"L'angolo dei maestri", parliamo di tecnica

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maxredo
Massimo Carbone
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Messaggio da maxredo »

Skorpion ha scritto:
maxredo ha scritto:A meno che si riesca sempre a mettere uno slice negli ultimi 10 cm e che salta niente...perchè se appena ti viene un po' corto l'altro ti azzanna, soprattutto (come hai detto tu) se si tratta di Nadal che se lo ritrova sul dritto che con il suo top e il polso riesce a neutralizzarlo bene
Non capisci che su un campo di terra verde come quello di quest'anno lo slice non rimbalza come sulla vera erba che è stata tale fino al 2003/2005.


Ah l'erba è cambiata dal 2006 guarda caso proprio quando Rafa ha iniziato ad andare in finale!
#40# #40# #40# #40# #40# #40#
Skorpion
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Messaggio da Skorpion »

maxredo ha scritto:
Skorpion ha scritto:
maxredo ha scritto:A meno che si riesca sempre a mettere uno slice negli ultimi 10 cm e che salta niente...perchè se appena ti viene un po' corto l'altro ti azzanna, soprattutto (come hai detto tu) se si tratta di Nadal che se lo ritrova sul dritto che con il suo top e il polso riesce a neutralizzarlo bene
Non capisci che su un campo di terra verde come quello di quest'anno lo slice non rimbalza come sulla vera erba che è stata tale fino al 2003/2005.


Ah l'erba è cambiata dal 2006 guarda caso proprio quando Rafa ha iniziato ad andare in finale!
#40# #40# #40# #40# #40# #40#
Guarda che caso strano #100# ... da quando il taglio ed anche la specie dell'erba è stata cambiata indurendo tra l'altro la superficie in modo orrendo. Se giochi a tennis, non so a quale livello ma se vai almeno una o due ore a settimana dovresti avere sensibilità per percepire l'efficacia di certi colpi. Ad esempio sulla terra il back rimbalza ma su erba diventa una biscia che striscia a terra ... praticamente ingiocabile. L'abilità era di alzare il livello di gioco ed impedire certi colpi sporchi. Un tennis si fatto di scambi fulminei ma di livello davvero stellare. Forse troppo rapido ma quelle due o tre settimane al max le vedevo una volta all'anno ed amen. Era pur sempre roba molto rara. Mi piaceva il contrasto con Parigi dove gli scambi non finiscono davvero mai ... se sei capace palleggi fino all'ultimo colpo. Poi agli "Open" mi diverto perchè si possono esprimere tutti, c'è moltissima concorrenza, una bagarre, grandi gli Americani con quel cemento davvero completo. Bah me ne vado a fare un giro tanto il mondo non lo cambio ... per non parlare del tetto che si chiude! Me ne ero dimenticato! Saranno contenti ora che tutto è sotto controllo, non vedrò più il fuggi fuggi, l'acqua che li becca tutti a quei pipponi che non sanno giocare. Troppe cose hanno sconvolto #103#
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PKK
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Messaggio da PKK »

Scusate,potrei avere qualche delucidazione riguardo la pronazione del polso sulle 2 seconde di servizio kick e slice!?
Non mi sono mai curato più di tanto di questo aspetto lasciato all'istinto,facevo più attenzione a non rallentare troppo il braccio.
Ho come il sospetto che questa pronazione dia quel tocco di accelerazione e controllo della direzionalità che mi manca!!! ....dico bene o sbaglio???
showstopper
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Messaggio da showstopper »

Skorpion ha scritto:
maxredo ha scritto:
Skorpion ha scritto:
maxredo ha scritto:A meno che si riesca sempre a mettere uno slice negli ultimi 10 cm e che salta niente...perchè se appena ti viene un po' corto l'altro ti azzanna, soprattutto (come hai detto tu) se si tratta di Nadal che se lo ritrova sul dritto che con il suo top e il polso riesce a neutralizzarlo bene
Non capisci che su un campo di terra verde come quello di quest'anno lo slice non rimbalza come sulla vera erba che è stata tale fino al 2003/2005.


Ah l'erba è cambiata dal 2006 guarda caso proprio quando Rafa ha iniziato ad andare in finale!
#40# #40# #40# #40# #40# #40#
Guarda che caso strano #100# ... da quando il taglio ed anche la specie dell'erba è stata cambiata indurendo tra l'altro la superficie in modo orrendo. Se giochi a tennis, non so a quale livello ma se vai almeno una o due ore a settimana dovresti avere sensibilità per percepire l'efficacia di certi colpi. Ad esempio sulla terra il back rimbalza ma su erba diventa una biscia che striscia a terra ... praticamente ingiocabile. L'abilità era di alzare il livello di gioco ed impedire certi colpi sporchi. Un tennis si fatto di scambi fulminei ma di livello davvero stellare. Forse troppo rapido ma quelle due o tre settimane al max le vedevo una volta all'anno ed amen. Era pur sempre roba molto rara. Mi piaceva il contrasto con Parigi dove gli scambi non finiscono davvero mai ... se sei capace palleggi fino all'ultimo colpo. Poi agli "Open" mi diverto perchè si possono esprimere tutti, c'è moltissima concorrenza, una bagarre, grandi gli Americani con quel cemento davvero completo. Bah me ne vado a fare un giro tanto il mondo non lo cambio ... per non parlare del tetto che si chiude! Me ne ero dimenticato! Saranno contenti ora che tutto è sotto controllo, non vedrò più il fuggi fuggi, l'acqua che li becca tutti a quei pipponi che non sanno giocare. Troppe cose hanno sconvolto #103#


Devo dire che quanto te ne intendi tu di erba.... nessun'altro! #23#

C’è un grande prato verde
dove nasce della roba
quello è il grande prato della gioia. :lol:
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klaus
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Messaggio da klaus »

Satrapo ha scritto:
klaus ha scritto:Davvero ritieni che un "mediocre ribattitore moderno" risponda meglio di Agassi o Courier?
Almeno un "buon ribattitore" glielo potevi concedere...poero Stefanello :wink:

Un parere:

la seconda di Nadal è molto complessa e mancina (fatto da non sottovalutare) ma non la trovi spesso un pò corta (a volte rimbalza 80-100 cm dentro la riga) e mediamente un pò lenta...?

Courier era uno che in risposta non scherzava di certo, ma ci sono due fattori tecnici da considerare:

I servizi dei giocatori di 10-15 anni fa erano mediamente molto meno efficaci di quelli attuali, levati i vari Garan, Pete ed un altro paio di grandi battitori i restanti non potevano certo vantare uno standard di servizio paragonabile a quello su cui possono contare oggi (sempre in media) i primi 100 giocatori del mondo.
Questo per dire che un pro che si mette oggi a rispondere deve fronteggaire un problema mediamente molto più complesso di quello che dovevano affrontare gli "eroi" di 10-15 anni fa, quindi il rendimento ottimo di Courier in risposta era merito delle sue ottime doti di ribattitore ma probabilmente un top50 che oggi risponde onestamente (senza eccellere ma anche senza sfigurare) misurandosi con un problema decisamente più complesso varrebbe in risposta quanto un Courier, se calato in quella realtà tecnica.


Non sono sicuro che il servizio sia così mediamente migliorato negli ultimi 15 anni.
Non sono in grado di fare una paragone fra i top 100 ma visto che uno come Courier quando era nei suoi cenci quelli fuori dai 20-25 se li mangiava ti propongo un raffronto fra i top 15 del 2008 edel 1992.

Federer, Roger (SUI) Edberg, Stefan (SWE)
Nadal, Rafael (ESP) Courier, Jim (USA)
Djokovic, Novak (SRB) Stich, Michael (GER)
Ferrer, David (ESP) Sampras, Pete (USA)
Davydenko, Nikolay (RUS)Becker, Boris (GER)
Roddick, Andy (USA) Lendl, Ivan (USA)
Nalbandian, David (ARG) Forget, Guy (FRA)
Blake, James (USA) Sanchez, Emilio (ESP)
Murray, Andy (GBR) Korda, Petr (CZE)
Wawrinka, Stanislas (SUI)Novacek, Karel (CZE)
Almagro, Nicolas (ESP) Agassi, Andre (USA)
Stepanek, Radek (CZE) Bruguera, Sergi (ESP)
Verdasco, Fernando (ESP)Ivanisevic, Goran (CRO)
Gonzalez, Fernando (CHI)Wheaton, David (USA)
Gasquet, Richard (FRA) Gustafsson, Magnus (SWE).

Onestamente mi sembra che le difficoltà a rispondere non siano così aumentate.

Satrapo ha scritto:Del servizio di Nadal (e del servizio in genere perchè soprattutto i giocatori di quarta-terza spesso hanno una prospettiva errata nei confronti di questo colpo!) ne parliamo dopo pranzo perchè mi si è fatto tardi! #100#


Ma quando caspita mangi tu? #100#

PS. mi rendo ora conto che l'argomento stà prendendo una deriva che esula dalle specificità di questo topic sorry.
Il primo a postare un messaggio alla Rinascita di questo forum
Erasmo_10
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anticipo dell'anca - forehand

Messaggio da Erasmo_10 »

Ciao a tutti,

eccomi di nuovo reduce dalla solita partitella. La vittoria non appaga del tutto le mie smanie di miglioramento tennistico. Soprattutto questo benedetto dritto non ne vuole sapere di spingere ...chiedo perciò lumi (magari a Satrapo che ringrazio ancora per i preziosi consigli elargiti in passato) affinchè mi si spieghi meglio ciò che ho letto (sarranno n post fa, non ricordo...mi scuserete l'eventuale ridondanza, magari se n'è parlato in più occasioni) che cosa s'intende esattamente con il termine "anticipo dell'anca" con esplicito riferimento ad un dritto giocato in open stance o semi-open stance.
Grazie

Erasmo
Satrapo
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Messaggio da Satrapo »

klaus ha scritto:Non sono sicuro che il servizio sia così mediamente migliorato negli ultimi 15 anni.
Non sono in grado di fare una paragone fra i top 100 ma visto che uno come Courier quando era nei suoi cenci quelli fuori dai 20-25 se li mangiava ti propongo un raffronto fra i top 15 del 2008 edel 1992.

