"L'angolo dei maestri", parliamo di tecnica

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Adelante
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Messaggio da Adelante »

Ciccio riflettevo sul discorso scambio sulla diagonale di diritto e accelerazione lungoriga...ammesso che l'accelerazione lungolinea si cerca quando l'avversario accorcia un poco,quindi se accorcia,sempre in teoria,si dovrebbe colpire in avanzamento......ergo colpire open stance o closed(come fa Federer il piu delle volte)?
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Messaggio da ciccio »

Adelante ha scritto:Ciccio riflettevo sul discorso scambio sulla diagonale di diritto e accelerazione lungoriga...ammesso che l'accelerazione lungolinea si cerca quando l'avversario accorcia un poco,quindi se accorcia,sempre in teoria,si dovrebbe colpire in avanzamento......ergo colpire open stance o closed(come fa Federer il piu delle volte)?
si fa la closed, in avanzamento si colpisce spesso così, ma non è che si ha spazio solo quando l'avversario accorcia, si ha spazio in molte altre situazioni, e un avversario forte ci accorcerà molto poco.
Si deve saper accellerare anche in open stance e da dietro la linea di fondo se l'avanzamento è limitato. Il problema tuo è di resa del palleggio, lo tieni molto bene, ma a quale costo ? Il costo è troppo elevato e quando arrivi all'accellerazione non hai possibilità di esprimerla al meglio. Un pò come Robredo e come Djoko degli ultimi tempi. Da qui il ragionamento sulla ricerca di un palleggio efficace, ma meno dispendioso sulla velocità di swing che ti ho fatto nel post del ritrovo.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Messaggio da marat77 »

roccia_70 ha scritto:Ciao ragazzi,
qualcuno sa indicarmi un buon maestro di tennis nella zona Milano ovest?
Se oltre ad essere bravo fosse anche onesto sarebbe il max.

Saluti roccia_70.
ehi roccia ti ho mandato un Pvt...
vai a leggere appena puoi..
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Messaggio da ste86 »

Ciccio,confermi quanto mi hai detto domenica...???
E cioè che sul diritto l'impostazione è buona,sul rovescio che è molto acerbo....
E sul footwork???Mi pare di aver capito che non ti era dispiaciuto...
Altri consigli su chi ha partecipato domenica al raduno sono ben accetti!

Bicio comunque è vero, delle volte sono un pò compassato ma Domenica sono andato un pò ad intermittenza e poi come condizione fisico-atletica sono tutt'altro che un drago :)
Però finchè reggo sono un pò più reattivo :D
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Messaggio da biciomac »

ste86 ha scritto: Bicio comunque è vero, delle volte sono un pò compassato ma Domenica sono andato un pò ad intermittenza e poi come condizione fisico-atletica sono tutt'altro che un drago :)
Però finchè reggo sono un pò più reattivo :D
hei ste, era solo una considerazione amichevole eh! non era relativa alla tua tecnica! più che altro caratteriale e di atteggiamento, ma non in senso negativo!
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Messaggio da ciccio »

ste86 ha scritto:Ciccio,confermi quanto mi hai detto domenica...???
E cioè che sul diritto l'impostazione è buona,sul rovescio che è molto acerbo....
E sul footwork???Mi pare di aver capito che non ti era dispiaciuto...
Altri consigli su chi ha partecipato domenica al raduno sono ben accetti!

Bicio comunque è vero, delle volte sono un pò compassato ma Domenica sono andato un pò ad intermittenza e poi come condizione fisico-atletica sono tutt'altro che un drago :)
Però finchè reggo sono un pò più reattivo :D
Si Stefano confermo, penso tu sia in buone mani perchè malgrado sia evidente che è da poco tempo che ti stai dedicando alla tecnica con un maestro, le impostazioni generali sono corrette anche per quanto riguarda il footwork.
Piccoli appunti sull'uso del braccio destro nel rovescio e ai passi troppo lunghi che a volte fai in partenza e arrivo, ma sono cose abbastanza normali e sicuramente il tuo maestro al momento opportuno saprà indirizzarti in maniera corretta.
Un encomio solenne per i chilometri che ti sei fatto per arrivare sino ad Osio, Bicio-Vieri parlava in postivo come anch'io sulla tua calma e tranquillità, il senso era quello, non una critica, ma un apprezzamento.
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Messaggio da ste86 »

biciomac ha scritto:
ste86 ha scritto: Bicio comunque è vero, delle volte sono un pò compassato ma Domenica sono andato un pò ad intermittenza e poi come condizione fisico-atletica sono tutt'altro che un drago :)
Però finchè reggo sono un pò più reattivo :D
hei ste, era solo una considerazione amichevole eh! non era relativa alla tua tecnica! più che altro caratteriale e di atteggiamento, ma non in senso negativo!
Figurati bicio...
Piuttosto devo farti i complimenti.Lo stesso Ciccio mi pare ti abbia detto cose positive.
Hai dei bei colpi piatti e profondi.... che sono difficili da gestire.....soprattutto su superfici come quelle di domenica.
Sulla terra hai detto che non ci giochi....e giustamente direi :)
Il veloce è tutta un'altra goduria :D
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Messaggio da ciccio »

ste86 ha scritto:
Hai dei bei colpi piatti e profondi.... che sono difficili da gestire.....
Il piccolo problema è che fa difficoltà a gestirli anche lui :P
Bicio-Vieri ha un'ottima tecnica di base old style, ma una discontinuità esagerata causata dal come interpreta in maniera sbagliata il rapporto spostamento dei pesi con la flessione delle ginocchia. Troppo verso la prima e poco verso la seconda a tal punto che quasi non si ferma per colpire e malgrado colpisca in maniera stilisticamente corretta perde totalmente il controllo soprattutto sulle palle lente e con effetto.
E non è semplicissimo togliere quel difetto anche perchè l'old style non lo aiuta neanche un pò da questo punto di vista.
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Messaggio da biciomac »

bicio-vieri?????? :o
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Messaggio da ciccio »

biciomac ha scritto:bicio-vieri?????? :o
Si si Bicio-Vieri
potresti tranquillamente colpire un pallone di testa con rincorsa e fare gol alla Vieri, e nel contempo colpire la pallina da tennis con la racchetta. Il tuo è un incrocio contemporaneo delle due tecniche :D
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Messaggio da Adelante »

:D[/quote]
="ste86"]
biciomac ha scritto:
ste86 ha scritto:

Hai dei bei colpi piatti e profondi.... che sono difficili da gestire.....soprattutto su superfici come quelle di domenica.
Sulla terra hai detto che non ci giochi....e giustamente direi :)
Il veloce è tutta un'altra goduria :D
Avete qualcosa conto la terra??? #10#
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Messaggio da biciomac »

Adelante ha scritto: Avete qualcosa conto la terra??? #10#
mmmmm tutto direi!!! :D
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Messaggio da biciomac »

ciccio ha scritto:
biciomac ha scritto:bicio-vieri?????? :o
Si si Bicio-Vieri
potresti tranquillamente colpire un pallone di testa con rincorsa e fare gol alla Vieri, e nel contempo colpire la pallina da tennis con la racchetta. Il tuo è un incrocio contemporaneo delle due tecniche :D
eh in effetti ho il capoccione pesante (seppur pelato!) :D :D
quello mi sbilancia totalmente in avanti, necessito di lobotomia! :D
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Messaggio da Clythus »

Satrap:

Volevo sapere; a te è mai capitato di insegnare a giocatori che sulla terra fanno ribrezzo e sul cemento diventano almeno presentabili?

