Le Tour de France 2008
Le Tour de France 2008
Valverde mette subito le cose in chiaro, andando a mangiarsi Kim Kirchen
Gran finale anche di Riccò
Gran finale anche di Riccò
Ultima modifica di Ombra84 il sab lug 05, 2008 4:36 pm, modificato 1 volta in totale.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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bellissimo finale di tappa,stile giro d'italia.
Alla fine sono questi gli arrivi che divertono di più il pubblico.
Ormai lo sapete,io sposo la causa riccò.......e devo dire che mi è sembrato pimpante,voglioso di far bene.
Ne vedremo delle belle,secondo me.
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http://www.youtube.com/watch?v=Lqb5EcU65IQ - per non dimenticare i mitici anni 80
Io sono un antiRiccò al Giro, ma al Tour se vincesse, pure solo la classifica giovani so contento
tra i primi anche Matteo Carrara, autore di un bel Delfinato e da seguire
tra i primi anche Matteo Carrara, autore di un bel Delfinato e da seguire
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Attacco francese in massa ieri , peccato.
Chavanel bloccato all'ultimo km, mi ha fatto rivivere una simile "disavventura" ciclistica occorsami ieri, ma io non corro certo per la maglia gialla nè tantomeno mi giocavo la vittoria della corsa.
In ogni caso mi sembra già adesso un bel Tour.
VIVE LE TOUR e speriamo non vinca Valverde
Chavanel bloccato all'ultimo km, mi ha fatto rivivere una simile "disavventura" ciclistica occorsami ieri, ma io non corro certo per la maglia gialla nè tantomeno mi giocavo la vittoria della corsa.
In ogni caso mi sembra già adesso un bel Tour.
VIVE LE TOUR e speriamo non vinca Valverde
Mont Ventoux ha scritto:VIVE LE TOUR e speriamo non vinca Valverde
E speriamo di no! Non lo vedo comunque favorito, spreca troppo nelle tappe di media difficolta' ed e' gia da tempo al top della forma, anche se potrebbe sfruttare la lunga onda spagnola, sportivamente parlando. Domani ci sara' gia' un bel test, spero facciano bene il piccolo Schleck e Cunego, sarebbe interessante vederli avanti in questo Tour, anche se vedo il maggiore dei lussemburghesi leggermente avanti. Per la tappa forse favorito ancora Valverde?
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domani vince cancellara a mani basse
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e invece vince Schumacher
gran bella crono di Cunego, ma già al giro di Svizzera aveva dato segnali incoraggianti.
Bravissimo anche Nibali.
Occhio a Kirchen
Nel 2005 Schumacher venne beccato positivo a un controllo antidoping, si difese sostenendo che la medicina gliel’aveva data sua madre, medico, per combattere l’allergia al polline. E passi. Nel 2007 venne fu trovato positivo a un controllo antidoping tedesco prima del Mondiale di Stoccarda, ma la notizia fu data a Mondiale concluso, si trattava di valori del sangue sballati. E passi. Quest’inverno ha avuto un incidente stradale guidando la macchina, la polizia gli ha fatto i test del palloncino e del sangue, e riscontrato presenza di alcol e anfetamine.
gran bella crono di Cunego, ma già al giro di Svizzera aveva dato segnali incoraggianti.
Bravissimo anche Nibali.
Occhio a Kirchen
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Ombra84 ha scritto:gran bella crono di Cunego, ma già al giro di Svizzera aveva dato segnali incoraggianti.
Bravissimo anche Nibali.
Occhio a Kirchen
Si bella crono di Kirchen anche se non lo vedo fra i primi 5 a Parigi. Tour che si conferma molto equilibrato dove gente con del fondo fara' la differenza, penso a Cunego, Menchov, questi qua. Onestamente il livello non pare essere esaltante, tanti piu' o meno sullo stesso livello, questo potrebbe rendere la corsa divertente e difficile da controllare, io fossi un Sastre, un Ricco' o comunque un corridore non di primissima fascia proverei un azione da lontano, non si sa' mai.
