Valentina non era ancora nata.eddie v. ha scritto: a volte le palle rimanevano sulla testa come a nappi
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Ti confondi con International Soccer, graficamebte simile a Emlyn Hughes ma molto più limitato.eddie v. ha scritto:proprio lui!!Mr Moonlight ha scritto: Ma era quello con un giocatore con la maglia blu ed uno con la maglia celeste/azzurrina?
Se era quello, ai tempi mi sono finito a giocarci, insieme a Emlyn Hughes
che meraviglia emlyn hughes, anch'io c'avevo giocato un sacco, con i giocatori che appena finiva il tempo partivano istantaneamente per dirigersi in fila indiana verso gli spogliatoi...
il campo era stretto e lungo 20 chilometri, a volte la palla rimaneva sulla testa come a nappi, o forse mi confondo con matchday 2...
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Re: eSports
Si ho postato quella immagine ma alla fine intendevo tutti e tre i titoli della serie. Ai tempi ci giocavo relativamente poco non potendo metterci un mutuo e non essendo un talento naturale ma col mame mi son rifatto a distanza di anniHakaishin ha scritto:f-1 grand prix per arcade. bellissima specie la colonna sonora dell'intro tratta dalla canzone truth dei t- square (sigla storica della f1 in giappone)
tra l'altro la band sono tutti appassionati.
nella versione successiva la mclaren (solo quella) va 10 km h più forte delle altre e tutte le macchine hanno 3 turbo.
ci ho rigiocato qualche mese fa on line
Re: eSports
Se parliamo di arcade in cui si lasciavamo botte di soldi credo che questo sia insuperabile. Due crediti a partita e spesso in meno di un minuto finiva tutto
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Vero, in sala giochi era quello per i figli di ricchi o spacciatoriNK7 ha scritto:Se parliamo di arcade in cui si lasciavamo botte di soldi credo che questo sia insuperabile. Due crediti a partita e spesso in meno di un minuto finiva tutto
Neanch'io, anche perché ci ho provato una volta, dopo aver retto pochi secondi con quello che costava ce l'ho mandatoNasty ha scritto:Non ho mai saputo giocarci.
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Ah! Chiaramente ip ho anticipato ogni record del mondo qui
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Splendido anche questo. Ai tempi sarebbe stato bello immortalare le espressioni dei giocatori mentre premevano compulsivamente i tasti
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Finito e strafinito in tutte le edizioni possibili, forse il mio gioco preferito di sempre.Pitone ha scritto:Vero, in sala giochi era quello per i figli di ricchi o spacciatoriNK7 ha scritto:Se parliamo di arcade in cui si lasciavamo botte di soldi credo che questo sia insuperabile. Due crediti a partita e spesso in meno di un minuto finiva tutto
Neanch'io, anche perché ci ho provato una volta, dopo aver retto pochi secondi con quello che costava ce l'ho mandatoNasty ha scritto:Non ho mai saputo giocarci.
Bisognava effettuare un'unica mossa al tempo giusto e nella direzione opportuna, se era quella corretta il gioco leggeva la traccia successiva sul laserdisc e la partita continuava, altrimenti perdevi la vita. Interattività limitata ma uno spettacolo da vedere e sentire, ricordo la fila non solo per giocarci ma anche solo per guardare (infatti alcuni cabinati montavano un monitor aggiuntivo proprio per consentire agli avventori di ammirare le bellissime scene del cartone animato).
Purtroppo erano macchine di una fragilità indicibile, i lettori laserdisc dell'epoca erano poco affidabili. Oggi sono ricercatissime e valgono un sacco di quattrini.
Ricordi quanto facevi al salto in lungo? Il mio record è 9.61 metriPitone ha scritto:Ah! Chiaramente ip ho anticipato ogni record del mondo qui
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No, quello era Match Point.Mr Moonlight ha scritto: Ma era quello con un giocatore con la maglia blu ed uno con la maglia celeste/azzurrina?
Ultima modifica di uglygeek il gio ago 01, 2019 3:03 am, modificato 1 volta in totale.