Mi servirebbe a capire come mai il mio tennis ha un così ampio divario fra terra e cemento, io ti dico le mie sensazioni.

Sulla terra io mi sento grosso modo come tu ti sei descritto sull' erba, come dentro a delle scarpe 3 numeri sopra, mai stabile.

Quando servo ho la sensazione di essere a pallanuoto, nelle sabbie mobili dalla vità in giù, non sento il terreno e le percentuali di servizio sono ridicole, è davvero difficile per me mettere il servizio sulla terra, mi sento come sospeso in aria per una battuta al salto di pallavolo, nessun aiuto dalle gambe.

Il palleggio, ODIO il rimbalzo della terra, non sai mai dove può andare a finire, può prendere un grumo di terra, una riga, un chiodo, un sassetto e purtroppo sono insofferente verso queste interferenze del campo che nella terra si verificano spessissimo.

Normalmente io presidierei continuamente la rete ma sulla terra non riesco a farlo perché quando sono nei pressi della linea di servizio a cercare di leggere il passante, spesso lo vedo prima ma non basta perché come metto forza a terra per scattare mi sento andare via, ho quella sgommata iniziale da gatto silvestro che mi fa perdere istanti preziosi per arrivare sulla palla.


VICEVERSA

Sul cemento mi sento ben stabile, non sono un furetto di gamba ma nel posizionamento dei piedi sono molto preciso, arrivo con i passettini corti e mi sistemo bene sulla palla, riesco ad alternare sia l' openstance sull' esterno che la classic dal centro del campo.

Gli appoggi sono sicuri, sento bene la base sotto i piedi che mi fa sentire il terreno e sparisce quel senso di galleggiamento che ho sulla terra e nei palleggi riesco a fare cose ben più difficili che sulla terra, ho un ottimo timing con la palla sul cemento, anche quando l' avversario tira forte ho memorizzato il rimbalzo che sul duro non tradisce mai e riesco spesso a contenere, viceversa sulla terra anche una palla stupida diventa problematica e mi innervosisce perché a volte non è per merito dell' avversario ma soltanto per ostilità del campo, viceversa, sul cemento quando l' avversario mi piazza bene la palla ed io la sbaglio gioco il punto seguente tranquillo perché riconosco il merito altrui e non sono disturbato dalle imperferzioni del campo che mi disturbano fortissimamente anche quando intervengono a mio favore.

Il servizio normalmente mi entra spesso sul cemento perché prima di impattare sento che riesco a caricare il peso sulle gambe e fare forza a terra,mi sento in simbiosi col campo, sensazione che raramente ho avuto sul rosso.

Infine l' approccio a rete, apparte il fatto che se tiri forte sul cemento diventa più difficile la difesa avversaria, sul cemento quando devo scattare verso il passante sento subito la risposta pronta del suolo, sento la scarpa attaccata a terra che mi permette di andare subito sulla palla.

Tutto questo si riflette in un' asimmetria di rendimento davvero oceanica, giocatori coi quali vinco a fatica o con cui perdo, sul cemento non li vedo nemmeno, gli lascio 2 o 4 game, cosa assolutamente impensabile sulla terra.

Secondo te esistono degli accorgimenti per digerire meglio il mattone sbriciolato?
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Quando l' uomo a nitroglicerina trova l' uomo ad antimateria, l'uomo a nitro è un 7/5, 4/6, 2/6, 7/6(5), 5/7.
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Messaggio da biciomac »

milo, su questo aspetto siamo separati alla nascita! hai descritto alla perfezione le mie sensazioni del gioco sulla terra rossa!

io poi oltretutto ho anche il problema indoor-outdoor!
servo molto meglio indoor che outdoor, mi da fastidio la luce, il sole e il vento!

mi sa che siamo topi da palazzetto! :D
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Messaggio da BackhandWinner »

biciomac ha scritto: io poi oltretutto ho anche il problema indoor-outdoor!
servo molto meglio indoor che outdoor, mi da fastidio la luce, il sole e il vento!
E il cigolìo delle scarpe sul terreno sintetico? E il rumorino di fondo del ricambio d'aria/riscaldamento? #100# :)

No vabbè, ceteris paribus per chiunque è più facile giocare indoor (a meno che non alzi pallettoni chilometrici e allora il tetto diventa un problema:)).
Però io amo il tennis outdoor, difficoltà del caso comprese: il tennis è uno sport outdoor per storia e tradizione. Non è mica quella roba da fighettini che è il basket (ach)
E poi è bellissimo, magari al tramonto, in una tiepida serata di tarda primavera o di mezza estate...:oops: :)
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Messaggio da Clythus »

BackhandWinner ha scritto:il tennis è uno sport outdoor per storia e tradizione.
D' accordissimo al mille e uno per mille.

A me da fastidio il sole negli occhi ed il vento, ma vedo che eccetto a Nadal e ad Agassi, da noia un po' a tutti quindi me ne faccio una ragione per umili origini pippesche ma vorrei capire il perché della terra.

L' indoor con la sua copertura mi da come le coordinate di tutto, del lancio di palla sul servizio, della facilità di localizzare il punto d' impatto dello smash, ed in più non so, la copertura mi da quell' effetto psicologico di schiaccarmi giù la palla e tenermela in campo.

