Tokyo 2020/1: L'Atletica
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
McMaster con 47"08 è diventato l'ottavo di tutti i tempi in questa specialità... e non è salito sul podio. Anzi, non è arrivato nemmeno vicino a salirci. Samba con 47"12 (comunque sua migliore prestazione degli ultimi due anni) quinto.
Warholm e Benjamin stanno dando vita a una rivalità di livello agonistico straordinario di cui spero scrivano tanti altri capitoli, ed i loro risultati negli ultimi due-tre anni ci dicono che sicuramente erano entrambi destinati a battere lo storico record di Young.
Però è evidente che i risultati cronometrici siano in qualche modo esaltati da fattori tecnologici perché un miglioramento così repentino che ha coinvolto le prestazioni di praticamente tutti i finalisti altrimenti non si spiega.
Warholm e Benjamin stanno dando vita a una rivalità di livello agonistico straordinario di cui spero scrivano tanti altri capitoli, ed i loro risultati negli ultimi due-tre anni ci dicono che sicuramente erano entrambi destinati a battere lo storico record di Young.
Però è evidente che i risultati cronometrici siano in qualche modo esaltati da fattori tecnologici perché un miglioramento così repentino che ha coinvolto le prestazioni di praticamente tutti i finalisti altrimenti non si spiega.
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
I cento metri sono la gara perfetta
I primi Giochi Olimpici senza mio padre.
https://www.ultimouomo.com/100-metri-ma ... s-ricordo/
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tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
La tedesca Mihambo centra la medaglia d'oro nel salto in lungo all'ultimo tentativo, con la misura di 7.00 m.
A quanto pare, queste scarpe magiche, che tanti miracoli fanno nella velocità, non sono altrettanto efficaci nei salti.
Rivedendo i record di salto in alto e in lungo, maschile e femminile, ci accorgiamo che il più recente - si fa per dire - è quello del cubano Sotomayor nell'alto, stabilito con la misura di 2.45 m nel 1993.
Poi abbiamo Powell con 9.95 m nel 1991, Galina Čistjakova con 7.52 m nel 1988 e Stefka Kostadinova con il 2.09 m saltato a Roma nel 1987.
Rimane ancora la gara di salto in alto femminile, che potrebbe regalare sorprese, ma per ora, gli altri tre record rimangono inavvicinabili.
A quanto pare, queste scarpe magiche, che tanti miracoli fanno nella velocità, non sono altrettanto efficaci nei salti.
Rivedendo i record di salto in alto e in lungo, maschile e femminile, ci accorgiamo che il più recente - si fa per dire - è quello del cubano Sotomayor nell'alto, stabilito con la misura di 2.45 m nel 1993.
Poi abbiamo Powell con 9.95 m nel 1991, Galina Čistjakova con 7.52 m nel 1988 e Stefka Kostadinova con il 2.09 m saltato a Roma nel 1987.
