"L'angolo dei maestri", parliamo di tecnica

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ciccio
Massimo Carbone
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Messaggio da ciccio »

PKK ha scritto:Il passato da bimane e i 6 mesi da monomano mi hanno portato ora a colpire di nuovo bimane ma con tecnica diversa decisamente molto simile al mio dritto semiwestern,in pratica la mano dominante è eastern di rovescio che utilizzavo anche nel monomano e la sx semiwestern....per capirci,sarebbe come il rovescio della Dementieva

http://www.youtube.com/watch?v=n4hi7Z2M ... age&fmt=18

Rispetto al vecchio bimane con dx continental e sx eastern o SW (credo il più utilizzato e versatile) dove era la sx a svolgere la maggior parte del lavoro,mi sembra che ora il lavoro delle braccia sia più diviso equamente.
Ora con le braccia distese mi sento più fluido rispetto al vecchio metodo,sia nel back swing che nel finale,mi sembra quasi di colpire di dritto e infatti devo stare attento perchè l'istinto mi "chiama" la stance semiopen!!

Volevo chiedere hai coach....con questa impostazione quali sono gli appoggi corretti??
...è sempre da preferire la neutral stance o è corretto anche di 3/4 semi-open?
neutral stance
posizioni più aperte si fanno, il bimane ti dà questa possibilità, ma lavori molto di braccia, è un ripiego, una situazione del momento, è comoda se la palla che arriva è forte, hai poco tempo per posizionarti, sei magari dentro il campo o quasi e sfrutti la forza della palla altrui, ma se devi spingere di tuo e hai il tempo di farlo, sempre meglio chiudersi di più.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Satrapo
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Messaggio da Satrapo »

ciccio ha scritto:
PKK ha scritto:Il passato da bimane e i 6 mesi da monomano mi hanno portato ora a colpire di nuovo bimane ma con tecnica diversa decisamente molto simile al mio dritto semiwestern,in pratica la mano dominante è eastern di rovescio che utilizzavo anche nel monomano e la sx semiwestern....per capirci,sarebbe come il rovescio della Dementieva

http://www.youtube.com/watch?v=n4hi7Z2M ... age&fmt=18

Rispetto al vecchio bimane con dx continental e sx eastern o SW (credo il più utilizzato e versatile) dove era la sx a svolgere la maggior parte del lavoro,mi sembra che ora il lavoro delle braccia sia più diviso equamente.
Ora con le braccia distese mi sento più fluido rispetto al vecchio metodo,sia nel back swing che nel finale,mi sembra quasi di colpire di dritto e infatti devo stare attento perchè l'istinto mi "chiama" la stance semiopen!!

Volevo chiedere hai coach....con questa impostazione quali sono gli appoggi corretti??
...è sempre da preferire la neutral stance o è corretto anche di 3/4 semi-open?
neutral stance
posizioni più aperte si fanno, il bimane ti dà questa possibilità, ma lavori molto di braccia, è un ripiego, una situazione del momento, è comoda se la palla che arriva è forte, hai poco tempo per posizionarti, sei magari dentro il campo o quasi e sfrutti la forza della palla altrui, ma se devi spingere di tuo e hai il tempo di farlo, sempre meglio chiudersi di più.
Infatti al bimane si dice:

- Se hai tempo per affiancarti, fallo.
- Se non hai tempo per farlo, trova il tempo e fallo.

Chiaro che poi ci saranno sempre situazioni particolari in cui saremo costretti a colpire in open (ad esempio rispondendo al servizio capita, o quando l'avversario spara qualche "tracciante") ma deve essere l'eccezione. Se vengo "pizzicato" troppo spesso in posizione open vuol dire che non mi muovo con la necessaria rapidità e quindi devo migliorare il footwork per trovare la posizione corretta a livello di appoggi.
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PKK
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Messaggio da PKK »

Satrapo ha scritto:
ciccio ha scritto:
PKK ha scritto:Il passato da bimane e i 6 mesi da monomano mi hanno portato ora a colpire di nuovo bimane ma con tecnica diversa decisamente molto simile al mio dritto semiwestern,in pratica la mano dominante è eastern di rovescio che utilizzavo anche nel monomano e la sx semiwestern....per capirci,sarebbe come il rovescio della Dementieva

http://www.youtube.com/watch?v=n4hi7Z2M ... age&fmt=18

Rispetto al vecchio bimane con dx continental e sx eastern o SW (credo il più utilizzato e versatile) dove era la sx a svolgere la maggior parte del lavoro,mi sembra che ora il lavoro delle braccia sia più diviso equamente.
Ora con le braccia distese mi sento più fluido rispetto al vecchio metodo,sia nel back swing che nel finale,mi sembra quasi di colpire di dritto e infatti devo stare attento perchè l'istinto mi "chiama" la stance semiopen!!

Volevo chiedere hai coach....con questa impostazione quali sono gli appoggi corretti??
...è sempre da preferire la neutral stance o è corretto anche di 3/4 semi-open?
neutral stance
posizioni più aperte si fanno, il bimane ti dà questa possibilità, ma lavori molto di braccia, è un ripiego, una situazione del momento, è comoda se la palla che arriva è forte, hai poco tempo per posizionarti, sei magari dentro il campo o quasi e sfrutti la forza della palla altrui, ma se devi spingere di tuo e hai il tempo di farlo, sempre meglio chiudersi di più.
Infatti al bimane si dice:

- Se hai tempo per affiancarti, fallo.
- Se non hai tempo per farlo, trova il tempo e fallo.

Chiaro che poi ci saranno sempre situazioni particolari in cui saremo costretti a colpire in open (ad esempio rispondendo al servizio capita, o quando l'avversario spara qualche "tracciante") ma deve essere l'eccezione. Se vengo "pizzicato" troppo spesso in posizione open vuol dire che non mi muovo con la necessaria rapidità e quindi devo migliorare il footwork per trovare la posizione corretta a livello di appoggi.
Dal lato sinistro purtroppo devo migliorare la ricerca di palla,l'aspetto troppo e sicuramente è per questo che fatico come un mulo a spingere sta palla.....sono anche un pò contratto...mi muovo troppo lungo la linea di fondo...eh taglia sto campo caxxoooo!!!!!!!

