempi sul palcoscenico più adatto alla sua maestà regale.



Le ultime due sfide tra Cilic e Federer erano state equilibrate e ricche di tensione: due anni fa il croato ha vinto la sua prima partita contro lo svizzero agli US Open, con un netto 6-3, 6-4, 6-4; lo scorso anno, a Wimbledon, Federer è riuscito a superare i quarti di finale ma rimontando 2 set grazie anche a un tiebreak vinto a 9. Sulla carta c’erano quindi i presupposti per immaginare una partita tesa e incerta, ma il contesto formale di una finale di Wimbledon ha un peso che le spalle di Federer immaginiamo possano reggere senza fatica.



Federer si toglie dall’impaccio grazie a due prime di servizio. Poi inizia ad aumentare il ritmo, a giocare più profondo, ad alzare la velocità sulla diagonale di rovescio. La traiettoria che nella sua carriera gli ha fatto perdere qualche torneo e che ora invece è diventata uno dei suoi punti di forza, in un lavoro su sé stesso che a quell’età può essere alimentato solo dalla volontà feroce e mostruosa di chi non vuole cedere il trono. La partita inizia a trasformarsi per Cilic in “una camera senz’aria”, l’immagine che Tommy Haas ha usato di recente per descrivere la sensazione di giocare contro Federer, che negli ultimi anni ha iniziato a manipolare i due aspetti più profondi e immateriali del tennis: lo spazio e il tempo, riducendo l’uno e l’altro, creando un contesto in cui si sta sott’acqua e lui è l’unico ad avere la bombola dell’ossigeno.



Sul 2 pari, 0-15, Cilic cerca di uscire dallo scambio con una palla corta. Federer ce l’ha sul rovescio ma cerca a tutti i costi di colpirla di dritto: risolleva la palla da terra come avesse un guantone da baseball. Cilic ci arriva e risponde con un cross strettissimo di rovescio che prende una di quelle traiettorie che sull’erba sono semplicemente mortali. Il modo in cui Federer riesce a vincere il punto fa parte dei motivi per cui non riusciamo a considerarlo semplicemente un tennista. Arriva sulla palla in leggero ritardo, senza scomporsi più di tanto, e mentre Cilic scivola e cade sull’erba goffamente, Federer, con la palla che corre all’indietro e tocca quasi terra, la risolleva con un rovescio tutto polso che somiglia a un colpo di spada sui piedi.



La palla scorre appena un filo sopra la rete, attraversando l’unico cunicolo spazio-temporale possibile, mentre Cilic la guarda da terra.
È un quindici che pesa più del normale sugli equilibri psicologici della partita: nel punto successivo Cilic allunga troppo la traiettoria del dritto e si infila in un uno 0-40 senza uscita, che si trasforma poco dopo nel break decisivo. Sono passati appena venti minuti ma la partita, per come la intendiamo, è già finita. Inizia lo spettacolo per cui la gente è lì davvero: non l’agonismo, non la competizione, non lo sport. Piuttosto: l’arte, l’estetica, l’esibizione di un uomo che usa l’altro – i suoi difetti, la sua imperfetta umanità – come riflesso della propria aura sovrannaturale. Uno spettacolo la cui sottile violenza è perdonata solo dal nostro amore per la grandezza.



Tutti rispetto a Federer sembrano inadeguati, fuori contesto, specie a Wimbledon, dove i suoi avversari hanno l’aria di contadini dell’Oklahoma invitati alla festa del Grande Gatsby.
Questa volta la dinamica è stata fin troppo evidente. Cilic si è sciolto come un prigioniero sotto tortura: Cilic che al cambio campo prova a spaccare la racchetta sulla sedia, che dopo controlla in modo un po’ patetico che la racchetta non si sia danneggiata; Cilic che si mette in risposta con un’espressione poco convinta; Cilic che guarda al suo angolo tra un punto e l’altro quasi in lacrime. Cilic, infine, che crolla, che piange con la faccia dentro l’asciugamano, consolato dal fisioterapista che doveva curargli un volgare problema di vesciche. «È stato difficile convivere con tutte le emozioni che ho provato, così come accettare il fatto di non poter dare il massimo in un match così importante per la mia carriera».



