Edberg74 ha scritto: Secondo me perderanno entrambi.
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oggi ho fatto questa riflessione, per passare il tempo in coda:
'ma perché pretendo (Kant me lo direbbe, ma me lo chiedo uguale) che ciò che è bello per me debba esser davvero bello e abbia buoni gusti? Cioè, è egocentrico e antiutilitaristico come procedimento. Guardo quello che mi piace, e accetto che sia altrettanto bello, che so, quello che piace a Raffaele, perfino'
Sto già cambiando idea
c.
'ma perché pretendo (Kant me lo direbbe, ma me lo chiedo uguale) che ciò che è bello per me debba esser davvero bello e abbia buoni gusti? Cioè, è egocentrico e antiutilitaristico come procedimento. Guardo quello che mi piace, e accetto che sia altrettanto bello, che so, quello che piace a Raffaele, perfino'
Sto già cambiando idea
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Edberg74 ha scritto:gambit84 ha scritto:Troicki a me piace molto
Raffaele la prenderà come un'offesa, ma Troicki - dal poco che ho visto - non spiace nemmeno a me. E' un randellatore, okay, ma ha la sua logica nell'ecosistema del presepe Atp. E poi è veramente sclerante, suscita in qualche modo simpatia.
non saprei. Io quel che ho visto è un picchiatore incapace di vincere match per la poca attitudine a stare più di pochi minuti ancorato alla partita. Però la palla filava e questa caratteristica, unita alla simpatia suscitata a pelle e a tutti gli strafalcioni commessi me l'hanno subito reso a genio.
all'Australia devo la conoscenza dei due serbi minori che però sin da subito mi hanno colpito. Quest'anno Troicki e lo scorso anno il gigante quadrumane Bozoljac che per un set nascose la palla a tommy Haas prima di cedere ad una veloce e rassicurante sconfitta
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gambit84 ha scritto:[ Quest'anno Troicki e lo scorso anno il gigante quadrumane Bozoljac che per un set nascose la palla a tommy Haas prima di cedere ad una veloce e rassicurante sconfitta
Eccessivo. Per un set gliela nascose casomai SOLO sul proprio servizio,dove piovevano Aces a Grappoli, ma su proprio servizio Haas gli riservò lo stesso trattamento,non gli concesse nemmeno una palla break e prevalese al Tie-break. Fu una gara giocata molto intelligentemente dal tedesco,quella, contro il tuo quadrumane
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Johnny Rex ha scritto:gambit84 ha scritto:[ Quest'anno Troicki e lo scorso anno il gigante quadrumane Bozoljac che per un set nascose la palla a tommy Haas prima di cedere ad una veloce e rassicurante sconfitta
Eccessivo. Per un set gliela nascose casomai SOLO sul proprio servizio,dove piovevano Aces a Grappoli, ma su proprio servizio Haas gli riservò lo stesso trattamento,non gli concesse nemmeno una palla break e prevalese al Tie-break. Fu una gara giocata molto intelligentemente dal tedesco,quella, contro il tuo quadrumane
è probabilmente vero quanto tu dici come ancora più probabile che il mio sia un ricordo obnubilato dalla sensazione di forza che i suoi colpi mi lasciarono.
So che poi ha avuto problemi personali in tutto il trascorrere dell'anno ed ora, a poco a poco si sta ritrovando. Un tennis barbarico quello di ilia, però a me piaceva molto
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No,non èricordo onubilato,picchiòveramente alla grande, sorprendendo pure la Rossi,prima di cadere. Va anche detto che lo Scorso Australian è stato lo slam forse meglio giocato in carriera da Haas.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Io sono veramente stupito, e non posso fare a meno di dirlo, della preparazione di Johnny su qualunque tipo di partita giocata in qualunque anno.
Non come gli altri pur preparatissimi utenti, che dei giocatori meno conosciuti hanno magari un'idea generale, formatasi grazie alla visione di alcune ore di gioco; tu Johnny ti ricordi proprio le singole partite, le singole prestazioni del tale giorno, del tale torneo. Ma non di un giocatore solo, che uno può avere per vari motivi come pallino, ma di tutti!
Io il fanclub ora lo apro a te.
