PKK ha scritto:
Si ma per chi fa lavori usuranti è difficile tenere questi ritmi....tu sicuramente sarai un tester di materassi
magari!!!!
Il mio lavoro mi stressa più lo spirito che il corpo, per questo mi rigenero facendo attività fisica
PKK ha scritto:
Si ma per chi fa lavori usuranti è difficile tenere questi ritmi....tu sicuramente sarai un tester di materassi
picchio000 ha scritto:PKK ha scritto:
Si ma per chi fa lavori usuranti è difficile tenere questi ritmi....tu sicuramente sarai un tester di materassi
magari!!!!
Il mio lavoro mi stressa più lo spirito che il corpo, per questo mi rigenero facendo attività fisica
picchio000 ha scritto:PKK ha scritto:
Però!! Ti sei messo sotto!?!!...bravo dovrei prendere esempio da te,ma oltre alle 4 ore di allenamento quante di tennis per settimana?
Gioco almeno 2 volte a settimana, e almeno 1 ora e mezza ogni volta che vado (spesso 2 ore). Purtroppo in questo periodo gioco quasi esclusivamente all'ora di pranzo, e a quell'ora è difficile trovare gente disponibile .
In linea di massima cerco di tenere impegnati tutti i giorni della settimana, ma spesso mi si accavallano le cose, e mi ritrovo a giocare all'ora di pranzo e poi alle 18 in palestra, però.....alla fine è molto stimolante
Settimana tipo:
Lun: spinning (13.00)
Mar:aerokombat (18.30)...se capita tennis ore 12.30
Mer: tennis ore 12.30
Gio:....relaxxxxxxxxx
Ven: spinning (13.00); aerokombat (18.30)
Sab:tennis (14.00)
Dom: leggi giovedì (ma se sabato salta il tennis allora gioco la mattina presto verso le 9.30)
Nel mezzo, lavoro e famiglia
miguel ha scritto:picchio000 ha scritto:PKK ha scritto:
Però!! Ti sei messo sotto!?!!...bravo dovrei prendere esempio da te,ma oltre alle 4 ore di allenamento quante di tennis per settimana?
Gioco almeno 2 volte a settimana, e almeno 1 ora e mezza ogni volta che vado (spesso 2 ore). Purtroppo in questo periodo gioco quasi esclusivamente all'ora di pranzo, e a quell'ora è difficile trovare gente disponibile .
In linea di massima cerco di tenere impegnati tutti i giorni della settimana, ma spesso mi si accavallano le cose, e mi ritrovo a giocare all'ora di pranzo e poi alle 18 in palestra, però.....alla fine è molto stimolante
Settimana tipo:
Lun: spinning (13.00)
Mar:aerokombat (18.30)...se capita tennis ore 12.30
Mer: tennis ore 12.30
Gio:....relaxxxxxxxxx
Ven: spinning (13.00); aerokombat (18.30)
Sab:tennis (14.00)
Dom: leggi giovedì (ma se sabato salta il tennis allora gioco la mattina presto verso le 9.30)
Nel mezzo, lavoro e famiglia
tua moglie deve essere una santa.......
Massimilianoxxx ha scritto:Utilizzo semiwestern, fai la domanda e vediamo se riesco a darti la risposta.
PKK ha scritto:Massimilianoxxx ha scritto:Utilizzo semiwestern, fai la domanda e vediamo se riesco a darti la risposta.
Riguardo al punto di impatto ideale,colpisco-sento meglio la palla quando è abbastanza lontana dal corpo e non troppo avanti,davanti alla spalla ma non troppo.....è corretto? anche tu hai queste sensazioni?
Nel finale invece faccio spesso l'errore di sbracciare e finire con il braccio troppo alto.....il movimento corretto è quello in cui dopo l'impatto il braccio ruota e si distende a livello delle spalle??
Si accettano consigli...
airtheguy ha scritto:PKK ha scritto:Massimilianoxxx ha scritto:Utilizzo semiwestern, fai la domanda e vediamo se riesco a darti la risposta.