Federer, Roger (SUI) Edberg, Stefan (SWE)
Nadal, Rafael (ESP) Courier, Jim (USA)
Djokovic, Novak (SRB) Stich, Michael (GER)
Ferrer, David (ESP) Sampras, Pete (USA)
Davydenko, Nikolay (RUS)Becker, Boris (GER)
Roddick, Andy (USA) Lendl, Ivan (USA)
Nalbandian, David (ARG) Forget, Guy (FRA)
Blake, James (USA) Sanchez, Emilio (ESP)
Murray, Andy (GBR) Korda, Petr (CZE)
Wawrinka, Stanislas (SUI)Novacek, Karel (CZE)
Almagro, Nicolas (ESP) Agassi, Andre (USA)
Stepanek, Radek (CZE) Bruguera, Sergi (ESP)
Verdasco, Fernando (ESP)Ivanisevic, Goran (CRO)
Gonzalez, Fernando (CHI)Wheaton, David (USA)
Gasquet, Richard (FRA) Gustafsson, Magnus (SWE).

Onestamente mi sembra che le difficoltà a rispondere non siano così aumentate.

Satrapo ha scritto:Del servizio di Nadal (e del servizio in genere perchè soprattutto i giocatori di quarta-terza spesso hanno una prospettiva errata nei confronti di questo colpo!) ne parliamo dopo pranzo perchè mi si è fatto tardi! #100#


Ma quando caspita mangi tu? #100#

PS. mi rendo ora conto che l'argomento stà prendendo una deriva che esula dalle specificità di questo topic sorry.


Si effettivamente ho fatto un pranzo un po' lungo #100#

Se levi Sampras, Becker e Ivanisevic i restanti servizi (compreso quello di Agassi nel 1992) sono colpi che oggi nella realtà tecnica odierna non brillerebbero per efficacia.

Mediamente leggendo i nomi non c'è paragone, non guardare gli ace o le statistiche dell'epoca perchè i dati si riferiscono al gioco di quel periodo e ad esempio uno come Lendl aveva un servizio dal rendimento ottimo ma se guardi come e quanto viaggiava effettivamente la sua prima e seconda palla, il raffronto con la media dei servizi odierni non regge.

Prendi Edberg e mettilo a fare serve and volley sulla terra oggi, probabilmente uscirebbe dal campo malconcio per le pallate ricevute eppure il servizio di "Stefanello" forse rimane tecnicamente parlando la migliore esecuzione di sempre per un colpo che doveva essere seguito a rete sistematicamente: addiruttura le differenze tra la prima e la seconda erano davvero minime. (Per non estendere l'analisi tecnica agli altri colpi, oggi un giocatore con il dritto di Edberg faticherebbe a stare tra i primi 100)

Eppure il grandissimo Edberg (uno dei miei preferiti di sempre) oltre a vincere tutto ciò che sappiamo riuscì addirittura ad arrivare in finale al Roland Garros facendo regolarmente serve and volley e perdendo da un certo Chang, altro tennista che oggi sicuramente non vincerebbe uno slam su terra nemmeno per sbaglio.

Molti lamentano la scomparsa del gioco d'attacco puro, e francamente anche a me manca ma la colpa non è dei giocatori che non sanno più attaccare, è l'evoluzione del gioco che ha reso quasi impraticabili schemi come il serve and volley. (o il chip and charge)

Ci sono giocatori in grado di fare ottime volè anche oggi, Stepanek e Llodra ad esempio ma anche altri, solo che i loro risultati non sono sempre all'altezza del loro bagaglio tecnico perchè il passante medio con il quale si devono confrontare nel tennis moderno è una randellata micidiale difficilissima da controllare.

Se guardate uno scambio sul rosso tra un Vilas ed un giovanissimo Wilander vi accorgerete che la palla viaggiava a una velocità irrisoria rispetto ai ritmi attuali, merito si dei nuovi materiali ma nell'ottica dell'evoluzione tecnica che hanno propiziato. Chi rimpiange simili partite (parlo sempre di una tipica maratona tra Vilas e Wilander) lo fa più per nostalgia che per reali motivazioni tecniche perchè francamente in casi simili si trattava di match davvero noiosi.

Io anche rimpiango giocatori come Rafter che attaccavano qualsiasi cosa rotonda capitasse nella loro metà campo o come il sublime Mecir che sembrava addormentare lo scambio per poi improvvisamente piazzare la palla proprio nell'unico fazzoletto di campo dove l'avversario non poteva arrivare ma oggi un Mecir verrebbe letteralmente disintegrato dal ritmo da fondo al quale scambiano i primi 200 del mondo, altro che addomesticare la palla, avrebbe difficoltà a toccarla! (Per non parlare di cosa farebbe un toplayer moderno rispondendo alla timida messa in gioco che era il servizio del "Gattone": buchi per terra.)

Il tennis prima era una questione di talento, tecnica e attitudine fisica, oggi è una questione di talento, tecnica ed eccellenza fisica ma questo accade in tutti gli sport: se prima la forza e la preparazione fisica erano un valore aggiunto oggi sono un pre-requisito irrinunciabile.

Per tornare poi alla valutazione dell'efficacia di un servizio moderno, riferendoci sempre a Nadal dal quale eravamo partiti, dobbiamo convenire che il servizio dello spagnolo sia un colpo ottimo ed efficacissimo.

Quando si valuta il servizio di un giocatore non si deve prendere in considerazione la velocità della prima o della seconda palla nè tanto meno il numero di ace ma principalmente la percentuale di game di servizio tenuti, e questo vale a qualsiasi livello, anche nel torneo condominiale.

Se tengo la maggior parte dei game di servizio ho un buon servizio, altrimenti no perchè io posso tirare anche una prima a 300 km/h ma se poi ne metto dentro una ogni plenilunio oppure faccio 20 doppi falli a set concedendo più di qualche break allora non ci siamo. L'ace di per se conta relativamente poco se non è supportato da buone percentuali di prime palle e ottima solidità relativamente alle seconde. Serve bene chi si aggiudica i propri game di servizio in percentuali alte e dati alla mano a tutt'oggi per la stagione attuale queste sono le percentuali di game di servizio tenuti.

1. Roddick, Andy 93%
2. Karlovic, Ivo 91%
3. Federer, Roger 89%
4. Nadal, Rafael 87%
5. Djokovic, Novak 87%
6. Ancic, Mario 87%
7. Stepanek, Radek 87%
8. Ljubicic, Ivan 87%
9. Llodra, Michael 87%
10. Soderling, Robin 86%

Poi è chiaro che non si vinca solo servendo infatti questa statistica non ricalca le prime 10 posizioni della classifica mondiale ma mette in ordine i giocatori solo in relazione alla loro efficacia nei loro turni di servizio, ed il quarto posto di Nadal testimonia l'ottima qualità del suo servizio.

E' quasi ora di cena, spero di metterci meno tempo rispetto al pranzo dell'ultima volta #100#
Satrapo
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Messaggio da Satrapo »

PKK ha scritto:Scusate,potrei avere qualche delucidazione riguardo la pronazione del polso sulle 2 seconde di servizio kick e slice!?
Non mi sono mai curato più di tanto di questo aspetto lasciato all'istinto,facevo più attenzione a non rallentare troppo il braccio.
Ho come il sospetto che questa pronazione dia quel tocco di accelerazione e controllo della direzionalità che mi manca!!! ....dico bene o sbaglio???


Per prima cosa il polso nel servizio non produce mai spinta, ma questo penso sia chiaro a tutti.

Come non produce spinta non produce nemmeno spin (se non in quantità davvero trascurabili) ma lo indirizza nella direzione voluta, tento di spiegarmi meglio.

Lo spin è generato dalla velocità di braccio e dall'angolo con il quale il piatto corde attacca la palla: la velocità di braccio produce la quantità di spin (più il braccio corre veloce e più potenzialmente saremo in grado di generare rotazione) mentre il polso controllando l'angolo di attacco del piatto corde ne determina la qualità.

Ovviamente si parla di angolo di attacco ma anche di "uscita", perchè nel caso di rotazioni complesse il polso provvederà a variare l'angolo del piatto corde durante il periodo di contatto con la palla.

Prendiamo una seconda che voglia avere oltre ad un buon kick anche una leggera componente slice: il piatto corde potrebbe attaccare la palla ad ore 7 variando poi l'angolo di uscita verso le ore 2 invece di procedere verso un classico ore 1.

In questo caso il polso non produrrà rotazione slice aggiuntiva per rendere più complesso un servizio in kick, ma provvederà a dirottare una parte dello spin (generato dal braccio e già indirizzato verso la produzione di kick) con un aggiustamento dell'angolo di uscita.

Quindi una esecuzione ore 7 -> 1 produrrà un robusto kick
mentre una esecuzione ore 7 -> (1) -> 2 produrrà un kick con una componente slice (twist se preferite)

Ora fermo restando che la quantità di spin potenziale è legata alla velocità di braccio al polso viene affidato il compito di regolare gli angoli di attacco ed uscita del piatto corde in modo da variare la qualità delle rotazioni, ma anche la loro quantità perchè cercando un impatto più piatto si limiterà la quantità di rotazione trasmessa alla palla in favore di una maggiore velocità.

Riguardo alla direzionalità si, in parte il polso può anche intervenire sulla direzione del servizio ma a livello di piazzamento nell'ambito dell'esecuzione scelta.

