Il Basket Epico
- balbysauro
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Re: Vent'anni dopo...
eh sìBurano ha scritto:...e si inventò il gancio cielo
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Re: Vent'anni dopo...
Ma a parte lui e Flavio Carera , in quanti hanno adottato questa tecnica di tiro oggi estinta, in modo sistematico e continuativo?
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Re: Vent'anni dopo...
Un altro Abdul, Jeelani..la Mano di Maometto..uno dei migliori americani mai giunti in Italia...Qui in una simpatica intervista. Bel personaggio, parlava pure discretamente l'italiano, cosa non scontata per una ex stella nba.
E' poi caduto in disgrazia, gravi vicissitudini umane e familiari. Il presidente della Lazio Basket riuscì a riportarlo in Italia offrendogli un lavoro nel 2011...
http://iltirreno.gelocal.it/regione/201 ... -1.2269012
E' poi caduto in disgrazia, gravi vicissitudini umane e familiari. Il presidente della Lazio Basket riuscì a riportarlo in Italia offrendogli un lavoro nel 2011...
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Re: Vent'anni dopo...
Questo se non è Record, poco ci manca. Derby pistoia-montecatini, credo 1991...Mario Boni mette i primi 14 punti della partita in due minuti. 14 a 0 e timeout
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Re: Vent'anni dopo...
Non si lasciarono benissimo..
Premesso che mi pare un po' un delirio di onnipotenza, anche perchè nelle ultime stagioni non mi pare che il buon Bob avesse quelle medie, ed era già in su con gli anni, qualcuno sa o si ricorda che ingaggiò spuntò a Forlì?
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Re: Vent'anni dopo...
600.000 dollari + vari bonusBurano ha scritto: Premesso che mi pare un po' un delirio di onnipotenza, anche perchè nelle ultime stagioni non mi pare che il buon Bob avesse quelle medie, ed era già in su con gli anni, qualcuno sa o si ricorda che ingaggiò spuntò a Forlì?
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Re: Vent'anni dopo...
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Re: Vent'anni dopo...
All star game '92, il ritorno di Magic. "tu sei di un altro pianeta, ok?", Tele+ col commento di un Dan Peterson in gran forma..
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Re: Vent'anni dopo...
beh, non succede proprio tutti i giorni di avere un mvp nba a giocare in Europa. Nemmeno a 40 anni.
Vero, non proprio il miglior mvp nba possibile (per gli infortuni, mica per altro), ma un lungo che sa tirare da fuori, per l' epoca, era davvero manna dal cielo per una squadra europea. Nettamente il migliore che avesse mai giocato in Europa, dai, al temoi. Ci sta il delirio di onnipotenza.
Vero, non proprio il miglior mvp nba possibile (per gli infortuni, mica per altro), ma un lungo che sa tirare da fuori, per l' epoca, era davvero manna dal cielo per una squadra europea. Nettamente il migliore che avesse mai giocato in Europa, dai, al temoi. Ci sta il delirio di onnipotenza.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Vent'anni dopo...
Sisì..
Ma io come talento puro, il miglior ex Nba mai approdato in Europa ritengo sia Richardson Michael Ray.
Ho un debole per lui, avendolo visto anche a Livorno vincere aspesso da solo, poi quel tiro dai 5 metri in allontanamento con le mani del difensore sulla faccia...
Infondo si parla di uno che se non fosse stato per la coca, sarebbe stato ai vertici della Nba chissà per quanto..Una o due stagioni votato miglior difensore Nba, primo nelle palle recuperate, un anno se non erro secondo negli assist..meglio di lui seppe fare solo il tizio del video che ho linkato prima...
Ma io come talento puro, il miglior ex Nba mai approdato in Europa ritengo sia Richardson Michael Ray.
Ho un debole per lui, avendolo visto anche a Livorno vincere aspesso da solo, poi quel tiro dai 5 metri in allontanamento con le mani del difensore sulla faccia...
Infondo si parla di uno che se non fosse stato per la coca, sarebbe stato ai vertici della Nba chissà per quanto..Una o due stagioni votato miglior difensore Nba, primo nelle palle recuperate, un anno se non erro secondo negli assist..meglio di lui seppe fare solo il tizio del video che ho linkato prima...