Quando invece passo all' aperto sento che la pallina mi diventa come un pappagallo al quale hai appena aperto la gabbia, potrei tirarla lassù nel cielo blu : o )

Ma queste sono fisime personali, il tennis è all' aperto e se non lo si sa giocare, PACE, è il pantano rosso il dilemma, ma perché l' hanno inventato ?!?! :x :x :x :x
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Messaggio da biciomac »

BackhandWinner ha scritto:
biciomac ha scritto: io poi oltretutto ho anche il problema indoor-outdoor!
servo molto meglio indoor che outdoor, mi da fastidio la luce, il sole e il vento!
E il cigolìo delle scarpe sul terreno sintetico? E il rumorino di fondo del ricambio d'aria/riscaldamento? #100# :)

No vabbè, ceteris paribus per chiunque è più facile giocare indoor (a meno che non alzi pallettoni chilometrici e allora il tetto diventa un problema:)).
Però io amo il tennis outdoor, difficoltà del caso comprese: il tennis è uno sport outdoor per storia e tradizione. Non è mica quella roba da fighettini che è il basket (ach)
E poi è bellissimo, magari al tramonto, in una tiepida serata di tarda primavera o di mezza estate...:oops: :)
certo che è bello giocare all'aperto, però io per 7 mesi gioco indoor e 5 mesi outdoor per ovvii motivi climatici, per cui faccio più fatica a giocare fuori! e poi io i pallonetti non li tiro mai..... :D
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Messaggio da ciccio »

E' un problema di aperture da quanto mi sembra di capire Milo, evidente ti sai ben appoggiare ad una palla altrui, meno quando devi metterci per forza tutto di tuo il che succede più spesso sul rosso.
Sul rapido ci si appoggia sul colpo in arrivo che è sempre allegro, si apre meno e gli appoggi degli arti hanno funzioni di stabilità più che di spinta.
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Piu' che altro, milo, sembri una donnicciola lamentosa. :D
Sii uomo, gioca e non rompere le palle! :wink:
Ieri ho giocato con un tizio che, perso il primo set 6-4, ha comiciato a lagnarsi che la mie palline erano sgonfie, pesanti, che mi avvantaggiavano troppo perche' io tiravo forte e lui, invece, gioca di polso...etc etc etc. semplice rugamento perche' si perde e basta. Io i miei 6-0 li prendo senza stare li' a menare scuse :D
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Messaggio da BackhandWinner »

ciccio ha scritto:E' un problema di aperture da quanto mi sembra di capire Milo, evidente ti sai ben appoggiare ad una palla altrui, meno quando devi metterci per forza tutto di tuo il che succede più spesso sul rosso.
Sul rapido ci si appoggia sul colpo in arrivo che è sempre allegro, si apre meno e gli appoggi degli arti hanno funzioni di stabilità più che di spinta.
Direi azzeccata come al solito l'analisi di ciccio.
Non a caso lo stesso vale più o meno per me, famoso ormai per l'apertura 'amplissima' :lol:
A ulteriore evidenza favorevole, il dritto mi va relativamente meglio sul veloce e il rovescio, dove infatti apro un po' di più, peggio.

Anche milo quindi è parte dell'anime dannate tremanti all'urlaccio impietoso: "apriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii". #100#
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Messaggio da ste86 »

Clythus ha scritto:Satrap:

Volevo sapere; a te è mai capitato di insegnare a giocatori che sulla terra fanno ribrezzo e sul cemento diventano almeno presentabili?

Mi servirebbe a capire come mai il mio tennis ha un così ampio divario fra terra e cemento, io ti dico le mie sensazioni.

Sulla terra io mi sento grosso modo come tu ti sei descritto sull' erba, come dentro a delle scarpe 3 numeri sopra, mai stabile.

Quando servo ho la sensazione di essere a pallanuoto, nelle sabbie mobili dalla vità in giù, non sento il terreno e le percentuali di servizio sono ridicole, è davvero difficile per me mettere il servizio sulla terra, mi sento come sospeso in aria per una battuta al salto di pallavolo, nessun aiuto dalle gambe.

Il palleggio, ODIO il rimbalzo della terra, non sai mai dove può andare a finire, può prendere un grumo di terra, una riga, un chiodo, un sassetto e purtroppo sono insofferente verso queste interferenze del campo che nella terra si verificano spessissimo.

Normalmente io presidierei continuamente la rete ma sulla terra non riesco a farlo perché quando sono nei pressi della linea di servizio a cercare di leggere il passante, spesso lo vedo prima ma non basta perché come metto forza a terra per scattare mi sento andare via, ho quella sgommata iniziale da gatto silvestro che mi fa perdere istanti preziosi per arrivare sulla palla.


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Sul cemento mi sento ben stabile, non sono un furetto di gamba ma nel posizionamento dei piedi sono molto preciso, arrivo con i passettini corti e mi sistemo bene sulla palla, riesco ad alternare sia l' openstance sull' esterno che la classic dal centro del campo.

Gli appoggi sono sicuri, sento bene la base sotto i piedi che mi fa sentire il terreno e sparisce quel senso di galleggiamento che ho sulla terra e nei palleggi riesco a fare cose ben più difficili che sulla terra, ho un ottimo timing con la palla sul cemento, anche quando l' avversario tira forte ho memorizzato il rimbalzo che sul duro non tradisce mai e riesco spesso a contenere, viceversa sulla terra anche una palla stupida diventa problematica e mi innervosisce perché a volte non è per merito dell' avversario ma soltanto per ostilità del campo, viceversa, sul cemento quando l' avversario mi piazza bene la palla ed io la sbaglio gioco il punto seguente tranquillo perché riconosco il merito altrui e non sono disturbato dalle imperferzioni del campo che mi disturbano fortissimamente anche quando intervengono a mio favore.

Il servizio normalmente mi entra spesso sul cemento perché prima di impattare sento che riesco a caricare il peso sulle gambe e fare forza a terra,mi sento in simbiosi col campo, sensazione che raramente ho avuto sul rosso.

Infine l' approccio a rete, apparte il fatto che se tiri forte sul cemento diventa più difficile la difesa avversaria, sul cemento quando devo scattare verso il passante sento subito la risposta pronta del suolo, sento la scarpa attaccata a terra che mi permette di andare subito sulla palla.

Tutto questo si riflette in un' asimmetria di rendimento davvero oceanica, giocatori coi quali vinco a fatica o con cui perdo, sul cemento non li vedo nemmeno, gli lascio 2 o 4 game, cosa assolutamente impensabile sulla terra.

Secondo te esistono degli accorgimenti per digerire meglio il mattone sbriciolato?
Perfetto milo,perfetto!
Anch'io riscontro molti problemi simili ai tuoi sul rosso ma sto cercando di porvi un pò rimedio visto che i tornei di quarta sulla terra non sono pochi :)
Poi se posso giocare sul veloce,tanto meglio.
Mi piace diecimila volte in più......
In particolare, più che i campi del raduno, amo quel cemento più ruvido...proprio tipo aus open dove gli appoggi sono ben piantati e ci si muove come schegge in campo :oops:
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Messaggio da Clythus »

ciccio ha scritto:E' un problema di aperture da quanto mi sembra di capire Milo, evidente ti sai ben appoggiare ad una palla altrui, meno quando devi metterci per forza tutto di tuo il che succede più spesso sul rosso.
Sul rapido ci si appoggia sul colpo in arrivo che è sempre allegro, si apre meno e gli appoggi degli arti hanno funzioni di stabilità più che di spinta.
Senz' altro Ciiiiiiccio,

questo lo avevo considerato anche io perché la palla ti viene proprio incontro quindi io che sono pigro di zampa devo correre meno ed inoltre la palla venendo avanti più veloce la impatto meglio, su questo non c'è dubbio.

