Ciclismo 2012

...potete trovare anche un topic sul Cricket!!!
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Ombra84
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Ombra84 »

Demenziale
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
Fantasio
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Fantasio »

Mont Ventoux ha scritto:Se non si parte a pari condizioni, se cioè i propri rivali invece di correre entrambe le corse hanno preparato solo il Tour in maniera scientifica, non ci si può meravigliare tanto se Contador in quei due anni si sia dovuto accontentare al Tour di arrivare quinto. Il confronto con ciò che accadeva in passato, si sarebbe potuto fare se anche i rivali più accreditati di Contador avessero corso in quegli anni il Giro per vincerlo.
Da ciò che capisco tu ritieni che "prima" ci fosse una situazione del tipo: 3 corridori preparano Giro e Tour, uno solo il Tour, non c'è da stupirsi che i primi tre abbiano la meglio; ora è il contrario, 3 preparano solo il Tour, uno solo entrambe le corse, e quindi ha la peggio.
Io penso che le cose non siano così semplici. Lavorando un po' di statistiche, ho contato quanti corridori, dei primi 3 al Giro, hanno poi corso il Tour (si suppone con qualche ambizione) nello stesso anno. Nel periodo 1947-1998, quello in cui le doppiette - intendendo doppio podio, non solo doppia vittoria - erano frequenti, anzi, molto frequenti, dei 156 ciclisti che hanno fatto podio al Giro ne sono andati al Tour 70, pari al 45%. E' però da notare che questa tendenza si è accentuata negli anni fra il 1987 e il 1998, quando al Tour vanno in 27 su 36, pari al 75%.
Poi, i 18 anni tra il 1999 e il 2016: su 54 ciclisti che hanno fatto podio al Giro ne vanno 18 al Tour, pari al 33%.
Quindi:
- 1947-1986: 43 su 120, pari al 36%. 17 doppiette.
- 1987-1998: 27 su 36, pari al 75%. 9 doppiette.
- 1999-2016: 18 su 54, pari al 33%. Nessuna doppietta.
In altre parole, dal 1999 si è tornati alla situazione precedente il 1987 per quanto riguarda le doppie partecipazioni, ma senza gli stessi risultati. Delle due l'una: o la teoria del "ora preparano solo il Tour" non regge, e le cause sono altre, o potrebbe anche reggere, ma a condizione che sia cambiata la natura dei "doppiettisti". Cioé, magari prima quelli che ci provavano erano forti, e quelli che preparavano solo il Tour erano deboli, mentre ora succede il contrario, pur restando la stessa la proporzione fra i due gruppi. E considerando quanto il Giro, dopo lo spostamento della Vuelta, abbia perso prestigio e livello dei partecipanti, potrebbe anche essere così.

Io ho le mie idee, ma sarei curioso di sentirne altre, magari supportate da qualche statistica. ;-)
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da captain »

Non so, ho già detto alcune settimane fa: Nibali quest'anno va al Giro e punta ad avere il picco di condizione per quell'evento (e lo vince, seppur a fatica), dopo un mese va al Tour e si stacca sulla prima salita; lo scorso anno Contador vince il Giro (molto faticoso, tra l'altro,), poi partecipa al Tour e fatica a stare con i primi. Mi sembra evidente che oggi, con 1 o massimo 2 corridori di punta che partecipano sia a Giro che al Tour con ambizione di vincere entrambi, contro 10 o 15 corridori di punta che si preparano esclusivamente per il Tour, i favoriti siano sempre coloro che preparano un unico evento, semplicemente per questione di picco di forma/stanchezza/freschezza fisica.
Il livello dei partecipanti al Giro è calato notevolmente, negli ultimi anni, tanto che i capitani di alcune squadre al Giro si trovano poi a far da gregari al Tour. Logico quindi che le doppiette diventino difficilissime, quasi impossibili. Se Savoldelli vince il Giro e poi al Tour fa il gregario di Armstrong, la doppietta non ci sarà mai.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Nickognito »

scusate, ma, al di la' dell' assurda scena di ieri, sono un po' digiuno di ciclismo ultimamente, qualcuno mi spiega come mai Froome non e' stato squalificato per il pugno al tifoso?
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
captain
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da captain »

Nickognito ha scritto:scusate, ma, al di la' dell' assurda scena di ieri, sono un po' digiuno di ciclismo ultimamente, qualcuno mi spiega come mai Froome non e' stato squalificato per il pugno al tifoso?
Perchè comanda la Sky.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da taylorhawkins89 »

captain ha scritto:Non so, ho già detto alcune settimane fa: Nibali quest'anno va al Giro e punta ad avere il picco di condizione per quell'evento (e lo vince, seppur a fatica), dopo un mese va al Tour e si stacca sulla prima salita; lo scorso anno Contador vince il Giro (molto faticoso, tra l'altro,), poi partecipa al Tour e fatica a stare con i primi. Mi sembra evidente che oggi, con 1 o massimo 2 corridori di punta che partecipano sia a Giro che al Tour con ambizione di vincere entrambi, contro 10 o 15 corridori di punta che si preparano esclusivamente per il Tour, i favoriti siano sempre coloro che preparano un unico evento, semplicemente per questione di picco di forma/stanchezza/freschezza fisica.
Il livello dei partecipanti al Giro è calato notevolmente, negli ultimi anni, tanto che i capitani di alcune squadre al Giro si trovano poi a far da gregari al Tour. Logico quindi che le doppiette diventino difficilissime, quasi impossibili. Se Savoldelli vince il Giro e poi al Tour fa il gregario di Armstrong, la doppietta non ci sarà mai.

Il livello del Giro pre introduzione del Pro Tour era notevolmente più basso di quello odierno(dal 2000 al 2004), semplicemente si è abbassato il livello medio dei partecipanti ai GT(tour incluso) per una serie di motivi, alcuni probabilmente li scopriremo nei prossimi anni.
Nickognito ha scritto:scusate, ma, al di la' dell' assurda scena di ieri, sono un po' digiuno di ciclismo ultimamente, qualcuno mi spiega come mai Froome non e' stato squalificato per il pugno al tifoso?
Tecnicamente doveva essere squalificato anche ieri per le centinaia di metri percorse senza bici :D
Mont Ventoux
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Mont Ventoux »

Per quanto mi riguarda non ho statistiche per suffragare la posizione che ho espresso e comunque non potrei portarne di aggiuntive a quelle portate da Fantasio. Mi limito a osservare quello che è un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti, da appassionato di questo sport. Se si potessero obbligare i più forti corridori da gare a tappe a preparare due gare a tappe a stagione per fare bene, vedremmo un ciclismo molto più credibile nei suoi valori complessivi. Certo Giro e Vuelta sono molto più compatibili di Giro e Tour o Tour e Vuelta ma attenzione: non bisogna stare a sentire le chiacchiere di chi dice che nel ciclismo moderno non si possono fare ad esempio Giro e Tour al meglio ecc. A parte il fatto che lo stesso Valverde, che non è mai stato un mostro nelle corse a tappe, ha corso un buon Giro e per ora sta facendo bene anche al Tour (dopo aver vinto la Freccia Vallone ad aprile). Ma davvero qualcuno pensa che con le bici di ora, con le strade di ora (almeno quelle che percorrono i prof. o quelle francesi, beati loro..) con la scienza medica di ora, sia più difficile fare oggi una cosa che facevano tranquillamente i ciclisti di 70 anni fa?

