I più grandi ciclisti di sempre

...potete trovare anche un topic sul Cricket!!!
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RussianTennisGods
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da RussianTennisGods »

Burian ma smettila di dire Kazzate, gli è stato asportato un solo testicolo, con l'altro continua regolarmente a produrre testosterone. E' questa la prassi. Per una maggiore sicurezza, anche perchè avrebbe dovuto affrontare trattamenti chemio e radioterapici che non sono acqua fresca, ha congelato lo sperma.
Ildiavolovestemilan wrote:
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Johnny Rex
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Johnny Rex »

Cancellare l'albo d'oro dal 1996 al 2010, punto e basta. si salverebbero solo saster 2008 (..) e Ullrich 1997 (..)

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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Fantasio »

Johnny Rex ha scritto:Cancellare l'albo d'oro dal 1996 al 2010, punto e basta. si salverebbero solo saster 2008 (..) e Ullrich 1997 (..)
Potrebbe essere una buona idea, anche se io cancellerei tutto e comincerei prima (almeno dalle prime vittorie di Indurain). Pero' andrebbe abbinata ad altri provvedimenti ugualmente drastici...
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da gianlu »

Fantasio ha scritto:
Johnny Rex ha scritto:Cancellare l'albo d'oro dal 1996 al 2010, punto e basta. si salverebbero solo saster 2008 (..) e Ullrich 1997 (..)
Potrebbe essere una buona idea, anche se io cancellerei tutto e comincerei prima (almeno dalle prime vittorie di Indurain). Pero' andrebbe abbinata ad altri provvedimenti ugualmente drastici...
Quali provvedimenti? Ritiro dei premi vinti, ad esempio?
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Mont Ventoux »

Ci vuole ben altro.

Cancellazione del ciclismo e delle gare ciclistiche fino a tempo indeterminato. Basta, via.
Fatta questa prima ed urgenitissimaoperazione di igiene pubblico, si provvederà alla messa al rogo dell'albo d'oro di tutte le gare a partire dal Tour de France.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da ciccio »

Mont Ventoux ha scritto:Ci vuole ben altro.

Cancellazione del ciclismo e delle gare ciclistiche fino a tempo indeterminato. Basta, via.
Fatta questa prima ed urgenitissimaoperazione di igiene pubblico, si provvederà alla messa al rogo dell'albo d'oro di tutte le gare a partire dal Tour de France.
questa mi piace :D , a mali estremi estremi rimedi
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Fantasio »

gianlu ha scritto:Quali provvedimenti? Ritiro dei premi vinti, ad esempio?
Io non sono per il pugno di ferro, soprattutto a posteriori. Credo che sia piu' importante capire come e perche' succedevano certe cose, cosi' da impedire che nel futuro possano ripetersi. Oltre alla cancellazione degli ultimi 20 anni, lasciando che siano gli storici a decidere che valore dare a ciclisti come Armstrong o Ullrich, io proporrei (magari nel corso di un anno sabbatico) a tutti i corridori di vuotare il sacco sul serio, con tanto di nomi, cognomi, soprannomi, date, elenchi di sostanze, protocolli e cosi' via. In cambio, si tengono i premi e continuano a correre. Se in seguito si scopre che qualcuno ha mentito o soltanto omesso qualcosa oppure viene trovato positivo a un controllo, radiazione e ritiro dei premi, anche retroattiva.
La mia idea e' che se qualcuno viene messo nell'angolo ma gli si da' una chance di cavarsela a buon mercato, sceglie senz'altro la chance. E non dargliela, quando si sa che certe pratiche erano diffuse urbi et orbi, se non imposte dall'alto, puo' addirittura peggiorare le cose, aumentando rischi ed omerta'.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da gianlu »

Breve citazione per Contador.
Contando - impropriamente - anche i due revocati, con la Vuelta finita ieri arriva a 7 GT al suo attivo.
Raggiunti Coppi, Indurain e Armstrong. Più di loro solo Merckx (11), Hinault (10) e Anquetil (8).
Da segnalare inoltre le almeno due vittorie in ogni GT. Solo Hinault aveva fatto altrettanto.
Non va ovviamente dimenticato che alla Vuelta Merckx partecipò una sola volta e Anquetil due, per non parlare dei loro predecessori vincitori di Giro e Tour, ripetutamente assenti in Spagna.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da gianlu »

E' morto ieri a 70 anni Jozef Huysmans, professionista dal 1964 al 1977.
Per anni valoroso gregario di Merckx, s'impose alla Freccia Vallone del 1969 e fu ripetutamente fra i primi dieci in corse come Parigi-Roubaix, Liegi-Bastogne-Liegi, Parigi-Tours, Amstel Gold Race e Tour de France.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Johnny Rex »

Numero 1 del 2012, tutto pesando e considerando?