Dall’altra parte Federer ha continuato a giocare come se stesse prendendo il sole in barca a vela. Lasciando andare il braccio con assoluta naturalezza, superando ogni volta il livello di rarefazione dello sforzo, disegnando in campo forme di una bellezza pura e astratta. In sottofondo i sospiri queruli del pubblico e i suoi piccoli “c’mon”, che suonano sempre freddi ed estranei all’essere umano che li ha pronunciati.

Questo Wimbledon, per la sua linearità (nessun set perso), ha rappresentato una specie di apoteosi dell’utopia di Federer, di cui non amiamo solo i traguardi impensabili, ma il fatto che riesca a raggiungerli senza versare una goccia di sudore. Obbedendo quasi a una natura super-omistica. La negazione dello sforzo è una caratteristica importante del mito di Federer: è ciò che lo rende l’archetipo insuperabile di uno sport borghese come il tennis. L’ideale di un uomo che è riuscito a smussare e levigare il lato più sporco e oscuro di uno sport che, pur essendo un inferno solitario di tensione mentale, ha sempre voluto tendere verso l’asetticità, l’anti-agonismo. A quell’immaginario leggero e intangibile dei “gesti bianchi” a cui gli articoli su Federer rimandano con coerenza stringente.

È un inganno che per anni siamo stati disposti ad accettare, perché ci allontanava dall’evidenza che persino il tennis sia sporcato dall’ultra-agonismo dello sport contemporaneo. Perché se l’essenza del tennis non è “brutale” – per quanto la contemporaneità di tutti gli sport sia brutale – non è neanche circoscrivibile all’eleganza del gesto. Federer ci fa dimenticare l’usura, fisica e mentale, che significa il tennis di alto livello, in un certo senso è l’opposto di quanto espresso da Open, di Agassi.



Non si tratta però solo della grazia con cui gioca. A metà tra il divo hollywoodiano e l’eroe stoico, durante la sua carriera Federer si è lasciato scivolare addosso il lato emotivo dello sport con una calma davvero poco umana. Ha salutato con gioia moderata, quasi scettica, ogni vittoria; ha attraversato con serenità virile i momenti più difficili della sua carriera (tradendo a volte, ma mascherandolo bene, un fondo di risentimento). E quando si è ripreso lo scettro, in quest’ultima stagione, a 36 anni, 5 anni dopo la vittoria del suo ultimo slam, mentre in molti erano già scesi a patti col suo tramonto, lo ha fatto come se cogliesse un suo diritto naturale.


Il modo in cui è girato attorno al proprio decadimento fisico, giocando un tennis sempre più mentale, ha qualcosa di misterioso. In un’epoca in cui siamo abituati a sportivi che hanno costruito il proprio dominio su un’atletismo fuori scala, che ha la banalità delle cose troppo evidenti, le vittorie di Federer hanno un’aura ancora più spirituale.

Quando ci si riferisce a lui si usano termini che hanno a che fare con le emanazioni di un potere divino – “Il Re”, “Il Maestro” – ed è forse l’unico sportivo a cui si è stati costretti a dedicare una categoria filosofica per descriverne il talento.

Per assecondare il mito del suo misticismo, negli anni abbiamo smussato gli angoli più spigolosi della narrazione. Oggi sembrano lontani i problemi tecnici sul rovescio, la psicosi tecnico-tattica contro Nadal, quel periodo di grande fragilità psicologica quando aveva bisogno di 4 palle break per convertirne una. Per nutrire la grandezza di questo mito siamo venuti a patti persino con la natura profonda dello sport, ovvero la sua competitività.



Del tennis amiamo le partite tese e incerte, giocate da esseri umani sull’orlo del collasso emotivo. Il dramma manifesto di certe partite che possono durare all’infinito. Per Federer, e solo per Federer, accettiamo il contrario di tutto questo: una soppressione della natura competitiva dello sport che permetta la pura esibizione individuale.