Però, ed è il però più importante, quando trovo il pallettaro che solletica le travi del soffitto della struttura, lì non c'è molta differenza dalla terra perché la palla viene giù a candela quindi è un colpo che non ha "sviluppo orizzontale" arriva comunque fiacca, senza peso ma sul cemento non mi da noia perché mi pianto lì col 48 per terra e BOOOOMMMM!!!! riesco a picchiare anche le palle morte, senza dovermi appoggiare, oppure un chop imbastardito e centrale che tiro sicuro perché mi sento assistito dal terreno, sulla terra nada..... vado in balia de coccodrilli nascosti sotto la mota e rimango vittima del trippe trappe.

E' questa la differenza, che nel cemento riesco a togliermi dal tricche e ballacche dei pasticceri sforna bomboloni, se loro alzano io sulla terra non riesco a contrastarli ma sul cemento riesco a forzarli a rialzare il ritmo dello scambio.

Ovvio che sto parlando di gente con capacità tennistiche pari alle mie, se trovo il robottino che non sbaglia niente ci perdo anche sul cemento, sto parlando di pari livello.

picard ha scritto:Piu' che altro, milo, sembri una donnicciola lamentosa. :D
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Ieri ho giocato con un tizio che, perso il primo set 6-4, ha comiciato a lagnarsi che la mie palline erano sgonfie, pesanti, che mi avvantaggiavano troppo perche' io tiravo forte e lui, invece, gioca di polso...etc etc etc. semplice rugamento perche' si perde e basta. Io i miei 6-0 li prendo senza stare li' a menare scuse :D
Ma sta bono te che usi le dunlop, e che sono palline quelle? #100#
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le dunlop le ho abbandonate, ora uso delle babolat (team, se non erro)...quindi... :)
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picard ha scritto:le dunlop le ho abbandonate, ora uso delle babolat (team, se non erro)...quindi... :)
E allora a cosa mi aggrappo?!?!

#103# #103# #103# #103# #103#

Al cassssso!#100#
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Messaggio da Satrapo »

Clythus ha scritto:Satrap:

Volevo sapere; a te è mai capitato di insegnare a giocatori che sulla terra fanno ribrezzo e sul cemento diventano almeno presentabili?

Mi servirebbe a capire come mai il mio tennis ha un così ampio divario fra terra e cemento, io ti dico le mie sensazioni...
Sicuramente esistono giocatori da cemento e giocatori da terra, ma attenzione però perchè bisogna distinguere tra gli effetti di una "esaltazione delle proprie caratteristiche" e quelli di un "camuffamento delle proprie lacune".

Ci sono giocatori che giocano meglio sul cemento come ce ne sono di altri che si esprimono meglio sulla terra ma la differenza non può essere come tra la notte ed il giorno, altrimenti qualcosa non va. (Agassi che per posizione in campo e timing sulla palla incarna il prototipo del giocatore da cemento ha vinto tutti e quattro gli slam!)

Venendo a te, quando lamenti le irregolarità del rimbalzo c'è ben poco da fare perchè è un dato di fatto che sulla terra un cattivo rimbalzo è sempre in agguato. Però dipende anche dai campi eh, perchè un campo decente tradisce con frequenza accettabile e dipende molto dallo stato d'animo con il quale si valuta la cosa. In linea di massima su un buon campo in un set non capitano più di 5-6 rimbalzi davvero maligni, e sulla terra più di qualche volta si riesce comunque a porvi rimedio in qualche modo quindi tenuto anche conto del fatto che qualcuno capiterà anche al mio avversario beh, non è il caso di farne un dramma. (Attenzione anche agli effetti sopra la palla, chi è abituato a giocare sul veloce ad esempio spesso scambia un kikkone di servizio o un toppone da fondo per un rimbalzo cattivo.) Le righe sono una tragedia, spesso la palla diventa ingiocabile ma anche qui non è che il nostro avversario giochi sempre sulle righe! (Se lo fa il cattivo rimbalzo è l'ultimo dei problemi! #100#)

Se però arrivi sulla palla ripetendoti "oddio oddio ora chissà che strada prende!" certo non ti aiuti, ci vuole comunque un atteggiamento positivo.

Quindi sul soffrire l'irregolarità del rimbalzo direi che influisca molto il tuo scarso amore per la terra rossa che ti porta ad amplificare un po' una circostanza che è comunque reale ma non così drammatica da poter influenzare le prestazioni.

Per gli spostamenti invece io direi che siamo di fronte ad un problema tecnico perchè sulla terra problemi di "trazione" normalmente non se ne riscontrano. La tipica "sgommata" alla gatto Silvestro non dipende dalla terra ma dalla gestione degli appoggi, perchè se la terra offrisse poca trazione immagina cosa accadrebbe ad un Nadal quando scarica tutta la sua potenza negli scatti o nelle ripartenze durante qualcuno dei suoi miracolosi recuperi.

Il vero problema è che sulla terra bisogna stare veramente bassi, altrimenti si incorre in una infinità di problemi tra i quali può anche esserci la difficoltà a rimanere in trazione col terreno. E lo stare bassi sulla terra è diverso dal "dover scendere di più" tipico del veloce, perchè un conto è scendere, un conto e rimanere bassi per poi salire e spingere con le gambe.

Se hai l'abitudine di coprire il campo stando "alto", "pigrotto" con i piedi fermi in terra e magari sulla riga di fondo (invece che una metrata fuori come terra comanda!) è normale che troverai poca trazione nel momento di dare pressione perchè passerai da una situazione di immobilità e assenza di carico ad una di massima spinta e caricamento violento.

Se invece si sta bassi con le gambe cariche e i piedi sempre in movimento, se si steppa correttamente la partenza sarà assolutamenente identica a quella che si ha sul cemento e in più si avranno gli enormi vantaggi che la scivolata ci regala nei recuperi estremi e nelle ripartenze. Sulla terra si deve star giù e si deve ballare per tutto lo scambio.

Un piccolo aiuto per alleviare le tue sensazioni di galleggiamento e di poco felling con il terreno potrebbe venirti dall'utilizzare il doppio calzino, non so se tu già lo faccia comunque aumenta un pochino la sensibilità a livello di fraseggio con il terreno.

Ora per quanto riguarda le prestazione beh facendo una analisi generalizzata, sui colpi da fermo non possono esservi differenze a livello di percentuali.

Se servo il 50-60% di prime palle sul cemento devo servirle anche sulla terra, che poi risulteranno meno efficaci ok ci può stare ma che la superficie possa influire negativamente sulle percentuali del servizio direi di no. Anche qui forse ti stai facendo condizionare dall'odio verso il rosso oppure vedendo che il servizio rende di meno inizi a provare a spingere di più andando fuori giri.. Purtroppo sulla terra i punti diretti sul servizio calano di molto, e dobbiamo rassegnarci. Spesso conviene di più piazzare una robusta prima prendendo in mano lo scambio che tentare un ace. Un robusto kick sulla terra è essenziale.