Purtroppo, la verità nuda e cruda, è che in una concezione globalizzata dello sport, che in realtà è una pura e semplice dittatura della cultura statunitense o anglo-statunitense sulle altre, è prevalsa quella struttura mentale efficentista che il mondo anglosassone applica tradizionalmente all'economia, ai rapporti produttivi. Una cultura profondamente estranea allo sport tradizionale, per lo meno al nostro (e figuriamoci ad uno sport tradizionalista come il ciclismo, legato alla cultura dei paesi europei) che per esempio ha devastato il calcio di club, rendendolo assimilabile in tutto e per tutto ad un processo aziendale nel quale degli automi pianificano investimenti e ricavi e calcolano già il risultato atteso. Nel ciclismo, per tornare all'argomento qui in discussione, preparare Giro e Tour assieme diventa una mezza utopia con l'avvento di Armstrong, un ciclista che prepara al massimo l'unico appuntamento che possa consentirgli di diventare famoso nel suo paese. Un'idea sua, perchè figlia della sua cultura, ma che era estranea alla tradizione di questo sport, alla sua storia più bella. E purtroppo l'insegnamento di Armstrong fa ancora oggi scuola perchè chi prova a fare le due corse con ambizioni è quasi certamente destinato a soccombere alla grande maggioranza di colleghi che puntano solo al Tour.

Io non voglio neppure dire che la concezione anglofona dello sport come un business, come un giochino da vendere ai migliori offerenti delle tv a pagamento o ai cinesi che non sanno come spendere i loro soldi, sia peggiore o migliore di quella europea (o latina). E' semplicemente una cultura aliena, un mondo lontano anni luce da quello che abbiamo coltivato e amato, che io nel mio piccolissimo non contribuisco a foraggiare, e che viene imposto nell'era della globalizzazione nel nome di una sciagurata "modernizzazione".
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da laplaz »

Nickognito ha scritto:scusate, ma, al di la' dell' assurda scena di ieri, sono un po' digiuno di ciclismo ultimamente, qualcuno mi spiega come mai Froome non e' stato squalificato per il pugno al tifoso?
Perchè sarebbe stata una brutta pubblicità per la bicicletta elettrica, poi come fanno a venderla?
Ma che domande che fai... non mi stai proprio sul pezzo :roll: :lol:
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Fantasio »

Mont Ventoux ha scritto:Nel ciclismo, per tornare all'argomento qui in discussione, preparare Giro e Tour assieme diventa una mezza utopia con l'avvento di Armstrong, un ciclista che prepara al massimo l'unico appuntamento che possa consentirgli di diventare famoso nel suo paese. Un'idea sua, perchè figlia della sua cultura, ma che era estranea alla tradizione di questo sport, alla sua storia più bella. E purtroppo l'insegnamento di Armstrong fa ancora oggi scuola perchè chi prova a fare le due corse con ambizioni è quasi certamente destinato a soccombere alla grande maggioranza di colleghi che puntano solo al Tour.
Indubbiamente questo è un punto "forte". Questa concezione sciagurata del ciclismo, iniziata con Lemond (non a caso un altro americano), e portata ai massimi livelli da Armstrong (nel mezzo avallata da Indurain, sia pure per limiti fisici), è senza dubbio quella dominante, oggi, e c'entra non poco col problema delle mancate doppiette.
Pure, io ricordo:
- che sono 18 anni che nessuno ci riesce, eppure qualcuno, almeno sulla carta, ancora ci prova;
- che Merckx, dominatore di Giro e Tour nel 1970, 1972 e 1974, preparò solo il Tour nel 1971 e nel 1975: perse nel 1975, avrebbe perso nel 1971 senza la famigerata caduta di Ocana;
- che Bugno, quando preparò solo il Tour, nel 1992, fece peggio rispetto all'anno prima, quando aveva corso Giro e Tour;
- che Pantani, reduce dalla vittoria al Giro nel 1998, fece a pezzi Ullrich che aveva preparato solo il Tour.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Mont Ventoux »

Indurain ha fatto per 3 anni Giro e Tour, nei suoi anni migliori al Tour. Merckx (ma pure Gimondi) sono hors categorie in quanto si davano battaglia tutto l'anno e quindi, a prescindere dal fatto che potessero correre Giro e Tour in un particolare anno, fanno parte proprio di un'epoca che è ancora a-specialistica. O comunque erano proprio campioni completi.

Io direi davvero che fino a metà anni '90 questa storia dell'incompatibilità fra Giro e Tour nello stesso anno non avesse cittadinanza in questo sport. Appunto anche Pantani, che sbocciò in quel periodo, in condizioni normali faceva ogni anno le due corse e penso che avrebbe continuato a farlo se non fossero successe le cose che sappiamo. Anche se avrebbe dovuto fare i conti con Armstrong. Aveva tuttavia una mentalità particolare, era un "romantico". In ogni caso sarebbe stato il canto del cigno per un modo di intendere questo sport.

Rominger, un altro corridore molto programmato e dello stesso "giro" di Armstrong (vedi dottor Ferrari) è stato un altro portabandiera di questa idea "modernista", traditrice nei confronti della tradizione. E un altro era Olano, anche lui mi pare avesse lo stesso preparatore. Preparava il Tour ogni anno meticolosamente (ed erano anni in cui i Tour proponevano percorsi assai più favorevoli rispetto agli ultimi per i passisti. In questo Tour, per quanto la corsa sia bloccata dagli Skyfo, ci sono più salite di 3 Tour consecutivi che disegnava a volte Leblanc..) ed arrivava quarto. Andò paradossalmente più vicino a vincere il Giro..se si considerano questi esempi i conti tornano, gli anni sono quelli, le responsabilità sono facilmente individuabili.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da tennisfan82 »

Sagan in fuga sulle Alpi, boh un corridore così non credo di averlo mai visto
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Multivac »

tennisfan82 ha scritto:Sagan in fuga sulle Alpi, boh un corridore così non credo di averlo mai visto

Sagan fenomeno, uno dei pochi ad animare sempre la corsa, assieme ad altri cacciatori di tappe sempre in fuga (Majka, Alaphilippe, Pantano, Zakarin, De Gendt). Ringraziamo loro per averci dato qualche emozione, per il resto uno dei tour più noiosi che io ricordi, mai un attacco, i migliori sempre in processione. Paradossalmente il più attivo degli uomini di classifica è stato Froome, che almento un paio di numeri se li è inventati. Per il resto situazione davvero deprimente. Peccato per la caduta di Contador, che ci avrebbe di sicuro quantomeno provato ad animare la corsa.

