"L'angolo dei maestri", parliamo di tecnica

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biciomac
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Messaggio da biciomac »

oggi mi sono reso conto che gioco meglio quando sono un po' in ansia nel punteggio, ovvero quando sono sotto o quando sono in punteggio di equilibrio con avversari alla mia portata! ho uno stato di attivazione superiore rispetto a quando sono avanti nel punteggio....
e la cosa mi preoccupa! soprattutto mi succede dopo aver vinto il primo set, i primi game servo da schifo.... insomma mi rilasso e perdo la concentrazione!
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airtheguy
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Messaggio da airtheguy »

biciomac ha scritto:oggi mi sono reso conto che gioco meglio quando sono un po' in ansia nel punteggio, ovvero quando sono sotto o quando sono in punteggio di equilibrio con avversari alla mia portata! ho uno stato di attivazione superiore rispetto a quando sono avanti nel punteggio....
e la cosa mi preoccupa! soprattutto mi succede dopo aver vinto il primo set, i primi game servo da schifo.... insomma mi rilasso e perdo la concentrazione!


non a caso si migliora di piu' e piu' rapidamente se ci si allena con giocatori ben piu' forti.
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PKK
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Messaggio da PKK »

airtheguy ha scritto:
biciomac ha scritto:oggi mi sono reso conto che gioco meglio quando sono un po' in ansia nel punteggio, ovvero quando sono sotto o quando sono in punteggio di equilibrio con avversari alla mia portata! ho uno stato di attivazione superiore rispetto a quando sono avanti nel punteggio....
e la cosa mi preoccupa! soprattutto mi succede dopo aver vinto il primo set, i primi game servo da schifo.... insomma mi rilasso e perdo la concentrazione!


non a caso si migliora di piu' e piu' rapidamente se ci si allena con giocatori ben piu' forti.


Non ci sono dubbi e vale per qualsiasi sport....purtroppo non è sempre così facile avere un giocatore di livello superiore che "si abbassa" a fare 1 oretta....a meno che gli "offri" l'ora e si usano le propie palle nuove :D :D :D
Satrapo
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Messaggio da Satrapo »

PKK ha scritto:
airtheguy ha scritto:non a caso si migliora di piu' e piu' rapidamente se ci si allena con giocatori ben piu' forti.


Non ci sono dubbi e vale per qualsiasi sport....purtroppo non è sempre così facile avere un giocatore di livello superiore che "si abbassa" a fare 1 oretta....a meno che gli "offri" l'ora e si usano le propie palle nuove :D :D :D


Vero per l'allenamento tecnico: ad esempio se dovete palleggiare in controllo è necessario che vi troviate un patner in grado di tenere sbagliando poco quanto voi, se poi "incastrate" un amico molto più forte a farvi "da muro" sarete in paradiso, ma l'ora gliela dovete offrire e magari anche una birra! #100#

Ma in una partita di allenamento un avversario molto più forte è controproducente perchè lui giocherà inevitabilmente sotto regime (o comunque in maniera totalmente diversa da quello che farebbe se il match fosse ufficiale anche se vi giura su quanto ha di più caro che giocherà come in torneo!) e noi acquisiremo un'ottica sbagliatissima nei confronti del match.

La frase che meglio di tutte riassume questo pericolosissimo attegiamento mentale è la classica: "in allenamento me la gioco coi terza e in torneo prendo gli schiaffi dai quarta" che porta a conclusioni errate e deleteree come il dare la colpa ad una mentalità inadatta al torneo.

L'equazione corretta è: prendo gli schiaffi dai quarta in torneo quindi se beccassi un terza in tabellone nemmeno vedrei la marca delle palle ma mi illudo che il problema sia IL TORNEO IN SE, perchè l'unica soluzione (fare ore e ore di noiosissimi allenamenti tecnici senza nemmeno provare a pensare di tirare un vincente prima di essere in grado di fare 3-400 palleggi senza sfiorare un errore) non mi piace, perchè la fatica piace a pochi ma sparacchiare palle ovunque piace a tutti! #100#

A fine allenamento ci sta il giocarsi qualche game per rilassarsi e divertirsi ma quello che ne viene fuori tecnicamente conta zero: le considerazioni tecniche sul rendimento in partita vanno fatte solo sui match ufficiali tant'è che nei match di allenamento non si fa nemmeno lo scouting.

Di contro giocare match ufficiali contro gente molto più forte è utilissimo perchè ci offre una istantanea dei nostri limiti tecnici attuali e li lo scouting del punteggio diventa essenziale.

Un consiglio: se proprio amate la partitella amichevole e volete renderla in qualche modo allenante utilizzate il punteggio compensato, ovvere chi è avanti nel set paga un 15 per ogni game di vantaggio fino ad un massimo di tre.

Qualche esempio: A vs B
A va a servire sul 5-4 partirà da 0-15
B va a servire sotto 0-2 partirà da 30-0
A va a servire avanti 5-2 partirà da 0-40

Ovviamente il massimo handicap sarà di 3 quindici (0-40) quindi anche nel caso A andasse a servire sul 5-0 partirebbe al massimo da 0-40.

Questo sistema riesce a proporre sempre situazioni critiche anche quando un giocatore è parecchio avanti nel punteggio correggendo l'abitudine a rilassarsi quando si conduce anche agevolmente e può rendere allenante anche una partitella amichevole che sta filando liscia e tranquilla.
Satrapo
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Messaggio da Satrapo »

Felix ha scritto:Satrapo, conosci anche qualche esercizio per imparare a STACCARE I PIEDI DALLA LINEA DI FONDO al momento giusto?


Si mette in gioco la palla, il patner la rimanda centrale OLTRE la riga del servizio e si apre lo scambio a punto e da questo momento se una palla avversaria cade entro la linea del servizio si è obbligati ad attaccarla scendendo a rete.

Per capirci aperto lo scambio se A riceve una palla di B che cade entro la sua riga di servizio la deve attaccare scendendo a rete. Il successivo colpo di A DOVRA' ESSERE UN COLPO AL VOLO (volè o smash nel caso B sull'attacco di A tentasse un lob).