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Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da danser »

Io mi prendo Boonen, ma anche Wiggins meriterebbe.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da gianlu »

danser ha scritto:Io mi prendo Boonen, ma anche Wiggins meriterebbe.
completo il podio con Rodriguez, primo per l'UCI.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da danser »

Sì, ovviamente Purito è sul podio.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da gianlu »

Dietro questi tre l'UCI mette Nibali, Valverde, Gerrans, Froome, Sagan, Sanchez, Rui Costa.

In una soggettiva non negherei un posto fra i cinque a Gerrans (a scapito di Valverde) e nemmeno uno fra i dieci a Contador (a scapito di Sanchez o Rui Costa).

Altri italiani fra i primi 100 al 13.10.2012:

21. Cunego
22. Scarponi
26. Moser
27. Ballan
30. Nocentini
33. Gasparotto
53. Gavazzi
59. Basso
63. Santambrogio
65. Nizzolo
66. Paolini
69. Bennati
75. Cataldo
78. Capecchi
95. Marcato
99. Viviani
Ultima modifica di gianlu il lun ott 15, 2012 9:59 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Johnny Rex »

Con voi. Boonen storico, Wiggins notevolissimo. Di poco il primo dei due.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Ombra84 »

Boonen- Wiggins- Rodriguez
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Mont Ventoux »

La mano de dios, un classico del calcio. Quasi epico. Maradona che nei quarti del Mondiale ‘86 irride l’Inghilterra segnando come un pallavolista. L’arbitro non vede, cuore non duole, e l’Argentina andrà poi a vincere addirittura il titolo. Dopo, con calma, rivedendo per bene la scena in tv, tutto il mondo si accorge della truffa e grida allo scandalo (a parte un folto partito che plaude ammirato alla furbata, valutata come somma virtù nell’ambiente del calcio).

A logica, quel Mondiale non dovrebbe spettare all’Argentina, che anzi andrebbe esclusa e punita per la conclamata irregolarità nel gioco. Ma la logica non conta niente, davanti all’albo d’oro: tutti sappiamo che allora andò così e che così deve rimanere, nonostante la prova provata del trucco. Sappiamo altresì che quel Mondiale si porterà sempre appresso un asterisco, molti ma-se-però, eppure questo non cambia il risultato acquisito: Argentina campione del mondo 1986, mano o non mano, inganno o non inganno.

Questa mega-inchiesta all’americana che di fatto seppellisce il mito Armstrong, sotto una catasta di controanalisi ematiche e di confessioni dei gregari, parte da molto lontano. Più di un decennio. Va a riesumare corsa dopo corsa, Tour dopo Tour, l’intera epopea dell’invincibile a stelle e strisce. Non c’è limite nello scavo archeologico. La giustificazione è solare: adesso ci sono metodi di analisi per scoprire l’Epo che dodici anni fa non esistevano, il peccato resta peccato, il reato resta reato, e se solo adesso è possibile smascherarlo non deve importare il tempo passato. Tanto per chiarire: per il delitto dell’Olgiata paga il maggiordomo filippino vent’anni dopo, grazie ai progressi nell’utilizzo del Dna, allora impossibile.

Molti, nel mondo del ciclismo, da Gimondi a Merckx, gridano alla vergogna per l’inchiesta troppo retroattiva. Quel che è stato è stato, sostengono: se allora Armstrong non è caduto nei controlli antidoping, non ha senso metterlo in croce adesso, con sentenza postuma, andandogli a portare via i sette trionfi consecutivi, record memorabile per lo sport.

L’altra scuola di pensiero è altrettanto rispettabile: la colpa resta colpa, dice, se soltanto adesso è possibile accertarla è adesso che Armstrong deve pagare, perché l’inganno non ha scadenza come un medicinale, né il tempo può attenuarne la gravità. Sette Tour vinti con la frode, sette Tour da restituire. Punto e basta, le discussioni stanno a zero.