Poi la fallosità sulla terra deve diminuire per tutti, anche per i giocatori da veloce perchè sulla terra è si più difficile chiudere il vincente dato che l'avversario ha maggiori possibilità per intercettarlo e rimandarcelo indietro, ma buttarla dall'altra parte è comunque più facile. Un colpo che risulterebbe definitivo sul cemento spesso sulla terra torna indietro, ma se spedisco regolarmente sui pini la quarta palla senza peso che ricevo non è colpa della superficie.

Quindi in generale se non tenete un palleggio facile sulla terra non promuovetevi automaticamente giocatori da veloce perchè i giocatori da veloce la palletta facile la sbranano anche sulla terra, il problema è che le loro accelerazioni avranno effetti minori ma se date un gocciolone in mezzo al campo a Roddick o Blake ve lo stampano in fronte anche sulla terra!

Per quanto riguarda le volè e il gioco di volo beh, andare a rete piaceva tanto anche a me ma sulla terra bisogna andarci con l'elmetto per due motivi.

a) il nostro attacco sarà reso più giocabile dalla terra e sempre la terra regalerà al nostro avversario maggiori possibilità di raggiungere la palla

b) ad un attacco più gestibile seguirà un passante più robusto, quindi una volè più difficile da gestire e che comunque anche se ben fatta perderà parte della sua efficacia di nuovo a causa della terra.

Però è anche vero che se affosso a rete volè banali o le mando nel campo opposto attenti eh, non è colpa della superficie!

Sulla terra è importante avanzare a raccogliere il punto ma bisogna averlo gia in tasca per metà altrimenti si rischia la bastonata, sul cemento si può andare a rete per giocarsi il punto.

Quindi direi che il margine tra l'esaltazione delle proprie caratteristiche e il camuffamente delle proprie lacune è molto sottile e che quando le differenze di prestazioni sono esagerate qualche dubbio dobbiamo necessariamente farcelo venire perchè fermo restando che tutti hanno la loro superficie preferita non ci possono essere differenze di rendimento abissali.

L'elemento chiave è sempre la fallosità gratuita: se sbaglio tanto su palle innocue non dipende dalla superficie.

Quindi Milo direi che nel tuo caso un radicato odio verso il rosso che ti porta ad amplificare alcune circostanze che sono comunque presenti ma non decisive (cattivo rimbalzo, righe maligne etc.) coesiste con qualche problemino tecnico (gestione del carico e degli spostamenti magari uniti ad una posizione di copertura troppo avanzata ed un atteggiamento un pochino troppo alto) il tutto condito con una visione di gioco un po' troppo da veloce che ti proietta verso la rete anche in situazioni difficilmente gestibili sulla terra.

Io non gliela darei vinta comunque, magari trovati un campo in rosso tenuto veramente bene, alza due kg di tensione, metti due calzini e stai basso ballando una metrata oltre la riga di fondo e come si dice in questi casi "palla in campo e pedalare". #100#
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Messaggio da picard »

Satrapo ha scritto:...
Quindi Milo direi che nel tuo caso un radicato odio verso il rosso che ti porta ad amplificare alcune circostanze che sono comunque presenti ma non decisive (cattivo rimbalzo, righe maligne etc.) ...
= lagnosa donnicciola #100#
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Messaggio da Clythus »

Grazie Satrap! Appena posso ti rispondo per bene ma era necessario il tenghiu!

Mentre Picard necessita di un serio saggio educativo di come non cacare il casssso :D
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Messaggio da Clythus »

Eccoci qua, rispondendo con più precisione alla tua gentile delucidazione:

Devo ammettere che i campi in cui gioco sono davvero malandati e sgarrupati e non lo dico per battuta ma è la realtà, entrano in difficoltà anche coloro che amano questo genere di superficie e appena avrò occasione vi posterò delle foto per chiedere vostre opinioni e raffronti.

Il punto è che nella mia città il tennis ha ripreso a manetta, tutti i circoli sono pieni e ovviamente danno spazio ai loro soci ed in secondo piano ai non soci ( alcuni non fanno proprio giocare i non soci).

Detto questo, va da se che sulla terra rossa posso giocare soltanto sui campi del mio circolo che sono i peggiori della toscana perché effettivamente, quando facciamo i tornei a squadre e giochiamo fuori, la palla non fa l' effetto flipper, è come dici tu, ne possono capitare 3 o 4 di palline storte ed è mal di poco, la riga poi non la considero, so che è una particolarità del campo in terra battuta, il problema è che da noi la riga è rialzata come un marciapiede, c'è gente che c'è inciampata e non dico siocchezze.

Viceversa, quando vengono a giocare da noi, quasi sempre perdono il primo set per ambientarsi ai nostri flipper sabbiosi e spesso e volentieri perdono proprio tutti gli incontri a meno che non abbiano qualcuno veramente forte che gioca bene anche sugli orti di patate come i nostri.


Da noi il rimbalzo irregolare capita 1 o 2 volte ad ogni scambio, non 3 o 4 volte a partita quindi il tutto cambia e ti garantisco che questo mi fa già entrare i nervi in palleggio dove i punti nemmeno li giochi, tu sei lì che palleggi tranquillo e beato cercando il feeling con la palla e FOOOMM!! Vai a vuoto perché la pallina è rimasta in terra, oppure ti scavalca la racchetta, le stesse scene le vedi dall' altro lato della rete e sinceramente mi irritano alla stessa identica maniera.

In pratica quando comincio la partita mi sento come Rocky quando deve provare ad acchiappare la gallina, devo stare lì con gli occhi a civetta per capire cosa succederà.

Se potessi giocare su un campo dove mettono: sottomanto, manto, rifanno il fondo regolarmente e praticano una manutenzione con tutti i crismi, allora forse il mio approccio alla terra rossa potrebbe essere meno incerto e meno prevenuto.

E' vero che i miei appoggi sono da bradipo, mi prendono tutti in giro come "il giocatore in piedi" perché non piego le gambe :D gioco da ritto, a volte ho provato a stare giù ed è vero, si è più reattivi e si parte molto prima, purtroppo dal 2005, il brutto infortunio alla gamba non mi fa fare sufficiente forza sulla gamba sinistra per stare ben piegato, fatto sta che su cemento, arrivo su delle palle che su terra mi posso tranquillamente sognare e anche gli amici mi dicono: "te non corri mai e qui ti metti a pedalare, perché?"

Doppio calzino: l' ho usato spesso, ogni tanto lo uso ma mi aiuta soltanto a prevenire le vesciche, non avverto nessun aiuto come feeling.

Riguardo la minore generosità della terra ne sono al corrente, non pretendo che i colpi debbano essere definitivi come ad esempio il servizio o le accelerazioni, il problema è che sulla terra non riesco a riaccelerare i gavettoni avversari, mentre su cemento riesco a spingere le palle morte.

