I più grandi ciclisti di sempre

...potete trovare anche un topic sul Cricket!!!
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Fantasio
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Fantasio »

Mont Ventoux ha scritto:Il problema è continuare a dipingere Armstrong diverso dagli altri solo perchè soffrite tutti di antipatia personale, ecco qual'è il vero vostro vero problema, il solo prosciutto che vi ricopre gli occhi consiste nel solito giudizio omologato che vede in Armstrong l'orco cattivo e negli altri solo dei fanciulli innocenti che andavano alla guerra con le pistole ad acqua. Il che è falsissimo.
Al di la' del prosciutto (che a me piace; se puoi procurartene, ti consiglio quello di Sauris), credo tu stia facendo un errore metodologico, che consiste nel tenere separato l'aspetto agonistico da quello legato al doping, come se questo fosse un "di piu'" che migliora genericamente le performance degli atleti come altre importanti innovazioni tecniche (che so, l'introduzione del cambio o le strade asfaltate). Questa separazione era sensata all'epoca di Merckx e Gimondi, o anche all'epoca di Moser (pre-1984), Saronni e Hinault. Il doping dell'epoca era (relativamente) poca cosa, gestito direttamente dai corridori, spesso improvvisando, e al piu' potenziava la resistenza di atleti gia' resistenti di loro o aggiungeva un paio di km/h nelle prove a cronometro. Se Fuente crollava sullo Jafferau, potevi star certo che era per l'errore strategico commesso in precedenza. Se crollava a Monte Carpegna, era davvero per non aver mangiato in corsa.
Oggi, se Basso crolla sullo Stelvio, non si sa cosa puo' essergli successo. Il doping e' gestito dalle squadre o da medici "trasversali", altamente specializzati, e i prodotti che prendono i corridori si integrano perfettamente nella loro preparazione, nell'alimentazione, negli allenamenti in quota e cosi' via. Dire che Armstrong batteva Ullrich perche' si allenava di piu' non e' corretto: e' invece corretto dire che era "meglio preparato", intendendo con questo un insieme di fattori, inclusi doping e rosticcerie, nessuno dei quali puo' essere estrapolato senza un'analisi accurata della sua importanza. Non e' neanche corretto attribuire al solo doping le vittorie di Armstrong; ma dare tutto il merito alle rosticcerie di Ullrich mi sembra quantomeno azzardato.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da gianlu »

Fantasio ha scritto:Dire che Armstrong batteva Ullrich perche' si allenava di piu' non e' corretto: e' invece corretto dire che era "meglio preparato", intendendo con questo un insieme di fattori, inclusi doping e rosticcerie, nessuno dei quali puo' essere estrapolato senza un'analisi accurata della sua importanza. Non e' neanche corretto attribuire al solo doping le vittorie di Armstrong; ma dare tutto il merito alle rosticcerie di Ullrich mi sembra quantomeno azzardato.
Non è proprio un azzardo, a inizio stagione Ullrich (dal 98 in poi) si presentava alle corse con parecchi kg in più, Armstrong e gli altri migliori dell'epoca no.
Per es. nel 2000 a settembre a Sydney il tedesco era ben più forte dello statunitense, così come l'Ullrich del Tour 1997 avrebbe rivaleggiato anche con l'Armstrong del 2000-01.
Una vita invernale più rigorosa, e anche al Tour se la sarebbe giocata più o meno sempre, non solo nel 2003.

Su quanto aiuto i due ebbero dal doping, impossibile arrivare a conclusioni certe.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da taylorhawkins89 »

