NBA 2007-2008: Regular Season

...potete trovare anche un topic sul Cricket!!!
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dedy
Massimo Carbone
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NBA 2007-2008: Regular Season

Messaggio da dedy »

Apro il topic sulla Regular Season...editerò questo messaggio con le classiche previsioni del buon Roberto! :)

ECCOLE:


EASTERN CONFERENCE

ATLANTIC DIVISION

- Boston Celtics: si è parlato praticamente solo di loro durante la off-season, dire qualcosa di più sui Big Three è pleonastico; i dubbi sui biancoverdi vertono sulla panchina, sia intesa come profondità che come coach. Rondo e Perkins completano il quintetto, ma sono ancora da testare; un comodo arrivo ai playoffs è l’obiettivo minimo, ma francamente sembrano ancora inadeguati ad affrontare le top della Eastern, nonché le squadre della Western.
Proiezione: 48-52 W;
giocatore chiave: Ray Allen (dovrà abituarsi ad un ruolo minore e contribuire con qualcos’altro oltre ai punti);
giocatore sorpresa: Tony Allen (lui, Rajon Rondo e Posey dovranno spartirsi i compiti più ardui in fase difensiva).


- New Jersey Nets: alle Meadowlands sperano solo che l’infermeria sia meno gremita che nella scorsa stagione, quando Krstic e Jefferson hanno marcato visita per troppo tempo. Tuttavia con un Kidd rivitalizzato e Carter sull’ala, i Nets non sono un cliente facile per nessuno; con Krstic ancora in recupero e l’enigma Magloire, il frontcourt è facilmente identificabile come punto debole dei Nets, soprattutto se si tiene in conto degli avversari in una division improvvisamente imbottita di lunghi.
Proiezione: 40-45 W;
giocatore chiave: Vince Carter (il contrattone l’ha firmato, ora deve dimostrare di poter essere continuo anche in fase di leadership);
giocatore sorpresa: Boki Nachbar (in un sistema offensivo che gli garba, può essere un candidato legittimo a sesto uomo dell’anno).


- New York Knicks: la miscela Randolph-Curry è esplosiva in tutti i sensi, compreso quello per cui se due elementi non si combinano, salta tutto per aria. A Marbury l’arduo compito di distribuire equamente i palloni, a Thomas, già inguaiato di suo, quello di trovare una rotazione che faccia contenti tutti, per cercare di riportare i Knicks ai playoff dopo i modesti progressi visti lo scorso anno. Se al Madison mettono da parte gli ego (tutta l’isola di Manhattan però potrebbe non bastare), le carte sono anche in regola, ma l’impressione è che la polveriera sia pronta ad innescarsi alla prima miccia.
Proiezione: 39-44 W;
giocatore chiave: Stephon Marbury (che lo voglia o no, è la faccia della franchigia e anche il giocatore più importante: se qualcosa non va, il primo a rischio trade è lui);
giocatore sorpresa: David Lee & Renaldo Balkman (viste le moderate attitudini al gioco costruttivo degli starters, questi due dalla panca potrebbero essere l’alternativa principe per Isiah).


- Philadelphia 76ers: se il tuo giocatore più pagato è Samuel D’Alembert (con tutto il rispetto), capisci che qualcosa non va. Le chiavi dell’attacco, della difesa e della Liberty Bell sono in mano ad Iguodala, che deve sperare nell’Andre Miller convinto e convincente visto nell’ultima parte di stagione, nei calzini alti di Kyle Korver e che Thad Young sia il vero steal of the draft. Per il resto però, i Sixers sembrano già intenzionati a fare scouting per il draft 2008.
Proiezione: 28-32 W;
giocatore chiave: Andre Miller (più che altro, per il contratto in scadenza e la prospettiva di una trade in mid-season);
giocatore sorpresa: Rodney Carney (per mancanza di alternative più che altro, se non altro non dovrebbe aver problemi a trovare spazio).


- Toronto Raptors: i canadesi sono attesi ad una riconferma dopo l’ottima stagione passata. Con Bosh incontrastata superstar del roster, coach Sam Mitchell si attende una crescita dai giovani, Bargnani su tutti, e guarda con interesse alla lotta tra Ford e Calderon per il posto da play titolare. Kapono e Delfino danno qualche opzione in più sul perimetro, tuttavia la squadra, eccezion fatta per l’highlander Garbajosa rimane sempre un po’ soffice e attaccabile in troppi punti in fase difensiva. L’amalgama però sembra già costruita ed il lavoro del front office dovrebbe dare i suoi frutti anche in questa stagione.
Proiezione: 44-48 W;
giocatore chiave: Jorge Garbajosa (se ha ripreso la condizione fisica dopo l’infortunio, rimane la chiave per i Raptors sia in attacco che in difesa);
giocatore sorpresa: Carlos Delfino (pochi km di distanza da Detroit a Toronto, ma anni luce in quanto a sistema di gioco dovrebbero far esplodere il talento dell’ex-reggino).


CENTRAL DIVISION

- Chicago Bulls: wishing on a star allo United Center; Skiles spera vivamente che uno dei tanti giovani possa emergere al ruolo di leader quest’anno, anche perché altrimenti potrebbero pagare l’immobilità (relativa, secondo me le mosse sono state perfette: gli si rimprovera di non aver preso Garnett o Bryant) sul mercato. Smith e Noah dovrebbero dare una mano ad un reparto lunghi l’anno scorso spesso criticato, aspettando l’esplosione di Tyrus Thomas, mentre se Hinrich e Deng sembrano le sicurezze, qualche dubbio in più rimane sull’effettivo ruolo di Ben Gordon. Rimane però l’impressione che questo per i Bulls sia il “make or break” year, in fase playoffs.
Proiezione: 50-55 W;
giocatore chiave: Ben Wallace (deve dimostrare di poter far parte di questa squadra: lo scorso anno, era troppe volte un oggetto estraneo);
giocatore sorpresa: Tyrus Thomas (ad un tiro decente dai 4-5 metri dall’essere un giocatore d’impatto dalla panca).


- Cleveland Cavaliers: oh ecco, io fossi in LeBron due paroline al front-office le avrei dette. Non solo non c’è stata nemmeno un’acquisizione estiva, ma si fanno persino storie per rifirmare Varejao e Pavlovic, a loro modo fondamentali nella prima finale della storia della franchigia. La squadra è quindi la stessa, King James dovrà cantare, suonare, portare la croce e vendere i pop-corn alla Q Arena e non si può certo chiedere molto al buon Ilgauskas o a Boobie Gibson. Il sistema li terrà in piedi, ma se all’All Star Break qualcosa dovesse andare male, sarà il caso di cambiare un po’ le carte in tavola.
Proiezione: 48-52 W;
giocatore chiave: Zydrunas Ilgauskas (i suoi 12-15 punti a partita saranno fondamentali per non mandare tutte le difese a triplicare James);
giocatore sorpresa: Boobie Gibson (già visto ai playoffs, troverà sicuramente più spazio durante la stagione).


- Detroit Pistons: l’esperimento Webber è per ora finito, niente follie in off-season, ma è stato mantenuto il gruppo base che malaccio non è. Billups, Hamilton, Prince, McDyess e Rasheed sono già di loro buoni per arrivare ai playoffs, anche perché giocano a memoria. In più scalpitano giovani interessanti in panchina (Amir Johnson e Maxiell) ma sappiamo bene che per i Saunders i problemi veri arriveranno in post-season. Il vero dubbio comincia ad essere l’età media e la tenuta fisica per una squadra che comunque non è di certo molto profonda.
Proiezione: 48-52 W;
giocatore chiave: Antonio McDyess (promosso titolare, la sua produzione deve crescere, anche in continuità);
giocatore sorpresa: Amir Johnson (si dice un gran bene di questo ragazzo e vista la carenza di alternative in ala, potrebbe vedere più campo di quanto si creda).


- Indiana Pacers: mi dispiace veramente per Jermaine O’Neal, giocatore tra i più sfortunati che ricordi. Perennemente tartassato da guai fisici, in una squadra mediocre a dir poco, sicuramente non può essere felice: le richieste di trade non sono andate a buon fine ed ora spera che l’attacco veloce di Jim O’Brien possa fruttare meglio del ritmo controllatissimo di Carlyle. Chi dovrebbe essere rivitalizzato dal coach ex-Boston è invece Jamaal Tinsley che potrà finalmente dare sfogo alla sua creatività, ma Murphy e Dunleavy dopo aver fallito con il sistema di Nelson, potrebbero semplicemente dimostrare di non essere adatti a questo stile di gioco.
Proiezione: 32-36 W;
giocatore chiave: Mike Dunleavy, jr. (di fatto, deve diventare la seconda opzione offensiva);
giocatore sorpresa: Ike Diogu (se esplode lui, la trade con Golden State sembrerà forse meno amara per Larry Bird).