Riguardo al punto di impatto ideale,colpisco-sento meglio la palla quando è abbastanza lontana dal corpo e non troppo avanti,davanti alla spalla ma non troppo.....è corretto? anche tu hai queste sensazioni?
Nel finale invece faccio spesso l'errore di sbracciare e finire con il braccio troppo alto.....il movimento corretto è quello in cui dopo l'impatto il braccio ruota e si distende a livello delle spalle??
Si accettano consigli...
piuttosto che correggere tutte queste cose ,tipo impatto finale ecc., ti conviene trovare una impugnatura meno estrema....
PKK ha scritto:La verità è che ora devo andare da un maestro a fare qualche ora di cesto e palleggi per la continuità e correzione/prevenzione di qualche errore tecnico.
Io sono molto fissato per la tecnica e in 2 mesi di rovescio monomano fai da te sono abbastanza contento....mettici che vengo da 3 anni di bimane abbastanza solido e che mi piacciono telai molto tecnici.
Cmq non cerco scusanti e ce ne vuole per farmi sentire soddisfatto.....
Riguardo all'impugnatura,secondo me la semiwestern è la migliore,specie per chi come me la utilizza anche di diritto.....però è anche vero che esistono le vie di mezzo e l'alternativa non è per forza la eastern.
Satrapo ha scritto:
Comunque in linea di massima non è una buona idea scegliere a priori una impugnatura e cercare di adattare il gesto tecnico di conseguenza perchè banalmente una impugnatura più western richiede ad esempio una maggiore velocità di braccio durante l'esecuzione dello swing così come presuppone anche una ricerca di palla più "aggressiva".
Quindi facendo un esempio generico se si ha una velocità di braccio non proprio eccezionale unita magari a qualche carenza in fase di ricerca palla e copertura campo non si può iniziare a lavorare su una impungatura troppo estrema perchè c'è il rischio di finire in un vicolo cieco.
Io ti consiglio di iniziare a lavorare con il maestro per individuare quale possa essere la tipologia di swing più adatta alle tue caratteristiche tecniche (e fisiche) e di conseguenza l'impugnatura più "redditizia".
Una piccola curiosità personale: ma se avevi un rovescio bimane "abbastanza solido" perchè stravolgere tutto passando al rovescio ad una mano? Io avrei puntato su un colpo già solido lavorandoci duro con l'aspettativa di trasformalo in un arma piuttosto che ricominciare tutto da zero passando al rovescio ad una mano. (Magari poi una volta perfezionata l'esecuzione avresti potuto arricchire il tuo bagaglio tecnico lavorando su un bel back ad una mano)
PKK ha scritto:Satrapo ha scritto:
Comunque in linea di massima non è una buona idea scegliere a priori una impugnatura e cercare di adattare il gesto tecnico di conseguenza perchè banalmente una impugnatura più western richiede ad esempio una maggiore velocità di braccio durante l'esecuzione dello swing così come presuppone anche una ricerca di palla più "aggressiva".
Quindi facendo un esempio generico se si ha una velocità di braccio non proprio eccezionale unita magari a qualche carenza in fase di ricerca palla e copertura campo non si può iniziare a lavorare su una impungatura troppo estrema perchè c'è il rischio di finire in un vicolo cieco.
Io ti consiglio di iniziare a lavorare con il maestro per individuare quale possa essere la tipologia di swing più adatta alle tue caratteristiche tecniche (e fisiche) e di conseguenza l'impugnatura più "redditizia".
Una piccola curiosità personale: ma se avevi un rovescio bimane "abbastanza solido" perchè stravolgere tutto passando al rovescio ad una mano? Io avrei puntato su un colpo già solido lavorandoci duro con l'aspettativa di trasformalo in un arma piuttosto che ricominciare tutto da zero passando al rovescio ad una mano. (Magari poi una volta perfezionata l'esecuzione avresti potuto arricchire il tuo bagaglio tecnico lavorando su un bel back ad una mano)
Si credo che i problemini che ho derivino propio dalla ricerca di palla....ancora non ho sempre i tempi giusti e l'impugnatura così estrema non perdona.....infatti questa sera ho riprovato con impugnatura un pò verso eastern ( V pollice-indice sullo spigolo fra le facce 2-3 del manico) ed è andata meglio sentendomi più sicuro e fluido....anche se l'avversario non era forte come quello di ieri.