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Re: Vent'anni dopo...
un anno primo negli assist in nba, sugar...in verità, al di là della pur ottima capacità difensiva (più che altro, dovuta alla sua capacità di giocare sulle linee di passaggio), micheal ray la lega l'ha dominata o quasi (ed in un periodo in cui era un filo più difficile e competitivo) anche nella metà campo offensiva...su di lui consiglio questo mini-documentario, se non vado errato ci sono anche dei suoi filmati mentre era livorno a fine anni '90:
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.
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Re: Vent'anni dopo...
Fantastico Sugar. Aveva una velocità di mani impressionante, anche negli ultimi anni di carriera in cui praticamente non correva più.
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Re: Vent'anni dopo...
Un po' di statistiche dopo 8 partite, stagione 87-88... Oscar solo di tiri da 3 punti se ne era presi 102 in 8 partite. Nella statistica 'Totale tiri' ne hanno tutti intorno ai 110-120! E lui lì non figura perchè come statistiche dal campo non aveva certo una media elevata..
Dalipagic poi, sarà perchè ero bimbetto, mi incuteva proprio timore..
Fantozzi, in buona posizione nella classifica assist e con ben 19 bombe infilate, secondo dietro a Addison per numero di canestri da 3 (Oscar a parte, of course, lui giocava da solo), e con un'ottima media realizzativa. Grande Capitano
Dalipagic poi, sarà perchè ero bimbetto, mi incuteva proprio timore..
Fantozzi, in buona posizione nella classifica assist e con ben 19 bombe infilate, secondo dietro a Addison per numero di canestri da 3 (Oscar a parte, of course, lui giocava da solo), e con un'ottima media realizzativa. Grande Capitano
Ultima modifica di Burano il dom feb 15, 2015 11:06 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Vent'anni dopo...
56 su 102 da 3 , mitico Oscar
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Re: Vent'anni dopo...
Un mostro. Chiaro che giocava da solo, con tutti i limiti che questo comporta (i detrattori sostengono che Caserta ha vinto lo scudetto quando lui se ne è andato. E grazie, è comunque arrivato Shackleford. Dagli un pivot serio a Oscar al posto di Glouchkov e vediamo se non vincono anche prima..).
Ecco chi era Mao Santa
Poi è chiaro che vincemmo noi comunque In quegli anni, al Palallende, quando eravamo in serata, avremmo battuto anche il dream team.
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Re: Vent'anni dopo...
giocatore meraviglioso, la perfezione del suo gesto quando tirava era assolutaBurano ha scritto: Dalipagic
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Re: Vent'anni dopo...
Nel giorno del suo 52esimo compleanno, l'Omaggio è d'obbligo.
Un video un po' differente da quelli soliti su di lui, a ricordarci di quanto fosse forte anche nell'altra metà del campo.
Per me il più dominante di tutti i tempi.
Un video un po' differente da quelli soliti su di lui, a ricordarci di quanto fosse forte anche nell'altra metà del campo.
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Re: Vent'anni dopo...
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: Vent'anni dopo...
In quegli anni, a Livorno, pure le vecchine ti potevano spiegare come si attaccava una zona 2-3
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Re: Vent'anni dopo...
pocaluce ha scritto:un anno primo negli assist in nba, sugar...in verità, al di là della pur ottima capacità difensiva (più che altro, dovuta alla sua capacità di giocare sulle linee di passaggio), micheal ray la lega l'ha dominata o quasi (ed in un periodo in cui era un filo più difficile e competitivo) anche nella metà campo offensiva...su di lui consiglio questo mini-documentario, se non vado errato ci sono anche dei suoi filmati mentre era livorno a fine anni '90:
Classe Superiore.
Quando tornò a Livorno, tipo nel '99..a 44 anni, un mio amico che ci giocava insieme mi raccontava che atleticamente era fermo ormai, pure la voglia era quella che era e non si muoveva proprio manco in allenamento. Tuttavia conservava una velocità di mani impressionante, una cosa mai vista prima, diceva incredulo...
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Re: Vent'anni dopo...
