Caratteristiche tecniche racchette, filler, proc. produttivi
- cristianm54
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c'è qualcuno che ha portato avanti e realiozzato l'ottima idea di kinoko con i pezzetti per il riempimento delle racche? può eventualmente dirci il peso aggiunto e quale tipo di pupazzo o cuscino a usato per effettuare l'operazione, oltre che le impressioni di gioco, che sono la cosa più importante?
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miguel ha scritto:aggiungere 4 gr. ad ore 12 su una racchetta di 310 gr incordata con bilanciamento neutro offre qualche beneficio in termini di spinta o l'aggiunta é troppo leggera ? si perde molto in controllo ?
4gr d ore 12 sono tanti. mettine per iniziare 1,5 a 3 1,5 a 9 (totale tre) ed uno ad ore 12 e vedrai che e' molto piu'equilibrata
kinoko ha scritto:miguel ha scritto:aggiungere 4 gr. ad ore 12 su una racchetta di 310 gr incordata con bilanciamento neutro offre qualche beneficio in termini di spinta o l'aggiunta é troppo leggera ? si perde molto in controllo ?
4gr d ore 12 sono tanti. mettine per iniziare 1,5 a 3 1,5 a 9 (totale tre) ed uno ad ore 12 e vedrai che e' molto piu'equilibrata
cosi pochi grammi cambiano già il rendimento della racchetta ? quello che io vorrei é incrementare leggermente la spinta senza pregiudicare il controllo. cosa mi consigli ?
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miguel ha scritto:kinoko ha scritto:miguel ha scritto:aggiungere 4 gr. ad ore 12 su una racchetta di 310 gr incordata con bilanciamento neutro offre qualche beneficio in termini di spinta o l'aggiunta é troppo leggera ? si perde molto in controllo ?
4gr d ore 12 sono tanti. mettine per iniziare 1,5 a 3 1,5 a 9 (totale tre) ed uno ad ore 12 e vedrai che e' molto piu'equilibrata
cosi pochi grammi cambiano già il rendimento della racchetta ? quello che io vorrei é incrementare leggermente la spinta senza pregiudicare il controllo. cosa mi consigli ?
di provare appunto i 4 grammi messi cosi', e ti assicuro che sono gia'abbastanza perche'la racchetta cambi molto. se poi avvertirai necessita'di aumentarli per lo meno lo farai gradatamente.
Mi è stata regalata una racchetta; non me ne intendo per niente, quindi chiedo a voi.
Dunque si dovrebbe trattare di una Babolat Nano Strength Tecnology:
headsize 676cm2
weight 265g
balance 340mm
E' un attrezzo discreto? Per quale tipo di gioco si adatta? Non che cambi molto, dato che ormai ce l'ho e me la tengo e non ho intenzione di modificare il modo di giocare...
Grazie in anticipo!
Dunque si dovrebbe trattare di una Babolat Nano Strength Tecnology:
headsize 676cm2
weight 265g
balance 340mm
E' un attrezzo discreto? Per quale tipo di gioco si adatta? Non che cambi molto, dato che ormai ce l'ho e me la tengo e non ho intenzione di modificare il modo di giocare...
Grazie in anticipo!
- cristianm54
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MrSoft ha scritto:qualcuno mi spiega please la funzione di questo e come si applicano.un esempio di applicazione.grazie
vengono incastrati tra le corde per ridurre lo spostamento e di conseguenza l'usura. ideali e indispensabili nel budello naturale specilmente se non protetto da rivestimento.
con l'applicatore si alza la corda e si piazza il gommino all'incrocio.
Ci tengo a postare la mia esperienza personale sulla customizzazione del telaio tramite nastro piombato (dedicato a Florian e Clythus ):
Recentemente ho acquistato una Dunlop Maxply Mcenroe,bel telaio ma un po tosto data la sua rigidita.Brevemente cito i suoi 320g circa incordata e i suoi 3 punti di headlight e la rigidita di 68 punti se non erro.
La racchetta mi piaceva per la rigidita che offriva (io venivo da una radical liquidmetal molto piu morbida e confortevole ma poco potente) ma mi insoddisfava su 1 aspetto:
1)Bilanciamento=la racchetta per i miei gusti non aveva il bilanciamento a me congeniale e cio insieme alla sua rigidita (e abbinato a una corda che spingeva poco) mi ha creato vari problemi inizialmente,cioe si stava materializzando il grande problema che un po tutti mi avevano detto (:"Stai attento,il telaio puo non essere x te,questo telaio puo portare problemi a SPALLA e braccio).
Sinceramente non mi andava di cambiare telaio e allora ho tentato l'ultima soluzione:ho incominciato a customizzare il mio telaio aggiungendo nastro piombato al manico..
