Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

...potete trovare anche un topic sul Cricket!!!
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koufax75
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da koufax75 »

4a tappa: Villa San Giovanni - Cosenza (214 km)

Prima tappa "combattuta" del Giro. I migliori corridori si daranno battaglia per circa 100 km per poi scalare il Tiriolo. Nelle tappe combattute, il caso gioca un ruolo fondamentale. I dadi decidono quali e quanti corridori tentano l'attacco e quali restano nel gruppo. I favoriti hanno più possibilità di essere scelti, ma tutto può accadere. E non vanno dimenticati i possibili imprevisti.

Dopo circa 20 km, Coppi cerca di andarsene. E' seguito da 7 corridori: Bartali, Van Steenbergen, Robic, Lambot, Trueba, Binda e Koblet. Gli 8 ciclisti riescono a trovare un accordo, così a circa 74 km dalla salita raggiungono un vantaggio di 2:23 sul gruppo. Nel frattempo, dal gruppo principale altri 4 provano la fuga: Frantz, Gaul, Bobet e Ockers.

Il gruppo di testa procede spedito, ma a 20 km dal Tiriolo Coppi ha un problema alla bici. L'ammiraglia tarda ad arrivare, così il Campionissimo perde quasi 1 minuto e deve continuare da solo. E poco dopo un altro gruppetto prova l'attacco: Close, Schotte, Leducq e Girardengo. Si arriva così ai piedi del Tiriolo con questa situazione.

Gruppo 1: Bartali, Van Steenbergen, Lambot, Robic, Trueba, Binda e Koblet.
Gruppo 2: Coppi a 00:45
Gruppo 3: Frantz, Gaul, Bobet, Ockers a 2:27
Gruppo 4: Close, Schotte, Leducq, Girardengo a 4:00
Gruppo 5: Magni, Pelissier, Magne, Geminiani, Thys, Kubler (i capitani e vice che non sono stati selezionati dai dadi) a 4:58

Questi sono i 22 corridori che parteciperanno attivamente alla scalata del Tiriolo e alla discesa fino a Cosenza. Tutti gli altri riceveranno un tempo d'ufficio che sarà 1 minuto superiore rispetto al 22esimo classificato.

Tiriolo: 1a cat. - 7 km - 5,7%

La salita non modifica più di tanto i distacchi. Coppi cerca di recuperare, ma da solo non ce la fa, visto che il gruppo di testa tiene il passo. Solo Lambot fa fatica ed infatti sarà staccato. Si arriva così al GPM. La spunta Bartali, che precede Binda e Koblet. Lambot arriva a 19 secondi, Coppi (che ha recuperato qualcosa) a 26. Nella discesa e nel tratto finale verso Cosenza, Koblet è palesemente superiore. Stacca gli avversari con facilità irrisoria e vince a braccia alzate. Binda è secondo a 25 secondi, Van Steenbergen è terzo a 32, Bartali è quarto a 38, Robic è quinto a 39. Coppi arriva 7° a 54 secondi. Più staccati gli altri: Gaul è 9 a 2:03, Leducq e Girardengo sono 13° e 14° ad oltre 4 minuti. Pelissier accusa un ritardo di quasi 5 minuti. Geminiani è 22° a 6:03.

Binda rinforza il proprio primato, grazie anche ai 45 secondi di abbuono. E Koblet (con il minuto di abbuono) fa un balzo in avanti: ora è secondo a 2:11. Bartali e Coppi hanno quasi 4 minuti di ritardo. Riusciranno a recuperare? Questa è la classifica generale:

1) Binda 20:43:35
2) Koblet a 2:11
3) Robic a 3:27
4) Bartali a 3:33
5) Coppi a 3:59
6) Van Steenbergen a 4:22
7) Gaul & Lambot a 4:46
9) Bobet a 5:00
10) Girardengo a 5:07
11) Ockers a 5:28
12) Frantz a 5:34
13) Kubler a 6:23
14) Leducq a 6:25
15) Thys a 7:53

Pelissier è 18° a 8:51.

Binda aumenta il proprio vantaggio nella classifica a punti. Domani la maglia ciclamino sarà indossata da Koblet.

1) Binda 51 punti
2) Guerra, Koblet, Van Steenbergen 25
5) Bartali 23

Coppi riesce a mantenere la maglia verde

1) Coppi 24 punti
2) Bartali 21
3) Binda 12
4) Gaul 9
5) Koblet 6

La 5a tappa (Cosenza - Salerno) è la più lunga del giro con 292 km. Non ci sono GPM veri e propri, ma sarà comunque estremamente impegnativa. E potrebbe cambiare le sorti del Giro.
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Ombra84 »

Tappa entusiasmante :oops:
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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koufax75
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da koufax75 »

Piccola correzione. La Cosenza-Salerno non è la più lunga. Con 298 km, questo primato spetta alla Roma-Pesaro.

----

Intanto qualcuno ha fatto girare alcune fotografie compromettenti. Ecco i giornalisti accreditati all'arrivo in Sicilia.
ImmagineImmagine
Ecco gli stessi giornalisti dopo essere arrivati in Calabria
ImmagineImmagine
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Nickognito »

:oops:
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Fantasio »

Tutti contenti.
Se giunto a Cosenza Binda ha tutti i motivi per esultare dopo aver rafforzato il suo primato dall'alto di una classe indiscussa e indiscutibile, gli altri favoriti non sono da meno, a dispetto di una tappa combattuta che ha visto distacchi importanti, col decimo classificato scivolato ad oltre 5 minuti dalla maglia rosa. E questo molto prima delle grandi montagne! Ma sono tutti contenti: Girardengo, che si è mosso abbastanza tardi per non infastidire Binda in fuga e in maglia rosa, ma non così tardi da veder compromesse le sue possibilità (è ancora decimo, e secondo della squadra); Coppi, che senza i problemi di oggi sarebbe arrivato coi primi e che ciò nonostante ha recuperato in classifica, raggiungendo la quinta posizione. Il distacco da Binda non è banale, ma l'Airone ci ha abituato a recuperi incredibili. Anche Bartali, tuttavia, è soddisfatto: sulla salita del Tiriolo non ha attaccato (limitandosi a sprintare sul GPM), ma neanche ha atteso Coppi in difficoltà, e adesso gli è davanti in classifica; i francesi, con Bobet e Robic, hanno pure due uomini in classifica; gli "altri" francesi hanno limitato i danni con Leducq (anche se nulla si sa di Pelissier), e così pure i belgi, con Thys e Lambot che tengono le posizioni e Van Steenbergen che inizia la sua corsa alla maglia ciclamino. Buona la prestazione dei due lussemburghesi, Gaul e Frantz, ottima quella dei mitteleuropei che, dopo la cronosquadre di ieri, vanno a vincere la tappa col regale Hugo Koblet (ora secondo in classifica), quasi a compensare la prova opaca da parte di Ferdi Kubler. Persino gli spagnoli, grazie a una discreta prova della pulce Trueba, sono di buon umore.
Unici scontenti, i giornalisti, molti dei quali, dopo avere amaramente constatato che le pasticcerie calabresi non sono all'altezza di quelle siciliane, hanno passato la serata intenti a studiare il percorso delle prossime tappe. La domanda che passa da una bocca all'altra è sempre la stessa: quando si arriva a Napoli?
(dal nostro inviato a Cosenza).
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da koufax75 »

5a tappa: Cosenza - Salerno (292 km)

Ed eccoci arrivati alla quinta tappa. Non ci sono GPM veri e propri, ma sarà una tappa emozionante lo stesso.

Dopo 9 km scatta un gruppetto formato da 5 uomini: Magni e Bartali, Gaul, Brunero e Binda (in 2 tappe combattute, è stato selezionato 2 volte nel primo gruppo in fuga). Il quintetto va abbastanza spedito. Ci sono alcuni imprevisti, ma nulla di che: Bartali fora a 250 km dal traguardo, ma Magni lo aiuta a rientrare. 100 km più tardi, Brunero fora. Binda non lo aspetta, ma Brunero riesce comunque a rientrare, approfittando di un rallentamento del gruppetto di testa. Il gruppo principale, invece, attende prima di rispondere.