Rimane ancora la gara di salto in alto femminile, che potrebbe regalare sorprese, ma per ora, gli altri tre record rimangono inavvicinabili.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Antonio La Torre, direttore tecnico delle squadre nazionali di atletica leggera e professore associato di Metodi e Didattiche dell’Attività Sportiva presso la Scuola di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Milano, raggiunto telefonicamente a Tokyo da Radio Popolare, ha risposto ai dubbi sollevati dal Washington Post e dal NY Times che per l’appunto giudicavano “molto repentini” i miglioramenti cronometrici di Marcell Jacobs:
Bisogna cercare di far bene il mestiere di giornalisti. Ricordo a tutti che se avesse delle ginocchia un po’ meno fragili probabilmente oggi avremmo celebrato Marcell Jacobs campione olimpico di salto in lungo. Marcell ha un record personale vicino agli 8.50 metri e oggi la gara è stata vinta con un salto di 8.41 metri. Quest’anno avrebbe gareggiato con una generazione di saltatori sicuramente al di sotto del suo infinito talento. Jacobs ha lavorato benissimo in questo anno e mezzo, nonostante la pandemia. I segnali si sono visti da questo inverno. In atletica non si inventa nulla, altro che miglioramenti repentini. Quest’inverno a Torun, in Polonia, ha vinto il titolo europeo con 6.47 secondi sui 60 metri, la miglior prestazione mondiale dell’anno. A Savona ha corso i 100 metri in 9.95 secondi e poi tante altre gare sotto o vicino ai 10 secondi. Questo dovrebbero raccontare i giornalisti americani. La nostra strategia era dare il massimo alle Olimpiadi. Non dimentichiamo un’altra cosa, che i giornalisti americani conoscono: leggete quello che ha detto Usain Bolt a proposito delle scarpe e del vantaggio che danno. Ci sono già studi scientifici che lo certificano. E pure questa pista, fatta da un’azienda italiana, è davvero stupefacente: stanno correndo forte tutti, un miglioramento di quasi un decimo c’è stato per tanti atleti. Oggi sono stato intervistato dall’ Associated Press e il giornalista era stupito che gli raccontassi tutti i dati dell’allenamento di Marcell, che normalmente registriamo e che sono a disposizione di qualunque giornalista voglia venire a curiosare. Cosa che non è altrettanto facile in altre realtà, americane o inglesi. Credo ci sia un pochino di fastidio, non so se il termine giusto sia “rosicare”. Non esiste nessuna legge che dice che chi vince lo sprint dev’essere per forza americano o inglese. Vi ricordo che nel 2003, ai mondiali di Parigi, vinse un certo Collins nato nelle isole Saint Kitts e Nevis. Questo per dire che c’è talmente tanta partecipazione a questa gara che, a volte, bisogna solo avere pazienza e aspettare che i talenti maturino per dare pieno spazio al loro motore e alle loro potenzialità.
Poi oh magari si è anche bombato ma non è più probabile di quanto lo sia per gli altri "fenomeni" arrivati a pochi centesimi. E dunque è inelegante (eufemismo) da parte degli angloamericani avanzare insinuazioni.
Bisogna cercare di far bene il mestiere di giornalisti. Ricordo a tutti che se avesse delle ginocchia un po’ meno fragili probabilmente oggi avremmo celebrato Marcell Jacobs campione olimpico di salto in lungo. Marcell ha un record personale vicino agli 8.50 metri e oggi la gara è stata vinta con un salto di 8.41 metri. Quest’anno avrebbe gareggiato con una generazione di saltatori sicuramente al di sotto del suo infinito talento. Jacobs ha lavorato benissimo in questo anno e mezzo, nonostante la pandemia. I segnali si sono visti da questo inverno. In atletica non si inventa nulla, altro che miglioramenti repentini. Quest’inverno a Torun, in Polonia, ha vinto il titolo europeo con 6.47 secondi sui 60 metri, la miglior prestazione mondiale dell’anno. A Savona ha corso i 100 metri in 9.95 secondi e poi tante altre gare sotto o vicino ai 10 secondi. Questo dovrebbero raccontare i giornalisti americani. La nostra strategia era dare il massimo alle Olimpiadi. Non dimentichiamo un’altra cosa, che i giornalisti americani conoscono: leggete quello che ha detto Usain Bolt a proposito delle scarpe e del vantaggio che danno. Ci sono già studi scientifici che lo certificano. E pure questa pista, fatta da un’azienda italiana, è davvero stupefacente: stanno correndo forte tutti, un miglioramento di quasi un decimo c’è stato per tanti atleti. Oggi sono stato intervistato dall’ Associated Press e il giornalista era stupito che gli raccontassi tutti i dati dell’allenamento di Marcell, che normalmente registriamo e che sono a disposizione di qualunque giornalista voglia venire a curiosare. Cosa che non è altrettanto facile in altre realtà, americane o inglesi. Credo ci sia un pochino di fastidio, non so se il termine giusto sia “rosicare”. Non esiste nessuna legge che dice che chi vince lo sprint dev’essere per forza americano o inglese. Vi ricordo che nel 2003, ai mondiali di Parigi, vinse un certo Collins nato nelle isole Saint Kitts e Nevis. Questo per dire che c’è talmente tanta partecipazione a questa gara che, a volte, bisogna solo avere pazienza e aspettare che i talenti maturino per dare pieno spazio al loro motore e alle loro potenzialità.
