Marco Rodella ha scritto:Azz, Chamacoo, sei un ironman ? Anche a me piacerebbe fare un triathlon "piccolino" : dovrei solo imparare a nuotare, correre di più e più veloce, ed andare più spesso in bici (venerdì scorso per fare 1.000 e rotti metri di dislivello ho visto la Madonna) : a parte questo, sarei a posto
La settimana prossima ho i 15 km. attorno al Lago di Resia : l'obiettivo è correre sotto l'ora e 1/4; sarebbe anche un obiettivo realistico, se corressi di più e mangiassi e bevessi di meno. Ma davanti ad una bella grigliata con del buon rosso o ad una pizza e birra (anche 2, via, crepi l'avarizia), non resisto
tanta dedizione e poco talento, balby...balbysauro ha scritto:chamacoo è ufficialmente il mio nuovo idolo
ironman
pensavo non esistessero persone che lo fanno davvero e che fosse tutta un'invenzione della tv
dopo le 20....quando corrono tuttitaylorhawkins89 ha scritto:Chamakoo secondo te qual è l'ora ideale per correre d'estate, escludendo le 6 del mattino?
klagenfurt, l'ironman carinzia, l'ho fatto l'anno scorso. 11h29. l'elbaman invece è nel mirino, ma non questo settembre, magari il prossimo.Marco Rodella ha scritto:Grande Chamacoo
Un mio amico ha fatto quello dell'Isola d'Elba, e poi quello di Klagenfurt (possibile ?). A breve ne avrà un altro; e fino a qualche anno fa non sapeva neppure nuotare
Avete la mia massima ammirazione, oltre che dal punto di vista fisico, anche mentale, direi.
Complimenti vivissimi.
non sto preparando niente di particolare anche perchè non mi segue nessuno anche se vorrei fare qualche gara, di sicuro da 10 km e se riuscissi ad allenarmi di più su distanze lunghe (allenamenti di 14-15 km 1 volta a settimana) vorrei provare una mezza non difficile, magari con un percorso con un filo di discesa ogni tanto che mi consenta di recuperare. il 10 k sento di poterlo portare a termine sotto i 50', qualche dubbio in 48' ma in 49' ho fiducia, poi dipende anche dal percorso, dall'orario, dalla giornata ecc ecc.chamacoo ha scritto:
bravo russian...mens sana in corpore sano. domanda...cosa stai preparando? corri solo per stare in forma o hai gare in vista? e ancora...disidratazione...un non sportivo, in estate, dovrebbe bere almeno 2 litri di acqua al giorno. uno sportivo almeno 3. quanto bevi? usi sali minerali durante e dopo lo sforzo?
Pausa per recuperare dal fastidio, addirittura non mi permetteva di fare stretching, non riuscivo a "tirare" il ginocchio. Settimana prossima si reinizia, due dei tuoi consigli li avevo già fatti miei: non corro due giorni di fila e come percorso approfitto dell'ippodromo qui da noi, per quanto riguarda le scarpe appena posso do un'occhiata, approfitterò della tua dritta. Grazie!chamacoo ha scritto:è normale. i dolori alle articolazioni, leggi tendini e affini, vengono fuori appena ci si raffredda. in particolare se sei seduto per qualche minuto e ti alzi, senti dolore. a me vien fuori il dolore ad entrambe le ginocchia quando faccio i lunghi in preparazione alla maratona o all'ironman...e sempre quando cammino. sotto sforzo è fastidioso ma più gestibile.Pitone ha scritto:
Unico fastidio un po' di sofferenza al ginocchio sinistro, credo dato dai miei chili in più, chiedo a chi ne sa di più che può essere: quando corro e sono caldo non sento nulla, quando sono in relax nulla, quando cammino normalmente ho una sensazione come se fosse bloccato, quando faccio stretching non riesco a tenderlo, mi fa un po' male quando lo muovo dopo che è stato fermo.
cmq, vista la stazza...io ti consiglierei di correre in primis sempre su sterrato....et in secundis di usare delle a3, che sono scarpe running molto ammortizzate. e di corerre due volte max alla settimana...in giorni non consecutivi.
ciao
) nuoto bene, so andare in bici e mi affascina (ascoltando anche Aldo Rock 
) il triathlon olimpico: 1500 m a nuoto, 40 Km in bici e 10 km di corsa. bisognerà organizzare il primo Mymag International Olympic Triathlon!Pitone ha scritto: E complimenti davvero per la tua passione, io ho appena superato i 35 e sto facendo parecchi cambiamenti nella mia vita, appena quelli istituzionali saranno compiuti mi piacerebbe dedicare parte la mia seconda vita più allo sport e meno ai bagordi (ne ho per vivere di rendita
) come corsair e ciclista di livello interregionale che a mio parere farebbe comodo alla liquigas come mont ventoux. si lo so, chiaramente in vasca è più facile, per molti versichamacoo ha scritto:
balby...3km in 1 ora in vasca è un buon ritmo, vuol dire girare in 2 min i 100mt. il problema del nuoto in acque libere è che si va storti. le boe sono spesso lontane tra loro, le correnti ti spostano da una parte all'altra, magari cerchi di stare in scia a qualcuno per fare meno fatica e questo sceglie traiettorie tutte sue.....diciamo che un 1500 in vasca è tale. un 1500 in mare è spesso un 1600.
