NNick87 ha scritto:Tu hai risposto un bambino preferisce il campione dello sport che pratica.
ma non e' vero, la maggioranza dei bambini che fa nuoto e non gioca a basket preferirebbe un anello nba a una medaglia nel nuoto. Non tutti certo, magari una minoranza tra chi fa proprio gare di nuoto, ma la maggior parte. Continuate a confondere sport a bassi e ad alti livelli, sono cose diverse.
Tra un po' si arrivera' a dire che chi fa trekking in montagna ogni estate e non gioca a calcio preferirebbe vincere i mondiali di trekking rispetto a quelli di calcio. Ma suvvia, dai.
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
NNick87 ha scritto:Tu hai risposto un bambino preferisce il campione dello sport che pratica.
ma non e' vero, la maggioranza dei bambini che fa nuoto e non gioca a basket preferirebbe un anello nba a una medaglia nel nuoto. Non tutti certo, magari una minoranza tra chi fa proprio gare di nuoto, ma la maggior parte. Continuate a confondere sport a bassi e ad alti livelli, sono cose diverse.
Tra un po' si arrivera' a dire che chi fa trekking in montagna ogni estate e non gioca a calcio preferirebbe vincere i mondiali di trekking rispetto a quelli di calcio. Ma suvvia, dai.
Non ne sarei così sicuro. Anche se devo capire cosa sia un anello NBA. Se un bambino vuole un anello NBA chiede ai genitori di portarlo a fare basket.
balbysauro ha scritto:scusa nickognito, ma continui ad aggirare il punto
Mio figlio fa nuoto e basket, e sogna di diventare un giocatore NBA per ora. Poi vabbè, ha idee un po' sballate ancora, mi chiede anche : " Ma Lebron che lavoro fa?"
Secondo voi è più facile essere il miglior attaccante della serie B italiana(vabbè facciamo la B di qualche anno fa ) o uno che ha vinto 3 medaglie nella scherma? Per me molto più difficile la prima cosa, c'è più concorrenza.
Quindi chiaro che le imprese di Nibali e Belinelli, anche simbolicamente valgano qualcosa in più di vincere 10 medaglie nel salto della dieta.
Autoquotarsi è brutto, , Nibali è una spanna sopra tutti, però se devo scegliere qualcuno dopo di lui, prendo Belinelli; penso sia più difficile per un italiano arrivare a disputare uno dei massimi campionati tra gli sport a squadre e vincerlo piuttosto che fare incetta di medaglie in sport minori. Parere personale, chiaramente.
Diffamazione e video hot, condannata la ex del tennista Galimberti
L’attrice Lodovica Rogati dovrà anche risarcirlo
Rimini, 23 dicembre 2014 - Lei, bella e bionda, promettente attrice. Lui, ex tennista azzurro di Coppa Davis. Una coppia di giovani e famosi, ma la storia d’amorefra i due, Giorgio Galimberti e Lodovica Rogati non aveva funzionato. La rottura, però, non era stata indolore e gli strascichi erano approdati addirittura nelle aule di diversi tribunali italiani. Fra l’ex tennista e la bionda attrice erano volate, infatti, diverse denunce.
E una di queste giorni fa ha portato alla condanna, davanti al giudice di pace del tribunale di Rimini, per diffamazione di Lodovica Rogati: l’attrice è stata, infatti, condannta a 600 euro di multa oltre ad una provvisionale di risarcimento danni stimati in circa 7mila euro all’ex fidanzato (che era assistito dall’avvocato Marco Ditroia) ed alle spese processuali.
Tutto era nato anni fa, alla conclusione della loro relazione: la nuova compagna di Galimberti, attuale coach presso la San Marino Academy tennis, si era vista recapitare, nella sua abitazione di Riccione un cd contenente immagini piccanti del tennista con la Rogati, immagini risalenti al 2007 quando ancora i due stavano insieme. La nuova fidanzata dell’atleta non aveva gradito il filmato e Galimberti aveva presentato denuncia contro la sua ex, ritenendola la mandante di quel plico hard.
L’attrice si era sempre difesa sostenendo che «mai e poi mai avrebbe inviato quegli scatti che ledevano fra l’altro la sua stessa immagine». Ma Galimberti aveva tirato dritto, presentando denuncia contro l’ex compagna per diffamazione alla luce anche di molte frasi pesanti, alludendo a suoi vizi, in realtà inesistenti, e giudizi negativi che la Rogati avrebbe detto sul suo conto, affermazioni che gli avrebbero fatto perdere molti contratti di sponsorizzazione. L’attrice, a sua volta, aveva ribattuto alle accuse che le erano state mosse, presentando, presso il tribunale di Roma, denuncia di stalking contro l’ex tennista.Ma, dopo mesi di indagini da parte dei magistrati che avevano scandagliato la vita dei due, la querela era stata archiviata.