- Milwaukee Bucks: di questi Bucks, forse il solo Redd è contento di essere tra i formaggi del Wisconsin. Bell, Williams e Yi hanno fatto di tutto pur di non vestire la maglia verde, ma alla fine sono rimasti. Il talento c’è, ma bisogna vedere con quale voglia e con quale condizione fisica si presenteranno in campo: si spera almeno che Bogut continui i seppur lenti progressi mostrati lo scorso anno e che Villanueva possa trovare un po’ di stabilità fisica per far vedere quel talento mostrato a Toronto nel suo anno da rookie. La division decisamente difficile però non aiuta affatto i piani di coach Krystowiak.
Proiezione: 30-35 W;
giocatore chiave: Bobby Simmons (se è guarito dall’infortunio, deve prendere in mano la squadra in cabina di regia);
giocatore sorpresa: Andrew Bogut (ha ormai lo status per comandare dei giochi in post basso e rimane uno dei migliori lunghi per passare la palla: se trova anche un po’ di mobilità, è a posto).


SOUTHEAST DIVISION

- Atlanta Hawks: stavolta il draft dovrebbe essere andato benino. Al Horford ed Acie Law vanno a colmare dei vuoti atavici nel roster degli Hawks, dove erano più o meno tutti nello stesso ruolo: certo, rimane il problema della troppa gioventù e non necessariamente si tratta della “meglio”. Joe Johnson e Josh Smith divideranno il peso dell’attacco, ma ci sarà bisogno di trovare in fretta una terza opzione: Marvin Williams? Lo stesso Horford? Oltretutto, Pachulia e Shelden Williams non sembrano proprio impenetrabili in difesa. Qualche progresso in pre-season si è visto, ma possibilmente si prepara un ennesimo anno di transizione.
Proiezione: 32-36 W;
giocatore chiave: Josh Smith (sulla sua affidabilità offensiva si costruisce molto dell’attacco degli Hawks);
giocatore sorpresa: Acie Law (rischia di togliere il posto a Claxton quanto prima).


- Charlotte Bobcats: anche per i Bobcats, la mancanza d’esperienza era il tallone d’achille, così hanno pensato di rimediare cedendo la scelta per J-Rich, ma il germe dell’infortunio non sembra allontanare la Carolina: May, Morrison, dubbi sulla schiena di Okafor non sono i migliori viatici per iniziare la stagione. Toccherà a Ray Felton e Gerald Wallace con la sua energia dare una mano a Richardson e sperare che coach Sam Vincent, nuovo anche lui, trovi qualche cappello dal cilindro.
Proiezione: 30-35 W;
giocatore chiave: Emeka Okafor (più che altro, per lo stato di salute: se gioca da sano 70 partite, Charlotte è tutt’altra squadra);
giocatore sorpresa: Walter Hermann (è ad un taglio di capelli decente dall’essere un giocatore NBA coi controfiocchi).


- Miami Heat: nella spirale più di un quadro Art Nouveau, a Miami stanno ancora pagando il titolo di 2 anni fa; ne valeva la pena e sapevano benissimo a cosa andavano incontro firmando Shaq alla sua età, però Pat Riley non è propriamente abituato a perdere, tantomeno se rischia di “sprecare” gli anni buoni di Dwyane Wade. Ceduto Walker, non proprio adatto ai metodi rileyani per Ricky Davis, chiamato per dare una necessaria mano a segnare qualche punto sul tabellone. Però la sensazione è che le perdite in off-season siano maggiori degli acquisti (Smush Parker, Penny Hardaway, Alexander Johnson) e ci sarà bisogno di qualcosa di più per arrivare fino in fondo.
Proiezione: 40-44 W;
giocatore chiave: Shaquille O’Neal (50 partite all’anno non bastano, ma il fisico è quello che è…)
giocatore sorpresa: Alexander Johnson (dovrebbe far benino dalla panca per ciò che chiede Riley).


- Orlando Magic: dire che scommettano forte sulla coppia Howard – Lewis è un eufemismo; il problema è che dietro a questi due, c’è ben poco. Tuttavia, l’esplosione di Howard è questione di attimi e già ora è dominante sotto ai tabelloni e Rashard aprirà il campo a sufficienza per permettergli di spadroneggiare in the paint. Tranne Nelson e Turkoglu però, c’è ben poco a supportare il dynamic duo, specialmente dopo l’infortunio di Battie. Dovranno sperare che uno tra Redick, Ariza e Dooling abbia un breakout year, se davvero vogliono ambire alla testa della conference.
Proiezione: 42-46 W;
giocatore chiave: Rashard Lewis (la pressione del suo contrattone è tanta, ma il suo range era quello che serviva per liberare l’area per Dwight Howard);
giocatore sorpresa: JJ Redick (ci credo poco anche io, ma con Stan Van Gundy potrebbe trovare più spazio e finché si tratta di segnare, problemi non ci sono).


- Washington Wizards: altra squadra che ha fatto dell’immobilismo in off-season una fede. Con la paura nera di perdere Arenas il prossimo anno, non hanno aggiunto nessuno tranne la scelta Nick Young, preso proprio per dare un po’ di riposo ad Agent Zero nella parte centrale della stagione. È anche vero che lo scorso anno sono arrivati ai playoffs decimati, quindi c’è la volontà di dare una seconda chance ad un gruppo abbastanza collaudato, con la speranza che Butler ripeta la stagione scorsa e che Blatche vada meno a mignotte :D e si concentri sul suo innato talento cestistico.
Proiezione: 42-46;
giocatore chiave: Darius Songaila (dopo il problema al cuore per Thomas, diventa di fatto fondamentale nella rotazione dei lunghi);
giocatore sorpresa: se Andray Blatche mette la testa a posto, occhio al ragazzo!
Ultima modifica di dedy il mar ott 30, 2007 11:09 pm, modificato 2 volte in totale.
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dedy
Massimo Carbone
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Messaggio da dedy »

Nel frattempo vi incollo un articolo ESPN: alta tensione tra Kobe, i Lakers e anche i Bulls... 8)

Se si fa, mi spiace Fu' ( :( ), ma penso che potrei lanciarmi in sgrullate perpetue sino a Natale... :D

Solo che i Lakers vogliono metà squadra e Kobe anche se i Bulls fossero d'accordo non vorrebbe più venire...boh...

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Lakers And Bulls Talking Kobe Trade On Daily Basis
October 27, 2007 - 6:16 pm
ESPN -
The Los Angeles Lakers and Chicago Bulls have been having daily discussions about Kobe Bryant trade possibilities for at least the past week, with Bryant's no-trade clause throwing a unique wrench into the situation, according to sources.

The Lakers are asking for a package built around Luol Deng, Ben Gordon, Tyrus Thomas and Joakim Noah, which is more than Chicago is willing to surrender. Also, Bryant would not want to play in Chicago if the Bulls surrendered all four of those players, believing there would not be enough talent left to compete for a championship, and he would veto that trade even if the Bulls and Lakers were both in favor of it.

Further complicating matters is the division within the upper echelon of the Lakers front office, a house divided between the competing desires of owner Jerry Buss, his son, Jim, daughter Jeanie (and her boyfriend, coach Phil Jackson) and general manager Mitch Kupchak. According to sources, one faction seems more determined than ever to part with Bryant, while others still are hanging onto the belief that Bryant can still be persuaded to stay in Los Angeles.

A source told ESPN.com that the likelihood of a Bryant trade before opening night seemed higher a few days ago than it does now, and a deal going down sometime before the end of November now seemed more likely. [READ]
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dedy
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Messaggio da dedy »

Un tifoso dei Bulls riguardo alle richieste dei Lakers:

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They must think they are dealing with Isaiah Thomas or something.



:lol: :lol: :lol: :lol:
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floyd10
Quasi Bannato
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Messaggio da floyd10 »

dedy ha scritto:Un tifoso dei Bulls riguardo alle richieste dei Lakers:

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They must think they are dealing with Isaiah Thomas or something.



:lol: :lol: :lol: :lol:


:D

Che poi in effetti che ci va a fare Kobe a Chicago se per prendere lui devono smembrare il resto della squadra? :)
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
Nickognito
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Messaggio da Nickognito »

Beh, il problema è Deng.

I Lakers si accontenterebbero di Deng-Gordon e uno a scelta tra gli altri due, ma a Chicago e Kobe questo non va.

D'altro canto, senza prendere Deng i Lakers farebbero una catastrofe. Gordon è sopravvalutatissimo, Thomas per adesso è solo un grande atleta, e Noah un'incognita, di certo un buon giocatore, ma non sembra certo poter essere un campione.

Senza Deng, lo scambio non si puo' fare. Però senza Gordon forse sì. La mia ipotesi, molto irrealistica perché nessuno ne parla, è di una trade che coinvolga una terza squadra.

Ai Lakers potrebbero andare Deng + Thomas + Noah + 1 medio giocatore dalla terza squadra

a Chicago andrebbero Kobe + un medio giocatore della terza squadra, la quale in cambio di quei due si prenderebbe Gordon.

Oppure, ai Lakers vanno solo quei tre, e Chicago scambia con un terzo Gordon, per 1 o 2 giocatori piu' adatti a completare un quintetto con Hinrich, Kobe, Nocioni e Ben Wallace.