Di positivo c'è che rimango abbastanza in movimento e steppo anche quando sono sfinito,sul dritto va piuttosto bene,devo eliminare un difetto che mi porto ancora dietro e cioè che ogni tanto colpisco in punta di piedi specialmente con il destro così mi sbilancio in fase di spinta.
ciccio
Massimo Carbone
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Messaggio da ciccio »

Approposito di step
il vecchieto decrepito qui visto che lo step gli riesce sempre meno e gli costa almeno tre 15 successivi per mancanza di ulteriori forze, ultimamente sperimentava il "finto step punta di piedi".
Invece di fare il saltino vero e proprio si fa una leggera deflessione e successiva flessione delle ginocchia e alzatii talloni si caricano le punte a molla. Funziona decentemente e ai decrepiti panzuti come me l'invito a provarlo. Per lo meno é meno sfiancante e non provoca le ire del proprietario del campo per i crateri che lasciamo.

Approposito di decrepiti
niente tornei per almeno tre mesi, ho deciso, mi piange il cuore , ma la mia spalla é ormai agli sgoccioli. Per mantenermi in forma solo blandi palleggi e partitelle a metá velocitá stile dopolavoro ferroviario. Sigh :cry:
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
roccia_70
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Messaggio da roccia_70 »

Ciao ragazzi,
qualcuno sa indicarmi un buon maestro di tennis nella zona Milano ovest?
Se oltre ad essere bravo fosse anche onesto sarebbe il max.

Saluti roccia_70.
schiodom
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Aiuto

Messaggio da schiodom »

Ragazzi non so se vi ricordate, innanzitutto un grazie ai disponibilissimi sat e cicc, ma a anche a tutti coloro che avevano espresso opinioni e che si erano prodigati in consigli.
Allora veniamo al sodo posto questi video per due motivi:
-consigli per migliorare i fondamentali nonchè se notate differenze dai video precedenti.
-far notare di come cambi la qualità dell'allenamento in proporzione al compagno, infatti queste sessioni sono state fatte con un 4.4. 4.1 e un 2.7, questo per ribadire un'ovvietà cioè maggiori benefici rispetto ai costi nel giocare con un palleggiatore bravo.
A dimenticavo sono in crisi nera di risultati, e sono passato 4.4. da 4.3.
Aiutoooo
http://www.youtube.com/watch?v=2F22ibvXbdo
http://www.youtube.com/watch?v=JYrfztVzAlw
http://www.youtube.com/watch?v=Jz2LH-Ve1mk
Satrapo
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Re: Aiuto

Messaggio da Satrapo »

schiodom ha scritto:Ragazzi non so se vi ricordate, innanzitutto un grazie ai disponibilissimi sat e cicc, ma a anche a tutti coloro che avevano espresso opinioni e che si erano prodigati in consigli.
Allora veniamo al sodo posto questi video per due motivi:
-consigli per migliorare i fondamentali nonchè se notate differenze dai video precedenti.
-far notare di come cambi la qualità dell'allenamento in proporzione al compagno, infatti queste sessioni sono state fatte con un 4.4. 4.1 e un 2.7, questo per ribadire un'ovvietà cioè maggiori benefici rispetto ai costi nel giocare con un palleggiatore bravo.
A dimenticavo sono in crisi nera di risultati, e sono passato 4.4. da 4.3.
Aiutoooo
http://www.youtube.com/watch?v=2F22ibvXbdo
http://www.youtube.com/watch?v=JYrfztVzAlw
http://www.youtube.com/watch?v=Jz2LH-Ve1mk
Non c'è male, non si intravedono grosse lacune sia a livello di swing che di gambe. Prepari bene, ti pieghi, conduci bene i finali.. proprio a voler evidenziare un difetto di esecuzione il braccio non dominante nel rovescio non dovrebbe rimanere fermo lungo il fianco ma distendersi all'indietro (sbracciata negativa) per limitare-bilanciare la naturale tendenza del busto ad aprirsi.

Ma nel complesso mi sembra una buona base tecnica per un 4.3 però è anche vero che palleggiare in questo modo somiglia più ad un riscaldamento che ad un allenamento. Come te la cavi sulle diagonali? Riesci a tenere un buon ritmo con profondità di palla elevata incrociando dritto su dritto e rovescio su rovescio? Il dritto in particolare mi sembra un po' leggero, lo porti bene, l'esecuzione è apprezzabile ma la palla non sembra uscire pesante dalle corde. Ti capita di giocare corto perdendo campo? Mi sembra che a volte nel dritto tu finisca arretrando il busto e spanciando un po' troppo e questo potrebbe farti perdere spinta di gambe e profondità di palla.

Credo che tu ormai abbia bisogno di passare ad un allenamento di tipo "situazionale" insistendo molto sulle diagonali, provando progressioni cercando pressione crescente e profondità elevata sempre in controllo, facendo esercizi che prevedano attacchi obbligati con discesa a rete e volè a chiudere, provando a palleggiare tenendo la palla sempre nel corridoio.. insomma devi avere sempre un target per ogni colpo che porti, in modo da poterti sempre rendere conto se la palla sta andando dove tu vuoi che vada.

Ma in sostanza non sembri messo male per la tua classifica.. dici di essere in crisi di risultati, come le perdi le partite? Il servizio come va? La seconda? A rete ti affacci? Ti fanno palleggiare e alla fine regali i punti?
ste86
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Messaggio da ste86 »

Sat,Ciccio uno dei tanti miei dubbi....
I baby step si devono fare sempre,in ricerca di ogni palla????
Perche delle volte mi pare come se non riuscissi a farli e che addirittura mi ritardano nel cercare la palla dopo aver fatto il semplice step.(magari sono problemi del mio footwork)
E poi in risposta???
In risposta"penso"che non si debbano fare,visto il poco tempo che si ha a disposizione.
Ah qualche tecnica per cercare meglio la palla in risposta???
A presto Ciao!
FEDERER-YOUZHNY-GASQUET-DELIC-LLODRA-GULBIS-KOHLSCHREIBER-HAAS-PETZSCHNER-DIMITROV-ALMAGRO

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picchio000
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Messaggio da picchio000 »

ste86 ha scritto:Sat,Ciccio uno dei tanti miei dubbi....
I baby step si devono fare sempre,in ricerca di ogni palla????
Perche delle volte mi pare come se non riuscissi a farli e che addirittura mi ritardano nel cercare la palla dopo aver fatto il semplice step.(magari sono problemi del mio footwork)
E poi in risposta???
In risposta"penso"che non si debbano fare,visto il poco tempo che si ha a disposizione.
Ah qualche tecnica per cercare meglio la palla in risposta???
A presto Ciao!
Se parli dello step in risposta va fatto eccome, se parli dei baby step...no quelli no...non hai tempo, per questo risulta ancora più importante lo step iniziale che ti permette di scattare in ogni direzione.