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Domani tappa interessante, salita finale non lunghissima ma dura, pare, adatta credo agli scattisti, Valverde, che potrebbe trovare il suo canto del cigno in questo Tour, Schumacher, Kirchen, Cunego forse un po' sotto, secondo me non e' ancora al top, e non deve comettere l' errore di inseguire gli eventuali scatti di Ricco' per dimostrare il suo valore alla patria.
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Comunque sbaglia chi dice che Riccò è meglio esca di classifica perchè così può vincere le tappe. Lui stesso dice di puntare più alle tappe che alla classifica ma innanzitutto il suo è più un bluff.
Ma soprattutto, questa logica per cui bisogna puntare alle vittorie di tappa e non alla classifica, quasi come stessimo parlando di un Pozzato o di un Ballan è sbagliata, sbagliatissima.
E lo è tanto più quando a dire queste cose è un ex DS esperto come Ferretti, che ieri hanno interpellato in telecronaca.
Perchè mai, un corridore che è forte in salita come Riccò, dovrebbe precludersi di lottare per la classifica nell'unica corsa che davvero ti consacra al mondo? Speriamo che Riccò non ascolti questi consigli e ci provi a fare classifica, anche se dovesse verificare sulla strada di non avere la forma del Giro e di non essere ancora pronto a reggere due gare a tappe nello stesso anno.
Una cosa che in altre epoche era normalissima, e che solo nel ciclismo post anni '90 travolto dagli scienziati del doping, secondo i quali bisogna massimizzare la condizione per un mese all'anno e poi sparire, diventerebbe un'impresa impossibile.
Quella di dire che Riccò non ha le caratteristiche per fare bene al Tour e che deve concentrarsi sul Giro, è un'ottica del tutto provinciale, figlia della stessa vulgata per cui gli Italiani devono dimostrere al Giro di essere dei campioni, fregandosene del confronto con i migliori del mondo.
A fare la differenza nell'immaginario collettivo tra corridori capaci di vincere il Giro, anche più volte, tipo Savoldelli, Simoni o Di Luca, e poi incapaci di ripetersi in Francia, e uno come Pantani, è proprio il fatto che Pantani è stato protegonista e vincitore nella corsa francese.
Nessuno può pensare di entrare nell'olimpo di questo sport scartando il Tour per dedicarsi ad altro, lì c'è il confronto con il mondo, sia che si parli di velocisti, sia che si parli di cacciatori di tappa sia che si parli di uomini da classifica.
Che ci provi quindi Riccò, anche quest'anno che ha improvvisato la sua partecipazione, dopo l'ottimo Giro nessuno può pretendere che vinca il Tour. Col tempo migliorerà anche a cronometro, ma non deve assolutamente snaturare le proprie caratteristiche e stravolgerle per diventare un finto-cronoman.
Gli basterà giusto limare un pò, le sue doti in montagna gli possono benissimo garantire in futuro di lottare per il podio del Tour, non sta scritto da nessuna parte che debba limitarsi al Giro.
Al Giro si limitano solo gli italiani che non sono capaci di fare bene al Tour, tipo Simoni.
E prenda esempio da Chiappucci, prima del quale, nell'era del duello Moser-Saronni tutto italo-centrico e Giro-centrico, gli Italiani avevano snobbato per 15 anni il Tour de France.
E' stato merito delle prodezze del Diablo in terra di Francia dal '90 in poi se anche in Italia si sono resi conto che mentre loro si trastullavano con il loro Giro il resto del mondo si batteva per la maglia gialla.
Oggi tappa interessante. Cunego lo vedo nei primi 5 in questo momento, se riuscirà a salire sul podio avrà fatto la cosa più importante della sia carriera finora, quel Giro del 2004 aveva un peso relativo, qui ci sono quasi tutti i migliori e il livello è altissimo.