Per capirci un servizio al centro non può essere trasformato in un servizio ad uscire con un intervento di polso ma se decido di servire ad uscire potrò intervenire con qualche piccolo aggiustamento di polso cercando qualche grado in più o in meno.

(Ad esempio questo è un tipico trick che si insegna nelle agonistiche: ad un destro che va a servire la seconda da sinistra cercando una esecuzione ad uscire capita a volte di percepire dopo aver lanciato la palla uno spostamento dell'avversario verso l'esterno fatto per cercare di rispondere di dritto, in questo caso un richiamo di polso può trovare il centro del quadrato di battuta cambiando l'esecuzione ad uscire in una leggermente più centrale, allontanando sensibilmente l'avversario dalla palla limitandogli anche l'angolo per la risposta. Occhio però perchè è una esecuzione molto complicata, provatela e se siete in grado di farla in sicurezza bene, altrimenti evitate di rischiare il doppio fallo per fare questo giochetto!)
Satrapo
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Re: anticipo dell'anca - forehand

Messaggio da Satrapo »

Erasmo_10 ha scritto:Ciao a tutti,

eccomi di nuovo reduce dalla solita partitella. La vittoria non appaga del tutto le mie smanie di miglioramento tennistico. Soprattutto questo benedetto dritto non ne vuole sapere di spingere ...chiedo perciò lumi (magari a Satrapo che ringrazio ancora per i preziosi consigli elargiti in passato) affinchè mi si spieghi meglio ciò che ho letto (sarranno n post fa, non ricordo...mi scuserete l'eventuale ridondanza, magari se n'è parlato in più occasioni) che cosa s'intende esattamente con il termine "anticipo dell'anca" con esplicito riferimento ad un dritto giocato in open stance o semi-open stance.
Grazie

Erasmo


L'anticipo d'anca è l'essenza stessa del tennis moderno, ma non è un elemento tecnico a se stante bensì una parte di un insieme molto più ampio ed estremamente complesso che coinvolge appoggi, impugnature, swing, gestione del peso.. insomma perchè ci sia anticipo d'anca ci devono essere prima tutta una serie di elementi perfettamente sincronizzati pronti a lavorare "nella medesima direzione".

Il primo elemento su cui riflettere è il ruolo del busto: se non si comprende ed utilizza in maniera ottimale il busto per produrre spinta sul dritto non si può pensare di introdurre l'anticipo d'anca nella dinamica del proprio colpo, dato che a tutti gli effetti questo meccanismo costituisce una "evoluzione-esasperazione" dell'utilizo del tronco.

A titolo più di curiosità che didattico possiamo provare a descrivere a grandi linee che cosa si intenda per anticipo d'anca.

Partendo da una posizione open o semi-open degli appoggi e dopo aver caricato a dovere il busto avremo completato l'apertura e ci troveremo pronti per iniziare lo swing del dritto:

compasso in posizione open o semi-open, peso caricato sul piede destro (ci riferiamo ad un atleta destro) braccio sinistro che punta verso l'esterno (e non verso la palla!) per assicurare il completo caricamento del busto e racchetta ben dietro, tenuta se possibile sufficientemente alta.

Da questa posizione quando lo swing prende il via il primo "punto di tensione" ovvero il primo elemento che provvederà a mettere in moto la catena cinetica che porterà a scaricare tutta lo potenza ed il peso dell'atleta sulla palla risulta essere localizzato nell'anca destra, come se il movimento di ritorno del busto sulla palla cominciasse proprio con un vero e proprio colpo di anca verso la rete, da qui il nome di "anticipo d'anca" perchè sarà proprio l'anca destra a dare inizio alla rotazione di ritorno del tronco-busto sulla palla.

Ora la complessità e per certi versi la pericolosità di questo meccanismo è molto elevata, quello che non dovete fare è provare queste esecuzioni da soli, o se proprio volete provare fatelo pure ma in scioltezza e senza aspettarvi sensazioni piacevoli o miglioramenti miracolosi perchè prima che tutti gli aspetti di un simile meccanismo vadano a posto ci vogliono mesi se non anni di pratica con una costante e valida guida tecnica al proprio fianco.

A livello di stress fisico siamo di fronte ad un gesto che ha causato danni a giocatori di livello assoluto ottimamente preparati tanto da essere da molti bollato come "troppo distruttivo". Ora dopo un periodo davvero nero costellato da moltissimi casi di infortuni anche gravi ai danni dell'anca (Guga che è considrato il padre dell'anticipo d'anca avendo perfezionato questo meccanismo mostrandone al mondo le enormi potenzialità ha visto finire la sua carriera proprio in seguito a ripetuti problemi all'anca destra) i preparatori fisici sono riusciti accumulando esperienza in merito ed aggiustando la preparazione a consentire agli atleti di sopportare meglio queste nuove tipologie di carico e parallelamente i tecnici sono riusciti a dosare l'utilizzo dell'anca senza abusarne ma riuscendo comunque a sfruttarne le potenzialità.

Date una occhiata all'anca destra di Guga quando colpisce di dritto, siamo in allenamento e dopo qualche mese Kuerten avrebbe dato l'addio al tennis giocato eppure il suo gesto rimane ancora un monumento vivente all'anticipo d'anca.

http://www.youtube.com/watch?v=xW2He3mWk-g

Purtroppo non vedremo mai uno scontro sul rosso tra il miglior Guga e il miglor Nadal ma se si fossero incrociati tutti e due al top della forma aremmo avuto più di qualche epico match da vedere e rivedere, e consiglio a tutti quelli che non hanno mai visto giocare Kuerten di colmare questa imperdonabile lacuna! #100#
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floyd10
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Messaggio da floyd10 »

Satrapo ha scritto:il quarto posto di Nadal testimonia l'ottima qualità del suo servizio.


Scusate se riprendo questo discorso che è Ot ma tanto sarò breve. :)

E' verissimo che Nadal ha un servizio ottimo, di difficile lettura, complesso per le rotazioni e tutto il resto.
Ma è anche vero che Nadal vince 2 punti su 3 quando si è nello scambio, quindi spesso gli basta giocare una battuta non attaccabile ed è a metà dell'opera. :)
Ovviamente è un discorso un po' estremizzato, ma sulla terra non siamo tanto lontani da questa realtà, e anche sull'erba tiene una percentuale alta di prima, sempre sopra il 70%, chiedendo qualcosa di più al servizio solo nei momenti di maggiore difficoltà; e questo lo può fare, si sa, perché è un fuoriclasse.
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klaus
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Messaggio da klaus »

Satrapo ha scritto:
klaus ha scritto:Non sono sicuro che il servizio sia così mediamente migliorato negli ultimi 15 anni.
Non sono in grado di fare una paragone fra i top 100 ma visto che uno come Courier quando era nei suoi cenci quelli fuori dai 20-25 se li mangiava ti propongo un raffronto fra i top 15 del 2008 edel 1992.

Federer, Roger (SUI) Edberg, Stefan (SWE)
Nadal, Rafael (ESP) Courier, Jim (USA)
Djokovic, Novak (SRB) Stich, Michael (GER)
Ferrer, David (ESP) Sampras, Pete (USA)
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Verdasco, Fernando (ESP)Ivanisevic, Goran (CRO)
Gonzalez, Fernando (CHI)Wheaton, David (USA)
Gasquet, Richard (FRA) Gustafsson, Magnus (SWE).

Onestamente mi sembra che le difficoltà a rispondere non siano così aumentate

Se levi Sampras, Becker e Ivanisevic i restanti servizi (compreso quello di Agassi nel 1992) sono colpi che oggi nella realtà tecnica odierna non brillerebbero per efficacia.


Boh.
Io in una gara di servizi fra Almagro, Nalbandian,Murray e Ferrer e Stich, Wheaton, Lendl e Forget mi sa che alla fine mi prenderei i secondi. :wink:
Comunque la mia non era una ode nostalgica.
Avevo veramente una percezione visiva del secondo servizio di Nadal come un pò troppo corto e un po troppo lento (a volte) per essere così inattacabile come è apparso ultimamente.
E' ovvio che se lo giudichi dagli esiti (che non è mica sbagliato) il colpo sembra veramente eccezionale, ma era proprio la discrasia fra esiti e percezioni a generare il mio dubbio.
In sostanza secondo me contro un ribattitore solido (una Nalba nei suoi rari momenti on) la seconda di Nadal poteva essere un colpo di relativa debolezza ma tu mi dici che mi sbaglio.
Il primo a postare un messaggio alla Rinascita di questo forum
eugeniob
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Messaggio da eugeniob »

Ora vi voglio chiedere una cosa, penso sia giusto metterla nell'area tecnica visto che è proprio di tecnica che si parla.
Vorrei chiedervi se siete in grado e soprattutto se ne avete voglia, di fare una analisi prettamente tecnica, nel dettaglio, del diritto di Federer.
No perché io un colpo del genere non l'ho mai visto prima, ma al di là degli elogi, mi piaceva proprio un'analisi tecnica del colpo.
js
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Messaggio da js »

ciccio ha scritto:Ok vediamo ora di districarci con questo benedetto dritto di Schiodom, gioia e dolore di chi come molti qui in quest'area vogliono trasformare da oldstyle a newstyle dopo un periodo piú o meno lungo di inattivitá.