Si gioca al meglio di 5 tieb a 7 (a volte 11) e chi è sotto nel punteggio mette in gioco la palla.

Occhio è un esercizio avanzato, per essere realmente produttivo andrebbe fatto sotto la supervisione di un tecnico pronto a commentare - suggerire - correggere le scelte effettuate dai giocatori nelle varie situazioni.

E' anche faticosello se fatto bene. #100#
Satrapo
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Re: Dubbio amletico sul rovescio...

Messaggio da Satrapo »

Erasmo_10 ha scritto:Ciao a tutti,
sto cercando di migliorare il mio tennis e volevo sapere: a proposito di rovescio monomane con grip eastern, cercando il più possibile il top, l'apertura è con testa della racchetta alta o bassa ? Cioè credo che nel back debba partire alta ma cercando il top-spin ? Ho visto che Federer (se devo imitare cerco di prendere dai migliori...) gioca quasi sempre il rovescio partendo in apertura con la testa della racchetta molto alta (sia in top che in back mi pare...) mentre il maestro presso il quale mi alleno mi dice di tenerla bassa. E' il solito discorso delle impostazioni di scuola ? Poi vedi questi grandi campioni e ti accorgi che giocano in tutt'altro modo (grip esasperati, open stance ecc..ecc.. ).

Che ne pensate ? Satrapo Lei che ne pensa?

Grazie

Erasmo


Il discorso è complesso e molto dipende dal livello tecnico raggiunto.

In generale l'apertura con racchetta ben alta è tecnicamente "più evoluta" rispetto a qualsiasi apertura bassa, anche nel caso di esecuzioni in top.

Il punto è che la racchetta comunque scenderà sotto la palla prima di colpirla, perchè ricordate sempre che il tennis si gioca dal basso verso l'alto.

Il vantaggio di una apertura a racchetta alta è che permette di accelerare di più il movimento sfruttando nella fase iniziale del colpo la forza di gravità: quando la racchetta scende per abbassarsi al di sotto della palla prima di risalire per andarla a colpire sarà aiutata (nella sua discesa) dalla forza di gravità, mentre se partisse dal basso ne verrebbe ostacolata.

Questo vantaggio si paga in termini di difficoltà esecutiva in quanto la testa della racchetta va gestita correttamente perchè appunto dovrà essere condotta al di sotto della palla per poi essere richiamata andando ad impattare e il tutto dovrà essere gestito con tempismo perfetto, quindi normalmente ai giocatori ancora non tecnicamente maturi si introduce il topspin enfatizzando giustamente la fase di risalita della racchetta verso la palla, in modo da consetirgli di familiarizzare con la parte del gesto tecnico che genera lo spin prima di introdurre altre "complicazioni".

Se la tendenza del giocatore è di colpire la palla troppo orizzontalmente (magari viziando il polso per ottenere lo spin mancante) gli si consiglia "temporaneamente" una apertura bassa che gli consenta di focalizzare la fase di richiamo.

Quindi in questa ottica di passaggio intermedio il consiglio del tuo maestro di aprire "basso" potrebbe essere corretto perchè finalizzato all'apprendimento di una fase del colpo, salvo poi introdurre i vantaggi (e le ulteriori difficoltà esecutive) di una apertura alta, sicuramente molto più performante ma tecnicamente più difficoltosa.

Spero di essere stato chiaro ma ho risposto a tutti molto di corsa, se necessario ci ritorneremo sopra ora scappo al ristorante! #100#
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picchio000
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Messaggio da picchio000 »

Satrapo ha scritto:Si mette in gioco la palla, il patner la rimanda centrale OLTRE la riga del servizio e si apre lo scambio a punto e da questo momento se una palla avversaria cade entro la linea del servizio si è obbligati ad attaccarla scendendo a rete.

Per capirci aperto lo scambio se A riceve una palla di B che cade entro la sua riga di servizio la deve attaccare scendendo a rete. Il successivo colpo di A DOVRA' ESSERE UN COLPO AL VOLO (volè o smash nel caso B sull'attacco di A tentasse un lob).

Si gioca al meglio di 5 tieb a 7 (a volte 11) e chi è sotto nel punteggio mette in gioco la palla.

Occhio è un esercizio avanzato, per essere realmente produttivo andrebbe fatto sotto la supervisione di un tecnico pronto a commentare - suggerire - correggere le scelte effettuate dai giocatori nelle varie situazioni.

E' anche faticosello se fatto bene. #100#


Me lo ricordo!!!!!!! :o :o :o
WWF : windshield wiper forehand....un colpo da proteggere!!!!!!!! #100#

"ma tu tra una bella partita combattuta vinta al terzo e una nottata con me, cosa sceglieresti?

E io con lo sguardo pensieroso ma con voce ferma risposi: "che turno?"
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PKK
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Messaggio da PKK »

Ritornando al rovescio ad una mano.....era Muster che utilizzava impugnatura semiwestern?? Un socio ex c1 del mio circolo mi ha detto che dovevo guardarmi qualche suo filmato se volevo giocare con quell'impugnatura.
Ora usando una impugnatura più classica ho capito dove sbagliavo con la sw #103# ...ok ok,a volte so de coccio!!!
ciccio
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Messaggio da ciccio »