Sul tubo si trova, divisa in varie parti, la storica trasferta della Libertas Livorno nella striscia di Gaz..ah no scusate a Salonicco nell'85, quarti di finale di coppa Korac
Questo è il primo filmato...impressionante il frastuono anche durante il riscaldamento:
E qui c'è il gustoso ricordo di Fantozzi di quella raccapricciante avventura, tratto dal libro "Alessandro Fantozzi dieci e lode"
"Avevo già giocato in Francia ed in Spagna, ma in Grecia né io né i miei compagni l'avevamo mai fatto. In quell'occasione, eravamo nel 1984, tutto si materializzò fin dall'arrivo all'aeroporto di Salonicco. Atterrammo, ma non scendemmo subito. Il personale responsabile ci bloccò all'interno, fece scendere prima tutti gli altri passeggeri e ci invitò ad aspettare. Un certo timore avvolse la mia squadra, anche perchè nel momento dell'atterraggio avevamo visto le macchine della polizia che circondavano l'aereo e ci sfiorò il pensiero di un probabile attentato. Invece no: era solo la scorta che ci veniva a prendere in consegna. Ci fecero scendere dalla scaletta per farci prendere posto su di un bus che ci attendeva. Partimmo scortati dalla polizia a sirene spiegate, non toccando neppure i controlli alla dogana. Ci introdussero in una sala d'attesa, ci fecero fare le valigie nello stesso pullman e ci portarono direttamente all'albergo, piantonato strettamente dalle forze dell'ordine. Per tutta la notte un'orchestrina ci deliziò con suoni melodici, particolarmente chiassosi tipo “La danza di Zorba”. Quindi la notte di quella che sarebbe stata la partita decisiva, senza ulteriori repliche, fu trascorsa completamente in bianco, senza nessuna possibilità di fuga, visto che la polizia ci aveva annunciato che se avessimo lasciato l'albergo lo avremmo fatto a nostro rischio e pericolo. L'arrivo al campo non fu meno traumatizzante: ci attendeva una marea di folla inferocita. La polizia creò un cordone fra la gente per farci passare fra energumeni che ci urlavano insulti e minacce di ogni tipo. Il palazzetto si rivelò ben presto simile a un girone dantesco: l'ingresso degli atleti si presentava a guisa di un immenso sipario teatrale. Per entrare bisognava aprire due enormi tende attaccate ai monconi delle gradinate. Ci preparammo per l'ingresso, spostammo le tende e iniziammo a entrare. Ci trovammo di fronte una folla completamente priva di bambini e donne, composta esclusivamente da uomini adulti pazzi furiosi con i peli neri ed irti , i quali ci accolsero subito con una pioggia torrenziale di monetine, così fitta da far invidia a qualunque temporale estivo. Va precisato che il primo ingresso era riservato a me come capitano, seguito di solito da Forti. Entravamo all'inizio in due o tre e dopo ci raggiungevano gli altri. Ebbene il popolo di Salonicco ci fecedapprima entrare in campo, poi raggiungere quasi il centro. Ahimè non sapevamo che quello era il punto più rischioso, , la distanza ravvicinata del vero e proprio tiro al bersaglio che scatenò furiosamente le sue ire. Piovve di tutto: bulloni, dracme, accendini, penne, ma non era il mercato volante delle pulci. Non ci crederai, non sto usando né retorica né esagerazione, ma è come se le luci si fossero improvvisamente oscurate per un'improbabile eclissi. Al che feci tre o quattro passi circostanziati, mi girai e tornai indietro di corsa, purtroppo vidi però il mio povero compagno Forti accasciato al suolo a pelle di leone, colpito da una monetina lanciata da qualche esagitato della folla. Gli altri compagni, vista la situazione, rimasero prudentemente assai indietro e io, mi sarà eternamente grato il mio amico Forti, mi feci fardello di lui, lo presi sottobraccio e scappai sotto il bombardamento nemico in piena seconda guerra mondiale. Per ben tre volte cercammo di entrare e per tre volte fummo respinti indietro. Fra l'altro la seconda volta che uscimmo con lo stesso trattamento da pioggia torrenziale, avevamo deciso di non rientrare più per protestare contro le evidenti irregolarità e rimanemmo a lungo negli spogliatoi. Evidentemente, i tifosi avvertiti delle possibili conseguenze, cominciarono a cercare di buttare giù la porta che dava sull'ingresso in campo, percuotendola con colpi fragorosi, per cui il commissario ci pregò di entrare in campo perchè secondo lui si sarebbero avute altrimenti conseguenze terribili. La partita iniziò con una pressione che vi potete immaginare, su di noi giocatori e sugli arbitri, una suspance da film giallo, soltanto con una conclusione scontata: la sconfitta".