Ma, ripeto, è solo una fantasia mia :)

c.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
madman 3
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Messaggio da madman 3 »

Beh se cedi Deng Gordon e uno tra Thomas e Noah (+ la scelta futura), ti resta un quintetto con Hinrich Kobe Nocioni il restate tra Noah e Thomas e Ben Wallace, a Est vale i primi 3 posti, in più hai sempre
Duhon e Sefolosha dalla panchina .
Se prendi Kobe devi anche decidere di cedere qualcosa di buono, non sempre trovi Mchale che ti regala Garnett.
La differenza è che in una serie di Playoffs Kobe è una garanzia, gli altri 2 no, anche a livello di salario dare 25 a Kobe o 14 a testa agli altri 2 non mi pare una grossa differenza, e ai Bulls serve una stella per il titolo, anche perchè nei playoffs oltre al fatto tecnico contano i fischi e Kobe ne porta a casa molti di più di Deng e Gordon, gli ultimi 2 playoffs di Wade e James dovrebbero insegnare qualcosa.
Mp1
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Messaggio da Mp1 »

Tutte le notti su SportItalia, Nba Tv.

Tante partite in diretta con commento in lingua originali, interviste, approfondimenti, tuffi nel passato.

Ogni giorno alle 17.30 la partita della notte commentata in italiano e rimane la domenica sera in prime time l'appuntamento con il big-match del weekend....

Che dire.....non c'è nulla da dire....ma nulla.... 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8)
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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dedy
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Messaggio da dedy »

MAI vista una cosa del genere!!!!!!!!!! :D


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"Riparte la stagione NBA su Sportitalia, che quest’anno moltiplica gli appuntamenti in programmazione con grandi novità per tutti gli appassionati della pallacanestro made in USA.

Una su tutte, NBA TV: da martedì 30 ottobre Sportitalia trasmetterà in lingua originale, ogni notte dalle ore 1:00 alle ore 7:00, NBA TV la tv ufficiale della lega professionistica americana.
Sarà visibile su digitale terrestre, sul canale 225 di Sky e, con contenuti e applicazioni speciali, sulla nuova piattaforma IP di Tiscali, che verrà lanciata entro la fine di novembre.
NBA TV conterrà partite in diretta, approfondimenti, interviste esclusive, notizie e curiosità sul magico mondo NBA il tutto in lingua originale.

La programmazione in lingua italiana di Sportitalia offrirà ai telespettatori ogni giorno, dalle ore 17.30 alle ore 19.30, un contenitore di 2 ore con una partita scelta tra le migliori della notte seguita da NBA News, con gli highlights di tutte le partite della giornata trasmesse dalle televisioni degli Stati Uniti con l’eccezionale commento di coach Dan Peterson coadiuvato da Francesco Bonfardeci e Niccolò Trigari.

Da domenica 4 novembre, inoltre, ogni domenica verrà trasmessa in diretta e in prime time la miglior partita del week end.

Si comincia domenica prossima, in diretta a partire dalle 20.30. L’appuntamento è con i Toronto Raptors di Andrea Bargnani e i Boston Celtics di Kevin Garnett.

L’offerta di Sportitalia, si arricchisce ulteriormente con il magazine 360 NBA che da lunedì 5 novembre, costituirà appuntamento settimanale, ogni lunedì dalle 20.45 alle 22:00. Il programma costituirà una full immersion sul weekend appena trascorso.

Grazie agli accordi definiti dall’ NBA con Sportitalia e SKY, gli appassionati italiani di basket avranno la possibilità di seguire tutti gli appuntamenti della stagione NBA in maniera assolutamente completa, come in nessun altro paese fuori dagli Stati Uniti.

Il primo appuntamento con la nuova stagione NBA su Sportitalia è per domani notte alle ore 1:00, con il primo collegamento a NBA TV e la trasmissione in diretta di Portland – San Antonio. Nel pomeriggio di mercoledì 31 ottobre, a partire dalle 17.30, commentata in lingua italiana, verrà trasmessa la gara di esordio di Marco Belinelli, Golden State – Utah seguita, alle ore 19.15, dalla prima puntata di NBA News."



Stento a crederci...!!!! :o :o :o

STUPENDO, STUPENDO
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Milhouse
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Messaggio da Milhouse »

In poche parole non si dorme piu' :)
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FooL
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Messaggio da FooL »

Sull'affare Kobe non mi pronuncio: ho il morale davvero sotto i tacchi, e mai come quest'anno non aspetto con trepidazione l'inizio della stagione. Se non fosse per la curiosità di rivedere i Celtics lottare per il titolo (Robè grattati pure :D), con tutta probabilità nemmeno mi guarderei mezza partita. #103#

Per il resto....GRANDISSIMA SPORTITALIA!! :lol:
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Tican
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Messaggio da Tican »

FooL ha scritto:Se non fosse per la curiosità di rivedere i Celtics lottare per il titolo (Robè grattati pure :D)


Se permetti na grattatina me la fò anch'io và.... :roll:

Su Sportitalia nessun commento, solo un GRAZIE!!!!
<Parliamo di sport e non di simpatia. Forse potremo essere più obiettivi.> Ciao M.
<E non te va bene quando si gioca tutto in una schedona, e non ti va bene se ci sono i doppi turni... non invidio tua moglie :D :D> Ciao V.
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SKY Sport

NOVEMBRE
Thu. 1 - 1:00 Dallas @ Cleveland
Fri. 2 - 2:00 Houston @ Utah
Sat. 3 - 1:00 Washington @ Boston
Tue. 6 - 2:30 Houston @ DallasFri. 9 - 2:00 Detroit @ Chicago
Sat. 10 - 1:30 Phoenix @ Miami
Tue. 13 - 3:00 Cleveland @ Denver
Fri. 16 - 2:00 San Antonio @ Dallas
Sat. 17 - 2:00 Houston @ San Antonio
Tue. 20 - 2:00 Seattle @ Memphis
Sat. 24 - 1:30 L.A. Lakers @ Boston
Tue 27 - 2:30 Washington @ Dallas
Fri. 30 - 2:00 New York @ Boston

DICEMBRE
Sat. 1 - 2:30 Portland @ Dallas
Tue. 4 - 2:30 Dallas @ Chicago
Fri. 7 - 2:00 Denver @ Dallas
Sat 8 - 1:00 Chicago @ Detroit
Tue. 11 - 3:00 Miami @ Phoenix
Fri. 14 - 2:00 Washington @ Miami
Sat. 15 - 2:30 New Orleans @ Dallas
Tue. 18 - 2:30 Phoenix @ San Antonio
Fri. 21 - 2:00 L.A. Lakers @ Cleveland
Sat. 22 - 1:00 Chicago @ Boston
Fri. 28 - 2:00 Cleveland @ Dallas
Sat 29 - 2:30 Toronto @ San Antonio

GENNAIO
Tue. 1 - 1:00 Golden State @ Houston
Fri. 4 - 2:00 Portland @ Chicago
Sat. 5 - 1:30 Sacramento @ Cleveland
Tue. 8 - 3:00 Denver @ Phoenix
Fri. 11 - 2:00 Detroit @ San Antonio
Sat 12 - 3:00 Orlando @ Denver
Tue. 15 - 1:30 Washington @ Boston
Fri. 18 - 3:00 Utah @ Denver
Sat. 19 - 1:00 Portland @ Miami
Tue. 22 - 2:00 Cleveland @ Miami
Fri. 25 - 2:00 San Antonio @ Miami
Sat 26 - 1:00 Phoenix @ Cleveland
Tue. 29 - 3:00 San Antonio @ Utah

FEBBRAIO
Fri. 1 - 1:30 L.A. Lakers @ Detroit
Sat. 2 - 2:00 New Jersey @ Miami
Tue. 5 - 1:30 Toronto @ Miami
Fri. 8 - 2:00 Cleveland @ Houston
Sat. 9 - 2:30 Memphis @ Dallas
Tue. 12 - 1:00 Cleveland @ Orlando
Fri. 15 - 2:00 Miami @ Chicago
Fri. 22 - 2:00 Miami @ Houston
Sat. 23 - 2:00 Denver @ Chicago
Tue. 26 - 3:00 Detroit @ Denver
Fri. 29 - 2:00 Dallas @ San Antonio

MARZO
Sat. 1 - 2:30 Memphis @ Houston
Tue. 4 - 1:30 New Orleans @ New York
Fri. 7 - 2:00 Indiana @ San Antonio
Sat. 8 - 3:00 Utah @ Phoenix
Tue. 11 - 1:30 New Jersey @ Houston
Fri. 14 - 1:00 Cleveland @ Washington
Sat 15 - 1:00 San Antonio @ Detroit
Tue. 18 - 1:30 Boston @ San Antonio
Fri. 21 - 1:30 Boston @ Dallas
Sat. 22 - 12:30 Denver @ New Jersey
Tue. 25 - 12:30 Phoenix @ Detroit
Fri. 28 - 1:00 Miami @ Detroit
Sat 29 - 12:00 New York @ Toronto