Piccola accortezza (che faccio io ma non è detto che vada fatta), soprattutto sulle prime di servizio, mi metto un passo più indietro del normale, perchè poi lo step su risposta lo faccio in avanzamento (e riguadagno così la posizione ideale), in questo modo hai anche una certa "inerzia" che ti aiuta a spingere sulla risposta.

Nota a margine, lo step in risposta va fatto con timing perfetto (ancor più che durante uno scambio)....se lo fai in ritardo ti ritrovi in aria che la palla è già passata, se lo fai in anticipo ti ritrovi "scarico" quando è il momento di impattare.
WWF : windshield wiper forehand....un colpo da proteggere!!!!!!!! #100#

"ma tu tra una bella partita combattuta vinta al terzo e una nottata con me, cosa sceglieresti?

E io con lo sguardo pensieroso ma con voce ferma risposi: "che turno?"
Satrapo
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Messaggio da Satrapo »

ste86 ha scritto:Sat,Ciccio uno dei tanti miei dubbi....
I baby step si devono fare sempre,in ricerca di ogni palla????
Perche delle volte mi pare come se non riuscissi a farli e che addirittura mi ritardano nel cercare la palla dopo aver fatto il semplice step.(magari sono problemi del mio footwork)
E poi in risposta???
In risposta"penso"che non si debbano fare,visto il poco tempo che si ha a disposizione.
Ah qualche tecnica per cercare meglio la palla in risposta???
A presto Ciao!
Brevemente in ricerca tanto più ti avvicini alla palla tanto più i tuoi passi devono accorciarsi (baby step) per una questione di migliore equilibrio e precisione.

Semplificando se devi andare a colpire una palla distante 4,5 metri e ti muovessi con passi da 1 metro arriveresti o mezzo metro prima o mezzo metro dopo. Se invece in prossimità della palla iniziassi a "tagliare i passi" (baby step) riusciresti ad arrivare al punto di impatto con precisione assoluta, inoltre facendo passi più piccoli è più facile trovare equilibrio ed assetto ottimale, quindi i primi passi (quando sei distante) falli ampi quanto vuoi ma in prossimità della palla accorciali fino a farli diventare dei veri passettini di aggiustamento.

Chiaro che se l'avversario ti spedisce due metri fuori dal campo e arrivi in ritardo dovrai colpire in corsa ma in condizioni normali di copertura campo i baby step vanno sempre fatti.

In risposta però no, come ben spiegato da Picchio, perchè in caso di servizi normali non si ha tempo per fare una vera e propria ricerca palla, e di norma sulla prima non si fa in tempo nemmeno a completare una vera apertura. In risposta la palla si cerca con il corpo e con la racchetta più che con le gambe, sempre che non stia rispondendo ad un servizio davvero mozzarellato e allora entro, cerco la palla e chiudo.
picchio000 ha scritto:Piccola accortezza (che faccio io ma non è detto che vada fatta), soprattutto sulle prime di servizio, mi metto un passo più indietro del normale, perchè poi lo step su risposta lo faccio in avanzamento (e riguadagno così la posizione ideale), in questo modo hai anche una certa "inerzia" che ti aiuta a spingere sulla risposta.
Chiaro, preciso e corretto.

Consiglio, per ottenere l'indispensabile timing perfetto con chi batte, di sincronizzarvi con il suo movimento: vi mettete giù, guardate con attenzione il suo movimento in modo da "imparare" subito i tempi con i quali esegue la sequenza "lancio-mulinello-impatto" iniziando a muovervi con lui ed arrivando a toccar terra dopo uno steppone in avanzamento nel momento esatto in cui le sue corde toccano la palla.

E come fa Picchio tenete conto che steppando in risposta avanzerete parecchio per calcolare la vostra posizione di partenza.
Massimilianoxxx
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Messaggio da Massimilianoxxx »

Quant'è, se c'è, l'ampiezza più corretta nell'apertura del diritto (impugnatura semiwesten)?
ciccio
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Messaggio da ciccio »

Massimilianoxxx ha scritto:Quant'è, se c'è, l'ampiezza più corretta nell'apertura del diritto (impugnatura semiwesten)?
La massima mantenendo faccia della racchetta alla palla. Nel momento che il piatto non guarda più il nostro lato destro andiamo fuori giri.
Se il movimento è più corto è una nostra scelta, ma tenere aperture molto corte erano mode anni 90 in stile Bollettieri. Oggi si tende ad avere aperture più lunghe e a velocizzare i movimenti di apertura piuttosto che accorciare stile Courier.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Massimilianoxxx
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Messaggio da Massimilianoxxx »

Grazie per la risposta...e che celerità! Però vorrei avere più chiara una cosa: cosa intendi per mantenere la faccia della racchetta alla palla? Non è solo quando colpisco che la faccia della racca è rivolta verso la palla?
Altro consiglio, visto che ci sono: è un periodaccio per il diritto, tendo a strappare con il busto e la spalla soprattutto sulle palle alte. Rimedi?
ciccio
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Messaggio da ciccio »

Massimilianoxxx ha scritto:Grazie per la risposta...e che celerità! Però vorrei avere più chiara una cosa: cosa intendi per mantenere la faccia della racchetta alla palla? Non è solo quando colpisco che la faccia della racca è rivolta verso la palla?
Altro consiglio, visto che ci sono: è un periodaccio per il diritto, tendo a strappare con il busto e la spalla soprattutto sulle palle alte. Rimedi?
La racchetta dev'esser al massimo, ma proprio massimo massimo, ma sarebbe già errore parallela alla linea laterale
Si lo sò che c'è chi lo fa anche tra i pro tipo gli allievi di Piatti tipo Djoko, ma son casi particolari e anche tecniche particolari, tecniche di rilasciamento del polso ecc. ecc. in pratica però non esulano dal principio di fondo.
Carica alto sulle palle alte di dritto ed eventualmente trova un'impugnatura più estrema, dovresti risolvere il problema.
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Messaggio da Massimilianoxxx »