Questo è il primo filmato...impressionante il frastuono anche durante il riscaldamento:
E qui c'è il gustoso ricordo di Fantozzi di quella raccapricciante avventura, tratto dal libro "Alessandro Fantozzi dieci e lode"
"Avevo già giocato in Francia ed in Spagna, ma in Grecia né io né i miei compagni l'avevamo mai fatto. In quell'occasione, eravamo nel 1984, tutto si materializzò fin dall'arrivo all'aeroporto di Salonicco. Atterrammo, ma non scendemmo subito. Il personale responsabile ci bloccò all'interno, fece scendere prima tutti gli altri passeggeri e ci invitò ad aspettare. Un certo timore avvolse la mia squadra, anche perchè nel momento dell'atterraggio avevamo visto le macchine della polizia che circondavano l'aereo e ci sfiorò il pensiero di un probabile attentato. Invece no: era solo la scorta che ci veniva a prendere in consegna. Ci fecero scendere dalla scaletta per farci prendere posto su di un bus che ci attendeva. Partimmo scortati dalla polizia a sirene spiegate, non toccando neppure i controlli alla dogana. Ci introdussero in una sala d'attesa, ci fecero fare le valigie nello stesso pullman e ci portarono direttamente all'albergo, piantonato strettamente dalle forze dell'ordine. Per tutta la notte un'orchestrina ci deliziò con suoni melodici, particolarmente chiassosi tipo “La danza di Zorba”. Quindi la notte di quella che sarebbe stata la partita decisiva, senza ulteriori repliche, fu trascorsa completamente in bianco, senza nessuna possibilità di fuga, visto che la polizia ci aveva annunciato che se avessimo lasciato l'albergo lo avremmo fatto a nostro rischio e pericolo. L'arrivo al campo non fu meno traumatizzante: ci attendeva una marea di folla inferocita. La polizia creò un cordone fra la gente per farci passare fra energumeni che ci urlavano insulti e minacce di ogni tipo. Il palazzetto si rivelò ben presto simile a un girone dantesco: l'ingresso degli atleti si presentava a guisa di un immenso sipario teatrale. Per entrare bisognava aprire due enormi tende attaccate ai monconi delle gradinate. Ci preparammo per l'ingresso, spostammo le tende e iniziammo a entrare. Ci trovammo di fronte una folla completamente priva di bambini e donne, composta esclusivamente da uomini adulti pazzi furiosi con i peli neri ed irti , i quali ci accolsero subito con una pioggia torrenziale di monetine, così fitta da far invidia a qualunque temporale estivo. Va precisato che il primo ingresso era riservato a me come capitano, seguito di solito da Forti. Entravamo all'inizio in due o tre e dopo ci raggiungevano gli altri. Ebbene il popolo di Salonicco ci fecedapprima entrare in campo, poi raggiungere quasi il centro. Ahimè non sapevamo che quello era il punto più rischioso, , la distanza ravvicinata del vero e proprio tiro al bersaglio che scatenò furiosamente le sue ire. Piovve di tutto: bulloni, dracme, accendini, penne, ma non era il mercato volante delle pulci. Non ci crederai, non sto usando né retorica né esagerazione, ma è come se le luci si fossero improvvisamente oscurate per un'improbabile eclissi. Al che feci tre o quattro passi circostanziati, mi girai e tornai indietro di corsa, purtroppo vidi però il mio povero compagno Forti accasciato al suolo a pelle di leone, colpito da una monetina lanciata da qualche esagitato della folla. Gli altri compagni, vista la situazione, rimasero prudentemente assai indietro e io, mi sarà eternamente grato il mio amico Forti, mi feci fardello di lui, lo presi sottobraccio e scappai sotto il bombardamento nemico in piena seconda guerra mondiale. Per ben tre volte cercammo di entrare e per tre volte fummo respinti indietro. Fra l'altro la seconda volta che uscimmo con lo stesso trattamento da pioggia torrenziale, avevamo deciso di non rientrare più per protestare contro le evidenti irregolarità e rimanemmo a lungo negli spogliatoi. Evidentemente, i tifosi avvertiti delle possibili conseguenze, cominciarono a cercare di buttare giù la porta che dava sull'ingresso in campo, percuotendola con colpi fragorosi, per cui il commissario ci pregò di entrare in campo perchè secondo lui si sarebbero avute altrimenti conseguenze terribili. La partita iniziò con una pressione che vi potete immaginare, su di noi giocatori e sugli arbitri, una suspance da film giallo, soltanto con una conclusione scontata: la sconfitta".
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Re: Vent'anni dopo...