Se su terra mi metto a fare il Bruguera della situazione perdo con tutti, è difficile trovare un giocatore più falloso di me altrimenti non sarei membro del PCC :) e poi, alla lunga questi cagnacci hanno una resistenza superiore alla mia perché fanno anche un allenamento parallelo al tennis, io no.

Mi è capitato di ostinarmi e dire: "E no porco demonio, questa non la voglio perdere nemmeno io, te le rimando tutte finché questo corpo avrà vita", così facendo ho raggiunto una finale ed una semi ma divertimento? ZERO!!! Partite che sono durate 2h e 45' con questi sudici che mi alzavano delle moonball allucinanti, avevo il torcicollo a fine match, verso le 19:00 le palline sparivano nelle nuvole e tornavano giù zuppe d' acqua, poi verso le 21:00 si nascondevano oltre l' oscurità sopra la testa dei lampioni..... meglio un appuntamento dal dentista.

Dovrei riuscire a portare il MIO tennis in campo, ma non ci riesco, questo non significa che voglio andare a rete subito e pretendere di chiudere, quando sulla terra mi arriva una palla facile, la classica palla con media velocità, poco effetto ed altezza gisuto, mi sento sicuro di poterla aggredire, mi preparo e quando sto per colpire vedo che la traiettoria cambia improvvisamente, non finirà lì dove mi aspettavo che andasse, devo allora correggermi ed accontentarmi di rimandare un colpo di contenimento e riprendere a remare ed aspettare ancora l' occasione nella quale il pallettaro mi mandi per sbaglio una palla un pochino più tesa e bassa da poter aggredire.

Tenendo conto che gioco piatto pieno e che uso un midsize pesante, non mi resta affatto semplice adattarmi alle bizze di questi campi.

Una cosa simile mi accade su alcuni tappeti sintetici da calcetto convertibili in campi da tennis, lì come sul rosso del mio circolo puoi davvero perdere da chiunque, ogni colpo è pura improvvisazione, si vanifica ogni allenamento mirato a memorizzare il gesto tecnico perché non sai mai cosa accadrà, questo per dire che non odio la lentezza ma l' INCERTEZZA continua dei rimbalzi.


Ultima cosa, il servizio:

non mi riferivo alla percentuale di punti Satrapo ma proprio alla percentuale di servizi messi in campo, sul cemento vado dal 40 al 70% circa, sulla terra vado all' incirca dal 15 al20% di prime in campo.
Non pretendo il punto immediato dal servizio su terra, chiederei soltanto di metterla in campo :) ma non avviene quasi mai.

La differenza di rendimento comunque ti assicuro che è ABISSALE, giocatori che sulla terra sono al mio stesso livello, su cemento non li vedo proprio, non c'è partita, loro mi dicono che è inspiegabile, tu invece DEVI DIRMELO il perché!!!! :)

Quali allenamenti ed esercizi per riportare il mio tennis sui pantani polverosi :x

Non dovessi mai combinare niente sul rosso posso consolarmi col fatto che difficoltà su questi campi ne hanno trovate anche

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ed infine Lui

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Messaggio da miguel »

ma per avere dei campi in terra in quelle condizioni (che poi in due giorni+qualcuno di riposo i campi interra sono belli che rifatti) perché non metterci su una bella superficie sintetica. oramai ce ne sono di tutti i gusti e tutte le velocità (cosi' anche i pallettari non sono scontenti) ?
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Messaggio da BackhandWinner »

miguel ha scritto:ma per avere dei campi in terra in quelle condizioni (che poi in due giorni+qualcuno di riposo i campi interra sono belli che rifatti) perché non metterci su una bella superficie sintetica. oramai ce ne sono di tutti i gusti e tutte le velocità (cosi' anche i pallettari non sono scontenti) ?
Già, in effetti...
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Messaggio da Satrapo »

Clythus ha scritto:Se potessi giocare su un campo dove mettono: sottomanto, manto, rifanno il fondo regolarmente e praticano una manutenzione con tutti i crismi, allora forse il mio approccio alla terra rossa potrebbe essere meno incerto e meno prevenuto.
Eh ma viste le condizioni allucinanti dei campi nei quali giochi attualmente io non li considererei nemmeno campi in terra! :o Per fare pace con la terra devi giocare su campi in terra non negli orti, quindi come prima cosa trovati campi umani! #100#
Clythus ha scritto:..devo allora correggermi ed accontentarmi di rimandare un colpo di contenimento e riprendere a remare ed aspettare ancora l' occasione nella quale il pallettaro mi mandi per sbaglio una palla un pochino più tesa e bassa da poter aggredire.
Ecco questa è una attitudine da cemento, mi spiego. Sulla terra una palla tesa e bassa non è una palla buona per forzare. Sulla terra una palla buona da aggredire è prima di tutto una palla poco profonda intesa come profondità di impatto ideale, mentre una tesa e bassa no lo è, ma ne riparliamo più avanti!
Clythus ha scritto:Tenendo conto che gioco piatto pieno e che uso un midsize pesante, non mi resta affatto semplice adattarmi alle bizze di questi campi.
No ma non ti devi adattare ai campi assurdi nei quali giochi ora, se vuoi giocare sulla terra devi trovarti dei campi in terra, che senso ha ostinarsi a giocare in condizioni così "irregolari"? Se davvero la situazone è così drammatica come dici (e non ne dubito!) si gioca altrove, punto.
Clythus ha scritto:Ultima cosa, il servizio:
non mi riferivo alla percentuale di punti Satrapo ma proprio alla percentuale di servizi messi in campo
Eh ma anche io mi riferivo alla percentuale di servizi messi in campo eh!
Satrapo ha scritto:Se servo il 50-60% di prime palle sul cemento devo servirle anche sulla terra, che poi risulteranno meno efficaci ok ci può stare ma che la superficie possa influire negativamente sulle percentuali del servizio direi di no.
Il servizio è una abilità chiusa quindi indipendente dalla superficie sulla quale poggi i "piedini", per un simile calo di percentuali spiegazioni tecniche non ce ne sono credo proprio che dipenda da un tuo "disagio generalizzato da terra",comunque il kick oltre a rendere bene sulla terra è garanzia di alte percentuali perciò costruirsi un buon kikkone sulla terra è quasi obbligatorio.
Clythus ha scritto:La differenza di rendimento comunque ti assicuro che è ABISSALE, giocatori che sulla terra sono al mio stesso livello, su cemento non li vedo proprio, non c'è partita, loro mi dicono che è inspiegabile, tu invece DEVI DIRMELO il perché!!!! :)

Quali allenamenti ed esercizi per riportare il mio tennis sui pantani polverosi :x
Se tu che rendi pochissimo sulla terra te la giochi comunque con un tale misterX, e portando lo stesso avversario sul cemento lo mazzoli a dovere il vero problema è: quanto deve essere scarso misterX per permetterti di giocartela sulla terra? Da quello che ci dici riguardo al tuo pessimo rendimento sulla terra deve essere "parecchio scarso" e quindi il dominarlo poi sul cemento è magra consolazione! #100#

La prima cosa da cambiare sono le geometrie:

- sul cemento si aprono spesso le diagonali e si cerca il campo aperto appena possibile per prendere in mano lo scambio.