Malissimo l'Italia, zero vittorie di tappa, Aru affondato (e anche prima della crisi niente di che), Nibali arrivato per allenarsi che ha provato un paio di fughe non avendo però mai la gamba (ultima tappa a parte). Contrasto stridente con un Giro invece spettacolare ed emozionante.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da tennisfan82 »

Nibali potrà essere protagonista a Rio, l'altro giorno in discesa sotto l'acqua giustamente non ha preso rischi proprio pensando alla corsa olimpica.

Comunque mi sembra un ciclismo più umano e questo fa ben sperare per il futuro.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Multivac »

Ma infatti non critico nello specifico la tappa di ieri, era già scivolato il giorno prima e non ha voluto rischiare. Opinabile la scelta di presentarsi al Tour alla ricerca della forma in questo modo, visto che ad esempio Valverde il giro l'ha fatto e si è presentato comunque in ottima condizione. Poi ovviamente dovesse vincere a Rio avrà avuto ragione, ma la scelta degli ultimi anni di preparare pochissimi appuntamenti è rischiosa e non sono certo che paghi. Alla fine lo scorso anno ha risollevato la stagione vincendo il Lombardia che all'inizio non era per nulla tra gli obiettivi di partenza.

Sull'umanizzazione non saprei, alla fine a livello di VAm non sono andati piano, ma se devo essere onesto mi interessa poco e non posso credere che il ciclismo "umano" sia questo. Ieri sono arrivati in quanti 10, 15 tutti assieme al traguardo. L'unico ad affondare è stato il vecchio JRO, tra l'altro non proprio un mago delle azioni da lontano in carriera. Credo piuttosto sia una combinazione di una squadra troppo forte e premi troppo elevati per i piazzamenti (in termini di danaro e punti UCI). Alla fine si sono trovati tutti a correre in difesa, fino al 10° posto. Con queste premesse è chiaro che ci facciamo due palle così.
Al contrario al Giro abbiamo visto attacchi fin da lontano, il gruppo dei migliori frammentato ed esploso già sulla penultima salita. Mi verrebbe da dire quindi che fare spettacolo si può ancora, forse non si vuole.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da taylorhawkins89 »

tennisfan82 ha scritto:
Comunque mi sembra un ciclismo più umano e questo fa ben sperare per il futuro.
Ti prego ahah, questa frase la sento ogni anno dal 2004 circa. Eppure le medie orarie continuano ad aumentare. Greggismo in gruppo non significa necessariamente prestazioni umane eh, togli le radioline e riduci il numero di corridori per team e vedrai come si disumanizza nuovamente questo sport.
Tra l'altro ne stiamo parlando da garantisti del doping meccanico...
captain
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da captain »

Multivac ha scritto:Ma infatti non critico nello specifico la tappa di ieri, era già scivolato il giorno prima e non ha voluto rischiare. Opinabile la scelta di presentarsi al Tour alla ricerca della forma in questo modo, visto che ad esempio Valverde il giro l'ha fatto e si è presentato comunque in ottima condizione. Poi ovviamente dovesse vincere a Rio avrà avuto ragione, ma la scelta degli ultimi anni di preparare pochissimi appuntamenti è rischiosa e non sono certo che paghi. Alla fine lo scorso anno ha risollevato la stagione vincendo il Lombardia che all'inizio non era per nulla tra gli obiettivi di partenza.
E' andato al Tour per preparare Rio d'accordo con il CT Cassani.
C'è da dire che Nibali da anni è costretto a portare sulle spalle la croce di un movimento ciclistico italiano in rovina. E' l'unico corridore che abbiamo per vincere grandi giri e classiche di un giorno (ok, c'è Aru per i grandi giri, ma per ora si è dimostrato ancora di livello inferiore). In pratica Vincenzo sarebbe "costretto" ad essere in forma per la San Remo, poi dovrebbe andare al nord a fare Fiandre e Roubaix, poi vincere Giro d'Italia, poi andare a far classifica al Tour, poi c'è il Lombardia, poi ci sono i mondiali (quest'anno sono in pianura, che si alleni per le volate!!), in questa stagione anche Rio.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Multivac »

captain ha scritto:
Multivac ha scritto:Ma infatti non critico nello specifico la tappa di ieri, era già scivolato il giorno prima e non ha voluto rischiare. Opinabile la scelta di presentarsi al Tour alla ricerca della forma in questo modo, visto che ad esempio Valverde il giro l'ha fatto e si è presentato comunque in ottima condizione. Poi ovviamente dovesse vincere a Rio avrà avuto ragione, ma la scelta degli ultimi anni di preparare pochissimi appuntamenti è rischiosa e non sono certo che paghi. Alla fine lo scorso anno ha risollevato la stagione vincendo il Lombardia che all'inizio non era per nulla tra gli obiettivi di partenza.
E' andato al Tour per preparare Rio d'accordo con il CT Cassani.
C'è da dire che Nibali da anni è costretto a portare sulle spalle la croce di un movimento ciclistico italiano in rovina. E' l'unico corridore che abbiamo per vincere grandi giri e classiche di un giorno (ok, c'è Aru per i grandi giri, ma per ora si è dimostrato ancora di livello inferiore). In pratica Vincenzo sarebbe "costretto" ad essere in forma per la San Remo, poi dovrebbe andare al nord a fare Fiandre e Roubaix, poi vincere Giro d'Italia, poi andare a far classifica al Tour, poi c'è il Lombardia, poi ci sono i mondiali (quest'anno sono in pianura, che si alleni per le volate!!), in questa stagione anche Rio.
Non era esattamente quello che intendevo :lol:

Sicuramente è vero che il movimento italiano è Nibali-dipendente. Altrettanto vero è che Nibali ha la possibilità di far bene su quasi tutti i terreni (come solo Valverde ha, oggi, con lo spagnolo meno forte nei GG e più nelle corse di un giorno) e ultimamente sceglie di prepararsi con estrema parsimonia. Lo scorso anno non combinò nulla fino al campionato italiano, perchè preparò il Tour. Andato male il Tour rischiava seriamente di buttar via la stagione, salvata in corner. Quest'anno ha preparato il Giro arrivandoci comunque non al meglio, e se l'olandese non fosse caduto si sarebbe parlato di fallimento. Ora snobba il Tour per puntare a Rio. Come scrivevo, dovesse vincere avrebbe ragione lui, ma se arrivasse quarto?
Chiaro che il peso del movimento sulle spalle non aiuta, ma se oltre a quello centellini i bersagli secondo me ti stai facendo ulteriormente del male.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da captain »

