Nickognito ha scritto:eh, come per Kerber, trasformazione fisica completa che ha dato il la a un miglioramento tecnico e mentale.
Trasformazioni ovviamente sospettissime.
Come accadde a Murro e a Djoko, legge numero 1 del tennis moderno, se vuoi vincere su quella palla ci devi arrivare prima e bene.
esatto.
Tra l'altro poi nel caso di Djokovic e Murray siamo passati da atleti da 7,5 a 9,5 (per il tennis intendo), nel caso di Wawrinka diciamo da 5,5 a 6 il che comunque ha fatto la differenza perché se sulla palla ci arrivi meglio è anche più facile tirar forte!
Ieri direi anche 8 ha fatto pure lui certi recuperi
certo Nole ci faceva un po', ma vederlo piegato in due dopo uno scambio
mentre Stan saltellava era assurdo
Vabbeh, il linguaggio del corpo di Nole spesso inganna.
Murray è piegato in due dopo due game.
Nishikori sembra stia morendo anche durante il palleggio.
Nadal lo lasci venti giorni in campo e continua a sistemare bottigliette.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
tuborovescio ha scritto:Ieri direi anche 8 ha fatto pure lui certi recuperi
Condivido,un annetto fa ho sentito Mezzadri rispondere quasi piccato in telecronaca a chi prendeva in giro Wawrinka ("il cicciottello"),fisico molto sottovalutato,quando sta bene diventa micidiale,anche per me salto di qualità degli ultimi anni piuttosto sospetto,ha dimostrato di essere un uomo disposto a quasi tutto pur di vincere partite di tennis.
Dritto carico incrociato per me chiave tattica del match di ieri,ma Djokovic avrebbe dovuto chiudere il primo 6/2 o 6/3 e inoltre nel terzo set ha sprecato di tutto.
Lo svizzero sul Centrale (un pochino più lento dell'Armstrong) ha perso solo 3 set in quattro partite:Verdasco,Del Potro,Nishikori e Djokovic.
I tre grandissimi punti con cui ha ribaltato il tie break del quarto con Evans (terzo turno) se li ricorderà a lungo,direi.
tuborovescio ha scritto:Ieri direi anche 8 ha fatto pure lui certi recuperi
Condivido,un annetto fa ho sentito Mezzadri rispondere quasi piccato in telecronaca a chi prendeva in giro Wawrinka ("il cicciottello"),fisico molto sottovalutato,quando sta bene diventa micidiale,anche per me salto di qualità degli ultimi anni piuttosto sospetto,ha dimostrato di essere un uomo disposto a quasi tutto pur di vincere partite di tennis.
Dritto carico incrociato per me chiave tattica del match di ieri,ma Djokovic avrebbe dovuto chiudere il primo 6/2 o 6/3 e inoltre nel terzo set ha sprecato di tutto.
Vero. Non avrà un fisico perfetto, o quasi, come Djokovic, Murray, Federer o Nadal, però ieri è stato notevole anche lui a livello di corsa e di reattività, altroché.
Nel terzo set, a dire il vero, Stan ha mancato due palle per il 4-1, la prima era pure facile, poi, dal 4-4 hai ragione, Nole sembrava destinato a vincere il set. Bravissimo lo svizzero a non mollare in quel momento, probabilmente decisivo, del match.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
YesWeCan91 ha scritto:ha dimostrato di essere un uomo disposto a quasi tutto pur di vincere partite di tennis.
E infatti ha vinto tipo un solo un mille negli ultimi tre anni. Unico in carriera, due annifa.
Al contrario di chi ne ha sete di incamerarne almeno 10 l'anno.
Dopo la vittoria al Roland Garros è tipo sparito, vincendo giusto un paio di tornei insulsi.
Non è affatto ossesionato dalla vittoria. Mi pare evidente.
Non gliene frega niente di diventare numero uno o di fare piccoli slam.
Quando trova le due settimane giuste, quando non ha la testa per aria, quando non è scazzato per altri motivi, diventa imbattibile.
Ma gli ossessionati dalla vittoria sono altri. Non lui.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Non ho detto che è grasso eh (quella è una leggenda). Solo che è "plantigrado" rispetto ai famosi quattro. Chiaramente meno reattivo, il fatto che sull'erba non abbia (per me eh) chance di vincere un major dipende essenzialmente da quello.
Poi certo non è che parliamo di uno che non si allena o che non è migliorato eh.