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Vuoto assoluto, ricordo solo prestazioni monstreNK7 ha scritto:Ricordi quanto facevi al salto in lungo? Il mio record è 9.61 metri
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Pitone ha scritto:Ah! Chiaramente ip ho anticipato ogni record del mondo qui
Non avevo rivali, per distacco il migliore....con la manopola che ondeggiava da sola senza usare la mano ma solo il dito indice....
<Parliamo di sport e non di simpatia. Forse potremo essere più obiettivi.> Ciao M.
<E non te va bene quando si gioca tutto in una schedona, e non ti va bene se ci sono i doppi turni... non invidio tua moglie > Ciao V.
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Re: eSports
Va beh, ma con questo eravamo giovani pure io e tican
Ricordo che ero un fenomeno anch'io , specialità preferita il lancio del martello
Temo si parli di circa 35/40 anni fa
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Solo l'amare, solo il conoscere conta, non l'aver amato, non l'aver conosciuto.
Dà angoscia il vivere di un consumato amore. L'anima non cresce piu'. (P.P.P.)
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36 per la precisione, Track&Field è del 1983. Il lancio del martello era la gara più semplice perchè esisteva un trucco. Bastava premere il pulsante quando la barra di energia era al massimo della potenza per ottenere un lancio sempre intorno ai 99 metri.ameba ha scritto:Va beh, ma con questo eravamo giovani pure io e tican
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Già che siamo in tema di revival nostalgici questo sicuramente lo ricordate tutti:
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Ma quanti soldi avevate?
Io ero poverissimo, se andava grassissima facevo 5 partite con 1000 lire . A molti giochi non ci iniziavo nemmeno a giocare
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Credo che ci siano alcuni giochi in cui i record riportano ancora la dicitura "Nastgy was here", ma parliamo degli anni 90.
Il gioco della pallavolo, quello con inquadratura laterale, era uno di quello in cui ero imbattibile. Ero arrivato a dare 3 o 4 punti di vantaggio al PC ad ogni partita poiché altrimenti sarebbe stato troppo facile. Terminavo regolarmente il gioco, con annesso pubblico ammirato. Inoltre conoscevo tutti i trucchi per i servizi nascosti, con palla che si sdoppoava/triplicava, con palla che prendeva effetti innaturali etc.
Negli anni 80 non realizzavo molti record, track and field non Era il mio forte, ero discreto nei 100 m dash, negli ostacoli e nel lungo. Scarsino nel martello, ma a volte uscivano a culo buone misure , buono nel giavellotto, pippa galattica nell'alto. Proprio non ho mai capito come funzionasse.
Il gioco della pallavolo, quello con inquadratura laterale, era uno di quello in cui ero imbattibile. Ero arrivato a dare 3 o 4 punti di vantaggio al PC ad ogni partita poiché altrimenti sarebbe stato troppo facile. Terminavo regolarmente il gioco, con annesso pubblico ammirato. Inoltre conoscevo tutti i trucchi per i servizi nascosti, con palla che si sdoppoava/triplicava, con palla che prendeva effetti innaturali etc.
Negli anni 80 non realizzavo molti record, track and field non Era il mio forte, ero discreto nei 100 m dash, negli ostacoli e nel lungo. Scarsino nel martello, ma a volte uscivano a culo buone misure , buono nel giavellotto, pippa galattica nell'alto. Proprio non ho mai capito come funzionasse.
Siamo tutti testimoni "Perchè ti chiamano Pilone?"