Multivac ha scritto:
Sicuramente è vero che il movimento italiano è Nibali-dipendente. Altrettanto vero è che Nibali ha la possibilità di far bene su quasi tutti i terreni (come solo Valverde ha, oggi, con lo spagnolo meno forte nei GG e più nelle corse di un giorno) e ultimamente sceglie di prepararsi con estrema parsimonia. Lo scorso anno non combinò nulla fino al campionato italiano, perchè preparò il Tour. Andato male il Tour rischiava seriamente di buttar via la stagione, salvata in corner. Quest'anno ha preparato il Giro arrivandoci comunque non al meglio, e se l'olandese non fosse caduto si sarebbe parlato di fallimento. Ora snobba il Tour per puntare a Rio. Come scrivevo, dovesse vincere avrebbe ragione lui, ma se arrivasse quarto?
Chiaro che il peso del movimento sulle spalle non aiuta, ma se oltre a quello centellini i bersagli secondo me ti stai facendo ulteriormente del male.
Questo è il terzo anno che possiamo dire che Nibali abbia cambiato approccio alla stagione, prima si presentava in forma già per le classiche di primavere, correva il Giro per vincere, poi puntava al finale di stagione (Vuelta e mondiali).
Nel 2014 ha incentrato la preparazione sul Tour e l'ha vinto. E questo è un enorme risultato, che naturalmente qui in Italia ci siamo affrettati a sminuire "eh ma si è ritirato Contador", "eh ma si è ritirato Froome", ma basta vedere quanti corridori italiani l'hanno vinto dal 1965 ad oggi per capire la portata dell'impresa. Nel 2015 ha voluto ripetere la medesima preparazione dell'anno prima, per provare a difendere la vittoria al Tour. Nel 2016 ha puntato su Giro e Olimpiadi, decidendo di partecipare al Tour esclusivamente in ottica Rio (e ciò vuol dire disinteressarsi della classifica).

Rio è corsa di un giorno, può accadere di tutto, specie per quanto riguarda la corsa olimpica con team formati da soli 5 atleti. Quindi per Nibali è molto difficile salire sul podio (perchè non è che debba solo vincere, non è una classica o i mondiali in cui conta solo il primo in classifica, alle olimpiadi anche il secondo e il terzo hanno la loro importanza), ma l'importante è puntare ad arrivare al giorno della gara al top. Dovesse arrivare quarto lottando come un leone tutto il giorno avrebbe ugualmente ragione lui, per quanto mi riguarda. D'altronde è l'unico dei nostri che può puntare alla vittoria o al podio, quindi che si concentri su questa gara e alla classifica al Tour ci penserà nel 2017 (magari correndo in una squadra diversa da quella di Aru). L'Olimpiade, o fa bene quest'anno, oppure non avrà altra possibilità.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Multivac »

captain ha scritto:
Multivac ha scritto:
Sicuramente è vero che il movimento italiano è Nibali-dipendente. Altrettanto vero è che Nibali ha la possibilità di far bene su quasi tutti i terreni (come solo Valverde ha, oggi, con lo spagnolo meno forte nei GG e più nelle corse di un giorno) e ultimamente sceglie di prepararsi con estrema parsimonia. Lo scorso anno non combinò nulla fino al campionato italiano, perchè preparò il Tour. Andato male il Tour rischiava seriamente di buttar via la stagione, salvata in corner. Quest'anno ha preparato il Giro arrivandoci comunque non al meglio, e se l'olandese non fosse caduto si sarebbe parlato di fallimento. Ora snobba il Tour per puntare a Rio. Come scrivevo, dovesse vincere avrebbe ragione lui, ma se arrivasse quarto?
Chiaro che il peso del movimento sulle spalle non aiuta, ma se oltre a quello centellini i bersagli secondo me ti stai facendo ulteriormente del male.
Questo è il terzo anno che possiamo dire che Nibali abbia cambiato approccio alla stagione, prima si presentava in forma già per le classiche di primavere, correva il Giro per vincere, poi puntava al finale di stagione (Vuelta e mondiali).
Nel 2014 ha incentrato la preparazione sul Tour e l'ha vinto. E questo è un enorme risultato, che naturalmente qui in Italia ci siamo affrettati a sminuire "eh ma si è ritirato Contador", "eh ma si è ritirato Froome", ma basta vedere quanti corridori italiani l'hanno vinto dal 1965 ad oggi per capire la portata dell'impresa. Nel 2015 ha voluto ripetere la medesima preparazione dell'anno prima, per provare a difendere la vittoria al Tour. Nel 2016 ha puntato su Giro e Olimpiadi, decidendo di partecipare al Tour esclusivamente in ottica Rio (e ciò vuol dire disinteressarsi della classifica).

Rio è corsa di un giorno, può accadere di tutto, specie per quanto riguarda la corsa olimpica con team formati da soli 5 atleti. Quindi per Nibali è molto difficile salire sul podio (perchè non è che debba solo vincere, non è una classica o i mondiali in cui conta solo il primo in classifica, alle olimpiadi anche il secondo e il terzo hanno la loro importanza), ma l'importante è puntare ad arrivare al giorno della gara al top. Dovesse arrivare quarto lottando come un leone tutto il giorno avrebbe ugualmente ragione lui, per quanto mi riguarda. D'altronde è l'unico dei nostri che può puntare alla vittoria o al podio, quindi che si concentri su questa gara e alla classifica al Tour ci penserà nel 2017 (magari correndo in una squadra diversa da quella di Aru). L'Olimpiade, o fa bene quest'anno, oppure non avrà altra possibilità.

Allora, faccio chiarezza, perchè mi sembra che in qualche modo tu abbia interpretato le mie parole come un tentativo di sminuire Nibali, e non era assolutamente mia intenzione. La vittoria del 2014 è stata eccezionale, e il Nibali di quell'anno andava più forte di tutti. Credo che anche con Froome e Contador (che comunque si era preso quasi 3 minuti sul pavè) avrebbe vinto o almeno lottato alla pari fino all'ultimo. Credo anche però che Nibali in assoluto sia un corridore da GG leggermente sotto ai due sopracitati (diciamo solo Froome ormai, Contador ormai ha gli anni che ha). Al contrario ha la possibilità, diversamente da loro, di far bene su più terreni diversi. Per questo credo che sbagli a focalizzare l'attenzione su di un solo obiettivo, perchè non è il più forte in maniera schiacciante e perchè ci sono molte cose che possono andare storte. In questo modo è facile trovarsi con un pugno di mosche.
Dici giustamente anche tu che in una corsa di un giorno ci sono molte variabili da tenere in considerazione, ed è sicuro che anche con un'ottima gamba le circostanze di gara possono esserti sfavorevoli. Proprio per questo è un rischio puntare lì tutte le proprie fiches.