Sempre a proposito di Mao Santa, un grande scatto:
Blocco monumentale di Dell'Agnello e un'autostrada di spazio per andare al tiro. Chissà se la mise..Io dico di sì
Blocco monumentale di Dell'Agnello e un'autostrada di spazio per andare al tiro. Chissà se la mise..Io dico di sì
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Re: Vent'anni dopo...
Rievocando quegli anni: ma Nick Galis? che ricordi avete?
L'Anty-Nasty, come giocatore
(però, oddio: le cosce ).
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Re: Vent'anni dopo...
..posso rilanciare con uno dei più forti slavi che abbiano calcato i nostri parquet, Drazen Praja Dalipagic.
Questo è filmato documenta il record dei 70 punti in una partita (peraltro contro la Virtus Bologna, in una gara punto a punto, neanche quindi in una passerella contro una squadretta senza difesa, piegata con trenta punti di margine..). E sarebbe riduttivo pensare a Dalipagic solo come un grandissimo tiratore. Era davvero forte e completo, tecnica di tiro perfetta, un manuale del gioco!
Questo è filmato documenta il record dei 70 punti in una partita (peraltro contro la Virtus Bologna, in una gara punto a punto, neanche quindi in una passerella contro una squadretta senza difesa, piegata con trenta punti di margine..). E sarebbe riduttivo pensare a Dalipagic solo come un grandissimo tiratore. Era davvero forte e completo, tecnica di tiro perfetta, un manuale del gioco!
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Re: Vent'anni dopo...
Penso di non avere mai odiato due giocatori così tanto. Non li sopportavo. In particolare Yannakis. Però erano bravini, in particolare Galis, che avrebbe potuto giocare con i Boston Celtics di Larry Bird.Burano ha scritto:Galis...e Yannakis...Gran duo!
Leo Durocher: You don't save a pitcher for tomorrow. Tomorrow it may rain.
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Re: Il Basket Epico
Diciamo che non erano dei simpaticoni. Come in generale i greci nel basket, specie di quegli anni. Pubblico e 'addetti ai lavori'
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Re: Vent'anni dopo...
Drazen Dalipagic... Per i cultori del basket slavo, Dalipagic è forse più grande di Petrovic. E' un'icona. Si vide per un paio di stagioni anche a Udine, dove fece coppia con Swen Nater. Nonostante i due ottimi stranieri, Udine chiuse al penultimo posto in Serie A1. Certo però come sono cambiati i tempi: fino a 20-25 anni fa, il FVG aveva addirittura 4 squadre tra Serie A1 e A2.Burano ha scritto:..posso rilanciare con uno dei più forti slavi che abbiano calcato i nostri parquet, Drazen Praja Dalipagic.
Questo è filmato documenta il record dei 70 punti in una partita (peraltro contro la Virtus Bologna, in una gara punto a punto, neanche quindi in una passerella contro una squadretta senza difesa, piegata con trenta punti di margine..). E sarebbe riduttivo pensare a Dalipagic solo come un grandissimo tiratore. Era davvero forte e completo, tecnica di tiro perfetta, un manuale del gioco!
1) Trieste. Unica squadra triestina per cui non ho mai fatto il tifo contro. Non che fossi felice quando vinceva, però non mi dava troppo fastidio. Poi, Stefanel (E PER FAVORE! SI PRONUNCIA stefaNEL, con l'accento sull'ultima sillaba! non STEfanel, come si dice a Milano) decise di lasciare Trieste.
2) Udine. Non è mai stata una squadra di primissimo piano, ma ha giocato numerose stagioni tra A1 e A2.
3) Gorizia (35.000 abitanti). Anche Gorizia ha ottenuto ottimi risultati, con numerosi campionati tra A1 e A2. Vanta un quarto di finale in Coppa Korac.
4) Pordenone. Anche Pordenone ha avuto una squadra discreta, con qualche apparizione in A2 nei primi anni '80.
E potete immaginare la rivalità. Udine vs Trieste, Udine vs Gorizia, Gorizia vs Trieste! E potete immaginare i servizi su RAI3 FVG, con i vari giornalisti (i triestini, i goriziani, gli udinesi) sempre a beccare la squadra rivale. E adesso?
1) La squadra di Trieste è fallita qualche anno fa. Poi, è rinata con un altro nome. Ora è in Serie A2
2) Udine. Snaidero aveva cercato di fare qualcosa a Udine 15 anni fa. Ma alla fine, ha venduto tutto. Ora c'è una squadra in Serie B.