YesWeCan91 ha scritto:ha dimostrato di essere un uomo disposto a quasi tutto pur di vincere partite di tennis.
E infatti ha vinto tipo un solo un mille negli ultimi tre anni. Unico in carriera, due annifa.
Al contrario di chi ne ha sete di incamerarne almeno 10 l'anno.
Dopo la vittoria al Roland Garros è tipo sparito, vincendo giusto un paio di tornei insulsi.
Non è affatto ossesionato dalla vittoria. Mi pare evidente.
Non gliene frega niente di diventare numero uno o di fare piccoli slam.
Quando trova le due settimane giuste, quando non ha la testa per aria, quando non è scazzato per altri motivi, diventa imbattibile.
Ma gli ossessionati dalla vittoria sono altri. Non lui.
Gennaio 2011: tanto che ora si è saputo che Stan ha lasciato casa, già da settembre, quando Alexia aveva solo dieci mesi. «Stan se nè andato da noi il 20 settembre, al ritorno dalla coppa Davis - ha confermato sconsolata Ilham in unintervista -. Da quando ha cambiato allenatore non lo riconosco più. Mi ha detto che ora il tennis è ridiventato la sua priorità, che gli restano solo cinque anni ad alto livello e che vuole concentrarsi totalmente sulla sua carriera». Insomma, non cè tempo per i sentimenti, soprattutto se si vuole vincere qualcosa.
(Alexia è la figlia,Ilham la ex moglie)
Poi vabè chiaro che sotto ci fosse (anche) qualcos'altro,tipo qualche scappatella,poi vabè son cavoli suoi oh ,ci mancherebbe altro,chissenefrega,ma tu nel tuo post lo hai descritto come un Benoit qualsiasi,ecco
Ah vabbeh, se lo dice la ex moglie.
Attendibile e imparziale.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
PINDARO ha scritto:Vabbeh, il linguaggio del corpo di Nole spesso inganna.
Murray è piegato in due dopo due game.
Nishikori sembra stia morendo anche durante il palleggio.
Nadal lo lasci venti giorni in campo e continua a sistemare bottigliette.
taylorhawkins89 ha scritto:Un tennista che può perdere da Evans(Evans...) e puoi battere Djoko in due finali slam su due. Il non plus ultra della tifabilità per me.
che incredibile pazzoide . aggiungerei che il turno dopo non metteva una palla in campo contro il pippone ucraino
beh, ci sta negli slam; più che mai a New York.
Safin stava per perdere da Pozzi e poi tre set a zero a Sampras; Becker salva match point a Rostagno (con nastro) e poi vince il torneo; eccetera eccetera...
Quest'anno è riuscito a perdere con Juan Monaco a Roma e con Kuznetsov a Miami.
E pure con Paire.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
dsdifr ha scritto:Non ho detto che è grasso eh (quella è una leggenda). Solo che è "plantigrado" rispetto ai famosi quattro. Chiaramente meno reattivo, il fatto che sull'erba non abbia (per me eh) chance di vincere un major dipende essenzialmente da quello.
Poi certo non è che parliamo di uno che non si allena o che non è migliorato eh.
"Senza Xavi e Iniesta Messi non ha mai vinto niente".
Si peccato che per l'ennesima volta ha tentato di rubare con i suoi giochini sporchi alla Nadal.
Federer queste cose non le ha mai fatte. Altro che rispetto
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.
certo, a ripensarci, il pianto di federer a melbourne 2009 uno dei momenti piu' imbarazzanti per un campione che ricordi, che roba Dopo anni di un buon vecchio Federer mi ero dimenticato di quei tempi, mamma mia ...
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Nickognito ha scritto:certo, a ripensarci, il pianto di federer a melbourne 2009 uno dei momenti piu' imbarazzanti per un campione che ricordi, che roba Dopo anni di un buon vecchio Federer mi ero dimenticato di quei tempi, mamma mia ...
Ma come Monfils fa il buffone e tu esprimi umana comprensione dicendo che è andato in confusione, attacchi di panico ecc...? E Federer che si concede a un pianto umano lo condanni così? Due pesi e due misure
Nickognito ha scritto:certo, a ripensarci, il pianto di federer a melbourne 2009 uno dei momenti piu' imbarazzanti per un campione che ricordi, che roba Dopo anni di un buon vecchio Federer mi ero dimenticato di quei tempi, mamma mia ...