A 85 km dal traguardo (quando i fuggitivi hanno 4:19 di vantaggio), scatta un terzetto formato da Ockers, Kubler e Bobet. I tre si danno cambi regolari e sono estremamente veloci. Ecco la situazione a 29 km dal traguardo:

Gruppo 1: Magni, Bartali, Gaul, Brunero, Binda
Gruppo 2: Ockers, Kubler a Bobet a 2:50
Gruppo principale a 5:14

L'ultimo tratto riserva ancora emozioni. Brunero non tiene il passo dei suoi compagni di fuga e si lascia staccare. Il terzetto formato da Ockers, Kubler e Bobet è molto fresco, lo raggiunge e lo supera. Inoltre, i tre guadagnano del tempo sui battistrada, i quali stanno sentendo la fatica della lunga fuga. Da dietro, partono Van Steenbergen e Magne.

E si arriva così all'ultimo KM. Binda in volata è troppo superiore agli altri tre. Vince un'altra tappa, questa volta davanti a Bartali. Ecco l'ordine d'arrivo.

1) Binda 9:59:21
2) Bartali
3) Magni
4) Gaul (tutti con lo stesso tempo)

5) Kubler
6) Bobet
7) Ockers a 00:57

8) Brunero a 1:23

9) Van Steenbergen
10) Magne a 4:15

Gruppo con gli altri a 5:41

Un quinto del Giro è stato completato. Binda è l'assoluto dominatore: con 2 vittorie di tappa e un secondo posto ha guadagnato 2:45 di abbuoni. La sorte per il momento è dalla sua parte (i dadi lo stanno favorendo vergognosamente). Bartali sale in seconda posizione, mentre Gaul è terzo. Ecco la classifica:

1) Binda 30:41:56
2) Bartali a 3:48
3) Gaul a 5:31
4) Bobet a 6:57
5) Ockers a 7:25
6) Kubler a 8:20
7) Koblet a 8:52
8) Van Steenbergen a 9:37
9) Robic a 10:08
10) Coppi a 10:40
11) Lambot a 11:27
12) Girardengo a 11:48
13) Brunero a 12:03
14) Frantz a 12:15
15) Magni a 12:58

Francia 1 è sparita. Leducq ora è 16esimo a 13:06, Magne è 20esimo a 15:20. Pelissier è addirittura 21esimo a 15:32. Ma come detto più volte: il Giro è ancora lunghissimo. Binda è stato bravo ad approfittare delle situazioni favorevoli (leggi: non solo è forte, ma ha anche l'aiuto dei dadi), ma non ha ancora vinto nulla. Coppi è staccato di quasi 11 minuti, ma non va dato per morto.

Ovviamente, Binda domina anche la classifica a punti.
1) Binda 76 punti
2) Bartali 43
3) Van Steenbergen 32
4) Kubler 26
5) Guerra, Koblet 25

Nessuna variazione nella classifica del GPM.

I ciclisti si riposeranno durante il weekend. Si riprenderà tra qualche giorno con la sesta tappa, la Salerno-Napoli di 161 km. Non ci sono GPM, ma sarà lo stesso combattuta. Vediamo se Binda riuscirà a mantenere il vantaggio sugli avversari.
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Fantasio »

koufax75 ha scritto:Un quinto del Giro è stato completato. Binda è l'assoluto dominatore: con 2 vittorie di tappa e un secondo posto ha guadagnato 2:45 di abbuoni.
Interessante notare come a questo punto, nel 1949, il decimo (il futuro ct Alfredo Martini) in classifica avesse solo 3'43" di distacco dal primo, in pratica quanto Binda ha adesso sul secondo. Nel Tour i distacchi sono stati di molto inferiori a quelli reali, mentre qui avviene il contrario: questo Giro sembra proprio tipico degli anni '20, con i migliori costantemente avanti e diversi gruppi frazionati a distanza di minuti l'uno dall'altro. Nel Giro del 1929, per esempio (il quarto vinto), Binda prese la maglia alla seconda tappa e dopo 5 tappe il decimo era a circa 9 minuti da lui, il secondo a 1 minuto - ma non c'erano abbuoni. E, naturalmente, anche la schiacciante supremazia di Binda è tipica del periodo.
Io penso che alla fine verrà fuori qualcosa di grandioso. :-) Sempre che Coppi si riprenda!
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da koufax75 »

6a tappa: Salerno - Napoli (161 km)

Questa è una delle tappe più brevi del Giro. Ma attenzione a non sottovalutarla! Potrebbe riservare molte sorprese (sono stato un facile profeta).

Dopo 11 km (a 150 dal traguardo), otto ciclisti prendono l'iniziativa: Van Steenbergen, Kubler, Guerra, Belloni, Girardengo, Frantz, Pelissier, Bobet. Primo interrogativo. Tre membri di Italia 1? E Binda cosa fa?

A 118 km dal traguardo, Bobet fora. Perderà 1 minuto e non riuscirà più a riacciuffare i suo compagni di fuga. A 104 km, il gruppetto di testa ha un vantaggio di 2:36 sul gruppo. In quel momento, scatta un terzetto formato da Schotte, Bartali e Gaul. Nel frattempo, Guerra, Pelissier e Belloni si lasciano staccare.

A 75 km dal traguardo questa è la situazione.

Gruppo 1: Van Steenbergen, Kubler, Girardengo, Frantz
Gruppo 2: Guerra, Pelissier, Belloni a 00:31
Gruppo 3: Bobet a 1:15
Gruppo 4: Schotte, Gaul, Bartali a 3:06
Gruppo principale (con la Maglia Rosa) a 3:37

Per il momento, la Maglia Rosa di Binda pare salva. Ma i seguenti 74 km potrebbero cambiare le sorti del Giro. Tutti e quattro gruppetti vanno a mille. Non trovano ostacoli durante il percorso (nessuna foratura, nessun problema meccanico o altro). E prendono un vantaggio notevole. Binda è sempre nel gruppo, incapace di reagire. Sta perdendo la Maglia Rosa! Ci si aspetta un suo attacco, almeno per limitare i danni. Invece nulla! A 17 km scattano due membri di Francia 1: Alavoine e Magne! Si arriva così all'ultimo KM.

Van Steenbergen regola la volata, davanti a Girardengo, Frantz e Kubler. Ed ecco l'ordine d'arrivo:

1) Van Steenbergen 4:36:25
2) Girardengo
3) Frantz
4) Kubler (tutti con lo stesso tempo)

5) Guerra
6) Belloni
7) Pelissier a 2:36

8) Bobet a 3:14

9) Bartali
10) Gaul
11) Schotte a 5:34

12) Alavoine
13) Magne a 9:05

Il gruppo con Binda arriva con un ritardo di 9:35. La classifica generale (complici gli abbuoni) è completamente stravolta.

1) Kubler 35:26:26
2) Van Steenbergen a 00:32
3) Bartali a 1:17
4) Binda a 1:30
5) Bobet a 2:06
6) Girardengo a 2:58
7) Gaul a 3:00
8) Frantz a 3:40
9) Ockers a 8:55
10) Pelissier a 10:03
11) Koblet a 10:22
12) Robic a 11:38
13) Coppi a 12:10
14) Lambot a 12:57
15) Brunero a 13:33

Dopo 5 tappe dominate, Binda deve lasciare la Maglia Rosa a Kubler. Fortunatamente per lui, riesce a conservare la Maglia Ciclamino, nonostante Van Steenbergen si sia avvicinato pericolosamente.

1) Binda 76 punti
2) Van Steenbergen 57
3) Bartali 50
4) Kubler 40
5) Guerra 37

La prossima tappa (Napoli-Roma) sarà un appuntamento per i velocisti, quindi Binda potrebbe recuperare. Ma adesso ci sono molti interrogativi.

