Gosen

Sotto-sezione del forum Area Tecnica dedicata alle Corde
Rispondi
Clythus
FooLminato
Messaggi: 12840
Iscritto il: dom giu 08, 2003 1:07 pm
Località: Dove i post nun se possono rrefiutare
Contatta:

Gosen

Messaggio da Clythus »

Topic dedicato alle corde Gosen
Immagine

Quando l' uomo a nitroglicerina trova l' uomo ad antimateria, l'uomo a nitro è un 7/5, 4/6, 2/6, 7/6(5), 5/7.
Clythus
FooLminato
Messaggi: 12840
Iscritto il: dom giu 08, 2003 1:07 pm
Località: Dove i post nun se possono rrefiutare
Contatta:

Re: Gosen

Messaggio da Clythus »

Immagine

Umishima AK Pro 1,31mm



Dopo 3 settimane, lascio le mie impressioni sulla prova di questa corda, prova.... riprova direi visto che ci ho giocato già qualche volta in passato, quindi meglio ancora, riprova del 9 visto che per quel che mi ricordo, è rimasta uguale, poi se fra di noi c'è qualche fedele Gosen di questo modello potrà aver notato qualche sfumatura meno evidente.

E' la tipica corda di alte prestazioni che andava una dozzina di anni fa, quella che anche dopo 3 giorni che ve l' hanno montata emana quell' olezzo sintetico-petrolifero.

Commercialmente è sempre stata considerata un multifilo, tecnicamente io la definirei un monoavvolgimento di materiali e proprietà tecniche avanzate visto che ha un rendimento in campo simile ad un multifilo ed un invecchiamento tipo un monoavvolgimento ma più lento e in dissolvenza.

Ha innanzitutto un nucleo a tre isole, il ché gli permette una morbidezza superiore ad un normale synthetic gut, nucleo circondato da altri microfili esterni che in scala ne ricalcano la struttura, fra i due elementi è interposta una pellicola di nylon.

I principali punti a favore di questa corda sono l' enorme sweetspot e la capacità di spin, sul colpo piatto la stabilità non è uguale a quella dell' effetto tavoletta dei migliori mono ma vi potete rendere conto che non tende a farvi girare la racchetta in mano come con i classici multi che danno quello sfarfallamento della testa della racchetta quando si colpisce la zona periferica dello sweetspot.

Nessuna sbavatura invece per il topspin, con un multifilo classico e non specifico per lo spin si sente che non vengono negate le rotazioni però l' ingresso ideale del piatto corde è un pelino più arretrato che in altri armeggi specifici, la Umishima AK Pro ottimizza ogni singolo millimetro dell' estensione orizzontale dell' ovale di gioco.

Non è soltanto adatta ad eseguire la meccanica del colpo in topspin ma ha proprio una capacità di sviluppare un elevato momento di spin della palla, tant'è che la corda tende ad ingiallirsi e a strappare i pelucchi dalla pallina, non come la 6StarSTring ma si creano queste chiazze a macchia di leopardo con pubescenza giallastra.


Tenuta di tensione e rendimento: può ingannare l' occhio con prestazioni migliori ma non può tradire la sua natura chimica e strutturale, il suo cambiamento nel tempo somiglia a quello dei synthetic gut, tende a diventare secca ed arida ( il classico scricchiolio di quando tenti di spostarla ) e anche il feeling sfuma da una sensazione pulita e secca verso una un po' più sfocata e rocam, importante notare che lo fa in una decina di ore circa ( prova su MidSize).

Applicazioni: è ancora oggi una corda attuale, la sua ottima giocabilità e la capacità di produrre spin la rendono ottima per il gioco moderno su telai dal piatto piccolo, chi fatica ad esempio a far camminare la palla con una Prestige MidSize deve sicuramente provare questa corda, è un altro di quegli armeggi che si propongono a quei giocatori che cominciano a far fatica ad usare i monofili al fine di avere spin, controllo e precisione.
Immagine

Quando l' uomo a nitroglicerina trova l' uomo ad antimateria, l'uomo a nitro è un 7/5, 4/6, 2/6, 7/6(5), 5/7.
Clythus
FooLminato
Messaggi: 12840
Iscritto il: dom giu 08, 2003 1:07 pm
Località: Dove i post nun se possono rrefiutare
Contatta:

Re: Gosen

Messaggio da Clythus »

Immagine

Sono ancora dietro a questa corda e non ci ho capito una ceppa :)

Ha di buono che ci ho fatto 8 ore e sembra sempre nuova, è lì immutata che aspetta io capisca la sua lingua, forse parla davvero giapponese come i suoi creatori : o ), su certi frangenti è spaventosa ma non ci ho ancora capito molto, è un mutante, quando penso di averc inteso qualcosa mi smentisce subito.