Poi oh magari si è anche bombato ma non è più probabile di quanto lo sia per gli altri "fenomeni" arrivati a pochi centesimi. E dunque è inelegante (eufemismo) da parte degli angloamericani avanzare insinuazioni.
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Una delle cinque leggi di Nickognito dice: chi usa la parola 'rosicare' può aver ragione solo nel senso in cui un orologio rotto può segnare l'ora giusta.
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Duplantis è andato giusto quei 20 cm sopra 6.02
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
questo la porta a 6.30 tra un po', sennò manco si divertelaplaz ha scritto:Duplantis è andato giusto quei 20 cm sopra 6.02
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
quasi
luca1977 ha scritto:Io stimo una crescita del debito causa superbonus dello 0,002 percento
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Ho visto ora De Grasse correre i 200 in 19.73 accendendosi una sigaretta prima del traguardo.
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
dici che e' dopato?Pitone ha scritto:Ho visto ora De Grasse correre i 200 in 19.73 accendendosi una sigaretta prima del traguardo.
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Sinceramente non me ne frega niente, fino quando non lo beccano per me è semplicemente forteNickognito ha scritto:dici che e' dopato?Pitone ha scritto:Ho visto ora De Grasse correre i 200 in 19.73 accendendosi una sigaretta prima del traguardo.
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Poi per de grasse è anche più difficile che per de magre, correre...
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Chissà se il Washington Post ha qualcosa da dire sullo spagnolo Katir.
Miglioramento quest'anno di 8" sui 1500, 17" sui 3000 ed 1' sui 5000
Miglioramento quest'anno di 8" sui 1500, 17" sui 3000 ed 1' sui 5000
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
sicuro che era una sigaretta? magari ha tenuto fede al cognome ed era d'erba...Pitone ha scritto:Ho visto ora De Grasse correre i 200 in 19.73 accendendosi una sigaretta prima del traguardo.
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Oppure un'esibizione di banjo correndopocaluce ha scritto:sicuro che era una sigaretta? magari ha tenuto fede al cognome ed era d'erba...Pitone ha scritto:Ho visto ora De Grasse correre i 200 in 19.73 accendendosi una sigaretta prima del traguardo.
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
L'avevo scritto da qualche parte...tennisfan82 ha scritto:Chissà se il Washington Post ha qualcosa da dire sullo spagnolo Katir.
Miglioramento quest'anno di 8" sui 1500, 17" sui 3000 ed 1' sui 5000
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Che roba Duplantis, CLAMOROSO.
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
è un atleta fantastico, irrisoria la facilità con cui sorvola l'asticella.Gios ha scritto:Che roba Duplantis, CLAMOROSO.
io l'ho visto fino al 6.02...
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Iniziano ad essere abbastanza, oltre alla gara monstre degli ostacoli, i 200 femminili si sono corsi a livelli abbastanza surreali, gli 800 pure, De Grasse che corre un tempo sempre notevole in scioltezza, i 100 hs pure e soprattutto quello che fa pensare è il numero di atleti che scende sotto soglie ritenute quasi invalicabili.Pitone ha scritto:Non sarebbe il caso di fare il punto a fine sessione di atletica? Giusto per valutare al meglio, perché fino adesso l'unica gara "anomala" sono stati i 400hs.
Altri record del mondo frantumati non ne vedo, diverse prestazioni personali come ogni olimpiade (soprattutto dopo un anno e mezzo con pochi meeting).
Ormai credo che le prove siano abbastanza.