Secondo me stiamo andando fuori dal nodo della discussione, cioè, ok, Ullrich spesso(o sempre? :D ) d'inverno si lasciava tentare da quintali di birra, notti brave, e tutti questi chili in eccesso spesso li perdeva proprio a ridosso del tour, non aveva la meticolosità dei suoi rivali.
Ma secondo voi l'Armstrong pre cancro, allenandosi come un toro(con lo stesso doping di Jan), facendo vita monacale andando a letto sempre alle nove, facendo la ricognizione di tutte le tappe del tour, avrebbe vinto sette grand boucle di fila?
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da gianlu »

taylorhawkins89 ha scritto: Ma secondo voi l'Armstrong pre cancro, allenandosi come un toro(con lo stesso doping di Jan), facendo vita monacale andando a letto sempre alle nove, facendo la ricognizione di tutte le tappe del tour, avrebbe vinto sette grand boucle di fila?
nemmeno una.
nessuno nega che Armstrong possa aver avuto aiuti consistenti dal doping, ciò che non è certo è quanto più consistenti di quelli appannaggio dei rivali.
Di Ullrich si scrive tanto perché ne fu l'avversario numero uno.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da taylorhawkins89 »

Ma l'Armstrong pre cancro era pur sempre dopato(come tutti i top) eppure mi stai dicendo che per te non avrebbe vinto nemmeno un tour, pur preparandosi al meglio delle sue possibilità.
Ma allora cos'è successo?
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da gianlu »

taylorhawkins89 ha scritto:Ma l'Armstrong pre cancro era pur sempre dopato(come tutti i top) eppure mi stai dicendo che per te non avrebbe vinto nemmeno un tour, pur preparandosi al meglio delle sue possibilità.
Ma allora cos'è successo?
Domanda retorica? :)
di sicuro chili persi, quasi certamente qualche sostanza in più, forse "complicità" con le autorità.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Fantasio »

gianlu ha scritto:Domanda retorica? :)
di sicuro chili persi, quasi certamente qualche sostanza in più, forse "complicità" con le autorità.
Mi sembra che alla fine siamo tutti d'accordo, tranne forse Mont Ventoux. Questi 7 tour gli vanno tolti, allora? E a chi andrebbero assegnati?
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da taylorhawkins89 »

Oramai non ha più senso, per me andava fatto allora e prima della conquista dei sette successi, soprattutto.
Se si sta indagando adesso, vuol dire che Armstrong e la sua claque non contano più.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Mont Ventoux »

Fantasio ha scritto:
gianlu ha scritto:Domanda retorica? :)
di sicuro chili persi, quasi certamente qualche sostanza in più, forse "complicità" con le autorità.
Mi sembra che alla fine siamo tutti d'accordo, tranne forse Mont Ventoux. Questi 7 tour gli vanno tolti, allora? E a chi andrebbero assegnati?
Dire che i chili li ha persi per la malattia e le cure necessarie a debellarla non mi sembra significhi parteggiare per Armstrong. Una volta persi i chili ha potuto allenarsi diversamente, decidendo di preparare le corse a tappe ha potuto sfruttare i chili in meno. Ha continuato ad assumere Epo anche una volta che non era più giustificato a farlo? Lo ha fatto come gli altri. Ciò che dovete dimostrare è che Ullrich assumesse un doping meno importante. da ciò che risulta per ciò che sta venendo fuori dalle indagini, Armstrong è accusato di aver assunto Epo, testosterone e di aver fatto ricorso a pratiche di trasfusione, niente che, come si sa, non fosse alla portata di un sacco di altra gente. Quindi, dove sarebbe la diversità armstronghiana?

Dite pure che avrebbe goduto di protezioni, ma Ullrich o gli altri negli stessi anni hanno ugualmente sempre superato tutti i controlli. L'Operacion Puerto scatta invece quando Armstrong si era già ritirato. Ma ora è Armstrong che si ritrova nei guai, per via della commissione antidoping Usa, il paese che avrebbe più interesse a tutelarne la dignità, tanto più che avendo smesso di correre non rischia più niente con i controlli normali.
Ultima modifica di Mont Ventoux il lun giu 18, 2012 2:50 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Mont Ventoux »