1) Perché 3 membri di Italia 1 si sono uniti al gruppo di fuga, lasciando Binda da solo?
2) Girardengo si era reso conto del grande vantaggio del suo gruppetto? Si era reso conto che Binda stava per perdere la Maglia Rosa?
3) Binda si è reso conto dello svantaggio? Perché non ha reagito? Sarebbe bastato un minimo sforzo e forse avrebbe salvato la Maglia Rosa.
4) Dov'è finito Coppi? Perché è così passivo?
5) Cosa succederà all'interno di Italia 1? Quali strascichi lascerà questa tappa?
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Fantasio »

Il sacco di Scaturchio.
Poco dopo l'arrivo della incredibile tappa odierna, la Salerno-Napoli, buona parte dei giornalisti accreditati al Giro, guidati dallo storico direttore della Gazzetta Candido Cannavò, ha preso d'assalto la storica pasticceria Scaturchio nel centro di Napoli, esaurendo i leggendari babà in pochi minuti e creando non pochi problemi alla circolazione delle auto in piazza San Domenico. La disfatta di Binda - non si parlava d'altro, sia pure a bocca piena - ha tenuto banco fino a tarda notte: "l'avevo sempre detto" ha sostenuto Cannavò, dando per buona la tesi di un cedimento della ex-maglia rosa dovuto agli ozi di Capua, pardon di Salerno. Nel fine settimana, infatti, Binda è stato visto dapprima a fare incetta di ceramiche a Vietri, e in seguito in alcuni locali di Amalfi dove avrebbe passato la notte in compagnia delle "miss" del Giro. Comprensibile il risentimento dei suoi compagni di squadra, soprattutto i suoi storici rivali Girardengo e Guerra, che avrebbero approfittato senza pietà del suo momento di debolezza per attaccarlo (ben coadiuvati da Belloni e altri big, fra cui il redivivo Pelissier) e sfilargli la maglia rosa. Binda, sotto shock per il tradimento dei suoi compagni, e comunque privo di energie, non sarebbe stato in grado di reagire.
Ma non tutti la pensano così. Un altro manipolo di giornalisti, "capitanati" da Sergio Neri di Bicisport, si è invece ritrovato da Pintauro dove, tra una sfogliatella e l'altra, ha dato vita a un'audace tesi alternativa: quanto accaduto oggi altro non sarebbe che il capolavoro di Binda! Il quale, resosi conto di non poter chiedere a compagni del livello di Guerra e Girardengo di difendere la sua maglia rosa sino a Milano, avrebbe preferito cederne l'onere a qualcun altro, riservandosi gli attacchi decisivi sulle grandi montagne e nella crono finale. Guerra, Girardengo e anche Belloni sarebbero stati mandati in fuga al preciso scopo di risalire in classifica generale e fornire dei formidabili punti d'appoggio in vista delle tappe più impegnative: Binda, infatti, mantiene il primo posto nella squadra a dispetto dei minuti persi a Napoli. Solo se Coppi - l'unico che potrebbe davvero nuocergli - si fosse mosso, il trombettiere sarebbe scattato alla sua ruota. Ma, continuando l'apatia dell'Airone, ha invece risparmiato preziose energie. Davanti a lui si trovano adesso il sorprendente Van Steenbergen, che però non potrà reggere sulle Alpi, e l'immenso Gino Bartali, probabilmente troppo debole a cronometro per rappresentare un vero pericolo. L'unico da cui Binda dovrà guardarsi è il sornione Ferdi Kubler, che si è ritrovato in maglia rosa quasi senza volerlo, e che può sempre contare sull'altro grande svizzero, Hugo Koblet, non lontano in classifica. Gaul, Frantz, Bobet rimangono in corsa. Coppi, come già si è detto, latita; ma le Alpi si avvicinano ogni giorno.
Domani, tappa per velocisti. Il traguardo di Roma è considerato tra quelli di maggior prestigio: vedremo nuovamente all'opera Van Steenbergen, magari lo stesso Binda, o sarà la volta di qualche velocista puro come Leoni o Di Paco? E, soprattutto, le pasticcerie di Napoli si faranno rimpiangere?
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da koufax75 »

7a tappa: Napoli - Roma (233 km)

La carovana lascia la Campania e si dirige verso la Capitale. Ad Ombra84 (padrone di casa) viene concesso l'onore del via! Sventola la bandiera e la corsa può partire. E' una tappa per velocisti, quindi si presume che sia abbastanza tranquilla. Dopo 15 km, scatta De Bruyne. E' solo. Nessuno lo segue. A 155 km dal traguardo, raggiunge il massimo vantaggio (5:44). E' anche sfortunato perché perde 30 secondi a causa di una foratura. Poi, il gruppo decide di andarlo a riprendere. Il ricongiungimento avviene a 48 km dal traguardo. Si va così alla volata finale. Van Steenbergen è in forma smagliante! Trionfa con uno scatto imperioso. Secondo posto per Guerra, terzo per Poblet, quarto per Binda. E grazie agli abbuoni, conquista la Maglia Rosa. Binda sale in terza posizione. Ecco la classifica.

1) Van Steenbergen 42:38:48
2) Kubler a 00:28
3) Binda a 1:43
4) Bartali a 1:45
5) Bobet a 2:34
6) Girardengo a 3:26
7) Gaul a 3:28
8) Frantz a 4:08
9) Ockers a 9:23
10) Pelissier a 10:31
11) Koblet a 10:50
12) Robic a 12:06
13) Coppi a 12:38
14) Lambot a 13:25
15) Brunero a 14:01

La lotta per la maglia ciclamino si fa molto interessante. Binda mantiene la testa della classifica, ma Van Steenbergen si avvicina pericolosamente.

1) Binda 90 punti
2) Van Steenbergen 82
3) Guerra 57
4) Bartali 50
5) Kubler 40

Nessun cambiamento nella classifica del GPM. Adesso, i ciclisti sono attesi alla tappa più lunga del Giro. La Roma-Pesaro (298 km). Sarà una tappa combattuta in cui si prevedono numerosi colpi di scena.
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Ombra84 »

:oops: :oops: :oops: Che onore :oops: :oops: :oops:

P.s.
complimenti a Fantasio per la descrizione delle pasticcerie napoletane :D
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Fantasio »

Ombra84 ha scritto:complimenti a Fantasio per la descrizione delle pasticcerie napoletane :D
Grazie, e ricambio con invidia. Io devo accontentarmi di qualcosina che due-tre volte all'anno mi portano da Scaturchio. :-(

Koufax: se ho visto bene, i distacchi nelle tappe "combattute" sono maggiori rispetto a quelli con GPM. E' normale? Mi sembra un po' strano. I quasi 10 minuti presi da Binda ieri, in una tappa senza GPM, paiono davvero tantissimi.
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da koufax75 »

Fantasio ha scritto:
Ombra84 ha scritto:complimenti a Fantasio per la descrizione delle pasticcerie napoletane :D
Grazie, e ricambio con invidia. Io devo accontentarmi di qualcosina che due-tre volte all'anno mi portano da Scaturchio. :-(

Koufax: se ho visto bene, i distacchi nelle tappe "combattute" sono maggiori rispetto a quelli con GPM. E' normale? Mi sembra un po' strano. I quasi 10 minuti presi da Binda ieri, in una tappa senza GPM, paiono davvero tantissimi.
Di tappe in montagna ce n'è stata solo una e neanche troppo difficile (una sola salita). Dopo la Roma-Pesaro, ci saranno tre tappe per velocisti e poi si inizierà veramente a salire. Le tappe combattute si basano su una sola cosa: IL CASO, che decide tutto. Compresi i distacchi. Se il ciclista non viene selezionato, rischia di beccarsi un grave ritardo.
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da koufax75 »

In verità, le tappe in montagna sono state 2, ma nessuna è stata particolarmente dura. Quando arriveranno le Alpi, le cose cambieranno.

