[quote"]fabio86
Con questa decisione ha tracciato lo spartiacque della sua carriera, ha dimostrato di non avere il carisma e la personalità degli immortali del gioco. Come già detto, và da Wade e Bosh ad elemonisare un titolo. Cosa che Kobe, MJ, Bird e Magic non avrebbero mai fatto. E questa scelta non c'entra niente con l'ego, semplicemente è una scelta dettata da codardia, non da umiltà. Vincesse anche 10 titoli (io dubito riescano a vincerne anche solo 1) sarà sempre ricordato come quello che non è stato capace di costruire attorno a lui una dinastia, scegliendo la scelta più facile. E inoltre Wade avrà sempre un titolo in più
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[quote] pocaluce
è un discorso che in america poi è sentitissimo, la natura individualistica e competitiva è nella loro cultura, tu sei il migliore o credi di esserlo? bene, allora devi prendere tu il centro della scena, devi fare la parte del protagonista, non ci deve essere nemmeno un'ombra di dubbio che tu possa essere il secondo violino: se voleva andar via senza rischiare troppo (ny o nj), chicago era la dimensione ideale, gruppo solido, giovane, futuribile per parecchi anni a cui mancava solo un tassello, una superstar che li guidasse. riportare i bulls al titolo (o anche più d'uno) sarebbe stato più utile per il retaggio di sé che vuole lasciare. questa di miami è una scelta molto "umana", sia chiaro, quasi romantica, perché ha ovviamente accettato di dover mettere da parte l'ego, realizzare che forse da solo non ce la fa...però è chiaro che non è quanto ci si aspetta o almeno non con queste tempistiche (avesse firmato prima lui di bosh, almeno...); poi oh, magari noi qua stiamo a farci dei trip e quello vuole solo vincere, a quel punto di cosa pensaranno di james tra 10, 20, 50 anni può anche fregarsene, tanto verba volant, scripta (o anuli, se non ricordo male ) manent./quote]
Ecco appunto esattamente quello che penso io, aggiungerei una cosa, secondo me non si è fatto molti amici tra gli altri giocatori NBA.
) manent.