Non come gli altri pur preparatissimi utenti, che dei giocatori meno conosciuti hanno magari un'idea generale, formatasi grazie alla visione di alcune ore di gioco; tu Johnny ti ricordi proprio le singole partite, le singole prestazioni del tale giorno, del tale torneo. Ma non di un giocatore solo, che uno può avere per vari motivi come pallino, ma di tutti!
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alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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Edberg74 ha scritto:Apollo_Creed. ha scritto:A me sembra quasi tanto storto quanto Cilic.
Boh, io l'ho visto solo con Nadal a Melbourne e non mi fece ribrezzo (che è già qualcosa). Cilic invece mi ha sempre fatto senso, anche quando vinceva i challenger rossi in finale su Bolelli. Poi, boh.
Sì ma non decolla.
Sta addosso ai 100 giusto per quella semifinale a Umago 2007, dove aveva battuto Diokovic, probabilmente ubriacatosi la sera prima.
Cilic mi sembra di maggior spessore.
Però Troicki mi resta più simpatico, con quell'incedere da Pippo (l'amico di topolino) e l'incazzatura facile.
Figlio di un Dio minore gli sta a pennello, direi
Nickognito ha scritto:gambit84 ha scritto:Un tennis barbarico quello di ilia, però a me piaceva molto
'quindi' non 'però'
vero
ma esistono barbari (non è il caso di Ilia che deve ancora migliorare e tanto e comunque non ha il bagaglio tecnico e il talento di chi sto per citare, figuriamoci) che devi solo fermarti lì, ad ammirarli, nella loro devastante energia
non so se i non appassionati di volley coglieranno e mi scuso dell'OT ma la citazione era doverosa
Matey kaziyski
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io apprezzo, limitatamente, i barbari solo nei colpi maschili, il servizio e il dritto. Bozoljac puo' andare, o Soderling. Ma devono non solo violentare la palla, ma essere supersonici. Non violentarla senza raggiungere grandi velocità. Per i miei gusti personali. Chi violenta il rovescio o le palle al volo lo metterei in carcere, invece
c.
c.
Ogni tipologia di giocatore aspira ad un suo massimo che non necessariamente però non ricopre canoni caratteristici di altre classi.
Un atleta barbaro non possiede scarsa tecnica, non difetta di talento, piuttosto è capace di giocare senza paura e senza timore delle conseguenze. La riflessione lascia spazio alla bellezza devastante del colpo e la poca astuzia viene compensata con indomito istinto. Non si cerca il punto sfiancando, ma spezzando l'avversario. Colpi forti e diretti. Vittoria di forza...cruenta e bella anche per questo.
C'entra poco il violentare la palla di dritto o di rovescio
scusate l'ot
Un atleta barbaro non possiede scarsa tecnica, non difetta di talento, piuttosto è capace di giocare senza paura e senza timore delle conseguenze. La riflessione lascia spazio alla bellezza devastante del colpo e la poca astuzia viene compensata con indomito istinto. Non si cerca il punto sfiancando, ma spezzando l'avversario. Colpi forti e diretti. Vittoria di forza...cruenta e bella anche per questo.
C'entra poco il violentare la palla di dritto o di rovescio
scusate l'ot
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Un intelligente metodo di allenamento (per il giocatore di club, ma anche per un giocatore pro) è l'interpretare dei ruoli.
Immaginarsi di essere il migliore del mondo in un certo tipo di tennis: il barbaro che picchia su tutto, quello che solo corre e ributta tutto di là, quello che gioca sempre la volée, quello che gioca alla Agassi, quello che fa sempre ace, quello che gioca alla santoro o di tocco, e così via. E' un metodo che aiuta a sviluppare la fiducia nelle sezioni del gioco in cui si è piu' deboli.
Forse alcuni barbari dovrebbero allenarsi in questo senso, e altri potrebbero allenarsi a fare il barbaro.
E' del tutto non fondamentale come colpisci la palla quando interpreti un altro ruolo, può anche andare sempre fuori, basta che tu interpreti il ruolo con convinzione.
c
(in effetti è OT)
Immaginarsi di essere il migliore del mondo in un certo tipo di tennis: il barbaro che picchia su tutto, quello che solo corre e ributta tutto di là, quello che gioca sempre la volée, quello che gioca alla Agassi, quello che fa sempre ace, quello che gioca alla santoro o di tocco, e così via. E' un metodo che aiuta a sviluppare la fiducia nelle sezioni del gioco in cui si è piu' deboli.
