Nickognito ha scritto:oh, se non conoscete nessuno che fa il torneo sociale, o anche piu' su, in modo non molto competitivo, non e colpa mia. Non e' che smettono di esistere perche' non li conoscete. Ovvio, sono eccezioni, ovvio , chi fa cosi' non raggiunge il suo meglio, ma ci sono. Lo stesso tipo descritto da tuborovescio esiste, non e; una sua invenzione. Adelchi Virgili dopo una sconfitta passa ore a descrivere dei singoli colpi che ha giocato bene, con commenti dopo commenti. Poi ovvio che tutti quando giocano giocano per vincere, e' lo scopo del gioco, ma ci sono persone che sono assai poco competitive, a diversi livelli, anche a tennis. Potete negarlo quando volete, anche io conosco decine di persone che si impegnano al 100% e non vorrebbero MAI perdere in nessun modo, impegnandosi a tutti i livelli e persino barando a Trivial Pursuit, ma non vuole dire che sian tutti cosi'. Non e' vero che giocando tornei di tennis diventi sempre cosi', semplicemente.
Totalemnte d'accordo. Io non sono per niente competitivo. Non lo sono mai stato, per natura. Per farvi capire da piccolino facevo nuoto, lo feci per più di un anno, quando mi chiesero di entrare nella squadra agonistica, smisi.
Ho una competitività latente questo sì che salta fuori in alcune occasioni. Ma quando entro in campo, parlo di tennis, difficilmente parto con l'idea questa partita la devo vincere per forza, mi paice giocarla ma vincerla è un optional.
Per rendere meglio l'idea e spiegare meglio cosa intendo per competitività latente vi racconto un episodio di qualche settimana fa. Era la semifinale di un torneo che fa parte di un circuito che si gioca dalle mie parti. E' aperto a tutti i quarta, ma non è un torneo FIT, ma per i partecipanti è molto sentito. Giocavo con un signore che varrà circa un 4.2 e che aveva il tipico gioco che soffro incredibilmente tira piano, molto preciso e attacca spesso. Avevo finito di giocare i quarti la sera prima alle 11 (oltre 2 ore di partita perchè nel secondo sprecai MP, as usual) e alla 10e30 di mattina ero di nuovo in campo (
) ero piuttosto stanco. Inizia la partita gioco benissimo il primo game (solo vincenti
) poi perdo 9 game di fila.
Sul 6-1 4-1, il mio avversario che sapevo essere uno piuttosto furbetto (nel senso che chiama fuori palle dentro di 20 centimetri) su un mio servizio all'incrocio praticamente vincente, ferma la palla guarda il segno, me la da buona e mi dice: "Fai due palle!!".
Io ovviamente protesto dicendo che lui si è preso la responsabilità di fermare il gioco ora ne paga le conseguenze. Era pure un punto piuttosto importante ero 30-0 e tra andare 40-0 e rischiare di andare 30-15 c'è una bella differenza. Fatto sta che parte una discussione che continua pure al cambio campo. In questi casi vine efuori la mia competitività latente è una sorta di: "Ora questa partita te la faccio sudare!! Non te la faccio vincere certo 6-1 6-2". Vinco il secondo 7-5 e vado a palla break nel primo game del terzo, giocando decisamente meglio, comandando spesso il gioco e chiudendo il punto non appena l'altro accorciava, insomma stavo facendo il mio. Il terzo, finito l'effetto della litigata l'ho perso 6-2
Questo per dire che almeno per quanto mi riguarda non è vero che tutti i tennisti sono competitivi, forse la maggior parte, ma non tutti.