Fantasio ha scritto: Dire che Armstrong batteva Ullrich perche' si allenava di piu' non e' corretto: e' invece corretto dire che era "meglio preparato", intendendo con questo un insieme di fattori, inclusi doping e rosticcerie, nessuno dei quali puo' essere estrapolato senza un'analisi accurata della sua importanza. Non e' neanche corretto attribuire al solo doping le vittorie di Armstrong; ma dare tutto il merito alle rosticcerie di Ullrich mi sembra quantomeno azzardato.
Io non ho dato la colpa solo alle rosticcerie. A quei livelli la differenza la fanno i dettagli, e basta anche solo una qualità appena inferiore negli allenamenti per determinare l'esito delle competizioni sportive. Figuriamoci chi prende 15 chili in inverno, non mi pare ci sia neanche bisogno di discutere di certe cose, tanto sono ovvie. Ed in ogni caso, per un professionista, anche di livello medio, la prima condizione è lo stile di vita. Ullrich era pure un campione, uno che era pagato per vincere il Tour de France. Se non aveva cura di se stesso direi che manca proprio la condizione per poter poi dire che la sola differenza fra lui e Armstrong è che il secondo faceva la differenza perchè aveva un doping migliore. La Telekom aveva dietro un laboratorio all'avanguardia, Ullrich era un atleta importantissimo per la Germania, era pagato benissimo. Non si vede proprio perchè avrebbe dovuto usare un doping non all'altezza.
Ullrich, come ha ben spiegato Gianlu, si trascurava completamente in inverno. Non ci si può poi meravigliare se dopo le stagioni 1996 o 1997 il suo rendimento sia stato inferiore. Ullrich deve prendersela con se stesso proprio perchè era un talento naturale superiore ad Armstrong.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da RussianTennisGods »

Avevo scritto un papello e si è cancellato, che rabbia...

Sarò ancora più sintetico facendo delle domande e dandomi delle risposte, me la canto e me la suono. :D

Nel 2004 (ho appena visto su espn la tappa di La Mongie vinta da Basso) ci si dopava di più rispetto ad adesso?
Si è evidente.

Armstrong si dopava?
Si

Assumeva sostanze differenti dagli altri top rider dell'epoca?
No.

Che sostanze assumeva?
Epo di seconda generazione, steroidi, Gh, insulina e trasfusioni, in maniera scientifica e ben calcolata nel corso dell'avvicinamento al tour, seguito da medici e laboratori di alto livello.

Si dopava solo lui o lo stesso trattamento veniva riservato anche ai compagni?
Protocolli individualizzati per ogni atleta.

Il doping genetico esiste?
Secondo me no, non riesco a concepirlo secondo le attuali conoscenze.

Perchè vinceva?
Perchè era il più forte. Ullrich, grande talento e ben supportato da un top team come la Telekom, arrivava al tour sempre meno preparato rispetto all'americano. Inoltre per me in salita, per caratteristiche tecniche, andava meno forte. Pharmstrong in salita era fortissimo. Gli altri o erano dei piazzati (Beloki, Mancebo) oppure ancora non erano pronti (Kloden, Basso), oppure pagavano dazio a crono (Sastre,Heras, Mayo, lo stesso Basso). Scalatori fenomenali su piazza non ce n'erano, l'unico che ha affrontato fu Pantani che infatti lo mise in difficoltà. Molti potenziali avversari inoltre li teneva buoni e cari nella sua squadra.

Era l'unico a concentrarsi su un unico obiettivo nella stagione?
No. Era un modo di prepararsi comune a tutti i corridori da corse a tappe dell'epoca. Non dimentichiamo che i nostri eroi da corsa rosa anni 00' si vedevano soltanto a Maggio. Simoni solo un anno partecipò al tour in veste di cacciatore di tappe e Savoldelli (chiaramente addizionato) fece lo scudiero di Armstrong un anno al tour.
I vari Belli, Frigo, Casagrande (lui si ad agosto) il resto dell'anno si vedevano comunque poco. E comunque Armstrong un paio d'anni si presentò sulle Ardenne competitivo ma ormai non era più un corridore vincente per quelle corse quindi di fatto si seccava ad andarci. Inoltre già a Giugno era competitivo e volendo lo sarebbe stato anche ad Agosto. Quindi il fatto che concentrasse la sua condizione 20 gg all'anno è di fatto inesatto. Chiaro, il picco lo aveva li e lavorava in allenamento per quello (con protocolli di allenamento e dopaggio specifici).