Forse alcuni barbari dovrebbero allenarsi in questo senso, e altri potrebbero allenarsi a fare il barbaro.
E' del tutto non fondamentale come colpisci la palla quando interpreti un altro ruolo, può anche andare sempre fuori, basta che tu interpreti il ruolo con convinzione.
c
(in effetti è OT)
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sì
quello che secondo me ti sfugge è che tutti i campioni giocano senza pensare e con il completo istinto (il che non vuol dire che non si rendano conto dell'andamento tattico di un match, sono due tipi di 'pensiero' diversi)
Nei loro momenti migliori tutti i campioni sono totalmente non-pensanti. Anzi, è questo ciò che principalmente distingue un campione (che non pensa mai) da un non campione (che pensa durante i punti importanti e quindi li gioca peggio perché si contrae).
A te il 'barbaro' dà l'idea di liberare l'istinto, ma il fatto che Federer o Sampras o Korda giocano un tennis classico sempre per istinto liberato, e non per ragionamento.
Solo che magari essendo un istinto meno bruto appare meno istintivo, ecco
quello che secondo me ti sfugge è che tutti i campioni giocano senza pensare e con il completo istinto (il che non vuol dire che non si rendano conto dell'andamento tattico di un match, sono due tipi di 'pensiero' diversi)
Nei loro momenti migliori tutti i campioni sono totalmente non-pensanti. Anzi, è questo ciò che principalmente distingue un campione (che non pensa mai) da un non campione (che pensa durante i punti importanti e quindi li gioca peggio perché si contrae).
A te il 'barbaro' dà l'idea di liberare l'istinto, ma il fatto che Federer o Sampras o Korda giocano un tennis classico sempre per istinto liberato, e non per ragionamento.
Solo che magari essendo un istinto meno bruto appare meno istintivo, ecco
Nickognito ha scritto:sì
quello che secondo me ti sfugge è che tutti i campioni giocano senza pensare e con il completo istinto (il che non vuol dire che non si rendano conto dell'andamento tattico di un match, sono due tipi di 'pensiero' diversi)
Nei loro momenti migliori tutti i campioni sono totalmente non-pensanti. Anzi, è questo ciò che principalmente distingue un campione (che non pensa mai) da un non campione (che pensa durante i punti importanti e quindi li gioca peggio perché si contrae).
A te il 'barbaro' dà l'idea di liberare l'istinto, ma il fatto che Federer o Sampras o Korda giocano un tennis classico sempre per istinto liberato, e non per ragionamento.
Solo che magari essendo un istinto meno bruto appare meno istintivo, ecco
ma io ti quoto integralmente.
Per affascinare me però l'istinto deve fluire attraverso colpi devastanti...e perciò preferisco i fondamentali da fondocampo a quelli eleganti di tocco o conclusione al volo (pur apprezzandone alcuni esecutori)
ho sempre poco amato il servizio invece proprio per quella sua prerogativa di essere un colpo in cui sei tu a creare e dettare le circostanza, i tempi, le dinamiche. Viene meno la ricerca circostanziale del colpo, attraverso l'istinto.
Ultima modifica di gambit84 il mer feb 27, 2008 4:43 pm, modificato 1 volta in totale.
Nickognito ha scritto:sì
quello che secondo me ti sfugge è che tutti i campioni giocano senza pensare e con il completo istinto (il che non vuol dire che non si rendano conto dell'andamento tattico di un match, sono due tipi di 'pensiero' diversi)
Nei loro momenti migliori tutti i campioni sono totalmente non-pensanti. Anzi, è questo ciò che principalmente distingue un campione (che non pensa mai) da un non campione (che pensa durante i punti importanti e quindi li gioca peggio perché si contrae).
A te il 'barbaro' dà l'idea di liberare l'istinto, ma il fatto che Federer o Sampras o Korda giocano un tennis classico sempre per istinto liberato, e non per ragionamento.