Certo, di Federer ricordiamo le vittorie più sofferte – quella contro Nadal agli Australian Open di quest’anno, quella contro Djokovic al Roland Garros del 2011, quella sempre contro Nadal a Wimbledon del 2007 – ma la gioia che proviamo nel vederlo dominare gli avversari è un sentimento peculiare, inesistente per altri giocatori di cui, anzi, mal sopportiamo la superiorità (Djokovic ha sviluppato una psicosi su questa cosa e in tanti nel circuito si lamentano, più o meno esplicitamente, di questa disparità di amore). La violenza è sublimata fino a diventare invisibile, nel tipo di dominio che esprime Federer, per questo ci sentiamo in diritto di metterlo su un piano speciale rispetto a chiunque altro venuto prima, e che verrà dopo, di lui.



Il dominio incontrastato è un’espressione più pura dell’esperienza-Federer rispetto a un incontro combattuto seguito da una vittoria epica. È un piacere strettamente legato a Federer, perché ciò che amiamo di lui ha meno a che fare con lo sport e più con l’arte. Se negli ultimi anni il pubblico del tennis è cresciuto enormemente è grazie allo standard qualitativo fissato da Nadal e Djokovic, ma anche al fatto che Federer offriva da solo un’esperienza di intrattenimento unica. Molte persone sono diventate fan del tennis con Federer: dopo il suo addio smetteranno di esserlo?



Nel frattempo, i motivi per cui qualcuno va a vedere Federer, in questo momento storico, sono diversi ma tutti accomunati da un profondo senso di gravità istituzionale o religiosa, che non ha niente a che fare con la leggerezza che dovrebbe appartenere allo sport: persone alla ricerca di qualcosa di trascendente, di un’esperienza estetica che rompa il velo di Maya della nostra realtà.E al contempo assistere alle ultime esibizioni di un giocatore in già storicizzato come il più forte di sempre: guardare un evento con addosso la sensazione paradossale di stare dentro qualcosa che sta diventando storia in tempo reale. Il privilegio di esserne testimoni.

Da anni le persone vanno ad assistere alle partite di Federer con la sensazione che possano essere le ultime. Una condizione che va avanti ormai da almeno sei stagioni – questo pezzo di Brian Phillips sull’“autunno di Roger Federer” è del 2011 – e che prolunga la sua mistica: ogni nuova vittoria, ogni ritorno (siamo almeno a 3 nuove vite), ha i contorni di un miracolo.



Il ritiro di Federer è diventato un topos letterario, quando è interrogato lui si sforza di allontanarne lo spettro in modo preciso (“giocherò altri due anni”) o vago (“smetterò quando non riuscirò a battere un top player”), conscio che ogni nuovo successo sarà più incredibile e paradossale del precedente. Guardandolo giocare, però, è impossibile non provare dietro ogni volée e dritto in controbalzo un senso di lutto. Nella consapevolezza che forse non vedremo mai più un talento tennistico così puro e luminoso.



Il tennista che più di tutti è riuscito a incarnare la quintessenza del tennis, è al contempo quello che più di chiunque altro se ne è allontanato per farne qualcosa di diverso. Qualcosa di così grande da rischiare di mettere in discussione la prosecuzione dello sport che ha contribuito a spiritualizzare. Il tennis contemporaneo non è lo sport che gioca Federer, la sua capacità di interiorizzare la brutalità, fisica e mentale, in una forma di controllo fragile e sofisticata è un’illusione.Dopo il suo ritiro il tennis tornerà ad essere una faccenda tra esseri umani sporchi e imperfetti. Il suo addio non somiglierà a quello di uno sportivo, ma alla morte di un un artista che si porta nella tomba la propria arte.

Per chi identifica il tennis con Roger Federer, può esistere un tennis dopo Federer?