8a tappa: Roma - Pesaro - 298 km

E' la tappa più lunga del Giro. Dopo 20 km, scattano in 7: Amberg, Kubler, Coppi, Thys, Brunero, Trueba e Bobet. Dopo altri 30 km, Amberg, Trueba e Brunero perdono terreno. Poco dopo, un altro gruppetto cerca la fuga: Belloni, Girardengo, Gaul, Schaer e Bartali. A 163 km dal traguardo ecco la situazione:

Gruppo 1: Kubler, Coppi, Thys, Bobet
Gruppo 2: Amberg, Brunero, Trueba a 1:22
Gruppo 3: Belloni, Girardengo, Gaul, Schaer e Bartali a 2:59
Gruppo principale a 5:05

Nei 47 km successivi, succedono diversi imprevisti. Brunero fora e perde 30 secondi. Bartali ha un problema alla bici: è costretto a cambiarla e perde 45 secondi. La situazione a 116 km dal traguardo è la seguente:

Gruppo 1: Kubler, Coppi, Thys, Bobet
Gruppo 2: Amberg, Trueba a 1:14
Gruppo 3: Brunero a 1:44
Gruppo 4: Belloni, Girardengo, Gaul, Schaer a 2:45
Gruppo 5: Bartali a 3:30
Gruppo principale a 6:40

Sezione tra i 116 e i 70 km dal traguardo. Il Gruppo 1 sta sentendo la fatica. Sono in fuga da oltre 150 km. Il Gruppo 4 è molto più fresco. I 4 superano Brunero, Amberg e Trueba e intravedono il Gruppo 1. Bartali riesce a recuperare (o quasi) la perdita di tempo causata dal problema meccanico. Ma nel frattempo dal gruppo principale scatta Frantz. E' una saetta! Amberg fora e perde tempo, facendosi raggiungere da Brunero. Ecco la situazione a 70 km dal traguardo.

Gruppo 1: Kubler, Coppi, Thys, Bobet
Gruppo 2: Belloni, Girardengo, Gaul, Schaer a 1:07
Gruppo 3: Bartali a 1:10
Gruppo 4: Trueba a 2:03
Gruppo 5: Amberg, Brunero a 2:33
Gruppo 6: Frantz a 4:20
Gruppo principale a 8:12

Sezione tra i 70 km e i 24 km dal traguardo. Il Gruppo 2 (con Bartali) raggiunge il Gruppo 1, così adesso abbiamo nove corridori in testa. Dietro, Trueba e Amberg cadono rovinosamente, perdendo circa 3 minuti a testa. Ma c'è un Frantz incontenibile (3 lanci di dadi consecutivi: 6) che sta avanzando minacciosamente. Nel frattempo, Bartali ha un secondo problema meccanico che gli costa un nuovo stop e altri 45 secondi persi. Ecco i rilevamenti cronometrici:

Gruppo 1: Kubler, Coppi, Thys, Bobet, Belloni, Girardengo, Gaul, Schaer
Gruppo 2: Bartali a 00:45
Gruppo 3: Brunero a 2:32
Gruppo 4: Frantz a 2:40
Gruppo 5: Trueba a 4:58
Gruppo 6: Amberg a 5:28
Gruppo principale a 8:52

Si arriva così all'ultimo KM. Gli 8 davanti si contenderanno la volata. Bartali da solo non riesce a recuperare, mentre Frantz (con un altro 6) gli si avvicina. La volata per il successo è vinta da Girardengo, che è troppo superiore al resto. Ecco l'ordine d'arrivo:

1) Girardengo 8:01:06
2) Kubler
3) Thys
4) Gaul
5) Coppi
6) Belloni
7) Bobet
8) Schaer (tutti con lo stesso tempo)

9) Bartali a 1:29

10) Frantz a 1:45

11) Brunero a 3:21

12) Trueba a 5:42

13) Amberg a 6:12

Il gruppo principale arriva con un ritardo di 10:01. La classifica generale cambia ancora: Kubler si riappropria della Maglia Rosa, mentre Van Steenbergen e Binda perdono ancora terreno; Girardengo (grazie anche al minuto di abbuono) balza in seconda posizione. Occhio a Bobet e Gaul...

1) Kubler 50:34:37
2) Girardengo a 2:43
3) Bobet a 2:51
4) Gaul a 3:30
5) Bartali a 3:31
6) Frantz a 6:10
7) Van Steenbergen a 10:18
8) Binda a 12:01
9) Coppi a 12:55
10) Thys a 16:19
11) Schaer a 17:32
12) Brunero a 17:39
13) Ockers a 19:41
14) Pelissier a 20:49
15) Koblet a 21:08

La Maglia Ciclamino è ancora di Binda.

1) Binda 90 punti
2) Van Steenbergen 82
3) Girardengo 61
4) Kubler 60
5) Guerra & Bartali 57

Nessuna modifica nella classifica della Maglia Verde.

Ora i ciclisti affronteranno tre tappe che dovrebbero essere appannaggio dei velocisti. Girardengo potrebbe guadagnare qualche abbuono. Poi FINALMENTE, ci saranno le Alpi.
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Nickognito »

Girardengo :oops:
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da ameba »

Vado a spendere una lira su Ginettaccio , se trovo quota decente :wink:
Solo l'amare, solo il conoscere conta, non l'aver amato, non l'aver conosciuto.
Dà angoscia il vivere di un consumato amore. L'anima non cresce piu'.
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Fantasio »

Ferdinando il magnifico.
Così lo ha soprannominato Candido Cannavò, storico direttore della Gazzetta, che ha definito "un crescendo rossiniano" (forse non casualmente, visto l'arrivo a Pesaro) le prestazioni del coriaceo corridore svizzero Ferdi Kubler che, in evidenza già nella prima tappa, ha rafforzato la sua posizione dapprima nella cronosquadre e poi con prestazioni superlative sui traguardi di Salerno e Napoli. Oggi, a Pesaro, la sua definitiva consacrazione, dall'alto di un vantaggio consistente sul sorprendente Girardengo che, sia pure scattato in ritardo, ha finito per attaccare e vincere la tappa, strappando la leadership della sua squadra a un Binda più che mai in crisi, incapace di rispondere al temuto, ma atteso, attacco di Fausto Coppi. Se domani Sergio Neri titolerà "Binda tradito e abbandonato", Italia anteguerra rimane comunque la squadra da battere, con tre corridori nelle prime posizioni e la sola Mitteleuropa, che vanta Koblet e un sorprendente Schaer ancora in lizza per un piazzamento, da cui guardarsi. Efficace l'attacco di Coppi, che guadagna terreno in classifica con le Dolomiti che si avvicinano ogni giorno; ma non è stata di meno la risposta di Gino Bartali, che mantiene intatte le sue chance di vittoria. Sempre sugli scudi i due lussemburghesi, Gaul e Frantz, quest'ultimo autore di un inseguimento che resterà negli annali della corsa, e il formidabile francese Louison Bobet, che sinora non si è fatto mai sorprendere.
Ora la parola passa ai velocisti, che sui traguardi veneti dovrebbero infine darsi da fare. Vedremo finalmente Leoni e Di Paco, o Van Steenbergen continuerà la sua corsa alla maglia ciclamino? E Binda starà a guardare o vorrà rifarsi in qualche modo? E soprattutto: Girardengo continuerà la sua inarrestabile rincorsa alla maglia rosa o crollerà di schianto come troppe volte gli è accaduto in passato?
(dal nostro inviato a Pesaro)
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da koufax75 »

9 tappa: Pesaro - Venezia - 273 km

Dopo la lunghissima Roma-Pesaro, i ciclisti sono attesi a tre tappe pianeggianti che dovrebbero vedere altrettante volatone finali. Dopo 13 km, scattano 11 ciclisti: Bottecchia e Olmo (IT1), Lazarides, Teisseire, Stablinski e Lauredi (FR2), Sellier e Ronsse (BG1), Nencini e Fornara (IT2), Derycke (BG2). A 161 km dall'arrivo, i fuggitivi raggiungono il massimo vantaggio (9:54). Poi, il gruppo decide di andarli a riprendere e gradualmente lo svantaggio si riduce. A circa 100 km, Derycke fora, perderà un minuto e sarà il primo ad essere ripreso (29 km dall'arrivo). A 22 km, la fuga giunge al termine. Nel momento del ricongiungimento, Ockers prova a sorprendere il gruppo: riesce a prendere un piccolo vantaggio, ma non riuscirà a conservarlo fino alla fine; a 8 km dal traguardo, il gruppo lo riprende. Si arriva così all'ultimo KM e all'inevitabile sprint.