Ma come Monfils fa il buffone e tu esprimi umana comprensione dicendo che è andato in confusione, attacchi di panico ecc...? E Federer che si concede a un pianto umano lo condanni così? Due pesi e due misure
Più che altro la storia del pianto di Melbourne ha un bel rotto i maroni.
Non ti dico ai tempi, S&V, ma già si sapeva che un Nickognito ci avrebbe sguazzato, in quelle lacrime
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto:
Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Ma federer mica pianse perché aveva perso. Ma.perché si rese solo in quel frangente conto dopo anni del livello del doping spagnolo,qualcosa di insormontabile per un soggetto non dopato. Io mi sarei ritirato al suo posto
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.
Nickognito ha scritto:certo, a ripensarci, il pianto di federer a melbourne 2009 uno dei momenti piu' imbarazzanti per un campione che ricordi, che roba Dopo anni di un buon vecchio Federer mi ero dimenticato di quei tempi, mamma mia ...
Ma come Monfils fa il buffone e tu esprimi umana comprensione dicendo che è andato in confusione, attacchi di panico ecc...? E Federer che si concede a un pianto umano lo condanni così? Due pesi e due misure
Più che altro la storia del pianto di Melbourne ha un bel rotto i maroni.
Non ti dico ai tempi, S&V, ma già si sapeva che un Nickognito ci avrebbe sguazzato, in quelle lacrime
F.F.
Concordo con te, d'altronde prima c'era Scanzi che lo chiamava frigorifero Indesit, quello sì che andava bene.
Ognuno di noi ha la propria emotività e la esprime come gli viene.
Trovo certamente più imbarazzante chiamare i Medical Timeout quando si sta per perdere e poi fare l'amicone a fine partita e non sto parlando solo del Djokovic di ieri sera
Ultima modifica di ludega il lun set 12, 2016 10:29 pm, modificato 1 volta in totale.
"In un certo senso il Tennis è finito con Federer. Potrà non fare piacere sentirlo ma così è." JR
Johnny Rex ha scritto: Nickognito ci avrebbe sguazzato, in quelle lacrime
F.F.
Sguazzato? Un solo intervento, per altro condivisibile.
Fu una roba imbarazzante, punto.
E altre lacrime non sono paragonabili. C'è modo e modo di commuoversi o piangere.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
Imbarazzante e vomitevole è il comportamento di certi tennisti, che pur di vincere fanno di tutto durante la partita. Meriterebbero un premio Oscar per la recitazione.
E certo, poi alla fine durante la cerimonia tutti amici come prima, tutti a rimarcare il sorriso e l'accettazione della sconfitta, chi se ne frega se hai fatto il bastardo durante la partita.
Vabbeh, un po' come labbra tonanti con Rocky Balboa a fine incontro.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
ludega ha scritto:
Ognuno di noi ha la propria emotività e la esprime come gli viene.
Trovo certamente più imbarazzante chiamare i Medical Timeout quando si sta per perdere e poi fare l'amicone a fine partita e non sto parlando solo del Djokovic di ieri sera
Nalpanzian ha scritto:Imbarazzante e vomitevole è il comportamento di certi tennisti, che pur di vincere fanno di tutto durante la partita. Meriterebbero un premio Oscar per la recitazione.
E certo, poi alla fine durante la cerimonia tutti amici come prima, tutti a rimarcare il sorriso e l'accettazione della sconfitta, chi se ne frega se hai fatto il bastardo durante la partita.
Dovrebbero abolire il mto, alla fine se hai problemi fisici(tolti incidenti come un'escoriazione da caduta durante il match) ti ritiri, innanzitutto per te stesso e la tua salute.
Nickognito ha scritto:certo, a ripensarci, il pianto di federer a melbourne 2009 uno dei momenti piu' imbarazzanti per un campione che ricordi, che roba Dopo anni di un buon vecchio Federer mi ero dimenticato di quei tempi, mamma mia ...
Ma come Monfils fa il buffone e tu esprimi umana comprensione dicendo che è andato in confusione, attacchi di panico ecc...? E Federer che si concede a un pianto umano lo condanni così? Due pesi e due misure
Più che altro la storia del pianto di Melbourne ha un bel rotto i maroni.
Non ti dico ai tempi, S&V, ma già si sapeva che un Nickognito ci avrebbe sguazzato, in quelle lacrime
F.F.