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Re: eSports
Beh il minimo di pubblico (1/2 sfigati come me) quando puntualmente arrivavo al combattimento finale di Mortal Kombat, io sempre Sub Zero
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Re: eSports
Questa è storiaNK7 ha scritto:36 per la precisione, Track&Field è del 1983. Il lancio del martello era la gara più semplice perchè esisteva un trucco. Bastava premere il pulsante quando la barra di energia era al massimo della potenza per ottenere un lancio sempre intorno ai 99 metri.ameba ha scritto:Va beh, ma con questo eravamo giovani pure io e tican
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Già che siamo in tema di revival nostalgici questo sicuramente lo ricordate tutti:
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Power Spikes. Bello, anch'io me la cavavo. Gli italiani avevano le facce dei mitici Lucchetta, Cantagalli, Giani (my favorite) e altri.Nasty ha scritto: Il gioco della pallavolo, quello con inquadratura laterale, era uno di quello in cui ero imbattibile. Ero arrivato a dare 3 o 4 punti di vantaggio al PC ad ogni partita poiché altrimenti sarebbe stato troppo facile. Terminavo regolarmente il gioco, con annesso pubblico ammirato. Inoltre conoscevo tutti i trucchi per i servizi nascosti, con palla che si sdoppoava/triplicava, con palla che prendeva effetti innaturali etc.
E poi ero bravo a Operation Wolf, quello col mitra.
Il problema non è l'acqua che beviamo, è l'acqua che mangiamo.
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Cazzo !!!! Questo era mitico, ad un certo punto in sala giochi dovevano cambiare la manopola da quanto veniva utilizzato.Pitone ha scritto:Ah! Chiaramente ip ho anticipato ogni record del mondo qui
Ma ce l'avevi anche tu il trucchetto che, lanciando il giavellotto a 90°, infilzavi una specie di animaletto che ti di bestia che ti dava 1000 punti supplementari ?
Nel giavellotto se non lanciavi a 42° facevi delle figure patetiche.
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il mio forte invece erano i flipper
una cosa del genere
ricordo un anno all'università a Perugia, entrammo in una sala giochi in periferia
c'erano 3-4 flipper, tra cui uno che conoscevo, anche se non ci giocavo da qualche anno
dopo 2 partite feci il record e mi uscì un gettone tipo da 20.000 lire
il proprietario mi guardò storto
una cosa del genere
ricordo un anno all'università a Perugia, entrammo in una sala giochi in periferia
c'erano 3-4 flipper, tra cui uno che conoscevo, anche se non ci giocavo da qualche anno
dopo 2 partite feci il record e mi uscì un gettone tipo da 20.000 lire
il proprietario mi guardò storto
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Tra indice e medio per la precisione, con vesciche su entrambe le ditaTican ha scritto:Pitone ha scritto:Ah! Chiaramente ip ho anticipato ogni record del mondo qui
Non avevo rivali, per distacco il migliore....con la manopola che ondeggiava da sola senza usare la mano ma solo il dito indice....
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NK7 ha scritto:36 per la precisione, Track&Field è del 1983. Il lancio del martello era la gara più semplice perchè esisteva un trucco. Bastava premere il pulsante quando la barra di energia era al massimo della potenza per ottenere un lancio sempre intorno ai 99 metri.ameba ha scritto:Va beh, ma con questo eravamo giovani pure io e tican
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Non voglio mettere in discussione l'anno ma avrei detto qualcosa in meno, ho il riferimento di un locale dove andavo a giocare che nel 1983/84 non frequentavo più....ma potrei confondermi
Martello a 99,41 se prendevi stacco e angolazione giusta, forse la specialità più semplice...
Adoravo gli ostacoli ma anche il salto in alto e il giavellotto
Mio nome di battaglia THO diminutivo di Thor
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Marco Rodella ha scritto:Tra indice e medio per la precisione, con vesciche su entrambe le ditaTican ha scritto:Pitone ha scritto:Ah! Chiaramente ip ho anticipato ogni record del mondo qui
Non avevo rivali, per distacco il migliore....con la manopola che ondeggiava da sola senza usare la mano ma solo il dito indice....
Ma infatti ho sbagliato, infatti non era l'indice ma il medio, usavo solo il medio e boicottavo le macchinette che avevano i tasti al posto delle manopoline
Ricordo anche una particolarità, il tasto per il salto era a destra rispetto la manopolina e dovevo incrociare le mani quando andavano usati entrambi
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I tasti mai presi in considerazione, solo ed esclusivamente la manopola. Verissimo il fatto di incrociare le mani, ed inoltre, per aumentare la rincorsa, la posizione era: mani incrociate, ginocchia e schiena piegate, testa abbassata al massimo. Il tutto per aumentare l'ergonomia nella ricerca della velocità. Cazzo, mi mancavano solo le scarpe da running e l'asciugamanoTican ha scritto:Marco Rodella ha scritto:Tra indice e medio per la precisione, con vesciche su entrambe le ditaTican ha scritto:
Non avevo rivali, per distacco il migliore....con la manopola che ondeggiava da sola senza usare la mano ma solo il dito indice....