Va poi valutato quanto questo tipo di preparazione sia in assoluto efficacie. Negli ultimi anni abbiamo avuto:

- Nibal Tour 2014: eccellente
- Nibali Tour 2015: male, forma raggiunta troppo tardi
- Nibali Giro 2016: forma di nuovo raggiunta tardi, salvato dalle circostanze
- Aru Tour 2016: disastro

Nibali fino al 2013, invece, correva molto, ed ottenne risultati comunque eccellenti (il Nibali Giro 2013 era a mio avviso su livelli simili a quello del Tour 2014). Poi ovviamente non sono un preparatore atletico, quindi è una riflessione "da divano" analizzando quello che abbiamo potuto vedere.
captain
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Re: Ciclismo 2012

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Multivac ha scritto:

Allora, faccio chiarezza, perchè mi sembra che in qualche modo tu abbia interpretato le mie parole come un tentativo di sminuire Nibali, e non era assolutamente mia intenzione. La vittoria del 2014 è stata eccezionale, e il Nibali di quell'anno andava più forte di tutti. Credo che anche con Froome e Contador (che comunque si era preso quasi 3 minuti sul pavè) avrebbe vinto o almeno lottato alla pari fino all'ultimo. Credo anche però che Nibali in assoluto sia un corridore da GG leggermente sotto ai due sopracitati (diciamo solo Froome ormai, Contador ormai ha gli anni che ha). Al contrario ha la possibilità, diversamente da loro, di far bene su più terreni diversi. Per questo credo che sbagli a focalizzare l'attenzione su di un solo obiettivo, perchè non è il più forte in maniera schiacciante e perchè ci sono molte cose che possono andare storte. In questo modo è facile trovarsi con un pugno di mosche.
Dici giustamente anche tu che in una corsa di un giorno ci sono molte variabili da tenere in considerazione, ed è sicuro che anche con un'ottima gamba le circostanze di gara possono esserti sfavorevoli. Proprio per questo è un rischio puntare lì tutte le proprie fiches.

Va poi valutato quanto questo tipo di preparazione sia in assoluto efficacie. Negli ultimi anni abbiamo avuto:

- Nibal Tour 2014: eccellente
- Nibali Tour 2015: male, forma raggiunta troppo tardi
- Nibali Giro 2016: forma di nuovo raggiunta tardi, salvato dalle circostanze
- Aru Tour 2016: disastro

Nibali fino al 2013, invece, correva molto, ed ottenne risultati comunque eccellenti (il Nibali Giro 2013 era a mio avviso su livelli simili a quello del Tour 2014). Poi ovviamente non sono un preparatore atletico, quindi è una riflessione "da divano" analizzando quello che abbiamo potuto vedere.
No, no, ho capito che non vuoi sminuire Nibali, ma che il tuo è, diciamo, un dispiacere per non vederlo competitivo 365 giorni all'anno. :wink:
Dispiacere che condivido, tra l'altro. Perchè Nibali, pur con tutti i difetti che gli si possono affibbiare, è uno dei pochi ciclisti rimasti in grado di dare "spettacolo", di attaccare in salita senza aspettare gli ultimi 2 km prima del traguardo ma partendo anche a 40 o 50 km dall'arrivo, di attaccare in discesa, di fare la differenza ad una tappa al Tour su 15 km di pavè con fango e pioggia, di correre la San Remo arrivando a podio (gara che ultimamente vincono i velocisti), di arrivare a podio alla Liegi etc.
Però bisogna innanzitutto dire che nel 2014, quando per la prima volta in carriera ha deciso di finalizzare l'intera preparazione per un unico evento, ha avuto ragione lui, eccome: ha vinto il Tour, cioè la corsa ciclistica più importante e difficile al mondo. Solo con questa vittoria potrebbe vivere di rendita per 40 anni, nell'attesa che un altro italiano forse riesca a vincere la corsa francese. Quindi non possiamo dire che abbia sbagliato inizialmente a focalizzare tutta l'attenzione su un'unica corsa, dato che l'ha vinta. :)
Passiamo al 2015: punta ancora tutto sul Tour, da campione in carica, e sono pronto a scommetterci una pizza che alla scelta abbia contribuito anche il fatto che, come dicevo sopra, tanti, qui in Italia, abbiano sminuito la sua vittoria dell'anno precedente, e lui punto nell'orgoglio abbia voluto ripetere per filo e per segno la preparazione svolta nel 2014 (che gli aveva permesso letteralmente di volare al Tour, bisogna ammetterlo) e cercare il bis. Qualcosa è andato storto, è entrato in condizione solo nella terza settimana, Tour terminato purtroppo fuori dal podio, poi stagione riscattata con un'ottima vittoria al Lombardia (anche qui, da quanti è che un italiano non vinceva una classica monumento?) nonostante 7 giorni prima sia andato in USA per correre il mondiale su un tracciato che non gli si addiceva (ma come può un CT lasciarlo a casa, che è l'unico corridore di punta che abbiamo???).
Quest'anno, da subito ha dichiarato di puntare a due corse: Giro e Olimpiadi. Giusto, sbagliato? Non so, il Giro intanto l'ha vinto (ok, l'olandese si è in pratica suicidato, ma lui sull'Agnello e sulla Lombarda ha attaccato, la Maglia Rosa è andato a prendersela), vediamo come gareggerà a Rio.
Ultima cosa: l'Astana. Si perchè qua non l'abbiamo ancora scritto, ma se lui ha corso solo il Tour nel 2014 e nel 2015 è anche perchè la squadra kazaka l'ha pagato profumatamente per puntare a vincere questa corsa e Nibali, in molti casi, ha dovuto ubbidire. Ricordiamo che dopo la vittoria del Tour, non gli fù permesso di correre il Lombardia per gareggiare in Kazakistan dinanzi ai proprietari della squadra. A tal proposito, mi auguro che nel 2017 Nibali cambi aria e possa tornare a cercare di essere competitivo in più corse.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Multivac »