Tengo per Andy Schleck comunque.
Ma soprattutto, questa logica per cui bisogna puntare alle vittorie di tappa e non alla classifica, quasi come stessimo parlando di un Pozzato o di un Ballan è sbagliata, sbagliatissima.
E lo è tanto più quando a dire queste cose è un ex DS esperto come Ferretti, che ieri hanno interpellato in telecronaca.
Perchè mai, un corridore che è forte in salita come Riccò, dovrebbe precludersi di lottare per la classifica nell'unica corsa che davvero ti consacra al mondo? Speriamo che Riccò non ascolti questi consigli e ci provi a fare classifica, anche se dovesse verificare sulla strada di non avere la forma del Giro e di non essere ancora pronto a reggere due gare a tappe nello stesso anno.
Una cosa che in altre epoche era normalissima, e che solo nel ciclismo post anni '90 travolto dagli scienziati del doping, secondo i quali bisogna massimizzare la condizione per un mese all'anno e poi sparire, diventerebbe un'impresa impossibile.
Quella di dire che Riccò non ha le caratteristiche per fare bene al Tour e che deve concentrarsi sul Giro, è un'ottica del tutto provinciale, figlia della stessa vulgata per cui gli Italiani devono dimostrere al Giro di essere dei campioni, fregandosene del confronto con i migliori del mondo.
A fare la differenza nell'immaginario collettivo tra corridori capaci di vincere il Giro, anche più volte, tipo Savoldelli, Simoni o Di Luca, e poi incapaci di ripetersi in Francia, e uno come Pantani, è proprio il fatto che Pantani è stato protegonista e vincitore nella corsa francese.
Nessuno può pensare di entrare nell'olimpo di questo sport scartando il Tour per dedicarsi ad altro, lì c'è il confronto con il mondo, sia che si parli di velocisti, sia che si parli di cacciatori di tappa sia che si parli di uomini da classifica.
Che ci provi quindi Riccò, anche quest'anno che ha improvvisato la sua partecipazione, dopo l'ottimo Giro nessuno può pretendere che vinca il Tour. Col tempo migliorerà anche a cronometro, ma non deve assolutamente snaturare le proprie caratteristiche e stravolgerle per diventare un finto-cronoman.
Gli basterà giusto limare un pò, le sue doti in montagna gli possono benissimo garantire in futuro di lottare per il podio del Tour, non sta scritto da nessuna parte che debba limitarsi al Giro.
Al Giro si limitano solo gli italiani che non sono capaci di fare bene al Tour, tipo Simoni.
E prenda esempio da Chiappucci, prima del quale, nell'era del duello Moser-Saronni tutto italo-centrico e Giro-centrico, gli Italiani avevano snobbato per 15 anni il Tour de France.
E' stato merito delle prodezze del Diablo in terra di Francia dal '90 in poi se anche in Italia si sono resi conto che mentre loro si trastullavano con il loro Giro il resto del mondo si batteva per la maglia gialla.
Oggi tappa interessante. Cunego lo vedo nei primi 5 in questo momento, se riuscirà a salire sul podio avrà fatto la cosa più importante della sia carriera finora, quel Giro del 2004 aveva un peso relativo, qui ci sono quasi tutti i migliori e il livello è altissimo.
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Il problema è che Riccò è uno scalatore puro.
E' troppo leggero fisicamente, a cronometro prende minuti su minuti, e soprattutto al Tour dove i km contro il tempo sono tanti(anzi, quest'anno è andata ancora bene)per lui poter lottare per la vittoria finale è impossibile. E francamente non so quanto possa progredire...
Poi bisogna capire cosa si intende per "fare classifica". Anche arrivare 15mi vuol dire "fare classifica"
E' troppo leggero fisicamente, a cronometro prende minuti su minuti, e soprattutto al Tour dove i km contro il tempo sono tanti(anzi, quest'anno è andata ancora bene)per lui poter lottare per la vittoria finale è impossibile. E francamente non so quanto possa progredire...