Grazie, proverò. Ciao!
checcotennis
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Messaggio da checcotennis »

ciccio ha scritto:
Massimilianoxxx ha scritto:Quant'è, se c'è, l'ampiezza più corretta nell'apertura del diritto (impugnatura semiwesten)?
La massima mantenendo faccia della racchetta alla palla. Nel momento che il piatto non guarda più il nostro lato destro andiamo fuori giri.
Se il movimento è più corto è una nostra scelta, ma tenere aperture molto corte erano mode anni 90 in stile Bollettieri. Oggi si tende ad avere aperture più lunghe e a velocizzare i movimenti di apertura piuttosto che accorciare stile Courier.
Approfitto per chiederti un po' di cose ciccio; ho un paio di problemi quando gioco; quando faccio il dritto tengo generalmente il braccio completamente steso per buona parte del movimento, però quando ho poco tempo per aprire, tendo ad accorciare la leva ma mi accorgo che perdo molto in precisione.
Quando faccio il back di rovescio (che uso spesso), ci sono dei periodi in cui mi rimane troppo corto e alto,ma non ne capisco bene il motivo; è probabile che sbaglio a tenere il gomito troppo basso (considera che quando giocavo coi monofilo sentivo fastidi all'epicondilo nell'esecuzione del back) ?
Big Jim
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ciccio
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Messaggio da ciccio »

jimmy77 ha scritto:
Approfitto per chiederti un po' di cose ciccio; ho un paio di problemi quando gioco; quando faccio il dritto tengo generalmente il braccio completamente steso per buona parte del movimento, però quando ho poco tempo per aprire, tendo ad accorciare la leva ma mi accorgo che perdo molto in precisione.
Quando faccio il back di rovescio (che uso spesso), ci sono dei periodi in cui mi rimane troppo corto e alto,ma non ne capisco bene il motivo; è probabile che sbaglio a tenere il gomito troppo basso (considera che quando giocavo coi monofilo sentivo fastidi all'epicondilo nell'esecuzione del back) ?
Non capisco cosa intendi per accorciare la leva, apri più corto, pieghi il gomito ?

Possibile si sia il gomito, possono anche essere però la poca proiezione in avanti o troppo poco la spinta di spalla, la spalla và proprio spinta in avanti.
Il back è un colpo che deve essere portato in avanti con il corpo e con la giusta inclinazione della racchetta più che tagliato dal basso vero l'alto.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Messaggio da checcotennis »

ciccio ha scritto:
jimmy77 ha scritto:
Approfitto per chiederti un po' di cose ciccio; ho un paio di problemi quando gioco; quando faccio il dritto tengo generalmente il braccio completamente steso per buona parte del movimento, però quando ho poco tempo per aprire, tendo ad accorciare la leva ma mi accorgo che perdo molto in precisione.
Quando faccio il back di rovescio (che uso spesso), ci sono dei periodi in cui mi rimane troppo corto e alto,ma non ne capisco bene il motivo; è probabile che sbaglio a tenere il gomito troppo basso (considera che quando giocavo coi monofilo sentivo fastidi all'epicondilo nell'esecuzione del back) ?
Non capisco cosa intendi per accorciare la leva, apri più corto, pieghi il gomito ?

Possibile si sia il gomito, possono anche essere però la poca proiezione in avanti o troppo poco la spinta di spalla, la spalla và proprio spinta in avanti.
Il back è un colpo che deve essere portato in avanti con il corpo e con la giusta inclinazione della racchetta più che tagliato dal basso vero l'alto.
accorciare la leva nel senso che se ad esempio c'è una palla che mi arriva veloce addosso, tendo a piegarlo il braccio,invece di metterlo teso come sempre.
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jimmy77 ha scritto:
ciccio ha scritto:
jimmy77 ha scritto:
Approfitto per chiederti un po' di cose ciccio; ho un paio di problemi quando gioco; quando faccio il dritto tengo generalmente il braccio completamente steso per buona parte del movimento, però quando ho poco tempo per aprire, tendo ad accorciare la leva ma mi accorgo che perdo molto in precisione.
Quando faccio il back di rovescio (che uso spesso), ci sono dei periodi in cui mi rimane troppo corto e alto,ma non ne capisco bene il motivo; è probabile che sbaglio a tenere il gomito troppo basso (considera che quando giocavo coi monofilo sentivo fastidi all'epicondilo nell'esecuzione del back) ?
Non capisco cosa intendi per accorciare la leva, apri più corto, pieghi il gomito ?

Possibile si sia il gomito, possono anche essere però la poca proiezione in avanti o troppo poco la spinta di spalla, la spalla và proprio spinta in avanti.
Il back è un colpo che deve essere portato in avanti con il corpo e con la giusta inclinazione della racchetta più che tagliato dal basso vero l'alto.
accorciare la leva nel senso che se ad esempio c'è una palla che mi arriva veloce addosso, tendo a piegarlo il braccio,invece di metterlo teso come sempre.
E' normale che succeda.
Se intendi che il braccio teso é teoricamente sbagliato rispetto al mantenimento dell'angolo, ma questo a te non succede, il motivo é che per colpire mantenendo gli angoli il colpo dev'essere preparato come tale, con gli appoggi corretti, con l'apertura corretta e con i movimenti corretti. Non puó essere un colpo arrangiato al momento su base differente, evidentemente c'é qualche passaggio scorretto nella preparazione del colpo. Quale sia é difficile da capire senza un video
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Messaggio da checcotennis »

ok, grazie mille x le delucidazioni ciccio, se mi capita di fare un video in una partitella te lo posto...
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Messaggio da picchio000 »

Ieri ho fatto un paio di cesti al servizio, e mi sono fatto un filmatino con il cellulare

http://www.youtube.com/watch?v=i6XDyaQst7I

Consigli, modifiche....va bene così?!?!?!?!

Diciamo che il mio servizio non è così esplosivo come vorrei, forse carico poco con le gambe??? lancio troppo in basso la palla???
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Messaggio da Satrapo »

picchio000 ha scritto:Ieri ho fatto un paio di cesti al servizio, e mi sono fatto un filmatino con il cellulare

http://www.youtube.com/watch?v=i6XDyaQst7I

Consigli, modifiche....va bene così?!?!?!?!

Diciamo che il mio servizio non è così esplosivo come vorrei, forse carico poco con le gambe??? lancio troppo in basso la palla???
No non va bene così o meglio, deve andare MOLTO meglio di così.

Non c'è dinamismo, ne avevamo già parlato, non si serve con il braccio ma con tutto il corpo e tu praticamente servi da fermo.

Il problema non è solo il caricamento delle gambe ma proprio tutta la dinamica che risulta troppo "statica".

Primo non ti allunghi al massimo per andare a colpire e non essendo tu altissimo (come giocatore eh!) è ancora più importante distendersi al massimo o il tuo punto di impatto risulterà troppo basso per poter spingere con convinzione.