Ma infatti ho sbagliato, infatti non era l'indice ma il medio, usavo solo il medio e boicottavo le macchinette che avevano i tasti al posto delle manopoline
Ricordo anche una particolarità, il tasto per il salto era a destra rispetto la manopolina e dovevo incrociare le mani quando andavano usati entrambi
Che tempi, che tempi......
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Io avevo un modo molto personale, tenevo la manopola con pollice ed indice e facevo movimenti brevi e delicati tipo tremolio, nessun casino come tutti gli altri.
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Sempre amato il il flipperbalbysauro ha scritto:il mio forte invece erano i flipper
una cosa del genere
ricordo un anno all'università a Perugia, entrammo in una sala giochi in periferia
c'erano 3-4 flipper, tra cui uno che conoscevo, anche se non ci giocavo da qualche anno
dopo 2 partite feci il record e mi uscì un gettone tipo da 20.000 lire
il proprietario mi guardò storto
Il mio momento più alto è stato con questo:
Twilight Zone, riuscivo a stare tempi interminabili con un credito, ricordi indelebili, prima o poi mi piacerebbe portarlo a casa
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Marco Rodella ha scritto:
I tasti mai presi in considerazione, solo ed esclusivamente la manopola. Verissimo il fatto di incrociare le mani, ed inoltre, per aumentare la rincorsa, la posizione era: mani incrociate, ginocchia e schiena piegate, testa abbassata al massimo. Il tutto per aumentare l'ergonomia nella ricerca della velocità. Cazzo, mi mancavano solo le scarpe da running e l'asciugamano
Che tempi, che tempi......
Behhh, visto l'altezza, piegati sulle ginocchia era obbligatorio, lo sparo per la partenza dei 110 ostacoli era un rito tra posizione e concentrazione e riderai ma l'asciugamano era li, appoggiato al tavolino modi bowling e se non c'era ti soffiavi modi ping pong x asciugare dal sudore....
I soldi meglio investiti della mia vita, o quasi...
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E' vero come dice Pitone, in certe discipline preferivo usare pollice ed indice. La cosa più brutta della vacanza era entrare in sala giochi e trovare il gioco occupato da un tale FLK, plurititolato recordman del gioco: praticamente lo monopolizzava tutto il pomeriggio. PEr cui c'era anche tutta una fase di studio degli orari con appostamenti, spionaggi, ecc. Poi, una volta fatto amico, cercavo di carpirne i segreti. Cosa mi avete fatto tornare in mente....Tican ha scritto:Marco Rodella ha scritto:
I tasti mai presi in considerazione, solo ed esclusivamente la manopola. Verissimo il fatto di incrociare le mani, ed inoltre, per aumentare la rincorsa, la posizione era: mani incrociate, ginocchia e schiena piegate, testa abbassata al massimo. Il tutto per aumentare l'ergonomia nella ricerca della velocità. Cazzo, mi mancavano solo le scarpe da running e l'asciugamano
Che tempi, che tempi......
Behhh, visto l'altezza, piegati sulle ginocchia era obbligatorio, lo sparo per la partenza dei 110 ostacoli era un rito tra posizione e concentrazione e riderai ma l'asciugamano era li, appoggiato al tavolino modi bowling e se non c'era ti soffiavi modi ping pong x asciugare dal sudore....
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Ok, dai, questa gradevolissima deriva nostalgica del topic mi costringe a confessare il mio più grande trauma (il pupazzetto di Zorro rubato a Salvini in confronto è nulla) in ordine cronologico dopo la rivelazione della grande menzogna di Babbo Natale/Gesù Bambino.