3) Gorizia. La squadra storica è fallita diversi anni fa. Ora c'è una formazione in Serie C.
4) Pordenone. Boh!!
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Re: Il Basket Epico
anche io preferivo Dalipagic a Petkovic
Trieste nel basket mi e' sempre stata simpatica
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Re: Il Basket Epico
Petrovic&Divac
Questa potevo anche metterla sul topic di Buffa (non so se fra l'altro è già stata linkata lì), ma la metto qua..Anche perchè per una volta il narratore di aneddoti non è lui, ma Sergio Tavcar. Bella serata dev'essere stata
Questa potevo anche metterla sul topic di Buffa (non so se fra l'altro è già stata linkata lì), ma la metto qua..Anche perchè per una volta il narratore di aneddoti non è lui, ma Sergio Tavcar. Bella serata dev'essere stata
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Re: Il Basket Epico
Qui c'è la serata completa
E questa è la serata con Tranquillo.
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Re: Il Basket Epico
Ooohhh finalmente l'hanno messa online!
Assurdamente assente sul tubo per anni, vedo che l'hanno finalmente caricata, appena due settimane fa A suo tempo ricordo che la registrai, ma stupidamente la vhs è sparita anni e anni fa..
Gara5, Finale 1991, Philips Milano - Phonola Caserta
Shackleford Che centro meraviglioso!
Assurdamente assente sul tubo per anni, vedo che l'hanno finalmente caricata, appena due settimane fa A suo tempo ricordo che la registrai, ma stupidamente la vhs è sparita anni e anni fa..
Gara5, Finale 1991, Philips Milano - Phonola Caserta
Shackleford Che centro meraviglioso!
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Re: Il Basket Epico
La finale '92 Chicago-Portland, Jordan vs Clyde the glide...gara1 col famoso gesto di MJ "cosa posso farci, stasera va così"
Stupendo servizio di Tele+ sull'intera serie...grande Flavio Tranquillo. Nasty a rischio orgasmo oltre che per la qualità del servizio di Flavione, anche per la pubblicità della Nike a metà video, squisitamente anni Novanta
https://vimeo.com/130256839
Stupendo servizio di Tele+ sull'intera serie...grande Flavio Tranquillo. Nasty a rischio orgasmo oltre che per la qualità del servizio di Flavione, anche per la pubblicità della Nike a metà video, squisitamente anni Novanta
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Lo voglio rivedere, Fabio
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Re: Il Basket Epico
Burano ha scritto:La finale '92 Chicago-Portland, Jordan vs Clyde the glide...gara1 col famoso gesto di MJ "cosa posso farci, stasera va così"
Stupendo servizio di Tele+ sull'intera serie...grande Flavio Tranquillo. Nasty a rischio orgasmo oltre che per la qualità del servizio di Flavione, anche per la pubblicità della Nike a metà video, squisitamente anni Novanta
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Prima di visualizzare il video tengo a precisare:
per alcuni mesi mi trovai con contratto tele+ scaduto ( vi ho mai raccontato la storia dei 6 decoder TELE+ con abbonamento semestrale vinti col quiz telefonico? ), ecco, finale NBA 1992 e Wimbledon 1992 ero senza decoder, andavo avanti di circolo tennis e finali NBA, registrate rigorosamente su vhs, a casa di un mio amico, ai tempi cestisti, ora DISCRETO MARATONETA ( lui dice : " resterò sempre un dilettante) da 2h 40' di primato personale, praticamente un cavallo
Hai beccato proprio uno dei brevissimi periodi della vita in cui non ho avuto Tele+ / sky in casa
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: Il Basket Epico
Sono arrivato allo spot ah, beata giovinezza.
Solo un commento: " la coordinazione motoria in salto di Pippen, IMPRESSIONANTE, impressionante"
Jerome Kersey
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Re: Il Basket Epico
penso che non ci sia uno che lo neghi eh! decade 85/95 penso quella a più alti livelli in assoluto, ma proprio senza discussioni.fabio86 ha scritto:Dite quel che volete ma l'NBA di quegli anni era un'altra cosa su.
A lot of people say, "Yeah, I like Dennis Rodman," but they don't really mean that. I'm a big Dennis Rodman fan. I've been a Rodman fan since 1998 when he was in all his controversy, so that's never going to change.