Secondo il tuo piede avanzato (il sinistro) che come ben sai è il primo a dover tornare a terra (si ritrova sempre il terreno prima con il piede avanzato e non con quello dietro ricordatelo sempre!!) ricade quasi sempre nei pressi della riga se non addirittura appena dietro e poi segue un passetto di aggiustamento causato dallo sbilanciamento.

In pratica servi "sul posto" e poi ti sbilanci: così facendo non potrai mai trasferire peso sulla palla.

Il fatto che tu ricada sul posto testimonia meglio di tutto che non c'è translazione di peso sulla palla, e in più dopo segue comunque uno sbilanciamento evidente dopo il colpo.

In questo esempio non guardare il movimento dei piedi prima del colpo perchè è molto particolare ma guarda cosa vuol dire "dinamismo" e translazione del peso sulla palla nel servizio in un giocatore non altissimo.

http://www.youtube.com/watch?v=RHzUJqvzIW4

Ripeto non guardare la dinamica degli appoggi nella fase iniziale perchè si tratta di un movimento molto personale e non imitabile ma da quando mette giù anche l'appoggio arretrato poni molta attenzione al caricamento delle gambe e soprattutto all'allungamento che segue fino all'impatto, che avviene in concomitanza della massima elevazione e distensione possibile.

Poi guarda dove e come riprende contatto con il terreno e come il passo successivo sia di "bilanciamento" per tornare in dietro e non causa forzata del precedente "sbilanciamento".

Allungati ed entra nel campo Picchio!
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picchio000
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Ok coach, ci lavoro su!!! Sulla seconda invece (cercando un ipotetico kick) ???
WWF : windshield wiper forehand....un colpo da proteggere!!!!!!!! #100#

"ma tu tra una bella partita combattuta vinta al terzo e una nottata con me, cosa sceglieresti?

E io con lo sguardo pensieroso ma con voce ferma risposi: "che turno?"
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Messaggio da jeroska »

jeroska ha scritto:Sì ma io vorrei una spiegazione tecnica veramente credibile riguardo la scompars dello specialista terraiolo. Io a questo punto non credo assolutamente che sia per mancanza di interpreti. Pochi giorni fa ho visto giocare un Monaco qualsiasi come anni fa avevo visto i Corretja, i Costa e compagnia bella. Bene, che il primo sia meno a posto fisicamente e inferiore tecnicamente ai secondi, non trovo alcun valido argomento per giustificarlo. C'è qualcos'altro. Quasi quasi chiedo a Satrapo. Anzi, ora vado. :)
Satrapo, spargi un po' della tua luce su di noi... :D GRAZIE!!!
Buonasera caro. Dunque, io adesso batto lo zero, un milione sullo zero.
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Messaggio da Satrapo »

jeroska ha scritto:
jeroska ha scritto:Sì ma io vorrei una spiegazione tecnica veramente credibile riguardo la scompars dello specialista terraiolo. Io a questo punto non credo assolutamente che sia per mancanza di interpreti. Pochi giorni fa ho visto giocare un Monaco qualsiasi come anni fa avevo visto i Corretja, i Costa e compagnia bella. Bene, che il primo sia meno a posto fisicamente e inferiore tecnicamente ai secondi, non trovo alcun valido argomento per giustificarlo. C'è qualcos'altro. Quasi quasi chiedo a Satrapo. Anzi, ora vado. :)
Satrapo, spargi un po' della tua luce su di noi... :D GRAZIE!!!
In verità tutti gli "specialisti" (i "terraioli" come gli attaccanti puri) si vanno ormai rapidamente "estinguendo" in favore di una sempre più accentuata standardizzazione tecnica agevolata anche da una politica che ormai da anni punta ad uniformare il più possibile superfici e condizioni di gioco.

E in effetti un Nadal numero uno del mondo e dominatore incontrastato sulla terra (che probabilmente può essere già considerato il migliore di sempre su questa superficie) tecnicamente parlando non è assolutamente un "terraiolo" ed una vittoria a Wimbledon (e due finali disputate) lo provano.

Di contro un Federer che si trova tecnicamente agli antipodi rispetto ad un classico terraiolo non è comunque un giocatore d'attacco (niente a che vedere con i Rafter-Becker-Edberg-Llodra-McEnroe per capirci!) e dal canto suo vanta comunque 3 finali consecutive al Roland Garros, quindi non passerà alla storia come un giocatore inadatto alla terra. (Vedi Sampras che sulla terra ha raccolto davvero poco)

Allora cosa sta accadendo nel tennis moderno visto che il miglior giocatore di sempre sulla terra vince Wimbledon ed il giocatore più forte sull'erba centra comunque 3 finali consecutive al Roland Garros?

Perchè gli ultimi "specialisti" ormai vere mosche bianche arrancano senza riuscire ad ottenere classifiche e risultati di primissimo piano?

Curiosamente le motivazioni tecniche che hanno decretato la scomparsa della figura del terraiolo top-ten sono le stessa che hanno decretato l'estinzione dell'attaccante puro.

Il giocatore moderno è un giocatore che pressa da fondo sulle diagonali maggiori fino a prendere in mano lo scambio per tentare poi la chiusura, nel 90% dei casi senza abbandonare la linea di fondo.

In questo scenario tecnico non c'è più spazio nè per attaccanti nè per terraioli puri, vediamo il perchè.

Tecnicamente parlando il tennis moderno può essere considerato "definitivo" nel senso che molto difficilmente assisteremo in futuro a nuove rivoluzioni tecniche come quelle che hanno cambiato il nostro sport negli ultimi decenni.

Abbiamo visto cambiare i materiali e gli attrezzi, di conseguenza sono cambiate le prese che sono diventate molto più adatte a generare spin consentendo un aumento impressionante della velocità di palla senza sacrificare controllo e regolarità.

E proprio questo impressionante aumento della velocità di palla ha costretto giocatori e tecnici a trovare soluzioni in grado di tagliare i tempi di esecuzione, portando all'abbandono dell'affiancamento sistematico vera colonna portante del tennis classico.

Passati alla posizione open-stance (o almeno semi-open) il passo successivo è stato l'introduzione dell'anticipo d'anca (Kuerten) e l'utilizzo del busto come micidiale generatore di potenza che ha sancito la netta supremazia del dritto rispetto al rovescio decretando un netto ridimensionamento delle esecuzioni "classiche" come il back di rovescio ormai utilizzato solo come variazione.