APRILE
Tue. 1 - 1:00 Miami @ Indiana
Fri. 4 - 2:00 Chicago @ Cleveland
Sat 5 - 2:00 Miami @ Washington
Fri. 11 - 2:00 Denver @ Golden State
Sat. 12 - 2:30 Phoenix @ Houston
Tue. 15 - 1:30 Boston @ New York



SportItalia

Sun. 11/11/2007 8:00 PM Washington @ Atlanta
Sun. 11/18/2007 7:00 PM Golden State @ Toronto
Sun. 1/25/2007 8:30 PM Cleveland @ Indiana
Sun. 12/2/2007 9:30 PM Portland @ San Antonio
Sun. 12/9/2007 6:30 PM Houston @ Toronto
Sun. 12/16/2007 6:30 PM Golden State @ Detroit
Sun. 12/23/2007 6:00 PM L.A. Lakers @ New York
Sun. 12/30/2007 6:00 PM Chicago @ New York
Sun. 1/6/2008 10:00 PM Miami @ Memphis
Sun. 1/13/2008 8:30 PM New Orleans @ Houston
Mon. 1/21/2008 2:00 AM New Jersey @ Phoenix
Sun. 1/27/2008 9:30 PM Cleveland @ L.A. Lakers
Sun. 2/3/2008 8:30 PM Dallas @ Detroit
Sun. 2/10/2008 7:00 PM Denver @ Cleveland
Sun. 2/24/2008 8:30 PM Detroit @ Phoenix
Sun. 3/2/2008 9:30 PM Dallas @ L.A. Lakers
Sun. 3/9/2008 8:30 PM San Antonio @ Phoenix
Sun. 3/16/2008 8:30 PM Dallas @ Miami
Sun. 3/23/2008 6:00 PM San Antonio @ Dallas
Sun. 3/30/2008 7:00 PM Houston @ San Antonio
Sun. 4/6/2008 9:30 PM Dallas @ Phoenix
Sun. 4/13/2008 7:00 PM Miami @ Cleveland


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31/10 01.00 SAS-POR
31/10 03.30 GSW-UTA
01/11 01.00 MEM-SAS
01/11 03.30 DEN-SEA
02/11 04.30 SEA-PHX
03/11 00.30 NJN-TOR
03/11 03.30 LAC-GSW
04/11 02.00 MEM-IND
05/11 01.00 MIA-CHA
05/11 03.30 LAL-UTA
06/11 02.30 DAL-HOU
07/11 02.30 CHI-LAC
08/11 04.00 SEA-MEM
09/11 01.30 NJN-WAS
10/11 04.30 SAC-CLE
11/11 02.30 CHI-TOR
12/11 03.00 SEA-DET
13/11 03.00 UTA-SAC
14/11 03.00 PHX-NYK
15/11 04.30 GSW-DET
16/11 04.30 PHX-DET
17/11 01.30 BOS-MIA
18/11 03.00 DEN-NYK
19/11 00.00 ORL-BOS
20/11 03.00 UTA-NJN
21/11 01.00 IND-LAL
23/11 01.30 BOS-GSW
24/11 03.00 PHX-LAC
24/11 19.00 CLE-TOR
25/11 19.00 DET-UTA
27/11 04.30 LAC-HOU
28/11 04.30 LAL-SEA
29/11 02.30 SAS-WAS
30/11 04.30 GSW-HOU
01/12 04.00 PHX-ORL

#211# #211# #211#
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Messaggio da tennisfan82 »

Tutto meraviglioso, chiedo solo una cosa come mai SKY non trasmetterà praticamente mai i Raptors?
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Messaggio da madman 3 »

GODO

Peccato Sky ci trasmetta 10 volte Miami!
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sirol
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Messaggio da sirol »

tennisfan82 ha scritto:Tutto meraviglioso, chiedo solo una cosa come mai SKY non trasmetterà praticamente mai i Raptors?


I Raptors saranno trasmessi per tre volte da Sky .... :wink:
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floyd10
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Messaggio da floyd10 »

Si ma non esiste. Io a marzo mi devo laureare. :-?
Ma chi se ne frega, oh yes. :D
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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pocaluce
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Messaggio da pocaluce »

ragazzuoli, ecco la prima parte della preview! eastern conference al completo per ora, scusate il ritardo ma tra lavoro e allenamenti trovare 2 minuti (o due ore, meglio...) liberi è un'impresa.

allora, direi che la posto qua, poi se dedy vuole metterla in testa al topic, no problem! :wink:

EASTERN CONFERENCE

ATLANTIC DIVISION

- Boston Celtics: si è parlato praticamente solo di loro durante la off-season, dire qualcosa di più sui Big Three è pleonastico; i dubbi sui biancoverdi vertono sulla panchina, sia intesa come profondità che come coach. Rondo e Perkins completano il quintetto, ma sono ancora da testare; un comodo arrivo ai playoffs è l’obiettivo minimo, ma francamente sembrano ancora inadeguati ad affrontare le top della Eastern, nonché le squadre della Western.
Proiezione: 48-52 W;
giocatore chiave: Ray Allen (dovrà abituarsi ad un ruolo minore e contribuire con qualcos’altro oltre ai punti);
giocatore sorpresa: Tony Allen (lui, Rajon Rondo e Posey dovranno spartirsi i compiti più ardui in fase difensiva).


- New Jersey Nets: alle Meadowlands sperano solo che l’infermeria sia meno gremita che nella scorsa stagione, quando Krstic e Jefferson hanno marcato visita per troppo tempo. Tuttavia con un Kidd rivitalizzato e Carter sull’ala, i Nets non sono un cliente facile per nessuno; con Krstic ancora in recupero e l’enigma Magloire, il frontcourt è facilmente identificabile come punto debole dei Nets, soprattutto se si tiene in conto degli avversari in una division improvvisamente imbottita di lunghi.
Proiezione: 40-45 W;
giocatore chiave: Vince Carter (il contrattone l’ha firmato, ora deve dimostrare di poter essere continuo anche in fase di leadership);
giocatore sorpresa: Boki Nachbar (in un sistema offensivo che gli garba, può essere un candidato legittimo a sesto uomo dell’anno).


- New York Knicks: la miscela Randolph-Curry è esplosiva in tutti i sensi, compreso quello per cui se due elementi non si combinano, salta tutto per aria. A Marbury l’arduo compito di distribuire equamente i palloni, a Thomas, già inguaiato di suo, quello di trovare una rotazione che faccia contenti tutti, per cercare di riportare i Knicks ai playoff dopo i modesti progressi visti lo scorso anno. Se al Madison mettono da parte gli ego (tutta l’isola di Manhattan però potrebbe non bastare), le carte sono anche in regola, ma l’impressione è che la polveriera sia pronta ad innescarsi alla prima miccia.
Proiezione: 39-44 W;
giocatore chiave: Stephon Marbury (che lo voglia o no, è la faccia della franchigia e anche il giocatore più importante: se qualcosa non va, il primo a rischio trade è lui);
giocatore sorpresa: David Lee & Renaldo Balkman (viste le moderate attitudini al gioco costruttivo degli starters, questi due dalla panca potrebbero essere l’alternativa principe per Isiah).


- Philadelphia 76ers: se il tuo giocatore più pagato è Samuel D’Alembert (con tutto il rispetto), capisci che qualcosa non va. Le chiavi dell’attacco, della difesa e della Liberty Bell sono in mano ad Iguodala, che deve sperare nell’Andre Miller convinto e convincente visto nell’ultima parte di stagione, nei calzini alti di Kyle Korver e che Thad Young sia il vero steal of the draft. Per il resto però, i Sixers sembrano già intenzionati a fare scouting per il draft 2008.
Proiezione: 28-32 W;
giocatore chiave: Andre Miller (più che altro, per il contratto in scadenza e la prospettiva di una trade in mid-season);
giocatore sorpresa: Rodney Carney (per mancanza di alternative più che altro, se non altro non dovrebbe aver problemi a trovare spazio).


- Toronto Raptors: i canadesi sono attesi ad una riconferma dopo l’ottima stagione passata. Con Bosh incontrastata superstar del roster, coach Sam Mitchell si attende una crescita dai giovani, Bargnani su tutti, e guarda con interesse alla lotta tra Ford e Calderon per il posto da play titolare. Kapono e Delfino danno qualche opzione in più sul perimetro, tuttavia la squadra, eccezion fatta per l’highlander Garbajosa rimane sempre un po’ soffice e attaccabile in troppi punti in fase difensiva. L’amalgama però sembra già costruita ed il lavoro del front office dovrebbe dare i suoi frutti anche in questa stagione.
Proiezione: 44-48 W;
giocatore chiave: Jorge Garbajosa (se ha ripreso la condizione fisica dopo l’infortunio, rimane la chiave per i Raptors sia in attacco che in difesa);
giocatore sorpresa: Carlos Delfino (pochi km di distanza da Detroit a Toronto, ma anni luce in quanto a sistema di gioco dovrebbero far esplodere il talento dell’ex-reggino).