Domanda ancora sui cambi d'impugnatura.
Evoluzione del mio gioco.
Dopo l'ennesimo cedimento delle ginocchia (direttamente proporzionale alla crescita esponenziale della mia panza), ho ridovuto mollare il rovescio bimane, e questa volta gli ho dato l'addio per sempre purtroppo, non posso continuare a riprovarci per poi dover smettere. Decisione mio malgrado definitiva, son tornato al monomane per sempre.
Nessun problema per l'esecuzione del colpo, passo tranquillamente dall'uno all'altro, ma i cambi di impugnatura che col bimane sono meccanizzatissimi e naturali, col monomane mi creano come al solito problemi.
Ora, il dritto me lo gioco dicamo per metá in eastern e per metá in semiwestern , anche se ultimamente mi trovo quasi sempre in sw, ho sempre aspettato i colpi con l'impugnatura di dritto per poi trasformarla in quella del rovescio che é in monomane una eastern. Ma la corsa é lunga, ed é quello che non mi ci trovo, da una eastern di dritto ad una eastern di rovescio ok, ma quel piccolo spostamento in piú dalla semiwestern mi crea davvero problema, soprattutto in risposta dove ho sempre trovato grande difficoltá nel cambio.
Questa volta l'ho presa fin dall'inizio affinché la cosa non fosse traumatica, e mi son trovato bene inventandomi 'sta cosa, ovvero.....
aspetto in continental e cambio sia per giocare il dritto sia per giocare il rovescio, le corse sono brevi, ritrovo abbastanza bene l'impugnatura, e non ho piú quel problema di eccessiva corsa fra la semiwestern di dritto e la eastern di rovescio che tanti problemi mi crea soprattutto in risposta, devo solo leggermente modificare il modo con cui apro il dritto,con testa della racchetta leggermente piú alta.
Io ho sempre saputo che teoricamente cosí non é troppo corretto, ma vá sempre tenuta l'impugnatura di un colpo per trasformarla nell'impugnatura dell'altro, voi come la pensate ?
Opinioni, consigli, esperienze ?

PS Satrapo, quella storia che ci siam sentiti in pm é ancora per aria, appena só qualcosa ti dico.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
js
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Messaggio da js »

ciccio :o :o :o :o :o :o :o :o

e' natale????


bello bello leggerti
biciomac
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Messaggio da biciomac »

io in risposta attendo sempre con la eastern di diritto, ed ero convinto che fosse giusto cosi', pero' l'altro giorno ho visto kohlschreiber che aspettava i servizi di stoppini con l'impugnatura del rovescio! boh secondo me e' una questione personale, quindi anche la tua modalita' ciccio potrebbe andare bene, se sei comodo!
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PKK
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Messaggio da PKK »

ciccio ha scritto:Domanda ancora sui cambi d'impugnatura.
Evoluzione del mio gioco.
Dopo l'ennesimo cedimento delle ginocchia (direttamente proporzionale alla crescita esponenziale della mia panza), ho ridovuto mollare il rovescio bimane, e questa volta gli ho dato l'addio per sempre purtroppo, non posso continuare a riprovarci per poi dover smettere. Decisione mio malgrado definitiva, son tornato al monomane per sempre.
Nessun problema per l'esecuzione del colpo, passo tranquillamente dall'uno all'altro, ma i cambi di impugnatura che col bimane sono meccanizzatissimi e naturali, col monomane mi creano come al solito problemi.
Ora, il dritto me lo gioco dicamo per metá in eastern e per metá in semiwestern , anche se ultimamente mi trovo quasi sempre in sw, ho sempre aspettato i colpi con l'impugnatura di dritto per poi trasformarla in quella del rovescio che é in monomane una eastern. Ma la corsa é lunga, ed é quello che non mi ci trovo, da una eastern di dritto ad una eastern di rovescio ok, ma quel piccolo spostamento in piú dalla semiwestern mi crea davvero problema, soprattutto in risposta dove ho sempre trovato grande difficoltá nel cambio.
Questa volta l'ho presa fin dall'inizio affinché la cosa non fosse traumatica, e mi son trovato bene inventandomi 'sta cosa, ovvero.....
aspetto in continental e cambio sia per giocare il dritto sia per giocare il rovescio, le corse sono brevi, ritrovo abbastanza bene l'impugnatura, e non ho piú quel problema di eccessiva corsa fra la semiwestern di dritto e la eastern di rovescio che tanti problemi mi crea soprattutto in risposta, devo solo leggermente modificare il modo con cui apro il dritto,con testa della racchetta leggermente piú alta.
Io ho sempre saputo che teoricamente cosí non é troppo corretto, ma vá sempre tenuta l'impugnatura di un colpo per trasformarla nell'impugnatura dell'altro, voi come la pensate ?
Opinioni, consigli, esperienze ?

PS Satrapo, quella storia che ci siam sentiti in pm é ancora per aria, appena só qualcosa ti dico.


Ciao Ciccio!!!

Riguardo alle impugnature in risposta hai fatto questa scelta perchè spesso e volentieri utilizzi anche il back,giusto??
Perchè volevo chiederti se avevi provato con il ribaltamento delle impugnature propio per evitare di ruotare troppo l'impugnatura, ad esempio la sw è la stessa di dritto e rovescio quindi con l'altra mano invece di ruotare la racchetta la tiri indietro mentre ruoti le spalle.

Io ho provato anche ad aspettare con la racchetta perpendicolare al terreno pronta in sw,ma poi ho trovato sempre chi mi tirava esclusivamente rasoiate in slice costringendomi a cambiare tutte le volte impugnatura.
Satrapo
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Messaggio da Satrapo »

ciccio ha scritto:Domanda ancora sui cambi d'impugnatura.
Evoluzione del mio gioco.
Dopo l'ennesimo cedimento delle ginocchia (direttamente proporzionale alla crescita esponenziale della mia panza), ho ridovuto mollare il rovescio bimane, e questa volta gli ho dato l'addio per sempre purtroppo, non posso continuare a riprovarci per poi dover smettere. Decisione mio malgrado definitiva, son tornato al monomane per sempre.
Nessun problema per l'esecuzione del colpo, passo tranquillamente dall'uno all'altro, ma i cambi di impugnatura che col bimane sono meccanizzatissimi e naturali, col monomane mi creano come al solito problemi.
Ora, il dritto me lo gioco dicamo per metá in eastern e per metá in semiwestern , anche se ultimamente mi trovo quasi sempre in sw, ho sempre aspettato i colpi con l'impugnatura di dritto per poi trasformarla in quella del rovescio che é in monomane una eastern. Ma la corsa é lunga, ed é quello che non mi ci trovo, da una eastern di dritto ad una eastern di rovescio ok, ma quel piccolo spostamento in piú dalla semiwestern mi crea davvero problema, soprattutto in risposta dove ho sempre trovato grande difficoltá nel cambio.
Questa volta l'ho presa fin dall'inizio affinché la cosa non fosse traumatica, e mi son trovato bene inventandomi 'sta cosa, ovvero.....
aspetto in continental e cambio sia per giocare il dritto sia per giocare il rovescio, le corse sono brevi, ritrovo abbastanza bene l'impugnatura, e non ho piú quel problema di eccessiva corsa fra la semiwestern di dritto e la eastern di rovescio che tanti problemi mi crea soprattutto in risposta, devo solo leggermente modificare il modo con cui apro il dritto,con testa della racchetta leggermente piú alta.
Io ho sempre saputo che teoricamente cosí non é troppo corretto, ma vá sempre tenuta l'impugnatura di un colpo per trasformarla nell'impugnatura dell'altro, voi come la pensate ?
Opinioni, consigli, esperienze ?