Corro domani, alle 18, due ore a ritmo regolare.chamacoo ha scritto:diciamo che aldo rock non incarna esattamente i miei ideali sportivi. una persona che ha la possibilità di far conoscere il nostro meraviglioso sport dovrebbe a mio avviso evitare di simulare svenimenti ad ogni traguardo tagliato e di raccontare ogni sua cronaca come se fosse epica...in questo modo si spaventano potenziali principianti che non si sentono all'altezza. a mio avviso dovrebbe invece trasmettere il messaggio che il triathlon, nelle sue diverse distanze, è uno sport alla portata di tutti. non esistono super uomini qui, solo gente in salute e fisicamente ben preparata. andando pedetempim, come dicevano i latini...quindi un passo alla volta e senza fretta, si arriva a traguardi insperati.
pitone....le scarpe sono la priorità. correre con scarpe non da running è deleterio. vai in un qualunque negozio di corsa e fatti consigliare. se non hai particolarità di appoggio...che solitamente ti segnalano loro dopo averti visto camminare...vedi pronazione etc...le A3 sono perfette. pesano più delle a2 ma proteggono le articolazioni a dovere. ogni marca va bene. hurry up! e poi lanciati nella triplice...che è una disciplina fantastica.
russian...cerca online delle tabelle di preparazione alla distanza che scegli di provare in gara..ce ne sono centinaia...individui la gara che vuoi fare....conti le settimane che mancano all'evento ed inizi la tabella di conseguenza. di solito ti propongono 3 sedute settimanali, diverse da loro. una di fondo lento di costruzione aerobica (insegna al tuo organismo ad essere lipidico..quindi a bruciare grassi). una al medio, decisamente più faticosa...ed una breve ma veloce, che sono le ripetute. la somma dei tre lavori ti rende un runner più forte. correre sempre la stessa distanza alla stesso ritmo non è allenante. comunque in 10mila in 48 si può fare
balby...3km in 1 ora in vasca è un buon ritmo, vuol dire girare in 2 min i 100mt. il problema del nuoto in acque libere è che si va storti. le boe sono spesso lontane tra loro, le correnti ti spostano da una parte all'altra, magari cerchi di stare in scia a qualcuno per fare meno fatica e questo sceglie traiettorie tutte sue.....diciamo che un 1500 in vasca è tale. un 1500 in mare è spesso un 1600.
taylor...com'è andata?
), e appena ritorno a casa mi ritrovo i piedi martirizzati da vesciche varie.sono le situazioni insapettate che creano le grandi impresegianlu ha scritto:Stamane sono stato contento perché nella mia uscita di 6 km alle 6 del mattino, sono riuscito per cinquanta metri a scendere da 6 min/km a cinque onde anticipare di qualche secondo la chiusura del passaggio a livello.
taglierei il 10mila del 13...RussianTennisGods ha scritto:ho un programma di gare nelle prossime settimane.
chiedo agli esperti se è fattibile per un atleta con pochissima esperienza come me.
premesso che non ho particolari ambizioni di tempi, mi piacerebbe soltanto chiuderle dignitosamente con tempi sui miei standard di allenamento.
4 agosto: gara di 6,5 km
7 agosto: gara di 10 km
13 agosto: gara di 10 km
18 agosto: gara di 10 km
mi conviene fare andando vedendo come mi sento, credete che non ci sia nessun problema o conviene tagliarne qualcuna?
al limite potevi trasformare la seduta in un allenamento per i 3000 siepi saltando le due astechamacoo ha scritto:sono le situazioni insapettate che creano le grandi impresegianlu ha scritto:Stamane sono stato contento perché nella mia uscita di 6 km alle 6 del mattino, sono riuscito per cinquanta metri a scendere da 6 min/km a cinque onde anticipare di qualche secondo la chiusura del passaggio a livello.