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oggi l'ha spiegata a tutti......battuto valverde per distacco.
Fenomeno.
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tennisfan82 ha scritto:In salita è un fenomeno, c'è poco da fare...
Ah, certo sugli strappi ed in volata e' ottimo, niente da dire esplosivo come pochi, vorrei vederlo su un Galibier e sul Ventoux. Comunque male Cunego oggi, come al giro di Svizzera e' sembrato troppo appesantito, forse i miglioramenti a cronometro hanno avuto il loro prezzo, la coperta e' corta d'altronde. Attenzione a quel volpone di Menchov per la vittoria finale.
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tennisfan82 ha scritto:Apollo_Creed. ha scritto:Cunego?
Apò ma perchè ce l'hai co Cunego?
Perché è un corridore sopravvalutatissimo.
Buono solo per qualche classica vallonata.
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Grandissimo Riccò. In questo genere di arrivi è già tra i più forti al mondo. Veramente un campione, un predestinato.
Riguardo ai discorsi sulla trasformazione di Cunego, forse la tappa di oggi si assomigliava più a una classica vallonata che a un tappone di montagna. Quindi non trarrei conclusioni affrettate sul suo rendimento in salita o sugli effetti della sua evoluzione per le corse a tappe. L'impressione è stata orribile comunque, l'unica speranza è questa: troppo brutto per essere vero.
Riguardo ai discorsi sulla trasformazione di Cunego, forse la tappa di oggi si assomigliava più a una classica vallonata che a un tappone di montagna. Quindi non trarrei conclusioni affrettate sul suo rendimento in salita o sugli effetti della sua evoluzione per le corse a tappe. L'impressione è stata orribile comunque, l'unica speranza è questa: troppo brutto per essere vero.
bravo, bravo Riccò.
Se frena la lingua le gambe girano
per Cunego direi di aspettare.
Oggi prima della partenza ha detto che si sarebbe difeso.
i Pirnei ci daranno la sua dimensione.
Per altro rispetto a Riccò Cunego è molto + modesto, nonostante sia effettivamente stato sopravvalutato all inizio della carriera
Se frena la lingua le gambe girano
per Cunego direi di aspettare.
Oggi prima della partenza ha detto che si sarebbe difeso.
i Pirnei ci daranno la sua dimensione.
Per altro rispetto a Riccò Cunego è molto + modesto, nonostante sia effettivamente stato sopravvalutato all inizio della carriera
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Probabilmente Riccò vince proprio perchè ha quel carattere, lui non ha paura di nessuno, è sfrontato a sufficienza per poter veramente sfondare.
E' antipatico, provocatore, sbruffone, lingua biforcuta...non mi piace il suo atteggiamento e credo piaccia davvero a pochi. Però è forte, caspita se è forte
E' antipatico, provocatore, sbruffone, lingua biforcuta...non mi piace il suo atteggiamento e credo piaccia davvero a pochi. Però è forte, caspita se è forte
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The_Cruyff ha scritto:Non per fare il bastian contrario, ma a me Riccò è simpatico. Questione di gusti. A me gli sbruffoni piacciono.
Cunego? Aspettiamo i Pirenei.
beh, almeno siamo tutti d accordo sulla sua sbruffonaggine.
Poi de gustibus
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
un pò peggio di Cunego è andato lo schlekkino che ha preso 45 sec.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Io vorrei parlare di Piepoli, che negli ultimi anni ha dimostrato di essere il migliore al mondo in montagna, anche oggi ha mostrato buona disposizione, e chissa che non vinca all'Hautacam, se lo meriterebbe.
« Ci vorrebbe un lavoro a parte per star dietro a tutte le balle che si scrivono »
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el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
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el saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!