- sulla terra accade il contrario: si blinda il campo presidiando le diagonali spingendo in progressione e solo quando si è preso in mano lo scambio ha senso tentare una apertura nel campo libero per finalizzare il 15. La cosa più deleterea sulla terra è impostare lo scambio sul destra-sinistra: non produce benefici e offre all'avversario praterie dove piazzare la palla ad ogni colpo.

Quindi non si cerca l'apertura o l'accelerazione per prendere in mano lo scambio ma si fa girare lo scambio in progressione e poi si tenta l'accelerazione per finalizzare, ma solo quando si è ormai in controllo.

La posizione in campo è radicalmente diversa perchè sulla terra si sta decisamente dietro la riga di fondo, mentre sul cemento si può giocare un po' più vicini al campo. (Vicini eh, mai dentro!)

Se sulla terra insisto ad assumere una posizione troppo avanzata rischio di dover giocare sempre sopra la spalla o quasi, per via della resa degli effetti sopra la palla. Sulla terra si ENTRA in campo per finalizzare ma non si gioca DENTRO il campo, quindi reattività e prontezza per entrare e sbranare la palla poco profonda ma posizione di guardia più arretrata, altrimenti non riuscirò mai a trovare l'impatto alla giusta altezza ma risulterò sempre "arrampicato".

Allenarsi a mazzolare le palle alte e corte, se il gocciolone rimbalza a metà campo devo metterlo giù mazzolando con sicurezza altrimenti rimarrò invischiato nelle reti dei più squallidi pallettarini in circolazione. Palla molle e in mezzo al campo deve diventare automaticamente un 15 per me e l'avversario lo deve capire subito. Il vostro messaggio deve essere "se rallenti e accorci troppo" ti monto sopra col trattore.

Per quanto riguarda il servizio kick kick e ancora kick. Poi se avete un buon piattone o un qualche slice usatelo pure ma quando occorre aumentare le percentuali e la consistenza kickkoni come piovesse.

E la cosa più importante, MARGINE SULLA RETE! Bisogna produrre traiettorie da terra, il giocatore da cemento ha il vizietto di fare la barba al nastro ma sulla terra la traiettoria tesa non rende, troppo rischiosa e meno capace di produrre angolo e siccome aprire il campo sulla terra è molto complicato e può richiedere anche 10-15 scambi "preparatori" giocare con basso rischio e alta consistenza è essenziale e le traiettorie curve offrono angolo e profondità a basso rischio.

Sulla terrà dovete utilizzare necessariamente gli effetti sopra la palla, non dico di esagerare ma un po' di top dovete usarlo perchè il colpo piatto non vi consentirà di comandare lo scambio come sul cemento.

Senza snaturarsi quindi (perchè se non vi pagano per giocare dovete prima di tutto divertirvi) ma un minimo bisogna sempre adattare il proprio gioco alla superficie e non solo nei colpi, ma anche nell'impostare scambi e geometrie.
Clythus ha scritto:Non dovessi mai combinare niente sul rosso posso consolarmi col fatto che difficoltà su questi campi ne hanno trovate anche...
Beh oddio guardando i risultati al Roland Garros

McEnroe: 2 quarti una semi e una finale persa dopo essere stato avanti 2 set a 0
Becker: 3 semifinali e un quarto.
Sampras: una semi e tre quarti
Federer: tre finali consecutive, una semi ed un quarto.

direi che ti potresti accontentare come rendimento sul rosso in effetti!!
#100##100##100##100#
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Messaggio da picchio000 »

Coach ho fatto un nuovo video del mio servizio, ovviamente non credo (anzi ne sono certo) di aver già modificato il movimento, ma te lo vorrei far vedere lo stesso così da assicurarmi di lavorare nella giusta direzione, almeno se devo variare ancora qualcosa meglio saperlo subito.

Appena lo "monto" lo metto su youtube ok???
WWF : windshield wiper forehand....un colpo da proteggere!!!!!!!! #100#

"ma tu tra una bella partita combattuta vinta al terzo e una nottata con me, cosa sceglieresti?

E io con lo sguardo pensieroso ma con voce ferma risposi: "che turno?"
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Messaggio da Satrapo »

picchio000 ha scritto:Coach ho fatto un nuovo video del mio servizio, ovviamente non credo (anzi ne sono certo) di aver già modificato il movimento, ma te lo vorrei far vedere lo stesso così da assicurarmi di lavorare nella giusta direzione, almeno se devo variare ancora qualcosa meglio saperlo subito.

Appena lo "monto" lo metto su youtube ok???
Metti metti che tanto a Roma piove..
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Messaggio da biciomac »

satrapo, dato che piove (governo ladro!) volevo sapere se esistono degli esercizi per migliorare la scioltezza muscolare nell'esecuzione dei colpi!
ciccio mi ha fatto notare che sbaglio sempre e solo palle facili e morbide, non per difetto tecnico, ma secondo lui per un problema di irrigidimento muscolare, perdo scioltezza sulle palle facili! non so se mi son spiegato, ciccio spiegagli tu quale è il problema a parte il discorso spostamento pesi in avanti!
MyMag si divide in due categorie: chi parla di tennis e chi sparla di tennisti
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la Vittoria di Andreas Seppi http://www.youtube.com/watch?v=EfMZCV7UB6w
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Messaggio da ciccio »

biciomac ha scritto:satrapo, dato che piove (governo ladro!) volevo sapere se esistono degli esercizi per migliorare la scioltezza muscolare nell'esecuzione dei colpi!
ciccio mi ha fatto notare che sbaglio sempre e solo palle facili e morbide, non per difetto tecnico, ma secondo lui per un problema di irrigidimento muscolare, perdo scioltezza sulle palle facili! non so se mi son spiegato, ciccio spiegagli tu quale è il problema a parte il discorso spostamento pesi in avanti!
Temo che nel tuo caso Bicio il problema sia legato all'insicurezza che il modo di colpire correndo che hai provoca.
La perdita di controllo che hai è troppo alta e in quel modo ti irrigidisci per paura di sbagliare. E' la conseguenza del gesto errato.
Comunque Satr, il suo problema è che diventa un fascio di nervi in tensione nell'esecuzione intera con conseguente ulteriore aumento della perdita di controllo.
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Messaggio da teolino »

Domandine per i Nostri Maestri;
Che tecniche ci sono per aumentare la velocità del mulinello???
E' meglio fare un movimento continuo o spezzarlo???
E' vero che è meglio fare il lancio il più basso possibile (ovviamente al di sopra della massima estensione braccio-racchetta) per colpire la pallina nel momento di "stasi" e non di discesa???