Giá espresso qualche migliaio di volte il concetto, lo ripeto perché non é mai sufficientemente importante capirlo,
NEL TENNIS MODERNO IL DRITTO NON É SOSTITUIBILE.
Stopppp, non voglio sentire ragioni, non lamentatevi, non dite ma....., é cosí e fine. Perché ?
Perché nessun colpo oggi é tanto potenzialmente potente come un dritto ben portato.
In passato le volée erano un'alternativa, vediamo un McEnroe che costruí un dritto tanto fragile quanto destinato a scendere a rete nel miglior modo possibile o a un Edberg, oggi ci si vá molto meno a rete perché c'é un dritto pronto ad aspettarci, perché c'é un dritto che non ce lo lascia fare.
Cos'é cambiato di fondo ?
E' cambiata la preparazione fisica, son cambiate le racchette, é cambiata la filosofia di come muoversi in campo, ma soprattutto il movimento é stato modificato. Un movimento si badi bene che fine a se stesso non é assolutamente piú potente di una closed o di una neutral, ma che consente di esserlo se l'atteggiamento sulla palla é corretto.
Traiamone queste conclusioni, SE l'atteggiamento sulla palla é corretto il movimento semi-open é di un efficacia tremenda e tale movimento CI CONSENTE una rapida ricerca della nostra posizione di attesa.

Credo d'essere stato abbastanza inconsapevolmente un precursore di queste nuove tecniche, tiravo open con grandi lamentele del mio coach polacco trent'anni fa. Ci feci un bel po' di litigate, e ricordo perfettamente che quando i miei dritti cominciavano ad essere deboli di come s'inarcava a sostenere che dovevo girarmi di piú, incrociare il campo con quel piede sinistro, ma anche come rimaneva interdetto quando cominciavo a macinare gioco e sparare bordate a dx e sx quando il tutto mi riusciva magicamente bene. Sinceramente nemmeno io capivo la differenza fra quando i colpi funzionavano e quando invece mi uscivano pallette, l'unica cosa che comprendevo era che una mia maggior tonicitá coincideva con risultati eccezionali, mancando non funzionava piú nulla, ma io con quelle open mi sentivo molto piú a mio agio.
Capii piú avanti il segreto di una open, una open funziona solo se L'ATTEGGIAMENTO SULLA PALLA NE É STRETTAMENTE COLLEGATO, altrimenti cari ragassuoli continuate pure con le neutral e closed, non ne vale la pena di cambiare.

I movimenti di una open giá li conoscete, se n'é giá parlato in abbondanza e magari piú avanti ne riparleremo ancora, ma quello che dovete prima inserire nel vostro bagaglio se volete realmente far rendere questo colpo é la mentalitá con cui dove andare a cercare-impattare. Vediamola.

Io son piú fortunato di voi, qui i tornei riuniscono le cinque categorie in giornate coincidenti dalla prima alla quinta, in pratica viste le enormi distanze e il limitato numero di praticanti, ogni scuola organizza un torneo, si parte tutti assieme per una tre giorni nel fine settimana e in pratica si fanno cinque tornei nello stesso posto, negli stessi giorni per le cinque categorie differenti, in questo modo hai possibilitá visivamente e contemporaneamente di valutare le differenze tecniche di ogni categoria.
A questo voi non é possibile, ma riportando alle categorie italiane, se vi andate a vedere un torneo di quarta e un torneo di seconda, per quanto riguarda i movimenti non vedete poi delle grandissime differenze, parliamo ovviamente dei migliori quarta, gli scarsotti lasciamo pure perdere, ma quello che cambia é una sorta di balletto avanti-indietro che differenzia i seconda e i giovanissimi quarta delle agonistiche giovanili che cominciano a scalare classifica, dai quarta, i movimenti di ricerca dell'impatto e i punti d'impatto nel campo sono differenti, questo é la causa di questo balletto.

Come ci si muove in campo ? Cosa differenzia un quarta da un seconda in questi movimenti ? Perché un seconda balla avanti e indietro e invece un quarta sembra piantato lí lungo la linea di fondo arrivando sempre poi scarico e statico all'effettuare il nostro dritto ?

La prima fondamentale cosa é che ci muove per diagonali, la famosa X spagnola, non ci si muove per linee perpendicolari +. La palla vá sempre cercata in diagonale, ma lasciamo questo al Satrapo il giorno in cui avrá il tempo per poterlo descrivere, ma parliamo di quando giá siamo arrivati sulla palla in diagonale che é strettamente collegato all'esecuzione del dritto in open e semi-open.

Vediamoci questi due filmati
http://www.youtube.com/watch?v=W_v3Jus5uQU
http://www.youtube.com/watch?v=_2WvQM6GH0I

La parte importante da notare è come non vanno mai a incontrare la palla in un punto lungo la linea di fondo come un agonista principiante, ma dal punto di partenza sempre si muovono in diagonale in avanti o all'indietro ad intercettare il punto ottimale in cui incontrare la palla ad effettuare il colpo con la miglior resa fra incontro e spinta e poi rientrano in posizione di partenza. Se quel punto è lungo la linea orizzontale ok, ma questo se noti bene è solo un fatto casuale all'interno di movimenti in diagonale. C'è di più, nota come se questo punto è lungo la diagonale arretrando, la diagonale è sempre leggermente accentuata a correre dietro quel punto, per poi effettuare una spinta in avanti dei pesi.

Ecco qui ci siamo !! Spostamento dei pesi in avanti ad incontrare la palla, dinamica dell'inerzia della corsa in avanti in diagonale ad aggiungere peso quando la diagonale và verso il campo, (occhio che questo non vuole assolutamente dire colpire in movimento, ma solo avere un'inerzia dalla progressione che cerca il posizionamento), è una sorta di ricerca del momento migliore per colpire in cui la palla arriva ancora carica che non è assolutamente detto sia lungo la linea di fondo abbinata a uno scontro frontale fra la palla in arrivo e i nostri pesi che la vanno ad incontrare.
Ecco ! Le tecniche moderne di dritto sono le più indicate proprio a fare questo lavoro ! Trovare quello scontro frontale fra tutti i pesi che noi possiamo proporre e il peso della palla in arrivo. LA PALLA VA' CERCATA E INCONTRATA, altrimenti meglio oldstyle dove il movimento stesso aiuta la dinamica della spinta in avanti fine a se stessa, ma ne limita la potenza nel momento in cui siamo proprio in grado di ENTRARE NELLA PALLA.

Vediamo un po' il perchè.
Se noi giochiamo closed, abbiamo a disposizione già l'appoggio del piede sinistro sui cui far leva dove scaricare il peso dal piede destro, la distribuzione dei pesi è prevalente, non esclusiva, ma quel piede già messo lì ci aiuta proprio in quella dinamica di mandare i pesi in avanti, è una sorta di predisposizione. In una semi-open il peso stà tutto sul piede destro, il sinistro è solo appoggio per mantenere l'equilibrio, ovvero il destro è potenzialmente carico al massimo del nostro peso, questo significa che non abbiamo già la predisposizione del sinistro a raccogliere peso che ci invita aspostarlo in avanti, ma dobbiamo proprio buttarcelo noi in avanti tutto quel peso, e dobbiamo proprio noi, cercare quel punto d'incontro ottimale incontro-scontro.
A questo aggiugiamoci due fattori importanti, il primo che con una posizione a gambe frontali alla rete è molto più semplice muoversi per cercare quel punto, a gambe incrociate come in closed sei in posizione obbligata e bloccata, il secondo è che con una semi-open abbiamo a disposizione il giro di busto ad aumentare ulteriormente questa spinta, cosa che con una closed è impossibile, infatti il busto è bloccato dalla posizione incrociata dei piedi.

Questo dà la dimensione della potenzialità del dritto in stile moderno, ma dà anche la dimensione di come se non c'è questa sequenza di ricerca in diagonale a incontrare la palla già col maggior peso possibile, carico del peso dell'inerzia della dinamica dell'avvicinamento al posizionamento, carico del peso che dal piede destro in peno carico scarica in avanti, in pratica NON SI ENTRA NELLA PALLA IN ARRIVO il risultato non c'è, e plin, malgrado grandi e poderose sbracciate la nostra è e resta una palletta senza peso, facile preda dell'entrata in campo del mazzolatore di turno ed una più semplice closed che già ha in se questa predisposizione per posizione alla spinta in avanti funzionerebbe meglio.

Questo è colpire il dritto con tecnica moderna, e questa è la causa di quell'impressione di balletto avanti-indietro di un giocatore di categoria avanzata assente in un agonista di categoria inferiore, e questo viene prima di qualsiasi altra descrizione del movimento del dritto. E se questo lo fai il tuo dritto comincia a volare, non a rimandare la palla di là.

Torniamo ai tuoi video

http://it.youtube.com/watch?v=xZgRrnLCKEY

osserva come arrivi scarico al punto d'incontro, non sei caricato di tutti i pesi e forze che abbiamo descritto fin'ora, e l'origine prima è una ricerca a linee perpendicolari, non a X, a una ricerca-incontro-scontro di palla non nei luoghi più adatti a questo appuntamento, in pratica, non entri sulla palla. A te manca proprio quel balletto di cui abbiamo parlato fin'ora.
Ora, mancando proprio questa fase, nessuna fase successiva ha un senso vero e prorio, il tuo colpo di per se stesso è buono, la tecnica lo è a sufficienza, migliorabile sicuramente, ma la base c'è, ma è inutile, ok se la palla arriva buona lì, mi metto bene ecc, ecc son capace di fare anche dei buoni punti e dei vincenti validi, ma non a far male e tanto male come potresti chiedere a quel dritto.

Ciò su cui concentrarti Schiodon, è proprio questo descritto fin'ora, possiamo completare poi con movimenti ben fatti di esecuzione vera e propria tipo questi del braccio


Immagine


Immagine

fino ad arrivare a questa esecuzione stilistica che è la più esemplificativa della tecnica moderna

http://www.youtube.com/watch?v=PbsQ8gZLWyc

o addiritura a questa che va oltre il moderno, và nel marziano dove il punto d'impatto è talmente avanzato da raddrizzare il braccio che in teoria come in Djoko deve rimanere piegato per consentire al polso il suo lavoro a 90 gradi e creare un solido punto di contrasto alla palla in arrivo

http://www.youtube.com/watch?v=pM0jYWfV ... re=related

ma questo è il poi, prima devi cercare il punto ottimale d'incontro, il resto verrà da solo.