E' veramente ridicola 'sta menata. Un pianto umanissimo di un campione devastato dalla sua peggiore sconfitta in assoluto che diventa "uno dei momenti piu' imbarazzanti per un campione": ridicolo, davvero.
“True terror is to wake up one morning and discover that your high school class is running the country.” (K. Vonnegut)
Johnny Rex ha scritto: Nickognito ci avrebbe sguazzato, in quelle lacrime
F.F.
Sguazzato? Un solo intervento, per altro condivisibile.
Fu una roba imbarazzante, punto.
E altre lacrime non sono paragonabili. C'è modo e modo di commuoversi o piangere.
All'epoca .
Dopo quella finale i refrain erano Nadal Dopone e Federer piagnone.
Poco importa che Djokovic abbia pianto a Parigi 2015 o alle ultime Olimpiadi dopo avere già vinto anche lui 12 Slam, Murray a Wimbledon 2012 (ma lui mai aveva vinto, quindi più giustificabile) , quella rimane "la più imbarazzante pagina di Federer"
Direi che rimanendo a Rogerio
- La Gara del Master arrangiata con Del Potro nel 2009 per far fuori Murray
- Le Balle contate quest'anno sugli infortuni in famiglia, al parco, nella vasca da bagno
- Il poco spiegabile rifiuto per anni di giocare la Davis
sian state pagine quelle sì criticabili .
F.F.
Nevenez 2019 ha scritto:
Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
Mah, come volete. Intanto, imbarazzante non significa non degno di comprensione. Per dire, se un giocatore alla prima finale slam avesse un attacco di diarrea emotiva sporcandosi i pantaloni in mondovisione, sarebbe uno dei monenti piu' imbarazzanti della storia del gioco. Ovviamente il giocatore non andrebbe insultato, ma compreso e compatito, ma rimarrebbe un momento di sommo imbarazzo.
Federer non era, al momento uno qualsiasi, ma semplicemente era il piu' vincente. Aveva appena vinto anche l' ultimo major. Aveva gia' vinto gli Australian Open piu' volte, non ha perso nessun obiettivo particolare. E' stato semplicemente il pianto di chi perde il primato non riuscendo a battere il suo rivale forte.
Personalmente, non amo i pianti per motivi sportivi, e tutta la retorica. in generale. E' in genere un autocompatimento di gente molto viziata. Equivale, spesso, al pianto di un milionario che ha appena visto sfumare un nuovo affare, ai miei occhi. Ma non voglio mica sindacare sulle emozioni altrui. A livello sportivo, molti pianti sono per obiettivi non raggiunti, il primo slam, il primo Wimbledon, il primo oro olimpico o il primo torneo di casa, e cosi' via. Non fu quello il pianto di Federer, che fu solo il pianto di chi ha trovato un rivale al momento piu' forte. Forse sono cresciuto troppo con il protagonismo degli sport americani, e fatico a pensare au Kobe Bryant che piange perche' LeBron James e' diventato piu' forte di lui, per dire.
Ma tant'e', per me momento imbarazzante se ce ne e' uno.
Poi, ripeto, i pianti non mi piacciono quasi mai, se sono pianti per se stessi. Capisco che derivino dall' emozione, ma un po' meno egocentrismo, per favore. Se davvero questi giocatori fossero cosi' emotivi, allora piangerebbero per altre situazioni in campo (come fece Sampras, per dire). Che so, magari tra un anno Del Potro gioca con Federer sapendo che e' l' ultimo match della carriera di Federer, si emoziona per la fine della carriera di questo grande campione e piange. Bello. Oppure Fognini che piange le vittime del terremoto, boh, magari aveva anche un amico li'.
Piangere per se stessi un pubblico per me e' sempre piuttosto imbarazzante, francamente, ma mica offendo chi lo fa, oh.
E, ripeto, l' imbarazzo non e' un motivo di critica o accusa, e' semplicemente imbarazzo.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
Poi capisco fosse stata la sua prima finale slam, o l'ultima, il giorno stesso del ritiro. Era invece una tra le tante, dopo averne vinte 13 ( 3 lí in australia) , a quasi 28 anni e che non avrebbe tolto o aggiunto nulla alla sua carriera di piu vincente di sempre.