Grazie
L: Meglio rimanere in silenzio ed essere considerati imbecilli, piuttosto che aprire bocca e togliere ogni dubbio!!"
H(pensa): Che diavolo significa? Meglio dire qualcosa altimenti penseranno che sei stupido...
H: "Chi la fa, l'aspetti!!!"
Satrapo
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Messaggio da Satrapo »

ciccio ha scritto:
biciomac ha scritto:satrapo, dato che piove (governo ladro!) volevo sapere se esistono degli esercizi per migliorare la scioltezza muscolare nell'esecuzione dei colpi!
ciccio mi ha fatto notare che sbaglio sempre e solo palle facili e morbide, non per difetto tecnico, ma secondo lui per un problema di irrigidimento muscolare, perdo scioltezza sulle palle facili! non so se mi son spiegato, ciccio spiegagli tu quale è il problema a parte il discorso spostamento pesi in avanti!
Temo che nel tuo caso Bicio il problema sia legato all'insicurezza che il modo di colpire correndo che hai provoca.
La perdita di controllo che hai è troppo alta e in quel modo ti irrigidisci per paura di sbagliare. E' la conseguenza del gesto errato.
Comunque Satr, il suo problema è che diventa un fascio di nervi in tensione nell'esecuzione intera con conseguente ulteriore aumento della perdita di controllo.
Unendo quanto detto da Bicio alle indicazioni di Ciccio io direi che oltre al "minitennis" (che per sciogliere e fludificare i movimenti è una mano santa!) si può fare un po di "asciugamano".

L'esercizio del minitennis consiste nel palleggiare entro i quadrati del servizio sforzandosi di eseguire il movimento per intero utilizzando le impugnature che si utilizzano normalmente da fondo. In pratica si deve utilizzare il movimento completo dall'apertura al finale con la strssa impugnatura che si utilizza da fondo, ma utilizzando come campo valido solo i quadrati del servizio. Dato che Ciccio mi suggerisce una relazione tra spostamenti e irrigidimento facciamo lavorare Bicio a quadrati alternati ovvero ricevendo sempre la palla nel quadrato opposto a quello dove si trova.

In rete ho trovato questo esempio fatto solo di dritto ma è utile per dimostrare la scioltezza di braccio richiesta per eseguirlo bene.

http://www.youtube.com/watch?v=r12VBPj8WLI

Per quanto riguarda l'esercizio dell'asciugamano beh si tratta di un classico: prendete un bell'asciugamano, impugnate le due estremità nella stessa mano e provate a colpire con l'intento di rimandare la palla dall'altra parte anche qui eseguendo il vostro tipico movimento per intero.

E rispondendo anche a teolino:

l'asciugamano si fa anche per migliorare la velocità del mulinello in battuta: servire con un asciugamano al posto della racchetta aiuta a far correre il braccio.

Riguarda al movimento spezzato o continuo teoricamente un movimento continuo è sempre preferibile anche se ci sono esecuzioni quasi "spezzate" molto efficaci, ma di certo in fase di apprendimento si deve puntare su un movimento fluido e continuo. Comunque se ci deve essere un rallentamento nel mulinello questo è accettabile solo nelle fasi iniziali del gesto, perchè più tardi si spezza meno possibilità si ha di velocizzare il braccio.

Riguardo all'altezza del lancio palla un minimo di margine sul punto di impatto ideale ci dovrebbe essere quindi far coincidere il momento di stasi con il punto di l'impatto ideale è molto complicato. Il consiglio è quello di lanciare un po' più in alto e di "andare a prenderla" non appena inizia la fase discendente, anche perchè il punto di impatto ideale è in (più o meno accentuata) fase aerea quindi leggermente al di sopra della massima estensione braccio-racchetta.

Anche lanciare palline come i lanciatori di Baseball aiuta a sciogliere il mulinello: posizionatevi come se doveste servire ma (senza racchetta) eseguite un lancio stile baseball con la destra (o sinistra per i mancini). L'obiettivo è colpire direttamente con la pallina il telone di fondo dalla parte opposta del campo.

Aggiornamento meteo: ora a Roma diluvia!
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Messaggio da biciomac »

ciccio ha scritto:
biciomac ha scritto:satrapo, dato che piove (governo ladro!) volevo sapere se esistono degli esercizi per migliorare la scioltezza muscolare nell'esecuzione dei colpi!
ciccio mi ha fatto notare che sbaglio sempre e solo palle facili e morbide, non per difetto tecnico, ma secondo lui per un problema di irrigidimento muscolare, perdo scioltezza sulle palle facili! non so se mi son spiegato, ciccio spiegagli tu quale è il problema a parte il discorso spostamento pesi in avanti!
Temo che nel tuo caso Bicio il problema sia legato all'insicurezza che il modo di colpire correndo che hai provoca.
La perdita di controllo che hai è troppo alta e in quel modo ti irrigidisci per paura di sbagliare. E' la conseguenza del gesto errato.
Comunque Satr, il suo problema è che diventa un fascio di nervi in tensione nell'esecuzione intera con conseguente ulteriore aumento della perdita di controllo.
ma perchè divento un fascio di nervi solo sulle palle comode? sulle palle veloci dove non ho tempo non ho questo problema, o meglio lo ho in misura minima!
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la Vittoria di Andreas Seppi http://www.youtube.com/watch?v=EfMZCV7UB6w
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picchio000
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Messaggio da picchio000 »

Satrapo ha scritto:
picchio000 ha scritto:Coach ho fatto un nuovo video del mio servizio, ovviamente non credo (anzi ne sono certo) di aver già modificato il movimento, ma te lo vorrei far vedere lo stesso così da assicurarmi di lavorare nella giusta direzione, almeno se devo variare ancora qualcosa meglio saperlo subito.

Appena lo "monto" lo metto su youtube ok???
Metti metti che tanto a Roma piove..
Ecco il link

http://www.youtube.com/watch?v=D_Dq5F8OQqQ

a rivederlo entro ancora poco in campo, ma rispetto a prima va sicuramete meglio (spero), quello che ho notato è che non carico l'anca forse perchè continuo a mandare il piede destro troppo in avanti.

Ps:il video è lunghetto...un pò noioso, però...oh....la ripetizione del gesto è la soluzione a tutti i mali (ovvio ripetizione corretta del gesto) :D
WWF : windshield wiper forehand....un colpo da proteggere!!!!!!!! #100#

"ma tu tra una bella partita combattuta vinta al terzo e una nottata con me, cosa sceglieresti?

E io con lo sguardo pensieroso ma con voce ferma risposi: "che turno?"
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