Solo che magari essendo un istinto meno bruto appare meno istintivo, ecco
perfetto
"se ero forte di testa secondo me io ero uno dei migliori difensori degli ultimi trent'anni comunque" (Floyd 10)
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sì, e ti capisco.
Però è il gioco di volo quello dove l'istinto fluisce di più, perché hai meno tempo di pensare. Non puoi nemmeno fare movimenti completi, ed è il colpo piu' istintivo. Ma ovviamente ognuno è affascinato da cose diverse.
Ma questo aspetto del gioco si sottolinea poco spesso.
Penso che sia colpa anche dei commentatori tv, anche quelli che stimo. Ci hanno abituato a farci credere che il giocatore migliore è quello 'che gioca meglio i punti importanti' o che è 'più competitivo' o 'si impegna piu' duramente'.
Un certo tipo di competitività e di impegno sono dannosi per la prestazione sportiva, e nessuno gioca 'meglio' i punti importanti.
Il campione è colui che ha capacità di concentrazione rilassata, di essere istintivo, di non avere paura, di giocare i punti importanti 'meno peggio' o 'come se non lo fossero'. Il campione è quello che non tenta mai troppo, che non tenta di 'tirare piu' forte' che non dice 'devo fare questo o quello'. Non a caso i campioni che non hanno sfruttato del tutto il talento, come Safin e anche in una certa misura Becker, spesso si arrabbiano con se stessi e parlano a se stessi di 'come devono giocare, cosa devono fare'. Un giocatore non deve mai pensare 'ora devo fare così' , ma solo concentrarsi in modo rilassato per far sì che naturalmente, senza pensiero, il colpo vada così.
Sono ad esempio convinto che Federer sia in questa situazione psicologica a Wimbledon, ma non al Roland Garros, e questo cambia molto.
E' un terzo modo di intendere la competività. (sempre per essere ot, sarebbe interessante applicare questa terza via in campo economico). Voler vincere è positivo e insieme negativo. Diventa negativo se la vittoria è vista come mezzo per rafforzare il proprio ego (essere ammirati dagli altri, o da se stessi, ancora peggio, pensare non 'ho giocato bene' ma 'sono bravo'). Così facendo si peggiora il livello di gioco, tanto piu' se le cose iniziano ad andare male (quindi 'faccio schifo'), ma anche se le cose vanno bene (sorprendentemente, ma è così). E la competitività è negativa quando si trasforma in rabbia per l'avversario. Distoglie l'attenzione, e si gioca peggio.
Secondo me troppo poco spesso si parla di questi aspetti di un tennista, che spesso fanno la differenza tra essere un campione e non esserlo, o tra raggiungere il 100% delle propriepotenzialità o non raggiungerlo.
Non ho aperto un nuovo topic perché non ho molto altro da dire, se non andando di nuovo ot, e scusate la divagazione
c.
Però è il gioco di volo quello dove l'istinto fluisce di più, perché hai meno tempo di pensare. Non puoi nemmeno fare movimenti completi, ed è il colpo piu' istintivo. Ma ovviamente ognuno è affascinato da cose diverse.
Ma questo aspetto del gioco si sottolinea poco spesso.
Penso che sia colpa anche dei commentatori tv, anche quelli che stimo. Ci hanno abituato a farci credere che il giocatore migliore è quello 'che gioca meglio i punti importanti' o che è 'più competitivo' o 'si impegna piu' duramente'.
Un certo tipo di competitività e di impegno sono dannosi per la prestazione sportiva, e nessuno gioca 'meglio' i punti importanti.
Il campione è colui che ha capacità di concentrazione rilassata, di essere istintivo, di non avere paura, di giocare i punti importanti 'meno peggio' o 'come se non lo fossero'. Il campione è quello che non tenta mai troppo, che non tenta di 'tirare piu' forte' che non dice 'devo fare questo o quello'. Non a caso i campioni che non hanno sfruttato del tutto il talento, come Safin e anche in una certa misura Becker, spesso si arrabbiano con se stessi e parlano a se stessi di 'come devono giocare, cosa devono fare'. Un giocatore non deve mai pensare 'ora devo fare così' , ma solo concentrarsi in modo rilassato per far sì che naturalmente, senza pensiero, il colpo vada così.