CENTRAL DIVISION

- Chicago Bulls: wishing on a star allo United Center; Skiles spera vivamente che uno dei tanti giovani possa emergere al ruolo di leader quest’anno, anche perché altrimenti potrebbero pagare l’immobilità (relativa, secondo me le mosse sono state perfette: gli si rimprovera di non aver preso Garnett o Bryant) sul mercato. Smith e Noah dovrebbero dare una mano ad un reparto lunghi l’anno scorso spesso criticato, aspettando l’esplosione di Tyrus Thomas, mentre se Hinrich e Deng sembrano le sicurezze, qualche dubbio in più rimane sull’effettivo ruolo di Ben Gordon. Rimane però l’impressione che questo per i Bulls sia il “make or break” year, in fase playoffs.
Proiezione: 50-55 W;
giocatore chiave: Ben Wallace (deve dimostrare di poter far parte di questa squadra: lo scorso anno, era troppe volte un oggetto estraneo);
giocatore sorpresa: Tyrus Thomas (ad un tiro decente dai 4-5 metri dall’essere un giocatore d’impatto dalla panca).


- Cleveland Cavaliers: oh ecco, io fossi in LeBron due paroline al front-office le avrei dette. Non solo non c’è stata nemmeno un’acquisizione estiva, ma si fanno persino storie per rifirmare Varejao e Pavlovic, a loro modo fondamentali nella prima finale della storia della franchigia. La squadra è quindi la stessa, King James dovrà cantare, suonare, portare la croce e vendere i pop-corn alla Q Arena e non si può certo chiedere molto al buon Ilgauskas o a Boobie Gibson. Il sistema li terrà in piedi, ma se all’All Star Break qualcosa dovesse andare male, sarà il caso di cambiare un po’ le carte in tavola.
Proiezione: 48-52 W;
giocatore chiave: Zydrunas Ilgauskas (i suoi 12-15 punti a partita saranno fondamentali per non mandare tutte le difese a triplicare James);
giocatore sorpresa: Boobie Gibson (già visto ai playoffs, troverà sicuramente più spazio durante la stagione).


- Detroit Pistons: l’esperimento Webber è per ora finito, niente follie in off-season, ma è stato mantenuto il gruppo base che malaccio non è. Billups, Hamilton, Prince, McDyess e Rasheed sono già di loro buoni per arrivare ai playoffs, anche perché giocano a memoria. In più scalpitano giovani interessanti in panchina (Amir Johnson e Maxiell) ma sappiamo bene che per i Saunders i problemi veri arriveranno in post-season. Il vero dubbio comincia ad essere l’età media e la tenuta fisica per una squadra che comunque non è di certo molto profonda.
Proiezione: 48-52 W;
giocatore chiave: Antonio McDyess (promosso titolare, la sua produzione deve crescere, anche in continuità);
giocatore sorpresa: Amir Johnson (si dice un gran bene di questo ragazzo e vista la carenza di alternative in ala, potrebbe vedere più campo di quanto si creda).


- Indiana Pacers: mi dispiace veramente per Jermaine O’Neal, giocatore tra i più sfortunati che ricordi. Perennemente tartassato da guai fisici, in una squadra mediocre a dir poco, sicuramente non può essere felice: le richieste di trade non sono andate a buon fine ed ora spera che l’attacco veloce di Jim O’Brien possa fruttare meglio del ritmo controllatissimo di Carlyle. Chi dovrebbe essere rivitalizzato dal coach ex-Boston è invece Jamaal Tinsley che potrà finalmente dare sfogo alla sua creatività, ma Murphy e Dunleavy dopo aver fallito con il sistema di Nelson, potrebbero semplicemente dimostrare di non essere adatti a questo stile di gioco.
Proiezione: 32-36 W;
giocatore chiave: Mike Dunleavy, jr. (di fatto, deve diventare la seconda opzione offensiva);
giocatore sorpresa: Ike Diogu (se esplode lui, la trade con Golden State sembrerà forse meno amara per Larry Bird).


- Milwaukee Bucks: di questi Bucks, forse il solo Redd è contento di essere tra i formaggi del Wisconsin. Bell, Williams e Yi hanno fatto di tutto pur di non vestire la maglia verde, ma alla fine sono rimasti. Il talento c’è, ma bisogna vedere con quale voglia e con quale condizione fisica si presenteranno in campo: si spera almeno che Bogut continui i seppur lenti progressi mostrati lo scorso anno e che Villanueva possa trovare un po’ di stabilità fisica per far vedere quel talento mostrato a Toronto nel suo anno da rookie. La division decisamente difficile però non aiuta affatto i piani di coach Krystowiak.
Proiezione: 30-35 W;
giocatore chiave: Bobby Simmons (se è guarito dall’infortunio, deve prendere in mano la squadra in cabina di regia);
giocatore sorpresa: Andrew Bogut (ha ormai lo status per comandare dei giochi in post basso e rimane uno dei migliori lunghi per passare la palla: se trova anche un po’ di mobilità, è a posto).


SOUTHEAST DIVISION

- Atlanta Hawks: stavolta il draft dovrebbe essere andato benino. Al Horford ed Acie Law vanno a colmare dei vuoti atavici nel roster degli Hawks, dove erano più o meno tutti nello stesso ruolo: certo, rimane il problema della troppa gioventù e non necessariamente si tratta della “meglio”. Joe Johnson e Josh Smith divideranno il peso dell’attacco, ma ci sarà bisogno di trovare in fretta una terza opzione: Marvin Williams? Lo stesso Horford? Oltretutto, Pachulia e Shelden Williams non sembrano proprio impenetrabili in difesa. Qualche progresso in pre-season si è visto, ma possibilmente si prepara un ennesimo anno di transizione.
Proiezione: 32-36 W;
giocatore chiave: Josh Smith (sulla sua affidabilità offensiva si costruisce molto dell’attacco degli Hawks);
giocatore sorpresa: Acie Law (rischia di togliere il posto a Claxton quanto prima).


- Charlotte Bobcats: anche per i Bobcats, la mancanza d’esperienza era il tallone d’achille, così hanno pensato di rimediare cedendo la scelta per J-Rich, ma il germe dell’infortunio non sembra allontanare la Carolina: May, Morrison, dubbi sulla schiena di Okafor non sono i migliori viatici per iniziare la stagione. Toccherà a Ray Felton e Gerald Wallace con la sua energia dare una mano a Richardson e sperare che coach Sam Vincent, nuovo anche lui, trovi qualche cappello dal cilindro.
Proiezione: 30-35 W;
giocatore chiave: Emeka Okafor (più che altro, per lo stato di salute: se gioca da sano 70 partite, Charlotte è tutt’altra squadra);
giocatore sorpresa: Walter Hermann (è ad un taglio di capelli decente dall’essere un giocatore NBA coi controfiocchi).


- Miami Heat: nella spirale più di un quadro Art Nouveau, a Miami stanno ancora pagando il titolo di 2 anni fa; ne valeva la pena e sapevano benissimo a cosa andavano incontro firmando Shaq alla sua età, però Pat Riley non è propriamente abituato a perdere, tantomeno se rischia di “sprecare” gli anni buoni di Dwyane Wade. Ceduto Walker, non proprio adatto ai metodi rileyani per Ricky Davis, chiamato per dare una necessaria mano a segnare qualche punto sul tabellone. Però la sensazione è che le perdite in off-season siano maggiori degli acquisti (Smush Parker, Penny Hardaway, Alexander Johnson) e ci sarà bisogno di qualcosa di più per arrivare fino in fondo.
Proiezione: 40-44 W;
giocatore chiave: Shaquille O’Neal (50 partite all’anno non bastano, ma il fisico è quello che è…)
giocatore sorpresa: Alexander Johnson (dovrebbe far benino dalla panca per ciò che chiede Riley).


- Orlando Magic: dire che scommettano forte sulla coppia Howard – Lewis è un eufemismo; il problema è che dietro a questi due, c’è ben poco. Tuttavia, l’esplosione di Howard è questione di attimi e già ora è dominante sotto ai tabelloni e Rashard aprirà il campo a sufficienza per permettergli di spadroneggiare in the paint. Tranne Nelson e Turkoglu però, c’è ben poco a supportare il dynamic duo, specialmente dopo l’infortunio di Battie. Dovranno sperare che uno tra Redick, Ariza e Dooling abbia un breakout year, se davvero vogliono ambire alla testa della conference.
Proiezione: 42-46 W;
giocatore chiave: Rashard Lewis (la pressione del suo contrattone è tanta, ma il suo range era quello che serviva per liberare l’area per Dwight Howard);
giocatore sorpresa: JJ Redick (ci credo poco anche io, ma con Stan Van Gundy potrebbe trovare più spazio e finché si tratta di segnare, problemi non ci sono).