Esiste un doping di serie a e di serie b, ancora oggi?
Certo, un corridore della Garmin o della Sky non metterebbe mai le sue sacche di angue in frigo come quel povero diavolo di Riccò. Ci sono figli e figliastri, come c'erano anche prima, sia per il doping che per l'antidoping.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Nickognito »

francamente la differenza principale fra armstrong e gli altri mi sembra non tanto che andasse piu' forte, quanto che non avesse mai un giorno di crisi. Per anni e anni. Se la differenza e' stata questa, la descrizione del perche' altri avversari andassero meno forte in salita e' inutile, andrebbe spiegato perche' loro avevano una crisi, pur andando piu' piano, e lui no, pur andando piu' forte.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da danser »

Nickognito ha scritto:francamente la differenza principale fra armstrong e gli altri mi sembra non tanto che andasse piu' forte, quanto che non avesse mai un giorno di crisi. Per anni e anni. Se la differenza e' stata questa, la descrizione del perche' altri avversari andassero meno forte in salita e' inutile, andrebbe spiegato perche' loro avevano una crisi, pur andando piu' piano, e lui no, pur andando piu' forte.
Vabbè, il texano correva un terzo se non un quarto dei giorni dei suoi avversari, se prende una cotta correndo seriamente una trentina di giorni all'anno ci sarebbe da star freschi.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da RussianTennisGods »

Ma anche gli altri mi pare che corressero poco, magari facevano qualche giorno di gara in più ma per allenarsi e non per vincere.
Ildiavolovestemilan wrote:
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Nickognito »

quindi perche' armstrong non aveva crisi e gli altri si'?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da danser »

Nickognito ha scritto:quindi perche' armstrong non aveva crisi e gli altri si'?
Perchè gli altri correvano più di lui, che concentrava gli sforzi su 7-8 tappe del Tour in un anno e poi basta.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Fantasio »

uglygeek ha scritto:Non c'e' nulla da fare: quando si cade da cosi' in alto il contraccolpo e' fortissimo per tutto il movimento.
Inutile far finta di non vedere: se la stessa agenzia antidoping del suo paese e' sulle sue tracce, e' davvero la fine.
La posizione di Armstrong e' intanto peggiorata. La Gazzetta di oggi riporta che dopo il Tour ci sarebbero ben 5 suoi ex-compagni di squadra che vuoteranno il sacco, e che avrebbero gia' raggiunto un accordo in questo senso. Mi sa che alla fine tocchera' intervenire pesantemente sui nostri database, e scopriremo che il vero erede di Indurain e' stato Ullrich...
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

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Posso mettere sin da adesso Sagan?
Ti piace il doppio? Preferisco il threesome
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da RussianTennisGods »

Su raisport ho avuto modo di vedere delle tappe d'epoca: Terminillo 88' e Montecampione 82'.
Aldilà delle singole vicende legate a quelle tappe, tecnicamente, mi è balzato all'occhio il differente approccio alla salita rispetto al ciclismo attuale.
Mi è sembrato che all'epoca salissero su con rapporti molto più impegnativi, sempre di forza e mai di agilità. Proprio un gesto atletico differente talvolta...
Non so bene ma almeno 2 denti più duri e 20 pedalate al minuto in meno.
Voi che ne dite?
Ildiavolovestemilan wrote:
Bravo Nasty, finalmente qualcuno che mi capisce...
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Mont Ventoux »

RussianTennisGods ha scritto: Non so bene ma almeno 2 denti più duri e 20 pedalate al minuto in meno.
Voi che ne dite?
Certamente, ed è un motivo per cui si vedevano i distacchi.
Adesso si sale con il rapportino per "salvare la gamba", una cosa alla quale sono capaci di adattarsi più o meno tutti. Invece un rapporto impegnativo, relativamente alla salita, hanno pochi la possibilità di spingerlo bene.
Pensare che ai tempi di Coppi il Tourmalet si scalava con la moltiplica anteriore grande (del resto c'era solo quella) mentre adesso si scala con il 39-23, dà tutta l'idea del motivo per cui allora poteva emergere naturalmente quello più dotato. Ovviamente l'introduzione della corono anteriore piccola fu assolutamente giusta, non è questo in discussione. Però adesso si usano rapporti molto agili che appiattiscono troppo le differenze. Del resto perchè quando scalano "il tremendo Zoncolan" non si vedono certamente distacchi abissali? Perchè montano addirittura la tripla e quindi, bene o male, si salvano tutti.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Ombra84 »