Non è stato facile senza un campo a disposizione, perdonatemi errori ed eventuali cose non chiare, se qualcosa è confuso chiedete pure delucidazioni.


eugenio leggi e rileggi

E sopratutto un consiglio dietro c'è un mare di cose tecniche interessantissime
eugeniob
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Messaggio da eugeniob »

js ha scritto:
ciccio ha scritto:Ok vediamo ora di districarci con questo benedetto dritto di Schiodom, gioia e dolore di chi come molti qui in quest'area vogliono trasformare da oldstyle a newstyle dopo un periodo piú o meno lungo di inattivitá.

Giá espresso qualche migliaio di volte il concetto, lo ripeto perché non é mai sufficientemente importante capirlo,
NEL TENNIS MODERNO IL DRITTO NON É SOSTITUIBILE.
Stopppp, non voglio sentire ragioni, non lamentatevi, non dite ma....., é cosí e fine. Perché ?
Perché nessun colpo oggi é tanto potenzialmente potente come un dritto ben portato.
In passato le volée erano un'alternativa, vediamo un McEnroe che costruí un dritto tanto fragile quanto destinato a scendere a rete nel miglior modo possibile o a un Edberg, oggi ci si vá molto meno a rete perché c'é un dritto pronto ad aspettarci, perché c'é un dritto che non ce lo lascia fare.
Cos'é cambiato di fondo ?
E' cambiata la preparazione fisica, son cambiate le racchette, é cambiata la filosofia di come muoversi in campo, ma soprattutto il movimento é stato modificato. Un movimento si badi bene che fine a se stesso non é assolutamente piú potente di una closed o di una neutral, ma che consente di esserlo se l'atteggiamento sulla palla é corretto.
Traiamone queste conclusioni, SE l'atteggiamento sulla palla é corretto il movimento semi-open é di un efficacia tremenda e tale movimento CI CONSENTE una rapida ricerca della nostra posizione di attesa.

Credo d'essere stato abbastanza inconsapevolmente un precursore di queste nuove tecniche, tiravo open con grandi lamentele del mio coach polacco trent'anni fa. Ci feci un bel po' di litigate, e ricordo perfettamente che quando i miei dritti cominciavano ad essere deboli di come s'inarcava a sostenere che dovevo girarmi di piú, incrociare il campo con quel piede sinistro, ma anche come rimaneva interdetto quando cominciavo a macinare gioco e sparare bordate a dx e sx quando il tutto mi riusciva magicamente bene. Sinceramente nemmeno io capivo la differenza fra quando i colpi funzionavano e quando invece mi uscivano pallette, l'unica cosa che comprendevo era che una mia maggior tonicitá coincideva con risultati eccezionali, mancando non funzionava piú nulla, ma io con quelle open mi sentivo molto piú a mio agio.
Capii piú avanti il segreto di una open, una open funziona solo se L'ATTEGGIAMENTO SULLA PALLA NE É STRETTAMENTE COLLEGATO, altrimenti cari ragassuoli continuate pure con le neutral e closed, non ne vale la pena di cambiare.

I movimenti di una open giá li conoscete, se n'é giá parlato in abbondanza e magari piú avanti ne riparleremo ancora, ma quello che dovete prima inserire nel vostro bagaglio se volete realmente far rendere questo colpo é la mentalitá con cui dove andare a cercare-impattare. Vediamola.

Io son piú fortunato di voi, qui i tornei riuniscono le cinque categorie in giornate coincidenti dalla prima alla quinta, in pratica viste le enormi distanze e il limitato numero di praticanti, ogni scuola organizza un torneo, si parte tutti assieme per una tre giorni nel fine settimana e in pratica si fanno cinque tornei nello stesso posto, negli stessi giorni per le cinque categorie differenti, in questo modo hai possibilitá visivamente e contemporaneamente di valutare le differenze tecniche di ogni categoria.
A questo voi non é possibile, ma riportando alle categorie italiane, se vi andate a vedere un torneo di quarta e un torneo di seconda, per quanto riguarda i movimenti non vedete poi delle grandissime differenze, parliamo ovviamente dei migliori quarta, gli scarsotti lasciamo pure perdere, ma quello che cambia é una sorta di balletto avanti-indietro che differenzia i seconda e i giovanissimi quarta delle agonistiche giovanili che cominciano a scalare classifica, dai quarta, i movimenti di ricerca dell'impatto e i punti d'impatto nel campo sono differenti, questo é la causa di questo balletto.

Come ci si muove in campo ? Cosa differenzia un quarta da un seconda in questi movimenti ? Perché un seconda balla avanti e indietro e invece un quarta sembra piantato lí lungo la linea di fondo arrivando sempre poi scarico e statico all'effettuare il nostro dritto ?

La prima fondamentale cosa é che ci muove per diagonali, la famosa X spagnola, non ci si muove per linee perpendicolari +. La palla vá sempre cercata in diagonale, ma lasciamo questo al Satrapo il giorno in cui avrá il tempo per poterlo descrivere, ma parliamo di quando giá siamo arrivati sulla palla in diagonale che é strettamente collegato all'esecuzione del dritto in open e semi-open.

Vediamoci questi due filmati
http://www.youtube.com/watch?v=W_v3Jus5uQU
http://www.youtube.com/watch?v=_2WvQM6GH0I

La parte importante da notare è come non vanno mai a incontrare la palla in un punto lungo la linea di fondo come un agonista principiante, ma dal punto di partenza sempre si muovono in diagonale in avanti o all'indietro ad intercettare il punto ottimale in cui incontrare la palla ad effettuare il colpo con la miglior resa fra incontro e spinta e poi rientrano in posizione di partenza. Se quel punto è lungo la linea orizzontale ok, ma questo se noti bene è solo un fatto casuale all'interno di movimenti in diagonale. C'è di più, nota come se questo punto è lungo la diagonale arretrando, la diagonale è sempre leggermente accentuata a correre dietro quel punto, per poi effettuare una spinta in avanti dei pesi.

Ecco qui ci siamo !! Spostamento dei pesi in avanti ad incontrare la palla, dinamica dell'inerzia della corsa in avanti in diagonale ad aggiungere peso quando la diagonale và verso il campo, (occhio che questo non vuole assolutamente dire colpire in movimento, ma solo avere un'inerzia dalla progressione che cerca il posizionamento), è una sorta di ricerca del momento migliore per colpire in cui la palla arriva ancora carica che non è assolutamente detto sia lungo la linea di fondo abbinata a uno scontro frontale fra la palla in arrivo e i nostri pesi che la vanno ad incontrare.
Ecco ! Le tecniche moderne di dritto sono le più indicate proprio a fare questo lavoro ! Trovare quello scontro frontale fra tutti i pesi che noi possiamo proporre e il peso della palla in arrivo. LA PALLA VA' CERCATA E INCONTRATA, altrimenti meglio oldstyle dove il movimento stesso aiuta la dinamica della spinta in avanti fine a se stessa, ma ne limita la potenza nel momento in cui siamo proprio in grado di ENTRARE NELLA PALLA.

Vediamo un po' il perchè.
Se noi giochiamo closed, abbiamo a disposizione già l'appoggio del piede sinistro sui cui far leva dove scaricare il peso dal piede destro, la distribuzione dei pesi è prevalente, non esclusiva, ma quel piede già messo lì ci aiuta proprio in quella dinamica di mandare i pesi in avanti, è una sorta di predisposizione. In una semi-open il peso stà tutto sul piede destro, il sinistro è solo appoggio per mantenere l'equilibrio, ovvero il destro è potenzialmente carico al massimo del nostro peso, questo significa che non abbiamo già la predisposizione del sinistro a raccogliere peso che ci invita aspostarlo in avanti, ma dobbiamo proprio buttarcelo noi in avanti tutto quel peso, e dobbiamo proprio noi, cercare quel punto d'incontro ottimale incontro-scontro.
A questo aggiugiamoci due fattori importanti, il primo che con una posizione a gambe frontali alla rete è molto più semplice muoversi per cercare quel punto, a gambe incrociate come in closed sei in posizione obbligata e bloccata, il secondo è che con una semi-open abbiamo a disposizione il giro di busto ad aumentare ulteriormente questa spinta, cosa che con una closed è impossibile, infatti il busto è bloccato dalla posizione incrociata dei piedi.

Questo dà la dimensione della potenzialità del dritto in stile moderno, ma dà anche la dimensione di come se non c'è questa sequenza di ricerca in diagonale a incontrare la palla già col maggior peso possibile, carico del peso dell'inerzia della dinamica dell'avvicinamento al posizionamento, carico del peso che dal piede destro in peno carico scarica in avanti, in pratica NON SI ENTRA NELLA PALLA IN ARRIVO il risultato non c'è, e plin, malgrado grandi e poderose sbracciate la nostra è e resta una palletta senza peso, facile preda dell'entrata in campo del mazzolatore di turno ed una più semplice closed che già ha in se questa predisposizione per posizione alla spinta in avanti funzionerebbe meglio.

Questo è colpire il dritto con tecnica moderna, e questa è la causa di quell'impressione di balletto avanti-indietro di un giocatore di categoria avanzata assente in un agonista di categoria inferiore, e questo viene prima di qualsiasi altra descrizione del movimento del dritto. E se questo lo fai il tuo dritto comincia a volare, non a rimandare la palla di là.