captain ha scritto: No, no, ho capito che non vuoi sminuire Nibali, ma che il tuo è, diciamo, un dispiacere per non vederlo competitivo 365 giorni all'anno. :wink:
Dispiacere che condivido, tra l'altro. Perchè Nibali, pur con tutti i difetti che gli si possono affibbiare, è uno dei pochi ciclisti rimasti in grado di dare "spettacolo", di attaccare in salita senza aspettare gli ultimi 2 km prima del traguardo ma partendo anche a 40 o 50 km dall'arrivo, di attaccare in discesa, di fare la differenza ad una tappa al Tour su 15 km di pavè con fango e pioggia, di correre la San Remo arrivando a podio (gara che ultimamente vincono i velocisti), di arrivare a podio alla Liegi etc.
Però bisogna innanzitutto dire che nel 2014, quando per la prima volta in carriera ha deciso di finalizzare l'intera preparazione per un unico evento, ha avuto ragione lui, eccome: ha vinto il Tour, cioè la corsa ciclistica più importante e difficile al mondo. Solo con questa vittoria potrebbe vivere di rendita per 40 anni, nell'attesa che un altro italiano forse riesca a vincere la corsa francese. Quindi non possiamo dire che abbia sbagliato inizialmente a focalizzare tutta l'attenzione su un'unica corsa, dato che l'ha vinta. :)
Passiamo al 2015: punta ancora tutto sul Tour, da campione in carica, e sono pronto a scommetterci una pizza che alla scelta abbia contribuito anche il fatto che, come dicevo sopra, tanti, qui in Italia, abbiano sminuito la sua vittoria dell'anno precedente, e lui punto nell'orgoglio abbia voluto ripetere per filo e per segno la preparazione svolta nel 2014 (che gli aveva permesso letteralmente di volare al Tour, bisogna ammetterlo) e cercare il bis. Qualcosa è andato storto, è entrato in condizione solo nella terza settimana, Tour terminato purtroppo fuori dal podio, poi stagione riscattata con un'ottima vittoria al Lombardia (anche qui, da quanti è che un italiano non vinceva una classica monumento?) nonostante 7 giorni prima sia andato in USA per correre il mondiale su un tracciato che non gli si addiceva (ma come può un CT lasciarlo a casa, che è l'unico corridore di punta che abbiamo???).
Quest'anno, da subito ha dichiarato di puntare a due corse: Giro e Olimpiadi. Giusto, sbagliato? Non so, il Giro intanto l'ha vinto (ok, l'olandese si è in pratica suicidato, ma lui sull'Agnello e sulla Lombarda ha attaccato, la Maglia Rosa è andato a prendersela), vediamo come gareggerà a Rio.
Ultima cosa: l'Astana. Si perchè qua non l'abbiamo ancora scritto, ma se lui ha corso solo il Tour nel 2014 e nel 2015 è anche perchè la squadra kazaka l'ha pagato profumatamente per puntare a vincere questa corsa e Nibali, in molti casi, ha dovuto ubbidire. Ricordiamo che dopo la vittoria del Tour, non gli fù permesso di correre il Lombardia per gareggiare in Kazakistan dinanzi ai proprietari della squadra. A tal proposito, mi auguro che nel 2017 Nibali cambi aria e possa tornare a cercare di essere competitivo in più corse.
A questo punto direi che concordo su tutto :wink:

Pare davvero che l'anno prossimo cambi, e penso gli possa fare bene. Anche avere Aru in squadra secondo me non gli ha giovato più di tanto. La speranza davvero è quella di vederlo competitivo più a lungo perchè è uno dei pochi, pochissimi capaci ormai di accendere queste corse soporifere.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Ace Man »

In cima alle salite il 50% di quelli che arrivavano erano del Team Sky.
Impressionante.
Mi sembra di essere tornato ai tempi della US Postal Service.
Paro paro.
"Senza Xavi e Iniesta Messi non ha mai vinto niente".
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Johnny Rex »

Mont Ventoux ha scritto: Purtroppo, la verità nuda e cruda, è che in una concezione globalizzata dello sport, che in realtà è una pura e semplice dittatura della cultura statunitense o anglo-statunitense sulle altre, è prevalsa quella struttura mentale efficentista che il mondo anglosassone applica tradizionalmente all'economia, ai rapporti produttivi. Una cultura profondamente estranea allo sport tradizionale, per lo meno al nostro (e figuriamoci ad uno sport tradizionalista come il ciclismo, legato alla cultura dei paesi europei) che per esempio ha devastato il calcio di club, rendendolo assimilabile in tutto e per tutto ad un processo aziendale nel quale degli automi pianificano investimenti e ricavi e calcolano già il risultato atteso. Nel ciclismo, per tornare all'argomento qui in discussione, preparare Giro e Tour assieme diventa una mezza utopia con l'avvento di Armstrong, un ciclista che prepara al massimo l'unico appuntamento che possa consentirgli di diventare famoso nel suo paese. Un'idea sua, perchè figlia della sua cultura, ma che era estranea alla tradizione di questo sport, alla sua storia più bella. E purtroppo l'insegnamento di Armstrong fa ancora oggi scuola perchè chi prova a fare le due corse con ambizioni è quasi certamente destinato a soccombere alla grande maggioranza di colleghi che puntano solo al Tour.

Io non voglio neppure dire che la concezione anglofona dello sport come un business, come un giochino da vendere ai migliori offerenti delle tv a pagamento o ai cinesi che non sanno come spendere i loro soldi, sia peggiore o migliore di quella europea (o latina). E' semplicemente una cultura aliena, un mondo lontano anni luce da quello che abbiamo coltivato e amato, che io nel mio piccolissimo non contribuisco a foraggiare, e che viene imposto nell'era della globalizzazione nel nome di una sciagurata "modernizzazione".
Ti sottoscrivo in pieno ed Applaudo.
Penso spesso alla metamorfosi del Ciclismo, da Sport prevalentemente, se non esclusivamente, da paesi Europei e Cattolici (curioso :) ) a partire da metà 80' (Lemond in poi) sempre più anglo-americanizzatosi.
Una metamorfosi che non è accaduta con tale impatto ad esempio nel tennis, dove la mentalità originaria è comunque rimasta, sebbene il baricentro del mondo del tennis da molti anni si sia spostato in Europa continentale .
Da esterno, il Team Sky sembra (è) nuova Mafia , anche per me assurdo che Froome (già antipatico di suo) non sia stato squalificato epr il cazzotto.
41 anni fa Merckx veniva preso a pugni in nome di Thevenet :) ,adesso uno può dare liberamente un cazzotto ad uno spettatore perché tanto il Re è Lui.

F.F.
Nevenez 2019 ha scritto: Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
“Volevo cambiare il mondo. L'ho fatto. L'ho reso peggiore”. -Arthur Finkelstein
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Mont Ventoux »

E infatti, tanto per non smentirsi, il capitano della Skyfo ha promesso dal podio del Tour che "i prossimi 5 o 6 anni saranno tutti così" (cito a memoria, non so se stesse parlando solo di sè o anche del futuro del suo sport o di entrambi, considerandoli una sola cosa)

Sono d'accordo con il suggerimento che ha proposto TaylorHawkins, e cioè che bisognerebbe ridurre il numero di ciclisti per squadra ed abolire le radioline (un elemento semplicemente rivoltante, uno sputo allo spirito autentico della bicicletta..) Tuttavia, per vedere una differenza significativa, bisognerebbe ridurre di due unità e non di una sola, portandole da 9 a 7. Invece le squadre sono sulle barricate da sempre anche per toglierne uno.
Se l'avranno vinta loro, come del resto le leghe dei club comandano nel calcio, sarà la pietra tombale definitiva su questo sport (e ripeto, se ne togli uno solo non cambia praticamente nulla, a quel manico della scopa (e col carisma di un manico dell scopa) restavano sempre dei compagni riposati in abbondanza per sostituire quelli che eventualmente avessero lavorato) perchè per ragioni tecniche i distacchi, che erano il sale di questo sport, sono già tendenzialmente molto più simili a quelle delle gare di sci che a quelli del ciclismo tradizionale. A che serve che le televisioni trasmettano praticamente tutte le tappe interamente, ma chi le guarda? Non è neanche colpa degli organizzatori, perchè c'erano tante tappe di montagna, interessanti e ben disegnate, dico in generale che comunque non serve a nulla fare tante ore di diretta, rovinerebbero la suspence anche se si fosse trattato di una corsa memorabile come il Tour dell'89 o del Giro o di qualsiasi altra corsa ciclistica..