- Washington Wizards: altra squadra che ha fatto dell’immobilismo in off-season una fede. Con la paura nera di perdere Arenas il prossimo anno, non hanno aggiunto nessuno tranne la scelta Nick Young, preso proprio per dare un po’ di riposo ad Agent Zero nella parte centrale della stagione. È anche vero che lo scorso anno sono arrivati ai playoffs decimati, quindi c’è la volontà di dare una seconda chance ad un gruppo abbastanza collaudato, con la speranza che Butler ripeta la stagione scorsa e che Blatche vada meno a mignotte :D e si concentri sul suo innato talento cestistico.
Proiezione: 42-46;
giocatore chiave: Darius Songaila (dopo il problema al cuore per Thomas, diventa di fatto fondamentale nella rotazione dei lunghi);
giocatore sorpresa: se Andray Blatche mette la testa a posto, occhio al ragazzo!
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Grandissimo! #82#
Attendo con impazienza l'Ovest. :)
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Mi inchino dinanzi a pocaluce, come faccio virtualmente sempre d'altronde! :wink:
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Messaggio da Mp1 »

floyd10 ha scritto:Si ma non esiste. Io a marzo mi devo laureare. :-?
Ma chi se ne frega, oh yes. :D

Grande! :lol:
Okefenokee ha scritto:Senza curiosità, cultura, educazione civica e civile, voglia di informarsi, di capire, di studiare, non si va da nessuna parte.
Pitone ha scritto:Non serve schifare, basta evitare.
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Messaggio da floyd10 »

Mio Dio pocaluce, ma sei Federico Buffa? :)
alcol ha scritto: floyd l'ubriaco dall'occhio bigio?
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Messaggio da Nickognito »

Pocaluce, insomma, vedi prima Chicago (senza Kobe), poi Boston-Detroit-Cleveland alla pari.

Però non vedi Boston giocarsela con le altre ai playoff. Non capisco, l'esperienza ce l'hanno. :)

c.
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pocaluce
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Messaggio da pocaluce »

Nickognito ha scritto:Pocaluce, insomma, vedi prima Chicago (senza Kobe), poi Boston-Detroit-Cleveland alla pari.

Però non vedi Boston giocarsela con le altre ai playoff. Non capisco, l'esperienza ce l'hanno. :)

c.


sì cris, verissimo, ma considera un po' la scaramanzia (tifo celtics, per chi non lo sapesse :D) e un po' il fatto che il trio allen-pierce-kg è bello sulla carta ma poi bisogna in primis giudicare come terrà la regular season e in che condizioni si presenterà ai playoff (sono comunque tutti e 3 avanti con gli anni) e poi vedere se funziona effettivamente sul campo. la storia nba è piena di roster che a tavolino erano costruiti per vincere a mani bassi (tra gli ultimi, i lakers di payton kobe shaq e malone...) ma poi ci vuole in sostanza qualcosa in più: i celtics la panchina praticamente la devono inventare, l'esperienza di kg ed allen a playoff è limitata e su rivers ho i miei forti dubbi (mi rincuora un po' il resto del coaching staff)...insomma, è chiaro che se tutto gira bene, boston può arrivare fino in fondo, ma in caso contrario (mi auguro ovviamente di no), si rischia qualcosa.

ps. ovviamente ringrazio tutti per le dimostrazioni di gradimento! :wink: se domani il lavoro mi dà tregua, finisco e posto la western!
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Messaggio da dedy »

Grandissimo Robe'! :)

Ho messo in cima la Eastern, quando arriva la Western riedito! :wink:
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Messaggio da orangeman »

Io spero solo una cosa, che la regular season parta subito con un pò più di intensità rispetto agli altri anni, prima le partite iniziavano ad essere "combattute" a partire del secondo quarto, poi del secondo tempo, poi iniziavano a fare sul serio l'ultimo quarto.. capisco che la stagione è lunga ma una stagione regolare con partite soporifere sarebbe strapallosa da vedere..
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Messaggio da Nickognito »

no, no, non volevo dire che i celtics sono in finale nba, ma se la squadra favorita è chicago, beh, non che lì abbiano tanta esperienza di playoff :)

Per me comunque l'Est fa tuttora un po' schifo. Se il livello medio si è alzato, non esistono squadre come la Detroit di 2-3-4-5 anni fa o la Miami di 2 anni fa. Vince l'ovest a man basse, sempre che non vada in finale Dallas contro Boston :D

c.

edit: tra l'altro i Mavs hanno appena aggiunto Juwan Howard, che notoriamente porta male ad ogni squadra in cui va :)

comunque, estate deludente, senza scambi stuzzicanti per vedere squadre nuove. Mi incuriosisce solo Boston, ovviamente, e Houston, con un allenatore offensivo e Scola in suqadra.

edit2: ci saranno gli appositi topic, ma è l'anno con la maggior copertura televisiva italiana della storia,: tra sky e sportitalia, piu' di una partita al giorno, piu' o meno ...
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Messaggio da Apollo_Creed. »

Daron-Kiri-Boozer, Utah asfalta i Warriors. Belinelli 6 punti in "semi-garbage time", perché con quei 6 punti consecutivi più un libero di Ellis aveva riportato i Warriors a -14 a quasi 6 dalla fine.

Che sonno però :-?
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Messaggio da madman 3 »

Kobe ne mette 45, tanto per ricordare a chi lo prende a chi lo cede cosa vuol dire KB in squadra.
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Messaggio da Nickognito »

madman 3 ha scritto:Kobe ne mette 45, tanto per ricordare a chi lo prende a chi lo cede cosa vuol dire KB in squadra.


cosa vuol dire? sconfitta, e due soli giocatori in doppia cifra. 32 tiri presi , 40% al tiro, 9 errori ai liberi.

McGrady ha 'solo' 30 punti, ma col 50% al tiro.

Colpa di Kobe? No, i Lakers fanno schifo. Ma Kobe è inutile per i Lakers adesso, lo devono cedere.

c.
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Messaggio da madman 3 »

oppure costruire attorno a lui una nucleo decente, certo se il tuo centro è Kwame Brown...
Faccio presente che il gm dei Lakers per tenere la riserva di Kwame ha rinunciato al signor Kidd.
Forse, dico forse la soluzione non è cedere Kobe, ma cambiare la gestione.
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Messaggio da pocaluce »

madman 3 ha scritto:oppure costruire attorno a lui una nucleo decente, certo se il tuo centro è Kwame Brown...
Faccio presente che il gm dei Lakers per tenere la riserva di Kwame ha rinunciato al signor Kidd.
Forse, dico forse la soluzione non è cedere Kobe, ma cambiare la gestione.


sì, ma da mo però!! :D a parte questo, io penso che l'errore grave di kupchak e buss sia stato quello di voler costruire attorno a kobe all'epoca della faida tra lui e shaq. o meglio, non il fatto di aver scelto bryant, ma quanto credere che non ci fosse da fare ulteriori movimenti, magari sacrificando un po' pedine future (bynum) per tornare competivi da subito, vedi la trade per kidd.

ps. mancano new orleans e san antonio e poi ho finito la preview della western! :wink:
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WESTERN CONFERENCE

NORTHWEST DIVISION

- Denver Nuggets: l’ultimo mese ed i playoff 2007 hanno mostrato quello che Iverson ed Anthony possono fare una volta sintonizzati sulle stesse frequenze. Il front-court fa paura con Camby, Nené ed il redivivo Kenyon Martin e l’unico problema per coach Karl sembra essere l’abbondanza con Hunter, Atkins, Smith, Kleiza e Bobby Jones come seconda unità dalla panchina. La linea di equilibrio è sottilissima, anche se Martin dovrebbe portare quella difesa che è un po’ mancata lo scorso anno: tuttavia, se non si emenda il regolamento per giocare con due palloni, a metà stagione ci potrebbe essere qualche muso lungo a rovinare l’idillio tra le Rockies.
Proiezione: 50-54 W;
giocatore chiave: Allen Iverson (è la prima opzione offensiva, ma dovrà evitare partite da 35 tiri e coinvolgere i suoi compagni di squadra);
giocatore sorpresa: Chucky Atkins (play vecchio stampo e buon difensore, il backcourt con lui ed AI potrebbe essere la soluzione migliore).


- Minnesota T’Wolves: finita l’era Garnett, Minnesota si affida ai parecchi giovani. Smantellata la squadra, via pure Ricky Davis, ma brutta tegola per l’infortunio di Foye al quale si volevano affidare per il reparto dietro. Al Jefferson è atteso al varco, considerando che è la prima opzione offensiva e gioca anche per il rinnovo contrattuale. Il veterano del caso è, rullo di tamburi, Antoine Walker coi suoi tiri da 9 metri e su alcuni dei giovani (Telfair, Green) ci sono parecchi punti di domanda. Le aspettative non sono certo elevate, ma il rischio di fallimento sotto l’ombra di KG lo è ancor di più.
Proiezione: 25-30 W;
giocatore chiave: Al Jefferson (l’unico motivo per cui la trade con Boston non è stata considerata un furto con scasso completo di Ainge a McHale);
giocatore sorpresa: Corey Brewer (la sua difesa è già da NBA, con un po’ di lavoro sull’attacco, può rivelarsi una gran presa al draft).