Torniamo ai tuoi video

http://it.youtube.com/watch?v=xZgRrnLCKEY

osserva come arrivi scarico al punto d'incontro, non sei caricato di tutti i pesi e forze che abbiamo descritto fin'ora, e l'origine prima è una ricerca a linee perpendicolari, non a X, a una ricerca-incontro-scontro di palla non nei luoghi più adatti a questo appuntamento, in pratica, non entri sulla palla. A te manca proprio quel balletto di cui abbiamo parlato fin'ora.
Ora, mancando proprio questa fase, nessuna fase successiva ha un senso vero e prorio, il tuo colpo di per se stesso è buono, la tecnica lo è a sufficienza, migliorabile sicuramente, ma la base c'è, ma è inutile, ok se la palla arriva buona lì, mi metto bene ecc, ecc son capace di fare anche dei buoni punti e dei vincenti validi, ma non a far male e tanto male come potresti chiedere a quel dritto.

Ciò su cui concentrarti Schiodon, è proprio questo descritto fin'ora, possiamo completare poi con movimenti ben fatti di esecuzione vera e propria tipo questi del braccio


Immagine


Immagine

fino ad arrivare a questa esecuzione stilistica che è la più esemplificativa della tecnica moderna

http://www.youtube.com/watch?v=PbsQ8gZLWyc

o addiritura a questa che va oltre il moderno, và nel marziano dove il punto d'impatto è talmente avanzato da raddrizzare il braccio che in teoria come in Djoko deve rimanere piegato per consentire al polso il suo lavoro a 90 gradi e creare un solido punto di contrasto alla palla in arrivo

http://www.youtube.com/watch?v=pM0jYWfV ... re=related

ma questo è il poi, prima devi cercare il punto ottimale d'incontro, il resto verrà da solo.

Non è stato facile senza un campo a disposizione, perdonatemi errori ed eventuali cose non chiare, se qualcosa è confuso chiedete pure delucidazioni.


eugenio leggi e rileggi

E sopratutto un consiglio dietro c'è un mare di cose tecniche interessantissime


cosa c'entra tutto questo con il diritto di FEDERER?
js
Membro Mooolto Attivo
Messaggi: 899
Iscritto il: mar feb 05, 2008 2:53 pm

Messaggio da js »

tutto non vuoi leggerlo ok


allora :

Qualcosa oltre il moderno nel marziano dove il punto d'impatto è talmente avanzato da raddrizzare il braccio che in teoria come in Djoko deve rimanere piegato per consentire al polso il suo lavoro a 90 gradi e creare un solido punto di contrasto alla palla in arrivo



Abbastanza chiara come spiegazione tecnica[/code]
paolino81
Candidato
Messaggi: 1
Iscritto il: dom giu 15, 2008 10:59 am

Messaggio da paolino81 »

ciao a tutti,
nonostante sia il mio primo post, vi leggo da tanto e cerco per quanto possibile di fare tesoro di molti suggerimenti. Gioco a tennis da relativamente poco (1 anno e mezzo circa),prima conoscevo giusto la racchetta per prendere le mosche :D, e sono tutto sommato soddisfatto del livello che ho raggiunto anche perchè il tempo per giocare e allenarsi è sempre meno.
L'altro giorno in partita ho proprio capito che il mio difetto più grande (oltre a mille altri) è non riuscire a dar sufficiente copertura alla palla di dritto. Col rovescio bimane sono decisamente più sicuro e posso anche fare molto male, invece il dritto solo a volte riesce a prendere il giusto top per consentirmi un colpo sicuro ma allo stesso tempo profondo e carico.
Vengo al punto. Giocando un dritto classico come il mio (closed stance) con impugnatura eastern/semi w, è possibile generare abbastanza top o bisogna per forza convertirsi alla open/semi open?
kinoko
Gran Maestro
Messaggi: 1183
Iscritto il: ven feb 16, 2007 4:26 am
Località: Piemonte, Lombardia, Campania e Giappone

Messaggio da kinoko »

paolino81 ha scritto:ciao a tutti,
nonostante sia il mio primo post, vi leggo da tanto e cerco per quanto possibile di fare tesoro di molti suggerimenti. Gioco a tennis da relativamente poco (1 anno e mezzo circa),prima conoscevo giusto la racchetta per prendere le mosche :D, e sono tutto sommato soddisfatto del livello che ho raggiunto anche perchè il tempo per giocare e allenarsi è sempre meno.
L'altro giorno in partita ho proprio capito che il mio difetto più grande (oltre a mille altri) è non riuscire a dar sufficiente copertura alla palla di dritto. Col rovescio bimane sono decisamente più sicuro e posso anche fare molto male, invece il dritto solo a volte riesce a prendere il giusto top per consentirmi un colpo sicuro ma allo stesso tempo profondo e carico.
Vengo al punto. Giocando un dritto classico come il mio (closed stance) con impugnatura eastern/semi w, è possibile generare abbastanza top o bisogna per forza convertirsi alla open/semi open?


Si puo`benissimo, anche se non sara`certo esasperato ed inferiore al lift che puoi creare con un`impostazione con presa piu`chiusa e open-semiopen stance.

Il discorso non e`tanto quale usare delle due, ma con quali delle due impostazioni commetti meno errori. perche`con entrambe se commetti un errore nella catena dei movimenti rischi un risultato modesto, semplicemente modesto in termini diversi.

Se ad esempio opti per una versione open-semi open ma non carichi bene sul destro e spingi bene verso l`alto, non ruoti bene il busto partendo dall`anca ecc., rischi di spingere di solo braccio, farti male e mandare di la`una mozzarella.

Come pure nella closed se non fai bene il trasferimento di peso dal destro al sinistro e conduci bene la racchetta il risultato sara`alquanto modesto.

Fra una open stance fatta male ed una closed fatta bene meglio quest`ultima e viceversa. tenendo sempre presente che ci sono versioni estreme di entrambe e moderate di entrambe.

Ai giocatori super classici consiglio di dare un occhio a come gioca mcenroe ora. a scopo puramente didattico perche`secondo me incarna l`immagine di moltissimi giocatori di un tempo con prese aperte ma che si e`nei suoi limiti abbastanza attualizzato sfruttando per quel che puo`gli attrezzi moderni. non dico che colpisca un gran top spin, ma copre bene la palla. e`piu`facile per un giocatore come te imitare lui che un gonzales o anche un federer, un salto troppo grosso di impostazione.
magari punta a controllare la palla come fa mcenroe ora (guarda qualche filmato del senior tour), studia i trasferimenti di peso che applica, e`molto piu`facile che nel pro tour dove e`tutto troppo veloce. poi se prendi delle lezioni il tuo gioco si evolvera`gradualmente e con l`aiuto di un maestro eviti che questa progressiva evoluzione si accompagni ad errori.
Erasmo_10
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Iscritto il: mar mag 01, 2007 6:34 pm

Dritto di Gonzalez - Dritto di Nadal

Messaggio da Erasmo_10 »

Ciao a tutti,

http://www.youtube.com/watch?v=lFibX-in ... re=related

sempre con riferimento al dritto di "mano de petra Gonzalez" mi chiedevo (e vi chiedo) : al secondo 17 si vede chiaramente l'angolo che fa l'avambraccio con il polso (in pratica la palla viene puntata con il tappo del manico della racchetta). Questo angolo all'incirca di 90° è ciò che non sono sicuro di fare sempre ... qualche volta forse lo faccio, qualche volta no...qualche volta riesco a tirare bordate micidiali dando anche un discreto top spin ...altre volte perdo completamente il controllo del colpo con palla a rete o sui teloni. C'è un modo (ammesso che il problema sia lì ma cmq forse è 1 problema tra gli altri ) per assicurarmi il mantenimento sempre di quest'angolo ? (ho sentito parlare di elastici...ma devo usarli mentre gioco???) ...

Un'altra cosetta...guardando un video con Nadal che palleggia (ma con la telecamera che riprende a bordo campo) mi sono reso conto di quanto la palla passi alta sulla rete (2metri?) e riflettevo sul fatto che in realtà i miei colpi migliori sono rappresentati da traiettorie molto tese che passano rasenti alla rete... ok chiaramente è così quando gioco eastern ma è corretto affermare che giocando con grip chiusi in open o semi-open stance le accelerazioni passano comunque alte sulla rete perchè poi la traiettoria è curva e si riesce a giocare in sicurezza pur accelerando i colpi (almeno per quanto riguarda la rete) ?
Oppure sono stato fuorviato dal palleggio di riscaldamento di Nadal ? (chè poi in partita è tutta un'altra cosa?)

Grazie

Erasmo
Satrapo
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Re: Dritto di Gonzalez - Dritto di Nadal

Messaggio da Satrapo »

Erasmo_10 ha scritto:Ciao a tutti,

http://www.youtube.com/watch?v=lFibX-in ... re=related

sempre con riferimento al dritto di "mano de petra Gonzalez" mi chiedevo (e vi chiedo) : al secondo 17 si vede chiaramente l'angolo che fa l'avambraccio con il polso (in pratica la palla viene puntata con il tappo del manico della racchetta). Questo angolo all'incirca di 90° è ciò che non sono sicuro di fare sempre ... qualche volta forse lo faccio, qualche volta no...qualche volta riesco a tirare bordate micidiali dando anche un discreto top spin ...altre volte perdo completamente il controllo del colpo con palla a rete o sui teloni. C'è un modo (ammesso che il problema sia lì ma cmq forse è 1 problema tra gli altri ) per assicurarmi il mantenimento sempre di quest'angolo ? (ho sentito parlare di elastici...ma devo usarli mentre gioco???) ...