Risultato??Il bilanciamento l'ho completamente stravolto (quasi tutto al manico),il peso è salito (cirgca 343g incordata),magari penserete che in mano ho un'altra racchetta adesso ma io sono contento perche:
1)avendo spostato il bilanciamento non avverto alcuna noia alla spalla (pur avendo montato le kirschbaum supersmash sul mio telaio,un monofilo il cui confort non è il massimo)
2)spingo meglio
3)controllo meglio
Quindi non escludete a priori le customizzazioni,possono essere utili
Recentemente ho acquistato una Dunlop Maxply Mcenroe,bel telaio ma un po tosto data la sua rigidita.Brevemente cito i suoi 320g circa incordata e i suoi 3 punti di headlight e la rigidita di 68 punti se non erro.
La racchetta mi piaceva per la rigidita che offriva (io venivo da una radical liquidmetal molto piu morbida e confortevole ma poco potente) ma mi insoddisfava su 1 aspetto:
1)Bilanciamento=la racchetta per i miei gusti non aveva il bilanciamento a me congeniale e cio insieme alla sua rigidita (e abbinato a una corda che spingeva poco) mi ha creato vari problemi inizialmente,cioe si stava materializzando il grande problema che un po tutti mi avevano detto (:"Stai attento,il telaio puo non essere x te,questo telaio puo portare problemi a SPALLA e braccio).
Sinceramente non mi andava di cambiare telaio e allora ho tentato l'ultima soluzione:ho incominciato a customizzare il mio telaio aggiungendo nastro piombato al manico..
Risultato??Il bilanciamento l'ho completamente stravolto (quasi tutto al manico),il peso è salito (cirgca 343g incordata),magari penserete che in mano ho un'altra racchetta adesso ma io sono contento perche:
1)avendo spostato il bilanciamento non avverto alcuna noia alla spalla (pur avendo montato le kirschbaum supersmash sul mio telaio,un monofilo il cui confort non è il massimo)
2)spingo meglio
3)controllo meglio
Quindi non escludete a priori le customizzazioni,possono essere utili
- cristianm54
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hai aumentato l'inerzia, il peso totale, diminuito il bilanciamento ( e quindi abbassato la massa battente contro la palla), la rigità resta uguale e montato una corda spaccabraccio: credi di esserti mosso davvero bene specie per la spalla? la sensazione di maggior maneggevolezza molte volte illude e alla spalla il bilanciamento che sia 35 o 30cm non interessa affatto...
Ultima modifica di cristianm54 il mar nov 04, 2008 9:51 am, modificato 1 volta in totale.
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se la metti da un semplice punto di vista del risparmio ,sicuramente qualche grammo di piombo costa meno di un telaio nuovo!Aceman ha scritto:Ci tengo a postare la mia esperienza personale sulla customizzazione del telaio tramite nastro piombato (dedicato a Florian e Clythus ):
Recentemente ho acquistato una Dunlop Maxply Mcenroe,bel telaio ma un po tosto data la sua rigidita.Brevemente cito i suoi 320g circa incordata e i suoi 3 punti di headlight e la rigidita di 68 punti se non erro.
La racchetta mi piaceva per la rigidita che offriva (io venivo da una radical liquidmetal molto piu morbida e confortevole ma poco potente) ma mi insoddisfava su 1 aspetto:
1)Bilanciamento=la racchetta per i miei gusti non aveva il bilanciamento a me congeniale e cio insieme alla sua rigidita (e abbinato a una corda che spingeva poco) mi ha creato vari problemi inizialmente,cioe si stava materializzando il grande problema che un po tutti mi avevano detto (:"Stai attento,il telaio puo non essere x te,questo telaio puo portare problemi a SPALLA e braccio).
Sinceramente non mi andava di cambiare telaio e allora ho tentato l'ultima soluzione:ho incominciato a customizzare il mio telaio aggiungendo nastro piombato al manico..
Risultato??Il bilanciamento l'ho completamente stravolto (quasi tutto al manico),il peso è salito (cirgca 343g incordata),magari penserete che in mano ho un'altra racchetta adesso ma io sono contento perche:
1)avendo spostato il bilanciamento non avverto alcuna noia alla spalla (pur avendo montato le kirschbaum supersmash sul mio telaio,un monofilo il cui confort non è il massimo)
2)spingo meglio
3)controllo meglio
Quindi non escludete a priori le customizzazioni,possono essere utili
se poi stavi cercando esattamente tali caratteristiche in un telaio e te lo sei customizzato e funziona sei stato bravo.
pero' anche io starei attento a non prendere fischi per fiaschi,se la spalla ti dava problemi prima c'è una alta possibilita' che la combinazione di rigidita' inerzia e corda che hai trovato ora PEGGIORI le cose,altrimenti posso solo pensare che i tuoi problemi gia' prima NON dipendessero dal questo specifico telaio.
le spalle non si curano a suon di piombo,al massimo si infiammano!