Ora sono anche senza maestro perchè ho abbandonato quello storico che mi ha forgiato per vari motivi fra cui la sua mentalità di gioco che va completamente contro la mia natura.
Riguardo all'abbandono del bimane è stato propio provando il back che ho sentito sempre più forte il desiderio di colpire ad una mano perchè mi sentivo molto più coordinato e fluido....infatti credo che propio la coordinazione sia la causa di non essere riuscito a continuare nei miglioramenti del rovescio,ottimi angoli stretti,ottimo in risposta (ora mi manca tanto ),infallibile nei lob,ma colpo solo piatto con cui riuscivo a mettere meravigliosamente in palla i miei avversari.
airtheguy ha scritto:PKK ha scritto:Satrapo ha scritto:
Comunque in linea di massima non è una buona idea scegliere a priori una impugnatura e cercare di adattare il gesto tecnico di conseguenza perchè banalmente una impugnatura più western richiede ad esempio una maggiore velocità di braccio durante l'esecuzione dello swing così come presuppone anche una ricerca di palla più "aggressiva".
Quindi facendo un esempio generico se si ha una velocità di braccio non proprio eccezionale unita magari a qualche carenza in fase di ricerca palla e copertura campo non si può iniziare a lavorare su una impungatura troppo estrema perchè c'è il rischio di finire in un vicolo cieco.
Io ti consiglio di iniziare a lavorare con il maestro per individuare quale possa essere la tipologia di swing più adatta alle tue caratteristiche tecniche (e fisiche) e di conseguenza l'impugnatura più "redditizia".
Una piccola curiosità personale: ma se avevi un rovescio bimane "abbastanza solido" perchè stravolgere tutto passando al rovescio ad una mano? Io avrei puntato su un colpo già solido lavorandoci duro con l'aspettativa di trasformalo in un arma piuttosto che ricominciare tutto da zero passando al rovescio ad una mano. (Magari poi una volta perfezionata l'esecuzione avresti potuto arricchire il tuo bagaglio tecnico lavorando su un bel back ad una mano)
Si credo che i problemini che ho derivino propio dalla ricerca di palla....ancora non ho sempre i tempi giusti e l'impugnatura così estrema non perdona.....infatti questa sera ho riprovato con impugnatura un pò verso eastern ( V pollice-indice sullo spigolo fra le facce 2-3 del manico) ed è andata meglio sentendomi più sicuro e fluido....anche se l'avversario non era forte come quello di ieri.
Ora sono anche senza maestro perchè ho abbandonato quello storico che mi ha forgiato per vari motivi fra cui la sua mentalità di gioco che va completamente contro la mia natura.
Riguardo all'abbandono del bimane è stato propio provando il back che ho sentito sempre più forte il desiderio di colpire ad una mano perchè mi sentivo molto più coordinato e fluido....infatti credo che propio la coordinazione sia la causa di non essere riuscito a continuare nei miglioramenti del rovescio,ottimi angoli stretti,ottimo in risposta (ora mi manca tanto ),infallibile nei lob,ma colpo solo piatto con cui riuscivo a mettere meravigliosamente in palla i miei avversari.
se era solo per il topspin ,tutto sommato ti mancava poco !
Satrapo ha scritto:PKK ha scritto:La verità è che ora devo andare da un maestro a fare qualche ora di cesto e palleggi per la continuità e correzione/prevenzione di qualche errore tecnico.
Io sono molto fissato per la tecnica e in 2 mesi di rovescio monomano fai da te sono abbastanza contento....mettici che vengo da 3 anni di bimane abbastanza solido e che mi piacciono telai molto tecnici.
Cmq non cerco scusanti e ce ne vuole per farmi sentire soddisfatto.....