Un'altra cosetta...guardando un video con Nadal che palleggia (ma con la telecamera che riprende a bordo campo) mi sono reso conto di quanto la palla passi alta sulla rete (2metri?) e riflettevo sul fatto che in realtà i miei colpi migliori sono rappresentati da traiettorie molto tese che passano rasenti alla rete... ok chiaramente è così quando gioco eastern ma è corretto affermare che giocando con grip chiusi in open o semi-open stance le accelerazioni passano comunque alte sulla rete perchè poi la traiettoria è curva e si riesce a giocare in sicurezza pur accelerando i colpi (almeno per quanto riguarda la rete) ?
Oppure sono stato fuorviato dal palleggio di riscaldamento di Nadal ? (chè poi in partita è tutta un'altra cosa?)

Grazie

Erasmo


Beh sull'angolo di 90° a livello del polso (ed avambraccio-gomito) si sono scritti "lenzuoli" non indifferenti qui dentro, diciamo che il corretto atteggiamento del polso è uno degli spartiacque tra il tennis "fai da te" ed il tennis tecnico.

Il consiglio di puntare la palla in arrivo con il tappo della racchetta è uno dei primi che vengono dati ai giocatori che intendono migliorare la loro tecnica di base, sempre molto utile da tenere a mente. Di solito agli inizi si invita a puntare la palla in arrivo con il tappo del manico prestando bene attenzione che il piatto corde (relativamente alla faccia che andrà ad impattare) non guardi MAI verso il cielo.

Gli elastici vanno tenuti quando si fa pratica con il dritto e non durante una partita vera e propria. Il loro scopo è quello di "forzare" il polso a 90° per formare correttamente la memoria muscolare in modo che poi diventi automatico per il giocatore ricercare (e mantenere) questo atteggiamento.

Riguardo a quanto la palla debba sempre viaggiare ben alta sulla rete si sprecano gli inviti del sottoscritto (ma anche di altri validi elementi come Ciccio.. etc.) a mantenere sempre un margine molto ampio, proprio come fanno tutti i pro. Il tennista amatoriale pensa che un colpo a fil di rete sia un buon colpo, niente di più sbagliato: un colpo a fil di rete è un colpo troppo rischioso e basta, che vada a buon fine o meno è solo questione di fortuna ed affidarsi alla fortuna a tennis non paga mai.

Il problema di quella che tecnicamente si definisce net-clearance viene affrontato prestissimo nelle agonistiche proprio per demolire questa erronea concezione di dover tenere bassa e tesa la traiettoria dei colpi da fondo.

Ai ragazzini che intraprendono un percorso tecnico agonistico viene da subito coperta la rete con un telone opaco in modo che percepiscano visivamente la rete come un vero e proprio MURO, un ostacolo da superare assolutamente senza correre rischi. Il risultato della rete percepita visivamente come un "muro" è psicologicamente uno dei più sbalorditivi, i ragazzini prendono coscienza da soli di come sia indispensabile costruirsi colpi con un margine ampio sul net.

Inoltre tutti i lavori di regolarità in spinta e consistenza da fondo vengono eseguiti con l'aggiunta di considerevoli overnet che a volte anche arrivano fino a 40-50 cm specie se il ragazzino ha l'abitudine di fare la barba al nastro un po' troppo di frequente.

Da qui si capisce come i PRO arrivino ad avere tutti una net-clearence molto ma molto ampia e come non ci sia errore che li fa imbestialire di più di una palla affossata a rete durante un palleggio in controllo, perchè l'errore gratuito a rete è SEMPRE tecnicamente evitabile.

Ovviamente non confondete i colpi in spinta da fondo con le soluzioni particolrari: se ho l'uomo a rete ha senso tirare il passante cercando una traiettoria più tesa e relativamente a filo di nastro per non regalare una facile conclusione all'avversario, ma il passante è un caso particolare in cui o si fa il punto o lo si perde quindi ha senso prendersi dei rischi per portare a casa il quindici.

Un vincente da fondo teso ed a filo di nastro in una agonistica viene sempre ripreso e contestato dai tecnici con frasi tipo: non mi piace, troppo rischioso voglio che la stessa palla passi 30 cm più alta sulla rete.
ciccio
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Messaggio da ciccio »

Per darti Erasmo una dimensione della cosa,
almeno 1/4 dell'allenamento che faccio ai miei ragazzi è con un nastro 30-40 cm sopra la rete.
Quando faccio le garette fra di loro sui palleggi, una palla lunga o in zona corridoio doppio vale -1 punto, una sul nastro -1 e quella in rete o fuori corridoio doppio -5.
Palla lunga ok, si corregge e ha un senso, palla in rete mai, è un'erroraccio tattico e tecnico.
Se noti nelle partite fra i pro, gli errori in rete sono di gran lunga inferiori di quelli oltre le linee del campo, a meno che non siano provocati.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Erasmo_10
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tennis moderno e le vecchie glorie del passato...

Messaggio da Erasmo_10 »

Ciao a tutti,
forse mi converrebbe, anzichè cercare di imitare il dritto new style, andarmi a vedere come giocano ORA i grandi del passato (McEnroe per esempio, tanto per citare un giocatore del passato che gioca tuttora in maniera interessante) proprio per vedere e cercare di capire come sono riusciti loro ad adattarsi al tennis moderno (se si sono adattati !). A questo proposito se c'è qualcuno che può postare dei video (magari in slow-motion) gliene sarei grato. L'interesse (per il momento ) si concentra sulla dinamica del dritto.

Grazie

Erasmo
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Re: tennis moderno e le vecchie glorie del passato...

Messaggio da Florian »

Erasmo_10 ha scritto:Ciao a tutti,
forse mi converrebbe, anzichè cercare di imitare il dritto new style, andarmi a vedere come giocano ORA i grandi del passato (McEnroe per esempio, tanto per citare un giocatore del passato che gioca tuttora in maniera interessante) proprio per vedere e cercare di capire come sono riusciti loro ad adattarsi al tennis moderno (se si sono adattati !). A questo proposito se c'è qualcuno che può postare dei video (magari in slow-motion) gliene sarei grato. L'interesse (per il momento ) si concentra sulla dinamica del dritto.

Grazie

Erasmo



Te ne indico due sperando ti siano utili:


>> http://www.youtube.com/watch?v=cAHYD0hD ... re=related

>> http://www.youtube.com/watch?v=TD69Xej3V0g


Buona visione! :wink:
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picard
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Messaggio da picard »

A proposito di dritto: ma Andreev, che movimento fa? :o
Una padellata mostruosa che finisce a destra ed in alto, come cacchio si fa a tenere dentro un colpo così?
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kinoko
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Messaggio da kinoko »

picard ha scritto:A proposito di dritto: ma Andreev, che movimento fa? :o
Una padellata mostruosa che finisce a destra ed in alto, come cacchio si fa a tenere dentro un colpo così?


la palla corre cosi'tanto sulle corde, ci mette tanto di quello spin, che poi scende giu'... ed il malcapitato dall'altra parte si trova a dover domare 'sta 4x4 gialla che rimbalza altissima e che gli scavalca la racchetta appena tocca il piatto corde...
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picchio000
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Messaggio da picchio000 »

picard ha scritto:A proposito di dritto: ma Andreev, che movimento fa? :o
Una padellata mostruosa che finisce a destra ed in alto, come cacchio si fa a tenere dentro un colpo così?


Ora non ce l'ho proprio bene in mente, ma mi sembra di rocodare che è molto simile a quello del maiorchino(Nadal ndr)...sbaglio????
WWF : windshield wiper forehand....un colpo da proteggere!!!!!!!! #100#

"ma tu tra una bella partita combattuta vinta al terzo e una nottata con me, cosa sceglieresti?

E io con lo sguardo pensieroso ma con voce ferma risposi: "che turno?"
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picard
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Messaggio da picard »

secondo me e' ancora peggio :roll:
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floyd10
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Messaggio da floyd10 »

picchio000 ha scritto:
picard ha scritto:A proposito di dritto: ma Andreev, che movimento fa? :o
Una padellata mostruosa che finisce a destra ed in alto, come cacchio si fa a tenere dentro un colpo così?


Ora non ce l'ho proprio bene in mente, ma mi sembra di rocodare che è molto simile a quello del maiorchino(Nadal ndr)...sbaglio????


E' simile, nel senso che c'è l'enorme arrotata con il polso, però è ancora più estremo se possibile. Comunque è un movimento veramente impressionante, peraltro più strappato di quello di Nadal, che comunque ha una certa fluidità. Poi si scompone con tutto il corpo quando lo gioca. Boh, io una volta lo scrissi, a me mette quasi paura. :D
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Messaggio da Skorpion »

floyd10 ha scritto:E' simile, nel senso che c'è l'enorme arrotata con il polso, però è ancora più estremo se possibile. Comunque è un movimento veramente impressionante, peraltro più strappato di quello di Nadal, che comunque ha una certa fluidità. Poi si scompone con tutto il corpo quando lo gioca. Boh, io una volta lo scrissi, a me mette quasi paura. :D

Dannarsi a fare certi colpi è sadico verso se stessi.
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Erasmo_10
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elastici per blocco polso nel dritto

Messaggio da Erasmo_10 »

Satrapo non è che mi daresti lumi su come usare gli elastici per il blocco del polso a 90° nel dritto ? Sono graditi anche schemi e disegni illustrativi !Non è uno scherzo ... è che proprio non ho capito come dovrei usarli !


Grazie
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Re: elastici per blocco polso nel dritto

Messaggio da z3nith »

Erasmo_10 ha scritto:Satrapo non è che mi daresti lumi su come usare gli elastici per il blocco del polso a 90° nel dritto ? Sono graditi anche schemi e disegni illustrativi !Non è uno scherzo ... è che proprio non ho capito come dovrei usarli !
Grazie


Prova a guardare a pagina 11, c' è un esempio di un elastico autocostruito da un utente del forum e troverai anche altre informazioni su come usare gli elastici.

Ciauz
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Re: elastici per blocco polso nel dritto

Messaggio da I_Hate_Pete »

Erasmo_10 ha scritto:Satrapo non è che mi daresti lumi su come usare gli elastici per il blocco del polso a 90° nel dritto ?