Del resto perchè quando scalano "il tremendo Zoncolan" non si vedono certamente distacchi abissali? Perchè montano addirittura la tripla e quindi, bene o male, si salvano tutti.
Per quanto negli ultimi tempi l' unico grande vuoto visto in salita è quello di Basso allo Zoncolan 2010. In ogni caso il tuo ragionamento è correttissimo :wink:
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Nasty »

Mont Ventoux ha scritto:
RussianTennisGods ha scritto: Non so bene ma almeno 2 denti più duri e 20 pedalate al minuto in meno.
Voi che ne dite?
Certamente, ed è un motivo per cui si vedevano i distacchi.
Adesso si sale con il rapportino per "salvare la gamba", una cosa alla quale sono capaci di adattarsi più o meno tutti. Invece un rapporto impegnativo, relativamente alla salita, hanno pochi la possibilità di spingerlo bene.
Pensare che ai tempi di Coppi il Tourmalet si scalava con la moltiplica anteriore grande (del resto c'era solo quella) mentre adesso si scala con il 39-23, dà tutta l'idea del motivo per cui allora poteva emergere naturalmente quello più dotato. Ovviamente l'introduzione della corono anteriore piccola fu assolutamente giusta, non è questo in discussione. Però adesso si usano rapporti molto agili che appiattiscono troppo le differenze. Del resto perchè quando scalano "il tremendo Zoncolan" non si vedono certamente distacchi abissali? Perchè montano addirittura la tripla e quindi, bene o male, si salvano tutti.
Quando, tanti anni fa, passai dal 42 corona piccola davanti ( la mia vecchissima bici tra l'altro non andava oltre il 21 sulla ruota libera, io l'avrei voluto volentieri un altro pignone a volte :D ) al 39, notai una differenza ABISSALE. Non sembrava quasi più quello sport di fatica che avevo conosciuto. :D Cioè, magari esagero, però a differenza era tanta.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da danser »

Nasty ha scritto: Quando, tanti anni fa, passai dal 42 corona piccola davanti ( la mia vecchissima bici tra l'altro non andava oltre il 21 sulla ruota libera, io l'avrei voluto volentieri un altro pignone a volte :D ) al 39, notai una differenza ABISSALE. Non sembrava quasi più quello sport di fatica che avevo conosciuto. :D Cioè, magari esagero, però a differenza era tanta.
Quando avevo il 42 nella moltiplica piccola avevo il 26 come rapporto più agile nella ruota libera.
Poi passai al 39 e col 21 scalavo la Valcava...

Ah, al prossimo Giro di Lombardia hanno messo il Muro di Sormano, ci sarà da ridere coi rapportini, ci sono tratti che sfiorano il 30% di pendenza.
Lo scalai quando ero alle prime armi: la strada era strettissima, i rovi di more e mirtilli lambivano la salita e mi ferii con le loro spine sulle braccia, poi l'asfalto era tutto rotto, una faticaccia terribile.
Ora l'asfalto è bellissimo e c'è chi ha fatto la scalata del muro su una sola ruota.