Siamo arrivati al paradosso che per vedere una corsa movimentata in una tappa di montagna bisogna aspettare che piova, come è successo nel finale della frazione che ha vinto Bardet. Che è poi anche quello che si è spesso lamentato nella F1 degli ultimi anni, un altro sport che pure ha perduto via via fascino e imprevedibilità, ma anche quei protagonisti che sapevano animarla al di la del fatto che fosse uno sport sui generis.

Bisogna rifondare lo sport daccapo, tutto lo sport.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Fantasio »

Mont Ventoux ha scritto:Tuttavia, per vedere una differenza significativa, bisognerebbe ridurre di due unità e non di una sola, portandole da 9 a 7. Invece le squadre sono sulle barricate da sempre anche per toglierne uno.
Non servirebbe a niente, almeno finché Froome rispetta la regola del "vinci il Tour e basta".
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Mont Ventoux »

Fantasio ha scritto:
Mont Ventoux ha scritto:Tuttavia, per vedere una differenza significativa, bisognerebbe ridurre di due unità e non di una sola, portandole da 9 a 7. Invece le squadre sono sulle barricate da sempre anche per toglierne uno.
Non servirebbe a niente, almeno finché Froome rispetta la regola del "vinci il Tour e basta".
Penso che la corsa non sarebbe così bloccata da quella prevenzione psicologica che si vede in questi Tour. Con ben 8 compagni di squadra che supportano un solo leader e che non curano nessun altro obiettivo, possono scandire un passo fortissimo che inibisce gli attacchi con alcuni e poi riservare sempre degli uomini che rimangono accanto al "leader" per il finale o per chiudere su eventuali attacchi (che quasi certamente non ci saranno)

Non servirebbe per il discorso più generale del ciclismo, perchè una concezione "Tourcentrica" non piace per niente, perchè magari non piace quasi a nessuno Froome..ma tanto l'inglese è solo un sottoprodotto della mentalità di cui si diceva. Passato questo "accidente" ne arriveranno altri simili. Per cambiare questo stato delle cose ci vuole un governo centrale che detti regole ferree, che voglia il bene dello sport. Chi ci sta bene, chi non ci sta cambi lavoro. Se invece si fa come vogliono le squadre, gli sponsor o i procuratori, c'è il liberismo applicato pure allo sport e i risultati sono questi.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da taylorhawkins89 »

Durante le scorse Olimpiadi, con squadre ridotte a 5(?) unità e assenza di radioline ci divertimmo parecchio, con un percorso altimetricamente insignificante. Froome e la Sky stanno sulle palle anche a me, ma in assenza di forze dell'ordine se uno spettatore si avvicina cosa puoi fare se non difenderti?
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da CAPELLINO »

Interessanti e condivisibilissime le vostre riflessioni su come l' egemonia culturale anglofona abbia rovinato anche il ciclismo.
Froome è però meno peggio del reietto a dir la verità, dopo il tour ha fatto l' Olimpiade (prendendo schiaffi è vero ma, a differenza dello schifoso, dimostra di saper anche perdere) e ora è a giocarsi la Vuelta.
Proprio oggi ha fatto qualcosa di clamoroso e di di paurosamente scientifico : ha calcolato quanti watt servivano per arrivare alla fine della salita, disinteressandosi di tutto e di tutti i suoi avversari che si davano battaglia, ha perso all' inizio salvo poi recuperare e staccare tutti, Quintana a parte, unico a stargli davanti.
La Vuelta è bella come è stata bella la gara olimpica, il ciclismo può ancora essere spettacolare e divertente, riduciamo i componenti delle squadre, obblighiamo i corridori a fare 2 grandi giri all' anno, non so..
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da CAPELLINO »

Ah sulla vicenda del pugno allo spettatore, ha fatto benissimo, qualche dente rotto in più e avremmo meno imbecilli a rovinare le corse con i loro costumi squallidi e le corse di faccia alla telecamera.
Credo che il pubblico del ciclismo degli ultimi anni sia il peggiore mai visto in tutti gli sport.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Mont Ventoux »

Seguo la Vuelta grazie al canale satellitare tedesco (quindi vedo solamente le immagini) non sapevo neppure che ieri avesse fatto la salita ricorrendo a questo metodo ragionieristico, ma ne avevo già sentito parlare in altre circostanze e in ogni caso non me ne meraviglio. E' chiaro che ciò spiega la sua prestazione "schizofrenica" e di fatto incomprensibile. Penso che non ci sia niente di più detestabile della rozza cibernetica applicata allo sport.
Poi sono d'accordo che From corra più di Armstrong, (la Vuelta anzi la fa quasi ogni anno) Certo va detto che fino al Tour, fa solo le corse funzionali al Tour. Poi finito il Tour si concede almeno la Vuelta, tanto ha svolto già la sua missione radiotelecomandata. Diamone atto ai suoi ingegneri, però!
Sono d'accordo che la Vuelta sia una corsa interessante, mi sembra che negli ultimi anni sia stata quasi sempre la più avvincente fra le tre. Per me la cosa più importante è l'equilibrio, non sopporto le competizioni sportive in cui l'esito è scontato già a metà o prima, tipo gli ultimi 5 Tour... In questo senso la Vuelta è quasi sempre molto bella, rimanendo in bilico fino alla fine. Anche i percorsi sono spettacolari.
Per quanto riguarda il ciclismo più in generale, penso che la corsa più bella che ho visto quest'anno sia stata la Parigi Roubaix, una corsa magnifica. Ma ogni anno la lotta è fra Fiandre e Roubaix. La Liegi Bastogne Liegi, tanto per dire di quella che viene definita la "più dura fra le classiche", è diventata una corsa noiosissima. Questo non è un caso. Facendo il confronto ovviamente fra le corse in linea, emerge come le corse più spettacolari siano per forza quelle "ancestrali", la cui natura primordiale ed anacronistica non le rende facile preda nè delle tattiche esasperate nè dell'inevitabile appiattimento di valori che c'è nello sport moderno, dove tutti fanno la migliore preparazione possibile, dove i mezzi sono sempre più performanti ecc.
Oppure sono belle le corse dove viene ridotto il numero dei corridori e\o il percorso è esigente, come alle Olimpiadi appunto. Non penso che la soluzione sia fare i campionati del mondo a Doha solo perchè la federazione internazionale si è fatta corrompere dai soldi degli sceicchi pure lei. Che razza di percorso puoi fare nel deserto? Intendiamoci, anche fare i campionati del mondo di calcio lì è una solenne bestemmia. Non me ne frega niente degli impianti ultratecnologici con i negozi alla moda e i supermercati dentro, è l'ultimo dei problemi del calcio onestamente, anzi non c'entra col calcio. Semplicemente. Uno stadio deve garantire tutte le norme di sicurezza per chi ci va e stop. Ma il punto vero è che il mondiale di calcio a dicembre è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra, l'ennesima cessione di sovranità al business, anche nel piccolo recinto "romantico" o almeno meno plastificato rimasto, quello delle nazionali. Spero di essere rimasto indietro con gli aggiornamenti, non so se abbiano cambiato idea sulla data.
Le corse a tappe invece sono ormai quasi sempre condizionate e "frenate" da tatticismi vari. Tante tappe di montagna del Giro e del Tour non dicono niente fino agli ultimi 2 o 3 km di salita. Non penso che ciò sia una cosa normale onestamente, cioè se questa prospettiva sia incoraggiante per il futuro, non credo proprio. E in questi anni la Vuelta penso sia stata nettamente la meno "chiusa" fra le tre.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Ombra84 »