- Portland Trailblazers: doloroso contrappasso, l’insperata prima scelta che ha portato Oden nell’Oregon è stata pagata con l’infortunio dello stesso che potrebbe tenerlo fuori tutta la stagione. Tuttavia, con il roster ora bonificato da presenze nefaste (leggi Randolph, Zachary) e parecchi giovani da far maturare, si può lavorare per l’anno prossimo senza pressioni, aspettando il buon Greg come miglior acquisto per il 2008-09. Squadra priva di veterani, si affiderà alla leadership innata di Brandon Roy e al talento in via di sviluppo di Aldridge, con un cast di supporto che fa ben sperare per gli anni a venire.
Proiezione 33-38 W;
giocatore chiave: Brandon Roy (rookie of the year senza grande competizione lo scorso anno, è atteso alla difficile stagione da sophomore che deve mostrare il suo effettivo valore);
giocatore sorpresa: Channing Frye (privo delle pressioni newyorkesi e senza troppa concorrenza, potrebbe mettersi in luce da 4 atipico).


- Seattle Supersonics: Durant è atteso più di Gesù Cristo in Galilea per salvare –letteralmente, vista la minaccia di trasferimento in Oklahoma- la franchigia. Sam Presti, fresco GM, ha lavorato benissimo, evitando di strapagare Lewis e mischiando le carte con la cessione di Ray Allen. Jeff Green dovrebbe contribuire sin da subito, ma è chiaro che sono legati a doppio filo all’impatto che avrà il wonderkid Durant. Carlesimo ha un compito arduo, ma certo non è atteso a miracoli sin dal primo anno e con un buon gruppo (Ridnour, West, Kurt Thomas) può se non altro mettere su le basi per un futuro solido, nella città di smeraldo o altrove.
Proiezione: 31-36 W;
giocatore chiave: Luke Ridnour (messo spesso in discussione lo scorso anno, sembrava aver perso lucidità e tranquillità: deve tornare sui livelli mostrati con McMillan);
giocatore sorpresa: Robert Swift (Petro e Sene si sono dimostrati immaturi, il centro californiano parte già in pole position per il ruolo di pivot pur tornando da un gravissimo infortunio).


- Utah Jazz: magari lo scorso anno non valevano la finale della Western, ma hanno fatto vedere che guidati da coach Sloan i risultati arrivano sempre. Boozer è ormai una garanzia, Williams sta Jason Kidd come Giotto a Cimabue e la scelta di Almond è quanto di più sensato potesse esserci, andando a riempire forse l’unico vero vuoto nel roster. Per quanto mancherà il cuore e la leadership di Fisher, se Kirilenko riesce a resistere alle urla di coach Sloan e ritrova il suo stile di gioco eclettico che riempie i tabellini, gli Jazz potrebbero arrivare lontano senza dover aspettarsi aiuti da Golden State ai playoffs…
Proiezione: 52-57 W;
giocatore chiave: Memo Okur (Williams-Boozer funziona molto meglio se il turco si conferma mortifero da fuori, liberando l’area per il pick and roll);
giocatore sorpresa: Andrei Kirilenko (tra virgolette, poiché magari dopo aver vinto gli Europei, si ricorda come dominare una partita pur segnando solo 10 punti).


PACIFIC DIVISION

- Golden State Warriors: finito l’effetto sorpresa, la banda di coach Nelson si presenta senza l’elettrico J-Rich, ma con l’idea di un progetto a lungo termine. Con un occhio anche al contratto di Baron Davis, Richardson è stato mandato a Charlotte per l’intrigante Brendan Wright e gli Warriors contano nella conferma di Monta Ellis e in un certo Belinelli per lo spot di guardia. Il sistema prevede sempre che si segni un punto più degli avversari, quindi la mancanza di intimidazione in area (perso Adonal Foyle, ma non è che parliamo di Bill Russell) preoccupa il giusto, tuttavia è difficile sperare di nuovo in una Dallas pronta al suicidio. Un posto ai playoffs però, è alla portata nella baia.
Proiezione: 41-45 W;
giocatore chiave: Monta Ellis (investito ufficialmente titolare, ma dopo la stagione scorsa, era quasi d’obbligo);
giocatore sorpresa: Brendan Wright (un lungo che corre e sa trattare la palla: non stupisce Nelson l’abbia voluto subito).


- Los Angeles Clippers: quando si è perseguitati dalla malasorte, c’è poco da fare. Brand fuori tutta la stagione oltre alle ovvie controindicazioni tecniche, è anche un colpo psicologico non da poco. Cassell ha l’età che ha (e Livingston non si sa se potrà mai tornare sano al 100%), Kaman non può dare di più e Maggette sembra sempre con un piede sulla porta. I presupposti per lo sbando ci sono tutti, nonostante due acquisizioni discrete (Knight e Patterson). Giocare ad ovest non aiuta di certo, per Dunleavy si prospetta una stagione difficile.
Proiezione: 25-30 W;
giocatore chiave: Chris Kaman (il frontcourt è praticamente lui);
giocatore sorpresa: Tim Thomas (più minuti e produzione moltiplicata in assenza di Brand).


- Los Angeles Lakers: welcome to the limbo. Kobe sì o Kobe no, se rimane i Lakers ai playoffs, bene o male ci arrivano, visto che da solo Bryant almeno 30 partite te le vince. Se ci si aggiunge Phil Jackson, ecco fatto che non si possono escludere i gialloviola dalla lotta per la post-season. Tuttavia il roster è altamente inadeguato, Brown e Bynum (più il secondo del primo) dovranno finalmente prendere un ruolo più importante e si spera che Odom possa giocare una stagione intera. Fisher farà il play, aspettando di capire com’è Crittenton, ma poi sulla panchina c’è da piangere. E Kobe non è esattamente uno che si accontenta di uscire al primo turno…
Proiezione: 41-45 W;
giocatore chiave: Derek Fisher (oltre al suo ruolo da play, può portare stabilità ed esperienza ad una squadra altrimenti un po’ problematica);
giocatore sorpresa: Ronny Turiaf (non propriamente Karl Malone, ma almeno ci mette energia e vigore, quello che servirebbe a Brown e Bynum).


- Phoenix Suns: dopo le grida “al complotto” per la serie persa contro gli Spurs, ci si aspettava una reazione d’orgoglio. Invece hanno mandato via l’unico giocatore della lega in grado di innervosire Duncan (Kurt Thomas) per…spazio salariale!!! Skinner è anche lui un buon difensore, ma di certo non uso a competere per il titolo e Grant Hill, per quanto di classe indiscussa, non si sa quanto potrà contribuire nel sistema dispendioso di coach D’Antoni. Per il resto, Nash, Marion e Stoudemire non si discutono, Bell e Diaw sono ottimi comprimari, ma la mancanza di un sistema difensivo superiore li rende sempre un po’ defilati nella lotta per il titolo.
Proiezione: 55-60 W;
giocatore chiave: Shawn Marion (dopo la richiesta di trade, si spera che sia motivato per tentare l’ultimo assalto con i Suns);
giocatore sorpresa: spero fortemente sia Grant Hill, da sesto uomo per 15 a partita può fare la differenza.


- Sacramento Kings: Reggie Theus ha stabilito il coprifuoco, nemmeno ai ritiri delle finali juniores. Immagino la reazione di Artest, già di suo on the next thing smoking per abbandonare la California del Nord. Il problema è che Bibby potrebbe seguirlo a ruota, quindi del reparto dietro l’unico punto fisso è Kevin Martin, mentre per dare un po’ di fiato ad un reparto lunghi anzianotto (Shareef e Brad Miller), è arrivato Mikki Moore col contrattone da girare al 30% a Jason Kidd e il rookie Spencer Hawes. Pochino a dire il vero, per poter aspirare seriamente anche all’ultima piazza ad ovest.
Proiezione: 36-40 W;
giocatore chiave: Mike Bibby (volente o nolente, tutto passa dalle sue mani, soprattutto se decide di restare);
giocatore sorpresa: Quincy Douby (si dovrebbe essere adattato e con Artest davanti a lui potrebbe trovar spazio).


SOUTHWEST DIVISION

- Dallas Mavericks: dalle acquisizioni d’estate, si direbbe che Avery Johnson punta molto ad implementare la difesa, Eddie Jones e Trenton Hassell copriranno i buchi dei vari Nowitzki e Terry. Si spera però che Cuban abbia messo a roster anche un buon psicologo, visto che dopo le due batoste degli ultimi anni, il contraccolpo rischia di essere di quelli da punto di non ritorno. Per il resto, partono di nuovo tra i favoriti e magari quest’anno proveranno a concentrarsi più sulla post-season per evitare brutte sorprese di nome Don Nelson.
Proiezione: 58-63 W;
giocatore chiave: Josh Howard (si candida a superare Terry come seconda opzione offensiva);
giocatore sorpresa: Devin Harris (finita la cura Avery Johnson, ha bisogno solo di continuità al tiro).