Ora scommetto che ultimouomo diventerà improvvisamente la bibbia, con una scrittura in bilico tra Manzoni e Camus.
Gios ha scritto: Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto: Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da Nickognito »

Ma perche' tutta questa gente non smette di scrivere? Perche' tutti devono dire qualcosa? Potrebbero falciare l' erba, meditare, montare palchi per concerti...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da balbysauro »

ultimouomo ha scritto:
ha attraversato con serenità virile i momenti più difficili della sua carriera

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alessandro
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da alessandro »

Roger è in Sardegna col la sua imbarcazione da 50 metri modello ipanema, a chi interessasse, ne ho trovato uno di seconda mano del 2016 a 26 milioni di dollari.

Cerca qualcuno per giocare a paddle.
http://www.lastampa.it/2017/07/25/multi ... agina.html
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da BackhandWinner »

Nickognito ha scritto:Ma perche' tutta questa gente non smette di scrivere? Perche' tutti devono dire qualcosa? Potrebbero falciare l' erba, meditare, montare palchi per concerti...
Ma che problema hai? :)
Bell'articolo, in particolare questo:
Per nutrire la grandezza di questo mito siamo venuti a patti persino con la natura profonda dello sport, ovvero la sua competitività.

Del tennis amiamo le partite tese e incerte, giocate da esseri umani sull’orlo del collasso emotivo. Il dramma manifesto di certe partite che possono durare all’infinito. Per Federer, e solo per Federer, accettiamo il contrario di tutto questo: una soppressione della natura competitiva dello sport che permetta la pura esibizione individuale.

Certo, di Federer ricordiamo le vittorie più sofferte – quella contro Nadal agli Australian Open di quest’anno, quella contro Djokovic al Roland Garros del 2011, quella sempre contro Nadal a Wimbledon del 2007 – ma la gioia che proviamo nel vederlo dominare gli avversari è un sentimento peculiare, inesistente per altri giocatori di cui, anzi, mal sopportiamo la superiorità (Djokovic ha sviluppato una psicosi su questa cosa e in tanti nel circuito si lamentano, più o meno esplicitamente, di questa disparità di amore). La violenza è sublimata fino a diventare invisibile, nel tipo di dominio che esprime Federer, per questo ci sentiamo in diritto di metterlo su un piano speciale rispetto a chiunque altro venuto prima, e che verrà dopo, di lui.

Il dominio incontrastato è un’espressione più pura dell’esperienza-Federer rispetto a un incontro combattuto seguito da una vittoria epica. È un piacere strettamente legato a Federer, perché ciò che amiamo di lui ha meno a che fare con lo sport e più con l’arte. Se negli ultimi anni il pubblico del tennis è cresciuto enormemente è grazie allo standard qualitativo fissato da Nadal e Djokovic, ma anche al fatto che Federer offriva da solo un’esperienza di intrattenimento unica. Molte persone sono diventate fan del tennis con Federer: dopo il suo addio smetteranno di esserlo?

Nel frattempo, i motivi per cui qualcuno va a vedere Federer, in questo momento storico, sono diversi ma tutti accomunati da un profondo senso di gravità istituzionale o religiosa, che non ha niente a che fare con la leggerezza che dovrebbe appartenere allo sport: persone alla ricerca di qualcosa di trascendente, di un’esperienza estetica che rompa il velo di Maya della nostra realtà.

E al contempo assistere alle ultime esibizioni di un giocatore in già storicizzato come il più forte di sempre: guardare un evento con addosso la sensazione paradossale di stare dentro qualcosa che sta diventando storia in tempo reale. Il privilegio di esserne testimoni.

Da anni le persone vanno ad assistere alle partite di Federer con la sensazione che possano essere le ultime. Una condizione che va avanti ormai da almeno sei stagioni – questo pezzo di Brian Phillips sull’“autunno di Roger Federer” è del 2011 – e che prolunga la sua mistica: ogni nuova vittoria, ogni ritorno (siamo almeno a 3 nuove vite), ha i contorni di un miracolo.