Tra l'altro colpendo in posizione open ci si trova in condizioni di appoggi decisamente inadatti ad avanzare, in questo senso prendere la rete oggi è diventato molto più complesso di quanto lo era in passato perchè o si adotta una posizione più chiusa a livelli di appoggi riuscendo a colpire in avanzamento sacrificando però potenza e pesantezza di palla, oppure si opta per una chiusura diretta con il colpo a rimbalzo rinunciando alla discesa a rete.

Data la devastante potenza del dritto moderno oggi se si ha tempo ci si gira sul dritto e si picchia e quando un giocatore moderno picchia di dritto o fa il punto direttamente o comunque ci va molto vicino, a prescindere dalla superficie sulla quale si trova.

Per questo la principale preoccupazione del tennista moderno è quella di non esporsi a devastanti accelerazioni, e quindi il modo più indicato di impostare uno scambio è quello di presidiare una diagonale, possibilmente quella di dritto, fornendo sempre una palla molto pesante che non consenta al nostro avversario di girare lo scambio e tentare la chiusura.

La diagonale è una scelta obbligata perchè fornisce margine di sicurezza (più campo - rete più bassa) consentendo di tenere con bassissima fallosità velocità di palla assurde e perchè qualora l'avversario ne voglia uscire dovrà assumersi rischi consistenti giocando in lungolinea, offrendoci comunque angolo e campo per spingere sulla diagonale opposta.

In questo scenario tecnico un terraiolo puro è clinicamente morto.

Il terraiolo puro predilige la terra perchè ha doti non comuni di corridore e fa della sua capacità di raggiungere e rimandare indietro qualsiasi palla la sua principale arma.

Ovviamente la terra consente di spostarsi meglio, di scivolare in recupero e ripartire in maniera più efficace e sottrare un po' di velocità alla palla in arrivo rendendola più trattabile. Inoltre restituendo con un rimbalzo mediamente più alto gli effetti sopra la palla consente al terraiolo di giocare colpi più corti (quindi più sicuri) che caricati di top rimbalzeranno comunque alti tenendo lontano dal campo l'avversario.

Il terraiolo puro quindi corre molto e a lungo, offre una palla molto carica e pesante senza mai prendere rischi eccessivi e proprio limitando a zero i rischi riesce a sbagliare nulla.

E tali caratteristiche in un preciso momento tecnicamente di passaggio sono risultate molto efficaci, perchè nel circuito per un certo periodo di tempo coabitavano regolaristi classici, terraioli puri e attaccanti, prima che irrompessero definitivamente le "macchine da guerra" della nuova generazione nata e formatasi interamente secondo i principi del power tennis moderno.

In uno scenario moderno le armi che fecero la fortuna del terraiolo puro non bastano più a garantire continuità di risultati ad alto livello.

Il giocatore moderno picchia sulla diagonale e non ha problemi a gestire rotazioni anche complesse perchè è nato con in mano i nuovi attrezzi ed ha imparato da subito a trattare simili palle.

Il terraiolo inchiodato in un angolo perde la sua caratteristica principale ovvero la mobilità: se ti martello sulla diagonale il fatto che tu sia un meraviglioso corridore diventa ininfluente perchè ti faccio giocare da fermo.

Ma pur giocando quasi da fermo il terraiolo non ha per definizione il colpo del ko, e comunque non è il suo gioco quello di entrare e chiudere quindi o tenterà una accelerazione prendendo dei rischi (snaturandosi quindi, perchè il terraiolo non nasce come giocatore incline a rischiare!) oppure finirà col perdere campo fornendo prima o poi la palla buona al suo avversario per piazzare il vincente.

Quindi in sostanza il giocatore moderno che gioca di pressione da fondo presidiando le diagonali ed uscendone prontamente e in maniera devastante quando ha una palla buona per tenare la chiusura "disarma" il terraiolo puro costringendolo a giocare in un fazzoletto nel quale non potrà far valere le sue doti di regolarista-corridore e dal quale potrà uscirne solo rischiando per tentare a sua volta una chiusura, perchè aprire la diagonale con una palla morbida senza rischi equivale a fornire ad un giocatore moderno la possibilità di chiudere nel campo aperto.

Il terraiolo scompare nel momento in cui per fare il punto è costretto sistematicamente ad assumersi dei rischi, ovvero a comportarsi come un giocatore di pressione da fondo che spinge con decisione per prendere in mano lo scambio e tentare la chiusura.
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Satrapo show. Grazie, grazie ancora.
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Messaggio da sirol »

Leggerti è sempre un piacere.
Abbini ad una competenza sterminata una scrittura scorrevole e i tuoi papiri non sono mai dei "mattoni".
Complimenti Satrapo. :wink:
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Messaggio da alcol »

picchio000 ha scritto:Ieri ho fatto un paio di cesti al servizio, e mi sono fatto un filmatino con il cellulare

http://www.youtube.com/watch?v=i6XDyaQst7I

Consigli, modifiche....va bene così?!?!?!?!

Diciamo che il mio servizio non è così esplosivo come vorrei, forse carico poco con le gambe??? lancio troppo in basso la palla???
non è esplosivo perchè mentre lanci la palla raddrizzi il piede davanti e intanto portando avanti l'altro ti trovi competamente frontale e scarico di gambe
a quel punto non ti aiuta la torsione del busto e la spinta delle gambe è molto minore
l'ho notato perchè facevo anch'io lo stesso errore, ho migliorato molto il servizio iniziando a servire senza strascicare il destro in avanti, servendo "alla roddick" per intenderci, con i piedi che spingono ma restano nella posizione di partenza;aumenta molto la torsione del busto perchè resti più perpendicolare alla rete e spingi molto più di gambe (ahimè è anche più faticoso)
all'inizio faticavo molto a trovare il lancio venendo da anni di servizio concettualmente simile al tuo, ma non tornerei mai indietro
il lancio di palla invece lo cercherei più in avanti in modo da scaricare di più il peso in avanti (se guardi impattando non entri dentro il campo sullo slancio ma resti sulla riga)
:wink:
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Messaggio da picchio000 »

alcol ha scritto:
picchio000 ha scritto:Ieri ho fatto un paio di cesti al servizio, e mi sono fatto un filmatino con il cellulare

http://www.youtube.com/watch?v=i6XDyaQst7I

Consigli, modifiche....va bene così?!?!?!?!