Mont Ventoux ha scritto:A fare la differenza nell'immaginario collettivo tra corridori capaci di vincere il Giro, anche più volte, tipo Savoldelli, Simoni o Di Luca, e poi incapaci di ripetersi in Francia, e uno come Pantani, è proprio il fatto che Pantani è stato protegonista e vincitore nella corsa francese.
Quoto in pieno. Con un distinguo a favore di Di Luca, che secondo me ha mostrato complessivamente (includendo quindi anche le classiche) maggior valore di Savoldelli, Simoni, Garzelli, Basso.
Lo stesso discorso che hai fatto tu si può secondo me applicarlo pure agli spagnoli. Un conto sono Indurain e Delgado, un altro conto i Mauri-Heras-Olano ecc.
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tennisfan82 ha scritto:gianlu ha scritto:Heras
Vabbè, Heras era pieno come un uovo
Indubbiamente. Ma non riesco a capire il tuo intervento. Se lo fai per criticare me, guarda che non ne sono un sostenitore, ho voluto fare il suo nome appunto per differenziarlo da Indurain e Delgado.
Se invece volevi essere "nazionalista" non è che Simoni e Basso possano scagliare la prima pietra...
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gianlu ha scritto:tennisfan82 ha scritto:gianlu ha scritto:Heras
Vabbè, Heras era pieno come un uovo
Indubbiamente. Ma non riesco a capire il tuo intervento. Se lo fai per criticare me, guarda che non ne sono un sostenitore, ho voluto fare il suo nome appunto per differenziarlo da Indurain e Delgado.
Se invece volevi essere "nazionalista" non è che Simoni e Basso possano scagliare la prima pietra...
No no, non critico te, era solo un osservazione
I risultati ottenuti da Heras eran dovuti al fatto che era dopatissimo
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tennisfan82 ha scritto:gianlu ha scritto:tennisfan82 ha scritto:gianlu ha scritto:Heras
Vabbè, Heras era pieno come un uovo
Indubbiamente. Ma non riesco a capire il tuo intervento. Se lo fai per criticare me, guarda che non ne sono un sostenitore, ho voluto fare il suo nome appunto per differenziarlo da Indurain e Delgado.
Se invece volevi essere "nazionalista" non è che Simoni e Basso possano scagliare la prima pietra...
No no, non critico te, era solo un osservazione
I risultati ottenuti da Heras eran dovuti al fatto che era dopatissimo
Si può dare una versione "legalista" (pulite - perché non trovato positivo - le vittorie alla vuelta 2000-2003-2004, la tappa del mortirolo al giro 99 ecc.).
Oppure una versione "colpevolista" (trovato positivo solo alla vuelta 2005, ma verosimilmente dopatosi anche prima).
Impossibile dire come siano andate davvero le cose, ma ad essere colpevolisti bisognerebbe ridimensionare tanti altri corridori, non solo Heras.
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gianlu ha scritto:Mont Ventoux ha scritto:A fare la differenza nell'immaginario collettivo tra corridori capaci di vincere il Giro, anche più volte, tipo Savoldelli, Simoni o Di Luca, e poi incapaci di ripetersi in Francia, e uno come Pantani, è proprio il fatto che Pantani è stato protegonista e vincitore nella corsa francese.
Quoto in pieno. Con un distinguo a favore di Di Luca, che secondo me ha mostrato complessivamente (includendo quindi anche le classiche) maggior valore di Savoldelli, Simoni, Garzelli, Basso.
Lo stesso discorso che hai fatto tu si può secondo me applicarlo pure agli spagnoli. Un conto sono Indurain e Delgado, un altro conto i Mauri-Heras-Olano ecc.
vi quoto entrambi,permettendomi di togliere dall'elenco basso,proprio perchè in francia ha dimostrato sempre e cmq di essere molto competitivo.
E' questo fa' di lui,nell'immaginario collettivo,un corridore di altro spessore rispetto a savoldelli,simoni e garzelli(per citare i nomi appena elencati).
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