- picchio000
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Piccola nota di servizio: al LIDL vendono un cuscino da viaggio per cervicale (a forma di ciambella), al tatto sembra essere riempito dei pallini dei quali parlava Kinoko per riempire un telaio (per aumentarne il peso senza modificare troppo il bilanciamento).
Affrettatevi
Affrettatevi
WWF : windshield wiper forehand....un colpo da proteggere!!!!!!!!
"ma tu tra una bella partita combattuta vinta al terzo e una nottata con me, cosa sceglieresti?
E io con lo sguardo pensieroso ma con voce ferma risposi: "che turno?"
"ma tu tra una bella partita combattuta vinta al terzo e una nottata con me, cosa sceglieresti?
E io con lo sguardo pensieroso ma con voce ferma risposi: "che turno?"
cristianm54 ha scritto:hai aumentato l'inerzia, il peso totale, diminuito il bilanciamento ( e quindi abbassato la massa battente contro la palla), la rigità resta uguale e montato una corda spaccabraccio: credi di esserti mosso davvero bene specie per la spalla? la sensazione di maggior maneggevolezza molte volte illude e alla spalla il bilanciamento che sia 35 o 30cm non interessa affatto...
Intanto ho ottenuto i risultati che volevo,poi se come dici tu nel tempo i problemi dovrebbero tornare allora saro il primo a laciar "far da me" e a chiedere a voi che siete piu preparati di me sotto questo campo
Come gia detto a cristianm faro altre prove a giocare col telaio,l'unica cosa che sicuramente dovro fare è mettere una corda piu morbida.airtheguy ha scritto:se la metti da un semplice punto di vista del risparmio ,sicuramente qualche grammo di piombo costa meno di un telaio nuovo!Aceman ha scritto:Ci tengo a postare la mia esperienza personale sulla customizzazione del telaio tramite nastro piombato (dedicato a Florian e Clythus ):
Recentemente ho acquistato una Dunlop Maxply Mcenroe,bel telaio ma un po tosto data la sua rigidita.Brevemente cito i suoi 320g circa incordata e i suoi 3 punti di headlight e la rigidita di 68 punti se non erro.
La racchetta mi piaceva per la rigidita che offriva (io venivo da una radical liquidmetal molto piu morbida e confortevole ma poco potente) ma mi insoddisfava su 1 aspetto:
1)Bilanciamento=la racchetta per i miei gusti non aveva il bilanciamento a me congeniale e cio insieme alla sua rigidita (e abbinato a una corda che spingeva poco) mi ha creato vari problemi inizialmente,cioe si stava materializzando il grande problema che un po tutti mi avevano detto (:"Stai attento,il telaio puo non essere x te,questo telaio puo portare problemi a SPALLA e braccio).
Sinceramente non mi andava di cambiare telaio e allora ho tentato l'ultima soluzione:ho incominciato a customizzare il mio telaio aggiungendo nastro piombato al manico..
Risultato??Il bilanciamento l'ho completamente stravolto (quasi tutto al manico),il peso è salito (cirgca 343g incordata),magari penserete che in mano ho un'altra racchetta adesso ma io sono contento perche:
1)avendo spostato il bilanciamento non avverto alcuna noia alla spalla (pur avendo montato le kirschbaum supersmash sul mio telaio,un monofilo il cui confort non è il massimo)
2)spingo meglio
3)controllo meglio
Quindi non escludete a priori le customizzazioni,possono essere utili
se poi stavi cercando esattamente tali caratteristiche in un telaio e te lo sei customizzato e funziona sei stato bravo.
pero' anche io starei attento a non prendere fischi per fiaschi,se la spalla ti dava problemi prima c'è una alta possibilita' che la combinazione di rigidita' inerzia e corda che hai trovato ora PEGGIORI le cose,altrimenti posso solo pensare che i tuoi problemi gia' prima NON dipendessero dal questo specifico telaio.
le spalle non si curano a suon di piombo,al massimo si infiammano!
Sul discorso della spalla,le mie sensazioni personali erano che che con quel bilanciamento spostato cosi in avanti avvertissi palesemente noie alla spalla ma quando per esempio presi in mano un telaio molto piu pesante ma bilanciato al manico non avvertii alcun problema,da li mi è venuta quest'idea..
