Nickognito ha scritto:io non voglio ricavare nulla. Dico che il doping esiste nel tennis, e quindi gli eventi del tennis vanno considerati anche alla luce di questo. Anche per i ritiri improvvisi.
Se volete negare questo, negatelo. Ma non cominciate a dire che non ho il diritto di dirlo o che la mia opinione e' assurda, perche' direste semplicemente menzogne.
Poi nessuno ha da ridire se sottolineate altre cose. C'e' chi lascia libero gli altri di esprimersi.
E sulla Bartoli non c' e' mai stato alcun accanimento, riguardo al doping. Ha vinto Wimbledon e nessuno nemmeno ha menzionato il doping, cosa che e' anche normale pensare in queste situazioni, peraltro.
c.
ma non c'è proprio niente di improvviso, l'unica cosa improvvisa è che per una serie di circostanze favorevoli vince Wimbledon, e sà che ora non lo può mantenere come livello di fama-gioco-classifica.
La Bartoli medita il ritiro probabilmente da 15 anni perché come ad Agassi il tennis non piace, e men che meno gli piace questo tennis qui di ora, per di più ora che ha gli occhi puntati addosso e deve mantenere la fama trovata, per di più ora che si è presa la dovuta rivincita coi suoi detrattori che probabilmente è stata la motivazione che l'ha fatta continuare per anni.
Se per te la rottura col padre, che poi ricucisce, che poi rompe di nuovo, che poi ricucisce, che poi rompe di nuovo, padre che l'ha voluto lui giocasse a tennis, che lui vuole in sovrappeso, che lui impedisce avere relazioni sentimentali, che è lui che la fa vivere quasi in isolamento tecnico, non è un segnale di stanchezza, non lo so cosa si può pensare.
Vinto Wimbledon, con tanti soldini in tasca, coronato il sogno si è rotta definitivamente le balle di tutto e di tutti. Mi dici che questa non è una possibile ragione ? Che deve necessariamente essere un silent ban ? Dai su Nick....
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)