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
ma allora i record dei 100 e dei 200 della Joyner, quello sugli 800 della Kratochvilova, fatti 600 anni fa e ancora imbattibili cosa sono? più che surreali, direi irreali....CAPELLINO ha scritto: Iniziano ad essere abbastanza, oltre alla gara monstre degli ostacoli, i 200 femminili si sono corsi a livelli abbastanza surreali, gli 800 pure
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
E si ho capito, infatti su quei record c è più di qualche ombra e probabilmente diverse certezze, però non è che possiamo cancellare l' irreale col surreale..eddie v. ha scritto:ma allora i record dei 100 e dei 200 della Joyner, quello sugli 800 della Kratochvilova, fatti 600 anni fa e ancora imbattibili cosa sono? più che surreali, direi irreali....CAPELLINO ha scritto: Iniziano ad essere abbastanza, oltre alla gara monstre degli ostacoli, i 200 femminili si sono corsi a livelli abbastanza surreali, gli 800 pure
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Ok ma ritengo almeno analizzabile a posteriori se possiamo considerarlo un progresso inevitabile e coerente coi progressi tecnologici del passato o no.CAPELLINO ha scritto:Iniziano ad essere abbastanza, oltre alla gara monstre degli ostacoli, i 200 femminili si sono corsi a livelli abbastanza surreali, gli 800 pure, De Grasse che corre un tempo sempre notevole in scioltezza, i 100 hs pure e soprattutto quello che fa pensare è il numero di atleti che scende sotto soglie ritenute quasi invalicabili.Pitone ha scritto:Non sarebbe il caso di fare il punto a fine sessione di atletica? Giusto per valutare al meglio, perché fino adesso l'unica gara "anomala" sono stati i 400hs.
Altri record del mondo frantumati non ne vedo, diverse prestazioni personali come ogni olimpiade (soprattutto dopo un anno e mezzo con pochi meeting).
Ormai credo che le prove siano abbastanza.
Senza almemo condanne preventive con la solita logica per me stancante del "quanto era meglio prima".
Io mi chiedo quanto le scarpe di Bolt fossero più performanti di quelle di Lewis, quanto la pista di Berruti fosse meno performante di quella di Lewis.
Le innovazioni sono lampi, quando le vivi ti sembrano anche scorrette, ma anche le innovazioni poi si assestano per tempi lunghi, non credo che ogni anno troveranno un elemento capace di limare 10 centesimi alla volta.
Non mi piace il paragone col costume intero messo al bando nel nuoto, dove non solo era una questione di attrito ma di galleggiabilità, il nuotatore non doveva più nuotare ma semplicemente spingere con le braccia.
Qui se non sbaglio abbiamo come innovazione la combinazione di una piastra più larga che aiuta a mantenere l'assetto dei piedi (aiuto già esistente, migliorato).
Poi si può discutere se valido o meno, ci mancherebbe.
Comunque nel passato abbiamo diversi exploit incredibili tutti assieme.
Prendiamo Atlanta 1996
Nei 100 ai primi tre abbiamo un 9.84, 9.89, 9.90
Nei 200 un 19.32, 19.68, 19.80
25 anni fa, ok, c'è il solito ragionamento dei bei tempi andati, quelli si che erano atleti, quello che viviamo oggi è sempre peggio, però insomma...
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Qui due articoli che spiegano abbastanza bene cosa è successo:
https://www.corriere.it/sport/olimpiadi ... 1c4f.shtml
https://www.nuoto.com/2021/07/30/anomal ... nel-nuoto/
È chiaro che le scarpe di oggi sono molto più performanti di quelle di Carl Lewis o di Jessie Owens. Ma qui si parla di un miglioramento netto ed istantaneo, il paragone con il nuoto non è per nulla forzato.
Assistiamo a fenomeni come Warholm che rispetto all'anno prima, quando già avevano fatto cose straordinarie, tolgono un secondo, ad atlete come la Fraser-Pryce e la Thompson che vivono una seconda giovinezza e stabiscono i personaili quando erano nella fase discendente della carriea, a Jacobs che lima due decimi, vince l'oro e viene accusato di doping...
Tutto a distanza di pochi mesi ed in coincidenza con il lancio delle nuove scarpe, non tramite anni di piccoli miglioramenti cumulativi. Poi anche la pista avrà la sua influenza, ma il processo è cominciato già da prima delle olimipiadi.
https://www.corriere.it/sport/olimpiadi ... 1c4f.shtml
https://www.nuoto.com/2021/07/30/anomal ... nel-nuoto/
È chiaro che le scarpe di oggi sono molto più performanti di quelle di Carl Lewis o di Jessie Owens. Ma qui si parla di un miglioramento netto ed istantaneo, il paragone con il nuoto non è per nulla forzato.
