Pippo and Potito ha scritto:Il più grosso problema di Andreas Canzi è quello di scrivere in italiano. Se fosse nato a Los Angeles, o a Londra, o a New Delhi, o a Perth i suoi articoli sarebbero di impatto mondiale, perchè possiede un'ottima conoscenza degli argomenti, uno stile raffinato e un accento pungente.
Ti ringrazio, Pippo, ma più che altro il mio (nostro) problema è che sono italiano e mi tocca vivere in un paese con questa democrazia sfigata e improponibile.
Poi, oh, tutto sommato non è che mi lamenti molto della mia vita lavorativa, eh.
Mi va bene anche non avere un impatto mondiale quando parlo di Soderling o
Andrea Seppi.
Grazie, comunque. Sei gentile.
Tornando in thread: Soderling MAESTOSO.
Non si tratta di conversione, Villo. Non posso dire di tifarlo e riconosco che è oggettivamente antipatico.
Il motivo più significativo è che c'è BISOGNO di Soderling nel presepe, per i motivi che ho scritto nell'articolo. Non se ne può più del presepe, veramente. Non esiste teatro senza cattivi. Poi tu magari quei cattivi li detesti, li odi, ma DEVONO esserci. Non puoi ridurre un intero sport ai livelli di un talkshow con Fabio Fazio.
Va benissimo che ci siano i chierichetti, i mediani, gli italianisti, i finti buoni, i compulsivo-ossessivi, le educande, i buonisti, i missionari, gli imitatori, i quasi-mefistofelici. Va benissimo. Ma serve anche qualcuno che interpreti al meglio il ruolo della "carogna" (virgolette sempre non a caso).
In questo senso Soderling è una benedizione, perché ha carisma e NON è un vassallo (capisco che i federeriani non lo amino troppo: se tutti i tennisti fossero azzerbinati come Davydenko o Blake, la tirannia buonista per loro sarebbe ancora più facile).
In questo senso, que viva Soderling.
Poi c'è un altro aspetto personale, e cioè che da almeno 2 anni vado dicendo che Soderling vale i primi 10-15 al mondo indoor. Però, anche quando Soderling ha trovato Gasquet una settimana fa a Marsiglia, non appena ho osato affermare che il francese perdeva quasi sicuramente in 3 set, si è parlato di maniavantismo. Certo, un po' me la cerco
, ma (lì) ero sincero: Soderling è fortissimo. Ribadisco che la sconfitta di Gasquet, QUELLA sconfitta, non fece male perché arrivata da uno in quel momento più forte (come Tsonga a Melbourne): io mi incazz.o se perdi con Ferrero a Montecarlo, Qureshi ad Halle o con quel Nadal a Shangai, ma non quando l'altro è più forte (e ciò nonostante sei andato vicino dal batterlo, Richard è l'unico a parte Ancic che per un set e mezzo NON gliel'ha fatta vedere).
Onore (gloria no) ad Ancic che ha saputo battere questo Soderling, onore (e pure gloria) a Llodra se oggi saprà fare altrettanto.
Il tifoso vero di Soderling resti tu, Villo, non ci sono discussioni, è tua la presidenza.