A vincere (per la gioia di Balby) è Adolfo Leoni, che precede di 1/3 di ruota Olmo; a mezza ruota arrivano Binda e Le Greves. La classifica generale è immutata (o quasi). Binda guadagna 30 secondi, ma non migliora la propria posizione.

1) Kubler 58:53:44
2) Girardengo a 2:43
3) Bobet a 2:51
4) Gaul a 3:30
5) Bartali a 3:31
6) Frantz a 6:10
7) Van Steenbergen a 10:18
8) Binda a 11:31
9) Coppi a 12:55
10) Thys a 16:19
11) Schaer a 17:32
12) Brunero a 17:39
13) Ockers a 19:41
14) Pelissier a 20:49
15) Koblet a 21:08

Binda rinforza la sua posizione nella classifica a punti

1) Binda 106 punti
2) Van Steenbergen 92
3) Guerra 63
4) Girardengo 61
5) Kubler 60

La prossima tappa porterà i ciclisti a Udine (a casa mia). E' molto probabile che i giornalisti porteranno le loro macchine da scrivere nelle numerose enoteche e osterie...
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da koufax75 »

10 tappa: Venezia - Udine (249 km)

La seconda tappa consecutiva per i velocisti porta la Carovana in Friuli. Dopo 9 km, un terzetto formato da Astrua, Fornara (IT2) e Mottiat (BG1) cerca la fuga. A 133 km dall'arrivo, raggiungono il massimo vantaggio (7:55). Poi, il gruppo decide di andarli a riprendere. Il ricongiungimento avviene a 36 km dal traguardo. In quel momento, Magni prova l'attacco a sorpresa. E ci riesce. Il gruppo non oppone troppa resistenza. All'ultimo KM, Magni ha un vantaggio di 35 secondi, più che sufficienti per rilassarsi e gustarsi la vittoria in Piazza 1° Maggio a Udine. Il gruppo arriva con 21 secondi di ritardo. La volata per il secondo posto è particolarmente combattuta: davanti a tutti c'è Guerra, che precede Van Steenbergen e Leducq.

La classifica generale è immutata. Van Steenbergen guadagna 30 secondi di abbuono, ma non migliora la propria posizione.

1) Kubler 65:55:25
2) Girardengo a 2:43
3) Bobet a 2:51
4) Gaul a 3:30
5) Bartali a 3:31
6) Frantz a 6:10
7) Van Steenbergen a 9:48
8) Binda a 11:31
9) Coppi a 12:55
10) Thys a 16:19
11) Schaer a 17:32
12) Brunero a 17:39
13) Ockers a 19:41
14) Pelissier a 20:49
15) Koblet a 21:08

E questa è la situazione nella classifica a punti. Binda mantiene la Maglia Ciclamino, ma Van Steenbergen è a soli 6 punti.

1) Binda 114
2) Van Steenbergen 108
3) Guerra 83
4) Girardengo 61
5) Kubler 60

E così gli Eroi hanno completato la prima metà della loro fatica. Adesso si riposeranno per qualche giorno per poi riprendere con l'11a tappa, che li porterà da Udine a Bassano del Grappa. Questa sarà l'ultima tappa prima delle fatiche alpine.
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da balbysauro »

koufax75 ha scritto:A vincere (per la gioia di Balby) è Adolfo Leoni
era ora!
non si era mai visto finora :)

nel '49 aveva collezionato 3 vittorie e 4 secondi posti, oltre a un incredibile quarto posto nella classifica generale
non dico dovesse ripetersi visto che i protagonisti sono ben più agguerriti, ma finora mai un piazzamento...
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Fantasio »

koufax75 ha scritto:Adesso si riposeranno per qualche giorno per poi riprendere con l'11a tappa, che li porterà da Udine a Bassano del Grappa.
Qualcosa mi dice che le enoteche di Udine, in effetti, si riempiranno molto nel fine settimana...
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da fabio86 »

Non sono un esperto, ma mi stupisce molto il distacco di Coppi.
Semplice sfortuna coi dadi? Può recuperare?
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Ombra84 »

fabio86 ha scritto:Non sono un esperto, ma mi stupisce molto il distacco di Coppi.
Semplice sfortuna coi dadi? Può recuperare?
Nella Cuneo Pinerolo reale diede 12 Minuti a Bartali secondo e 20 Minuti a Martini terzo.... :D
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da fabio86 »

Allora direi di sì. :)
Ma prima come stava messo? Come in questo fantagiro o era comunque primo?
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Fantasio »

fabio86 ha scritto:Allora direi di sì. :)
Ma prima come stava messo? Come in questo fantagiro o era comunque primo?
A Udine aveva circa 10 minuti di distacco dalla maglia rosa Leoni. C'è però da dire che davanti a lui c'erano solo Leoni e Schaer, tra i partecipanti a questo fantaGiro. Degli altri solo Cottur valeva qualcosa. Quindi il distacco attuale è cosa più grave rispetto al 1949.
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Fantasio »

Vediamo chi sono i primi 10 della classifica generale a Udine:
1) Kubler.
E' stato il più forte ciclista svizzero. Molto danneggiato dalla guerra (passò professionista nel 1940) è riuscito a vincere il Tour del 1950 (quello del ritiro degli italiani) e ad arrivare secondo, dietro Bobet, nel 1954; vi ha vinto 8 tappe, di cui 2 a cronometro. Nel 1954 ha vinto anche la classifica a punti.
Meno brillante al Giro, dove vanta comunque due terzi posti consecutivi, preceduti da un quarto posto; non vi ha vinto tappe. Ottimo anche nelle corse in linea: campione del mondo nel 1951, terzo l'anno prima, cinque volte (4 consecutive) campione nazionale, nel 1951 e nel 1952 vince Liegi e Freccia Vallone. Nel 1948 e nel 1951 vince sia il giro di Romandia che il giro di Svizzera (quegli anni non corre il Tour).
Kubler si ricorda anche perché talvolta portava cappelli Stetson in corsa: Immagine e, soprattutto, perché la sua carriera termina nel 1955 a causa di problemi legati al doping, quando l'abuso di anfetamine (da lui negato) sul famigerato Ventoux rischia di fargli fare una brutta fine, come accadrà a Simpson 12 anni dopo. E' da allora che si inizia a pensare male del doping, sino ad allora considerato come pratica del tutto normale e pienamente tollerata. Pure Kubler, coetaneo di Coppi, è ancora vivo e va per i 96!

2) Girardengo.
Fu soprannominato "campionissimo" durante il Giro del 1919, che vinse tenendo la maglia rosa (che allora non esisteva) dalla prima all'ultima tappa. Danneggiato enormemente dalla 1° guerra mondiale, vinse comunque un secondo Giro nel 1923, e fu secondo, dietro l'astro nascente Binda, nel 1925. Per il resto, incidenti e ritiri, ritiri e incidenti. Almeno nel 1921, probabilmente, avrebbe vinto senza l'ennesima caduta in Molise, durante la quinta tappa. Dopo molti anni di quasi inattività, riprende a correre il Giro a 40 anni ed oltre, misurandosi anche con Bartali, ma senza risultati. Nel 1914 aveva provato a correre il Tour (dopo essersi ritirato al Giro) ma, al solito, venne messo fuori causa nelle prime tappe da una serie di incidenti.
Molto più fortunato nelle corse in linea, ha vinto 6 volte la Sanremo, 3 il Lombardia, 9 campionati nazionali (consecutivi) e fu secondo ai mondiali nel 1927 (1° edizione), già in declino (dietro Binda). All'estero non si correva molto, allora, ma Girardengo vinse comunque il Wolber, una specie di mondiale ufficioso, nel 1924.
Immagine
Fissato con le "sfide", da ragazzino aveva corso e vinto contro il famoso Dorando Pietri. Per quanto celebrata dalla famosa canzone di De Gregori, la sua amicizia con l'anarchico Sante Pollastri è più mitica che reale.