Assistiamo a fenomeni come Warholm che rispetto all'anno prima, quando già avevano fatto cose straordinarie, tolgono un secondo, ad atlete come la Fraser-Pryce e la Thompson che vivono una seconda giovinezza e stabiscono i personaili quando erano nella fase discendente della carriea, a Jacobs che lima due decimi, vince l'oro e viene accusato di doping...
Tutto a distanza di pochi mesi ed in coincidenza con il lancio delle nuove scarpe, non tramite anni di piccoli miglioramenti cumulativi. Poi anche la pista avrà la sua influenza, ma il processo è cominciato già da prima delle olimipiadi.
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Per carità se ci sono studi ne sapranno più di me (xmci vuole poco, non ne so nulla, però vorrei leggere qualcosa a difesa)
Non sono però d'accordo sui piccoli miglioramenti cumulativi, da che seguo l'atletica gli exploit da un anno all'altro sono forse più comuni del limare poco alla volta.
Non sono però d'accordo sui piccoli miglioramenti cumulativi, da che seguo l'atletica gli exploit da un anno all'altro sono forse più comuni del limare poco alla volta.
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
E i record del passato della DDR e USA e URSS e compagnia, e il doping, e le scarpe, e i costumi, e le piste, la potrebbero smettere di guardare questi tempi, una buona volta?
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
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“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur FinkelsteinNevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Nei 400 hs vince la McLaughin davanti alla Muhammad, entrambe sotto il precedente WR di 0.44'' e di 0.32'' ed il precedente record era comunque di quest'anno.
Se andiamo al record vigente prima di quest'anno - stabilito nel 2019 - il miglioramento è di 0.70''.
Se andiamo al record vigente prima di quest'anno - stabilito nel 2019 - il miglioramento è di 0.70''.
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Nella 4x100 (domani mattina le batteria, venerdì la finale) schierati Patta - Jacobs - Desalu - Tortu.
Jacobs in seconda frazione?!?
Jacobs in seconda frazione?!?
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Attenzione al Canada nella staffetta veloce, tra l'altro quota interessantissima a 21.captain ha scritto:Nella 4x100 (domani mattina le batteria, venerdì la finale) schierati Patta - Jacobs - Desalu - Tortu.
Jacobs in seconda frazione?!?
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Grande prestazione di Gaia Sabbatini, secondo tempo di sempre nei 1500(davanti c'è solo lo storico record italiano di Gabriella Dorio).
Non basta per la finale ma bravissima lo stesso
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
il tedesco in testa al decathlon ha vinto la sua batteria dei 100 in 10.12 !!!
e poi ha fatto 8.24 nel lungo.....
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
quest'altro decathleta invece non ha chiaro come si prende la misura del salto effettuato
con la mano è oltre il record, ma mi sa che non vale
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
invece nel martello c'è in gara Nick Miller
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Il norvegese nel martello sta facendo una gara assurda.
Ha fatto 4 volte il record nazionale migliorandosi di 3 metri abbondanti
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Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Da segnalare, anche la gara del compagno che gli lanciava i chiodi.tennisfan82 ha scritto:Il norvegese nel martello sta facendo una gara assurda.
Ha fatto 4 volte il record nazionale migliorandosi di 3 metri abbondanti
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Bella gara di lancio del martello, dominata dal polacco Nowicki.
Serata invece da dimenticare per uno dei martellisti, che se l'è dato sul dito.
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Vola De Grasse nei 200 m.
ORO.
19.62
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
De Grasse avanza la sua candidatura a personaggio maschile dell' atletica.
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Re: Tokyo 2020/1: L'Atletica
Ma non vi riconcilia un po' con l'atletica la finale dei 200m ?
Solo due personal best e tempi in linea con gli ultimi anni.
Il primo Puma, il secondo Nike ad occhio, il terzo Adidas
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