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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Mont Ventoux »

Pensare che adesso è addirittura molto diffuso l'utilizzo della cosiddetta "compact" (36-50)
Dicono che in questo modo c'è la possibilità di evitare dei doppioni nell'incrocio con i rapporti posteriori, nei quali invece si incorre con il tradizionale 39-53, perchè magari il 53x19 dà lo stesso sviluppo metrico del 39x16.
Comunque parlo degli amatori soprattutto. I professionisti possono montare il 36 giusto se c'è qualche salita di quelle che tanto piacciono agli organizzatori del Giro d'Italia, quelle che servono per far divertire ecslusivamente il ciclofilo da poltrona.
E' chiaro che se si mettono salite durissime ma allo stesso tempo si consente l'uso di rapporti così agili, viene vanificato l'effetto della durezza della salita. D'altronde se le salite fossero sempre le stesse, il Pordoi ad esempio, ma si usassero i rapporti che si usavano 30 anni fa, quelle antiche salite tornerebbero a fare molta selezione.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da RussianTennisGods »

Io monto la compact.
Ora sto mettendo un pò di km nelle gambe, mi sto abituando alla strada e ai km e credo che non so quanti migliaia di km potrò durare con questa compact. Inizio a capire la critica che mi fece danser nell'altro topic. :wink:
Nel senso...
Sulle salite al 6% che faccio abitualmente salgo con 34x21 ma con una frequenza molto alta, certamente sopra le 100 pedalate al minuto eppure cazzzo salgo a 15-16km/h. #1# Ecco già credo che per questi percorsi con il 39x21 riuscirei comunque a sviluppare la stessa velocità, magari con qualche pedalata in meno.
Mi sto convincendo che una guarnizione classica con il 53 e 39 avanti sia la soluzione migliore, per qualche strappo con pendenze più impegnative (che dalle mie parti c'è sempre) si può montare il 27 dietro e salvare un pò la gamba.
Io personalmente il 34x25 non lo uso quasi mai nei percorsi che affronto.
E anche il 23 giusto in un paio di frangenti...
Al momento il mio rapporto da salita è il 34x21...
Ildiavolovestemilan wrote:
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da RussianTennisGods »

Ho visto la tabella dello sviluppo metrico.
Per eguagliare il 39x21 io devo spingere il 34x19.
Devo adeguarmi a questo rapporto e spingerlo sulle 100 pedalate al minuto... ci proverò.
Ildiavolovestemilan wrote:
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da CAPELLINO »

Ma uno che ha vinto sei ori mondiali e tre olimpici su pista, un oro olimpico su strada e la corsa piu' dura e importante sempre su strada come si considera in questo topic?
GEORGE BEST:"SE FOSSI NATO BRUTTO, FORSE OGGI NESSUNO PARLEREBBE PIU' DI PELE'"
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Ombra84 »

CAPELLINO ha scritto:Ma uno che ha vinto sei ori mondiali e tre olimpici su pista, un oro olimpico su strada e la corsa piu' dura e importante sempre su strada come si considera in questo topic?
nessuna classica :)
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Messaggio da CAPELLINO »

Ombra84 ha scritto:
CAPELLINO ha scritto:Ma uno che ha vinto sei ori mondiali e tre olimpici su pista, un oro olimpico su strada e la corsa piu' dura e importante sempre su strada come si considera in questo topic?
nessuna classica :)
si lo so mica voglio metterlo alla pari di Hinault pero' mi chiedo come viene valutata la pista in questa classifica del piu' grande ciclista di sempre, Hoy non deve essere menzionato? ci sono precedenti di pitstard forti su strada? si credo Maertens sicuro..anzi no ho visto, ha vinto solo 6 giorni.. ci sarebbe Boardman ma su strada ha vinto solo prologhi
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Mont Ventoux »

La pista di fatto è considerata una specialità a parte. Cioè per gente come Coppi o Moser, e quindi anche Wiggins, i successi su pista vanno considerati come valore aggiunto certamente.
Ma non si svaluta per questo chi non ne ha conseguiti, visto che la grandissima parte dei più forti stradisti non ha mai vinto nemmeno una sei giorni, figuriamoci dei titoli olimpici o mondiali.