Ma allora la mano de dios? Ma allora, se anche il passato remoto è sempre vivo e attuale quasi fosse un eterno presente, come la mettiamo con tanti altri miti? Tutti ora sanno che l’eroico Dorando Petri non crollò a pochi metri dal traguardo per la pura fatica, ma soprattutto per gli effetti delle pesanti dosi di stricnina, doping dell’epoca. Coppi e Bartali, tanto per tornare in bicicletta, varie volte non ebbero difficoltà a raccontare la loro familiarità con la pastiglietta (generalmente anfetamina), amica fedele nei momenti della fatica e della stanchezza. Che facciamo, li consideriamo rei confessi e cancelliamo anche i loro trionfi?

E’ evidente: lo scavo archeologico rischia di cambiare radicalmente la storia dello sport. Restando al Tour, se esistessero ancora da qualche parte le provette con il sangue di tutti i vincitori negli anni Novanta, favolosa età dell’Epo, le classifiche ufficiali diventerebbero carta straccia (c’è già il caso di Riis, reo confesso per l’edizione del ‘96: però il suo nome risulta ancora inamovibile dall’albo d’oro).

Giustamente si dirà che per Armtrong le provette ci sono, così come le prove provate dei suoi imbrogli: dunque almeno le sue vittorie, provatamente taroccate, vanno cancellate. Ma c’è un ma: in questo mondo senza certezze, l’albo d’oro resta l’ultimo documento sacro che racconti il passato. Venti, trenta, cento anni dopo, i posteri devono sapere come andò quella volta, almeno nella oggettiva certificazione del risultato. I sette Tour di Armstrong, per quanto rivisitati e sanzionati, resteranno per sempre i sette Tour di Armstrong. Non è cancellando il suo nome che quei Tour entreranno nella storia in modo diverso. Non si possono cambiare gli esiti di tanti fatti, neppure alla luce di sconvolgenti rivelazioni. Tuttalpiù, da domani sapremo come Armstrong sia riuscito in quell’impresa: con un asterisco, subdolo e indelebile, che ciascuno sa cosa davvero significhi. Più pesante di una pietra tombale, più letale di qualunque castigo.

da «Il Giornale» del 13 ottobre 2012 a firma Cristiano Gatti

D'accordissimo con il punto di vista di Gatti, giornalista mai banale. Infatti Rijs nell'abo d'oro c'è ancora e deve restarci. Quella è storia sportiva e tale deve rimanere. Una corsa a tappe racchiude in sè tanti eventi, se cancelli il vincitore finale cancelli automaticamente anche tutto il resto. Vittorie di tappa e classifiche varie. Piazzamenti e sconfitte. 7 anni di Tour adesso dovrebbero come non essere mai esistiti. Non facciano ridere..e si vergognino piuttosto.
Infatti l'Olgiata è tutt'altra cosa, nulla c'entra con lo sport, gli omicidi non si prescrivono. E Via Poma pure. Ma Via Poma è destinato e restare mistero perchè le tracce organiche furono consumate dalle prime rudimentali analisi e nulla ormai possono dirci. In più alcuni reperti assai preziosi dell'ufficio non si trovano più. Spariti per magia?
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Nickognito »

Mont Ventoux ha scritto: A logica, quel Mondiale non dovrebbe spettare all’Argentina, che anzi andrebbe esclusa e punita per la conclamata irregolarità nel gioco.
no, a logica un fallo di mano non visto dall' arbitro non porta all' esclusione di una squadra della competizione, ma a gol annullato e ammonizione. Nel calcio questo ' un fallo veniale, tanto che nemmeno viene punito con un espulsione. Al contrario, un calciatore dopandosi farebbe una irregolarita' gravissima (una delle piu gravi). Non solo l' episodio probabilmente non fu decisivo per quel match (gli argentini avrebbero probabilmente passato il turno ugualmente), ma anche o fosse stato sarebbe solo una supposizione. L' episodio non equivale a una squadra che bara, equivale all; arbitro che non vede un fallo di gioco. Una squadra che bara va squalificata (e gli si toglierebbe l' eventuale titolo). Ad esempio se tutta la squadra si fosse dopata, o avesse comprato un match o un arbitro, sarebbe da squalificare con titolo revocato. Cosa che nel calcio e' successa (titoli revocati). Quindi a logica il mondiale rimane all argentina, lo scudetto e stato a logica tolto alla juventus, e a logica i tour vengono tolti ad armstrong :)

La differenza fra le due cose e' evidente, nel calcio come nel ciclismo. Se Armstrong si dopa, perde il titolo, se una moto gli tira la volata, non perde il titolo. La differenza e' abbastanza evidente.