oggi una delle tappe più belle : Quintana e Contador ce massacrano Froome :oops:
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da CAPELLINO »

Tutti belli i discorsi di spessore fatti in queste pagine sul declino del ciclismo e sui possibili rimedi per arginarlo, dopo la tappa di oggi basterebbe radiare l Astana e squalificare a vita tutti i componenti della squadra, semplicemente VERGOGNOSI!
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da tennisfan82 »

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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Fantasio »

Ombra84 ha scritto:oggi una delle tappe più belle : Quintana e Contador ce massacrano Froome :oops:
Qualcosa mi diceva che Froome non avrebbe vinto la Vuelta. ;-)
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da tennisfan82 »

Bradley Wiggins does his best Chris Froome impression! :lol: :lol: :lol:

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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da CAPELLINO »

Si chiude quella che è stata forse la più bella corsa a tappe degli ultimi anni, Quintana alla fine si è preso la rivincita su Froome nonostante il britannico gli abbia preso più di due minuti nella crono, colombiano si' più forte in salita dell' avversario ma senza la genialata di Contador non l avrebbe mica vinta la corsa.
Questo fatto non alimenta certo le speranze degli anti-froome per i prossimi anni, il colombiano dovrà inventarsi dei numeri se vorrà batterlo soprattutto considerando che al tour non troverà sempre i percorsi come quello di quest' anno e la sky sarà sicuramente più dominante.
Bellissima anche la lotta per il terzo posto fra Contador e Chaves, battaglie e fughe da lontano in diverse tappe, crono per lo spagnolo e oggi Chaves, all' attaco ai 50 km dall' arrivo, riesce a spuntarla.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Ombra84 »

CAPELLINO ha scritto:Si chiude quella che è stata forse la più bella corsa a tappe degli ultimi anni, Quintana alla fine si è preso la rivincita su Froome nonostante il britannico gli abbia preso più di due minuti nella crono, colombiano si' più forte in salita dell' avversario ma senza la genialata di Contador non l avrebbe mica vinta la corsa.
Questo fatto non alimenta certo le speranze degli anti-froome per i prossimi anni, il colombiano dovrà inventarsi dei numeri se vorrà batterlo soprattutto considerando che al tour non troverà sempre i percorsi come quello di quest' anno e la sky sarà sicuramente più dominante.
Bellissima anche la lotta per il terzo posto fra Contador e Chaves, battaglie e fughe da lontano in diverse tappe, crono per lo spagnolo e oggi Chaves, all' attaco ai 50 km dall' arrivo, riesce a spuntarla.
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da CAPELLINO »

Ultima tappa che arriva in notturna con tanto di premiazione in piazza, bell' ambiente, prodotto che viene venduto bene, in Spagna c è evidentemente gente che sa lavorare bene, da noi si pensa a proporre delle puntate di "Sereno Variabile" , il sorpasso è bello che compiuto.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Multivac »

Vuelta davvero molto bella, tanti temi e molto spettacolo. Quintana ritrova la forma misteriosamente perduta al Tour e si prende la rivincita su Froome, con i due che si danno battaglia dall'inzio alla fine. Direi proprio che abbiamo una rivalità che ci regalerà un paio d'anni scoppiettanti. Contador che finisce fuori dal podio, le gambe non vanno più come un tempo, ma la classe è sempre inalterata. La Vuelta non l'ha vinta, però l'ha fatta perdere a Froome, secondo me non gli dispiace :D Molto bene anche Chaves, che conferma quanto fatto vedere al giro e, soprattutto, si domostra un attaccante. Oltre alla coraggiosa azione che gli è valsa il podio, non è mai stato fermo, quando ne aveva ci ha sempre provato. Pare uno che ci regalerà spetatcoloo a venire, speriamo. Per puntare a qualcosa di più di un podio in un grande giro però deve davvero darsi una smossa a conometro, vedremo. Interessante anche lo Yates numero 2, che imita il fratello, con un po' di coraggio in più, forse. Note positive poi da Formolo (che riscatta una stagione un po' sotto le aspettative) e Felline, e complimenti a Valverde, che non ce l'ha fatta a fare 3 top 10, ma ha comunque corso 3 grandi giri da protagonista (e un bel po' d'altro nel mezzo). Giù il cappello.

Queste Vuelta e le Olimpiadi ci rinfrancano un po' dopo un Tour inguardabile, nei fatti, ormai da anni corsa troppo scontata e bloccata, forse troppo alta la posta in palio che blocca la fantasia e le velleità dei partecipanti. Negli ultimi anni Giro e Vuelta ci hanno ragalato decisamente più emozioni e spettacolo. Ora c'è da sperare che Contador continui ancora un anno e, assodato che il Tour non lo vincerà più, provi a venire a giocarsela con Aru e Nibali al Giro. Credo ci divertiremmo alla grande.
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Re: Ciclismo 2012

Messaggio da Fantasio »

captain ha scritto:Mi sembra evidente che oggi, con 1 o massimo 2 corridori di punta che partecipano sia a Giro che al Tour con ambizione di vincere entrambi, contro 10 o 15 corridori di punta che si preparano esclusivamente per il Tour, i favoriti siano sempre coloro che preparano un unico evento, semplicemente per questione di picco di forma/stanchezza/freschezza fisica.
Il bello è che quest'anno abbiamo avuto i primi due del Tour che sono stati anche i primi due alla Vuelta (sia pure in ordine inverso), oltre a Chaves che ha fatto podio a Giro e Vuelta. E Valverde che ha corso con buoni risultati i 3 giri, cosa accaduta rarissimamente.
Insomma, si discute, si discute, forse si trova un mezzo accordo, e poi ci smentiscono dopo poche settimane. ;-)
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
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