Test difficile, mi piace :)
Immagine

Quando l' uomo a nitroglicerina trova l' uomo ad antimateria, l'uomo a nitro è un 7/5, 4/6, 2/6, 7/6(5), 5/7.
Clythus
FooLminato
Messaggi: 12840
Iscritto il: dom giu 08, 2003 1:07 pm
Località: Dove i post nun se possono rrefiutare
Contatta:

Re: Gosen

Messaggio da Clythus »

Ho provveduto a cancellare il topic sulle PolyMaster, CompositeMaster e PowerMaster, il nostro agente Montox sta provvedendo al test delle prime due : o ) io seguo la prova indirettamente, spero il suo responso qui dentro sia positivo ed interessante.

Nel frattempo ho un sacco di prove in attesa di stesura e devo sbrigarmi a metterle su carta o su Word prima che il ricordo si appanni o si confonda.

Passo intanto a rilasciare la recensione su una Signora corda di Gosen, un oggetto di elevato contenuto tecnico e tecnologico, chi si ricalca in queste esigenze o si trova spesso in certi frangenti di gioco, ha un oggetto specifico come pochi, visto che il numero è uscito, copio-incollo la recensione uscita su 0-15 TennisMagazine.

Gosen Tec Gut Remplir 1,30mm
Immagine

La Mutante Nipponica Immagine

Testiamo la Gosen TecGut Remplir 1,29mm, una corda molto particolare, eccellente per esaltare il gioco di fino


Dopo tanto tempo ed un faticoso accordo fra la famosa casa ed il distributore tedesco, ritornano in Europa le corde Gosen. Non che prima non ci fossero, spesso giochiamo con corde Gosen marchiate con altri nomi, ma la scelta della casa giapponese in Europa fino a pochi mesi fa era limitata a modelli più semplici. Oggi si possono di nuovo riassaporare i loro tecnici e particolarissimi multifili. Oggetto del test del mese e della lente di 0-15 è un multifilo davvero bello, la Gosen TecGut Remplir con calibro 1,29mm. La struttura è molto semplice: classico multifilo con elastomeri interni in nylon, trattati con un polimero rigorosamente segreto e rivestiti da un coating di poliuretano ed una miscela di resine top-secret. Il risultato è una corda molto particolare. Visivamente ricorda la famosa Babolat Xcel Premium, al tatto fornisce una sensazione cerosa ed un po' “appiccicosa” tipo la Maxim Touch di ProSupex o la Explosiv di WeissCannon. Il test è avvenuto su due racchette, Estusa PowerBeam Pro a 27 Kg e Prestige Microgel MidSize a Kg 24.

IMPRESSIONI DI GIOCO
Nel palleggio ammetto di non aver sentito appieno l’indole della corda. Nei classici scambi di riscaldamento era più l’attenzione ad interpretare la corda che non una chiara constatazione dei pregi e dei difetti; in partita invece il test è stato molto più chiaro. E’ una corda molto tecnica, enfatizza al massimo il tocco e gli effetti, specie quelli insidiosi come il back ed il side spin. Ottimo anche il potenziale di aggancio sul topspin dove conferisce bene la rotazione e consente di sfruttare tutta la larghezza del piatto corde. Giocandoci in topspin però serve molta forza perché il tiro finisce un po’ corto e la si rompe velocemente; è consigliato adoperarla per esaltare gli effetti insidiosi come il back, il chop che non affaticano eccessivamente la corda. Anche il tocco è fantastico! Sono due le situazioni in cui questa corda aiuta di più: sulla risposta e sul back di rovescio. Sui servizi forti dell’avversario, siano questi piatti o in kick, quando si hanno pochi attimi per rimandare la palla di la, si mette la racchetta e si sente bene la sfera gialla sul piatto corde. E' incredibilmente facilitata ed amplificata la sensibilità istantanea che si ha in quelle frazioni di secondo, durante l’opposizione ad un servizio molto veloce e potente. Altra arma è il back. Lasciando andare via il braccio sicuro nella sciabolata bassa, la palla esce sicura e “frusciante”, la parabola si appiattisce e si deposita sempre in fondo al campo, stupefacente! Mai trovata una corda con la quale giocare il back di rovescio così efficace e sicuro come con questo modello di Gosen. Più complicato è gestire la fase dell’accelerazione. Se si possiede un colpo particolarmente potente non è che lo si sfrutti appieno, la palla cammina ma si avverte un repentino cambiamento della corda. La “musica” all'impatto è davvero soddisfacente perché suona come un ligneo e roboante “Sbackk!!!”, quasi come lo scontro fra mazza da baseball sulla pallina, però il risultato fisico effettivo è meno plateale di quello acustico, la palla non cammina granché. Viene naturale allora pensare ad una compensazione sul piano del controllo ma non è proprio così. Se si tira la botta potente, muscolare, con tutto il trasferimento del peso del corpo, il piatto corde diventa meno semplice, mentre risulta ben malleabile e generoso col topspin dove non fa faville ma ti fa sentire la palla. Invece sull’accelerazione diventa una “mensola di legno”, se non si centra perfettamente lo sweetspot l’accelerazione di forza non sarà eccellente.