Riguardo all'impugnatura,secondo me la semiwestern è la migliore,specie per chi come me la utilizza anche di diritto.....però è anche vero che esistono le vie di mezzo e l'alternativa non è per forza la eastern.
Comunque in linea di massima non è una buona idea scegliere a priori una impugnatura e cercare di adattare il gesto tecnico di conseguenza perchè banalmente una impugnatura più western richiede ad esempio una maggiore velocità di braccio durante l'esecuzione dello swing così come presuppone anche una ricerca di palla più "aggressiva".
Quindi facendo un esempio generico se si ha una velocità di braccio non proprio eccezionale unita magari a qualche carenza in fase di ricerca palla e copertura campo non si può iniziare a lavorare su una impungatura troppo estrema perchè c'è il rischio di finire in un vicolo cieco.
Io ti consiglio di iniziare a lavorare con il maestro per individuare quale possa essere la tipologia di swing più adatta alle tue caratteristiche tecniche (e fisiche) e di conseguenza l'impugnatura più "redditizia".
Una piccola curiosità personale: ma se avevi un rovescio bimane "abbastanza solido" perchè stravolgere tutto passando al rovescio ad una mano? Io avrei puntato su un colpo già solido lavorandoci duro con l'aspettativa di trasformalo in un arma piuttosto che ricominciare tutto da zero passando al rovescio ad una mano. (Magari poi una volta perfezionata l'esecuzione avresti potuto arricchire il tuo bagaglio tecnico lavorando su un bel back ad una mano)
airtheguy ha scritto:piuttosto che correggere tutte queste cose ,tipo impatto finale ecc., ti conviene trovare una impugnatura meno estrema....
roccia_70 ha scritto:Ciao ragazzi,
volevo fare una domanda che e` un po’ che mi frulla per la testa e dato che il grande Satrapo e` tornato colgo l’occasione per farla.
Come impostereste la crescita ulteriore di un tennista che e` arrivato ad un discreto livello di quarta categoria dopo che da un po’ di tempo la crescita del suo gioco si e` fermata?
Cerchereste di migliorare il gesto tecnico o gli schemi di gioco che sono rimasti gli stessi (pochi) di sempre?
Quale aspetto va’ ricercato per ottenere un ulteriore salto di qualità e con quale allenamento specifico?
Che allenamento occorre fare per riuscire a migliorare un colpo (il rovescio) che non e` male ma che non fa’ male come il dritto e soprattutto non riesce a fornire quelle angolazioni che invece con il dritto escono naturali?
Saluti roccia_70.
Satrapo ha scritto:roccia_70 ha scritto:Ciao ragazzi,
volevo fare una domanda che e` un po’ che mi frulla per la testa e dato che il grande Satrapo e` tornato colgo l’occasione per farla.
Come impostereste la crescita ulteriore di un tennista che e` arrivato ad un discreto livello di quarta categoria dopo che da un po’ di tempo la crescita del suo gioco si e` fermata?
Cerchereste di migliorare il gesto tecnico o gli schemi di gioco che sono rimasti gli stessi (pochi) di sempre?
Quale aspetto va’ ricercato per ottenere un ulteriore salto di qualità e con quale allenamento specifico?
Che allenamento occorre fare per riuscire a migliorare un colpo (il rovescio) che non e` male ma che non fa’ male come il dritto e soprattutto non riesce a fornire quelle angolazioni che invece con il dritto escono naturali?
Saluti roccia_70.
Beh i fattori da considerare sono molti, ad esempio l'età del giocatore e l'età tennistica (ovvero da quanti anni gioca a tennis) e quale sia stato il suo percorso tecnico.
Poi bisogna anche analizzare il suo percorso agonistico: gioca COME un buon quarta o ha proprio una buona classifica di quarta? Per essere chiari siamo di fronte ad un 4.3 - 4.2 che in torneo se la gioca con i 4.1?