PS Satrapo, quella storia che ci siam sentiti in pm é ancora per aria, appena só qualcosa ti dico.


Beh più o meno ti sei già risposto, ovvero:

1) Teoricamente non sarebbe corretto perchè l'impungatura di partenza dovrebbe essere sempre quella di dritto, si cambia per colpire di rovescio e si torna su quella di dritto in attesa del colpo successivo.

2) Praticamente in risposta al servizio capita di utilizzare una presa "neutra" di partenza perchè specie fronteggiando servizi belli tosti non si ha il tempo di impostare completamente la sbracciata e spesso si è costretti ad eseguire risposte di "opposizione" effettuate con impugnature molto prossime alla continental. (..più che una vera e propria mancanza di tempo per il cambio di impugnatura in risposta spesso manca il tempo per impostare il colpo a livello di apertura)

Tra l'altro quando pizzichi gente che sa servire davvero e ti piazza 10 effetti diversi a game ma sempre sul rovescio si arriva anche ad andare in risposta direttamente con la presa del rovescio. (Ovviamente aspettando che l'avversario inizi il movimento e distolga lo sguardo da noi per settarla in modo che non se ne accorga, ma questi sono trucchi da volpone del tennis che di certo conosci! #100#)

Quindi più che una mancanza di tempo vera e propria è una questione di "confidenza", se il doppio cambio necessario (sia per il dritto che per il rovescio) ti crea meno "fastidi" del cambio "lungo" dalla semiW al rovescio visto che non sei proprio un "ragazzino" utilizza pure gli automatismi con i quali ti trovi meglio, ovvero presa neutra di partenza.

Tieni conto che i bimani non percepiscono proprio il cambio di impugnatura perchè abituati a passare dalla presa di dritto a quella di rovescio facendo "scorrere" la mano destra in fase di apertura, quindi sicuramente il tuo passato da bimane ti fa percepire il cambio come un tragitto lunghissimo, mentre per un "monomane" naturale è una bazzecola.

Quindi io in questo caso non mi porrei troppi interrogativi "tecnici" e adotterei la dinamica che ti da "maggiore confidenza".
Satrapo
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Messaggio da Satrapo »

picchio000 ha scritto:
Satrapo ha scritto:Si mette in gioco la palla, il patner la rimanda centrale OLTRE la riga del servizio e si apre lo scambio a punto e da questo momento se una palla avversaria cade entro la linea del servizio si è obbligati ad attaccarla scendendo a rete.

Per capirci aperto lo scambio se A riceve una palla di B che cade entro la sua riga di servizio la deve attaccare scendendo a rete. Il successivo colpo di A DOVRA' ESSERE UN COLPO AL VOLO (volè o smash nel caso B sull'attacco di A tentasse un lob).

Si gioca al meglio di 5 tieb a 7 (a volte 11) e chi è sotto nel punteggio mette in gioco la palla.

Occhio è un esercizio avanzato, per essere realmente produttivo andrebbe fatto sotto la supervisione di un tecnico pronto a commentare - suggerire - correggere le scelte effettuate dai giocatori nelle varie situazioni.

E' anche faticosello se fatto bene. #100#


Me lo ricordo!!!!!!! :o :o :o


E io mi ricordo in che maniera orrenda lo avete fatte te e quell'altro ruminante del tennis di Tarie! #103#

#100##100##100##100#

Si scherza eh, i due ragazzi in realtà hanno le loro oneste potenzialità: se non vi vedo in terza in un paio di stagioni vi sequestro le racchette!
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Messaggio da tarie »

Satrapo ha scritto:
picchio000 ha scritto:
Satrapo ha scritto:
E' anche faticosello se fatto bene. #100#


Me lo ricordo!!!!!!! :o :o :o


E io mi ricordo in che maniera orrenda lo avete fatte te e quell'altro ruminante del tennis di Tarie! #103#

#100##100##100##100#

Si scherza eh, i due ragazzi in realtà hanno le loro oneste potenzialità: se non vi vedo in terza in un paio di stagioni vi sequestro le racchette!

Eheh hai detto bene..ruminante!
Comunque dai,ho passato tutta l'estate a correre ed ora sto facendo palestra e carico sulle gambe..qualcosa spero si vedrà la PROSSIMA volta che ci alleni! #100#
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Messaggio da Satrapo »

PKK ha scritto:Ritornando al rovescio ad una mano.....era Muster che utilizzava impugnatura semiwestern?? Un socio ex c1 del mio circolo mi ha detto che dovevo guardarmi qualche suo filmato se volevo giocare con quell'impugnatura.
Ora usando una impugnatura più classica ho capito dove sbagliavo con la sw #103# ...ok ok,a volte so de coccio!!!


Si ma non partire dal presupposto di voler usare una impugnatura per forza, mica te lo ha ordinato il medico di colpire con una tale presa rispetto ad un altra: devi scegliere in base al tuo swing, in base a come cerchi la palla, etc. etc. ..perfino in base alla resa e alle caratteristiche degli altri colpi.