Wiggins dal mio punto di vista è da annoverarsi come fra i più grandi passisti di sempre. Lo sarebbe stato anche senza la vittoria al Tour, che è arrivata comunque in una edizione a lui congeniale.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

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Fantasio
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Fantasio »

E adesso ci ritroviamo sul serio Ullrich a quota 4 Tour. Inizia il dibattito sulla posizione in cui collocarlo nelle consuete liste all-time, almeno sino alle prossime cancellazioni. Forse tocchera' arrivare ai quinti-sesti classificati prima di ritrovarsi con classifiche stabili.

edit: quindi e' Basso, non Pantani, l'ultimo italiano ad aver vinto il Tour. Per ora.

edit: a pensarci bene, Armstrong potrebbe essere anche incriminato per aver causato la morte di Pantani. Infatti, se lo facciamo scomparire dal Tour 2000, il romagnolo non avrebbe avuto motivo di lanciarsi all'attacco in modo forsennato e poi di ritirarsi, avrebbe, se non vinto, almeno conquistato il podio e avrebbe sicuramente ritrovato altri inviti al Tour e la voglia di correre. Armstrong e' texano, quindi l'iniezione letale e' praticamente certa. ;-)

edit: ovviamente sono contento che questa storia si avvii verso la giusta conclusione, ma penso che con la cancellazione di tutte queste vittorie verra' seppellita anche la residua credibilita' rimasta al ciclismo.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

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Fantasio ha scritto: ma penso che con la cancellazione di tutte queste vittorie verra' seppellita anche la residua credibilita' rimasta al ciclismo.
Semmai gliela ridai un po' di credibilità, se cancelli uno che ha barato fai solo pulizia.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Ombra84 »

ma perchè Ullrich e Basso erano puliti?

Addirittura adesso Zuelle vanta 1 Tour :o
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Nasty »

danser ha scritto:
Fantasio ha scritto: ma penso che con la cancellazione di tutte queste vittorie verra' seppellita anche la residua credibilita' rimasta al ciclismo.
Semmai gliela ridai un po' di credibilità, se cancelli uno che ha barato fai solo pulizia.
Beh, se devi arrivare al 15° in classifica generale per assegnare un Tour ad uno completamente pulito beh, tutta sta credibilità nun la vedo. :D
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da danser »

Nasty ha scritto:
danser ha scritto:
Fantasio ha scritto: ma penso che con la cancellazione di tutte queste vittorie verra' seppellita anche la residua credibilita' rimasta al ciclismo.
Semmai gliela ridai un po' di credibilità, se cancelli uno che ha barato fai solo pulizia.
Beh, se devi arrivare al 15° in classifica generale per assegnare un Tour ad uno completamente pulito beh, tutta sta credibilità nun la vedo. :D
E chi ha parlato di credibilità?
Ho detto un po' più di credibilità (che è poca) se cancelli quello che ha barato più di tutti.
Che il ciclismo sia sporco sono il primo a sostenerlo, avendo praticato e conosciuto parecchio dell'ambiente.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Nasty »

per me non gli ridai niente, se dopo 15 anni devi riscrivere la classifica. LA credibilità è persa, da parecchio ai miei occhi, e definitivamente. Quindi ho smesso, da anni, di seguire. A malincuore perchè ero veramente appassionato eh, negli anni 80 - 90.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Fantasio »

danser ha scritto:
Fantasio ha scritto: ma penso che con la cancellazione di tutte queste vittorie verra' seppellita anche la residua credibilita' rimasta al ciclismo.
Semmai gliela ridai un po' di credibilità, se cancelli uno che ha barato fai solo pulizia.
Perdi credibilita' perche' se prendi un provvedimento del genere a distanza di cosi' tanto tempo, devi farlo per tutti, ma proprio per tutti. E' ridicolo vedere Ullrich con 4 Tour - anzi 5, dato che per coerenza dovremmo dargli anche il Tour del '96, e metterlo alla pari di Anquetil, Merckx, Hinault e Indurain - Basso e Zuelle con uno eccetera.
Cioe', se si decide di "fare pulizia" retroattivamente bisogna che venga fatta sul serio, arrivando al quindicesimo-ventesimo o, meglio ancora, cancellando tutto quello che e' successo negli ultimi 20 e piu' anni e ripartendo da zero.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Ombra84 »

pare che Armstrong abbia commentato " Per me sono sette su strada" :D
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

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Ombra84 ha scritto:pare che Armstrong abbia commentato " Per me sono sette su strada" :D
:D :D :D
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