Lo stesso che anni dopo mi ha portato ad annegare il mio dispiacere, cercando una catarsi forse mai avvenutahah, nel black metal e in generale in musica perfetta come accompagnamento all'autolesionismo più greve e disperato se non direttamente al porre fine all'esistenza oltre (quello fin da subito) ad appassionarmi assai a una delle serie televisive più triste (inteso come plurale di trista) e grigie della storia dell'umanità ovverosia L'Ispettore Derrick (che tuttora adoro) che per un bambino era/è abbastanza insolito.
C'è da dire che alle elementari mi esaltavo altresì a vedere La Piovra (altro prodotto video non proprio superaccattivante per il bambino medio), purtroppo non ancora vista in età adulta e chissà cosa (non) capivo ai tempi, al punto da trascorrere pomeriggi interi da solo con le videocassette registrate.
Poiché son nato una settimana dopo CR7, per fortuna (eddie v. mi ricorda che è meglio essere giovani che vecchi) non ho avuto modo di approfondire, quantomeno "in diretta", tutti i più datati e magici giochi tra i menzionati.
Insomma, tutto sto cappello per dire che avevo espresso il desiderio di acquistare la mia prima console, cioè il Super Nintendo, per il Natale 92 o 93 o addirittura 94 (non ricordo con precisione e Wikipedia data l'uscita in Europa nella primavera 92) e a metà dicembre ero andato in perlustrazione con mio papà al negozio per capire un attimo prezzi e cazzi e mazzi.
Colui che avrebbe dovuto sganciare il grano era d'accordo. Era fatta, via.
La sera stessa andai festoso a casa di mia nonna, in cui c'erano anche mia zia (leva 71) e il suo fidanzato poi diventato marito (72), a raccontare del futuro acquisto, finché a quest'ultimo si accese una lampadina prima di rivolgersi a mio padre sulla falsariga di seguito.
"Ma no, tranquillo, non spendere soldi che mio fratello ha un computer a cui non gioca più comprensivo di una marea di giochi.
Ti regalo tutto, nessun problema."
Io, non troppo consapevole e gasato sulla base della novità ignota (un bambino è di solito ben disposto nei confronti di ciò che funge da sorpresa sconosciuta), non opposi granché resistenza.
E così fu: venne prontamente abbandonato l'oneroso progetto a favore del gratuito.
Quel fantastico elaboratore elettronico pieno di giochi era il leggendario già citato Commodore 64, che immagino conosciate ancor meglio di me: musicassette, caricamento da tempi biblici che non di rado andava a zoccole al punto che dovevi passare al gioco successivo o ripartire da capo oltre a, particolare non marginale, una bassa percentuale gioco vagamente decente su quelli totali (1 su 20 direi).
Lo stesso Natale un compagno di classe vicino di casa comprò appunto il Super Nintendo e andavo spesso da lui a giocarci.
Per dirla con Nickognito, mi avevano promesso/illuso con la Pironkova e son finito con la Gegia...
Comunque c'è da dire che non son mai stato granché appassionato di videogiochi al punto che non ho né fatto richiesta né più comprato niente (a parte il computer nel 2000 con cui giochicchiavo un po' a giochi stupidi tipo Dyna Blaster/Bomberman e altre cagatine più Fifa 98) e in pratica la prima console è stata la PS2 nel 2004 più che altro per mio fratello (nato, per meno di due ore, un giorno dopo RF ma coetaneo di A. Zverev).
Siccome qui non si sa mai dato che talvolta si vien presi alla lettera, ovviamente il tono quando si parla di trauma è decisamente faceto mentre i fatti assolutamente reali.
Lo stesso che anni dopo mi ha portato ad annegare il mio dispiacere, cercando una catarsi forse mai avvenutahah, nel black metal e in generale in musica perfetta come accompagnamento all'autolesionismo più greve e disperato se non direttamente al porre fine all'esistenza oltre (quello fin da subito) ad appassionarmi assai a una delle serie televisive più triste (inteso come plurale di trista) e grigie della storia dell'umanità ovverosia L'Ispettore Derrick (che tuttora adoro) che per un bambino era/è abbastanza insolito.