Come esempio banale prendi un giocatore che paga un ritardo di posizione in termini di ricerca di palla: se si incaponisse a voler utilizzare prese troppo chiuse finirebbe col non mandarla mai dall'altra parte entrando in un "tunnel tecnico" nel quale comincerebbe a cercare mille rimedi, mille aggiustamenti nell'apertura, nello swing, nel finale, nel timing.. senza rendersi conto che il problema è altrove, ovvero nelle gambe incapaci di sostenere una western.

Quindi cerchiamo efficienza immediata nei colpi senza snaturare le nostre basi di partenza e poi se necessitiamo ad esempio più top perchè la nostra palla è troppo leggera (e questa è la naturale inevitabile evoluzione di tutti i giocatori) non risolviamo banalmente chiudendo l'impugnatura di un quarto di giro ma intervenendo globalmente su tutta la dinamica del colpo a cominciare DALLE GAMBE e dalla RICERCA.
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Messaggio da I_Hate_Pete »

js ha scritto:ciccio :o :o :o :o :o :o :o :o

e' natale????


:D
Io in risposta tengo sempre quella del dritto, preferisco avere bella pronta l'impugnatura del mio colpo migliore mentre di rovescio non forzo mai quindi mi e' quasi ininfluente.
In doppio invece, dove e' ogni risposta molle e' facile preda dell'uomo a rete, credo converrebbe (per un fatto statistico e di semplicita') una via di mezzo fra le due; se parliamo invece di servizi da quarta categoria possiamo pure iniziare a rispondere con la racchetta ancora dentro al fodero.
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Messaggio da js »

Sinceramente io in risposta non sono mai stato a guardare come mi ritrovo con le mani

Ma quello che ritengo importantissimo è la posizione che si assume in risposta.

Esser lì messi per caso non porta da nessuna parte

Ritengo fondamentale esser piegati pronti e reattivi....... e utilizzando le famose tecniche di visualizzazione saper già dove buttare la palla

Ritengo che la posizione delle mani debba essere la più naturale possibile
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gianni67
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Messaggio da gianni67 »

ciccio ha scritto:Domanda ancora sui cambi d'impugnatura.
Evoluzione del mio gioco.
Dopo l'ennesimo cedimento delle ginocchia (direttamente proporzionale alla crescita esponenziale della mia panza), ho ridovuto mollare il rovescio bimane, e questa volta gli ho dato l'addio per sempre purtroppo, non posso continuare a riprovarci per poi dover smettere. Decisione mio malgrado definitiva, son tornato al monomane per sempre.
Nessun problema per l'esecuzione del colpo, passo tranquillamente dall'uno all'altro, ma i cambi di impugnatura che col bimane sono meccanizzatissimi e naturali, col monomane mi creano come al solito problemi.
Ora, il dritto me lo gioco dicamo per metá in eastern e per metá in semiwestern , anche se ultimamente mi trovo quasi sempre in sw, ho sempre aspettato i colpi con l'impugnatura di dritto per poi trasformarla in quella del rovescio che é in monomane una eastern. Ma la corsa é lunga, ed é quello che non mi ci trovo, da una eastern di dritto ad una eastern di rovescio ok, ma quel piccolo spostamento in piú dalla semiwestern mi crea davvero problema, soprattutto in risposta dove ho sempre trovato grande difficoltá nel cambio.
Questa volta l'ho presa fin dall'inizio affinché la cosa non fosse traumatica, e mi son trovato bene inventandomi 'sta cosa, ovvero.....
aspetto in continental e cambio sia per giocare il dritto sia per giocare il rovescio, le corse sono brevi, ritrovo abbastanza bene l'impugnatura, e non ho piú quel problema di eccessiva corsa fra la semiwestern di dritto e la eastern di rovescio che tanti problemi mi crea soprattutto in risposta, devo solo leggermente modificare il modo con cui apro il dritto,con testa della racchetta leggermente piú alta.
Io ho sempre saputo che teoricamente cosí non é troppo corretto, ma vá sempre tenuta l'impugnatura di un colpo per trasformarla nell'impugnatura dell'altro, voi come la pensate ?
Opinioni, consigli, esperienze ?

PS Satrapo, quella storia che ci siam sentiti in pm é ancora per aria, appena só qualcosa ti dico.


Ciao Ciccio bentornato è bello rileggerti di nuovo!
Ci sei mancato..
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Messaggio da picchio000 »

Satrapo ha scritto:Si scherza eh, i due ragazzi in realtà hanno le loro oneste potenzialità: se non vi vedo in terza in un paio di stagioni vi sequestro le racchette!


Dov'è che devo consegnare le racchette??? Io non riesco nememno a passare nel 3° gruppo della 4°cat. figurati in terza #1# #1# #1#


:lol: :lol: :lol: .....dai però caspita, non era facile entrare nell'ottica di attaccare appena la palla rimbalzava nel campo del servizio....io ero tutto preso a rimnadare di là la pallina!!!!!! :lol: :lol: :lol:

Ps: Bentornato ciccio :wink:
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Messaggio da PKK »

Satrapo ha scritto:
PKK ha scritto:Ritornando al rovescio ad una mano.....era Muster che utilizzava impugnatura semiwestern?? Un socio ex c1 del mio circolo mi ha detto che dovevo guardarmi qualche suo filmato se volevo giocare con quell'impugnatura.
Ora usando una impugnatura più classica ho capito dove sbagliavo con la sw #103# ...ok ok,a volte so de coccio!!!


Si ma non partire dal presupposto di voler usare una impugnatura per forza, mica te lo ha ordinato il medico di colpire con una tale presa rispetto ad un altra: devi scegliere in base al tuo swing, in base a come cerchi la palla, etc. etc. ..perfino in base alla resa e alle caratteristiche degli altri colpi.

Come esempio banale prendi un giocatore che paga un ritardo di posizione in termini di ricerca di palla: se si incaponisse a voler utilizzare prese troppo chiuse finirebbe col non mandarla mai dall'altra parte entrando in un "tunnel tecnico" nel quale comincerebbe a cercare mille rimedi, mille aggiustamenti nell'apertura, nello swing, nel finale, nel timing.. senza rendersi conto che il problema è altrove, ovvero nelle gambe incapaci di sostenere una western.