(Quello che si fa in partite amichevoli o nei games giocati in allenamento conta zero, ma questo lo sappiamo già)
Chiariti questi interrogativi bisogna fissare obiettivi anche impegnativi ma pur sempre realistici, e solo dopo iniziare a lavorarci su.
Anche qui per impostare il lavoro la prima domanda da porsi quando si aspira ad un salto di qualità è: PERCHE' PERDO?
Attenzione non CON CHI ma PERCHE', ovvero l'avversario ed il suo gioco diventano assolutamente ininfluenti e bisogna concentrarsi solamente sul proprio gioco. Allora ad esempio non si dovrà mai dire "perdo contro i pallettarini che si limitano a buttare ogni palla dalla mia parte" ma bensì "perdo troppe partite perchè non ho un livello accettabile di regolarità e regalo punti su palle totalmente innocue".
Una volta rivolta l'attenzione ESCLUSIVAMENTE sul proprio gioco il primo passo verso il salto di qualità può considerarsi già fatto.
Ovviamente non conoscendo il giocatore in questione con le sue peculiarità tecniche non si può azzardare nessuna ipotesi di lavoro ma si può tentare di fare una analisi generica sulle varie categorie, in ognuna delle quali si vince o si perde per motivi differenti.
4. CAT: Obiettivo regolarità.
In quarta vince chi sbaglia di meno, perchè la maggior parte dei punti si assegnano in seguito ad errori. Viene da se che chi alterna un vincente a 2 errori non vincerà mai, tranne nella fortunata ipotesi che riesca ad incontrare un giocatore che alterna un vincente a 3 errori e poichè in circolazione con le nuove classifiche ce ne sono non pochi, il problema è rimandato di qualche gruppo: si può arrivare 4.5 - 4.4 anche giocando un pessimo tennis.
Purtroppo questa banalità è la più difficile da far comprendere al giocatore di club. Se voglio scalare la quarta categoria devo azzerare gli errori, per farlo bisognerà impostare correttamente i colpi eliminando i difetti tecnici (attenzione agli spostamenti, muoversi in campo come un orso bruno è a tutti gli effetti un gravissimo limite tecnico!) e contemporaneamente far comprendere ai "bombardieri della domenica" che il tennis è sport diverso dal tiro al piccione. Una volta azzerati gli errori con colpi tecnicamente ben impostati potrò guardare più lontano, prima no.
3. CAT: Ricerca della solidità.
In terza ci arriva solo chi sbaglia davvero poco riuscendo in più a produrre un livello di gioco accettabile: diciamo che in terza troviamo giocatori solidi, pochi errori e capacità di produrre ritmi di gioco sostenuti. In terza si incontrano già alcuni giocatori che dobbiamo a tutti gli effetti considerare forti. Quando un giocatore solido incontra un mero regolarista (il famoso pallettarino ammazza-quarta) lo supera in scioltezza potendo contare su altrettanta regolarità ed avendo in più dalla sua parte una maggiore velocità di palla. Eliminati ormai da tempo gli errori banali quindi si dovrà iniziare a lavorare sui colpi, sugli schemi di gioco, sulle soluzioni anche tattiche in grado di far girare dalla propria parte uno scambio che viaggia ad un ritmo già di per se abbastanza sostenuto. In terza aspettare l'errore dell'avversario non basta più, bisogna lavorare e diventare solidi per riuscire a prendere in mano la situazione. In terza si inizia a fare sul serio, in terza usando una espressione gergale prettamente agonistica si inizia a "giocare la palla".
2. CAT: Consistenza!
In seconda categoria non ci possono arrivare tutti e chi ci arriva è un giocatore davvero molto forte. Mi riferisco in particolare ai giocatori che sono in grado di arrivare nei piani alti della seconda categoria, diciamo da 2.4 in su: qui ragazzi ci vuole braccio. Questi giocatori sbagliano niente, sono solidissimi e poggiando su queste basi riescono ad elevare ulteriormente il loro livello di gioco quando la situazione lo richiede, eseguendo colpi tecnicamente molto difficili con percentuali di riuscita inavvicinabili dai loro colleghi delle categorie inferiori. In generale un seconda non tira necessariamente "più forte" di un terza, ma di fronte alle stesse difficoltà tecniche ha percentuali di successo nettamente migliori.