3) Bobet.
E' stato il primo grande campione francese del dopoguerra, emerso dopo un periodo dominato da corridori italiani e svizzeri e capace di vincere il Tour 3 volte di seguito, dal 1953 al 1955. Terzo nel 1950, quarto nel 1948, aveva praticamente vinto il Giro del 1957; ma Gaul, che lo odiava in modo particolare, glielo fece perdere sull'ultima salita. Ha vinto la maglia di miglior scalatore sia al Tour che al Giro; 11 tappe al Tour (2 a cronometro), 2 al Giro. Ottimo anche in linea, ha vinto il mondiale nel 1954 (e vanta anche due secondi posti), due campionati nazionali, Sanremo, Lombardia, Fiandre e Roubaix. Muore di cancro nel 1983, a 58 anni, prima di una lunga serie di morti sospette, dovute probabilmente all'abuso di sostanze dopanti.
Immagine
Bobet, Coppi, e il figlio di quest'ultimo, Faustino (quello avuto dalla Dama Bianca). Quasi certamente è il 1957.
Ultima modifica di Fantasio il lun mag 18, 2015 1:08 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Fantasio »

4) Gaul.
E' opinione abbastanza diffusa che fosse l'unico scalatore in grado di resistere a Coppi in salita - almeno in teoria, poiché i due hanno corso insieme solo il Giro del 1958, col Campionissimo ormai finito. Ha vinto due Giri e un Tour, 11 tappe al Giro e 10 al Tour, di cui un terzo a cronometro, specialità in cui era pure - pazzesco - fortissimo. Miglior scalatore sia al Giro che al Tour; vittorie a parte, due terzi posti al Giro (e due quarti) e al Tour. Dal 1953 al 1963 ha sempre corso il Tour, eccezion fatta per il 1960 (Vuelta), e dal 1956 al 1962 ha sempre corso il Giro (doppio podio nel 1958). Sostanzialmente nullo al di fuori delle due grandi corse a tappe, vanta però un bronzo ai mondiali nel 1954. In sostanza un palmarès simile a quello che avrebbe avuto Pantani (al quale è spesso accostato) con qualche infortunio in meno.
Gaul era un tipo strano, molto strano, e anche molto antipatico. Si giocò il Giro del 1957 perché stava sulle palle a tutti e da tutti fu attaccato (mentre faceva pipì) per aver fatto lo sborone coi giornalisti. Non divideva i premi coi compagni di squadra (non stupisce che ne abbia cambiate tre nei suoi anni migliori). Ha minacciato di sbudellare Bobet dopo i fatti del 1957. Infine, una volta ritirato è andato in depressione sino a diventare un barbone, ed è stato "recuperato" (anche se non del tutto) solo dopo 20 anni.
Gaul è restato famoso per la tappa del Bondone al Giro 1956. Ma non è che si sia tanto divertito, in fondo...
Immagine

5) Bartali.
Per me Bartali è stato lo stakanovista per eccellenza. Avrebbe corso ogni anno, dal 1937 al 1954, Giro e Tour. Ma:
- nel 1938 Mussolini lo "sconsigliò" dal partecipare al Giro per vincere il Tour (Bartali, per ripicca, non lo ringraziò dopo aver vinto in Francia);
- nel 1939 e nel 1947 nessun italiano fu invitato al Tour;
- fra il 1941 e il 1945 il Giro non si corse; fra il 1940 e 1946 non si corse il Tour;
- nel 1954 Bartali smise di correre dopo essersi ostinato a portare a termine l'ultimo Giro della sua carriera (dopo un disastroso incidente che gliela accorciò; aveva comunque 40 anni).
Bartali vanta tuttora il record di Giri disputati e portati a termine (tutti: 14!), condiviso con Gimondi (14, oltretutto consecutivi); ne he vinti tre, con 18 tappe, quattro secondi posti e sette (record) vittorie fra gli scalatori (nelle sue prime sette partecipazioni; dopo è arrivato Coppi). Due vittorie al Tour (entrambe le volte primo scalatore), 12 tappe, un secondo e due quarti posti.
Si dice che avrebbe potuto vincere tutti i Tour fra il 1937 e il 1950 (esclusi quelli che avrebbe vinto Coppi). Nel 1937 e nel 1950 avrebbe vinto quasi certamente, ma si ritirò, nel 1937 per caduta, nel 1950 per dispetto. Vinse comunque nel 1946 e nel 1947 il giro di Svizzera, quasi a dimostrare che era lui l'uomo da battere; ha vinto il Romandia nel 1949.
Fortissimo anche in linea: 4 Sanremo, 3 Lombardia, 4 campionati nazionali. Massimamente danneggiato dalla guerra, per non parlare dell'essersi trovato Coppi sulla sua strada. Che avrebbe mai vinto?
Immagine

6) Frantz.
Negli anni '20 non era facile terminare una grande corsa a tappe: al Tour Nicolas Frantz c'è riuscito sei volte di seguito, dal 1924 al 1929, con due vittorie consecutive (dominata quella del 1928, primo dall'inizio alla fine) e due secondi posti. 20 tappe vinte (quasi quanto Bobet e Gaul messi insieme), un minimo di due per edizione. Tutt'altro che nullo in linea, ha un secondo e un terzo posto ai mondiali, e molti piazzamenti nelle grandi classiche del Nord. Ma poche vittorie.
Frantz è oggi un corridore semisconosciuto, forse perché all'epoca andava controtendenza: di famiglia benestante, diversamente dalla maggior parte dei suoi colleghi, poco incline alle interviste, intelligente tatticamente (o con quel fisico, come ben si vede dalla foto, non avrebbe vinto tanto in salita).
Immagine
Nel suo paese natale - Mamer - gli hanno eretto una famosa statua in bronzo che non mi dispiacerebbe vedere da vicino. :-)
Ultima modifica di Fantasio il lun mag 18, 2015 1:11 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Fantasio »

7) Van Steenbergen.
Prima della guerra la divisione fra specialità era meno netta rispetto a quanto si è visto in seguito, a partire dagli anni' 50. I grandi campioni eccellevano su ogni terreno, e al massimo si distinguevano gli specialisti delle volate affollate - i Piemontesi, i Di Paco, che peraltro non si limitavano solo a sprintare: Piemontesi è salito sul podio del Giro. Van Steenbergen è stato fra i primi campioni a poter essere definito passista veloce, come in seguito De Vlaeminck e, più recentemente, non agli stessi livelli, Erik Zabel. Tre volte campione del mondo, vincitore di 15 tappe al Giro, 4 al Tour, 6 alla Vuelta, ha portato le maglie rosa, gialla e amarillo. Tre volte campione belga, ha vinto Sanremo, Fiandre, Roubaix, Freccia Vallone. Quando ha deciso di lottare a fondo, è arrivato incredibilmente secondo al Giro (alla Vuelta quinto), pur avendo un fisico simile a quello di Indurain (ma non i suoi "aiuti"), del tutto inadatto alle grandi salite. Ha vinto così tanto da essere alla pari di un fuoriclasse più versatile come Francesco Moser, per numero di vittorie, dietro soltanto a Merckx e all'altro grande passista belga Van Looy; era anche un formidabile pistard, con decine di 6 Giorni vinte, persino a 40 anni.
Immagine