C'è da dire che alle elementari mi esaltavo altresì a vedere La Piovra (altro prodotto video non proprio superaccattivante per il bambino medio), purtroppo non ancora vista in età adulta e chissà cosa (non) capivo ai tempi, al punto da trascorrere pomeriggi interi da solo con le videocassette registrate.
Poiché son nato una settimana dopo CR7, per fortuna (eddie v. mi ricorda che è meglio essere giovani che vecchi) non ho avuto modo di approfondire, quantomeno "in diretta", tutti i più datati e magici giochi tra i menzionati.
Insomma, tutto sto cappello per dire che avevo espresso il desiderio di acquistare la mia prima console, cioè il Super Nintendo, per il Natale 92 o 93 o addirittura 94 (non ricordo con precisione e Wikipedia data l'uscita in Europa nella primavera 92) e a metà dicembre ero andato in perlustrazione con mio papà al negozio per capire un attimo prezzi e cazzi e mazzi.
Colui che avrebbe dovuto sganciare il grano era d'accordo. Era fatta, via.
La sera stessa andai festoso a casa di mia nonna, in cui c'erano anche mia zia (leva 71) e il suo fidanzato poi diventato marito (72), a raccontare del futuro acquisto, finché a quest'ultimo si accese una lampadina prima di rivolgersi a mio padre sulla falsariga di seguito.
"Ma no, tranquillo, non spendere soldi che mio fratello ha un computer a cui non gioca più comprensivo di una marea di giochi.
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Io, non troppo consapevole e gasato sulla base della novità ignota (un bambino è di solito ben disposto nei confronti di ciò che funge da sorpresa sconosciuta), non opposi granché resistenza.
E così fu: venne prontamente abbandonato l'oneroso progetto a favore del gratuito.
Quel fantastico elaboratore elettronico pieno di giochi era il leggendario già citato Commodore 64, che immagino conosciate ancor meglio di me: musicassette, caricamento da tempi biblici che non di rado andava a zoccole al punto che dovevi passare al gioco successivo o ripartire da capo oltre a, particolare non marginale, una bassa percentuale gioco vagamente decente su quelli totali (1 su 20 direi).
Lo stesso Natale un compagno di classe vicino di casa comprò appunto il Super Nintendo e andavo spesso da lui a giocarci.
Per dirla con Nickognito, mi avevano promesso/illuso con la Pironkova e son finito con la Gegia...
Comunque c'è da dire che non son mai stato granché appassionato di videogiochi al punto che non ho né fatto richiesta né più comprato niente (a parte il computer nel 2000 con cui giochicchiavo un po' a giochi stupidi tipo Dyna Blaster/Bomberman e altre cagatine più Fifa 98) e in pratica la prima console è stata la PS2 nel 2004 più che altro per mio fratello (nato, per meno di due ore, un giorno dopo RF ma coetaneo di A. Zverev).
Siccome qui non si sa mai dato che talvolta si vien presi alla lettera, ovviamente il tono quando si parla di trauma è decisamente faceto mentre i fatti assolutamente reali.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: eSports
Monheim ha scritto:Per dirla con Nickognito, mi avevano promesso/illuso con la Pironkova e son finito con la Gegia...
Ma no, dai, e' vero che ti hanno comprato il C64 troppo tardi, non c'e' dubbio; negli anni '90 era gia' uscito l'Amiga sempre della Commodore con giochi che facevano concorrenza a quelli del Super Nintendo, ma il C64 era veramente di una generazione prima.
Contesto il paragone pero' con Gegia e Pironkova. Secondo me e' piu' come se ti avessero promesso/illuso con la Pironkova e ti fossi trovato con la Marcuzzi...
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Re: eSports
Sebbene abbia quel viso un po' da equino, io complessivamente preferisco la Marcuzzi (72) alla Pironkova (87) tralasciando i quindici anni che le dividono.uglygeek ha scritto:Secondo me e' piu' come se ti avessero promesso/illuso con la Pironkova e ti fossi trovato con la Marcuzzi...
Lapidatemi pure.