Lasciando stare la mano di Dios, e vedendo come nello sport si revochino titoli normalemnte, c' e' l' altro quesito, sulla retroattivita'. Personalmente non vedo proprio motivi per cui non si dovrebbe andare indietro nel tempo L; unico motivo e dire ' chi se ne frega degli albi d' oro'. (soprattutto quando sappiamo che tutti gli albi d oro sportivi sono solo ipotetici, per via del doping non rilevato).

Mi sembra pero' un problema mal posto, che sopravvaluta l' importanza dell' albo d' oro. A me sembra indubbio che, non per un certo giustizialismo, ma per regolamento, un baro debba perdere la vittoria. In ogni sport. Ci sono infrazioni gravi che pregiudicano la vittoria. Che vengano rilevati dopo un giorno o diecimila giorni non cambia nulla. Un organo ufficiale si pronuncia e il titolo viene revocato. Non e opinabile, e' il regolamento. Non posso dire ' secondo me non va revocato' Sarebbe come dire ' secondo me il tour lo vince chi va meglio in montagna' . Ci sono delle regole e vanno rispettate, senza discussione Eh, ma, mi dici, a volte non si e' sicuri, oppure sie sicuri ma il nome e; rimasto. Beh, direi, chi se ne frega, e' solo un albo d' oro, e' la cosa meno importante. Per conto mio, meglio se si facesse luce su tutto, si squalificasse anche Dorando Petri o chi vuoi te. Ove ci sia certezza. Ma non ne vedo l' assoluta necessita'. Ma di fatto , in ogni sport, chi vien beccato a commettere un; infrazione grave e squalificato (che venga squalificato dopo un minuto o un decennio non cambia)da organi ufficiali di quello sport subisce la squalifica, chi non viene beccato no. Se MvcEnroe viene squalificato per insulti all arbitro e , che so, Lendl no perche; parla ceco e non lo capiscono, poco importa, il primo e squalificato e il secondo no. E tale rimane. Non posso dire ok no, nell; albo d; oro io ci metto mcenroe o dovrei togliere tutti quelli che hanno offeso l' arbitro e non son stati sentiti.

Poi, su cosa gli organismi ufficiali dovrebber fare rispetto al passato da rivangare non lo so, ci saranno di certo divergenze di opinioni.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da balbysauro »

io non ho mai capito la logica del "eh ma allora perchè non anche quell'altro?"

"non mettiamo la tecnologia a vedere se una palla è entrata in porta, perchè si può fare solo in serie A e non in interregionale"
"non togliamo ad Armstrong i tour, perchè dovremmo farlo anche con Riis e tutti gli altri che non abbiamo beccato"
ecc.

ma che discorso è?
se si fanno 10 errori, è meglio correggerne 4 o non correggerne nessuno?

se ci sono 10 furti di auto e si beccano solo quattro ladri, non li mandiamo in galera perchè non sappiamo chi siano gli altri sei?
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Fantasio »

Nickognito ha scritto:no, a logica un fallo di mano non visto dall' arbitro non porta all' esclusione di una squadra della competizione, ma a gol annullato e ammonizione. Nel calcio questo ' un fallo veniale, tanto che nemmeno viene punito con un espulsione. Al contrario, un calciatore dopandosi farebbe una irregolarita' gravissima (una delle piu gravi).
Assolutamente vero. Non si possono mettere sullo stesso piano la "mano de Dios" e quello che ha combinato Armstrong.
Tuttavia va rilevato che il calcio, dal punto di vista della regolarita' sportiva, e' uno degli sport piu' arretrati che ci siano (in quanto ci sono molte convenienze a lasciare le cose come stanno), e che in generale e' improprio accostare uno sport dove ci si rifiuta sistematicamente di fare qualcosa per evitare che le gare siano decise dagli arbitraggi ad altri come il tennis, l'atletica (francamente quasi tutti) dove i comportamenti scorretti ed antisportivi sono puniti severamente.
Del resto, quello della "mano de Dios" non e' certo "il" caso che grida vendetta. In altri sport avrebbero gia' tolto all'Argentina il titolo del 1978 - inutile ricordare perche'.