Diciamo che il mio servizio non è così esplosivo come vorrei, forse carico poco con le gambe??? lancio troppo in basso la palla???
non è esplosivo perchè mentre lanci la palla raddrizzi il piede davanti e intanto portando avanti l'altro ti trovi competamente frontale e scarico di gambe
a quel punto non ti aiuta la torsione del busto e la spinta delle gambe è molto minore
l'ho notato perchè facevo anch'io lo stesso errore, ho migliorato molto il servizio iniziando a servire senza strascicare il destro in avanti, servendo "alla roddick" per intenderci, con i piedi che spingono ma restano nella posizione di partenza;aumenta molto la torsione del busto perchè resti più perpendicolare alla rete e spingi molto più di gambe (ahimè è anche più faticoso)
all'inizio faticavo molto a trovare il lancio venendo da anni di servizio concettualmente simile al tuo, ma non tornerei mai indietro
il lancio di palla invece lo cercherei più in avanti in modo da scaricare di più il peso in avanti (se guardi impattando non entri dentro il campo sullo slancio ma resti sulla riga)
:wink:
Thx alcol....pensa che qualche anno fa battevo senza avvicinare i due piedi, ma non caricavo niente di gambe e allora ho modificato il movimento dei piedi... :o #103# :D
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Messaggio da Satrapo »

picchio000 ha scritto:Thx alcol....pensa che qualche anno fa battevo senza avvicinare i due piedi, ma non caricavo niente di gambe e allora ho modificato il movimento dei piedi... :o #103# :D
Quello che dice Alcol è sicuramente giusto ed è una buona osservazione ma il "passetto" in se non leva esplosività o potenza al servizio, Ivanisevic serviva col passetto e non mancava certo di esplosività.

Avendoti visto in campo io non credo che tu possa trovare il giovamento che ad esempio ha trovato Alcol nel tenere fissi gli appoggi, più che esplosività tu devi ricercare velocità di esecuzione, buona rotazione e varietà nel piazzamento.

Nel tuo tennis la parola chiave nel servizio (come in tutti gli altri colpi) deve essere dinamismo più che potenza.

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Messaggio da alcol »

Satrapo ha scritto:
picchio000 ha scritto:Thx alcol....pensa che qualche anno fa battevo senza avvicinare i due piedi, ma non caricavo niente di gambe e allora ho modificato il movimento dei piedi... :o #103# :D
Quello che dice Alcol è sicuramente giusto ed è una buona osservazione ma il "passetto" in se non leva esplosività o potenza al servizio, Ivanisevic serviva col passetto e non mancava certo di esplosività.

Avendoti visto in campo io non credo che tu possa trovare il giovamento che ad esempio ha trovato Alcol nel tenere fissi gli appoggi, più che esplosività tu devi ricercare velocità di esecuzione, buona rotazione e varietà nel piazzamento.

Nel tuo tennis la parola chiave nel servizio (come in tutti gli altri colpi) deve essere dinamismo più che potenza.

Poi parliamo di come allenare il kick ora scappo!
in effetti di per sè il movimento di portare avanti il destro è corretto, il problema è mantenere l'affiancamento (mia umile osservazione da pratica, non so la teoria in senso assoluto)
lo stesso ivanisevic avvicinava i piedi ma non li metteva quasi "pari" lungo la riga, perchè se ti trovi in pratica a piedi pari pancia alla rete non spingi nè di gambe nè di busto
aggiungerei anche che ivanisevic era quasi 2 metri e aveva una velocità di braccio che noi umani non ci sognamo neanche (tant'è che serviva dei treni merce con una struttura longilinea al massimo e senza bicipiti d'acciaio)
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Son due tecniche diverse ed entrambe valide, l'entrata del piede destro ovviamente dev'essere in linea per poter mantenere il caricamento del giro di busto e non affiancato alla linea di fondo che scaricherebbe il busto.
All'occhio attento del maestro và l'indicazione sulla scelta del tipo attraverso alcuni particolari indicatori
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Messaggio da alcol »

ciccio ha scritto: All'occhio attento del maestro và l'indicazione sulla scelta del tipo attraverso alcuni particolari indicatori
quali? 8)

no non lo dico per metterti in difficoltà, ma perchè da adolescente me ne hanno fatte provare di tutti i colori... :roll:

anche adesso mica ho le idee chiare su cosa sia giusto! :)
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Messaggio da Satrapo »

alcol ha scritto:
ciccio ha scritto: All'occhio attento del maestro và l'indicazione sulla scelta del tipo attraverso alcuni particolari indicatori
quali? 8)

no non lo dico per metterti in difficoltà, ma perchè da adolescente me ne hanno fatte provare di tutti i colori... :roll:

anche adesso mica ho le idee chiare su cosa sia giusto! :)
Eh beh bisogna vedere sia il movimento di partenza sia come esce la palla dalle corde, ma anche e soprattutto che tipo di giocatore si ha davanti.

Volendo generalizzare (cosa sempre molto pericolosa perchè siamo tutti diversi!) l'elemento chiave è l'anca, se il giocatore non ha problemi a buttar dentro l'anca allora gli si può far provare le due varianti, ma tenendo sempre a mente due cose:

a) la dinamica ad appoggi fissi è più complicata per quanto riguarda la gestione del peso e dell'anca, in una evoluzione tecnica tutti dovrebbero transitare dal passetto e vedere se poi ci sono gli elementi e le caratteristiche fisiche per provare qualcosa di diverso.

b) la scelta è davvero molto legata alle caratteristiche e alla struttura del giocatore, senza valutazione in campo ogni considerazione è un azzardo. Per esempio io ho avuto in campo Picchio e Tarie e per Picchio direi passetto tutta la vita ponendo molta enfasi sul ruolo della schiena e sulla gestione del peso, mentre Tarie potrebbe anche trovarsi bene con gli appoggi fissi ma è essenziale che riesca a produrre rotazioni complesse altrimenti siamo nei guai in termini di percentuali. (Tarie a tal proposito hai imparato a servire con l'impugnatura del rovescio?)
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Messaggio da oedem »

Satrapo ha scritto: (Tarie a tal proposito hai imparato a servire con l'impugnatura del rovescio?)
:o
Satrapo, ora devi spiegarmi meglio questa cosa
servire con l'impugnatura del rovescio allo scopo di dare più rotazione?
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Messaggio da picchio000 »

oedem ha scritto:
Satrapo ha scritto: (Tarie a tal proposito hai imparato a servire con l'impugnatura del rovescio?)
:o
Satrapo, ora devi spiegarmi meglio questa cosa
servire con l'impugnatura del rovescio allo scopo di dare più rotazione?
Bhe in un ipotetico kick l'impugnatura di rovescio aiuta, se trovi in rete qualche filmato di Gaudio, serve proprio così (se non ricordo male dovrebbe essere lui)

Ps: cercando un video del servizio di Gaston ho trovato questo

http://www.youtube.com/watch?v=CkgQ7fR- ... re=related

No comment :lol: :lol: :lol:
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Messaggio da ciccio »

Satrapo ha scritto:
alcol ha scritto:
ciccio ha scritto: All'occhio attento del maestro và l'indicazione sulla scelta del tipo attraverso alcuni particolari indicatori
quali? 8)

no non lo dico per metterti in difficoltà, ma perchè da adolescente me ne hanno fatte provare di tutti i colori... :roll:

anche adesso mica ho le idee chiare su cosa sia giusto! :)
Eh beh bisogna vedere sia il movimento di partenza sia come esce la palla dalle corde, ma anche e soprattutto che tipo di giocatore si ha davanti.