I nomi dei giochi del Commodore 64 che ricordo con più affetto son innanzitutto Draghetto, poi Spariox, Bongo Bongo e Super Agente che mi era uscito per caso una volta il giorno di Juve-Fiorentina del 4 dicembre 94 (quindi il Natale incriminato era 92 o 93) e mai più trovato.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: eSports
Anch'io, senza dubbio, ma era per dire che il C64 che hai comprato era solo un po' invecchiatoMonheim ha scritto:Sebbene abbia quel viso un po' da equino, io complessivamente preferisco la Marcuzzi (72) alla Pironkova (87) tralasciando i quindici anni che le dividono.uglygeek ha scritto:Secondo me e' piu' come se ti avessero promesso/illuso con la Pironkova e ti fossi trovato con la Marcuzzi...
Lapidatemi pure.
I nomi dei giochi del Commodore 64 che ricordo con più affetto son innanzitutto Draghetto, poi Spariox, Bongo Bongo e Super Agente che mi era uscito per caso una volta il giorno di Juve-Fiorentina del 4 dicembre 94 (quindi il Natale incriminato era 92 o 93) e mai più trovato.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: eSports
Ah, ok, stavi cercando di farmi capire che il trauma forse non era così forte, insomma.
Mmm, già il primo Nintendo, a cui ho giocato moltissimo a casa di un amico, era non di poco migliore del C64 al di là del maggior prezzo dei giochi e quindi minor disponibilità.
Vedo che il Commodore 64 è uscito in Italia a marzo 83 e io ci ho messo le mani sopra nove-dieci anni dopo quando a dicembre 92 o 93 erano già stati sfornati Nintendo, Super Nintendo, Sega Master System e Sega Mega Drive.
Dirò di più: se oggi mi invitassero a scegliere tra una settimana dedita alla concupiscenza della carne tra Marcuzzi e Pironkova, non avrei alcun dubbio riguardo alla prima.
Mmm, già il primo Nintendo, a cui ho giocato moltissimo a casa di un amico, era non di poco migliore del C64 al di là del maggior prezzo dei giochi e quindi minor disponibilità.
Vedo che il Commodore 64 è uscito in Italia a marzo 83 e io ci ho messo le mani sopra nove-dieci anni dopo quando a dicembre 92 o 93 erano già stati sfornati Nintendo, Super Nintendo, Sega Master System e Sega Mega Drive.
Dirò di più: se oggi mi invitassero a scegliere tra una settimana dedita alla concupiscenza della carne tra Marcuzzi e Pironkova, non avrei alcun dubbio riguardo alla prima.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: eSports
Si' io comprai il mio C64 nel giugno 1984. Era un ottimo computer per imparare a programmare, per molti versi piu' interessante di una console per videogiochi, ma certo, nel 1992 c'erano scelte migliori per un bambino di 9, 10 anni. Capisco il trauma.Monheim ha scritto:Ah, ok, stavi cercando di farmi capire che il trauma forse non era così forte, insomma.
Mmm, già il primo Nintendo, a cui ho giocato moltissimo a casa di un amico, era non di poco migliore del C64 al di là del maggior prezzo dei giochi e quindi minor disponibilità.
Vedo che il Commodore 64 è uscito in Italia a marzo 83 e io ci ho messo le mani sopra nove-dieci anni dopo quando a dicembre 92 o 93 erano già stati sfornati Nintendo, Super Nintendo, Sega Master System e Sega Mega Drive.
Dirò di più: se oggi mi invitassero a scegliere tra una settimana dedita alla concupiscenza della carne tra Marcuzzi e Pironkova, non avrei alcun dubbio riguardo alla prima.
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Re: eSports
Certo, però io, CR7, Wawrinka, Tsonga, Berdych e Bolelli nel 92 avevamo sette anni.uglygeek ha scritto:Si' io comprai il mio C64 nel giugno 1984. Era un ottimo computer per imparare a programmare, per molti versi piu' interessante di una console per videogiochi, ma certo, nel 1992 c'erano scelte migliori per un bambino di 9, 10 anni. Capisco il trauma.