Faro altri tentativi,male che vada chiedero a voi
La porti dal tornitore che ti lima le facce del manico con il tornio...basta che gli dai le misure o gli porti un'altra racchetta L3.Aceman ha scritto:Amici ho la possibilita di prendere una dunlop a un ottimo prezzo,unica pecca il manico L4 (io uso L3);eesiste un modo per passare da L4 a L3 o devo rassegnarmi a non prendere quel telaio?
grazie
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se limi il manico pero'ti trovi con del peso in meno ed un bilanciamento differente.PKK ha scritto:La porti dal tornitore che ti lima le facce del manico con il tornio...basta che gli dai le misure o gli porti un'altra racchetta L3.Aceman ha scritto:Amici ho la possibilita di prendere una dunlop a un ottimo prezzo,unica pecca il manico L4 (io uso L3);eesiste un modo per passare da L4 a L3 o devo rassegnarmi a non prendere quel telaio?
grazie
Aggiungi nastro piombato, ma devi usare quello sottile sottile sotto al manico prima di ricollocare il grip, in alternativa lo metti sotto il tappo nel manico. Prima dell'opera pesi e trovi bilanciamento, poi lo recuperi così.Aceman ha scritto:E allora non c'è nulla da fare?
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Ciao Aceman,Aceman ha scritto:Un'informazione:
In media tra un manico L3 e L4 ("nudi") quanta differenze c'è in millimetri?
nelle ultime Head che ho modificato da L3 a L4 c'erano 1,5 mm in più in totale (misurato con il calibro su manico nudo senza grip).
HEAD Prestige Pro - Tecnifibre Black Code 1,24
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Considerazioni sul bilanciamento
"racchette ben bilanciate" , miti da sfatare.
Una considerazione che volevo fare da tempo sul forum.
Il bilanciamento, ma non inteso come punto di equilibrio statico (a 31, 32, 33 cm...) bensi'su come questo sia ottenuto. In una racchetta bilanciata male ad esempio quando cerchi il punto di equilibrio bilanciandola su una matita la racchetta cade repentinamente da un lato o dall'altro, mentre in una racchetta ben bilanciata, a prescindere da dove questo punto di equilibrio sia collocato, la racchetta dondola dolcemente da un lato o dall'altro come i bracci di una bilancia equilibrata, non come una bilancia che cade repentinamente da una o dall'altra parte.
questo fattore in campo si traduce in una grande differenza di precisione di gioco. lo swing del tennista è infatti un ovimento ellittico tridimensionale, con la racchetta che sale, poi scende, poi sale di nuovo. Una racchetta bilanciata male (ovunque abbia il suo punto di equilibrio: 30, 31, 32 , 33 cm che sia, questo influenza altre cose, è un dato diverso) tende a "scartare" , a sbilanciarsi sul suo asse punta/manico in maniera repentina e secca invece di farlo in modo progressivo. quando si apre si sbilancia indietro di colpo per poi altrettanto di colpo sbilanciarsi in punta quando si scende e cosi'via, e questo sia che abbia un bilanciamento statico di 30 che di 33.
La morale è che una racchetta "ben bilanciata" non è una racchetta che abbia il bilanciamento tutto dietro, o nemmeno quella che abbia il nostro bilanciamento statico preferito, che infatti è un valore a cui molti danno più peso di quanto in realtà ne abbia. una racchetta "ben bilanciata" è invece una racchetta in cui le masse, oltre ad essere distribuite secondo nostre preferenze soggettive, lo sono anche in maniera progressiva. il che puo'avvenire gia'in costruzione, anche in maniera csuale, oppure con una customizzazione sapiente, cosa che infatti non è facile da fare e non limitata ad una semplice aggiunta casuale di piombo.
Un esempio di racchetta mirabilmente bilanciata di serie, tanto per prenderne una, è la prestige mid della serie microgel.
Una considerazione che volevo fare da tempo sul forum.
Il bilanciamento, ma non inteso come punto di equilibrio statico (a 31, 32, 33 cm...) bensi'su come questo sia ottenuto. In una racchetta bilanciata male ad esempio quando cerchi il punto di equilibrio bilanciandola su una matita la racchetta cade repentinamente da un lato o dall'altro, mentre in una racchetta ben bilanciata, a prescindere da dove questo punto di equilibrio sia collocato, la racchetta dondola dolcemente da un lato o dall'altro come i bracci di una bilancia equilibrata, non come una bilancia che cade repentinamente da una o dall'altra parte.
questo fattore in campo si traduce in una grande differenza di precisione di gioco. lo swing del tennista è infatti un ovimento ellittico tridimensionale, con la racchetta che sale, poi scende, poi sale di nuovo. Una racchetta bilanciata male (ovunque abbia il suo punto di equilibrio: 30, 31, 32 , 33 cm che sia, questo influenza altre cose, è un dato diverso) tende a "scartare" , a sbilanciarsi sul suo asse punta/manico in maniera repentina e secca invece di farlo in modo progressivo. quando si apre si sbilancia indietro di colpo per poi altrettanto di colpo sbilanciarsi in punta quando si scende e cosi'via, e questo sia che abbia un bilanciamento statico di 30 che di 33.