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag
PINDARO ha scritto:Poi capisco fosse stata la sua prima finale slam, o l'ultima, il giorno stesso del ritiro. Era invece una tra le tante, dopo averne vinte 13 ( 3 lí in australia) , a quasi 28 anni e che non avrebbe tolto o aggiunto nulla alla sua carriera di piu vincente di sempre.
non poteva mancare l'articolo senza senso di Scanzi, che se scrivesse ancora qui sarebbe da bannarlo.
Ma l'ha mai visto giocare Wawrinka? Passi per i brufoli (mica è un modello) ma le urla (!!!)...Wawrinka non urla, non emette proprio un suono sul campo. Ma toglieteli il vino. E poi il rovescio, che sarebbe un colpo estraneo alla sua tecnica..ma l'ha visto come serve, come tira il dritto?
Wawrinka è tecnicamente un mostro, un mostro di coordinazione e pulizia dei colpi. E questo lo descrive come fosse king kong.
....
Sei brutto che non ti si guarda proprio. Soprattutto quando urli. E urli quasi sempre. Butterato neanche ti avessero bombardato sulla faccia da piccolo. Grassottello. Antipatico come nessuno, soprattutto a inizio carriera, quando per esempio un ragazzo tranquillissimo come Flavio Cipolla – adorabile intortatore di traiettorie – ripeteva che odiosi come te nel circuito ce n’erano pochi. Poi nel tempo migliori, per carattere (peggio era difficile) e soprattutto come giocatore. Eri l’eterno secondo dietro Federer, uno buono al massimo per l’oro in doppio alle Olimpiadi col Re.
Arrivi a 28 anni che non hai fatto una finale Slam. Sembra finita lì. Poi invece ne fai 3 e le vinci tutte. Giocando da Dio, soprattutto le ultime due col Dittatore Sadico. Nel 2015 gli togli un Grande Slam già vinto, guadagnandoti la gratitudine eterna – e un posto in prima fila nel proscenio della Storia – come la Vinci con Serena Williams. Poi, con quel rovescio che ha una grazia che nulla c’entra con le tue urla e la tua bruttezza, arrivi a New York. Sembri in calo, soffri a ogni turno, rischi di perdere un set con Giannessi (non proprio Borg), annulli un match point a Evans (non proprio McEnroe). Quindi sali di livello ed estrometti il mio Del Potro. In semi disponi con relativo agio di Nishikori, che ti ha tolto di mezzo l’Hooligan Carnivoro Scozzese, per tutti vincitore in pectore. E all’ultimo atto incroci ancora il Dittatore Sadico, arrivato in finale giocando poco e sempre da solo.
Neanche lui è al meglio, ma il favorito è lui. “Non può ripetere una seconda Parigi“, scrivono. E invece la ripeti. Parti male, sembri il ‘solito’ Wawrinka un po’ vassallo, come quella volta che fallisti 118 match point al Masters contro Federer e poi te la prendesti con suo marito Mirka perché “aveva esultato troppo”. Una roba di un patetico unico. Ma è solo una sensazione sbagliata. Sbagliatissima. Vinci il secondo e vai avanti 3-0 nel terzo e 0-30. Lì, puntualmente, te la fai di nuovo sotto (certe cose non cambiano mai) e a quel punto il Dittatore Che Suona Male Il Violino Negli Spot sembra ancora favorito. Ma è proprio lì che lo bastoni: meravigliosamente, impietosamente. Ancora e ancora. Che spettacolo. Non tiferò mai per te, caro Stan The Man, e quel rovescio è proprio fuori luogo nella tua carrozzeria. Quella è roba da angeli tristi, da esteti malinconici: è roba da Edberg, ecco. Non sarò mai un tuo fan. Ma hai due palle così. Hai talento, hai forza, hai abnegazione. Sei, eccome se lo sei, un Campione. E in tanti ti saremo sempre debitori per aver fatto piangere, due volte e nei prosceni a lui più cari, il Robot convinto di essere imbattibile. Quando imbattibile non era. C’mon.
Scansi non capisce nulla, concordo (eppure qui, quando Federer era numero 1 e lui lo chiamava Indesit aveva diversi seguaci).
Ma Wawrinka ogni tanto caccia fuori qualche urlaccio, soprattutto quando vince un punto importante.
Certo lui lo fa passare quasi per un Kollerer.
No, per me non è vero che non capisce nulla, è che deve per forza trovare qualcosa da criticare
Pure io qualche giorno fa leggendolo mi sono stupito del fatto che non fosse un fan di Wawrinka, avrei detto di si...