Il Pipero non ci considera ancora tra i mature e quindi ci godiamo ancora quel poco che ci resta da ggggiovani.
A proposito di programmazione, la mia formazione alle superiori è perito informatico sebbene odiassi e tuttora odi in modo viscerale qualsiasi tipo di linguaggio e/o programmazione sia C, C++, Assembler, HTML, Java, PHP, Visual Basic e stocazzo oltre a elettronica e telecomunicazioni e l'altra materia che era definita sistemi e reti.
Anticipo una potenziale domanda: "Ma allora perché tale scelta?"
Non sapevo in anticipo che avrei provato repulsione e a 14 anni ero un ragazzino di merda.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: eSports
Perche' non cambiare?Monheim ha scritto:Certo, però io, CR7, Wawrinka, Tsonga, Berdych e Bolelli nel 92 avevamo sette anni.uglygeek ha scritto:Si' io comprai il mio C64 nel giugno 1984. Era un ottimo computer per imparare a programmare, per molti versi piu' interessante di una console per videogiochi, ma certo, nel 1992 c'erano scelte migliori per un bambino di 9, 10 anni. Capisco il trauma.
Il Pipero non ci considera ancora tra i mature e quindi ci godiamo ancora quel poco che ci resta da ggggiovani.
A proposito di programmazione, la mia formazione alle superiori è perito informatico sebbene odiassi e tuttora odi in modo viscerale qualsiasi tipo di linguaggio e/o programmazione sia C, C++, Assembler, HTML, Java, PHP, Visual Basic e stocazzo oltre a elettronica e telecomunicazioni e l'altra materia che era definita sistemi e reti.
Anticipo una potenziale domanda: "Ma allora perché tale scelta?"
Non sapevo in anticipo che avrei provato repulsione e a 14 anni ero un ragazzino di merda.
E' poi un lavoro pesante da fare se la materia proprio non ti piace.
“LA VITA È COSÌ: VIENI, FAI FAI E POI TE NE VAI” S.B.
Re: eSports
Perché in terza superiore inoltrata (il biennio era/è uguale per tutti) era troppo tardi ed era più saggio stringere un attimo i denti e finire anziché cambiare scuola, rischiando di perdere un anno, e passare alla sezione di meccanica o elettrotecnica, come fatto da alcuni, mi stimolava ancor meno.
Infatti non ho mai fatto un solo giorno di lavoro in quell'ambito e scelto diversamente all'università della strada.
Infatti non ho mai fatto un solo giorno di lavoro in quell'ambito e scelto diversamente all'università della strada.
tennisfan82 ha scritto:Per il calcio tutto è consentito.
Villo ha scritto:Questo sport dà una chance a tutti.
Horst Tappert ha scritto:Il mio personaggio piace perché rappresenta l'ordine.
chiaky ha scritto:Sempre meglio il tuo pene su onlyfans che la faccia di Speranza in televisione.
Re: eSports
Confermo 1983, da noi forse arrivò pure l'anno dopo. Martello sì, come dicevo sopra c'era il trucco. Il più difficile era il salto in alto, a seconda delle impostazioni di difficoltà del gioco (nella scheda jamma era possibile settare tra easy medium e hard) si poteva tranquillamente andare avanti all'infinito con un gettone.Tican ha scritto: Non voglio mettere in discussione l'anno ma avrei detto qualcosa in meno, ho il riferimento di un locale dove andavo a giocare che nel 1983/84 non frequentavo più....ma potrei confondermi
Martello a 99,41 se prendevi stacco e angolazione giusta, forse la specialità più semplice...
"Together we will make MyMag Metal again"
Re: eSports
Da appassionato posso dire che i flipper sono in assoluto gli arcade più difficili da giocare. C'è una forte componente di alea, basta un rimbalzo imprevisto a mandare in vacca una partita. Forse per questo non li ho mai padroneggiati bene: il videogioco è matematico, se fai tutto come si deve vinci, se sbagli perdi. Con il flipper entra in gioco la meccanica, uno scossone un sussulto ed è finita.balbysauro ha scritto:il mio forte invece erano i flipper
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