La stessa Procura di Roma aveva poi deciso di aprire d’ufficio un procedimento penale contro la bionda attrice per calunnia e dove lo stesso Garimberti si è costituito parte civile. Intanto per la bella Lodovica è arrivata una prima condanna per diffamazione.
Beh ma "impresa sportiva" e "sportivo che vorrei essere" non sono proprio le stesse cose
Io preferirei essere l'ultimo giocatore dell'ultima squadra NBA piuttosto che uno che fa podio al tour the france!
Vuoi mettere la qualità della vita e del divertimento?
Se si parla di impresa sportiva non si discute nemmeno che sia Nibali, il tour rimane una delle manifestazioni più importanti al mondo tutti gli sport compresi.
Belinelli non lo metterei neanche nella top10, se si parla di sport di squadra devi essere il primo o almeno tra i primi 2/3 della squadra, non un comprimario.
Lodovica Rogati è stata rinviata a giudizio. La bellissima modella, oltre ad essere attrice di cinepanettoni e fiction tv, dal 12 novembre prossimo sarà imputata in un processo (vero) per stalking e calunnia. Non fu lei nel 2009 a essere perseguitata e stuprata dall’ex fidanzato, bensì sarebbe stato lui ad essere tormentato da lei e accusato ingiustamente: almeno stando alla richiesta a procedere nei confronti della 33enne firmata dal pm Francesca Passaniti. La richiesta del pubblico ministero di «ribaltare le carte» e mettere sotto processo l’accusatrice è stata ritenuta tanto ben articolata da convincere subito anche il gup Luciano Imperiali, il quale l’altro ieri ha disposto il rinvio a giudizio della giovane donna. Il giudice non ha avuto dubbi circa la ricostruzione fornita dal magistrato e avallata da testimonianze, telefonate registrate, centinaia di sms, referti medici e verbali della Polizia Scientifica portati come prova. Infatti il gup ha deciso senza ulteriori approfondimenti, rigettando la richiesta di un supplemento di accertamenti avanzata dal difensore di Lodovica Rogati, il professore Franco Coppi, che nel corso dell’udienza preliminare aveva sollecitato un’integrazione probatoria in merito ai controlli medici sull’attrice.
Il prossimo step dell’intricata vicenda sarà il 27 marzo prossimo, prima ancora che il giudice monocratico dia il via al processo che, ad ogni modo, è già stato disposto per la Rogati a partire dal 12 novembre. Tra 19 giorni si deciderà invece sull’altra parte in causa, quella che all’inizio era sotto accusa ed ora agli occhi del pm e del gup sono “parte offesa”. Per l’ex fidanzato della modella, il fratello e un amico, tutti indicati in passato dalla Rogati come complici dell’ex, il pubblico ministero ha infatti chiesto l’archiviazione. Si tratta di un procedimento a parte, sul quale deciderà un gip che analizzerà la stessa ricostruzione del pm che ieri ha convinto il giudice Imperiali a rinviare a giudizio la Rogati e la richiesta di opposizione della bellissima bionda, la quale in dieci pagine depositate il 27 marzo 2012 sostiene che le visite mediche non avevano accertato la violenza carnale e l’aggressione da lei descritta in sede di denuncia, ma che non l’avevano neanche esclusa.
La vicenda ha coinvolto moltissime persone, che da ieri sperano di avere chiuso con questa brutta avventura. Infatti la modella, oltre a coinvolgere Daniele M., il padre Sergio e l’amico del cuore dell’ex fidanzato, Emanuele S., si è scoperto che aveva già vissuto una situazione analoga. Dopo la fine della sua relazione con un tennista di fama mondiale, lo aveva denunciato di minaccia «pur sapendolo innocente», come scrive il pm. Anche per lui c’era stata l’archiviazione, ma adesso - nel processo che partirà il 12 novembre - la Rogati dovrà rispondere anche di questo.
Per i tre uomini più recentemente messi sotto accusa dall’attrice, il gip dovrà decidere se archiviare non solo le accuse di violenze e stalking, perché la Rogati aveva anche indicato il padre dell’ex amato come un trafficante internazionale di cocaina. Circostanza risultata assolutamente infondata. Senza contare la ex fidanzata storica del perduto amore, che all’improvviso era diventata fumo negli occhi della modella, la quale avrebbe tormentato anche la ragazza e i suoi genitori.
madman 3 ha scritto:si, a questo andata pure peggio dire!
per quanto gnocca , direi bene evitarla!
un attimino possessiva ed egocentrica, solo un attimino eh !
Da evitare come la peste
approccio concreto e pragmatico, frutto di esperienze, anche pesanti, maturate sul campo in contrapposizione con l'attitudine salottiera di questi utenti, perfettamente in linea con tanto mondo internettiano fatto di presunti esperti da tastiera. (cit.)
Gios ha scritto:
Fate del bene al mondo, ragazzi, non andate dietro le cazzate: comprate bei libri.
Nickognito ha scritto:
Anche perché molte persone vivono una esistenza non grigia, vedono tanti bei posti e tramonti e non sono tutti pessimisti come su mymag