Coach Satrapo si e' preso le ferie da Mymag e ciccio e' sparito dopo che Florian gli ha fatto la Fatality.
Tornate vi prego.
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Messaggio da Ombra84 »

Generalmente, quando giocavo a basket, il coah mi diceva di non gurdare mai le partite dei pro per imparare.

A tennis ho "giocto" un 10 anni fa, da totale principiante, e non ho mai saputo tenere decentemente una racchetta in mano.
L altro giorno riprendendo la vecchia racchetta in mano, mi sono applicato contro un muro a provare ad imitare qualche colpo visto in TV(ad esempio il back di rovescio).
Debbo dire che per quanto esteticamente possa far schifo, sembra che gurdando la TV, abbia quantomeno imparato a tenere una racchetta in mano.

Il sunto è: guardare giocare i pro, è una buona base per imparare qualcosa a lievello tecnico per un inesperto?
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: elastici per blocco polso nel dritto

Messaggio da tarie »

I_Hate_Pete ha scritto:
Erasmo_10 ha scritto:Satrapo non è che mi daresti lumi su come usare gli elastici per il blocco del polso a 90° nel dritto ?


Coach Satrapo si e' preso le ferie da Mymag e ciccio e' sparito dopo che Florian gli ha fatto la Fatality.
Tornate vi prego.


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Stevee
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Messaggio da Stevee »

non so se in queste pagine si è mai parlato di come colpire la palla quando arriva molto arrotata..mi spiego meglio, ultimamente giocando con ragazzi di terza categoria ho notato come la palla sia molto lavorata, alcuni giocatori "arrotano" in maniera PAZZESCA, la palla rimbalza a metà quadrato del sevizio ma arriva altissima e lunghissima sbattendoti fuori dal campo.
Come colpire meglio questa palla?Come spostarsi nel campo per dare una palla altrettanto arrotata senza complicarsi la vita?
E' sempre meglio anticipare o aspettare la palla dietro la linea di fondo?
Spero di aver aperto un buon argomento di discussione, aspetto le vostre idee e spero di imparare nuovamente qualcosa!
Ciao a tutti buon tennis e buone vacanze!
Massimilianoxxx
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Messaggio da Massimilianoxxx »

Io invece sarei interessato a conoscere alcuni esercizi fondamentali a migliorare la ricerca della palla, da eseguirsi sia fuori che dentro il campo da tennis. Ciao.
kinoko
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Messaggio da kinoko »

Stevee ha scritto:non so se in queste pagine si è mai parlato di come colpire la palla quando arriva molto arrotata..mi spiego meglio, ultimamente giocando con ragazzi di terza categoria ho notato come la palla sia molto lavorata, alcuni giocatori "arrotano" in maniera PAZZESCA, la palla rimbalza a metà quadrato del sevizio ma arriva altissima e lunghissima sbattendoti fuori dal campo.
Come colpire meglio questa palla?Come spostarsi nel campo per dare una palla altrettanto arrotata senza complicarsi la vita?
E' sempre meglio anticipare o aspettare la palla dietro la linea di fondo?
Spero di aver aperto un buon argomento di discussione, aspetto le vostre idee e spero di imparare nuovamente qualcosa!
Ciao a tutti buon tennis e buone vacanze!



Salvo casi molto particolari ci si mette fuori dal campo e si colpisce quando la palla raggiunge la propria zona di comfort, stando molto dietro se si aspetta che si abbassi, o al limite andandole incontro se tale zona e@un po`piu`alta.
Ma mai a questi livelli di controbalzo "allla agassi" per vari motivi.

Innanzitutto quasi nessun quarta o terza possiede una tecnica adeguata per trovarsi posizionato alla perfezione nel rispondere ad un servizio di controbalzo. col footwork limitato meglio stare dietro, fare lo stepp ed andare incontro ad una palla che viene da piu`lontano copn un filo piu`di tempo a disposizione. questo e`il massimo delle abilita`tecniche che si possono richidere ad un quarta o terza.

Un`altra ragione e`che fino alla terza categoria inclusa quei kick che chiami mostruosi mostruosi non sono, anche se bastano a fare strage di punti a quel livello. Ma hanno ancora giri al minuto limitati e velocita`gestibili, er cui lasciandoli rimbalzare e partendo da lontano vedendo bene la direzione della palla ed andandole incontro sono ancora gestibili.
Non sono kick da seconda o prima, velocissimi, profondi ed altissimi che davvero quando lasciati rimbalzare e scendere ci si trova in tribuna.

Per la summa di questi due motivi non si deve ribattere di controbalzo il kick avversario in quarta e terza, non ha senso.

Il problema e`che pochissimi quarta e pochi terza si confrontano spesso con kick efficaci ed e`piu`per loro inesperienza e mancanza che per la bonta`di un discreto kick che sbagliano.
Li`vanno nel panico dopo la terza risposta sbagliata di rovescio e li vedi avanzare dentro aln quadrato manco fossero agassi davvero (che mica lo faceva sempre e poi aveva tutt`altro footwork e riflessi) nella vana speranza di non farsi scavalcare.

Con un footwork inesistente e senza step allora li vedi con la palla che gli salta addosso, posizionati malissimo, colpire incliinandosi all`indietro e beccarsi pure l`effetto ancora vivo del kick sul piatto corde. risultato palla fuori sempre e comunque, non in rete ma fuori.

La soluzione e`la solita, allenarsi e provare. se non rispondiamo mai ad un singolo servizio kick in allenamento le sbaglieremo di sicuro tutte le risposte in partita, ovvio.

In un`ora di lezione i si allena allora per mezzora solo a rispondere kick, stando ben fuori dal campo, occhio sulla palla, step ed eventualmente andandole incontro. Per magia diventa fattibile e dopo qualche mese non spaventa piu` (a livello proprio, non a livello di categoria superiore, li spaventera`sempre).
Se ci si allena con un compagno non in grado di riprodurlo invece che col maestro, basta far servire l`amico piu`dentro al campo, o da una sedia, chiedendogli di fare il possibile per imprimere effetto alla pallsa (avendo maggior angolo a disposizione magari gli viene oltretutto piu`facile). Non e`la stessa cosa ma meglo che niente. 
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Messaggio da zakito »

Stevee ha scritto:non so se in queste pagine si è mai parlato di come colpire la palla quando arriva molto arrotata..mi spiego meglio, ultimamente giocando con ragazzi di terza categoria ho notato come la palla sia molto lavorata, alcuni giocatori "arrotano" in maniera PAZZESCA, la palla rimbalza a metà quadrato del sevizio ma arriva altissima e lunghissima sbattendoti fuori dal campo.
Come colpire meglio questa palla?Come spostarsi nel campo per dare una palla altrettanto arrotata senza complicarsi la vita?
E' sempre meglio anticipare o aspettare la palla dietro la linea di fondo?
Spero di aver aperto un buon argomento di discussione, aspetto le vostre idee e spero di imparare nuovamente qualcosa!
Ciao a tutti buon tennis e buone vacanze!

se il tuo gioco di gambe e il timing sulla pallina te lo consentono prova ad anticipare,anche se nn penso esista una legge generale,a seconda della situazione ti troverai a poter anticipare o a preferire aspettare che la pallina arrivi alla fase discendente.Per dare una pallina altrettanto arrotata dovrai possedere una tecnica che ti permetta di farlo,un movimento di entrata ed uscita del braccio racchetta che imprima rotazione in top.
OT mi spiace molto che Satrapo e Ciccio se ne siano andati,spero che cambino idea perchè leggevo i loro interventi con grande interesse.
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Messaggio da kinoko »

zakito ha scritto:
Stevee ha scritto:non so se in queste pagine si è mai parlato di come colpire la palla quando arriva molto arrotata..mi spiego meglio, ultimamente giocando con ragazzi di terza categoria ho notato come la palla sia molto lavorata, alcuni giocatori "arrotano" in maniera PAZZESCA, la palla rimbalza a metà quadrato del sevizio ma arriva altissima e lunghissima sbattendoti fuori dal campo.
Come colpire meglio questa palla?Come spostarsi nel campo per dare una palla altrettanto arrotata senza complicarsi la vita?
E' sempre meglio anticipare o aspettare la palla dietro la linea di fondo?
Spero di aver aperto un buon argomento di discussione, aspetto le vostre idee e spero di imparare nuovamente qualcosa!
Ciao a tutti buon tennis e buone vacanze!

se il tuo gioco di gambe e il timing sulla pallina te lo consentono prova ad anticipare,anche se nn penso esista una legge generale,a seconda della situazione ti troverai a poter anticipare o a preferire aspettare che la pallina arrivi alla fase discendente.Per dare una pallina altrettanto arrotata dovrai possedere una tecnica che ti permetta di farlo,un movimento di entrata ed uscita del braccio racchetta che imprima rotazione in top.
OT mi spiace molto che Satrapo e Ciccio se ne siano andati,spero che cambino idea perchè leggevo i loro interventi con grande interesse.


smaltiti i bollori estivi e le comprensivissime seccature arrecate da alcuni membri, torneranno vedrai :D
io ci conto :D
zakito
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Messaggio da zakito »

si nn ho seguito bene la diatriba,ma nn mi interessa neanche tanto.Mi spiace perchè si leggevano cose interessanti e mi sembra si fosse creato un bel clima,addirittura picchio e tarie si erano trovati con satrapo e avevano fatto una giornata di training con lui,mi è sembrata una cosa molto bella..a proposito..i filmati di quella giornata non sono stati postati,vero?
js
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Messaggio da js »

Vedo che sei di milano

Bene quando tornerà anche antonio e con Mister Erba magari si riuscirà ad organizzar una giornata tra noi :wink:
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