Il ritiro di Federer è diventato un topos letterario, quando è interrogato lui si sforza di allontanarne lo spettro in modo preciso (“giocherò altri due anni”) o vago (“smetterò quando non riuscirò a battere un top player”), conscio che ogni nuovo successo sarà più incredibile e paradossale del precedente. Guardandolo giocare, però, è impossibile non provare dietro ogni volée e dritto in controbalzo un senso di lutto. Nella consapevolezza che forse non vedremo mai più un talento tennistico così puro e luminoso.
:oops: :oops: :oops:
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da Nasty »

balbysauro ha scritto:
ultimouomo ha scritto:
ha attraversato con serenità virile i momenti più difficili della sua carriera

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Ahaahha :lol: Virile, eddaje
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balbysauro
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da balbysauro »

peraltro io lo difesi (e lo difendo ancora) per quel crollo nervoso, ci mancherebbe

però non è che lo si deve incensare anche per comportamenti immaginari
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da tennisfan82 »

Giocherà anche a Montreal
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da ste86 »

Vuole il numero 1!
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da fabio86 »

Decisamente punta al numero 1.
Dovesse arrivare in fondo a entrambi i 1000 potrebbe pagare dazio a NY, però.
Io avrei fatto Cincinnati (dove gioca sempre bene e le chance di arrivare in fondo sono molto elevate) e Flushing Meadows.
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da s&v »

fabio86 ha scritto:Decisamente punta al numero 1.
Dovesse arrivare in fondo a entrambi i 1000 potrebbe pagare dazio a NY, però.
Io avrei fatto Cincinnati (dove gioca sempre bene e le chance di arrivare in fondo sono molto elevate) e Flushing Meadows.
fabio86

Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da fabio86 »

A meno che non perda subito a Montreal, stile Stoccarda.
Forse l'intenzione è fare un paio di partite lì, e puntare ad arrivare in fondo a Cincinnati.
Ad oggi è il favorito numero 1 a NY. Deve stare molto attento a gestirsi bene, come ha fatto per Wimbledon.
L'occasione è ghiottissima.
E per il numero 1 gli basta fare bene a Flushing, anche senza vincerlo, vincendolo è sicuro al 100%.
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da BackhandWinner »

s&v ha scritto:
fabio86 ha scritto:Decisamente punta al numero 1.
Dovesse arrivare in fondo a entrambi i 1000 potrebbe pagare dazio a NY, però.
Io avrei fatto Cincinnati (dove gioca sempre bene e le chance di arrivare in fondo sono molto elevate) e Flushing Meadows.
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da Nickognito »

ma sara' numero 1 comunque, se Nadal non vince gli Us Open, e forse lo stesso.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da ThePiper »

Haas smette, Donskoy non credo sarà in tabellone. In Canada si vince facile :lol: :lol:
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da BackhandWinner »

ThePiper ha scritto:Haas smette, Donskoy non credo sarà in tabellone. In Canada si vince facile :lol: :lol:
Ma anche perdere, purché con match-point a favore, mi va bene :D
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da fabio86 »

L'intenzione è di fare come il trittico Stoccarda-Halle-Wimbledon, magari con qualche partita giocata in più in Canada.
In fondo, c'è sempre il rischio di beccare la giornata storta a Cincy, senza precedenti partite alle spalle. E a quel punto arrivare a NY poco rodati.
Fin qui non hanno sbagliato una mossa nella programmazione, quindi massima fiducia.
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da alessandro »

Se vince in Canada o fa finale potrebbe anche saltare Cincinnati.

Dopo Cincinnati c'è comunque un'altra settimana di riposo.
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da fabio86 »

Cincy è uno dei due-tre tornei preferiti. Difficile lo salti, imho.
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Re: Roger Federer: L'ottava meraviglia!!!

Messaggio da ThePiper »

Per me ha ricevuto qualche pressione a cui non ha potuto dire no, visto che non credo che abbia problemi fisici in questo momento e non possa giocare su cemento.
È dal 2014 che non si fa vedere in Canada, va bene che può sbattersene, ma magari anche i canadesi avranno piacere di vedere Federer nell'unico torneo che hanno :D
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