- Houston Rockets: qui lo dico e non lo nego, i Rockets sono i miei darkhorse per il titolo. Se Adelman riesce ad applicare il suo attacco fantasioso senza far dimenticare gli schemi difensivi di Van Gundy, magari è la volta buona che T-Mac supera un turno di playoffs. Ovvio che le sorti dei texani sono legate alla salute di McGrady e di Yao, ma stavolta la panchina non manca, anzi in alcuni casi è persino troppo nutrita. Battier ed Hayes sono una combo difensiva che pochi altri si possono permettere e Scola dopo un necessario periodo di adattamento darà una grossa mano al cinese sotto canestro. Si tratta “solo” di superare lo scoglio playoffs, dove peraltro anche Adelman non è che sia storicamente un vincente…
Proiezione: 53-58 W;
giocatore chiave: Rafer Alston (dopo le belle parole di Adelman nei suoi confronti, Skip to my Lou deve ripagarle dimostrando di poter guidare l’attacco);
giocatore sorpresa: Luis Scola (si fa per dire, sorpresa per l’NBA, diciamo…)


- Memphis Grizzlies: l’acquisto di Navarro dovrebbe se non altro tener buono Pau Gasol dai propositi di trade. Se il catalano rimarrà in salute, dovrebbe girare tutta la squadra, specialmente se Conley si dimostrerà pronto per il piano di sopra dopo un’annata spettacolare al college. Da tenere sott’occhio l’accoppiata Milicic-Gasol, tra i quali c’è stata più di una scintilla in passato e il duo di giovani Gay-Warrick, per i quali si può prevedere un buon contributo. Con Iavaroni alla guida, sarà facile prevedere un uptempo offense, bisognerà vedere però quale dei giocatori a roster si adatterà meglio dopo i sedativi di Mike Fratello e l’anarchia di Barone.
Proiezione: 36-40 W;
giocatore chiave: Mike Miller (l’anno scorso aveva campo libero, ma tirava la carretta da solo: con Gasol in forma, beneficierà di maggiore libertà);
giocatore sorpresa: Rudy Gay (deve ancora scoprire il suo ruolo, ma se Iavaroni lo fa giocare in campo aperto, l’ex Connecticut può diventare micidiale).


- New Orleans Hornets: il detto anglosassone “when it pours, it rains” a New Orleans rischia di essere un po’ macabro dopo il disastro di Katrina. Tuttavia la situazione medica degli Hornets lo scorso anno è stata a dir poco catastrofica: si spera quindi che Paul, Peja e West siano sani in questa stagione, e che Chandler confermi la sua stagione multifunzionale. Bobby Simmons e Mo Pete danno buona profondità in panchina, dove invece non ci sono grandi opzioni per il reparto lunghi. Starà a coach Scott trovare la quadratura del cerchio, soprattutto in fase difensiva dove gli Hornets hanno mostrato parecchie lacune.
Proiezione: 40-44 W;
giocatore chiave: Peja Stojakovic (il punto di domanda sulla sua schiena è grande quanto il delta del Mississippi, però gli Hornets non possono prescindere dalla profondità che deriva dal sua tiro da 3);
giocatore sorpresa: David West (non ha ancora finito di migliorare, ed è una doppia doppia pronta ad accadere).


- San Antonio Spurs: l’unica cosa che manca agli Spurs per legittimare la loro dinastia è un back-to-back. Nulla è impossibile e gli Spurs partono sempre in sordina, ma c’è sempre l’incognita dell’età che avanza per Bowen, Horry, Finley e ora anche Ginobili e Duncan non sono propriamente giovanotti. Tuttavia, qualcuno se la sente di tirarli fuori dai giochi? Con Popovich a motivarli, direi che non ci sia alcun dubbio sulle potenzialità della squadra e con la fiducia che ha Tony Parker, sono pronti ad un’altra corsa fino alla fine.
Proiezione: 57-60 W;
giocatore chiave: Manu Ginobili (ancora non ha finito di stupire e ora comincia anche a fare il playmaker);
giocatore sorpresa: Ime Udoka (l’unica acquisizione, andrà a scuola da Bruce Bowen per prendere il suo posto).
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Messaggio da madman 3 »

Perfetto, hanno lo stesso nucleo di 3 anni fà, anzi hanno pure perso Butler che non sarà un fenomeno, ma se stà bene il terzo violino ai Lakers lo faceva benissimo.
In genere quando le cose vanno male, e per i Lakers il 7° posto a Ovest è andare male, i dirigenti NBA cambiano i pezzi del puzzle cercando altrove, quà hanno un immobilismo incredibile.
Artest, Kidd, Boozer, Stojakovic, O'Neal, Francis, almeno 3 di questi i Lakers potevano prenderli senza cedere Kobe in questi 3 anni, capisco che che siano divisi al loro interno tra proprietari e GM, però il fatto è che in 3 anni non hai fatto nulla, tra 1 anno per Kobe iniziano ad offrirti contratti in scadenza ,e rischi di essere sul fondo della division, vero che se liberi spazio salariale ad LA qualche star la prendi, però la domanda è questa , un management che in 3 anni non è stato in grado di costruire attorno al giocatore offensivo più forte del mondo una squadra, è in grado di farlo senza?
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Messaggio da madman 3 »

Rockets sono anche la mia favorita di scorta, inizio a credere invece che i Suns siano come la Sacramento di 4-5 anni fà, sempre vicini, ma mai i finale, Spurs sempre solidi come una roccia, Dallas secondo me se tiene di testa è ancora la più forte e Hassel più che EJ difensivamente mi entusiasma.

A est vedo Celtics Pistons Bulls , dato che ai Bulls manca 1 vero leader che li porti fino in fondo, che i Pistons hanno Saunders se i Celtics girano minimamente in finale ci vanno, qui la mia squadra sorpresa può essere Toronto.

E per l'ultimo posto: Sixers Vs Clippers VS T-Wolves, almeno i Clippers sono sfigati, i T-Wolves hanno uno che fà il mercato per i Celtics , noi abbiamo un fesso al timone.
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Messaggio da pocaluce »

madman 3 ha scritto:Rockets sono anche la mia favorita di scorta, inizio a credere invece che i Suns siano come la Sacramento di 4-5 anni fà, sempre vicini, ma mai i finale, Spurs sempre solidi come una roccia, Dallas secondo me se tiene di testa è ancora la più forte e Hassel più che EJ difensivamente mi entusiasma.

A est vedo Celtics Pistons Bulls , dato che ai Bulls manca 1 vero leader che li porti fino in fondo, che i Pistons hanno Saunders se i Celtics girano minimamente in finale ci vanno, qui la mia squadra sorpresa può essere Toronto.

E per l'ultimo posto: Sixers Vs Clippers VS T-Wolves, almeno i Clippers sono sfigati, i T-Wolves hanno uno che fà il mercato per i Celtics , noi abbiamo un fesso al timone.


:D :D :D al commento sui tuoi sixers...mi dispiace davvero, perché sono sempre stata una delle mie preferite! però occhio a thad young, che secondo me è buono davvero!
ho scordato il solito disclaimer per le previews, ovvero che sono fondate sulla regular season e basta, anche perché da qui ad aprile sono troppi i fattori che cambiano.
per quanto riguarda l'est, come già dicevo a nickognito, sui celtics qualche dubbio mi rimane in quanto la stagione è lunga e la squadra è corta, però non è detto che sia necessario arrivare primi nella eastern per arrivare a sfidare le squadre dell'ovest. chicago devo dire che mi piace come squadra da regular season, però poi hai totalmente ragione sulla mancanza di un leader, come infatti ho evidenziato nella preview. bisognerà vedere se deng si rivela tale e quale impatto ha quest'anno big ben wallace.
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Messaggio da Apollo_Creed. »

Devo confessare che spesso spero di leggere "pocaluce" come ultimo utente a postare... a volte faccio refresh in messianica attesa :D

Poco da fare, i suoi post sulla Nba sono troppo affascinanti :) :wink:
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Messaggio da pocaluce »

Apollo_Creed. ha scritto:Devo confessare che spesso spero di leggere "pocaluce" come ultimo utente a postare... a volte faccio refresh in messianica attesa :D

Poco da fare, i suoi post sulla Nba sono troppo affascinanti :) :wink:


troppa grazia, apo'!! :D
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Messaggio da madman 3 »

Young anche secondo me è discreto, inutile dire che ho saccheggiato come potevo youtube per avere qualche immagine, solo che è una squadra senza progetti, in più hanno fatto la cazzata clamorosa di non aver ancora firmato Iguodala, vedi adesso se questo, e in una squadra di m... come questa è probabile, non ti fà una stagione da 22 e 5 e 5, poi lo devi strapagare occupando il cap prima ancora di poter andare sul mercato free agent. Peggio di King v'è solo Thomas, fidati.

Sui Celtics, condivido in parte i tuoi timori, però come dicevi giustamente a Est non servono Chamberlain e Jabbar per andare in finale, è vero che sono corti ma hanno fatto alcune acquisizioni utili ,tipo Posey che ti cambia sia Pierce che Allen, e se trovi squadre leggere tipo Toronto ti può pure permettere di giocare con 4 piccoli più KG, hanno ritrovato Tony Allen, Rondo se mettesse anche qualche tiro sarebbe ottimo, manca e non è poco un compagno d'area per Garnett, però ripeto non per il titolo, ma per la finale potrebbe bastare, occhio ad Eddie House che in certi contesti è deleterio, ma se gli dai 5 minuti e gli dici che è il "go to guy" è letale.
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