Non c'è più "oggi le comiche"balbysauro ha scritto:al limite potevi trasformare la seduta in un allenamento per i 3000 siepi saltando le due astechamacoo ha scritto:sono le situazioni insapettate che creano le grandi impresegianlu ha scritto:Stamane sono stato contento perché nella mia uscita di 6 km alle 6 del mattino, sono riuscito per cinquanta metri a scendere da 6 min/km a cinque onde anticipare di qualche secondo la chiusura del passaggio a livello.
ed è per quello che hanno creato la mutabalbysauro ha scritto:si lo so, chiaramente in vasca è più facile, per molti versichamacoo ha scritto:
balby...3km in 1 ora in vasca è un buon ritmo, vuol dire girare in 2 min i 100mt. il problema del nuoto in acque libere è che si va storti. le boe sono spesso lontane tra loro, le correnti ti spostano da una parte all'altra, magari cerchi di stare in scia a qualcuno per fare meno fatica e questo sceglie traiettorie tutte sue.....diciamo che un 1500 in vasca è tale. un 1500 in mare è spesso un 1600.
però almeno in mare si recupera con un galleggiamento migliore
certo, se si nuota in un lago non c'è nemmeno quello
infatti ho sempre pensato che le mute dei professionisti siano piene di quelle plastiche tutte a bollicine (quelle impossibili da non schiacciarechamacoo ha scritto:ed è per quello che hanno creato la mutabalbysauro ha scritto:si lo so, chiaramente in vasca è più facile, per molti versichamacoo ha scritto:
balby...3km in 1 ora in vasca è un buon ritmo, vuol dire girare in 2 min i 100mt. il problema del nuoto in acque libere è che si va storti. le boe sono spesso lontane tra loro, le correnti ti spostano da una parte all'altra, magari cerchi di stare in scia a qualcuno per fare meno fatica e questo sceglie traiettorie tutte sue.....diciamo che un 1500 in vasca è tale. un 1500 in mare è spesso un 1600.
però almeno in mare si recupera con un galleggiamento migliore
certo, se si nuota in un lago non c'è nemmeno quello
)tassative la scarpe da running...che le ginocchia sono un bene prezioso...RussianTennisGods ha scritto:assolutamente ci vogliono le scarpe da running.
come scarpa per iniziare ti consiglio una asics gel black hawk, una entry level discreta anche ammortizzata un minimo. cosi contieni anche la spesa attorno ai 50-60 euro.
se hai maggiori pretese dovresti passare ad un target sui 100 euro e farti consigliare dal negoziante, in base al peso e all'altezza, ai tempi che fai e magari anche al tuo atteggiamento posturale.
E in fase di trazione, quanto aiuta la muta?chamacoo ha scritto:sotto l'avambraccio invece c'è un simil grip che serve appunto ad "afferrare" più acqua possibile in fase di spinta
la muta aiuta soprattutto nel galleggiamento e nell'idrodinamicità. si nuota più veloci con la muta perchè le gambe restano su da sole ed il neoprene penetra l'acqua più velocemente della pella umana. però...d'altra parte...più bravo sei a livello tecnico, meno la muta ti aiuta. per capirci in linea di massima un professionista ha meno aiuto dalla muta di un amatore di livello standard. io per esempio non ne ricavo un grosso vantaggio perchè avendo una buona gambata non ho tutto questo bisogno di avere le gambe super sollevate. mi manda fuori assetto. in vasca da 25mt giro i 1500 in 24 minuti alti. un mio amico che inizio ad odiare...gira sui 27. è la terza gara consecutiva che su distanza lunga, in lago, con muta, esce dall'acqua 1-2 minuti prima di me. lui dalla muta ha un aiuto clamoroso. probabilmente va a colmare alla perfezione dei difetti che nuotando in costume non riesce a togliere.gianlu ha scritto:E in fase di trazione, quanto aiuta la muta?chamacoo ha scritto:sotto l'avambraccio invece c'è un simil grip che serve appunto ad "afferrare" più acqua possibile in fase di spinta
) e l'effetto "nuovo" mi crea sempre delle fottutissime vesciche. Il problema è che le scarpe oramai le uso da un bel po', non con regolarità, ma con le vecchie adidas genius non sarebbe mai successo. le prime volte mettile per fare delle passeggiate (mai per correre, per carità, ma mi pare sia stato detto)taylorhawkins89 ha scritto:Thank you ragazzi, tra qualche settimana allora le compro.
Io corro con le scarpe da tennis(nel senso per giocare a tennis, non da passeggio
Mi spiegate invece la questione postura-calzature?
C'è chi era famoso come "due pistole" e chi "continuavano a chiamarlo doppio calzino"balbysauro ha scritto: doppio calzino
Nickognito ha scritto:messaggio sui calzini: ricordo un tennista che a wimbledon mise il doppio calzino in maniera poco ortodossa: uno dentro la scarpa, uno fuori dalla scarpa , per scivolare di meno sull´erba