La morale è che una racchetta "ben bilanciata" non è una racchetta che abbia il bilanciamento tutto dietro, o nemmeno quella che abbia il nostro bilanciamento statico preferito, che infatti è un valore a cui molti danno più peso di quanto in realtà ne abbia. una racchetta "ben bilanciata" è invece una racchetta in cui le masse, oltre ad essere distribuite secondo nostre preferenze soggettive, lo sono anche in maniera progressiva. il che puo'avvenire gia'in costruzione, anche in maniera csuale, oppure con una customizzazione sapiente, cosa che infatti non è facile da fare e non limitata ad una semplice aggiunta casuale di piombo.
Un esempio di racchetta mirabilmente bilanciata di serie, tanto per prenderne una, è la prestige mid della serie microgel.
Re: Considerazioni sul bilanciamento
Eheh la vecchia santa Prestige!kinoko ha scritto:"racchette ben bilanciate" , miti da sfatare.
Una considerazione che volevo fare da tempo sul forum.
Il bilanciamento, ma non inteso come punto di equilibrio statico (a 31, 32, 33 cm...) bensi'su come questo sia ottenuto. In una racchetta bilanciata male ad esempio quando cerchi il punto di equilibrio bilanciandola su una matita la racchetta cade repentinamente da un lato o dall'altro, mentre in una racchetta ben bilanciata, a prescindere da dove questo punto di equilibrio sia collocato, la racchetta dondola dolcemente da un lato o dall'altro come i bracci di una bilancia equilibrata, non come una bilancia che cade repentinamente da una o dall'altra parte.
questo fattore in campo si traduce in una grande differenza di precisione di gioco. lo swing del tennista è infatti un ovimento ellittico tridimensionale, con la racchetta che sale, poi scende, poi sale di nuovo. Una racchetta bilanciata male (ovunque abbia il suo punto di equilibrio: 30, 31, 32 , 33 cm che sia, questo influenza altre cose, è un dato diverso) tende a "scartare" , a sbilanciarsi sul suo asse punta/manico in maniera repentina e secca invece di farlo in modo progressivo. quando si apre si sbilancia indietro di colpo per poi altrettanto di colpo sbilanciarsi in punta quando si scende e cosi'via, e questo sia che abbia un bilanciamento statico di 30 che di 33.
La morale è che una racchetta "ben bilanciata" non è una racchetta che abbia il bilanciamento tutto dietro, o nemmeno quella che abbia il nostro bilanciamento statico preferito, che infatti è un valore a cui molti danno più peso di quanto in realtà ne abbia. una racchetta "ben bilanciata" è invece una racchetta in cui le masse, oltre ad essere distribuite secondo nostre preferenze soggettive, lo sono anche in maniera progressiva. il che puo'avvenire gia'in costruzione, anche in maniera csuale, oppure con una customizzazione sapiente, cosa che infatti non è facile da fare e non limitata ad una semplice aggiunta casuale di piombo.
Un esempio di racchetta mirabilmente bilanciata di serie, tanto per prenderne una, è la prestige mid della serie microgel.
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Re: Considerazioni sul bilanciamento
E'inutile Dario che continui a cercare la scusa per riprenderlatarie ha scritto:Eheh la vecchia santa Prestige!kinoko ha scritto:"racchette ben bilanciate" , miti da sfatare.
Una considerazione che volevo fare da tempo sul forum.
Il bilanciamento, ma non inteso come punto di equilibrio statico (a 31, 32, 33 cm...) bensi'su come questo sia ottenuto. In una racchetta bilanciata male ad esempio quando cerchi il punto di equilibrio bilanciandola su una matita la racchetta cade repentinamente da un lato o dall'altro, mentre in una racchetta ben bilanciata, a prescindere da dove questo punto di equilibrio sia collocato, la racchetta dondola dolcemente da un lato o dall'altro come i bracci di una bilancia equilibrata, non come una bilancia che cade repentinamente da una o dall'altra parte.
questo fattore in campo si traduce in una grande differenza di precisione di gioco. lo swing del tennista è infatti un ovimento ellittico tridimensionale, con la racchetta che sale, poi scende, poi sale di nuovo. Una racchetta bilanciata male (ovunque abbia il suo punto di equilibrio: 30, 31, 32 , 33 cm che sia, questo influenza altre cose, è un dato diverso) tende a "scartare" , a sbilanciarsi sul suo asse punta/manico in maniera repentina e secca invece di farlo in modo progressivo. quando si apre si sbilancia indietro di colpo per poi altrettanto di colpo sbilanciarsi in punta quando si scende e cosi'via, e questo sia che abbia un bilanciamento statico di 30 che di 33.