8) Binda.
Di solito il GOAT ciclistico è considerato Merckx. Una minoranza pensa a Coppi e, se rimane qualcuno, si fa il nome di Hinault. Pure, una volta non vi erano dubbi su chi fosse il GOAT: era sicuramente Binda, un uomo che, come Merckx 50 anni dopo, vinceva semplicemente tutto ed era fortissimo su ogni terreno. Alla fine la fama di Binda è stata oscurata da quella di Coppi non perché l'Airone abbia vinto di più, ma perché le sue imprese erano più epiche nonostante un ciclismo ogni giorno più lontano dai tempi eroici e più simile a quello di oggi.
Binda, tuttavia, ha vinto gli stessi giri di Merckx: 5 (record), gli stessi mondiali di Merckx: 3 (record), molte più tappe di Merckx: 41 a 25 (praticamente record), quante ne hanno vinte Coppi e Bartali messi insieme. Ha il record di tappe vinte (12) e di tappe consecutive vinte (8). Ha due Sanremo e 4 Lombardia.
Certo, all'estero praticamente non ha corso (non diversamente da Girardengo), ma i suoi mondiali li ha vinti. Resta controverso il Tour del 1930 - unico disputato -, nel quale si ritirò dopo due vittorie di tappa, attardato in classifica dopo il "solito" incidente che gli fece perdere un'ora, ma forse ancora in grado di recuperare. Certo è che se Coppi fu pagato sottobanco per prendere parte al Giro del 1954, Binda resta il solo corridore risarcito per non esservi stato invitato.
Immagine
Allora come oggi la pubblicità imperava... (Torpedo era una marca di freni da bicicletta).

9) Coppi non si riassume (e poi c'è già una sua foto con Bobet).

10) Thys.
Altro corridore enormemente danneggiato dalla 1° guerra mondiale (nella quale ha combattuto), aveva vinto gli ultimi due Tour prima dell'inizio delle ostilità. Vince di nuovo nel 1920, e ha in tutto 13 vittorie di tappa. Desgrange pensava che senza la guerra Thys avrebbe vinto anche i quattro Tour persi, arrivando a quota sette (sarebbe tuttora record): poco probabile, ma significativo di quanto fosse apprezzato allora. Vittorioso anche nel giro di Lombardia e nella Parigi-Tours, spesso piazzato alla Roubaix e anche alla Sanremo, forte in pista e nel cross, è stato il primo grande campione belga e uno dei primi corridori ad allenarsi meticolosamente e "scientificamente". Si dice che la maglia gialla sia nata con lui, che ne avrebbe indossata una, su richiesta degli organizzatori, per farsi riconoscere come leader della classifica.
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da koufax75 »

11a tappa: Udine - Bassano del Grappa (154 km)

La carovana lascia il Friuli e ritorna in Veneto per l'ultima tappa prima delle fatiche alpine. Dopo 9 km, scatta un quartetto formato da Van Daele, Clerici, Defilippis e Archaumbaud. A 80 km dal traguardo, raggiungono il massimo vantaggio (5:25), ma poi il gruppo gradualmente recupera. Il ricongiungimento avviene a 9 km dall'arrivo. Lambot prova il colpo a sorpresa, ma viene ripreso a 3 km dalla fine. Si va quindi alla volata. Learco Guerra è il più veloce: Binda (secondo) è distaccato di quasi 2 biciclette. Terzo Van Steenbergen, quarto Le Greves.

La classifica generale è immutata: Binda e Van Steenbergen guadagnano dei secondi di abbuono, ma la loro posizione rimane invariata.

1) Kubler 69:41:06
2) Girardengo a 2:43
3) Bobet a 2:51
4) Gaul a 3:30
5) Bartali a 3:31
6) Frantz a 6:10
7) Van Steenbergen a 9:18
8) Binda a 10:46
9) Coppi a 12:55
10) Thys a 16:19
11) Schaer a 17:32
12) Brunero a 17:39
13) Ockers a 19:41
14) Pelissier a 20:49
15) Koblet a 21:08

Learco Guerra si sta avvicinando pericolosamente nella classifica a punti.

1) Binda 134 punti
2) Van Steenbergen 124
3) Guerra 108
4) Girardengo 67
5) Kubler 60

Domani ricomincerà la battaglia per la maglia verde. Ecco la classifica:

1) Coppi 24 punti
2) Bartali 21
3) Binda 12
4) Gaul 9
5) Koblet 6

La 12esima tappa porterà i ciclisti da Bassano del Grappa a Bolzano: 237 km con 4 GPM, di cui 2 HC.
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koufax75
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da koufax75 »

Ed eccoci arrivati alla prima fatica alpina.

12a tappa: Bassano del Grappa - Bolzano (237 km - 4 GPM)

Per rendere il gioco più agevole, ho stabilito che ogni squadra potrà utilizzare solamente 4 ciclisti: capitani, eventuali vice, 1 o 2 scalatori aggiunti. In tutto, parteciperanno attivamente alla corsa 32 ciclisti. Gli altri riceveranno un tempo di 1 minuto superiore al 32° classificato.

1) Rolle: Hors Cat. - 23 km - 5,6%

Fino a metà salita, il gruppo è compatto. Soltanto Trueba e Stopel non tengono il ritmo e si staccano. La prima vera selezione la fa Bartali a circa 3 km dalla vetta: 22 ciclisti lo seguono, gli altri 7 cedono (tra cui Van Steenbergen, Geminiani, Magni e Leducq). Il GPM è vinto da Gaul, davanti a Robic e Coppi.

2) Pordoi: HC - 13 km - 6%

Sul Pordoi, Coppi (che ha valore 10) è molto aggressivo. Deve recuperare del tempo prezioso. Ma anche Gaul non sta a guardare. I due fanno la selezione. Gradualmente, molti ciclisti si staccano dal gruppo. A 3,3 km dalla vetta, abbiamo due gruppetti in testa:

Gruppo 1: Coppi, Gaul (i due più attivi), Kubler, Bartali, Bobet, Robic, Frantz
Gruppo 2: Binda, Girardengo, Magne, Lazarides, Vervaecke, Ockers a 1:20

Il terzo gruppetto (con Pelissier e Koblet) ha un ritardo di 3:20. Poi via via tutti gli altri. Van Steenbergen è segnalato a 6:40. Si arriva in cima al Pordoi: il GPM è vinto da Bobet, che precede Bartali e Gaul.

3) Campolongo: 2a cat. - 5,8 km - 6,1%

Nel gruppo di testa, la strategia è evidente. Bisogna staccare Kubler, che per il momento si è difeso alla grande. Coppi è molto attivo, ma questa volta è aiutato da Bobet e Robic. Bartali è più guardingo. La Maglia Rosa inizia a sentire la fatica. L'attacco di Robic a 1,5 km dalla vetta è troppo per lui. Si stacca. Al GPM arrivano in 6: vince Bobet, davanti a Frantz e Robic.

4) Gardena: HC - 9,5 km - 6,5%

Nella quarta salita, i distacchi iniziano a dilatarsi. Kubler è in ritardo di 40 secondi, ma è solo e ha perso molte energie. Frantz è nel gruppo di testa, ma per quanto resisterà? Il gruppo con Binda è per il momento a quasi 3 minuti. Pelissier e Koblet sono a 5 minuti. Van Steenbergen è in crisi. Oltre 10 minuti di ritardo, con ancora un GPM (e che GPM) da affrontare.

Coppi e Gaul ci provano ancora. Frantz fa troppa fatica e cede. Ma anche Bobet non tiene il passo. A circa 2 km dalla vetta, Bartali (il più fresco) forza il ritmo. In cima arrivano in quattro: Bartali, Coppi (che ha speso diverse energie), Gaul e Robic. Bobet è a 1:40, Frantz a 2:10. Kubler è a oltre 5 minuti. La sua Maglia Rosa è in pericolo. Binda prova a guadagnare qualcosa e si avvicina a Kubler. Il GPM (punteggio doppio) è vinto da Bartali, che precede Gaul e Coppi. Si va così alla discesa finale che precede il traguardo. Bartali è quello che ha speso meno energie sulle montagne. E' fresco e decide di attaccare. Nessuno riesce a seguirlo. Arriva a Bolzano in solitaria! Coppi è secondo a 00:17, Gaul è terzo a 00:19, Robic a 00:38. Nelle retrovie, c'è una bruttissima caduta di Pelissier, che perde circa 3 minuti. Ecco le prime 15 posizioni.