Siamo di fronte a giocatori CONSISTENTI, ovvero zero errori anche a ritmi elevati, grande solidità di gioco e capacità di produrre accelerazioni vincenti con ottima percentuale di riuscita.
Per capirci se vi limitate a buttare la palla dall'altra parte un seconda ve la chiude sistematicamente, se sbagliate poco e siete in grado di produrre un buon ritmo di gioco aumenterà la velocità dello scambio fino a portarvi nella vostra zona rossa dove o sbagliate, o gli offrite una palla comoda che provvederà a chiudere con ottime percentuali. Se lo mettete di fronte ad una difficoltà tecnica saprà fronteggiarla in maniera ottimale: se attaccate un seconda dovete farlo bene e comunque avere pronta una ottima volè perchè il passante che vi proporrà non sarà di facile gestione. Come si suol dire ci vuole il cannone ma anche l'elmetto.
Un giocatore di seconda non ha problemi di regolarità anche a ritmi molto elevati, non ha difetti tecnici evidenti (o comunque limitanti) e ha piena consapevolezza degli schemi di gioco. Un seconda lavora sui colpi a livello assoluto, lavora per costruirsi "armi" in grado di far male perchè non gli basta più saper tenere ritmi elevati o chiudere sistematicamente palle comode, ma deve saper tirare per fare il punto: ci vuole un'arma che funzioni bene e si deve saperla usare. Bisogna saper tenere ma ci vuole tecnica braccio e colpi per "offendere" così come ci vuole testa per mantenere altissimo il livello di attenzione perchè le cose da fare per vincere sono estremamente difficili e ancora ci vogliono gambe perchè la palla viaggia veloce.
E anche qui non trattandosi comunque di tiro al piccione bisogna imparare a leggere le situazioni di gioco correttamente perchè il QUANDO tirare è altrettanto importante del COME tirare.
In seconda si può perdere una partita subendo solo due break, perciò anche quando andiamo a servire (o rispondere) sul 30-30 - 2 pari nel primo, in realtà ci stiamo già giocando una palla che può darci (o concedere all'avversario) una chanches molto importante per far girare il set. Qui si ci vuole testa, perchè un set si decide su quelle 3-4 ocasioni sfruttate o sprecate.
Chiaro che nella formula Regolarità + Solidità = CONSISTENZA non si possono saltare i passagi intermedi, perchè ogni gradino poggia sul precedente. In soldoni se non si è regolari non si può lavorare su nient'altro che sulla regolarità, così come se non si è solidi non si può lavorare per acquisire consistenza. Ad un giocatore che non sa tenere non si può insegnare a tirare, mai.
Ora il vostro posto nella "catena alimentare tennistica" è quel numero scritto sulla tessera agonistica che indica la vostra classifica attuale ed il vostro obiettivo sarà quello di lavorare per acquisire le abilità necessarie per "evolvervi" allo stadio successivo.
REGOLARITA' -> SOLIDITA' -> CONSISTENZA
Se non sono regolare non sarò mai solido, e fin quando non diventerò davvero solido non potrò lavorare per diventare un giocatore consistente.
Ripetere più volte al giorno e possibilmente la sera addomentarsi ripetendolo all'infinito!
Massimilianoxxx ha scritto:Come si aumenta la velocità di braccio, in particlar modo sul diritto?
Satrapo ha scritto:4. CAT: Obiettivo regolarità.
In quarta vince chi sbaglia di meno, perchè la maggior parte dei punti si assegnano in seguito ad errori. Viene da se che chi alterna un vincente a 2 errori non vincerà mai, tranne nella fortunata ipotesi che riesca ad incontrare un giocatore che alterna un vincente a 3 errori e poichè in circolazione con le nuove classifiche ce ne sono non pochi, il problema è rimandato di qualche gruppo: si può arrivare 4.5 - 4.4 anche giocando un pessimo tennis.
picchio000 ha scritto:Satrapo ha scritto:4. CAT: Obiettivo regolarità.