La morale è che una racchetta "ben bilanciata" non è una racchetta che abbia il bilanciamento tutto dietro, o nemmeno quella che abbia il nostro bilanciamento statico preferito, che infatti è un valore a cui molti danno più peso di quanto in realtà ne abbia. una racchetta "ben bilanciata" è invece una racchetta in cui le masse, oltre ad essere distribuite secondo nostre preferenze soggettive, lo sono anche in maniera progressiva. il che puo'avvenire gia'in costruzione, anche in maniera csuale, oppure con una customizzazione sapiente, cosa che infatti non è facile da fare e non limitata ad una semplice aggiunta casuale di piombo.
Un esempio di racchetta mirabilmente bilanciata di serie, tanto per prenderne una, è la prestige mid della serie microgel.
Re: Considerazioni sul bilanciamento
kinoko ha scritto:E'inutile Dario che continui a cercare la scusa per riprenderlatarie ha scritto:Eheh la vecchia santa Prestige!kinoko ha scritto:"racchette ben bilanciate" , miti da sfatare.
Una considerazione che volevo fare da tempo sul forum.
Il bilanciamento, ma non inteso come punto di equilibrio statico (a 31, 32, 33 cm...) bensi'su come questo sia ottenuto. In una racchetta bilanciata male ad esempio quando cerchi il punto di equilibrio bilanciandola su una matita la racchetta cade repentinamente da un lato o dall'altro, mentre in una racchetta ben bilanciata, a prescindere da dove questo punto di equilibrio sia collocato, la racchetta dondola dolcemente da un lato o dall'altro come i bracci di una bilancia equilibrata, non come una bilancia che cade repentinamente da una o dall'altra parte.
questo fattore in campo si traduce in una grande differenza di precisione di gioco. lo swing del tennista è infatti un ovimento ellittico tridimensionale, con la racchetta che sale, poi scende, poi sale di nuovo. Una racchetta bilanciata male (ovunque abbia il suo punto di equilibrio: 30, 31, 32 , 33 cm che sia, questo influenza altre cose, è un dato diverso) tende a "scartare" , a sbilanciarsi sul suo asse punta/manico in maniera repentina e secca invece di farlo in modo progressivo. quando si apre si sbilancia indietro di colpo per poi altrettanto di colpo sbilanciarsi in punta quando si scende e cosi'via, e questo sia che abbia un bilanciamento statico di 30 che di 33.
La morale è che una racchetta "ben bilanciata" non è una racchetta che abbia il bilanciamento tutto dietro, o nemmeno quella che abbia il nostro bilanciamento statico preferito, che infatti è un valore a cui molti danno più peso di quanto in realtà ne abbia. una racchetta "ben bilanciata" è invece una racchetta in cui le masse, oltre ad essere distribuite secondo nostre preferenze soggettive, lo sono anche in maniera progressiva. il che puo'avvenire gia'in costruzione, anche in maniera csuale, oppure con una customizzazione sapiente, cosa che infatti non è facile da fare e non limitata ad una semplice aggiunta casuale di piombo.
Un esempio di racchetta mirabilmente bilanciata di serie, tanto per prenderne una, è la prestige mid della serie microgel.
Re: Caratteristiche tecniche racchette, filler, proc. produttivi
ciao a tutti
qualcuno saprebbe indicare quale effetti si generano aggiungendo peso a ore 10 e ore 2?
tnx
qualcuno saprebbe indicare quale effetti si generano aggiungendo peso a ore 10 e ore 2?
tnx
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"Gasquet nei quarti agli Us Open? Se gioca il torneo femminile, forse. Ma forse" cit. PINDARO
"Gasquet nei quarti agli Us Open? Se gioca il torneo femminile, forse. Ma forse" cit. PINDARO
Re: Caratteristiche tecniche racchette, filler, proc. produttivi
Ciao a tutti
Sono in possesso di due dunlop max 200g , una e' la dunlop max 200g graphite injection nera con grafica verde e oro con l' "autografo" di john mcenroe sul cuore , mentre l'altra e' una dunlop max 200g grafil injection di colore verdino con grafica bianca e rossa...
