ESEMPIO DI GESTIONE INFORTUNIO.
Complice prova racchette (basta! fine! Ufficialmente terminata la collaborazione con le recensioni giapponesi, una racchetta diversa a settimana era troppo. se mi capiterà di fare due tiri con quella di un amico bene, se no basta d'ora in poi neanche nuove corde voglio più provare a parte quelle che ho montate su adesso) in uno dei primi giorni di prova della MG Prestige Pro una volee alta di rovescio scentrata mi provoca una fitta al polso, nel lato più delicato, quello ulnare (quello dal lato del mignolo per intenderci).
Non smetto di giocare ma continuo pensando solo sia un dolore del momento dovuto al colpo e sicuramente si trattava solo di questo, solo che giocarci sopra peggiora le cose.
Dopo quel giorno gioco per altre due volte, non consecutive, una benissimo, servendo e giocando tutto alla grande ed ignorando la cosa, ma la successiva in modo penoso e mi accordo che soprattutto nelle volee di dritto il dolore rischia di divenare preoccupante.
Armato di forza e coraggio, ignorando le ENORMI tentazioni della primavera in arrivo e due nuove racchette "ufficiali" non più in prova che mi arrivano belle pronte con due set up di corde diverse, mi fermo.
Dopo aver escluso microfratture varie previo consulto di un mio amico ortopedico (che lancia lo spettro di una TFCC
) faccio applicazioni di ghiaccio e voltaren e dopo una settimana il dolore scompare.
MI prendo altri tre giorni di margine.
In questi primi dieci giorni ovviamente ne approfitto per un richiamo atletico. Sapete bene che quando si gioca tanto è impossibile caricare troppo la preparazione sia muscolare che atletica. Approfitto dei primi dieci giorni di stop per una intensificazione della stessa, con dieci km giornalieri di corsa, fartlek, scatti. In questo momento (dopo dieci giorni appunto) si potrebbe essere invogliati a riprendere, resisto. Ho fatto trenta voglio fare trentuno! Ad una stimolazione profonda (ovvero andandosi a cercare un movimento forzato che provochi il dolore e che non è nemmeno il tennis ma una manovra diversa del polso dietro pressione) il nocciolo duro del dolore sento che è ancora lì presente, subdolo. Altri dieci giorni! Deciso!
In questi successivi dieci pero'si passa alla seconda fase della cura, inserendo la riabilitazione, così come si pasa alla seconda fase della preparazione atletica, inserendo il lavoro puramente esplosivo E un dieci giorni di richiamo al condizionamento della cuffia dei rotatori (più preparazione muscolare varia).
Due piccioni con una fava, se non posso giocare, che ne valga la pena, anzi. Che non giocare sia addirittura di giovamento per il miop tennis perchè oltre alla cura completa dell'infortunio mi ritaglio tre settimane piene di preparazione atletico muscolare che giocando non avrei potuto fare.
Programma per i prossimi dieci giorni.
A giorni alterni lavoro di scatti esplosivi e cambiamenti esplosivi di direzione sul piano atletico, su quello muscolare sempre a giorni alterni, ricondizionamento dell'articolazione del gomito in assenza completa di dolore con pesi da due kg, preparazione generale muscolare di tuttal la muscolatura del corpo, lavoro specifico a giorni alterni di esercizi di extrarotazione per un richiamo della cuffia dei rotatori. A spalla perfettamente sana un lavoro intenso ma controllato dei rotatori diventa un'assicurazione a prova di bomba per la sempre delicata spalla nell'ottica di mesi di gioco intenso da qui a venire.
Ripresa del gioco prevista per il martedi della prossima settimana, in modo graduale senza strafare.
Per riassumere:
Infortunio
Dieci giorni di riposo totale e voltaren ma intensa preparazione atletica con fondo, accellerazioni, fartlek
Dieci giorni di riabilitazione dell'infortunio, lavoro muscolare e cuffia rotatori, atletica: scatti esplosivi
Ripresa graduale con fascia di supporto
Morale della storia:
avere il coraggio di smettere per un po' anche se non è grave ma si ha la sensazione che giocandoci su possa diventarlo
Fare dello stop uno stop attivo che anzichè impedire il nostro tennis lo migliori, lavorando su cose normalmente trascurate.
Quando il dolore sparisce NON RIPRENDERE! quello è il momento per riabilitare e continuare la preparazione
Prevenire eventuali debolezze anche sui muscoli sani
ripresa graduale, meglio preparati di prima e senza dolore
!!! giochiamo meglio e giochiamo sani! utile usare una apposita fascia di supporto della zona all'inizio
questi principi sono validi per qualsiasi infortunio in qualunque altra articolazione, ovviamente associandovi una preparazione che non coinvolga l'area interessata.
buon tennis a tutti