Sono ad esempio convinto che Federer sia in questa situazione psicologica a Wimbledon, ma non al Roland Garros, e questo cambia molto.
E' un terzo modo di intendere la competività. (sempre per essere ot, sarebbe interessante applicare questa terza via in campo economico). Voler vincere è positivo e insieme negativo. Diventa negativo se la vittoria è vista come mezzo per rafforzare il proprio ego (essere ammirati dagli altri, o da se stessi, ancora peggio, pensare non 'ho giocato bene' ma 'sono bravo'). Così facendo si peggiora il livello di gioco, tanto piu' se le cose iniziano ad andare male (quindi 'faccio schifo'), ma anche se le cose vanno bene (sorprendentemente, ma è così). E la competitività è negativa quando si trasforma in rabbia per l'avversario. Distoglie l'attenzione, e si gioca peggio.
Secondo me troppo poco spesso si parla di questi aspetti di un tennista, che spesso fanno la differenza tra essere un campione e non esserlo, o tra raggiungere il 100% delle propriepotenzialità o non raggiungerlo.
Non ho aperto un nuovo topic perché non ho molto altro da dire, se non andando di nuovo ot, e scusate la divagazione
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Nickognito ha scritto:http://it.youtube.com/watch?v=hrwcr7BxS5I
Ma è permesso battere in questo modo?
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Gambit,6 un fenomeno. Col richiamo al grande Kaziyski sei riuscito a far scrivere (in frequenza OT) persino Marat7,che scrive nella sezione tennis più o meno con la stessa frequenza con la quale la pioggia cade sul deserto di Atacama .
******
Il Termine Barbarie sportivamente ha per il sottoscritto un significato assolutamente positivo. Istintività,impetuosità, sentimento di gioja per il gioco.
Quali colpi mi hanno suggerito questo sentimento di assoluta libertà?
Su tutti, lo Smash di sampras, un colpo veramente liberatorio,definitivo,distruttivo,come la pallina stesse per spaccarsi, quasi il martello del giudice che cala a dire
" Sono il numero 1, l'udienza è tolta"
Era quello,per me, il colpo simbolo di Sampras, ancora più del suo Allucinante Servizio.
Il Diritto,in genere, è un colpo con ottimo grado di Barbarie ; quello di sampras, di lendl. uello di Courier,che per me molto sarebbe piaciuto al gamba. Oggi, quello di Gonzalez.
La risposta di Connors, anche.
Di norma,i colpi che per me sono più Barbarici sono Servizio, Diritto e Smash. Nel femminile, il rovescio della Sharapova.
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Il Termine Barbarie sportivamente ha per il sottoscritto un significato assolutamente positivo. Istintività,impetuosità, sentimento di gioja per il gioco.
Quali colpi mi hanno suggerito questo sentimento di assoluta libertà?
Su tutti, lo Smash di sampras, un colpo veramente liberatorio,definitivo,distruttivo,come la pallina stesse per spaccarsi, quasi il martello del giudice che cala a dire
" Sono il numero 1, l'udienza è tolta"
Era quello,per me, il colpo simbolo di Sampras, ancora più del suo Allucinante Servizio.
Il Diritto,in genere, è un colpo con ottimo grado di Barbarie ; quello di sampras, di lendl. uello di Courier,che per me molto sarebbe piaciuto al gamba. Oggi, quello di Gonzalez.
La risposta di Connors, anche.
Di norma,i colpi che per me sono più Barbarici sono Servizio, Diritto e Smash. Nel femminile, il rovescio della Sharapova.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Edberg74 ha scritto:Speedy ha scritto:Stakhovsky uno di noi
Que viva Kermit. E ora domani per chi tifo, che mi auguro possa essere l'anti Cilic in semi? Vinca chi vinca, tra Sheva e Dostoevskij.
Rectius: NON l'anti Cilic (se Dio vuole, e vuole), ma l'anti Olly Rochus o Bolelli. Fattibile in entrambi i casi (ma vale lo stesso, a maggior ragione, per Rochus e Bolelli).
Peraltro, chiedo conferma ai Vati della Statistica, tranne Olly Rochus nessuno - MI PARE - dei quartisti parte bassa Zagabria ha mai fatto finale, quindi potremmo avere un nome inedito.
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