Non sono sicuramente la stessa racchetta perche' mettendole una vicina all'altra c'è una differenza di 5-7mm in lunghezza e la graphite injection pesa circa 25-30 grammi in più dell'altra...
Che differenza c'è tra grafil e graphite injection?
Ciao!
Sono in possesso di due dunlop max 200g , una e' la dunlop max 200g graphite injection nera con grafica verde e oro con l' "autografo" di john mcenroe sul cuore , mentre l'altra e' una dunlop max 200g grafil injection di colore verdino con grafica bianca e rossa...
Non sono sicuramente la stessa racchetta perche' mettendole una vicina all'altra c'è una differenza di 5-7mm in lunghezza e la graphite injection pesa circa 25-30 grammi in più dell'altra...
Che differenza c'è tra grafil e graphite injection?
Ciao!
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Re: Caratteristiche tecniche racchette, filler, proc. produttivi
Succede spesso alle Dunlop.Aceman ha scritto:Ciao raga,provando una dunlop ho avvertito la sensazione di scricchiolio nella parte inferiore del manico della racchetta,che puo essere?
Esiste un modo per risolvere il problema?
grazie
Devi togliere il tappo in fondo. Se non l' hai mai fatto hai bisogno di uno strumento appuntito, tipo un punteruolo o anche un coltello con la lama molto robusta ed una punta acuminata, è un' operazione un pochino pericolosa, bisogna starci attenti.
Quelli Dunlop non sono durissimi da togliere, è per questo che scricchiolano, perché si allentano, hanno una schiuma di poliuretano nel manico meno densa di altri tipo la Babolat o Wilson, che ci vuole una forza del diavolo per toglierli.
Devi però avere anche una graffatrice, quelle pistole che piantano delle graffette maxi, sono come delle spillatrici ma per il legno.
Tolto il tappo pulisci bene l' interno del tappo e l' esterno dell' anima del manico dove aderiva il tappo. Rifissandolo con la graffatrice dovresti risolvere il problema, se invece vuoi essere sicuro, prendi due fogli di nylon trasparente li metti a cappuccio sul fondo dell' anima del manico e poi ci inserisci il tappo, dovrebbe entrare con poca tolleranza, togliendo totalmente quel gioco che lo faceva stridere.
Tagli l' eccesso di nylon con un trincetto e poi fissi il tappo con la graffatrice.
E' un tipo di aggiunta che ha il pregio di aumentare sia l' inerzia del telaio che la sua stabilità torsionale.mp4/18 ha scritto:ciao a tutti
qualcuno saprebbe indicare quale effetti si generano aggiungendo peso a ore 10 e ore 2?
tnx
Mettendo peso in quei punti ne trae beneficio soprattutto il servizio, durante l' impatto, il richiamo verso il basso della testa della racchetta viene facilitato dai pesi che fanno venire giù la testa con più energia, questo ci fa andare il servizio più forte.
Messi poi sui due lati opposti, bilanciano l' oscillazione a sfarfallamento che la racchetta ha quando colpisce la palla.
Per bilanciare meglio la torsione andrebbero messi ad ore 3 ed ore 9 ma nel caso specifico del servizio, normalmente si centra bene, l' errore di centramento si fa in verticale, o un po' più in alto o un po' più in basso, quindi se capita di servire colpendo un po' laterale, i piombi lassù oltre che aumentare la spinta, ti aiutano il servizio ad essere più in controllo, specie quindi sullo slice ed in parte anche sul kick.
Mettendolo ad ore 12 hai una grande aggiunta di inerzia ma l' instabilità torsionale aumenta perché i fianchi della racchetta hanno sempre la stessa massa ma devono gestire un' energia superiore, quindi serve essere molto precisi nell' impatto del servizio per piazzare il peso ad ore 12.
Praticamente nessuna, è un nome di marketing che giocava solo sull' assonanza sassone "grafil - gra-feel" injection, stessa roba ma per il mercato francese se non ricordo male.andrealsd ha scritto:Ciao a tutti
Sono in possesso di due dunlop max 200g , una e' la dunlop max 200g graphite injection nera con grafica verde e oro con l' "autografo" di john mcenroe sul cuore , mentre l'altra e' una dunlop max 200g grafil injection di colore verdino con grafica bianca e rossa...
Non sono sicuramente la stessa racchetta perche' mettendole una vicina all'altra c'è una differenza di 5-7mm in lunghezza e la graphite injection pesa circa 25-30 grammi in più dell'altra...
Che differenza c'è tra grafil e graphite injection?
Ciao!