Quindi cerchiamo efficienza immediata nei colpi senza snaturare le nostre basi di partenza e poi se necessitiamo ad esempio più top perchè la nostra palla è troppo leggera (e questa è la naturale inevitabile evoluzione di tutti i giocatori) non risolviamo banalmente chiudendo l'impugnatura di un quarto di giro ma intervenendo globalmente su tutta la dinamica del colpo a cominciare DALLE GAMBE e dalla RICERCA.


Ieri ho palleggiato con un socio forte ed esperto che ha una palla piatta e bella veloce ideale per qualsiasi giocatore perchè ci si appoggia bene e permette di tenere un ritmo elevato a suon di sassate!!
Di rovescio sono riuscito a tenere quel ritmo con una soddisfacente regolarità e ogni tanto switchavo impugnature dalla eastern soft quasi continental alla semiwestern,sembrava tutto facile e mi riuscivano sia colpi piatti che colpi con aggiunta graduale di lift!!
Poi in 20 minuti ho preso un bel 2-6 e sul rovescio,se ero ben posizionato,arrivavano solo palle sporche e tutte da spingere....così sono arrivati anche gli errori e la regolarità era un miraggio!! #1#
RenaTheWiz
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Messaggio da RenaTheWiz »

Anche io, che sono piuttosto lento nel rovescio in top, ho più volte pensato di aspettare in risposta con una continental per poter passare alla eastern di rovescio velocemente.
Alla fine però mi sono accorto che l'unico risultato era penalizzare troppo la risposta di dritto, che tra l'altro è uno dei miei colpi migliori. Di conseguenza adesso aspetto con l'impugnatura di dritto e sul rovescio gioco prevalentemente in back.
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tarie
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Messaggio da tarie »

Io gioco bimane ed aspetto con entrambe le mani in presa.
La sinistra con la metto come la useri normalmente nel rovescio,la destra è in una posizione intermedia che a seconda di che colpo farò scorre facilmente.
Grass
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Messaggio da Grass »

ciccio ha scritto:Domanda ancora sui cambi d'impugnatura........



Bentornato! :D

Spero...
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Messaggio da veterano »

Ciao a tutti e bentornato Ciccio,mi fa veramente piacere vedere che hai ripreso a scrivere,volevo sentire un parere su questo tipo di footwork e se si usa nelle scuole italiane .Grazie un saluto a tutti.

http://www.youtube.com/watch?v=4pFMiSZ1 ... re=related
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oedem
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Messaggio da oedem »

veterano ha scritto:Ciao a tutti e bentornato Ciccio,mi fa veramente piacere vedere che hai ripreso a scrivere,volevo sentire un parere su questo tipo di footwork e se si usa nelle scuole italiane .Grazie un saluto a tutti.

http://www.youtube.com/watch?v=4pFMiSZ1 ... re=related

da assoluto profano vedendo questo video non mi piace il movimento di alzare il piede nel momento di colpire anche perché così penso si sfrutti meno la spinta delle gambe
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Messaggio da I_Hate_Pete »

oedem ha scritto:
veterano ha scritto:http://www.youtube.com/watch?v=4pFMiSZ1rDY&feature=related

da assoluto profano vedendo questo video non mi piace il movimento di alzare il piede nel momento di colpire anche perché così penso si sfrutti meno la spinta delle gambe


Immagine
Pure a me pare un movimento inutile, se le arriva la palla addosso puo' permettersi il saltino ma se deve tirare il dritto in corsa ovviamente non lo fara' (spero). E poi non lo esegue sempre, io cercherei di eliminare quel movimento IMMEDIATAMENTE.
Chi e' che aveva postato il video con "dritto+gambetta alzata" che Satrapo a momenti lo uccide? :)
ciccio
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Messaggio da ciccio »

Ero io e non il Satr, ed era di Marat 77 se non sbaglio.
Credo comunque che nel caso del filmato proposto quella gambetta alzata abbia uno scopo didattico vista la giovanissima etá, il maestro credo voglia rimarcare il caricamento sul piede destro di un dritto open, vuole che lei carichi proprio quel piede, non gli importa se alza il sinistro, con il tempo lo rimetterá a terra.
Il filmato ha un altro senso, vuole dirci : il footwork ha un'importanza estrema ed io lo insegno giá dai primi passi perché una volta memorizzato, ed in giovane etá questo avviene facilmente per ragioni biochimiche, diventa patrimonio fondamentale su cui strutturare un giocatore e dei colpi. Questa ragazzina a 8 anni giá lo fa bene, questo é il metodo di insegnamento del futuro, e non ha tutti i torti, anzi neanche uno.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Messaggio da veterano »

ciccio ha scritto:Ero io e non il Satr, ed era di Marat 77 se non sbaglio.
Credo comunque che nel caso del filmato proposto quella gambetta alzata abbia uno scopo didattico vista la giovanissima etá, il maestro credo voglia rimarcare il caricamento sul piede destro di un dritto open, vuole che lei carichi proprio quel piede, non gli importa se alza il sinistro, con il tempo lo rimetterá a terra.
Il filmato ha un altro senso, vuole dirci : il footwork ha un'importanza estrema ed io lo insegno giá dai primi passi perché una volta memorizzato, ed in giovane etá questo avviene facilmente per ragioni biochimiche, diventa patrimonio fondamentale su cui strutturare un giocatore e dei colpi. Questa ragazzina a 8 anni giá lo fa bene, questo é il metodo di insegnamento del futuro, e non ha tutti i torti, anzi neanche uno.