CONCLUSIONI
Parafrasando i notissimi comics giapponesi, la potremmo definire “La mutante nipponica”, per la sua straordinaria capacità di regalare grandi sensazioni se toccata con dolcezza, per poi mutare totalmente quando la si porta su forze maggiori. Non è quindi il classico armeggio che sa fare bene un po' tutto, senza esaltarsi in qualcosa. E’ una corda da giocare con delicatezza, con gesti ampi e veloci ma non possenti e muscolari, che non tirano fuori il meglio di questo multifilo ma lo portano ad una sorta di stallo che va un po’ imparato a gestire. Dopo 5 o 6 ore si può anche capire come pigiare sul gas, ma la vocazione di questa corda resta quella del cesello. E' un’arma fidata per chi si costruisce il punto con intelligenza attraverso gli effetti (se si sanno usare!), ti fa raggiungere ogni angolo del campo, sia per sensazioni che per possibilità balistiche ottenute dal puro dato di spin. Il giocatore che usa questa filosofia di gioco, sempre più rara, di norma non ha un colpo al fulmicotone e questa corda aiuta anche in questo: a basse velocità ti aiuta a far camminare la palla, basta un piccolo sforzo; viceversa sulle martellate tende a non convertire l’energia applicata vanificando lo sforzo in un inutile esubero di energia. La corda quindi ha registrato risultati davvero entusiastici in merito allo scopo per il quale è stata concepita. Però ci siamo anche ricordati che avevamo sulle nostre racchette un oggetto con un prezzo che varia intorno ai 18 - 20 euro... e allora è stato più semplice credere a quanto visto in campo. Verso la sesta ora, il coating comincia a sfaldarsi, sugli incroci delle corde dello sweetspot si nota che la guaina delle orizzontali si spiattella sulle verticali formando delle stondature sugli angoli retti formati da verticali e orizzontali, ma le sue peculiarità non cambiano. L'armeggio poi è stato tagliato alla settima / ottava ora per dare spazio ad un nuovo test, ma in ottica di previsioni il giocatore bersaglio per il quale è stata concepita questa corda (che usa normalmente telai un po' meno pesanti e probanti per la corda stessa) può estrapolarne 12-15 ore di ottimo tennis.
Immagine

Quando l' uomo a nitroglicerina trova l' uomo ad antimateria, l'uomo a nitro è un 7/5, 4/6, 2/6, 7/6(5), 5/7.
montox
Matricola
Messaggi: 10
Iscritto il: gio apr 15, 2010 6:24 pm

Re: Gosen

Messaggio da montox »

Ieri ho provato grazie a Milo le nuove fg series questa in particolare :Immagine

Prime impressioni davvero positive, l'ho incordata a 24-23 kg sulla mia yonex rdis 200 320g, la corda fà tutto bene, arrota bene come era immaginabile, ha un ottimo confort , ottima pure la potenza (venendo da x-one a 25-24kg la spinta mi è sembrata simile) pur non sacrificando il controllo. La sensibilità è più che soddisfacente, si può dire che gioca come un multi dando però la "sostanza" di un mono. Si è mossa un pò ma il tipo con cui ho giocato ha un dritto molto potente e palla "pesante" ...Sono da verificare pertanto solo la durata delle caratteristiche e la perdita di tensione. Jap promossi, vi aggiorno tra qualche prova. :D
Avatar utente
tarie
Gran Maestro
Messaggi: 1670
Iscritto il: ven giu 29, 2007 2:55 pm
Località: Roma

Re: Gosen

Messaggio da tarie »

Interessanti queste corde a sezione piatta! #110#
Le altre prove come vanno?