Diverse invece erano la prima Max 200 e quella che dopo portava l' autografo di Mac, quest' ultima con una rigidità del 6% superiore.
Quando l' uomo a nitroglicerina trova l' uomo ad antimateria, l'uomo a nitro è un 7/5, 4/6, 2/6, 7/6(5), 5/7.
Re: Caratteristiche tecniche racchette, filler, proc. produttivi
capisco... ma allora come si spiega la differenza (5-7 mm) in lunghezza dei 2 telai e la differenza di peso di circa 25g??
Pensavo che la dunlop max 200g graphite injection in mio possesso (quella con autografo di mcenroe) fosse la prima versione ... visto che ho conservato la garanzia del telaio ( che scade improrogabilmente nel 1988! )
Pensavo che la dunlop max 200g graphite injection in mio possesso (quella con autografo di mcenroe) fosse la prima versione ... visto che ho conservato la garanzia del telaio ( che scade improrogabilmente nel 1988! )
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Re: Caratteristiche tecniche racchette, filler, proc. produttivi
Differenze minime in lunghezza non erano un fattore raro, può capitare anche oggi sulle moderne prestige, per il peso, se una ha un cuoio e l' altra no, già si guadagnano 15 grammi circa, se una ha una corda sottile e l' altra una spessa, altri grammi in più.
Se il peso è inteso a secco senza corda né overgrip, la differenza è un po' ampia, in tal caso potrebbe essere di una provenienza diversa, a volte certi telai pesanti per i pro sono finiti sul mercato, potrebbe essersi anche verificata questa eventualità ma di per se non c'erano vere e proprie differenze fra i vari modelli, almeno non più marcate di quanto non ce ne potessero essere fra due esemplari diversi nella stessa versione.
Ho avuto ad esempio l' ultima versione, quella di Camporese e di Graf che poi ho ceduto ad un signore che la desiderava tanto, aveva specifiche molto simili al primissimo modello, quello con le frecce verde e oro grandi, elasticità esagerata; 32 RDC se non ricordo male.
Poi c'erano anche differenze nelle proporzioni dell' ottagono del manico, ma ai tempi i telai non venivano osservati col microscopio a scansione elettronica come adesso, si pensava più a giocare che alle minuziose specifiche di ogni singolo telaio.
In ogni modo, uno dei più bei telai mai costruiti, dolce come il più pregiato legno ma allo stesso tempo cattivo e aggressivo come la più moderna grafite.
Se il peso è inteso a secco senza corda né overgrip, la differenza è un po' ampia, in tal caso potrebbe essere di una provenienza diversa, a volte certi telai pesanti per i pro sono finiti sul mercato, potrebbe essersi anche verificata questa eventualità ma di per se non c'erano vere e proprie differenze fra i vari modelli, almeno non più marcate di quanto non ce ne potessero essere fra due esemplari diversi nella stessa versione.
Ho avuto ad esempio l' ultima versione, quella di Camporese e di Graf che poi ho ceduto ad un signore che la desiderava tanto, aveva specifiche molto simili al primissimo modello, quello con le frecce verde e oro grandi, elasticità esagerata; 32 RDC se non ricordo male.
Poi c'erano anche differenze nelle proporzioni dell' ottagono del manico, ma ai tempi i telai non venivano osservati col microscopio a scansione elettronica come adesso, si pensava più a giocare che alle minuziose specifiche di ogni singolo telaio.
In ogni modo, uno dei più bei telai mai costruiti, dolce come il più pregiato legno ma allo stesso tempo cattivo e aggressivo come la più moderna grafite.
Quando l' uomo a nitroglicerina trova l' uomo ad antimateria, l'uomo a nitro è un 7/5, 4/6, 2/6, 7/6(5), 5/7.
Re: Caratteristiche tecniche racchette, filler, proc. produttivi
le 2 racchette son nude , entrambe con grip cuoio originale no overgrip no corde
eppure la mcenroe pesa 384g contro i 362 dell'altra.
Una bella clava (anche perche' il bilanciamento non è neanche troppo arretrato).
Bo... domani se ho tempo vado al negozio in prov di Milano (piccolo indizio , aperto tutte le prime domeniche del mese) e le faccio testare con il macchinario babolat che misura inerzia e rigidità.
Ti terrò informato... alla prox ciao
eppure la mcenroe pesa 384g contro i 362 dell'altra.
Una bella clava (anche perche' il bilanciamento non è neanche troppo arretrato).
Bo... domani se ho tempo vado al negozio in prov di Milano (piccolo indizio , aperto tutte le prime domeniche del mese) e le faccio testare con il macchinario babolat che misura inerzia e rigidità.
Ti terrò informato... alla prox ciao