BackhandWinner ha scritto:Nickognito ha scritto:Rispetto al loro valore e lasciando da parte Connors, che, piu' che restare indifferente, spesso piaceva, ma spesso veniva odiato per il suo carattere, rispetto al loro valore credo che i campioni meno apprezzati siano stati, in ordine cronologico inverso, proprio Djokovic, Sampras e Lendl. E non per caso ho tifato due dei tre, Nole no, ma l'ho spesso simpatizzato.
Ovvero: "Lo confesso apertamente, sono un Bastian Contrario, e a livelli seri"
No, e' che non ho la televisione, la passione per le persone famose, l'identificazione della mia persona con una famosa, l'identificare il loro successo con il mio. Non ho la cultura del divo, che, invece, mi infastidisce. Non ho tifato Lendl e Sampras per quello. Ho tifato Sampras perche' non ho resistito alla bellezza del suo gioco. Ho tifato Lendl come conseguenza di rivalita' familiari e complessi fisici personali, ero bambino. Ma non sono stato ostacolato, nel tifo, dalla presenza del divo, della religione, del tifo. Ho tifato anche Federer, ma ho smesso, non solo perche' il suo gioco e' diventato meno spettacolare, ma anche e soprattutto per quello.
Un Federer piu' volleatore e senza lo stuolo di Federasti sarebbe stato mio beniamino per un altro po', anche se presto sarebbe diventata solo una tiepida simpatia, visto che, purtroppo, quando Federer e' uscito io non era piu' un adolescente in preda a sentimenti adolescenziali sportivi e perche' ogni vittoria del mio beniamino spegne lentamente il mio tifo, per l'abitudine.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)