Infatti se vedi altri filmati si cura piu' il footwork che la tecnica del colpo,anche io credo nel fatto che la gamba alzata vada a rimarcare il caricamento del colpo,anche se a prima vista fa un po rabbrividire,ma non credo sia del tutto erronea se vedi il trasferimento del peso del corpo,poco tempo fa ho visto un coach belga allenare cosi un gruppo di ragazzini sui 13 anni che da quanto mi dicono incominciano ad affacciarsi alle competizioni che contano.Il problema resta sempre che a volte il metodo giusto non e' quello che piace ai genitori (che per la maggior parte delle volte non vogliono sentire la logica di tale insegnamento)che purtroppo sono quelli che ti pagano le lezioni di tennis.
Satrapo
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Messaggio da Satrapo »

veterano ha scritto:Ciao a tutti e bentornato Ciccio,mi fa veramente piacere vedere che hai ripreso a scrivere,volevo sentire un parere su questo tipo di footwork e se si usa nelle scuole italiane .Grazie un saluto a tutti.

http://www.youtube.com/watch?v=4pFMiSZ1 ... re=related


Non piace nemmeno a me questo tipo di footwork, ma proprio per nulla.

Pur essendo molto buono il lavoro in ricerca e in ritorno è eccessivo enfatizzare a quel modo l'innalzamento della "gambetta" ma ancor più grave è la rotazione su tutti e due i piedi che la ragazzina fa quando si trova a colpire sul posto, e poichè lo fa più volte (sec 30 - 50) devo dedurre che le sia stato insegnato a fare così.

Ora anche se questo "calcetto" fosse una fase transitoria finalizzata a focalizzare il caricamento sull'appoggio esterno per me è comunque esagerato, anche perchè la ragazzina mi sembra piuttosto avanti con l'apprendimento del footwork dato che cerca e rientra alla grande con tanto di crossover: come glielo levi sto vizio di sgambettare poi?

Invece è splendido il modo nel quale svincola l'appoggio arretrato nel rovescio bimane al sec 40: ecco, quello raramente si vede in una bambina di 8 anni ovvero sblocco dell'appoggio arretrato a ricomporre il compasso rientrando poi con l'appoggio più esterno in crossover (incrociando davanti peraltro, da manuale!)

E anche questo le è stato insegnato (perchè non sono cose che si imporvvisano) quindi diciamo che il giudizio rimane controverso: da un lato ottimi elementi insegnati alla perfezione come lo step in partenza di ricerca, la costante vivacità di piedi anche in attesa e sul posto, le dinamiche di ricerca e di rientro.. dall'altra gesti francamente discutibili come questo forzoso sgambettare (che tra l'altro è anche piuttosto pericoloso perchè specie a 8 anni appoggiando come la bimba fa al sec 34 prima o poi ci si fa male) e l'ancor più discutibile rotazione sugli avampiedi colpendo in zona.

Invece vorrei sottolineare quanto detto da Ciccio relativamente alla necessità di iniziare l'insegnamento del footwork il prima possibile: è BASILARE, personalmente credo che la maggior parte del tempo lavorando con bambini piccoli andrebbe dedicato proprio all'impostazione del corretto footwork, ancor prima di introdurre la racchetta.

In primo luogo perchè se il bambino si muove e "reagisce" in maniera tennistica agli stimoli visivi in campo incontrerà meno difficoltà quando si andrà a costruire lo swing e poi perchè il footwork in generale è uno degli elementi più difficili da re-impostare quando si è carenti o quando lo si deve ripulire da vizi tecnici o difetti vari.

E in Italia c'è da sempre la tendenza a mettere "il braccio" prima delle gambe e anche per questo da decenni ormai non abbiamo un giocarore che arrivi in fondo con continuità nei tornei che contano.

Senza un footwork adeguato anche Federer e Nadal patirebbero per restare tra i 100, finchè i nostri "principi" del tennis non capiranno questo "dettaglio" scordiamoci Slam o Master Series e consoliamoci con qualche challenger e qualche torneo minore.
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Messaggio da I_Hate_Pete »

Azz, io il video l'avevo visto senza audio, mica avevo sentito che eseguiva il movimento a comando, pardon #1#
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Messaggio da ciccio »

Gustatevi l'occhio e provate gli stessi movimenti voi che siete giovani, che se ci provo io i legamenti li ritrovo non si sà ben dove.......

http://it.youtube.com/watch?v=xNPaZj4yn00
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Messaggio da infinitejest »

ciccio ha scritto:Gustatevi l'occhio e provate gli stessi movimenti voi che siete giovani, che se ci provo io i legamenti li ritrovo non si sà ben dove.......

http://it.youtube.com/watch?v=xNPaZj4yn00


Ciccio is back :)
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Messaggio da tarie »

ciccio ha scritto:Gustatevi l'occhio e provate gli stessi movimenti voi che siete giovani, che se ci provo io i legamenti li ritrovo non si sà ben dove.......

http://it.youtube.com/watch?v=xNPaZj4yn00

domani mattina provo ciccio! :D
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Messaggio da alcol »

biciomac ha scritto:oggi mi sono reso conto che gioco meglio quando sono un po' in ansia nel punteggio, ovvero quando sono sotto o quando sono in punteggio di equilibrio con avversari alla mia portata! ho uno stato di attivazione superiore rispetto a quando sono avanti nel punteggio....
e la cosa mi preoccupa! soprattutto mi succede dopo aver vinto il primo set, i primi game servo da schifo.... insomma mi rilasso e perdo la concentrazione!


come seppi! :lol:
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Partito anti-poltronati

Qui siamo uno step più avanti
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Messaggio da I_Hate_Pete »

alcol ha scritto:
biciomac ha scritto:soprattutto mi succede dopo aver vinto il primo set, i primi game servo da schifo.... insomma mi rilasso e perdo la concentrazione!


come seppi! :lol:


Ma se non ha mai vinto un primo set in vita sua! :P
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Messaggio da biciomac »

alcol ha scritto:
biciomac ha scritto:oggi mi sono reso conto che gioco meglio quando sono un po' in ansia nel punteggio, ovvero quando sono sotto o quando sono in punteggio di equilibrio con avversari alla mia portata! ho uno stato di attivazione superiore rispetto a quando sono avanti nel punteggio....
e la cosa mi preoccupa! soprattutto mi succede dopo aver vinto il primo set, i primi game servo da schifo.... insomma mi rilasso e perdo la concentrazione!