Volendo generalizzare (cosa sempre molto pericolosa perchè siamo tutti diversi!) l'elemento chiave è l'anca, se il giocatore non ha problemi a buttar dentro l'anca allora gli si può far provare le due varianti, ma tenendo sempre a mente due cose:

a) la dinamica ad appoggi fissi è più complicata per quanto riguarda la gestione del peso e dell'anca, in una evoluzione tecnica tutti dovrebbero transitare dal passetto e vedere se poi ci sono gli elementi e le caratteristiche fisiche per provare qualcosa di diverso.

b) la scelta è davvero molto legata alle caratteristiche e alla struttura del giocatore, senza valutazione in campo ogni considerazione è un azzardo. Per esempio io ho avuto in campo Picchio e Tarie e per Picchio direi passetto tutta la vita ponendo molta enfasi sul ruolo della schiena e sulla gestione del peso, mentre Tarie potrebbe anche trovarsi bene con gli appoggi fissi ma è essenziale che riesca a produrre rotazioni complesse altrimenti siamo nei guai in termini di percentuali. (Tarie a tal proposito hai imparato a servire con l'impugnatura del rovescio?)
Si è così, per me l'importante è come si snoda fra piegamento di gambe e arco della schiena, passando appunto per il fulcro anca, come la raddrizza. Ma è abbastanza relativo, gli fai provare i due modi e vedi come armonizza, dove trova difficoltà, che doti di equilibrio nelle due posizioni ha, in che modo riesce a caricare, quanto tende a muovere i piedi in maniera scorretta. E' un impressione che hai legata alla prova e a ogni specifico giocatore.
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Messaggio da BackhandWinner »

ciccio ha scritto:
Satrapo ha scritto:
alcol ha scritto: quali? 8)

no non lo dico per metterti in difficoltà, ma perchè da adolescente me ne hanno fatte provare di tutti i colori... :roll:

anche adesso mica ho le idee chiare su cosa sia giusto! :)
Eh beh bisogna vedere sia il movimento di partenza sia come esce la palla dalle corde, ma anche e soprattutto che tipo di giocatore si ha davanti.

Volendo generalizzare (cosa sempre molto pericolosa perchè siamo tutti diversi!) l'elemento chiave è l'anca, se il giocatore non ha problemi a buttar dentro l'anca allora gli si può far provare le due varianti, ma tenendo sempre a mente due cose:

a) la dinamica ad appoggi fissi è più complicata per quanto riguarda la gestione del peso e dell'anca, in una evoluzione tecnica tutti dovrebbero transitare dal passetto e vedere se poi ci sono gli elementi e le caratteristiche fisiche per provare qualcosa di diverso.

b) la scelta è davvero molto legata alle caratteristiche e alla struttura del giocatore, senza valutazione in campo ogni considerazione è un azzardo. Per esempio io ho avuto in campo Picchio e Tarie e per Picchio direi passetto tutta la vita ponendo molta enfasi sul ruolo della schiena e sulla gestione del peso, mentre Tarie potrebbe anche trovarsi bene con gli appoggi fissi ma è essenziale che riesca a produrre rotazioni complesse altrimenti siamo nei guai in termini di percentuali. (Tarie a tal proposito hai imparato a servire con l'impugnatura del rovescio?)
Si è così, per me l'importante è come si snoda fra piegamento di gambe e arco della schiena, passando appunto per il fulcro anca, come la raddrizza. Ma è abbastanza relativo, gli fai provare i due modi e vedi come armonizza, dove trova difficoltà, che doti di equilibrio nelle due posizioni ha, in che modo riesce a caricare, quanto tende a muovere i piedi in maniera scorretta. E' un impressione che hai legata alla prova e a ogni specifico giocatore.
Ahi, allora ciccio mi nasce spontanea la domanda: tu che hai avuto la pazienza di guardare il mio devastante 'caricamento di punta' tipo ballerina classica, cosa mi suggeriresti?

Io facevo il passetto ('Rafteriano', nella mia testa malata da tennis-fan) fino a 3 o 4 anni fa; poi sono passato ai piedi 'fissi', più o meno nel momento in cui come tattica generale di gioco ho cominciato a 'scappare' di meno verso la rete, a partire dal servizio, per compensare la mia inconsistenza da fondo (non che ora sia consistente, eh; come d'altronde i 'Radunanti di Osio' sanno benissimo; ma prima ero persino peggio, ci credereste? :o :lol: ).

In effetti mi pare comunque che il passetto aiuti nel S&V a spingersi verso la rete uscendo dal servizio (lo spostamento del corpo in avanti che mi dicevi, ciccio, in parte è anche un resto di quel gioco che facevo in precedenza).
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io in realtà ho notato due cose: il passetto mi aiuta a trovare meglio gli angoli desiderati, mentre servire a piedi fermi mi aumenta drasticamente le percentuali
insomma, o tiro in campo ma non so bene in che angolo oppure tiro fuori, però angolando benissimo :)
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di rimanere come sei, se non ti ho detto di cambiare come ho detto ad Adelante è perchè non era la tipologia non adatta. Quella punta di piede non ti consente di caricare, il problema era quello e quello resta.
Devi provare a far rendere il caricamento anche su quel piede, tutto lì, non è difficile, prova anche senza racchetta in mano, e senza eseguire il movimento vero e proprio, trova gli appoggi giusti che ti consentono la resa migliore, magari datti un'occhiata a qualche video in rete, poi trasferisci il tutto col movimento e racchetta e sforzati di eseguirlo correttamente come sei riuscito senza. E solo studiare un pò la cosa, niente di particolarmente difficile.
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