Milo ti giro la domanda qui : le Polylon di cui parlavi quali sono?ho dato un'occhiata e ce ne sono millemila versioni! :D
mi pare di capire che la migliore sia la SP,altrimenti quella base base che dovrebbe essere in yellow o natural..
Clythus
FooLminato
Messaggi: 12840
Iscritto il: dom giu 08, 2003 1:07 pm
Località: Dove i post nun se possono rrefiutare
Contatta:

Re: Gosen

Messaggio da Clythus »

tarie ha scritto:Interessanti queste corde a sezione piatta! #110#
Le altre prove come vanno?

Milo ti giro la domanda qui : le Polylon di cui parlavi quali sono?ho dato un'occhiata e ce ne sono millemila versioni! :D
mi pare di capire che la migliore sia la SP,altrimenti quella base base che dovrebbe essere in yellow o natural..

Polylon e basta, non indica altro, costituiscono poi base per creare gli altri modelli Quest e Break ( con tecnica Umishima).
Immagine

Quando l' uomo a nitroglicerina trova l' uomo ad antimateria, l'uomo a nitro è un 7/5, 4/6, 2/6, 7/6(5), 5/7.
ciccio
Massimo Carbone
Messaggi: 15623
Iscritto il: mar ago 28, 2007 4:33 pm
Località: vagabondo

Re: Gosen

Messaggio da ciccio »

Alura,
egg power 17, che poi sono le 1,22-1,24
montate sulla PD 2012 plus a 23-22

Corda da tocco e controllo, molto e molto sensibile. Molto morbida, ma non elastica.
Classica corda che quando colpisci ti sembra di avere la palla in mano, poi giri la mano a dargli l'effetto che vuoi e la restituisce là come la vuoi. Ci fai delle corte impressionanti e dell stopvolley alla McEnroe.
Non è corda specifica da spin, ovvero che regala spin, glielo devi dare tu e lei l'accetta volentieri. In pratica ti restituisce quello che gli dai senza però esagerare
Il controllo è molto buono, così come il comfort.
Chiede movimenti belli lunghi, non è corda da aperture corte, appena accorcio il movimento tira indietro come un motore con gli iniettori sporchi.
Lo sweet spot resta bello ampio, proprio perchè pur essendo morbida, e lo senti bene quando incordi che si allunga, non è elastica, per cui non ha quel centro che restituisce potenza in più, ma fa anche perdere controllo con facilità.
La potenza non è intrinseca della corda, devi picchiarla per trovare il controllo di profondità, ecco qui ho fatto sin'ora fatica perchè mi porta a volte a strappare col risultato di veder partire il classico missile aria-aria che rischia di decapitare il povero avversario. La prossima la monto con un chilo in meno e vedo se riesco a trovarla meglio.
Secondo me gran corda per giocatori di tipo classico, per giocatori di rete e racchette controllose.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Clythus
FooLminato
Messaggi: 12840
Iscritto il: dom giu 08, 2003 1:07 pm
Località: Dove i post nun se possono rrefiutare
Contatta:

Re: Gosen

Messaggio da Clythus »

Ottima recensione Cicciuzzu,

sui telai a profilo classico ( sottile e costante ) rende molto meglio sullo spin, tante volte avessi qualcosa del genere per fare un confronto, già la Pure Storm sarebbe un inizio.

Un abbraccio : o )
Immagine

Quando l' uomo a nitroglicerina trova l' uomo ad antimateria, l'uomo a nitro è un 7/5, 4/6, 2/6, 7/6(5), 5/7.
ciccio
Massimo Carbone
Messaggi: 15623
Iscritto il: mar ago 28, 2007 4:33 pm
Località: vagabondo

Re: Gosen

Messaggio da ciccio »

Montata un chilo in meno ci guadagna decisamente. La spinta è migliorata ed è migliorata la ricerca di profondità. Cosa stranissima sul rovescio è perfetta, sul dritto meno, credo per colpa dell'esuberanza PD che mi ha accorciato l'apertura. E mano a mano che la uso sento aumentare il dual feel, più ci faccio ore e più entriamo in confidenza e ne trovo la misura sui colpi.
Resto incredulo della capcità di tocco, mai fatte corte così precise in vita mia.
Son curioso di montarla sulle C10 pro XL alleggerite che mi stanno arrivando dagli USA, a occhio e croce son la corda sua.
Sembra che tutte 'ste corde moderne siano destinate per basse tensioni.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Rispondi