1) Bartali 8:13:35
2) Coppi a 00:17
3) Gaul a 00:19
4) Robic a 00:38
5) Bobet a 2:49
6) Frantz a 3:09
7) Kubler a 5:31
8) Binda a 5:57
9) Magne a 7:19
10) Ockers a 7:30
11) Vervaecke a 7:42
12) Girardengo a 8:50
13) Nencini a 8:57
14) Koblet a 9:06
15) Lazaride a 9:16

Poi tutti gli altri. Pelissier è 19esimo a 13:10. Leducq è 25esimo a 15:20. Thys è 26esimo a 15:44. Van Steenbergen è 31esimo a 17:13. Ockers è 32esimo a 19:28.

La classifica generale cambia radicalmente. Grazie alla sua impresa (e agli abbuoni), Bartali guadagna la vetta e indossa la Maglia Rosa!! In seconda posizione c'è Gaul. Kubler scende al terzo posto.

1) Bartali 77:57:12
2) Gaul a 00:48
3) Kubler a 3:00
4) Bobet a 3:09
5) Frantz a 6:48
6) Girardengo a 9:02
7) Coppi a 9:56
8) Binda a 14:12
9) Robic a 20:16
10) Van Steenbergen a 24:00
11) Ockers a 24:40
12) Koblet a 27:43
13) Thys a 29:32
14) Pelissier a 31:28
15) Magne a 31:54

La classifica a punti non subisce modifiche sostanziali, anche se Bartali raggiunge la quarta piazza.

1) Binda 142 punti
2) Van Steenbergen 124
3) Guerra 108
4) Bartali 82
5) Kubler 69

La classifica del GPM, invece, cambia padrone. Ovviamente, è Gino Bartali, nuova maglia verde!

1) Bartali 81 punti
2) Gaul 69
3) Coppi 55
4) Bobet 44
5) Robic 35

Dopo questa fatica, i ciclisti avranno una tappa tranquilla. Bolzano-Modena: 253 km per velocisti.
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Nickognito »

per me non gliela toglie piu' nessuno, quella maglia :)
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Ombra84 »

Non mi dispiacerebbe una vittoria di Bartali, proprio no :oops:
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
.
dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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balbysauro
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da balbysauro »

zazzarazzazz zazzazarazz
zazzarazzazza zazzazzazzazz

:D
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Nickognito »

balbysauro ha scritto:zazzarazzazz zazzazarazz
zazzarazzazza zazzazzazzazz

:D
:lol: :lol:

(non lo sopporto Conte, mamma mia, non ci posso fare nulla :))
Non la considero una battaglia: se mi mettessi a fare una battaglia, ne uscirei distrutto (G.V.)
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Speedy »

voi siete completamente pazzi, ma sul serio :D
son tornato indietro di 30-35 anni, quando - superata la fase delle biglie in spiaggia - il mio sogno era proprio un super-Tour/Giro con tutti i migliori ciclisti del periodo.
ci studiavo, ci provavo ma, date le mie limitate conoscenze statistiche, non potevo fare altro che andare un po' ad occhio (o Allocchio?), utilizzando il gioco del Giro d'Italia di Big Jim (regalatomi da mio padre per il coraggio con cui affrontai i punti di sutura, quando mi fracassai la fronte contro gli scalini della scuola, in seconda elementare)
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ma mi arrendevo puntualmente dopo tre o quattro tappe, vinte da Hinault in volata di gruppo e da Guidone Bontempi per distacco in montagna :lol:
prematurata la supercazzola o scherziamo?
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Speedy »

in compenso curavo un'aggiornatissima classifica a punti, sommando tutti i risultati delle corse che recuperavo su Bicisport.
praticamente il ProTour l'ho inventato io :lol:
prematurata la supercazzola o scherziamo?
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Fantasio »

Se Coppi va col Diavolo, Bartali è con Dio.
A Bolzano fa ancora freddo, e la neve, sia pure sui bordi della strada, ha accompagnato i corridori nella dura tappa dolomitica dal passo Rolle al passo Gardena. Le minacciose pareti del Piz Boé e del Sassongher hanno lanciato i loro moniti agli audaci che oggi, incuranti delle basse temperature, si sono dati battaglia sino agli ultimi metri, sino al traguardo di Bolzano: ed è qui, nella antica Batzenhausl, di fronte a una montagna di canederli in brodo (qualcuno dice assomiglino alla Marmolada), che lo storico direttore della Gazzetta Candido Cannavò annuncia il "de profundis" sul Giro: "Ginettaccio", afferma, "sta dominando dalla prima tappa" e "già sull'Abetone metterà la parola 'fine' a questa competizione". Eppure oggi Coppi si è dato molto da fare, sempre all'attacco sul Sella e sul Pordoi; né Gaul è stato da meno, nel tentativo di staccare l'odiato Bobet che, dopo aver cercato il contrattacco sul Campolongo ha infine ceduto sul Gardena, lasciando a malincuore il passo al più agile Robic, al cui aiuto deve peraltro un distacco ancora contenuto. Ma, come "testa di ferro" Robic, anche l'indistruttibile Nicolas Frantz ha dato un consistente aiuto all'Angelo, arrivando alla ruota di Bobet e risalendo al quinto posto in classifica, scalzando un Girardengo oggi troppo sulla difensiva. Binda, viceversa, dopo aver contenuto il distacco sulle grandi salite, ha recuperato non poco nella discesa finale dando nuova speranza ai suoi numerosi sostenitori, che attendono con ansia la tappa alpina e la successiva cronometro, in cui potrebbe succedere di tutto.
Ma è proprio nella discesa finale che "Ginettaccio", oggi impeccabile tatticamente, è riuscito a distanziare i più stanchi Coppi e Gaul, arrivando in trionfo a Bolzano, conquistando insieme la maglia rosa e quella verde. Dopo aver fatto la prima selezione sul passo Rolle, Bartali ha lasciato che i suoi rivali si dessero da fare nel prosieguo della tappa, fiaccando alla lunga un ostinato Kubler, nel finale del tutto privo di energie (ma lo svizzero è comunque rimasto sul podio). Staccare Coppi e Gaul in discesa, per quanto non sia il suo terreno preferito, è stato il suo capolavoro.
Gli altri si leccano le ferite, anche materiali: è il caso, per esempio, dell'ombroso Henry Pelissier, sull'orlo del ritiro, ma anche dei diversi corridori belgi: da Thys, che ha perso il posto nei primi 10 della Generale (al suo posto c'è ora Robic) a Van Steenbergen (comunque sempre in lotta per la maglia viola) al deludente Stan Ockers. Domani, spazio ai velocisti: poi vedremo chi manterrà le promesse, e chi invece vorrà rifarsi, sull' Abetone.
(dal nostro inviato a Bolzano)
"Come possono essere i supertornei della fantasia di nickognito più concreti della realtà?"
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Fantasio »

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Il forcing di Charly Gaul sul Gardena: Louison Bobet, esausto, sta per cedere.

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Bartali all'attacco sul passo Rolle, incitato da una folla in delirio.

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Bartali in trionfo a Bolzano. Domani scuole e fabbriche chiuse, a Ponte a Ema , per meglio festeggiare il trionfo di Ginettaccio.
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da Ombra84 »

Spettacolo!
djagermaister ha scritto:Dzumhur è il troll che controlla il ponte tra i challenger e gli Atp.
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dsdifr ha scritto:Nel primo set della messa lei dichiarerà di voler sposare Istomin, poi piano piano Andreas riguadagnerà' terreno fino al lieto fine.
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Re: Il Tour dei Campioni & Il Giro degli Eroi.

Messaggio da ameba »

E dajeeeeeeeeee !!!!!! :D
Solo l'amare, solo il conoscere conta, non l'aver amato, non l'aver conosciuto.
Dà angoscia il vivere di un consumato amore. L'anima non cresce piu'.
(P.P.P.)
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