Analogamente non ha senso comparare le anfetamine di Coppi e Bartali con quello che si prende oggi, se non altro perche' allora un certo tipo di aiuti era lecito.

Il problema sta, semmai, nell'applicazione retroattiva di certi provvedimenti: non tanto perche' la cosa non sia giusta (ovvio che lo e'), quanto perche' e' discutibile assegnare i titoli ai secondi classificati, e poi ai terzi, e cosi' via. Questo si puo' fare con buona certezza in gare come i 100 metri piani, ma non certo in sport dove le tattiche di gara e le strategie di corsa sono basate sulla presenza di certi avversari e su come questi si comportano. Chi ci dice che Ullrich avrebbe vinto un sacco di Tour in assenza di Armstrong o se l'americano fosse stato fermato in corsa? E questo a prescindere dal fatto che anche il tedesco non era certo pulito.
In questi casi io sarei piu' per lasciare i piazzamenti come stanno, lasciando i titoli vacanti. E comunque nessuna decisione mi pare giusta - certo non quella di lasciarli ad Armstrong.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da gianlu »

se il fine è rivedere i risultati di quegli anni servono comunque ulteriori passi a livello internazionale, l'usada non può intervenire.

Frattanto...

(ANSA) - WASHINGTON, 17 OTT - Nel giorno in cui Nike comunica di aver interrotto il rapporto di sponsorizzazione con lui, Lance Armstrong annuncia le dimissioni da presidente della fondazione 'Livestrong', da lui fondata nel 2003 per la lotta al cancro.
''Per risparmiare alla fondazione gli effetti negativi relativi alla controversia sulla mia carriera ciclistica - ha spiegato Armstrong - mi dimetto dalle funzioni di presidente''.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Burian siberiano »

Pharmstrong ha creato il più sofosticato sistema di doping della storia dello sport, lui e la US Postal, questo conferma quello che penso da sempre, un ciclista scarso come in effetti era prima del tumore dopo la malattia doveva diventare ancora più scarso invece diventa un fenomeno.

Io sono convintissimo che Pharmstrong senza la nazionalità americana e senza doping e radioattività, sarebbe arrivato dietro a Coppolillo in tutti i giri disputati, nessuno escluso
Il giorno in cui Federer appenderà la racchetta al chiodo capiremo la differenza.Quelli che si commuoveranno saranno coloro che amano il tennis.Tutti gli altri no.Tutti gli altri avranno visto sempre e solo due persone che si scambiano una pallina gialla.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da RussianTennisGods »

Burian siberiano ha scritto: Io sono convintissimo che Pharmstrong senza la nazionalità americana e senza doping, radioattività e kriptonite, sarebbe arrivato dietro a Coppolillo in tutti i giri disputati, nessuno escluso
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Ombra84 »

RussianTennisGods ha scritto:
Burian siberiano ha scritto: Io sono convintissimo che Pharmstrong senza la nazionalità americana e senza doping, radioattività, kriptonite, frutto del diavolo, supercazzola d' antani, sarebbe arrivato dietro a Coppolillo in tutti i giri disputati, nessuno escluso
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da gianlu »

comprendo il piacere dell'esprimersi tramite iperbole, ma...non esagerate, stiam pur sempre parlando di Coppolillo :)
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Fantasio »

Burian siberiano ha scritto:Io sono convintissimo che Pharmstrong senza la nazionalità americana e senza doping e radioattività, sarebbe arrivato dietro a Coppolillo in tutti i giri disputati, nessuno escluso
Non e' detto. Armstrong aveva di certo buone potenzialita' per fare bene anche nelle corse alle tappe, solo che ha deciso di sfruttarle quando gli si e' presentata l'occasione - dimagrimento "naturale" e licenza di doparsi. Di sicuro avrebbe fatto meglio di Coppolillo; meglio anche di Ullrich e compagnia, forse no.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Ombra84 »