come seppi! :lol:


alcol, fatti i c.azzi tuoi! :D :wink:
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Messaggio da veterano »

Ciao ragazzi girovagando in rete mi sono imbattuto in questo tipo di fotwork,mi piacerebbe sapere il parere di Satrapo,Ciccio e di qualche altro esperto in merito,a me piace molto il sitema di allenamento e se devo dire la verita' anche tutto il tipo di footwork di questo allenatore,se ci sono dei difetti gravi mi piacerebbe sapere quali o quali e meglio seguire,per satrapo: anche in questo caso si alza la gambina e a questo punto credo proprio che non sia piu' per rimarcare ma sia una scelta ben precisa,aspetto qualche consiglioi in merito grazie ciao e buon tennis.

http://www.federicopalermo.com/videos/index.html

guarda anche questo specialmente il numero 4.

http://www.federicopalermo.com/videos/index_dvd_1.html
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Messaggio da kinoko »

veterano ha scritto:Ciao ragazzi girovagando in rete mi sono imbattuto in questo tipo di fotwork,mi piacerebbe sapere il parere di Satrapo,Ciccio e di qualche altro esperto in merito,a me piace molto il sitema di allenamento e se devo dire la verita' anche tutto il tipo di footwork di questo allenatore,se ci sono dei difetti gravi mi piacerebbe sapere quali o quali e meglio seguire,per satrapo: anche in questo caso si alza la gambina e a questo punto credo proprio che non sia piu' per rimarcare ma sia una scelta ben precisa,aspetto qualche consiglioi in merito grazie ciao e buon tennis.

http://www.federicopalermo.com/videos/index.html

guarda anche questo specialmente il numero 4.

http://www.federicopalermo.com/videos/index_dvd_1.html



secondo me i "limiti" di questo footwork molto moderno e sicuramente efficace sono legati al fatto che e'davvero molto molto fisico. Richiede un impiego di energie davvero enorme, prese chiuse, grande spinta di gambe, totazioni del busto estreme, copertura del campo tripla rispetto al giocatore meno estremo , insita di per se'nel rovescio bimane (ma li'se uno e'bimane certamente c'e'poco da fare) cosi'come nella ricerca del dritto davvero esagerata. chiaro che con il dritto si comanda lo scambio, ma quando la ricerca del dritto anomalo e'cosi'spasmodica si devono coprire praterie.

Sicuramente e'efficace, ma secondo me un giocatore (sia a livelli medi doce la forma sara'non a livello atp anche se la competizione pure, sia a livello atp dove la forma sara'di sicuro all'altezza,ma la palla avversaria anche piu'veloce) appena appena non al top, o appesantito dalla preparazione atletica, o semplicemente stanco, rischia di diventare un po'inefficace e vulnerabile nonche'prono ad errori. se al top sempre certamente avra'un gioco, ripeto, molto efficace.

altri giocatori un po'meno "moderni" (passatemi la semplicita'diespressione, e'giusto per capirci, lo so che oggi anche i piu'classici sono e devono essere impostati in modo piu'moderno di una volta) spendono meno, nel singolo match come nella stagione. ed inoltre hanno una carriera magari meno "a picco", con buoni risultati anche quando le gambe corrono un filo meno (dopo i 26 anni per intenderci).
Satrapo
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Messaggio da Satrapo »

veterano ha scritto:Ciao ragazzi girovagando in rete mi sono imbattuto in questo tipo di fotwork,mi piacerebbe sapere il parere di Satrapo,Ciccio e di qualche altro esperto in merito,a me piace molto il sitema di allenamento e se devo dire la verita' anche tutto il tipo di footwork di questo allenatore,se ci sono dei difetti gravi mi piacerebbe sapere quali o quali e meglio seguire,per satrapo: anche in questo caso si alza la gambina e a questo punto credo proprio che non sia piu' per rimarcare ma sia una scelta ben precisa,aspetto qualche consiglioi in merito grazie ciao e buon tennis.

http://www.federicopalermo.com/videos/index.html

guarda anche questo specialmente il numero 4.

http://www.federicopalermo.com/videos/index_dvd_1.html


Questi esercizi sono standard: sono molto ben strutturati ma ormai da parecchi anni si lavora così, c'è chi usa i quadrati, chi le placche, chi disegna direttamente sui campi in terra i percorsi facendo incavolare la manutenzione (#100#) ma il succo non cambia.

Gli schemi sono molto ben fatti, ecco in questo va lodata la "fantasia" del tecnico che li ha preparati ottimamente ma di rivoluzionario non c'è nulla nel footwork, ma non che questo sia un male anzi: siamo di fronte ad esercizi molto ben strutturati per l'allenamento del footwork moderno.

Riguardo alla "gambetta" qui non vedo nessun sollevamente forzoso, in alcuni casi la gamba sale ma come conseguenza del gesto e quando questo si verifica non c'è nulla da eccepire dal punto di vista tecnico, mentre nel caso precedente (quello di qualche post fa) c'era sempre una ricerca della "sgambettata" francamente orrenda.

Il punto riguardo al sollevamento degli appoggi da terra è questo: un atleta quando forza utilizzando bene le gambe molto spesso si solleva a fine colpo ma questo sollevamento deve essere conseguenza della spinta e non va MAI ricercato consapevolmente: mi piego, sto giù, inizio a spingere con le gambe, mi rialzo e molto spesso (inevitabilmente) perdo contato col terreno ma ripeto NON SALTO COSAPEVOLMENTE. Anzi la preoccupazione dell'atleta è rivolta proprio a riprendere contatto col terrento il più rapidamente possibile per iniziare il ritorno in copertura campo.

Per me niente da eccepire su questi filmati: footwork standard corretto ed esercizi molto ben strutturati.

L'unica cosa da segnalare è che si tratta di routine di lavoro molto avanzate che richiedono una forma fisica molto buona (giusta l'osservazione di Kinoko sulla dispendiosità del footwork moderno) ed una tecnica sufficientemente matura altrimenti si rischia di "saltellare" da un quadrato all'altro senza aver ben presente quello che si sta realmente facendo.
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