In quarta vince chi sbaglia di meno, perchè la maggior parte dei punti si assegnano in seguito ad errori. Viene da se che chi alterna un vincente a 2 errori non vincerà mai, tranne nella fortunata ipotesi che riesca ad incontrare un giocatore che alterna un vincente a 3 errori e poichè in circolazione con le nuove classifiche ce ne sono non pochi, il problema è rimandato di qualche gruppo: si può arrivare 4.5 - 4.4 anche giocando un pessimo tennis.
Ecco il mio autoritratto!!!!!
Una domanda per il coach Satrapo : ci sono dei metodi o dei trucchi per allenare la concentrazione ed aumentare l'attenzione quando necessario?
Non parlo di testa, di paura o di fattore mentale, ma proprio di allenamento a mantenere sempre costante la concentrazione sul match.
Massimilianoxxx ha scritto:Come si aumenta la velocità di braccio, in particlar modo sul diritto?
gianni67 ha scritto:Una domanda per il coach Satrapo : ci sono dei metodi o dei trucchi per allenare la concentrazione ed aumentare l'attenzione quando necessario?
Non parlo di testa, di paura o di fattore mentale, ma proprio di allenamento a mantenere sempre costante la concentrazione sul match.
Satrapo ha scritto:Anche qui per impostare il lavoro la prima domanda da porsi quando si aspira ad un salto di qualità è: PERCHE' PERDO?
Attenzione non CON CHI ma PERCHE', ovvero l'avversario ed il suo gioco diventano assolutamente ininfluenti e bisogna concentrarsi solamente sul proprio gioco. Allora ad esempio non si dovrà mai dire "perdo contro i pallettarini che si limitano a buttare ogni palla dalla mia parte" ma bensì "perdo troppe partite perchè non ho un livello accettabile di regolarità e regalo punti su palle totalmente innocue".
Una volta rivolta l'attenzione ESCLUSIVAMENTE sul proprio gioco il primo passo verso il salto di qualità può considerarsi già fatto.
Satrapo ha scritto:gianni67 ha scritto:Una domanda per il coach Satrapo : ci sono dei metodi o dei trucchi per allenare la concentrazione ed aumentare l'attenzione quando necessario?
Non parlo di testa, di paura o di fattore mentale, ma proprio di allenamento a mantenere sempre costante la concentrazione sul match.
Ci sono parecchi esercizi volti esattamente a questo scopo, alcuni davvero particolari, quasi stravaganti ma estremamente efficaci! Ora sto scappando ma appena posso ve ne introduco un paio, importantissimo è capire che l'attenzione va gestita a livello di picchi, in un certo senso va "economizzata" perchè nessun essere umano è in grado di restare concentrato al massimo per un paio di ore, altrimenti saremmo macchine.
La gestione dell'attenzione è un aspetto che viene particolarmente curato nell'approccio agonistico al tennis, ne parleremo! Scappo!
Massimilianoxxx ha scritto:Vedo infatti come una mia lacuna prorpio la palla bassa sotto la rete e vicina ad essa. Spesso velocizzo poco la testa della racchetta per non steccare ed eseguo un movimento pulito con poca rotazione, ma esce una palla docile, lenta e facilmente attaccabile. Considerando che non sono un fenomeno nei pressi della rete il punto è molto spesso dell'avversario. Come mi comporto? Non credo che cambiando da semiwester a western risolvo qualcosa giusto?
picard ha scritto:roccia_70 ha scritto:Qual è la miglior strategia da adottare quando si incontrano giocatori che sono di uno o due livelli superiori al tuo?
rassegnarsi e perdere con dignita'
biciomac ha scritto:picard ha scritto:roccia_70 ha scritto:Qual è la miglior strategia da adottare quando si incontrano giocatori che sono di uno o due livelli superiori al tuo?
rassegnarsi e perdere con dignita'
oppure sperare che siano in giornata no!