Fantasio ha scritto:
Burian siberiano ha scritto:Io sono convintissimo che Pharmstrong senza la nazionalità americana e senza doping e radioattività, sarebbe arrivato dietro a Coppolillo in tutti i giri disputati, nessuno escluso
Non e' detto. Armstrong aveva di certo buone potenzialita' per fare bene anche nelle corse alle tappe, solo che ha deciso di sfruttarle quando gli si e' presentata l'occasione - dimagrimento "naturale" e licenza di doparsi. Di sicuro avrebbe fatto meglio di Coppolillo; meglio anche di Ullrich e compagnia, forse no.
Dipende anche da cosa davano ad Ullrich: Adesso non è che Ullrich possa passare per quello pulito eh :D :)
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Nickognito »

o cosa davano a Coppolillo
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da uglygeek »

RussianTennisGods ha scritto:
Burian siberiano ha scritto: Io sono convintissimo che Pharmstrong senza la nazionalità americana e senza doping, radioattività e kriptonite, sarebbe arrivato dietro a Coppolillo in tutti i giri disputati, nessuno escluso
D'altra parte se mia nonna avesse le ruote sarebbe una carrozza.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da uglygeek »

Mont Ventoux ha scritto:La mano de dios, un classico del calcio.
Mamma mia, capisco arrampicarsi sugli specchi, ma tu esageri. Almeno potevi citare I mondiali di calcio del 1954, almeno ci sarebbe stato un nesso. Ma di errori arbitrali e' pieno il mondo dello sport, fanno parte del gioco.

Ma capisco che non debba essere facile oggi difendere la tua posizione, tu che sostenevi che nel ciclismo il doping anche se c'e' (altro che se c'e'!) e' uguale per tutti (e cio' e' risultato non vero) e comunque c'e' anche negli altri sport (ma non su simile scala industriale) e quindi basta far finta di niente (solo che poi i vincitori del Tour rischiano tutti di finire al gabbio).
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da taylorhawkins89 »

Appena ho un po' di tempo mi vado a rileggere le discussioni pre scandalo di Armstrong, quando ero l'unico a sostenere le tesi che poi sono risultate non solo veritiere ma assolutamente coincidenti a quanto avevo scritto.
La cosa triste di questa vicenda è che in un momento in cui la bici sta riscoprendo un boom di vendite incredibile, l'immagine del ciclismo professionistico è oramai definitivamente compromessa.
La Rabobank abbandona questo mondo dopo ben diciassette anni di sponsorizzazione... #1#
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Fantasio »

uglygeek ha scritto:
Mont Ventoux ha scritto:La mano de dios, un classico del calcio.
Mi fai quasi tenerezza...
Non per difendere l'indifendibile Ventoux, ma credo che il suo problema sia semplicemente quello di essere rimasto "fermo" agli anni '70, quando il doping era qualcosa di - diciamo - artigianale, gestito direttamente dai corridori senza intervento di medici e stregoni. Era un doping che migliorava si' le prestazioni, ma non al punto da ribaltare rapporti di forza che ancora oggi sono piuttosto attendibili.
Ma si sa, e' difficile che a qualcuno piaccia frequentare un corso d'aggiornamento. ;-)
Almeno potevi citare I mondiali di calcio del 1954, almeno ci sarebbe stato un nesso.
Se ti riferisci al fatto che i tedeschi abbiano vinto la finale perche' dopati, la faccenda e' un po' piu' complessa. Che fossero dopati e' vero, che abbiano vinto per questo motivo no. In rete si trova una splendida sintesi della finale - la piu' ampia che siano riusciti a ricostruire - che aiuta moltissimo a capire cosa sia realmente successo, al di la' delle molte leggende che da allora vanno circolando.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da taylorhawkins89 »

Il doping degli anni 70, da quello che ho potuto leggere io e da testimonianze dirette, era più o meno simile in tutti gli sport "europei", e nel lungo periodo "ammazzava" le carriere, aveva effetti collaterali paurosi anche a livello psichico, quindi era facile smascherare un corridore che ne abusava.
Lo descriveva bene Carlo Petrini nel suo best seller "Nel fango del dio pallone".
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Mont Ventoux »

Io negli anni '70 ero lontano dal nascere ed è difficile quindi che vi possa essere rimasto. Il corso di aggiornamento quindi vattelo a fare tu, al limite. Continuo a non vedere nulla di diverso fra il doping di Armstrong e quello degli avversari. Almeno per ciò che si è letto a livello di sostanze o pratiche utilizzate.
O forse i suoi rivali si dopavano con le anfetamine? Tutti avevano il loro preparatore miracoloso dove recarsi ed il doping di ultima generazione. Armstrong godeva certamente di grosse protezioni ed ha piuttosto incentivato ed esasperato il ricorso al doping scinetifico ed alle preparzioni mirate, che del doping sono gemelle.In ogni caso questo è un argomento che mi interessa poco.

Il punto che mi sta invece a cuore è l'assurdità della revoca dei suoi titoli. L'articolo che ho postato portava il paragone con Maradona. Chiedetene conto all'autore, non a me.

E non guardate il dito piuttosto che la luna, come l'ignoranza vi porta a fare in mancanza evidentemente di altre argomentazioni. E la sostanza è che non ha alcun senso togliere ad Armstrong le sue vittorie dopo tanto tempo. Questo è il senso di quell'articolo ed è per questo che l'ho postato.
A me di difendere Armstrong in quanto tale non interessa assolutamente nulla.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Nickognito »

chiunque abbia scritto l' articolo, paragonare il doping a un fallo di mano non ha alcun senso.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da danser »

Mont Ventoux ha scritto: A me di difendere Armstrong in quanto tale non interessa assolutamente nulla.
Benone!
L'ultimo difensore del dopato massimo della storia del ciclismo si arrende.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da uglygeek »

Mont Ventoux ha scritto:Io negli anni '70 ero lontano dal nascere ed è difficile quindi che vi possa essere rimasto. Il corso di aggiornamento quindi vattelo a fare tu, al limite. Continuo a non vedere nulla di diverso fra il doping di Armstrong e quello degli avversari. Almeno per ciò che si è letto a livello di sostanze o pratiche utilizzate.
O forse i suoi rivali si dopavano con le anfetamine? Tutti avevano il loro preparatore miracoloso dove recarsi ed il doping di ultima generazione. Armstrong godeva certamente di grosse protezioni ed ha piuttosto incentivato ed esasperato il ricorso al doping scinetifico ed alle preparzioni mirate, che del doping sono gemelle.In ogni caso questo è un argomento che mi interessa poco.

Il punto che mi sta invece a cuore è l'assurdità della revoca dei suoi titoli. L'articolo che ho postato portava il paragone con Maradona. Chiedetene conto all'autore, non a me.

E non guardate il dito piuttosto che la luna, come l'ignoranza vi porta a fare in mancanza evidentemente di altre argomentazioni. E la sostanza è che non ha alcun senso togliere ad Armstrong le sue vittorie dopo tanto tempo. Questo è il senso di quell'articolo ed è per questo che l'ho postato.
A me di difendere Armstrong in quanto tale non interessa assolutamente nulla.
E' un articolo di m. Curioso riportarlo qui.

E riguardo al fatto se abbia o no senso revocare i titoli di Armstrong, il fatto e' che lui rischia di andare in prigione per spergiuro.
Non succedera' per cancro, livestrong, esempio per tanti malati, ecc, ecc. Ma se ci andasse, pensa che bello... magari un giorno si indurra' nell'hall of fame del ciclismo il piu' grande campione di tutti i tempi. Che pero' purtroppo quel giorno non potra' essere li' perche' temporaneamente ospite delle patrie galere.
Lasciaglieli pure i titoli, che il ciclismo va bene cosi'! Perche' nel ciclismo i titoli, i giri, i tour non si vincono, si commettono.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da danser »

Armstrong dovrebbe farsi la galera, ha fatto di tutto per screditare il Tour de France e il Ciclismo!
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da Fantasio »

Mont Ventoux ha scritto:Il punto che mi sta invece a cuore è l'assurdità della revoca dei suoi titoli. L'articolo che ho postato portava il paragone con Maradona. Chiedetene conto all'autore, non a me.
Se lo hai postato si vede che sei d'accordo. Quindi chiederne conto a te o all'autore e' lo stesso.
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Re: I più grandi ciclisti di sempre

Messaggio da StoConTrezzi »

E alla fine tolsero i tour ad Armstrong...

Che tristezza...

Mio figlio quando mi chiederà i migliori ciclisti della mia generazione e farò i nomi di Armstrong, Ullrich, Hamilton, Basso, Vinokourov, Contador ecc... mi prenderà per pazzo...
Bum Bum Forever
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